ITMI20101299A1 - Dispositivo di compressione di polveri e simili - Google Patents

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ITMI20101299A1
ITMI20101299A1 IT001299A ITMI20101299A ITMI20101299A1 IT MI20101299 A1 ITMI20101299 A1 IT MI20101299A1 IT 001299 A IT001299 A IT 001299A IT MI20101299 A ITMI20101299 A IT MI20101299A IT MI20101299 A1 ITMI20101299 A1 IT MI20101299A1
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Rm Technology Engineering Di Maggioni Roberto
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Description

DESCRIZION E
DISPOSITIVO DI COMPRESSIONE DI POLVERI E SIMILI
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di compressione di polveri e simili del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.
Esso à ̈ atto ad essere utilizzato per la produzione di prodotti per la cosmesi e, più precisamente, per la realizzazione di dischi cosmetici, di agglomerati aventi forma varia di polveri o di materiali atti a migliorare l’estetica o curare e conservare la salute della pelle.
In particolare, il dispositivo à ̈ atto ad essere utilizzato in un processo produttivo per la realizzazione di fard, fondotinta, cipria e belletto.
Come à ̈ noto, attualmente gli agglomerati di polveri e, in particolare, i dischi cosmetici sono prodotti da apposite presse idrauliche in cui s’individuano i seguenti componenti principali: una struttura di sostegno atta a sostenere i componenti; uno stampo solidale alla struttura ed in cui sono previsti uno o più alloggiamenti; un battente atto a comprimere contemporaneamente le polveri opportunamente disposte nei suddetti alloggiamenti; ed uno o più pistoni fluidodinamici, di solito oleodinamici, atti a movimentare il battente. In particolare, lo stampo à ̈ vincolato alla struttura di sostegno tramite un pianale atto a movimentare lo stampo stesso, per facilitare le operazioni di rimozione dei dischi.
II procedimento di realizzazione di tali agglomerati di polveri o dischi cosmetici prevede pertanto una prima fase di preparazione, in cui le polveri vengono depositate in uno stampo; una seconda fase di compressione in cui lo stampo à ̈ posto al di sotto del battente che comprime le polveri; una fase di compressione eseguita dal battente; ed una fase di rimozione in cui il battente viene sollevato e i dischi sono rimossi dallo stampo.
In particolare, durante la fase di compressione, il battente, mosso da uno o più pistoni idraulici, si muove verticalmente dall’alto verso il basso inserendo negli alloggiamenti delle apposite sporgenze, opportunamente sagomate, che comprimono le polveri.
È fondamentale che durante questa fase l’azione dei pistoni, unita alla forma dello stampo e delle sporgenze, crei una pressione di compressione delle polveri sostanzialmente costante lungo tutta la superficie di lavoro così da garantire una conforme compattezza del prodotto ottenuto.
La tecnica nota sopra citata presenta alcuni importanti inconvenienti.
Un primo problema à ̈ rappresentato dall’elevato deterioramento e, quindi, dalla ridotta vita dei dispositivi noti.
Durante la compressione la forza data dai pistoni si scarica sulla struttura di sostegno e, più precisamente, sul pianale su cui à ̈ vincolato lo stampo. Tale forza porta, quindi, ad una flessione del suddetto pianale e ad un non ottimale funzionamento del dispositivo.
Infatti, la flessione del pianale determina un non allineamento tra stampo e battente e, di conseguenza, una compressione non ottimale delle polveri. In dettaglio, sul disco si vengono a creare zone eccessivamente compresse e zone in cui la compattazione delle polveri non à ̈ sufficiente a garantire adeguata solidità al disco o all’agglomerato.
Tale problema porta, inoltre, ad un deterioramento del battente che, a causa della non uniformità della forza di compressione, tende a flettersi portando ad un più rapido deterioramento del dispositivo.
Un non secondario problema à ̈ rappresentato dalla non elevata velocità di produzione dei dispositivi noti, dovuta principalmente all’uso di pistoni oleodinami ci.
Tale lentezza à ̈ inoltre dovuta al fatto che i pistoni , una volta effettuata la compressione, devono invertire il loro moto per disimpegnare il battente.
Non ultimo problema à ̈ l’elevato costo di produzione dei dischi causato della ridotta durata dei dispositivi noti e ai bassi volumi di produzione che li caratterizzano.
In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ ideare un dispositivo di compressione di polveri e simili in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
NeN'ambito di detto compito tecnico à ̈ un importante scopo dell'invenzione realizzare un dispositivo atto a produrre agglomerati di polveri o dischi cosmetici aventi un minore costo di produzione.
Un altro importante scopo dell'invenzione à ̈ ideare un dispositivo che abbia una velocità di produzione maggiore rispetto a quelli noti.
Non ultimo scopo dell'invenzione à ̈ ottenere un dispositivo caratterizzato da un’elevata durata.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un dispositivo di compressione polveri e simili come rivendicato nella annessa Rivendicazione 1. Esecuzioni preferite sono evidenziate nelle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di un’esecuzione preferita dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
la Fig. 1 mostra una vista prospettica del dispositivo di compressione polveri e simili;
la Fig. 2 illustra una vista del dispositivo opportunamente vincolato;
la Fig. 3a evidenzia una vista di un particolare del dispositivo;
la Fig. 3b rappresenta una seconda vista del particolare di Fig. 3a;
la Fig. 3b raffigura una sezione del particolare di Fig. 3b;
la Fig. 4a à ̈ una vista del dispositivo in una fase di lavoro;
la Fig. 4b à ̈ una vista del particolare di Fig 3a nella fase di lavoro illustrata in Fig. 4a;
la Fig. 5a à ̈ una vista del dispositivo in un’ulteriore fase di lavoro;
la Fig. 5b à ̈ una vista del particolare di Fig 3a nella fase di lavoro illustrata in Fig. 5a;
la Fig. 6a à ̈ una vista del dispositivo in un un’altra fase di lavoro; e
la Fig. 6b à ̈ una vista del particolare di Fig 3a nella fase di lavoro illustrata in Fig. 6a.
Con riferimento alle Figure citate, il dispositivo di compressione di polveri 1a e simili secondo l'invenzione à ̈ globalmente indicato con il numero 1.
Esso à ̈ atto a realizzare contemporaneamente uno o più agglomerati di polveri 1a o dischi cosmetici comprimendo polveri 1a opportunamente disposte nel dispositivo 1. In particolare, i dischi realizzati tramite il dispositivo 1 possono essere di qualsiasi forma.
Il dispositivo 1 comprende un apparato di compressione 10, in cui sono alloggiate e compresse le polveri 1a; ed un meccanismo di comando 20 atto a movimentare i componenti costituenti l’apparato di compressione 10. Il dispositivo 1 à ̈ vincolato al suolo unitamente al dispositivo di comando 20. In particolare il dispositivo 1 à ̈ vincolabile a terra o, alternativamente, ad un’apposita struttura di sostegno 40, come mostrato in Fig. 2.
L’apparato di compressione 10 include almeno un battente 11 ed almeno uno stampo 12 sovrapposti e definenti una direzione di lavoro 12a, ossia una direzione di spostamento dello stampo 12 e del battente 11.
Ciascuno stampo 3 include una porzione superiore 13 definente almeno un alloggiamento 13a passante e definente, in particolare, il profilo degli agglomerati di polveri 1a o dei dischi cosmetici, ed una porzione inferiore 14 munita di almeno un punzone 14a almeno parzialmente alloggiato nell'alloggiamento 13a. In particolare, il punzone 14a definisce la base inferiore di fondo dell'alloggiamento 13a, quindi, un’altezza massima dell’alloggiamento stesso. Più precisamente l’altezza massima può assumere un valore massimo sostanzialmente equivalente allo spessore della porzione superiore 13, ossia il punzone 14a può, al limite, chiudere tale alloggiamento 13a andando a contatto con la porzione superiore 13.
Al fine di rendere più saldo l’accoppiamento con lo stampo 12 evitando la fuoriuscita di polveri 1a durante la compressione, il battente 11 può vantaggiosamente presentare almeno una sporgenza atta ad inserirsi nell’alloggiamento 13a quando il meccanismo di comando 20 porta i due elementi a battuta.
Il meccanismo di comando 20 comprende una piastra base 21 vincolata al suolo, un ripiano intermedio 22 atto a sostenere lo stampo 12, un ripiano superiore 23 cui à ̈ vincolato il battente 11 ed un ripiano inferiore 24 collegato solidalmente al ripiano superiore 23. Il collegamento della piastra base 21 al suolo à ̈ realizzato tramite mezzi di rialzo 21a che forniscono, alla piastra base 21 , un grado di libertà in direzione di lavoro 12a, ossia i mezzi di rialzo 21 a permettono alla piastra base di essere movimentata rispetto al suolo, come di seguito meglio descritto.
II collegamento tra il ripiano intermedio 22 ed la porzione inferiore 14 Ã ̈ realizzato tramite appositi blocchetti 22a, mentre quello tra il ripiano inferiore 24 e quello superiore 23 Ã ̈ ottenuto tramite particolari di connessione 25, ad esempio profilati, atti a rendere fissa la distanza tra i due ripiani 23 e 24. In dettaglio, i particolari di connessione 25 connettono il ripiano intermedio 22 agli altri ripiani 23 e 24 consentendo al ripiano intermedio 22 di scorrere, lungo i particolari di connessione 25, in direzione sostanzialmente parallela alla direzione di lavoro 12a rispetto ai ripiani 23 e 24.
Il meccanismo di comando 20 presenta un sistema di movimentazione preferibilmente vincolato alla piastra base ed atto a movimentare lo stampo 12 ed il battente 11 lungo la direzione di lavoro 12a. In dettaglio, il sistema di movimentazione muove lo stampo 12 ed il battente 11 tramite un cinematismo atto a trasformare un moto iniziale, di rotazione o di traslazione, in un moto alternato di almeno la porzione inferiore 14 dello stampo 12 e del battente 11 sostanzialmente lungo la direzione di lavoro 12a.
Ad esempio, in Fig. 1 , viene rappresentato una realizzazione preferita di tale sistema di movimentazione in cui si trasforma il moto di rotazione iniziale, data da una vite di manovra 26 in quello alternato dello stampo e della porzione inferiore 14.
Preferibilmente, tale sistema di movimentazione comprende (Fig. 1) almeno una vite di manovra 26 vincolata alla piastra base 21 ed avente direzione di sviluppo sostanzialmente perpendicolare alla direzione di lavoro 12a; almeno un elemento di scorrimento 27 atto a scorrere sulla vite di manovra 26; un motore 29 atto a porre in rotazione la vite di manovra 26 movimentando così l’elemento di scorrimento 27; ed una pluralità di bracci 28, vincolati all’elemento di scorrimento 27 ed al ripiano intermedio 22 o al ripiano inferiore 24, i quali movimentano reciprocamente i ripiani 22 e 23 quando l’elemento di scorrimento 27 scorre sulla vite di manovra 26.
In particolare, i bracci 28 sono vincolati ai rispettivi particolari tramite perni così da ruotare rispetto all’elemento di scorrimento 27 e ai ripiani 22 e 24 permettendo di trasformare il moto dell’elemento di scorrimento 27 lungo la vite di manovra 26 in uno perpendicolare alla vite di manovra 26 e pressoché parallelo alla direzione di sviluppo 12a.
Al fine di rendere più stabile il moto dei ripiani, il sistema di movimentazione presenta vantaggiosamente due viti di manovra 26 sostanzialmente coassiali e poste pressoché specularmente rispetto al motore 29. In dettaglio, su ciascuna vite di manovra 26 à ̈ posto un elemento di scorrimento 27 su cui vengono disposti quattro bracci 28, due vincolati al ripiano intermedio 22 e due al ripiano inferiore 24, come mostrato in Fig. 1.
Il dispositivo di compressione 1 comprende un congegno di movimentazione 30 atto a movimentare almeno parte dell’apparato di compressione 10 rispetto al meccanismo di comando 20.
Il congegno di movimentazione 30, atto a movimentare lo stampo 13 rispetto alla piastra intermedia 22, include un carrello 31 mosso da un pistone 31a ed atto a movimentare lo stampo 12 in una direzione di traslazione giacente in un piano pressoché perpendicolare alla direzione di lavoro 12a. Più precisamente, il carrello 31 movimenta lo stampo 12 definendo almeno due posizioni di lavoro: una posizione di carico atta a permettere l’agevole inserimento delle polveri 1a nell’alloggiamento e l’estrazione dei dischi cosmetici, ed una di compressione in cui lo stampo 12 à ̈ portato in corrispondenza del battente 11 e dove viene effettuata la compressione.
Il congegno di movimentazione 30 presenta vantaggiosamente una prima guida 32 ed una seconda guida 33 su cui rispettivamente scorrono il carrello 31 e la porzione superiore 13 grazie ad apposite ruote non indicate in figura. In particolare, la prima guida 32 à ̈ movimentabile rispetto alla seconda guida 33 in direzione sostanzialmente parallela alla direzione di lavoro 12a al fine di variare vantaggiosamente l’altezza massima dell’alloggiamento 13a e, di conseguenza, l’altezza degli agglomerati di polveri 1a o dei dischi cosmetici prodotti dal dispositivo di compressione 1.
Tale movimento à ̈ ottenuto da un congegno di regolazione 34 atto a movimentare una delle due guide 32 o 33 permettendo la suddetta rotazione. Il congegno di regolazione 34 à ̈ pertanto atto a movimentare la prima guida 32 lungo la direzione di lavoro 12a regolando la distanza tra le due guide 32 e 33. Esso à ̈ costituibile da una seconda vite di manovra mossa da un apposito motore, da un pistone, o altro congegno atto a svolgere la suddetta funzione.
II congegno di movimentazione 30, al fine di consentire la movimentazione della porzione inferiore 14 rispetto a quella superiore 13, prevede che il carrellino 31 sia munito di appositi mezzi elastici 35, costituiti ad esempio da una molla e vincolati alla seconda guida 33. Tali mezzi elastici 35 permettono al carrello 31 , spinto dai blocchetti 22a, di distaccarsi dalla prima guida 32 e, quindi di movimentare la porzione inferiore 14 per comprimere le polveri 1a. Inoltre, la presenza dei mezzi elastici 35 consente, una volta ultimata la compressione delle polveri 1 a, di abbassare la porzione inferiore 14 e riportare il carrello 31 nella posizione iniziale, ossia a contatto con la prima guida 32.
Il funzionamento del dispositivo di compressione di polveri e simili 1, sopra descritto in senso strutturale, Ã ̈ il seguente.
Inizialmente (Figg. 4a e 4b) lo stampo 12 si trova in posizione di carico e vengono inserite le polveri 1a negli alloggiamenti 13a e, quindi, Ã ̈ mosso dal pistone 31 a e portato in corrispondenza del battente 11.
Una volta che lo stampo 12 si dispone in corrispondenza del battente 11 , il meccanismo di comando 20 inizia a comprimere le polveri 1a.
In dettaglio, il motore 29 pone in rotazione le due viti di manovra 26 e, quindi, movimenta i due elementi di scorrimento 27. In particolare, i due elementi di scorrimento 27 sono fatti traslare lungo una stessa direzione, perpendicolare alla direzione di lavoro 12a, ma con versi opposti. Più precisamente, la rotazione delle due viti di manovra 26 avvicina i due elementi di scorrimento 27 al motore 29.
Tale movimento pone i bracci 28 in rotazione rispetto al rispettivo elemento di scorrimento 27 determinano un allontanamento dei ripiani 22 e 24 dalla piastra base 21. In particolare, il ripiano intermedio 22 e quello inferiore 24 sono movimentati secondo la direzione di lavoro 12a con versi opposti e, più precisamente, i due ripiani 22 e 24 si allontanano dalla piastra base 21.
In conclusione, il ripiano superiore 23, essendo solidale al piano inferiore 24, viene movimentato nel verso opposto rispetto al ripiano intermedio 22 e, di conseguenza, Ã ̈ avvicinato al suddetto ripiano 22, che movimenta almeno la porzione inferiore 14. In dettaglio, il ripiano intermedio movimento sia la porzione inferiore 14 sia la porzione superiore 13.
Tale avvicinamento tra i ripiani 22 e 23 porta il battente 11 a contatto con lo stampo 12 e, più in dettaglio, pone il battente 11 a battuta con la porzione superiore 13 da parte opposta rispetto alla porzione inferiore 14 chiudendo superiormente l'alloggiamento 13a, come mostrato in Fig. 5a e 5b.
Una volta che il battente 11 Ã ̈ a contatto con lo stampo 12, si completa la compressione delle polveri 1a.
Il motore 29 continua a far ruotare le viti di manovra 26 e, pertanto, continua ad esercitare una forza sul battente 11 e sul ripiano intermedio 22 che, a causa del contatto tra la porzione superiore 13 ed il battente 12, non à ̈ più in grado di muoversi. La suddetta forza viene quindi assorbita dalla piastra base 21 che, grazie alla vantaggiosa presenza dei mezzi di rialzo 21 a, si movimenta rispetto al suolo distaccandosi da esse (Figg. 6a e 6b).
Contemporaneamente, il ripiano intermedio 22 continua nel suo moto e, grazie alla presenza dei blocchetti 22a, movimenta il carrello 31. In particolare il carrello 31 si solleva rispetto alla prima guida 32 avvicinando la porzione inferiore 14 allo stampo 11. Più precisamente, i punzoni 14a si inseriscono ulteriormente nei rispettivi alloggiamenti 13a.
Il battente 11 rimane sostanzialmente fermo mentre i punzoni 14a, propri della porzione inferiore 14, sono spinti verso il battente 11 e comprimono ulteriormente le polveri 1a realizzando agglomerati di polveri 1a o i dischi cosmetici fortemente compatti.
Una volta che i bracci 28 sono sostanzialmente perpendicolari alla piastra base 21 si completa la compressione degli agglomerati di polveri 1a o dischi cosmetici e gli elementi di scorrimento 28, spinti dalle viti di manovra 26, continuano nel proprio avanzamento determinando un allontanamento del ripiano superiore 23 da quello intermedio 22 e, quindi, del battente 11 dallo stampo 12.
In dettaglio, durante questa fase, i mezzi elastici 35 riportano il carrello 31 a contatto con la prima guida 32 allontanando la porzione inferiore 14 dal battente 11. Più precisamente, i punzoni 14a sono almeno parzialmente estratti dai ri spettivi alloggiamenti 13a.
Una volta che il battente 11 si à ̈ disimpegnato dallo stampo 12 il congegno di movimentazione 30 riporta il carrello 31 in posizione di carico dome sono estratti i dischi cosmetici.
Giunti in tale posizione, il dispositivo di compressione 1 permette sia di cambiare il profilo degli agglomerati di polveri 1a o dischi cosmetici sostituendo lo stampo 11 ed il battente 12 sia di modificare l’altezza massima degli alloggiamenti, ossia l’altezza dei dischi. In particolare, tale modifica à ̈ realizzabile tramite il congegno di regolazione 34.
Infatti, tale congegno di regolazione 34 permette di modificare la posizione del punzone 14a all'interno dell’alloggiamento 13a variando l’altezza massima dell’alloggiamento 13a. In dettaglio, il congegno di regolazione 34 movimenta la prima guida 32 in direzione sostanzialmente parallela alla direzione di lavoro 12a variando la distanza tra la prima giuda 32 e la seconda 33. Tale variazione, essendo ciascuna delle porzioni 13 e 14 solidali ad una delle guide 32 e 33, modifica la distanza tra la porzione inferiore 14 e la porzione superiore 13.
L'invenzione comprende un nuovo procedimento di compressione di polveri 1a e simili atto a realizzare dischi cosmetici.
In esso si prevede inizialmente una fase di preparazione in cui il carrello si trova in posizione di carico e vengono poste le polveri 1a all’interno degli alloggiamenti 13a propri di uno stampo 12.
Ultimato il collocamento delle polveri 1 a, il carrello passa in posizione di compressione completando la fase di preparazione.
Una volta che lo stampo 12 si trova in corrispondenza del battente 11 inizia una fase di serraggio, in cui il battente 11 ed almeno la porzione inferiore 14 sono movimentati contemporaneamente facendo sì che il battente 11 vada a contatto con lo stampo 12 chiudendo superiormente l'alloggiamento 13a. Preferibilmente in questa fase sono movimentati contemporaneamente il battente 11 e la porzione superiore 13 insieme a quella inferiore 14.
In questa fase di serraggio viene azionato il meccanismo di comando 20 che, come sopra descritto, movimenta lo stampo 12 ed il battente 11 lungo la direzione di lavoro 12a con versi opposti portando il battente 11 a contatto con la porzione superiore 13.
Una volta che il battente 11 à ̈ giunto a battuta con lo stampo 12, ha inizio l’ulteriore fase di compressione in cui la porzione inferiore 14 à ̈ movimentata rispetto alla porzione superiore 13 comprimendo le polveri 1a.
In particolare, durante questa fase, il battente 11 rimane sostanzialmente immobile, mentre il carrello 31 , spinto dal ripiano intermedio 22, si solleva dalla prima guida 32 ed avvicina i punzoni 14a al battente 11 comprimendo le polveri 1a.
Una volta ultimata la compressione inizia la fase di estrazione che conclude il procedimento di compressione.
In tale fase di estrazione, il carrello 31 Ã ̈ riportato dai mezzi elastici 35 a contatto con la prima guida 32 e lo stampo 12 ed il battente 11 sono allontanati tra loro. In seguito, il carrello 31, spinto dal pistone 31 a, riporta lo stampo 12 in posizione di carico dove vengono estratti gli agglomerati di polveri 1a o i dischi cosmetici.
L'invenzione consente importanti vantaggi.
Infatti, il dispositivo 1 di compressione di polveri 1a e simili à ̈ atto a produrre dischi cosmetici aventi un minore costo di produzione.
Tale vantaggio à ̈ dovuto all’elevata velocità di produzione che caratterizza il dispositivo di compressione 1.
L’incremento di velocità si ha grazie alla contemporanea movimentazione di due componenti sia durante la fase di avvicinamento sia durante la fase di compressione. In dettaglio, nella fase di avvicinamento si muovono simultaneamente il battente 11 e lo stampo 12, mentre in quella di compressione finale si muovono la porzione inferiore 14 e la piastra base 21 , mentre il battente rimane pressoché fermo. Il suddetto incremento di velocità à ̈ inoltre ottenuto grazie alla non necessità di invertire il senso di rotazione della vite di manovra 26 e, quindi, del motore 29 durante il procedimento di compressione.
Un vantaggio proprio del dispositivo di compressione 1 à ̈ dato dall†elevata durata ed affidabilità.
Tale vantaggio à ̈ ottenuto grazie alla possibilità di sottoporre la struttura del dispositivo 1 a trazione piuttosto che a compressione, eliminando la possibilità di flessione dei componenti critici, ossia dello stampo 12 e del battente 11.
Infatti, nel dispositivo di compressione 1, al contrario di ciò che accade in quelli noti, la porzione inferiore 14 preme sul battente 11 e, quindi, sul ripiano superiore 23 in verso opposto a quello del ripiano inferiore 24, ponendo i particolari di connessione 25 in trazione.
Inoltre, il meccanismo di comando 20 consente di non scaricare forze dannose sullo stampo 12 e sulle guide 32 e 33 che quindi non tendono a flettersi.
Un ulteriore vantaggio del dispositivo di compressione 1 à ̈ dovuto al ridotto costo di produzione degli agglomerati di polveri 1a o dei dischi cosmetici così prodotti. L'invenzione à ̈ suscettibile di varianti rientranti neN'ambito del concetto inventivo. In particolare, il sistema di movimentazione può essere costituito da un qualsi asi altro cinematismo atto a permettere di movimentare il battente 11 ed almeno la porzione inferiore 14 dello stampo 12 di moto alternato, come precedentemente descritto.
Un secondo esempio preferito del sistema di movimentazione prevede l'utilizzo di un sistema biella-manovella comprende almeno una biella ed almeno una manovella. In questo caso la manovella, messa in rotazione intorno ad un asse sostanzialmente perpendicolare alla direzione di lavoro 12a, movimenta una biella che attiva l’elemento di scorrimento 27 il quale à ̈ vincolato a scorre lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente perpendicolare al piano definito dell’asse di rotazione della manovella e la direzione di lavoro 12a.
In alternativa la biella può movimentare direttamente almeno un primo braccio 28, vincolato al ripiano intermedio 22, ed almeno un secondo braccio 28 vincolato al ripiano inferiore 24.
In un ulteriore esempio preferito del sistema di movimentazione il moto alternato, proprio del battente 11 e di almeno la parte inferiore 13 dello stampo 12, Ã ̈ ottenibile attraverso almeno un pistone atto a spingere almeno due bracci 28 lungo la suddetta direzione di scorrimento.
In un altro esempio preferito di sistema di movimentazione, si prevede l'utilizzo di una cremagliera posta sulla piastra base e di un elemento di scorrimento 27 vincolato ad una ruota dentata atta ad impegnarsi con la cremagliera e munita di un motore che comanda la traslazione della cremagliera e, di conseguenza, la traslazione dell’elemento di scorrimento 27.
Tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (10)

  1. RIVEN DICAZIONI 1. Dispositivo (1) di compressione di polveri (1a) e simili atto a realizzare in particolare dischi cosmetici comprimendo polveri (1a) e comprendente, almeno uno stampo (12) ed almeno un battente (11) definenti una direzione di lavoro (12a); detto almeno uno stampo (12) includendo una porzione superiore (13) definente almeno un alloggiamento (13a), una porzione inferiore (14) atta a definire una base inferiore di fondo di detto almeno un alloggiamento (13a) e detta porzione inferiore (14) essendo atta a traslare rispetto a detta porzione superiore (13) lungo detta direzione di lavoro (12a); e detto almeno un battente (11) essendo atto a chiudere superiormente detto almeno un alloggiamento (13a); e caratterizzato dal fatto di comprendere un meccanismo di comando (20) atto a movimentare contemporaneamente almeno detta porzione inferiore (14) e detto battente (11) sostanzialmente lungo detta direzione di lavoro (12a) portando detto battente (11) e detta porzione superiore (13) a battuta tra loro.
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui, quando detto battente (11) Ã ̈ a battuta con detta porzione superiore (13), detto meccanismo di comando (20) movimenta detta porzione inferiore (14) rispetto a detto battente (11 ) e a detta porzione superiore (13).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di comando (20) comprende una piastra base (21) vincolata al suolo, un ripiano superiore (23) su cui à ̈ vincolato detto battente (11), un ripiano inferiore (24) collegato solidalmente a detto ripiano superiore (23), ed un ripiano intermedio (22) atto a sostenere detto stampo (12) e a scorrere rispetto a detto ripiano superiore (23) sostanzialmente in direzione parallela a detta direzione di lavoro (12a).
  4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta piastra base (21) ha un grado di libertà secondo detta direzione di lavoro (12a) rispetto al suolo ed in cui detto meccanismo di comando (20) à ̈ atto a muovere detta piastra base (21) rispetto al suolo quando dette polveri (1a) vengono compresse.
  5. 5. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti 3-4, in cui detto meccanismo di comando (20) comprende un sistema di movimentazione atto a determinare un moto alternato di detto battente (11) ed almeno di detta porzione inferiore (14) sostanzialmente lungo detta direzione di lavoro (12a).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto sistema di movimentazione comprende almeno una vite di manovra (26) vincolata a detta piastra base (21), almeno un elemento di scorrimento (27) atto a scorrere su detta vite di manovra (26) ed una pluralità di bracci (28) atti a permettere di movimentare reciprocamente detti ripiani (22, 23, 24) quando detto elemento di scorrimento (27) scorre su detta vite di manovra (26).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un carrello (31) atto a movimentare almeno detto stampo (12) in una direzione di traslazione sostanzialmente perpendicolare a detta direzione di lavoro (12a) in cui detto carrello (31) à ̈ solidale a detta porzione inferiore (14) e vincolato a detta porzione superiore attraverso mezzi elastici (35) atti a permettere di movimentare reciprocamente detta porzione inferiore (14) rispetto a detta porzione superiore (13).
  8. 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazioni 7, in cui detto carrello (31) e detta porzione superiore (13) sono atti a scorrere rispettivamente su una prima guida (32) e su una seconda guida (33) ed in cui detto dispositivo (1) compren de un congegno di regolazione (34) atto a movimentare detta prima guida (32) rispetto a detta seconda guida (33) variando detta altezza massima di detto alloggiamento (13a).
  9. 9. Procedimento di compressione di polveri (1a) e simili atto a realizzare in particolare dischi cosmetici comprimendo polveri (1a) attraverso un dispositivo comprendente - uno stampo (12) atta a contenere dette polveri ed includente una porzione inferiore (14) ed una porzione superiore (13) definente almeno un alloggiamento (13a) per dette polveri (1a); - un battente (11) atto ad andare a battuta con detta porzione superiore (12) - caratterizzato dal fatto di comprendere - una fase di serraggio in cui detto battente (11) e almeno detta porzione inferiore (14) sono movimentati contemporaneamente portando detto battente (11 ) e detto stampo (12) a contatto tra loro.
  10. 10. Procedimento di compressione secondo la rivendicazione 9, comprendente una fase di compressione in cui detta porzione inferiore (14) Ã ̈ movimentata rispetto a detto battente (11) e a detta porzione superiore (13).
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