ITMI20110658A1 - Dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua - Google Patents

Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione industriale

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua particolarmente del tipo a vetri.

Le facciate continue come noto devono garantire un collegamento rigido tra montanti e traversi idoneo a sostenere in condizioni critiche di esercizio simultaneamente un carico verticale dovuto al peso dei vetri ed un carico prevalentemente orizzontale dovuto al vento.

Esistono dei sistemi di fissaggio utilizzanti un perno di blocco in aggiunta alle tradizionali viti di fissaggio, che crea un ulteriore vincolo tra il montante ed il traverso in modo tale da stabilizzare la configurazione di fissaggio.

I tradizionali sistemi di fissaggio a perno, pur se efficaci, lamentano vari inconvenienti tra cui una scarsa adattabilità alle diverse applicazioni.

La misura che il perno deve compensare dipende infatti da numerose variabili tra cui lo spessore della parete laterale del montante e la previsione eventuale di tappi alle estremità dei traversi.

Per far fronte alle diverse applicazioni in genere è quindi necessario utilizzare perni di misura differente che rendono più complessa la posa in opera.

La posa in opera può risultare alquanto laboriosa anche quando il traverso è molto lungo. In tal caso, uno stesso operatore può non essere in grado di manipolare contemporaneamente i perni presenti alle due estremità del traverso per la realizzazione dell’ aggancio al corrispondente montante, ed è quindi necessario l’ausilio di un ulteriore operatore.

Compito tecnico che si propone la presente invenzione è, pertanto, quello di realizzare un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua a vetri che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota. Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua a vetri che consenta di conferire alla facciata la necessaria rigidità strutturale senza complicarne la posa in opera.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di realizzare un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua a vetri universalmente impiegabile in applicazioni che differiscono in particolare per lo spessore della parete laterale del montante o per previsione un traverso con o senza tappi.

Non ultimo scopo dell 'invenzione è quello di realizzare un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua a vetri che consenta di ridurre l’impiego di manodopera per la posa in opera della facciata.

Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un dispositivo di bloccaggio di un traverso ad un montante di una facciata continua a vetri, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di base, un perno scorrevole in una sede del corpo di base e sollecitato da un elemento elastico nella direzione di estrazione dalla sede per il conseguimento di una posizione di aggancio del traverso al montante, mezzi di ritegno del perno in una posizione provvisoria di minore estrazione dalla sede rispetto alla posizione di aggancio, e mezzi di rilascio automatico del ritegno del perno atti ad interagire con i mezzi di ritegno quando il perno nella posizione provvisoria è assoggettato ad uno spostamento nella direzione di ritrazione nella sede.

Il dispositivo di bloccaggio secondo l’invenzione vantaggiosamente permette lo sblocco automatico del perno dalla sua posizione di ritegno provvisoria durante lo scorrimento del traverso sulla parete laterale del montante, ed la conseguente estrazione automatica per il conseguimento della posizione di aggancio al montante.

Non è richiesta la manipolazione diretta del perno da parte dell’operatore che così può da solo fissare agevolmente un traverso anche molto lungo tra due montanti.

Il dispositivo di bloccaggio inoltre fornisce vantaggiosamente la possibilità di effettuare una ampia regolazione della posizione di aggancio del perno conseguendo una versatilità di impiego per applicazioni differenti, potendo ad esempio essere impiegato per montanti con parete laterale di spessore di 2 mm ma anche superiore, e per traversi con o senza tappi.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell 'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del dispositivo di bloccaggio secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 mostra una vista esplosa del dispositivo di bloccaggio; la figura 2 mostra una vista assonometrica del dispositivo di bloccaggio da cui è stata rimossa una parte del corpo di base per la visualizzazione dei mezzi di regolazione configurati in una prima posizione di regolazione;

la figura 3 mostra una vista assonometrica del dispositivo di bloccaggio da cui è stata rimossa una parte del corpo di base per la visualizzazione dei mezzi di regolazione configurati in una seconda posizione di regolazione;

la figura 4 mostra una vista assonometrica del dispositivo di bloccaggio con il perno nella posizione di ritegno provvisorio; la figura 5 mostra una vista assonometrica del dispositivo di bloccaggio con il perno che dopo la sblocco ha conseguito la posizione di aggancio al montante;

la figura 6 mostra il dispositivo di blocco applicato nella cava tubolare del traverso: e

la figura 7 mostra la giunzione del traverso al montante realizzata tramite il dispositivo di bloccaggio.

Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un dispositivo 1 di bloccaggio di un traverso 2 ad un montante 3 di una facciata continua a vetri.

Il dispositivo di bloccaggio comprende un corpo di base 4 impegnabile preferibilmente nella cava tubolare 5 del traverso 2, un perno 6 scorrevole in una sede 7 del corpo di base 4 e sollecitato da un elemento elastico 8 nella direzione di estrazione dalla sede 7 per il conseguimento di una posizione di aggancio al montante 3, mezzi 9 di ritegno del perno 6 in una posizione provvisoria di minore estrazione dalla sede 7 rispetto alla posizione di aggancio al montante 3, e mezzi 10 di rilascio automatico del ritegno del perno 6 atti ad interagire con i mezzi di ritegno 9 quando il perno 6 nella posizione provvisoria è assoggettato ad uno spostamento nella direzione di ritrazione nella sede 7.

Il corpo di base 4 presenta una parete di base piana 11 da cui si ergono una parete ortogonale anteriore 13, una parete ortogonale posteriore 14, e fianchi 12 ortogonali alla parete di base 11, alla parete anteriore 13 ed alla parete posteriore 14.

Centralmente il corpo di base 4 presenta una cavità cilindrica 15 che definisce la sede 7.

La cavità cilindrica 15 si prolunga dalla parete anteriore 13 alla parete posteriore 14 del corpo di base 4.

L’asse della cavità cilindrica 15 è ortogonale alla parete anteriore 13 ed alla parete posteriore 14 del corpo di base 4.

La cavità cilindrica 15 è aperta sia in corrispondenza della sua estremità anteriore per consentire l’estrazione del perno 6 sia in corrispondenza della sua estremità posteriore per consentire l’assemblaggio del perno 6 e dell’elemento elastico 8 nel corpo di base 4.

L’elemento elastico 8, in particolare formato da una molla elicoidale, è posizionato nella cavità cilindrica 15 tra una spalla 18 del perno 6 ricavata posteriormente alla scanalatura 17 e un tappo 19 di chiusura dell’apertura posteriore della cavità cilindrica 15. Il perno 6 ha almeno una porzione 6a di forma cilindrica coniugata alla forma della cavità cilindrica 15. In questo modo la cavità cilindrica 15 guida la traslazione assiale del perno 6.

La spalla 18 è realizzata nella zona di congiunzione tra la porzione cilindrica 6a del perno 6 ed una porzione cilindrica 6b a diametro inferiore in cui è calzata la molla elicoidale.

La struttura del perno 6 è completata da una testa anteriore 22 distanziata dalla porzione 6a tramite una ulteriore porzione di perno 6c a diametro inferiore per l’aggancio ad un foro 23 del montante 3.

I mezzi di ritegno 9 comprendono un fermo 16 impegnabile in una scanalatura 17 del perno 6.

La scanalatura 17 si sviluppa lungo una circonferenza perimetrale della porzione 6a del perno 6.

La parete di delimitazione laterale della cavità cilindrica 15 presenta una finestra 20 di posizionamento del fermo 16 tramite cui il fermo 16 ha accesso alla scanalatura 17 del perno 6.

Nella soluzione mostrata il fermo 16 è piatto e la finestra 20 attraverso cui si dispone il fermo 16 è una fessura di larghezza pari allo spessore fermo 16. In questo modo, quando il fermo 19 impegna la scanalatura 17 del perno 6, le pareti di delimitazione della finestra 20 impediscono lo spostamento del fermo 16 e con esso del perno 6 nella direzione assiale della cavità cilindrica 15 per effetto della spinta in direzione di estrazione esercitata sul perno 6 dall’elemento elastico 8.

Preferibilmente il fermo 16 è posizionabile in modo perdibile nella finestra 20, vale a dire che esso è semplicemente appoggiato alla finestra 20 da cui cade per effetto del proprio peso una volta estratto.

I mezzi di rilascio 10 comprendono una parete anteriore 21 della scanalatura 17 del perno 6 inclinata rispetto alla direzione di traslazione assiale del perno 6.

II dispositivo di bloccaggio 1 vantaggiosamente presenta anche mezzi di regolazione della posizione di aggancio al montante 3. I mezzi di regolazione comprendono un risalto laterale 24 del perno 6 selettivamente impegnabile in una cava di una pluralità di cave 25a, 25b, 25c, 25d della parete di delimitazione laterale della cavità cilindrica 15.

Le cave 25a, 25b, 25c, 25d si sviluppano lungo diverse generatrici cilindriche della cava cilindrica 15 ma si originano a distanza variabile dalla estremità anteriore della cavità cilindrica 15.

La posizione di aggancio è determinata dall’impegno del risalto 24 contro l’estremità anteriore di una delle cave 25a, 25b, 25c, 25d conseguito per effetto della spinta dell’ elemento elastico 8 sul perno 6 nella direzione di estrazione daH’estremità anteriore della cavità 15.

La testa 22 del perno 6 è munita di una impronta 26 per un utensile di azionamento in rotazione del perno 6 per la regolazione della sua posizione di aggancio al montante 3.

La posizione di regolazione desiderata si ottiene allineando l’impronta 26 ad uno di una pluralità di riferimenti 27a, 27b, 27c e 27d presenti sulla parete anteriore 13 del corpo di base 4 e associati ciascuno ad una corrispondente cava 25a, 25b, 25c, 25d.

La regolazione si effettua sfruttando la deformabilità elastica dei lembi della parete di delimitazione laterale della cavità cilindrica 15 che separano le cave 25 a, 25b, 25c, 25 d.

Tali lembi presentano bordi longitudinali inclinati di invito per il risalto 24 in modo tale che questo possa incunearsi al sotto di un lembo per passare da una cava a quella adiacente.

La parete interna della cava tubolare 5 del traverso 2 è munita di guide 28 di accoppiamento del corpo di base 4 che vantaggiosamente è provvisto di mezzi di auto bloccaggio.

I mezzi di auto bloccaggio comprendono preferibilmente rilievi cuneiformi 29 presenti sui fianchi 12.

L’altezza dei rilievi 29 varia progressivamente dall’ estremità anteriore alla estremità posteriore dei fianchi 12 in modo tale che quanto più si fa scorrere il corpo di base 4 lungo le guide 28 tanto più il corpo di base 4 si serra nella cava tubolare 5 del traverso 2. II funzionamento del dispositivo di bloccaggio 1 secondo l’invenzione appare evidente da quanto descritto ed illustrato e, in particolare, è sostanzialmente il seguente.

L’operatore regola se necessario la posizione di aggancio del perno 6 in funzione dell’applicazione.

Per bloccare il perno 6 nella posizione provvisoria di ritegno l’operatore deve posizionare il fermo 16 nella finestra 20 ed allineare la scanalatura 17 del perno 6 alla finestra 20 spingendo nella direzione di ritrazione il perno 6 che per effetto dell’azione dell 'elemento elastico 8 è normalmente nella posizione di aggancio.

Una volta che il fermo 16 impegna la scanalatura 17 l’impegno è mantenuto grazie alla spinta esercitata sul perno 6 dall’elemento elastico 8 che genera una forza di attrito tra la parete posteriore 30 della scanalatura 17 ed il fermo 16.

Nella posizione di ritegno provvisorio il perno 6 fuoriesce anteriormente dalla sede 7 solo con la sua testa schiacciata e arrotondata 22.

Dopo aver così armato il dispositivo di bloccaggio 1, l’operatore fa scorrere Γ estremità del traverso 2 sulla parete laterale del montante 3 dove è previsto il foro 23.

Durante tale scorrimento la testa 22 del perno 6, viene inizialmente intercettata e in seguito sormontata dalla parete laterale del montante 3 che ne causa la ritrazione all’interno della sede 7.

La ritrazione del perno 7 causa lo scorrimento del fermo 16 sulla parete anteriore 21 della scanalatura 17 che per effetto della sua inclinazione solleva il fermo 16 facendolo cadere dalla finestra 20 e liberando così il perno 6 che a sua volta per effetto dell’azione dell’elemento elastico 8 può riportarsi nella posizione di aggancio nel momento in cui la testa 22 del perno 6, al procedere dello scorrimento deH’estremità del traverso 2 sulla parete laterale del montante 3, si allinea al foro 23.

In particolare quando il perno 6 si allinea al foro 23 la testa 22 del perno 6 attraversa e fuoriesce dal lato opposto del foro 23 mentre la porzione 6c del perno 6 si dispone nel foro 23.

In questa configurazione la testa 22 del perno 6 aggancia il foro 23 in presenza di una qualunque sollecitazione che tende a creare un angolo di distacco del traverso 2 dal montante 3.

Un aspetto particolarmente vantaggioso dell 'invenzione consiste nel fatto che nel caso in cui un traverso 2 particolarmente lungo deve essere inserito tra due montanti 3, il dispositivo di bloccaggio I presente a ciascuna estremità del traverso 2 è in grado di causare lo sblocco automatico del perno 6 durante lo scorrimento di ciascuna delle estremità del traverso 2 sulla parete laterale del rispettivo montante 3 dove è previsto il foro 23, senza necessità di manipolazioni varie da parte dell 'operatore che non ha pertanto bisogno di chiedere un aiuto ad un altro operatore.

II dispositivo di bloccaggio così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo di base (4), un perno (6) scorrevole in una sede (7) del corpo di base (4) e sollecitato da un elemento elastico (8) nella direzione di estrazione dalla sede (7) per il conseguimento di una posizione di aggancio del traverso (2) al montante (3), mezzi (9) di ritegno del perno (6) in una posizione provvisoria di minore estrazione dalla sede (7) rispetto alla posizione di aggancio, e mezzi (10) di rilascio automatico del ritegno del perno (6) atti ad interagire con i mezzi di ritegno (9) quando il perno (6) nella posizione provvisoria è assoggettato ad uno spostamento nella direzione di ritrazione nella sede (7).
2. 2. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ritegno (9) comprendono un fermo (16) impegnabile in una scanalatura (17) del perno (6).
3. 3. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto perno (6) ha almeno una porzione (6a) di forma cilindrica coniugata alla forma di una cavità cilindrica (15) definente detta sede (7) in cui detto perno (6) è guidato a scorrere assialmente.
4. 4. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta scanalatura (17) si sviluppa lungo una circonferenza perimetrale di detta porzione cilindrica (6a) del perno (6).
5. 5. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione 3 e 4, caratterizzato dal fatto che la parete di delimitazione laterale di detta cavità cilindrica (15) presenta una finestra (20) di posizionamento del fermo (16) tramite cui il fermo (16) accede alla scanalatura (17) del perno (6).
6. 6. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto fermo (16) è associabile in modo perdibile a detta finestra
7. 7. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico (8) è posizionato nella cavità cilindrica (15) tra una spalla (18) del perno (6) e un tappo (19) di chiusura della estremità aperta della cavità cilindrica (15) opposta a quella da cui è estraibile il perno (6).
8. 8. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilascio (10) comprendono una parete (21) di detta scanalatura (17) inclinata rispetto alla direzione di traslazione assiale del perno (6).
9. 9. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto perno (6) presenta una testa (22) distanziata dalla detta porzione di perno (6a) tramite una ulteriore porzione di perno (6c) a diametro inferiore per l’aggancio ad un foro (23).
10. 10. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di presentare mezzi di regolazione della posizione di aggancio.
11. 11. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono un risalto laterale (24) del perno (6) selettivamente impegnabile in una cava di una pluralità di cave (25a, 25b, 25c, 25d) della parete di delimitazione laterale della cavità cilindrica (15), dette cave (25a, 25b, 25c, 25d) sviluppandosi lungo diverse generatrici cilindriche della cavità cilindrica (15) ed originandosi a distanza variabile dalla estremità della cavità cilindrica (15) da cui è estraibile il perno (6).
12. 12. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (4) è munito di mezzi di auto bloccaggio nella cava tubolare (5) del traverso (2).
13. 13. Dispositivo (1) di bloccaggio di un traverso (2) ad un montante (3) di una facciata continua secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di auto bloccaggio comprendono rilievi cuneiformi (29) presenti su fianchi (12) di detto corpo di base (4).
14. 14. Combinazione comprendente un traverso (2) ed un montante (3) per una facciata continua caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre un dispositivo (1) di bloccaggio del traverso (2) al montante (3) secondo una qualunque rivendicazione precedente.
15. 15. Facciata continua caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una combinazione conforme alla rivendicazione precedente