ITMI20082195A1 - Colonna di supporto perfezionata per pavimenti sopraelevati e procedimento di produzione - Google Patents

Description

COLONNA DI SUPPORTO PERFEZIONATA PER PAVIMENTI SOPRAELEVATI E PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE

La presente invenzione si riferisce ad alcuni perfezionamenti innovativi apportati ad una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati ed al relativo procedimento di produzione.

L’utilizzo in edilizia di pavimenti modulari sopraelevati consente una rapida e facile installazione della rete impiantistica, nonché la possibilità di intervenire successivamente in modo poco invasivo per manutenzione, oppure per mutare la disposizione della rete, ad esempio per aggiungere un nuovo posto di lavoro. Infatti, gli interventi agli impianti sottostanti sono eseguiti semplicemente sollevando uno o più pannelli costituenti il pavimento modulare ed infine riposizionandoli per ripristinare il pavimento. I pavimenti modulari sopraelevati comprendono una pluralità di colonne regolabili in altezza su cui poggiano direttamente i pannelli, oppure su cui à ̈ posizionata una struttura a telaio che regge i pannelli.

Le colonne di supporto, oltre ad essere regolabili in altezza in maniera fine, per realizzare un ottimo livellamento del pavimento sopraelevato indipendentemente dalla qualità del fondo, devono soddisfare altri requisiti.

Anzitutto la struttura della colonna deve essere in grado di sopportare i carichi, anche elevati, costituiti dai pannelli, ma soprattutto da ciò che grava sul pavimento. I pavimenti sono anche sottoposti a sollecitazioni vibratorie, che tendono ad esempio ad allentare i mezzi di regolazione dell’altezza.

Inoltre, la colonna dovrebbe essere costituita da un basso numero di componenti di facile assemblaggio ed avere un costo ridotto.

Una colonna di tipo noto à ̈ ad esempio descritta ed illustrata nel brevetto italiano IT 1340094, al quale si rimanda qualora si desiderasse prendere visione di un prodotto del tipo sopra brevemente descritto.

Le colonne di tipo noto sono realizzate a partire da:

- Tubo grezzo tondo o quadro tagliato a misura da verga con successiva zincatura e montaggio del tubo sulla base di appoggio tramite sistemi vari di fissaggio;

- Tubo tondo o quadro zincato tagliato a misura da verga con successiva operazione di lavaggio da olii e trucioli e montaggio del tubo sulla base di appoggio tramite sistemi vari di fissaggio;

- Dentino ribadito sul tubo o creazione di alloggiamenti o montaggio di un componente sulla sommità del tubo al fine di garantire l’antirotazione del dado di avvitamento del tirante filettato tramite accoppiamento con incavi o rilievi presenti sul dado;

- Tubo realizzato da nastro accostato a comporre una forma cilindrica senza aggraffatura di tenuta ma con montaggio di un anello di contenimento nella parte superiore del tubo necessario ad evitare l’apertura del tubo stesso;

- Boccola di plastica con funzione di guida del tirante filettato, montata sul tubo con corona superiore di aggancio esterna alla testata del tubo.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ quello di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota, con particolare riferimento alla realizzazione di una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati presentante un caratteristico sistema di guida perfezionato del tirante nel tubo.

Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare una colonna prodotta in modo tale da consentire la riduzione dei componenti a magazzino, pur consentendo una evasione praticamente immediata degli ordini ricevuti dai clienti con lunghezze variabili di millimetro in millimetro anche senza la necessità di trattamenti successivi.

Altro scopo à ̈ quello di produrre una colonna, oggetto della presente invenzione, in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale, se confrontata a colonne di tipo noto riducendo anche le fasi di lavorazione.

In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si à ̈ pensato di realizzare una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati, ed un procedimento di produzione di tale colonna, avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione principale e sottorivendicazioni allegate.

Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati realizzata secondo i principi innovativi dell’invenzione stessa.

Nei disegni:

- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di una prima forma di realizzazione di una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica spaccata della colonna di figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica esplosa della colonna di figura 1;

- la figura 4 Ã ̈ una sezione verticale della colonna di figura 1;

- la figura 5 Ã ̈ una vista in pianta del montante di figura 3;

- la figura 6 Ã ̈ una vista in alzata della boccola di guida del tirante (gambo) filettato di regolazione in altezza della colonna;

- la figura 7 Ã ̈ una vista in pianta della boccola di figura 6;

- la figura 8 Ã ̈ una vista in sezione presa secondo il piano di traccia VIII-VIII di figura 7;

- la figura 9 Ã ̈ una vista in sezione presa secondo il piano di traccia IX-IX di figura 7;

- la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica della boccola delle figure 6-9;

- la figura 11 Ã ̈ una vista come la figura 10, ma mostrante il foro passante di guida del tirante;

- la figura 12 à ̈ una vista prospettica spaccata illustrante la boccola delle figure 6-10 montata all’interno della colonna;

- la figura 13 Ã ̈ una vista in pianta della sezione di figura 12;

- le figure 14-17 sono viste come le figure 1-4, ma illustranti una seconda forma di realizzazione dell’invenzione senza boccola di guida ma con guida del tirante ricavata da ribassi realizzati sul tubo;

- le figure 18, 19 e 20 mostrano ciascuna (secondo diverse viste) la sequenza delle fasi del procedimento di produzione di una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati secondo l’invenzione.

- la figura 21 Ã ̈ una vista prospettica illustrante una seconda possibile forma di realizzazione del tubo della colonna delle figure 1-5; e

- la figura 22 Ã ̈ una vista prospettica esplosa della colonna di figura 21.

Con riferimento innanzitutto alle figure 1-4 dei disegni, una colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati in oggetto à ̈ complessivamente indicata con 10, e nell’esempio illustrato, secondo la presente invenzione, comprende una base di appoggio inferiore 11 ed un elemento di supporto sommitale 12 destinato a ricevere pannelli del pavimento (non mostrati), oppure una struttura a telaio (anch’essa non mostrata), su cui poggiamo detti pannelli.

L’elemento 12 comprende una piastra o flangia di supporto 13 (opportunamente sagomata) ed un gambo o tirante filettato 14, stabilmente vincolati tra loro in modo inscindibile come meglio descritto nel brevetto n.

1340094.

La piastra di supporto 13 può essere di forme e dimensioni generiche, ad esempio può essere costituita da una lastra metallica piana oppure da una pluralità di razze disposte a raggiera. Nei disegni à ̈ mostrato un esempio realizzativo non limitativo della piastra 13, dotata di una pluralità di fori 15 e scanalature imbutite 16 predisposti per consentire un accoppiamento versatile con i pannelli del pavimento, o con l’intelaiatura di supporto, e guarnizioni antirumore, antistatiche o conduttive (non mostrate).

In particolare, la piastra di supporto 13 presenta un collare o manicotto 17 al quale il suddetto tirante 14 Ã ̈ fissato stabilmente in un qualsiasi modo noto.

Il gambo o tirante 14 può essere filettato in tutta la sua lunghezza e, ad esempio, à ̈ ricavato quale spezzone da una barra filettata, ritagliata nella misura desiderata per realizzare colonne 10 di differente altezza.

Il supporto sommitale 12 (nella forma della piastra 13) à ̈ vincolato alla base di appoggio 11 tramite mezzi di accoppiamento filettati, affinché l’altezza della colonna 10 sia regolabile con precisione.

Secondo una possibile forma di realizzazione dell’invenzione, mostrata nelle figure 1-12, a titolo esemplificativo e non limitativo, la base di appoggio 11 comprende una piastra inferiore 18 di appoggio al suolo ed un corpo tubolare cavo o montante 19, vincolato stabilmente alla sua estremità inferiore alla piastra 18 (come successivamente spiegato), e provvisto all’estremità libera superiore di una bussola o boccola 20 di guida del tirante 14.

Sul gambo o tirante filettato 14 à ̈ avvitato un elemento di bloccaggio 21, ad esempio un dado esagonale provvisto di una pluralità di elementi di centraggio 22 complementari ad elementi di centraggio 23 ricavati di pezzo alla sommità libera del montante 19.

L’impegno tra tali elementi di centraggio complementari 22, 23, impedisce la rotazione del dado di bloccaggio 21.

Come chiaramente illustrato in figura 5, e con riferimento anche alle figure 18-20 illustranti in sequenza le fasi del metodo di produzione della colonna di supporto secondo l’invenzione, il montante tubolare 19 ha sezione trasversale poligonale, preferibilmente ma non necessariamente sostanzialmente quadrata, raccordata agli angoli.

Sempre secondo la presente invenzione, detto montante 19 à ̈ costituito da almeno un pezzo 24 di nastro di lamiera, piegato così da portare i due bordi longitudinali liberi 25, 26 del nastro 24 uno in corrispondenza dell’altro, detti due bordi 25, 26, essendo rigidamente intercollegati mediante una aggraffatura 27 (figura 5).

Detta aggraffatura 27 interessa sostanzialmente tutta l’altezza del montante 19, e comprende una sezione a dente 28 su di un bordo del nastro 24 ed una sezione a gancio 29 sull’altro bordo, la quale sezione a gancio 29 si aggancia su detta sezione a dente 28.

Nell’ingrandimento di figura 5, à ̈ chiaramente illustrata nella sezione 29 la presenza di un sottosquadro 29’ nel quale si impegna la sezione 28 avente a tal fine configurazione corrispondente.

In aggiunta, sul pezzo di nastro 24 di lamiera sono ricavate, mediante imbutitura, una serie di nervature (o rimassi) 30, 30’ di irrigidimento del montante tubolare 19 e di guida per il tirante filettato 14, in assenza della boccola 20, che à ̈ montata sulle stesse nervature 30, come qui di seguito spiegato.

Con particolare riferimento alle figure 6-13, la boccola 20 di guida del tirante 14 Ã ̈ realizzata in materia plastica, ha una sezione perimetrale 31, a pianta sostanzialmente poligonale, corrispondente a quella interna del montante 19, ed una sezione circolare interna 32 sostanzialmente corrispondente al diametro del tirante 14 che deve guidare.

Come si vede chiaramente dai disegni, detta boccola 20 à ̈ formata con uno spigolo tagliato così da individuare una superficie esterna piana 33, che sposa esattamente la zona interna 34 in corrispondenza dell’aggraffatura 27, mentre le altre tre superfici presentano incavi 35, che si accoppiano forzatamente con le imbutiture 30 estendentisi internamente dalla colonna 19.

Risulterà chiaro (figure 12, 13) come la boccola 20 possa essere forzatamente inserita attraverso la sommità della colonna 19 e bloccata stabilmente in posto, al fine di espletare la sua funzione di guida sicura del tirante filettato 14.

Tuttavia, come già detto, e come chiaramente illustrato nella ulteriore forma di realizzazione mostrata (con gli stessi numeri di riferimento) nelle figure 15-17, la boccola 20 può mancare ed il tirante filettato 14 essere opportunamente guidato dalle stesse nervature 30 sporgenti internamente dalla colonna tubolare 19.

In entrambe le realizzazioni, le nervature 30’, in corrispondenza della base della colonna tubolare 19, hanno anche lo scopo di consentire l’inserimento ed il bloccaggio forzato della colonna medesima su di un codolo centrale cilindrico 36 estendentesi verticalmente dalla base di appoggio inferiore 11.

Infine, con riferimento alle figure 21, 22, secondo una ulteriore possibile forma di realizzazione dell’invenzione, la colonna tubolare 19, anziché essere realizzata in un unico pezzo di lastra di lamiera 25, come mostrato nelle figure 18, 19, 20, può essere realizzata a partire da due pezzi 37, 38.

La colonna secondo l’invenzione può essere vantaggiosamente realizzata con il procedimento schematizzato nelle figure 18-20, a partire da un pezzo 24 tagliato da un nastro di lamiera.

Come si vede chiaramente dalle figure 18-20, il pezzo 24 à ̈ prima imbutito in 30, 30’, poi sagomato sui bordi così da individuare le sezioni 28, 29, piegato nella forma tubolare a sezione poligonale, ed infine le sezioni 28, 29 sono unite insieme mediante l’aggraffatura 27.

Come chiaramente illustrato dalle figure 21, 22 su entrambi i bordi liberi del pezzo 37 piegato ad angolo à ̈ ricavata la sezione a gancio 29, mentre su entrambi i bordi liberi dell’altro pezzo piegato 38 à ̈ ricavata la sezione a dente 28.

L’accoppiamento fra i due pezzi 37, 38 avviene agganciando ed aggraffando le sezioni a gancio 29 sulle sezioni a dente 28, come mostrato nella figura 21.

I vantaggi di una colonna di supporto per pavimenti sopra elevati realizzata secondo l’invenzione, agli esperti del settore saranno evidenti da quanto sopra descritto con riferimento ai disegni, ed in breve sono i seguenti.

- Possibilità di utilizzo di materiali di qualità e spessori differenti senza adattamenti del prodotto agli standard commerciali dei tubi.

- Possibilità uso materiale prezincato e quindi con zincatura interna ed esterna ed eliminazione dei lavaggi o zincature tipicamente necessari successivamente alla lavorazioni del taglio del tubo.

- Possibilità di produrre rapidamente da nastro tubi di lunghezza variabile con riduzione della necessità di magazzino e con eventuale montaggio in linea.

- Possibilità di definire liberamente le forme del prodotto e di lavorare il nastro in piano per creare, per esempio, punti di aggancio intermedi per accessori o nervature.

- Possibilità di realizzare tubi con alloggiamenti calibrati per tiranti e tolleranze di accoppiamento ristrette senza operazioni successive con creazione di 4 o più punti di appoggio interni e conseguente riduzione di giochi.

- Possibilità di realizzare direttamente sul tubo forme varie di aggancio per montaggio su altri componenti tipici (es: base di appoggio e dadi). - Dentino di anti-rotazione del dado ottenibile dal pieno senza lavorazioni aggiuntive dopo la formatura del tubo e senza un costoso scarto di materiale.

- Possibilità di montaggio di una boccola di plastica interna senza ulteriori lavorazioni del tubo con alloggiamento interno al tubo e tenuta verticalmente senza necessità di una testa superiore.

- Eliminazione dello scarto di fine barra tipico per (misura di taglio non multipla del tubo da 6 m) e dello sfrido di taglio lama (mm 2) con riduzione dello sfrido complessivo di lavorazione.

- Assenza cordone di saldatura interno che disturba lo scorrimento del tirante.

- Aggraffatura meccanica e formazione di nervature di piega che garantiscono resistenza ai carichi senza aggiunta di componenti per tenuta radiale.

- Aggraffatura del tubo ottenuta con coniatura del dente esterno per creazione sottosquadra che evita lo sfilamento del dente esterno (sezione 29) dal dente interno (sezione 28).

- Aggraffatura meccanica contenuta nell’ingombro esterno massimo del quadrato per eventuali accoppiamenti non orientati con altri componenti. - Forma dell’aggraffatura con appoggio del cerchio 42 del tirante sul punto interno 40 e non 39 tale da creare spinte sul dente interno (sezione 28) verso il dente esterno (sezione 29) e non spinte sul dente esterno nella direzione 41 di allontanamento dal dente interno.

- Ribassi interni (sezione 30) con punti di appoggio del cerchio tali da non creare spinte dirette sul dente esterno nella direzione 41.

- Formazione del tubo aggraffato anche in due pezzi montati.

Naturalmente, le forme della colonna di supporto per pavimenti modulari sopraelevati dell’invenzione possono essere diverse da quella mostrata a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali.

L’ambito di tutela dell’invenzione à ̈ pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Colonna di supporto per pavimenti sopraelevati comprendente una base di appoggio (12), un elemento di supporto sommitale (13) e mezzi di accoppiamento filettati (14, 21) per la regolazione dell’altezza di detta colonna (10), caratterizzata dal fatto che detta colonna comprende un montante tubolare (19) avente sezione trasversale poligonale, detto montante (19) essendo costituito da almeno un pezzo di nastro (24) di lamiera piegato così da portare i due bordi longitudinali liberi (25, 26) del nastro (24) uno in corrispondenza dell’altro, i quali due bordi (25, 26) sono rigidamente intercollegati mediante aggraffatura (27).
2. 2) Colonna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta aggraffatura (27) può interessare sostanzialmente tutta l’altezza di detto montante (19).
3. 3) Colonna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto montante (19) Ã ̈ costituito da due pezzi (37, 38) di nastro di lamiera piegati e intercollegati rigidamente in corrispondenza dei rispettivi bordi liberi mediante detta aggraffatura.
4. 4) Colonna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto pezzo di nastro di lamiera (25) presenta ribassi (30, 30’) calibrati di guida per la riduzione dei giochi di accoppiamento con tolleranze inferiori a quelle tipiche del tubo.
5. 5) Colonna secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che su detti ribassi (30, 30’) à ̈ applicabile con aggancio una boccola di guida (20) di un tirante filettato (14) che si avvita su di un dado (21) vincolato alla sommità di detto montante (19).
6. 6) Colonna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta aggraffatura comprende una sezione a dente (28) su di un bordo del nastro ed una sezione a gancio (29) sull’altro bordo, ed un sottosquadro (29’) la quale sezione a gancio (29) si aggancia su detta sezione a dente (28).
7. 7) Colonna secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzata dal fatto che ad una estremità di detto pezzo (24) di nastro di lamiera sono ricavati da tranciatura senza scarti denti (23) di antirotazione di detto dado (21) su cui si avvita il tirante filettato (14) di regolazione dell’altezza della colonna, detto dado (21) presentando incavi (22) che si accoppiano con detti denti (23).
8. 8) Colonna secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzata dal fatto di essere inserita con interferenza tramite dette nervature (30’) su di un codolo cilindrico (36) sporgente da detta base di appoggio (11).
9. 9) Procedimento per la realizzazione di una colonna (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detto montante (19) à ̈ realizzato mediante le fasi di: - Tranciare almeno un pezzo di nastro (24) di lamiera di lunghezza variabile di millimetro in millimentro; - Imbutire su detto pezzo di nastro (24) detti ribassi (30, 30’) di altezza regolabile; - Ricavare sui due bordi liberi (25, 26) di detto pezzo di nastro (24) rispettivamente dette sezioni a dente (28) e a gancio (29) di detta aggraffatura (27); - Piegare detto pezzo di nastro così da individuare detto montante (19) a sezione poligonale; e - Aggraffare insieme dette sezioni a dente (28) e a gancio (29). - Bloccaggio dell’aggraffatura e calibratura centesimale dell’altezza dei ribassi con punzoni interni 10) Procedimento secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detto montante (19) comprende due pezzi (37, 38) di nastro di lamiera tranciati, imbutiti e piegati, e ove i bordi liberi di un pezzo presentano le sezioni a dente (28), mentre i bordi liberi dell’altro pezzo presentano le sezioni a gancio (29).