ITMI20091700A1 - Attrezzo e metodo per piegare un elettrodo di una saldatrice - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“ATTREZZO E METODO PER PIEGARE UN ELETTRODO DI UNA SALDATRICE”

La presente invenzione è relativa ad un attrezzo e ad un metodo per piegare un elettrodo di una saldatrice.

Nel campo degli impianti di produzione di energia a turbina a gas è talvolta necessario utilizzare elettrodi piegati in modo da ottimizzare le operazioni di saldatura in alcun parti dell’impianto, come ad esempio nelle cave del rotore di una turbina a gas, etc.

È, quindi, necessario disporre di strumenti in grado di curvare opportunamente gli elettrodi delle saldatrici.

È uno scopo della presente invenzione quello di realizzare un attrezzo per piegare un elettrodo di una saldatrice semplice ed economico, sia dal punto di vista funzionale, sia dal punto di vista costruttivo.

In accordo con tali scopi, la presente invenzione è relativa ad un attrezzo per piegare un elettrodo di una saldatrice comprendente:

un primo elemento provvisto di una scanalatura per alloggiare una porzione di estremità dell’elettrodo;

un secondo elemento provvisto di un alloggiamento per alloggiare una porzione di base dell’elettrodo; il primo elemento ed il secondo elemento essendo girevoli l’uno rispetto all’altro.

È un ulteriore scopo del trovato quello di fornire un metodo per piegare un elettrodo di una saldatrice semplice ed efficace.

In accordo con tali scopi, la presente invenzione è relativa ad un metodo per piegare un elettrodo di una saldatrice tramite l’attrezzo rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente le fasi di:

- alloggiare la porzione di base dell’elettrodo nell’alloggiamento del secondo elemento;

- alloggiare la porzione di estremità dell’elettrodo nella scanalatura del primo elemento;

- scaldare la porzione di estremità fino ad una temperatura prestabilita;

- girare il primo elemento ed il secondo elemento l’uno rispetto all’altro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio non limitativo di attuazione, con riferimento alle figure dei disegni annessi, in cui:

– la figura 1 è una vista in pianta dall’alto dell’attrezzo per piegare un elettrodo di una saldatrice in una prima posizione operativa;

– la figura 2 è una vista in pianta dall’alto dell’attrezzo di figura 1 in una seconda posizione operativa.

In figura 1 è indicato con il numero di riferimento 1 un attrezzo per piegare un elettrodo 2 di una saldatrice (non illustrata nelle figure allegate).

L’elettrodo 2 della saldatrice è provvisto di una porzione di base 3 e di una porzione di estremità 4 appuntita.

L’attrezzo 1 comprende un corpo di base 6, un primo elemento 7 ed un secondo elemento 8, i quali sono girevoli l’uno rispetto all’altro.

In particolare, il corpo di base 6 è provvisto di una sede 9, la quale alloggia, in uso, il primo elemento 7 ed il secondo elemento 8.

La sede 9 presenta un bordo 10, preferibilmente circolare, il quale, come vedremo più avanti guida il primo elemento 7 e/o il secondo elemento 8 durante il movimento relativo tra il primo elemento 7 ed il secondo elemento 8.

Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, il bordo 10 guida il movimento del secondo elemento 8.

La sede 9 è realizzata in materiale metallico, preferibilmente acciaio, ed è provvista di una parete di fondo 11, la quale presenta un foro di raffreddamento 12.

Il primo elemento 7 è una piastra metallica, preferibilmente realizzata in acciaio, provvista di una scanalatura 13 atta ad essere impegnata dalla porzione di estremità 4 dell’elettrodo 2.

In particolare, il primo elemento 7 ha una forma sostanzialmente a settore circolare ed è provvisto di un fianco di contatto 15, il quale è disposto in battuta contro il bordo 10 della sede 9, e di due fianchi liberi 16. La scanalatura 13 si estende a partire da uno dei fianchi liberi 16 in direzione ortogonale al rispettivo fianco libero 16. Preferibilmente, la scanalatura 13 è rastremata verso il fondo.

Il primo elemento 7 è fissato al corpo di base 6 mediante mezzi di fissaggio 17, ad esempio viti.

Una variante non illustrata prevede che il primo elemento 7 sia realizzato di pezzo con il corpo di base 6.

Il secondo elemento 8 è una piastra metallica, preferibilmente realizzata in acciaio, provvista di un fianco di contatto 19, il quale è disposto in battuta contro il bordo 10 della sede 9, e di due fianchi liberi 20. Lungo uno dei fianchi liberi 20, il secondo elemento 8 è provvisto di un foro 21, il quale si estende ortogonalmente al rispettivo fianco libero 20 ed alloggia, in uso, la porzione di base 3 dell’elettrodo 2.

Il secondo elemento 8 è, inoltre, provvisto di una barra di impugnatura 23, la quale è preferibilmente fissata al secondo elemento tramite viti 25.

In uso, il secondo elemento 8 è disposto all’interno della sede 9 in modo tale che il foro 21 sia sostanzialmente affacciato alla scanalatura 13.

Il primo elemento 7 ed il secondo elemento 8 sono conformati in modo tale da essere girevoli l’uno rispetto all’altro nella sede 9 del corpo di base 6.

In uso, la porzione di base 3 dell’elettrodo 2 viene posizionata nel foro 21 e la porzione di estremità 4 dell’elettrodo 2 viene posizionata nella scanalatura 13.

Successivamente, la porzione di estremità 4 viene scaldata fino ad una temperatura prestabilita sufficiente a rendere deformabile plasticamente il materiale con cui è realizzato l’elettrodo 2. Durante tale fase, il foro di raffreddamento 12 del corpo di base 6 contribuisce alla dissipazione del calore accumulato nella zona circostante alla scanalatura 13.

Quando la temperatura della porzione di estremità 4 raggiunge il valore desiderato, uno tra il primo elemento 7 ed il secondo elemento 8 viene girato per piegare la porzione di estremità 4.

Nell’esempio non limitativo qui descritto ed illustrato, viene girato il secondo elemento 8 rispetto al primo elemento 7 solidale al corpo di base 6.

Preferibilmente, l’attrezzo 1 per piegare un elettrodo 2 di una saldatrice viene utilizzato per piegare elettrodi realizzati in tungsteno. In tale fattispecie, la temperatura che deve essere raggiunta per rendere plasticamente deformabile il tungsteno è pari a circa 2000 °C.

Risulta infine evidente che all’attrezzo e al metodo qui descritti possono essere apportate modifiche e varianti senza uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo per piegare un elettrodo (2) di una saldatrice comprendente: un primo elemento (7) provvisto di una scanalatura (13) per alloggiare una porzione di estremità (4) dell’elettrodo (2); un secondo elemento (8) provvisto di un alloggiamento (21) per alloggiare una porzione di base (3) dell’elettrodo (2); il primo elemento (7) ed il secondo elemento (8) essendo girevoli l’uno rispetto all’altro.
2. 2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, comprendente un corpo di base (6) provvisto di una sede (9) per alloggiare il primo elemento (7) ed il secondo elemento (8).
3. 3. Attrezzo secondo la rivendicazione 2, in cui il primo elemento (7) ed il secondo elemento (8) sono conformati in modo tale da essere girevoli l’uno rispetto all’altro nella sede (9).
4. 4. Attrezzo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la sede (9) presenta un bordo (10), il quale guida il primo elemento (7) e/o il secondo elemento (8) durante il movimento relativo tra il primo elemento (7) ed il secondo elemento (8).
5. 5. Attrezzo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo elemento (7) è solidale al corpo di base (6) ed il secondo elemento (8) è girevole rispetto al primo elemento (7).
6. 6. Attrezzo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il secondo elemento (8) è provvisto di una barra di impugnatura (23).
7. 7. Attrezzo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la scanalatura (13) è rastremata verso il fondo.
8. 8. Metodo per piegare un elettrodo di una saldatrice tramite l’attrezzo (1) rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazione precedenti comprendente le fasi di: - alloggiare la porzione di base (3) dell’elettrodo (2) nell’alloggiamento (21) del secondo elemento (8); - alloggiare la porzione di estremità (4) dell’elettrodo (2) nella scanalatura (13) del primo elemento (7); - scaldare la porzione di estremità (4) fino ad una temperatura prestabilita; - girare il primo elemento (7) ed il secondo elemento (8) l’uno rispetto all’altro.