ITMI20120833A1 - Testa mobile per stirosnervatrice - Google Patents

Description

“TESTA MOBILE PER STIROSNERVATRICEâ€

DESCRIZIONE

Campo dell’invenzione

La presente invenzione riguarda una testa mobile per stirosnervatrice per lamiere o piastre o simili.

Stato della tecnica

Le stirosnervatrici sono strumenti impiegabili per ripristinare in tutto o in parte la planarità di lamiere, piastre o altro materiale simile a sviluppo prevalentemente planare, dopo che questo à ̈ stato sottoposto a laminazione o stampaggio o a trattamento termico.

Per operare in tal senso, una stirosnervatrice tipicamente comprende una coppia di teste mobili impiegabili per afferrare due contrapposti lembi di uno stesso materiale da stirare mediante applicazione di due rispettive e contrapposte forze di trazione. Ciascuna testa mobile comprende una porzione frontale e una porzione posteriore, tra loro assemblabili. Tale conformazione in due porzioni rende la testa mobile più facilmente manovrabile durante le operazioni di produzione, montaggio e manutenzione della stessa, ad esempio qualora sia necessario provvedere ad imballaggio e spedizione della testa mobile.

La porzione frontale à ̈ provvista di una bocca e di mezzi di serraggio attivi in detta bocca per afferrare e trattenere il lembo del materiale da stirare cosicché, una forza di trazione applicata alla testa mobile lungo una sua direzione longitudinale possa essere trasmessa al materiale da stirare. La bocca della porzione frontale à ̈ normalmente estesa secondo una direzione trasversale ortogonale alla direzione longitudinale. Le direzioni longitudinale e trasversale costituiscono un piano di stiramento della stirosnervatrice, lungo il quale tende a disporsi la lamiera o la piastra per effetto dell’applicazione della forza di trazione. Normalmente la porzione frontale della testa mobile à ̈ costituita da una pluralità di lamelle tra loro parallele e distanziate, disposte perpendicolarmente al piano di snervamento.

In una testa di serraggio del suddetto tipo, la porzione frontale e la porzione posteriore sono tra loro unite in modo da costituire un unico elemento rigido, in particolare resistente alla flessione, owero a una deformazione determinata da sollecitazioni ortogonali al piano di stiramento. Un problema delle teste mobili per stirosnervatrici à ̈ infatti costituito dalla luce, tra la porzione frontale e la porzione posteriore, che si forma quando l’apparato à ̈ operativo, owero quando à ̈ applicata la forza di trazione al materiale da stirare. Tale forza deforma le lamelle, le quali perdono contatto dalla porzione posteriore della testa mobile. La luce che si crea tra le lamelle e la porzione posteriore non compromette l'applicazione della forza di trazione, ma determina contraccolpi pericolosi in caso di rottura della lamiera o in caso di perdita del clampaggio.

Una soluzione a tale problema à ̈ fornita in DE 102007009139, in cui à ̈ descritta una seconda porzione posteriore rigidamente vincolata alla prima porzione frontale in modo da sostenere le lamelle e dare alla struttura resistenza alla flessione. La seconda porzione posteriore à ̈ costituita da una coppia di semigusci contrapposti rispetto al piano di piano di snervamento impegnati in rispettivi recessi predisposti in ciascuna lamella e tra loro collegati mediante una pluralità di tiranti ortogonali al piano di snervamento.

Durante il funzionamento di una stirosnervatrice del tipo descritto in DE102007009139, l'applicazione della forza di trazione attraverso i mezzi di serraggio della testa di serraggio, determina la perdita, almeno in parte, del contatto tra le stesse e i semigusci della porzione posteriore. In pratica, tra le porzioni anteriore e posteriore della stirosnervatrice si formano, da parti opposte rispetto al piano di snervamento, due luci cuneiformi aventi lo spigolo di vertice rivolto verso il piano di snervamento. Per owiare a tale inconveniente, evitando la perdita del contatto e della continuità tra le porzioni frontale e posteriore, garantendo al sistema la rigidezza richiesta in tutte le condizioni operative, à ̈ prevista una coppia di cunei suscettibili di essere rispettivamente spinti, mediante due rispettivi cilindri pneumatici, nelle due luci cuneiformi, rimanendo a contatto con le due superfici inclinate delle stesse, ovvero a contatto con entrambe le porzioni frontale e posteriore della stirosnervatrice.

La necessaria presenza di tale coppia di cunei rappresenta il principale inconveniente della suddetta soluzione. L’installazione dei cunei e dei cilindri pneumatici e la gestione degli stessi durante le operazioni di snervamento rende infatti tale stirosnervatrice migliorabile dal punto di vista della semplicità costruttiva e della praticità di esercizio.

Sommario

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti lamentati rispetto alla tecnica nota citata, fornendo una nuova stirosnervatrice per lamiere o piastre o simili, in cui la rigidezza richiesta dalle condizioni operative à ̈ fornita mediante accorgimenti tecnici costruttivamente più semplici e pratici e funzionalmente più efficaci.

In accordo con l'invenzione il suddetto scopo à ̈ raggiunto tramite una stirosnervatrice avente le caratteristiche enunciate nella rivendicazione indipendente 1.

In particolare, l'invenzione riguarda una testa mobile per stirosnervatrice per lamiere o piastre o simili, detta testa mobile comprendo:

- una prima porzione frontale includente una pluralità di lamelle tra loro parallele e conformate in modo da definire una bocca di serraggio provvista di un’apertura rivolta verso una superficie frontale di detta prima porzione, detta apertura essendo delimitata da due labbri tra loro contrapposti in modo da definire un piano di stiramento ortogonale a dette lamelle ed equidistante da detti labbri, detta bocca comprendendo mezzi di serraggio per bloccare una lamiera o piastra o simile passante attraverso detta apertura di detta bocca, così che a detta una lamiera o piastra o simile sia applicabile una forza di trazione parallela a detto piano di stiramento,

- una seconda porzione posteriore rigidamente collegata a detta prima porzione frontale in modo da irrigidire detta prima porzione, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda porzione sono tra loro collegate mediante una pluralità di tiranti di irrigidimento, parallelamente disposti rispetto a detto piano di stiramento.

La disposizione dei tiranti di irrigidimento, ortogonale rispetto a una superficie di interfaccia tra la prima e la seconda porzione della stirosnervatrice consente di mantenere la condizione di perfetto contatto in corrispondenza di tale superficie di interfaccia, in tutte le condizioni operative. Non sono quindi necessari altri mezzi per compensare la perdita di rigidezza durante il funzionamento della stirosnervatrice, come nelle stirosnervatrice descritta in DE 102007009139.

Altri vantaggi della presente invenzione sono ottenuti mediante un dispositivo di trascinamento in accordo con le rivendicazioni dipendenti, come meglio esposto nella descrizione che segue. In particolare il fatto che nella prima porzione frontale della stirosnervatrice siano previsti un primo e a un secondo blocco, ai quali esse sono rigidamente vincolate, mediante saldatura, consente di costituire la prima porzione frontale come unità individualmente movimentabile. Tale unità à ̈ quindi successivamente collegabile in modo semplice ed efficiente alla seconda porzione posteriore mediante applicazione della pluralità di tiranti di irrigidimento.

Breve descrizione delle figure

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione meglio risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista assonometrica di una testa mobile di una stirosnervatrice in accordo con la presente invenzione,

la figura 2 Ã ̈ una vista laterale in sezione della testa mobile di figura 1 , la figura 3 Ã ̈ una vista laterale di due componenti della testa mobile di figura 1 ,

la figura 4 à ̈ una vista in pianta dall’alto dei componenti di figura 3, la figura 5 à ̈ una vista laterale di dettaglio della testa mobile di figura 1, in una sua configurazione operativa;

la figura 6 Ã ̈ una vista laterale in sezione, corrispondente a quella di figura 2, di una possibile variante realizzativa della presente invenzione; la figura 7 Ã ̈ una vista laterale in sezione, corrispondente a quella di figura 2, della variante realizzativa di figura 6;

le figure 8a-b sono due rispettive viste ingrandite del dettaglio Vili di figura 6, in due rispettive configurazioni operative;

le figure 8c-e sono tre viste, corrispondenti a quella di figura 8b, di tre rispettive ulteriori varianti realizzative della presente invenzione. Descrizione dettagliata dell’invenzione

Con riferimento alle allegate figure, una testa mobile applicabile a una stirosnervatrice (complessivamente non rappresentata) per lamiere o piastre o altri prodotti simili à ̈ complessivamente indicata con 1.

Tipicamente, una stirosnervatrice comprende una coppia di teste mobili 1 disposte in modo da poter afferrare due contrapposti lembi di uno stesso materiale da stirare, ad esempio una lamiera P, mediante applicazione di due rispettive e contrapposte forze di trazione.

La testa mobile 1 comprende una prima porzione 2 frontale e una seconda porzione posteriore 4, tra loro rigidamente vincolate.

Nella variante rappresentata nelle allegate figure, la prima porzione 2 include una pluralità di lamelle 3 di identica forma, disposte in modo da essere tra loro parallele e distanziate lungo una direzione longitudinale, ortogonale alle stesse lamelle 3.

Ciascuna lamella 3 comprende due superfici principali 6a,b reciprocamente contrapposte e una superficie laterale di bordo 7 estesa tra le superfici principali 6a,b lungo lo spessore della lamella 3. La superficie di bordo 7 comprende un lato frontale 11 e un contrapposto lato posteriore 12, parallelo al lato frontale 11. La superficie di bordo 7 comprende inoltre due lati 13a,b, rispettivamente superiore e inferiore tra loro paralleli e ortogonali ai lati frontale e posteriore 11 , 12. Tra il Iato frontale 11 e i due lati 13a,b sono rispettivamente previsti due smussi 14a,b. Sul lato posteriore 12 sono previsti due spallamenti 12a,b superiore e inferiore, rispettivamente adiacenti ai due lati 13a,b, superiore e inferiore. Tra gli spallamenti 12a,b risulta quindi definito un tratto centrale 12c del lato posteriore 12, sporgente rispetto agli spallamenti 12a,b e collegato ad essi mediante due rispettivi fianchi 17a,b, rispettivamente superiore e inferiore.

Ciascuna lamella 3 comprende, in prossimità dei lato frontale 11 , un foro 15 passante avente asse ortogonale alle superfici principali 6a,b della lamella 3 e un passaggio 16 di collegamento tra il foro 15 e il lato frontale 11 .

Tutte le lamelle 3 sono tra loro affiancate in modo che i rispettivi fori 15, allineati lungo un comune asse trasversale Y, costituiscano una bocca 18 di serraggio provvista di un'apertura 10, costituita dall’insieme dei rispettivi passaggi 16 delie lamelle 3. L’apertura 10 à ̈ rivolta verso una superficie frontale 19 costituita dall'inviluppo dei lati frontali 11 delle lamelle 3. L’apertura 10 à ̈ delimitata da due labbri 10a,b tra loro contrapposti in modo da definire un’asse longitudinale X, ortogonale all’asse trasversale Y ed equidistante dai labbri 10a,b deH’apertura 10. Gli assi longitudinale X e trasversale Y costituiscono un piano di stiramento XY ortogonale alle lamelle 3, le quali sono conformate, come sopra descritto, in modo da essere simmetriche rispetto al piano di stiramento XY.

All’interno della bocca 18 sono previsti mezzi di serraggio 31a,b comprendenti una coppia di cunei 31 a, contrapposti rispetto al piano di stiramento XY, e mobili verso il piano di stiramento XY, per bloccare nella bocca 18 un lembo della lamiera P passante attraverso l’apertura 10, così che alla lamiera P sia applicabile una forza di trazione F giacente sul piano di stiramento XY e parallela all’asse X. I cunei 31 a sono mobili lungo due rispettive superfici 31 , inclinate rispetto al piano di stiramento XY. Sul lato rivolto verso il piano di stiramento XY, ciascun cuneo 31 a porta una rispettiva piastra di clampaggio 31 b, suscettibile di riscontrare il lembo della lamiera P così da bloccarlo per attrito all’interno della bocca 18. Al termine delle operazioni di stiramento, i mezzi di serraggio sono allontanati dal piano di stiramento XY, così da permettere il rilascio della lamiera P attraverso l’apertura 10.

La prima porzione 2 della testa mobile 1 comprende inoltre un primo e un secondo blocco 21 , 22, aventi forma di parallelepipedo, tra loro contrapposti rispetto al piano di stiramento XY ed ortogonalmente estesi rispetto alle lamelle 3. Ciascun blocco 21 , 22 comprende una pluralità di fori passanti 26 (nell'esempio delle allegate figure, tre fori per ciascun blocco 21 , 22), parallelamente disposti rispetto all'asse trasversale Y. Ciascuna lamella 3 à ̈ accostata ai blocchi 21 , 22 in modo tale che lo spallamento superiore 12a e il fianco superiore 17a siano accostati al primo blocco 21 mentre lo spallamento inferiore 12b e il fianco inferiore 17b siano accostati al secondo blocco 22. Le dimensioni dei blocchi 21 , 22 in una vista laterale ortogonale alle lamelle 3 (figure 2 e 3) sono pari alla lunghezza degli spallamene 12a,b e dei fianchi 17a,b, in modo tale che entrambi i blocchi siano allineati al tratto centrale 12c del lato posteriore e rispettivamente allineati ai lati superiore e inferiore 13a,b di ognuna delle lamelle 3. Le lamelle 3 sono rigidamente vincolate al primo e al secondo blocco 21 , 22 ad esempio mediante saldatura lungo ciascuno degli spallamenti 12a,b e dei fianchi 17a,b.

In altre varianti realizzative della presente invenzione (figure 6, 7 e 8a-e), su ciascuno dei blocchi 21 , 22 sono rispettivamente previsti due spallamenti di uguale ampiezza, che identificano due rispettive porzioni più distanti dal piano di stiramento XY, 21 a, 22a, rivolte verso la seconda porzione 4. Tra le rispettive porzioni dei blocchi 21 , 22 più vicine al piano di stiramento XY e gli spallamenti 21 a, 22a, risultano rispettivamente definiti due fianchi 21 b, 22b, paralleli al piano di stiramento XY.

La seconda porzione 4 della testa mobile 1 à ̈ costituita da un corpo centrale 40 e da due ali 41. Il corpo centrale 40 ha ingombro pressoché pari a quello di un parallelepipedo con una superficie anteriore 40a posta in battuta contro il tratto centrale 12c del lato posteriore 12 e contro il blocchi 21 , 22 della porzione frontale 2. Ciascuna della ali 41 supporta un rispettivo cilindro cavo 42 provvisto di un rispettivo foro passante 43 con asse parallelo all'asse longitudinale X. Nei fori passanti 43 sono alloggiati due rispettivi cilindri, ad esempio due cilindri idraulici (non rappresentati), che movimentano la testa mobile 1 per trasmettere la forza di trazione F sulla lamiera P.

Nelle varianti realizzative delle figure 6, 7 e 8a-e, il corpo centrale 40 comprende due tratti sporgenti 51 a, 52a, suscettibili di riscontrare in accoppiamento (figura 7) i due spallamenti 21 a, 22a, rispettivamente. I due tratti sporgenti 51 a, 52a hanno lunghezza inferiore a quella dei rispettivi spallamenti 21 a, 22a, in modo tale che, tra i fianchi 21 b, 22b degli spallamenti 21 a, 22a e i due rispettivi fianchi 51 b, 52b dei tratti sporgenti 51 a, 52a, risultino definiti due rispettive cavità 53, 54, per facilitare, in fase di montaggio, l’accoppiamento tra le porzioni frontale e posteriore 2, 4 della testa mobile 1. Il gioco in corrispondenza delle cavità 53, 54 à ̈ eliminato mediante l’impiego di cunei alloggiati in essi. In una prima variante (figura 8b) à ̈ previsto l’impiego di due chiavette 61 , 62 cuneiformi in ciascuna cavità 53, 54. Le chiavette cuneiformi sono disposte in modo che i rispettivi lati obliqui siano tra loro affacciati. In una seconda variante (figura 8c) i fianchi 51 b, 52b sono inclinati rispetto al piano di stiramento XY, in modo tale che le cavità 53, 54 abbiano sezione triangolare. In tale seconda variante, in ciascuna cavità 53, 54 à ̈ alloggiata un’unica chiavetta cuneiforme 63. In una terza variante (figura 8d), à ̈ previsto l’impiego di due coppie di chiavette cuneiformi 64a,b e 65a,b tra loro affiancate lungo i fianchi 21 b, 22b e 51 b, 52b. In ciascuna coppia 64a,b e 65a,b, le due chiavette sono tra loro affacciate come nella prima variante di figura 8b. In una quarta variante (figura 8e) i fianchi 51 b, 52b hanno profilo triangolare e sono suscettibili di riscontrare con i rispettivi vertici i fianchi 21 b, 22b, in modo da suddividere ciascuna cavità 53, 54 in due rispettive porzioni a sezione triangolare, nelle quali sono rispettivamente alloggiate due chiavette cuneiformi 66, 67.

In tutte le varianti realizzative, la seconda porzione 4 posteriore à ̈ rigidamente collegata alla prima porzione 2 frontale mediante una pluralità di tiranti 20 di irrigidimento, parallelamente disposti rispetto al piano di stiramento XY.

Ciascuno dei tiranti 20 collega la prima porzione 2 con la seconda porzione. Nella variante rappresentata nelle allegate figure, ogni tirante 20 à ̈ esteso tra una prima estremità 20a rigidamente vincolata al primo o al secondo blocco 21 , 22, mediante un rispettivo dado di bloccaggio alloggiato in uno dei fori passanti 26, e una seconda estremità 20b sporgente rispetto ad una rispettiva superficie 45 di riscontro, ortogonale al piano di stiramento XY, prevista nella seconda porzione 4 posteriore. In corrispondenza della seconda estremità 20b à ̈ previsto un dado 25, in battuta contro la rispettiva superficie 45, per conferire al rispettivo tirante 20 lo stato di tensionamento richiesto. Secondo altre varianti realizzative dell’invenzione, ciascuna estremità 20a à ̈ rigidamente vincolata al primo o al secondo blocco 21 , 22 in altro modo, ad esempio mediante l’impiego di un tirante costituito da una vite mordente con l’estremità 20a avvitata in un rispettivo foro previsto nel primo o nel secondo blocco 21 , 22.

In generale, ai fini della presente invenzione, il carico complessivamente applicato ai tiranti 20, ovvero la somma dei carichi applicati a ogni singolo tirante, deve essere maggiore della forza di trazione F applicata alla lamiera P.

Nelle diverse varianti realizzative della presente invenzione, il numero dei tiranti 20 dipende dalla dimensioni della testa mobile 1 ed in particolare dalla superficie anteriore 40a di interfaccia tra le porzioni frontale e posteriore 2, 4, in modo da garantire uno stato di tensionamento uniforme in tutte le lamelle 3.

Nell’esempio delle allegate figure i tiranti sono disposti secondo file ortogonali al piano di stiramento XY.

Nella variante realizzativa delle allegate figure sono previste otto file di sei tiranti 20 ciascuna, per un totale di 48 tiranti, ovvero 24 tiranti attivi su ciascuno dei blocchi 21 , 22). In ciascuna fila, i tiranti sono simmetricamente distribuiti rispetto al piano di stiramento XY (nell’esempio delle allegate figure: sei tiranti 20 per ciascuna fila, tre tiranti 20 sopra il piano di stiramento XY e tre tiranti 20 sotto il piano XY). In una variante della presente invenzione, come rappresentato in figura 2, in ciascuna fila i tiranti 20 più lontani dal piano di stiramento XY sono più corti dei quattro tiranti 20 più prossimi al piano di stiramento XY. Tale scelta à ̈ determinata dal fatto che i blocchi 21 e 22, nelle loro rispettive parti più lontane dal piano di stiramento XY, sono soggetti a compressione e di conseguenza non à ̈ necessario che la corrispondente parte della porzione posteriore 4 conferisca una particolare rigidezza, ovvero la rispettiva superficie 45 di riscontro può essere più vicina alla superficie anteriore 40a.

Secondo altra variante realizzativa (non rappresentata) i tiranti 20 hanno tutti la stessa lunghezza. In generale, la lunghezza dei tiranti 20 potrà essere scelta, nelle diverse varianti realizzative della presente invenzione, in modo da garantire la rigidezza richiesta al corretto funzionamento della testa mobile 1.

Le soluzioni tecniche descritte consentono di assolvere pienamente il compito e gli scopi prefissati con riferimento alla tecnica nota citata, conseguendo una pluralità di ulteriori vantaggi, tra i quali il fatto di consentire di realizzare una stirosnervatrice costituita da due sole porzioni principali, individualmente movimentabili, tra loro vincolate in modo permanentemente rigido. Inoltre il fatto che le lamelle 3 siano tutte saldate ai blocchi 21 e 22, determina il vantaggio di rendere stabile l’allineamento delle lamelle, in particolare in corrispondenza della bocca 18.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Testa mobile (1) per stirosnervatrice per lamiere o piastre o simili, detta testa mobile comprendendo: - una prima porzione (2) frontale includente una pluralità di lamelle (3) tra loro parallele e conformate in modo da definire una bocca (18) di serraggio provvista di un’apertura (10) rivolta verso una superficie frontale (19) di detta prima porzione (2), detta apertura (10) essendo delimitata da due labbri (10a,b) tra loro contrapposti in modo da definire un piano di stiramento (XY) ortogonale a dette lamelle (3) ed equidistante da detti labbri (10a,b), detta bocca (18) comprendendo mezzi di serraggio per bloccare una lamiera (P) o piastra o simile passante attraverso detta apertura (10) di detta bocca (18), così che a detta una lamiera (P) o piastra o simile sia applicabile una forza di trazione (F) parallela a detto piano di stiramento (XY), - una seconda porzione (4) posteriore rigidamente collegata a detta prima porzione (2) frontale in modo da irrigidire detta prima porzione (2) frontale, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda porzione (2, 4) sono tra loro collegate mediante una pluralità di tiranti (20) di irrigidimento, parallelamente disposti rispetto a detto piano di stiramento (XY).
2. 2. Testa mobile (1 ) secondo la rivendicazione 1 , in cui detta prima porzione (2) frontale comprende un primo e un secondo blocco (21 , 22) tra loro contrapposti rispetto al piano di stiramento (XY) ed ortogonalmente estesi rispetto a dette lamelle (3), ciascuna lamella (3) di detta pluralità di lamelle (3) essendo rigidamente vincolata a detti primo e secondo blocco (21 , 22).
3. 3. Testa mobile (1) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascuna lamella (3) di detta pluralità di lamelle (3) à ̈ saldata a detti primo e secondo blocco (21 , 22).
4. 4. Testa mobile (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ciascun tirante (20) di detta pluralità di tiranti (20) di irrigidimento à ̈ esteso tra detta seconda porzione (4) posteriore e uno di detti primo e secondo blocco (21 , 22).
5. 5. Testa mobile (1 ) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui ciascuno di detti blocchi (21 , 22) comprende uno spallamento (21 a, 22a) accoppiato in battuta con una rispettiva sporgenza (51 a, 52a) prevista su detta seconda porzione (4) posteriore.
6. 6. Testa mobile (1) secondo la rivendicazione 5, in cui, tra ciascuno di detti blocchi (21 , 22) e detta seconda porzione (4) posteriore, detta testa mobile (1) comprende almeno una cavità (53, 54) nella quale à ̈ alloggiata almeno una chiavetta cuneiforme (61, 62, 63, 64a,b, 65a,b, 66, 67).
7. 7. Stirosnervatrice comprendente una testa mobile (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni.