ITMI20120147A1 - Dispositivo di fissaggio per il montaggio di un seggiolino su di un telaio di un ciclo - Google Patents

Dispositivo di fissaggio per il montaggio di un seggiolino su di un telaio di un ciclo Download PDF

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ITMI20120147A1
ITMI20120147A1 IT000147A ITMI20120147A ITMI20120147A1 IT MI20120147 A1 ITMI20120147 A1 IT MI20120147A1 IT 000147 A IT000147 A IT 000147A IT MI20120147 A ITMI20120147 A IT MI20120147A IT MI20120147 A1 ITMI20120147 A1 IT MI20120147A1
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IT
Italy
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support body
frame
constraint
seat
cycle
Prior art date
Application number
IT000147A
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English (en)
Inventor
Gian Battista Baldelli
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Okbaby S R L
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D'INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI FISSAGGIO PER IL MONTAGGIO DI UN SEGGIOLINO SU DI UN TELAIO DI UN CICLOâ€
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione concerne un dispositivo per il montaggio di un seggiolino su di un telaio di un ciclo. L'invenzione trova ad esempio applicazione su seggiolini applicabili su telai di biciclette per il trasporto di persone, in particolare bambini.
STATO DELL'ARTE
Ad oggi, i seggiolini per bambini vengono generalmente fissati al telaio di un veicolo a due ruote, quale una bicicletta o simile, mediante dei dispositivi di fissaggio che ancorano il seggiolino stesso al manubrio o al telaio della bicicletta. Poiché si preferiscono, per motivi di sicurezza, i dispositivi che prevedono l'ancoraggio del seggiolino al telaio piuttosto che al manubrio, nella seguente descrizione dello stato dell'arte verrà presa in considerazione solo tale tipologia di dispositivi preferita.
Dispositivi di fissaggio noti sono costituiti da un corpo realizzato in materiale metallico o plastico il quale presenta una porzione di appoggio almeno parzialmente controsagomata alla porzione del telaio della bicicletta alla quale si vuole impegnare il dispositivo: in questo modo si assicura un'ampia superficie di contatto tra telaio e dispositivo al fine di migliorare l'aderenza tra questi ultimi. Tali dispositivi comprendono inoltre una porzione di vincolo configurata per bloccare in una prefissata posizione operativa il seggiolino.
Il fissaggio del corpo al telaio della bicicletta viene garantito da elementi di bloccaggio impegnati da un lato al corpo del dispositivo e dall'altro impegnagli al telaio della bicicletta: in questo modo gli elementi di bloccaggio consentono, conseguentemente al bloccaggio del corpo, il fissaggio del seggiolino sul telaio della bicicletta. Un primo esempio, descritto nel documento WO 01/32498 A1, concerne un dispositivo di fissaggio comprendente un corpo avente una porzione di appoggio presentante una superficie di contatto curvilinea atta ad attestarsi al telaio di una bicicletta. Il dispositivo comprende inoltre due elementi di fissaggio filiformi impegnati al corpo e definenti con quest'ultimo un vano di alloggiamento atto ad accogliere una porzione del telaio della bicicletta. La movimentazione del corpo rispetto al telaio consente di variare le dimensione del vano di alloggiamento definito dagli elementi di fissaggio e conseguentemente di bloccare il dispositivo sul telaio della bicicletta. Il corpo comprende inoltre una porzione di bloccaggio atta a ricevere e bloccare un seggiolino. La tipologia di dispositivo di fissaggio appena descritto presenta alcuni inconvenienti. Ad esempio, il dispositivo di fissaggio appena descritto risulta limitatamente posizionabile sul telaio della bicicletta e limitatamente regolabile, ed inoltre risulta essere poco affidabile e resistente sotto il profilo strutturale. Un secondo esempio, descritto nel documento EP 2.159.139 A1, concerne un dispositivo di fissaggio di un seggiolino per bambini ad un telaio di una bicicletta presentante un primo elemento tubolare sostanzialmente verticale, comprendente una piastra associabile ad un elemento tubolare del telaio della bicicletta ed atta a supportare un seggiolino per bambini. Il dispositivo di fissaggio comprende inoltre due elementi di fissaggio avente forma tubolare e definenti un profilo sostanzialmente aperto. Tali elementi sono associabili alla piastra per definire con quest'ultima una zona di alloggiamento interposta tra gli elementi di fissaggio e la piastra. Il dispositivo prevede inoltre mezzi di serraggio amovibili degli elementi di fissaggio alla piastra per bloccare quest'ultima rispetto al telaio. Anche quest'ultimo dispositivo di fissaggio descritto non à ̈ privo di inconvenienti. In particolare, il dispositivo risulta anch'esso regolabile, per l’adattamento al telaio della bicicletta, ma solo entro certi limiti in quanto non risulta adattabile a qualsiasi tipologia di telaio. Inoltre la regolazione di tale dispositivo di fissaggio risulta essere particolarmente macchinosa e richiede l’impiego di utensili adatti allo scopo. Di fatto, per eseguire varie tipologie di regolazione à ̈ spesso necessario rimuovere gli elementi di fissaggio dal corpo, operazione che complica la manovra di regolazione del dispositivo di fissaggio.
SCOPO DELL’INVENZIONE
Un primo scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere una o più delle limitazioni e degli inconvenienti delle precedenti soluzioni. Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a disposizione un dispositivo di fissaggio che presenti una struttura semplice e robusta. E' inoltre scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo di fissaggio che risulti di semplice e rapido impiego. E' ulteriore scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di fissaggio che offra un elevato livello di stabilità del seggiolino. E' ulteriore scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di fissaggio che offra un elevato livello di sicurezza di impiego per gli utilizzatori del seggiolino. E' ulteriore scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di fissaggio che eviti il rischio di un fissaggio non corretto o non ottimale del seggiolino. E' inoltre scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo di fissaggio che risulti di semplice ed economica realizzazione. E’ altresì scopo della presente invenzione realizzare un dispositivo di fissaggio facilmente regolabile rispetto al telaio al quale viene associato ed in particolare applicabile ed adattabile ad un elevato numero di cicli e di telai. Uno o più degli scopi sopra descritti e che meglio appariranno nel corso della seguente descrizione sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di fissaggio in accordo con una o più delle unite rivendicazioni. Specifici aspetti dell'invenzione sono qui di seguito descritti, In un Γ aspetto à ̈ previsto un dispositivo di fissaggio (1) per il montaggio di un seggiolino (100) su di un di telaio (101) di un ciclo (102), detto seggiolino (100) essendo del tipo comprendente un telaio di supporto (103) impegnante una seduta (104) estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo (105) ed uno schienale (106), detto dispositivo (1) comprendendo:
> un corpo di sostegno (2) presentante almeno una porzione di bloccaggio (3) configurata per impegnare stabilmente il telaio di supporto (103) del seggiolino (100) ed almeno una porzione di contatto (4) configurata per attestarsi ad una porzione del telaio (101) del ciclo (102),
> almeno un primo elemento di vincolo (6) configurato per vincolare il corpo di sostegno (2) al telaio (101) del ciclo (102), detto primo elemento di vincolo (6) avendo una prima porzione (7) mobilmente impegnata al corpo di sostegno (2) ed almeno una seconda porzione (8) impegnabile ad una porzione del telaio (101) della bicicletta (102), detto primo elemento di vincolo (6) essendo mobile rispetto al corpo di sostegno (2) tra almeno una prima ed almeno una seconda posizione operativa, la prima e la seconda posizione operativa definiscono posizioni angolarmente sfalsate tra loro del primo elemento di vincolo (6).
In un 2° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (9) sostanzialmente parallelo al piano di sviluppo prevalente (105) della seduta (104).
In un 3° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (9) sostanzialmente parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d'uso del dispositivo di fissaggio (1).
In un 4° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (9) sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio (101) del ciclo (102).
In un 5° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il corpo di sostegno (2) comprende una prima porzione di impegno (5) impegnante e cooperante con la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) e definente con quest'ultimo un vincolo di tipo cerniera.
In un 6° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato atto a cooperare con la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6).
In un 7° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione (7) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato.
In un 8° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la prima porzione (7) presenta un profilo almeno parzialmente controsagomato alla prima porzione di impegno (5).
In un 9° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 5° all'8° la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) comprende una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato mentre la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno un perno o almeno una sfera.
In un 10° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 5° all'8° la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) comprende almeno un perno o almeno una sfera mentre la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato.
In un 11° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 5° al 9° la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) comprende almeno una sede estendentesi lungo una direzione di sviluppo prevalente parallela all'asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6).
In un 12° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la sede della prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato, ed in cui la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno un perno impegnato all’interno di detta sede ed avente una simmetria cilindrica attorno ad un asse di simmetria (10).
In un 13° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la direzione di sviluppo prevalente della sede della prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) à ̈ sostanzialmente parallela all'asse di simmetria (10) del perno della prima porzione (7). In un 14° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno un primo tratto (15) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità (16; 17), la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprendendo inoltre almeno un secondo tratto (18) almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità (19; 20), il primo ed il secondo tratto (15; 18) essendo connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente di detta seconda e prima estremità (17; 19) e definendo una sede di accoppiamento (21) atta a contattare almeno una porzione del telaio di supporto (101) del ciclo (102).
In un 15° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ inoltre mobile per regolare la dimensione di una zona di impegno (25) atta ad accogliere almeno una porzione del telaio (101) del ciclo (102) e definita tra detto primo elemento di vincolo (6) e detto corpo di sostegno (2).
In un 16° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 2° al 15° il primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ inoltre mobile per scorrimento rispetto al corpo di sostegno (2) lungo una direzione di regolazione trasversale all'asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) medesimo.
In un 17° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 14° al 16° il primo elemento di vincolo (6) à ̈ inoltre mobile per scorrimento rispetto al corpo di sostegno (2) lungo una direzione di regolazione trasversale all’asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) medesimo per variare la distanza tra il secondo tratto (18) della seconda porzione (8) ed il corpo di sostegno (2).
In un 18° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la direzione di regolazione del primo elemento di vincolo (6) Ã ̈ parallela alla direzione di sviluppo del primo tratto (15) della seconda porzione (8).
In un 19° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 14° al 18° la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprende un terzo tratto (22) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi sostanzialmente parallelamente a detto primo tratto (15) tra una rispettiva prima e seconda estremità (23; 24), la prima estremità (23) del terzo tratto (22) essendo connessa con la seconda estremità (20) del secondo tratto (18).
In un 20° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il primo, secondo e terzo tratto (15; 18; 22) sono connessi tra loro e definiscono un elemento avente una forma sostanzialmente a “U".
In un 21 ° aspetto in accordo con il 19° o 20° aspetto il primo, secondo e terzo tratto (15; 18; 22) sono connessi tra loro a formare un corpo unico.
In un 22° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 19° al 21 ° almeno uno tra detti primo e terzo tratto (15; 22) Ã ̈ amovibilmente impegnato alla prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2).
In un 23° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo elemento di vincolo (6), in impegno con detto corpo di sostegno (2), definisce una zona di impegno (25) atta ad accogliere almeno una porzione del telaio (101) del ciclo (102).
In un 24° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la zona di impegno (25) presenta un profilo di contenimento chiuso.
In un 25° aspetto in accordo con il 23° o 24° aspetto una movimentazione del primo elemento di vincolo (6) lungo una direzione trasversale di scorrimento di quest’ultimo rispetto al corpo di sostegno (2) consente la variazione dimensionale della zona di impegno (25).
In un 26° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo elemento di vincolo (6) comprende sostanzialmente una barra.
In un 27° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la barra presenta, secondo una sezione traversale, un profilo sostanzialmente circolare e/o ellittico e/o poligonale.
In un 28° aspetto il primo elemento di vincolo (6) comprende una barra avente, secondo una sezione trasversale, un profilo sostanzialmente circolare, detta barra presentando, secondo una sezione traversale, un’area sostanzialmente costante almeno per un tratto dello sviluppo della barra.
In un 29° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di fissaggio (1) comprende almeno un secondo elemento di vincolo (26) configurato per vincolare il corpo di sostegno (2) al telaio (101) del ciclo (102).
In un 30° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il secondo elemento di vincolo (26) presenta una rispettiva prima porzione (27) impegnata al corpo di sostegno (2) ed una seconda porzione (28) impegnabile ad una porzione del telaio (101) della bicicletta (102). In un 31 ° aspetto in accordo con il 29° o 30° aspetto il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ mobile rispetto al corpo di sostegno (2) o in cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ fisso rispetto al corpo di sostegno (2).
In un 32° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 31° il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ mobile tra almeno una prima ed una seconda posizione operativa definenti posizioni angolarmente sfalsate tra loro del secondo elemento di vincolo (26).
In un 33° aspetto in accordo con l'aspetto precedente cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (29) sostanzialmente parallelo al piano di sviluppo prevalente (105) della seduta (104).
In un 34° aspetto in accordo con il 32° o 33° aspetto il secondo elemento di vincolo (26) à ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (29) parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d’uso del dispositivo di fissaggio (1).
In un 35° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 32° al 34° il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (29) sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio (101) del ciclo (102).
In un 36° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 33° al 35° l'asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) à ̈ sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26).
In un 37° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 33° al 36° l'asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) e l'asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26) sono sostanzialmente coincidenti oppure sono distanziati tra loro.
In un 38° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 30° al 37° il corpo di sostegno (2) comprende una seconda porzione di impegno (11) impegnante e cooperante con la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26) e definente con quest'ultimo un vincolo di tipo cerniera.
In un 40° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato atto a cooperare con la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26).
In un 41<0>aspetto in accordo con l’aspetto precedente la prima porzione (27) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato e controsagomato alla seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2).
In un 42° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 38° al 41 ° la seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) comprende una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato mentre la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26) comprende almeno un perno o almeno una sfera, oppure in cui la seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) comprende almeno un perno o almeno una sfera mentre la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26) comprende almeno una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato.
In un 43° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 38° al 42° la seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) comprende almeno una sede estendentesi lungo una direzione di sviluppo prevalente parallela all'asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26).
In un 44° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la sede della seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato. In un 45° aspetto in accordo con il 43° o 44° aspetto la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26) comprende almeno un perno impegnato all’interno di detta sede ed avente una simmetria cilindrica attorno ad un asse di simmetria (12).
In un 46° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la direzione dì sviluppo prevalente della sede della seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) à ̈ sostanzialmente parallela all'asse di simmetria (12) del perno della prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26).
In un 47° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 30° al 46° la seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) comprende almeno un primo tratto (30) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità (30; 32), la seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) comprendendo inoltre almeno un secondo tratto (33) almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità (34; 35), il primo ed il secondo tratto (30; 33) essendo connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente di detta seconda e prima estremità (32; 34) e definendo una sede di accoppiamento (36) atta a contattare almeno una porzione del telaio di supporto (101) del ciclo (102).
In un 48° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 33° al 47° il secondo elemento di vincolo (26) à ̈ inoltre mobile per scorrimento rispetto al corpo di sostegno (2) lungo una direzione di regolazione trasversale all’asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26) medesimo per variare la distanza tra il secondo tratto (28) della seconda porzione (28) ed il corpo di sostegno (2).
In un 49° aspetto in accordo con l’aspetto precedente la direzione di regolazione del secondo elemento di vincolo (26) à ̈ parallela alla direzione di sviluppo del primo tratto (30) della seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) medesimo.
In un 50° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 47° al 49° la seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) comprende un terzo tratto (37) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi sostanzialmente parallelamente a detto primo tratto (30) del secondo elemento di vincolo (26) tra una rispettiva prima e seconda estremità (38; 39), la prima estremità (38) del terzo tratto (37) essendo connessa con la seconda estremità (35) del secondo tratto (28) del secondo elemento di vincolo (26). In un 51° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il primo, secondo e terzo tratto (30; 33; 37) del secondo elemento di vincolo (26) sono connessi tra loro e definiscono un elemento avente una forma sostanzialmente a "U".
In un 52° aspetto in accordo con il 50° o 51° aspetto il primo, secondo e terzo tratto (30; 33; 37) sono connessi tra loro a formare un corpo unico.
In un 53° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 50° al 52° almeno uno tra detti primo e terzo tratto (30; 37) del secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ amovibilmente impegnato alla seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2).
In un 54° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 53° il secondo elemento di vincolo (26), in impegno con detto corpo di sostegno (2), definisce una zona di impegno (40) atta ad accogliere almeno una porzione del telaio (101) del ciclo (102).
In un 55° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la zona di impegno (40) definita tra secondo elemento di vincolo (26) e corpo di sostegno (2) definisce un profilo di contenimento chiuso.
In un 56°aspetto in accordo con il 54° o 55° aspetto la movimentazione del secondo elemento di vincolo (26) lungo la direzione trasversale di scorrimento di quest'ultimo consente la variazione dimensionale della zona di impegno (40) definita tra secondo elemento di vincolo (26) e corpo di sostegno (2).
In un 57° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 56° il secondo elemento di vincolo (26) comprende sostanzialmente una barra,
In un 58° aspetto in accordo con l'aspetto precedente la barra definita del secondo elemento di vincolo presenta, secondo una sezione traversale, un profilo sostanzialmente circolare e/o ellittico e/o poligonale.
In un 59° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 58° il secondo elemento di vincolo (26) comprende una barra avente, secondo una sezione trasversale, un profilo sostanzialmente circolare avente un’area sostanzialmente costante almeno per un tratto dello sviluppo della barra.
In un 60° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda posizione operativa del primo elemento di vincolo (6) presentano un angolo di sfasatura superiore a 30°.
In un 61 ° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda posizione operativa del primo elemento di vincolo (6) presentano un angolo di sfasatura superiore a 60°.
In un 62° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda posizione operativa del primo elemento di vincolo (6) presentano un angolo di sfasatura superiore a 90°.
In un 63° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 62° la prima e la seconda posizione operativa del secondo elemento di vincolo (26) presentano un angolo di sfasatura superiore a 30°.
In un 64° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 63° la prima e la seconda posizione operativa del secondo elemento di vincolo (26) presentano un angolo di sfasatura superiore a 60°.
In un 65° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 29° al 64° la prima e la seconda posizione operativa del secondo elemento di vincolo (26) presentano un angolo di sfasatura superiore a 90°.
In un 66° aspetto à ̈ previsto un seggiolino (100) per il trasposto di persone su di un ciclo (102), detto ciclo essendo del tipo comprendente almeno un telaio (101), detto seggiolino (100) comprendendo:
> un telaio di supporto (103),
> almeno una seduta (104) impegnata al telaio di supporto (103) ed estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo (105),
> almeno uno schienale (106) estendentesi trasversalmente rispetto alla seduta, > almeno un dispositivo di fissaggio (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti impegnato al telaio di supporto (103) e configurato per essere vincolato stabilmente al telaio (101) del ciclo (102).
In un 67° aspetto in accordo con l’aspetto precedente il telaio di supporto (103) del seggiolino (100) à ̈ impegnato amovibilmente con la porzione di bloccaggio (3) del dispositivo di fissaggio (1).
Secondo un ulteriore aspetto, l’invenzione à ̈ relativa inoltre ad un dispositivo per il montaggio di un elemento portaoggetti o altro dispositivo su un telaio di un ciclo, il dispositivo avendo le caratteristiche strutturali definite nelle unite rivendicazioni.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti dell'invenzione saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
> La figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un dispositivo di fissaggio in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione;
> La figura 2 Ã ̈ un'ulteriore vista prospettica del dispositivo di fissaggio di figura 1 ; > La figura 3 Ã ̈ una vista in esploso del dispositivo di fissaggio di figura 1 e 2;
> La figura 4 Ã ̈ una vista laterale illustrante il dispositivo di fissaggio di figura 1 in una prima condizione operativa;
> La figura 5 Ã ̈ una vista laterale illustrante il dispositivo di fissaggio di figura 1 in una seconda condizione operativa;
> La figura 6 Ã ̈ una vista laterale illustrante il dispositivo di fissaggio di figura 1 in una terza condizione operativa;
> La figura 7 Ã ̈ una vista laterale illustrante il dispositivo di fissaggio di figura 1 in una quarta condizione operativa;
> La figura 8 mostra secondo una vista laterale un seggiolino montato su un telaio di un ciclo in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione. DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Con riferimento alle unite figure con 1 à ̈ complessivamente indicato un dispositivo di fissaggio per il montaggio di un seggiolino 100 su una porzione di un telaio 101 di un ciclo 102. Nelle immagini riportate si illustra, in via non limitativa, il montaggio del dispositivo di fissaggio 1 su di un telaio di una bicicletta. Tuttavia tale dispositivo di fissaggio 1 può trovare applicazione anche su altri cicli, quali ad esempio motoveicoli a due o tre ruote. Il dispositivo di fissaggio 1 à ̈ atto ad impegnare almeno un seggiolino 100 del tipo comprendente almeno un telaio di supporto 103 impegnante una seduta 104 estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo 105 ed uno schienale 106. Il dispositivo di fissaggio 1 à ̈ costituito essenzialmente da un corpo di sostegno 2 ed almeno un elemento di vincolo (6, 26): la cooperazione di questi ultimi consente il vincolo del dispositivo di fissaggio 1 e conseguentemente del seggiolino su almeno una porzione del telaio 101 del ciclo 102. Più in dettaglio, il telaio di supporto 101 del ciclo à ̈ impegnato per interposizione tra corpo di sostegno 2 ed elemento di vincolo (6, 26). Il corpo di sostegno 2 rappresenta la parte strutturale di supporto del telaio di supporto 103 del seggiolino 100. Nelle unite figure viene rappresentata una forma di realizzazione del corpo di sostegno 2 avente una forma sostanzialmente poliedrica, in particolare a parallelepipedo avente, in via non limitativa, una dimensione, in particolare lo spessore, inferiore rispetto alla altre due dimensioni. Di fatto, il corpo di sostegno 2 illustrato nelle unite figure presenta una forma approssimativamente piastriforme in cui una delle superfici definente la lunghezza e la larghezza del corpo 2 à ̈ affacciata alla porzione del telaio 101 del ciclo 102. Alternativamente, il corpo di sostegno 2 può presentare una forma sostanzialmente sferica o ellittica (condizioni non illustrate nelle unite figure) o altra forma adatta allo scopo. E’ utile dire che forma, dimensione e materiale devono consentire il supporto del seggiolino 100 in totale sicurezza e sopportare gli sforzi impressi dal telaio 101 del ciclo 102. Di fatto, il corpo di sostegno 2 può essere realizzato almeno parzialmente in materiale plastico e/o metallico. Ad esempio, il corpo di sostegno 2 può essere realizzato in nylon o nylon caricato vetro o in alluminio. Come visibile dalle unite figure il corpo di sostegno 2 comprende almeno una porzione di bloccaggio 3 configurata per impegnarsi stabilmente con il telaio di supporto 103 del seggiolino 100: in questo modo à ̈ possibile vincolare il corpo di sostegno 2 al telaio 101 e conseguentemente al seggiolino 100. Nelle unite figure si illustra, in via non limitativa, una porzione di bloccaggio 3 costituita da due fori impegnanti due barre del telaio di supporto 101 (figura 8). Il dispositivo dì bloccaggio 3 del corpo di sostegno 2 comprende essenzialmente un dispositivo di blocco/sblocco del telaio di supporto 101 di tipo noto per il tecnico del settore. Il corpo di sostegno 2 comprende inoltre una porzione di contatto 4 atta ad attestarsi alla porzione del telaio di supporto 101 del ciclo 102. Di fatto, la porzione di contatto 4 del corpo di sostegno 2 rappresenta la parte in appoggio al telaio 101. In particolare, la porzione di contatto 4 presenta una prima superficie 4a avente una forma, in via non limitativa, almeno parzialmente controsagomata alla porzione del telaio 101 alla quale il dispositivo di fissaggio 1 viene impegnato. Nelle unite figure viene rappresentata, in via non limitativa, una configurazione della porzione di contatto 4 presentante una prima superficie 4a definente un profilo di sviluppo semicircolare atto ad attestarsi ad una porzione tubolare di forma cilindrica del telaio 101 del ciclo: in questa condizione la prima superficie 4a della porzione di contatto 4 risulta essere totalmente in appoggio alla porzione del telaio 101. La porzione di contatto 4 può vantaggiosamente essere realizzata con un materiale facilmente deformabile e/o elastico in modo tale che almeno una parte della porzione di contatto 4 possa adattarsi alla sagoma della porzione del telaio 101 del ciclo 102. Ad esempio, la porzione di contatto 4 può essere realizzata con materiali elastomerici come la gomma. Come schematizzato nell’esploso di figura 3 la porzione di contatto 4 può essere amovibilmente impegnata al corpo di sostegno 2 o alternativamente può costituire con quest'ultimo un corpo unico. Nel caso in cui la porzione di contatto 4 risulti amovibilmente impegnata al corpo di sostegno 2, tale porzione 4 presenta inoltre una seconda superficie 4b contrapposta alla prima superficie 4a ed atta ad attestarsi ad una superficie di appoggio 2a del corpo di sostegno 2. Considerando quest’ultima condizione descritta nella quale la porzione di contatto 4 risulti essere amovibilmente impegnata al corpo di sostegno à ̈ possibile realizzare diverse tipologie/moduli di porzioni di contatto 4 intercambiabili ciascuna delle quali risulta particolarmente adatta ad una tipologia di porzione di telaio 101. Di fatto, à ̈ possibile mantenere inalterata la forma della seconda superficie 4b in impegno con il corpo di sostegno 2 e variare, a seconda del modulo, la forma della prima superficie 4a. Tale configurazione risulterebbe particolarmente vantaggiosa in quanto con un solo corpo di sostegno 2 à ̈ possibile realizzare, tramite detta porzione di contatto, un appoggio ottimale con il telaio 101. L'amovibilità della porzione di contatto 4 consente inoltre l'intercambiabilità di quest'ultimo, ad esempio in caso di guasto o usura del particolare. Come precedente accennato il dispositivo di fissaggio 1 comprende almeno un elemento di vincolo 6, 26 cooperante con il corpo di sostegno 2 per consentire l'impegno del dispositivo di fissaggio 1 su di una porzione del telaio 101. In particolare, nelle unite figure si illustra una configurazione del dispositivo di fissaggio 1 presentante almeno un primo elemento di vincolo 6 ed almeno un secondo elemento di vincolo 26 entrambe impegnati al corpo di sostegno 2. Alternativamente, il dispositivo di fissaggio 1 potrebbe comprendere solamente detto primo elemento di vincolo 6. Tali elementi di vincolo sono configurati per agganciare una porzione del telaio 101 e vincolare conseguentemente il corpo di sostegno 2 al telaio 101. Tornando alla descrizione del corpo di sostegno 2 à ̈ possibile osservare che quest'ultimo comprende almeno una prima porzione dì impegno 5 configurata per impegnare amovibilmente il primo elemento di vincolo 6. La prima porzione di impegno 5 à ̈ configurata per consentire al primo elemento di vincolo 6 la movimentazione tra almeno una prima ed una seconda posizione operativa angolarmente sfalsate tra loro. In particolare, la prima porzione di impegno 5 à ̈ configurata per definire con il primo elemento di vincolo 6 almeno un vincolo di tipo cerniera in modo che quest'ultimo possa ruotare relativamente al corpo di sostegno 2 attorno ad un asse di rotazione 9 parallelo al piano di sviluppo della seduta e/o parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d’uso del dispositivo di fissaggio 1 e/o sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio 101 del ciclo 102. Più in particolare, il primo elemento di vincolo 6 può definire un angolo di sfasatura o rotazione, tra la prima e la seconda posizione operativa, superiore a 30°, in particolare superiore a 60°, ancora più in particolare superiore a 90°. Come visibile in figura 3, la prima porzione di impegno 5 comprende, in via non limitativa, una sede sviluppantesi lungo una direzione definente la larghezza del corpo di sostegno 2. Nella fattispecie la sede si sviluppa lungo l'asse di rotazione del primo elemento di vincolo 6 e presenta un profilo almeno parzialmente arcuato estendentesi, in via non limitativa, lungo tutto lo sviluppo della sede. Di fatto, la sede definisce un vano di alloggiamento avente un profilo semicircolare atto a guidare la rotazione del primo elemento di vincolo 6. Nella forma di realizzazione illustrata nelle unite figure, il corpo di sostegno 2 comprende inoltre almeno una seconda porzione di impegno 11 atta ad impegnare un secondo elemento di vincolo 26 il quale verrà meglio descritto in seguito. La seconda porzione di impegno 11 à ̈ anch’essa configurata per impegnare amovibilmente il secondo elemento di vincolo 26 e consentire quindi a quest'ultimo di muoversi relativamente al corpo di sostegno 2. La seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2 à ̈ distanziata dalla prima porzione di impegno 5 di quest’ultimo. Di fatto, come per la prima porzione di impegno 5, la seconda porzione di impegno 11 definisce con il secondo elemento di vincolo 26 un vincolo di tipo cerniera in modo che quest'ultimo possa ruotare attorno ad un rispettivo asse di rotazione 29 distanziato dall'asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 6. Tale asse di rotazione 29 del secondo elemento di vincolo 26 à ̈ anch'esso parallelo al piano di sviluppo 105 della seduta 104 e/o parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d'uso del dispositivo di fissaggio 1 e/o sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio 101 del ciclo 102. In particolare l'asse di rotazione 29 del secondo elemento di vincolo 26 à ̈ parallelo all'asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 6. Più in particolare, il secondo elemento di vincolo 26 può definire un angolo di sfasatura, tra la prima e la seconda posizione operativa, superiore a 30°, in particolare superiore a 60°, ancora più in particolare superiore a 90°. La seconda porzione di impegno 11 presenta anch’essa, in via non limitativa, una sede sviluppantesi lungo una direzione definente la larghezza del corpo di sostegno 2. Nella fattispecie la sede si sviluppa lungo l'asse di rotazione 29 del secondo elemento di vincolo 26 e presenta un profilo almeno parzialmente arcuato estendentesi, in via non limitativa, lungo tutto lo sviluppo della sede della seconda porzione di impegno 11. Di fatto, la sede definisce un vano di alloggiamento avente un profilo semicircolare atto a guidare la rotazione del secondo elemento di vincolo 26.
In una forma di realizzazione alternativa, la seconda porzione di impegno 11 può essere configurata per consentire al secondo elemento di vincolo 26 un movimento traslatorio lungo una direzione trasversale all'asse di rotazione 29 del secondo elemento di vincolo 26. In particolare, la traslazione può avvenire lungo una direzione verticale, in condizione di utilizzo del seggiolino, ed in particolare sostanzialmente parallela ad un piano di sviluppo prevalente dello schienale 106 del seggiolino 100. In un'ulteriore configurazione, la sede della seconda porzione di impegno 11 può essere configurata per fissare il secondo elemento di vincolo 26 al corpo di sostegno 2 in modo tale che detto secondo elemento di vincolo 26, in impegno al corpo di sostegno 2, non risulti mobile rispetto a quest'ultimo.
Come precedentemente descritto, il dispositivo di fissaggio 1 comprende almeno un primo elemento di vincolo 6 configurato per vincolare il corpo di sostegno 2 al telaio 101 del ciclo 102. Il primo elemento di vincolo 6 presenta una prima porzione 7 mobilmente impegnata al corpo di sostegno 2, in particolare alla prima porzione di impegno 5 del corpo di sostegno 2, ed almeno una seconda porzione 8 impegnabile ad una porzione del telaio 101 della bicicletta 102. Il primo elemento di vincolo 6 à ̈ mobile rispetto al corpo di sostegno 2 tra almeno una prima ed almeno una seconda posizione operativa angolarmente sfalsate tra loro. Come visibile dalla unite figure, la prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6 presenta un profilo almeno parzialmente arcuato e controsagomato alla prima porzione di impegno 5: tale forma consente di definire con la prima porzione di impegno 5 detto vincolo di tipo cerniera in modo che il primo elemento di vincolo 6 risulti girevolmente mobile attorno a detto asse di rotazione 9 rispetto al corpo dì sostegno 2. Più in dettaglio, la prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6 comprende un perno impegnato all'interno della sede definita dalla prima porzione di impegno del corpo di sostegno 2. Il perno presenta sostanzialmente una simmetria cilindrica attorno ad una asse di simmetria 10. Tale asse di simmetria 10 cilindrica à ̈ parallelo all'asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 9, in particolare coincidente con quest'ultimo. Nella forma di realizzazione illustrata il perno della prima porzione 7 si estende per tutta la lunghezza della sede definita dalla prima porzione di impegno 5. Alternativamente, la prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6 può comprendere almeno una sfera atta a ruotare all’interno della prima porzione di impegno 5 del corpo di sostegno 2. La seconda porzione 8 del primo elemento di vincolo 6 costituisce la parte di quest'ultimo in contatto con il telaio 101 del ciclo 102. In particolare, la seconda porzione à ̈ atta a definire una sede di accoppiamento 21 atta ad agganciare il telaio 101 e quindi vincolare il corpo 2 al telaio 101. Sotto il profilo strutturale, la seconda porzione 8 comprende almeno un primo tratto 15 almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità 16, 17. In corrispondenza della prima estremità 16, la seconda porzione 8 impegna la prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6. Il primo tratto 15 della seconda porzione 8 à ̈ disposto trasversalmente, in particolare ortogonalmente, all’asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 6. Il primo tratto 15 si estende quindi in allontanamento dalla prima porzione 7, in particolare in avvicinamento al telaio 101 del ciclo 102. La seconda porzione 8 comprende inoltre almeno un secondo tratto 18 almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità 19, 20: il primo ed il secondo tratto 15, 18 della seconda porzione 8 sono connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente dalla seconda e prima estremità 17, 19. La seconda porzione 8 del primo elemento di vincolo 6 può, come visibile dalla forma di realizzazione schematizzata nelle unite figure, presentare inoltre un terzo tratto 22 almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi sostanzialmente parallelamente al primo tratto 15 tra una rispettiva prima e seconda estremità 23, 24: la prima estremità 23 del terzo tratto 22 à ̈ connessa con la seconda estremità 20 del secondo tratto 18. Anche il terzo tratto 22 impegna, in corrispondenza della seconda estremità 24 la prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6. In questo modo primo, secondo e terzo tratto 15, 18, 22 sono connessi tra loro per definire un elemento avente una forma sostanzialmente a "U". Come illustrato primo, secondo e terzo tratto 15, 18, 22 sono, in via non limitativa, connessi tra loro a formare un corpo unico. La seconda porzione 8 impegna la prima porzione 7 per definire una zona di impegno 25 atta a contenere la porzione del telaio 101 del ciclo 102. Vantaggiosamente, almeno uno tra detti primo e terzo tratto 15, 22 comprende mezzi di regolazione 41 atti ad impegnare la seconda porzione 8 alla prima porzione 7 del primo elemento di vincolo 6. Nella forma di realizzazione illustrata ciascuno di detti primo e terzo tratto 15, 22 comprende detti mezzi di regolazione 41. Tali mezzi di regolazione 41 sono configurati per definire, in via non limitativa, un accoppiamento di tipo reversibile tra la prima e seconda porzione 8 in modo tale che dette porzioni possano essere facilmente smontabili e/o regolabili. Più in dettaglio, i mezzi di regolazione 41 comprendono ad esempio una filettatura atta a cooperare con una rispettiva porzione filettata della prima porzione 7. 1 mezzi di regolazione 41 sono configurati per consentire la movimentazione del primo elemento di vincolo 6 lungo una direzione trasversale di scorrimento parallela alla direzione di sviluppo del primo e terzo tratto 15, 22. Più in dettaglio, il primo elemento di vincolo 6 oltre a ruotare rispetto all'asse di rotazione 9 rispetto al corpo di sostegno 2 può scorrere rispetto a quest'ultimo lungo lo sviluppo del primo e terzo tratto 15, 22: tale scorrimento consente la variazione dimensionale della zona di impegno 25. Quest'ultima configurazione descritta può consentire, durante l’impegno tra telaio e dispositivo di fissaggio 1, il bloccaggio del corpo di sostegno 2, e conseguentemente del seggiolino 100, al telaio 101. Il primo elemento di vincolo 6 comprende sostanzialmente una barra avente, secondo una sezione traversale, un profilo sostanzialmente circolare. La barra presenta, secondo una sezione traversale, un’area sostanzialmente costante almeno per un tratto dello sviluppo della barra medesima. Come precedentemente descritto, il dispositivo di fissaggio 1 può comprendere inoltre almeno un secondo elemento di vincolo 26 configurato per vincolare il corpo di sostegno 2 al telaio 101 del ciclo 102. Nella forma di realizzazione illustrata, il secondo elemento di vincolo 26 presenta sostanzialmente le medesime caratteristiche del primo elemento di vincolo 6. Più in dettaglio, il secondo elemento di vincolo 26 presenta una prima porzione 27 mobilmente impegnata al corpo di sostegno 2, in particolare alla seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2, ed almeno una seconda porzione 28 impegnabile ad una porzione del telaio 101 della bicicletta 102. Il secondo elemento di vincolo 26 à ̈ mobile rispetto al corpo di sostegno 2 tra almeno una prima ed almeno una seconda posizione operativa angolarmente sfalsate tra loro. Come visibile dalle unite figure, la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26 presenta un profilo almeno parzialmente arcuato e controsagomato alla seconda porzione di impegno 11 : tale forma consente di definire con quest'ultima un vincolo di tipo cerniera in modo che il secondo elemento di vincolo 26 risulti girevolmente mobile attorno a detto asse di rotazione 29 rispetto al corpo di sostegno 2. Più in dettaglio, la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26 comprende un perno impegnato all'interno della sede definita dalla seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2. Il perno presenta sostanzialmente una simmetria cilindrica attorno ad un asse di simmetria cilindrica 12. Tale asse di simmetria cilindrica 12 à ̈ parallelo all’asse di rotazione 12 del secondo elemento di vincolo 26, in particolare coincidente con quest'ultimo. Nella forma di realizzazione illustrata il perno della prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26 si estende per tutta la lunghezza della sede definita dalla seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2. Alternativamente, la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26 può comprendere almeno una sfera atta a ruotare all'interno della seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2. La seconda porzione 28 del secondo elemento di vincolo 26 costituisce la parte di quest'ultimo in contatto con il telaio 101 del ciclo 102. In particolare, la seconda porzione 28 à ̈ atta a definire una sede di accoppiamento 36 atta ad agganciare il telaio 101 e quindi vincolare il corpo 2 al telaio 101. Sotto il profilo strutturale, la seconda porzione 28 del secondo elemento di vincolo 26 comprende almeno un primo tratto 30 almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità 31, 32. In corrispondenza della prima estremità 31, la seconda porzione 28 impegna la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26. Il primo tratto 30 della seconda porzione 28 à ̈ disposto trasversalmente, in particolare ortogonalmente, all’asse di rotazione 29 del secondo elemento di vincolo 26. Di fatto, il primo tratto 30 si estende in allontanamento dalla prima porzione 27 ed in particolare in avvicinamento al telaio 101 del ciclo 102. La seconda porzione 28 comprende inoltre almeno un secondo tratto 33 almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità 34, 35: il primo ed il secondo tratto 30, 33 della seconda porzione sono connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente dalla seconda e prima estremità 32, 34. La seconda porzione 28 del secondo elemento di vincolo 26 può, come visibile dalla forma di realizzazione schematizzata nelle unite figure, presentare inoltre un terzo tratto 37 almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi sostanzialmente parallelamente al primo tratto 30 tra una rispettiva prima e seconda estremità 38, 39: la prima estremità 38 del terzo tratto 37 à ̈ connessa con la seconda estremità 35 del secondo tratto 33. Anche il terzo tratto 37 impegna, in corrispondenza della seconda estremità 39, la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26. In questo modo primo, secondo e terzo tratto 30, 33, 37 sono connessi tra loro per definire un elemento avente una forma sostanzialmente a “U†. Come schematizzato primo, secondo e terzo tratto 30, 33, 37 sono, in via non limitativa, connessi tra loro a formare un corpo unico. La seconda porzione 28 impegna la prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26 per definire una zona di impegno 40 atta a contenere la porzione del telaio 101 del ciclo 102. Vantaggiosamente, almeno uno tra detti primo e terzo tratto 30, 37 comprende mezzi di regolazione 42 atti ad impegnare la seconda porzione 28 alla prima porzione 27 del secondo elemento di vincolo 26. Nella forma di realizzazione illustrata ciascuno di detti primo e terzo tratto 30, 37 comprende detti mezzi di regolazione 42. Tali mezzi di regolazione 42 sono configurati per definire, in via non limitativa, un accoppiamento di tipo reversibile tra la prima e seconda porzione 27, 28 del secondo elemento di vincolo 26 in modo tale che dette porzioni possano essere facilmente smontabili e/o regolabili. Più in dettaglio, i mezzi di regolazione 42 comprendono una filettatura atta a cooperare con una rispettiva porzione filettata della prima porzione 27. I mezzi di regolazione 42 sono configurati per consentire la movimentazione del secondo elemento di vincolo 26 lungo una direzione trasversale di scorrimento parallela alla direzione di sviluppo del primo e terzo tratto 30, 37. Più in dettaglio ancora, il secondo elemento di vincolo 26 oltre a ruotare rispetto all'asse di rotazione 29 rispetto al corpo di sostegno 2 può scorrere rispetto a quest'ultimo lungo lo sviluppo del primo e terzo tratto 30, 37: tale scorrimento, consente la variazione dimensionale della zona di impegno 40. Quest’ultima configurazione descritta può consentire, durante l’impegno tra telaio e dispositivo di fissaggio 1 , il bloccaggio del corpo di sostegno 2, e conseguentemente del seggiolino 100, al telaio 101. Il secondo elemento di vincolo 26, come per il primo elemento di vincolo 6, comprende, in via non limitativa, sostanzialmente una barra avente, secondo una sezione traversale, un profilo sostanzialmente circolare. La barra presenta, secondo una sezione traversale, un'area sostanzialmente costante almeno per un tratto dello sviluppo della barra medesima. Come precedentemente descritto, il secondo elemento di vincolo può essere fisso rispetto al corpo di sostegno oppure essere vincolato al corpo di sostegno per traslare rispetto a quest'ultimo lungo una direzione di traslazione trasversale, in particolare ortogonale, all'asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 6. Di fatto, in quest’ultima forma di realizzazione descritta, la seconda porzione di impegno 11 del corpo di sostegno 2 può comprendere almeno un'asola estendentesi trasversalmente, in particolare ortogonalmente, all'asse di rotazione 9 del primo elemento di vincolo 6. In quest'ultima configurazione, non illustrata, il primo elemento di vincolo 6 può almeno ruotare attorno al proprio asse di rotazione 9 mentre il secondo elemento di vincolo 26 può almeno scorrere rispetto a quest'ultimo lungo una direzione di regolazione atta a consentire l’avvicinamento o l’allontanamento del secondo elemento di vincolo 26 dal primo elemento di vincolo 6. Con riferimento alla unite figure con 100 viene complessivamente indicato un seggiolino per il trasporto di persone, in particolare bambini, su di un ciclo 102. Il seggiolino 100 comprende un telaio di supporto 103 il quale impegna e supporta almeno una seduta 104 estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo 105 ed almeno uno schienale 106 estendentesi trasversalmente rispetto alla seduta. Il seggiolino 100 comprende inoltre almeno un dispositivo di fissaggio 1 impegnato al telaio di supporto 103 tramite detta porzione di bloccaggio 3 e configurato per essere vincolato stabilmente al telaio 101 del ciclo 102.
FUNZIONAMENTO
Il funzionamento della presente invenzione à ̈ il seguente,
Posizionato il corpo di sostegno 2 in appoggio con la porzione di contatto 4 con la porzione del telaio 101 , si provvede a posizionare almeno detto primo elemento di vincolo 6 rispetto al corpo di sostegno 2. Più particolarmente, il primo elemento di vincolo 6 viene orientato rispetto al corpo di sostegno 2 e disposto in una posizione compresa tra la prima e la seconda posiziona operativa, in modo tale che la seconda porzione 8 del primo elemento di vincolo 6 possa inserirsi o agganciarsi alla porzione del telaio 101. L'elemento di vincolo 6 viene poi regolato tramite detti mezzi di regolazione 41. Nelle figure da 4 a 7 vengono illustrate diverse condizioni del dispositivo di fissaggio 1 comprendente un primo ed un secondo elemento di vincolo 6, 26. La presenza del primo e secondo elemento di vincolo 6, 26 fa in modo che durante il progressivo serraggio dei rispettivi mezzi di regolazione 41 , 42 si ottiene un avvicinamento del corpo di sostegno 2 al telaio 101, in particolare una riduzione delle zone di impegno 25, 40 rispettivamente definite dal primo e secondo elemento di vincolo 6, 26 in cooperazione con il corpo di sostegno 2: in tal modo si ha un aumento dell’adesione del corpo di sostegno 2 al telaio 101. La posizione degli elementi di vincolo può essere regolata liberamente per adattare il dispositivo ad un’ampia varietà di telai di cicli, anche aventi vari elementi trasversali disposti trasversalmente uno rispetto all'altro.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito delle rivendicazioni allegate. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
VANTAGGI DELL’INVENZIONE
Ovviamente, risulta di immediata intuizione come il dispositivo di fissaggio 1 possa facilmente essere smontato dal telaio 101 ed applicato a differenti veicoli eseguendo nuovamente le operazioni di cui sopra, ovvero effettuando il riposizionamento degli elementi di vincolo 6 e 26 rispetto al corpo di sostegno 2. Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che la particolare conformazione degli elementi di vincolo ne consente una facile applicazione a qualsiasi tipo di veicolo a due ruote, indipendentemente dalla particolare conformazione del relativo telaio, garantendo al contempo un sostegno sicuro ed affidabile del seggiolino. Il dispositivo di fissaggio 1 secondo il trovato à ̈ quindi caratterizzato da un'ampia flessibilità e da un grande praticità di impiego.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio (1) per il montaggio di un seggiolino (100) su di un di telaio (101) di un ciclo (102), detto seggiolino (100) essendo del tipo comprendente un telaio di supporto (103) impegnante una seduta (104) estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo (105) ed uno schienale (106), detto dispositivo (1) comprendendo: > un corpo di sostegno (2) presentante almeno una porzione di bloccaggio (3) configurata per impegnare stabilmente il telaio di supporto (103) del seggiolino (100) ed almeno una porzione di contatto (4) configurata per attestarsi ad una porzione del telaio (101) del ciclo (102), > almeno un primo elemento di vincolo (6) configurato per vincolare il corpo di sostegno (2) al telaio (101) del ciclo (102), detto primo elemento di vincolo (6) avendo una prima porzione (7) mobilmente impegnata al corpo di sostegno (2) ed almeno una seconda porzione (8) impegnabile ad una porzione del telaio (101) della bicicletta (102), detto primo elemento di vincolo (6) essendo mobile rispetto al corpo di sostegno (2) tra almeno una prima ed almeno una seconda posizione operativa, caratterizzato dal fatto che la prima e la seconda posizione operativa definiscono posizioni angolarmente sfalsate tra loro del primo elemento di vincolo (6).
  2. 2, Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il primo elemento di vincolo (6) à ̈ girevolmente montato al corpo di sostegno (2) e/o à ̈ girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (9) sostanzialmente parallelo al piano di sviluppo prevalente (105) della seduta (104) e/o parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d'uso del dispositivo di fissaggio (1) e/o sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio (101) del ciclo (102).
  3. 3. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di sostegno (2) comprende una prima porzione di impegno (5) impegnante e cooperante con la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) e definente con quest'ultimo un vincolo di tipo cerniera, la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) avendo un profilo almeno parzialmente arcuato atto a cooperare con la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) la quale presenta un profilo almeno parzialmente arcuato e controsagomato alla prima porzione di impegno (5) e/o in cui la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) comprende una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato mentre la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno un perno o almeno una sfera, oppure in cui la prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2) comprende almeno un perno o almeno una sfera mentre la prima porzione (7) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno una sede avente un profilo almeno parzialmente arcuato.
  4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprende almeno un primo tratto (15) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità (16; 17), la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprendendo inoltre almeno un secondo tratto (18) almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità (19; 20), il primo ed il secondo tratto (15; 18) essendo connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente di detta seconda e prima estremità (17; 19) e definendo una sede di accoppiamento (21) atta a contattare almeno una porzione del telaio di supporto (101) del ciclo (102) e/o in cui il primo elemento di vincolo (6) à ̈ inoltre mobile per regolare la dimensione di una zona dì impegno (25) atta ad accogliere almeno una porzione del telaio (101) del ciclo (102) e definita tra detto primo elemento di vincolo (6) e detto corpo di sostegno (2) e/o in cui il primo elemento di vincolo (6) à ̈ inoltre mobile per scorrimento rispetto al corpo di sostegno (2) lungo una direzione di regolazione trasversale all'asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) medesimo per variare la distanza tra il secondo tratto (18) della seconda porzione (8) ed il corpo di sostegno (2).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui la seconda porzione (8) del primo elemento di vincolo (6) comprende un terzo tratto (22) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi sostanzialmente parallelamente a detto primo tratto tra una rispettiva prima e seconda estremità (23; 24), la prima estremità (23) del terzo tratto essendo connessa con la seconda estremità (20) del secondo tratto (18), detto primo, secondo e terzo tratto (15; 18; 22) essendo connessi tra loro e definendo un elemento avente una forma sostanzialmente a “IT, ed in cui il primo, secondo e terzo tratto (15; 18; 22) sono connessi tra loro a formare un corpo unico e/o in cui almeno uno tra detti primo e terzo tratto (15; 22) à ̈ amovibilmente e/o mobilmente impegnato alla prima porzione di impegno (5) del corpo di sostegno (2).
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di vincolo (6), in impegno con detto corpo di sostegno (2), definisce una zona di impegno (25) atta ad accogliere almeno una porzione del telaio (101) del ciclo (102) ed avente un profilo di contenimento chiuso, ed in cui una movimentazione del primo elemento di vincolo (6) lungo una direzione trasversale di scorrimento di quest’ultimo rispetto al corpo di sostegno (2) determina la variazione dimensionale della zona di impegno (25).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente almeno un secondo elemento di vincolo (26) configurato per vincolare il corpo di sostegno (2) al telaio (101) del ciclo (102), detto secondo elemento di vincolo (26) avendo una rispettiva prima porzione (27) impegnata al corpo di sostegno (2) ed una seconda porzione (28) impegnabile ad una porzione del telaio (101) della bicicletta (102), ed in cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ mobile rispetto al corpo di sostegno (2) o in cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ fisso rispetto al corpo di sostegno (2) e/o in cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ mobile tra almeno una prima ed una seconda posizione operativa definenti posizioni angolarmente sfalsate tra loro del secondo elemento di vincolo (26), ed in cui il secondo elemento di vincolo (26) Ã ̈ girevolmente montato sul corpo di sostegno (2) e/o girevolmente mobile attorno ad un asse di rotazione (29) sostanzialmente parallelo al piano di sviluppo prevalente (105) della seduta (104) e/o parallelo ad un piano sostanzialmente orizzontale in condizione d'uso del dispositivo di fissaggio (1) e/o sostanzialmente perpendicolare ad una direzione di sviluppo prevalente della porzione del telaio (101) del ciclo (102).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, in cui l’asse di rotazione (9) del primo elemento di vincolo (6) à ̈ sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26) e/o in cui detto primo elemento di vincolo (6) e detto secondo elemento di vincolo (26) sono girevoli in modo indipendente uno dall’altro e/o in cui detto primo elemento di vincolo (6) e/o detto secondo elemento di vincolo (26) presentano conformazione sostanzialmente filiforme o tubolare.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di sostegno (2) comprende una seconda porzione di impegno (11) impegnante e cooperante con la prima porzione (27) del secondo elemento di vincolo (26) e definente con quest'ultimo un vincolo di tipo cerniera, la seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) avendo un profilo almeno parzialmente arcuato atto a cooperare con la prima porzione (7) del secondo elemento di vincolo (26), la quale prima porzione (7) presenta un profilo almeno parzialmente arcuato e controsagomato alla seconda porzione di impegno (11) del corpo di sostegno (2) e/o in cui la seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) comprende almeno un primo tratto (30) almeno parzialmente rettilineo sviluppantesi tra una prima ed una seconda estremità (30; 32), la seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) comprendendo inoltre almeno un secondo tratto (33) almeno parzialmente curvilineo estendentesi tra una rispettiva prima e seconda estremità (34; 35), il primo ed il secondo tratto (30; 33) essendo connessi tra loro in corrispondenza rispettivamente di detta seconda e prima estremità (32; 34) e definendo una sede di accoppiamento (36) atta a contattare almeno una porzione del telaio di supporto (101) del ciclo (102), ed in cui il secondo elemento di vincolo (26) à ̈ inoltre mobile per scorrimento rispetto al corpo di sostegno (2) lungo una direzione di regolazione trasversale all'asse di rotazione (29) del secondo elemento di vincolo (26) medesimo per variare la distanza tra il secondo tratto (28) della seconda porzione (28) ed il corpo di sostegno (2) e/o in cui la direzione di regolazione del secondo elemento di vincolo (26) à ̈ parallela alla direzione di sviluppo del primo tratto (30) della seconda porzione (28) del secondo elemento di vincolo (26) medesimo.
  10. 10. Seggiolino (100) per il trasporto di persone su di un ciclo (102), detto ciclo essendo del tipo comprendente almeno un telaio (101), detto seggiolino (100) comprendendo: > un telaio di supporto (103), > almeno una seduta (104) impegnata al telaio di supporto (103) ed estendentesi sostanzialmente lungo un piano di sviluppo (105), > almeno uno schienale (106) estendentesi trasversalmente rispetto alla seduta, > almeno un dispositivo di fissaggio (1) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti impegnato al telaio di supporto (103) e configurato per essere vincolato stabilmente al telaio (101) del ciclo (102).
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