ITMI20081821A1 - Apparecchiatura in una macchina di cardatura per fibre di cotone, fibre sintetiche, e simili, in cui e' presente almento un cappello di carda avente uno scardasso del cappello di carda - Google Patents

Apparecchiatura in una macchina di cardatura per fibre di cotone, fibre sintetiche, e simili, in cui e' presente almento un cappello di carda avente uno scardasso del cappello di carda Download PDF

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ITMI20081821A1
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IT
Italy
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card cap
hook
strip
card
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IT001821A
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Armin Leder
Hans Rosemann
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Truetzschler & Co
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01GPRELIMINARY TREATMENT OF FIBRES, e.g. FOR SPINNING
    • D01G15/00Carding machines or accessories; Card clothing; Burr-crushing or removing arrangements associated with carding or other preliminary-treatment machines
    • D01G15/84Card clothing; Manufacture thereof not otherwise provided for
    • D01G15/92Attaching card clothing to carding elements

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Preliminary Treatment Of Fibers (AREA)

Description

«APPARECCHIATURA IN UNA MACCHINA DI CARDATURA PER FIBRE DI COTONE, FIBRE SINTETICHE, E SIMILI, IN CUI E’ PRESENTE ALMENO UN CAPPELLO DI CARDA AVENTE UNO SCARDASSO DEL CAPPELLO DI CARDA»
L’invenzione riguarda un’apparecchiatura in una macchina di cardatura per fibre di cotone, fibre sintetiche e simili, in cui è presente almeno un cappello di carda avente uno scardasso del cappello di carda, lo scardasso del cappello di carda essendo fissato al cappello di carda, e lo scardasso essendo posizionato opposto ad un rullo, ad esempio il cilindro, e mezzi di fissaggio essendo presenti tra il cappello di carda e lo scardasso del cappello di carda.
In un’apparecchiatura nota (US 3 151 362), il cappello della carda è costituito da una parte posteriore e da un elemento portante (supporto) avente una faccia di fondo. Alla faccia di fondo (la parte accogliente scardasso), estendentesi nella direzione longitudinale di essa, è fissato uno scardasso tutto d’acciaio o una striscia di scardasso tutta d’acciaio (scardasso flessibile). Lo scardasso tutto d’acciaio è costituito da una molteplicità di regioni di filo a denti di sega disposte l’una vicino all’altra. La striscia dello scardasso comprende un elemento di supporto costituito da una pluralità di strati tessili, in cui sono fissati una molteplicità di piccoli ganci di filo metallico (punte dello scardasso). Con quelle regioni dello scardasso che sono costituite d’acciaio che sono in ciascun caso disposte distanti dalle punte o creste sono associate con il cappello della carda. La striscia dello scardasso è fissata mediante due elementi di afferramento (morsetti o elementi di serraggio, graffe) sui lati longitudinali dell’elemento portante. Un’estremità degli elementi di afferramento o presa serra le regioni marginali orientate longitudinalmente della striscia dello scardasso e l’altra estremità di essi si impegna in rientranze nell’elemento di supporto. In pratica, gli elementi di afferramento o pinze sono costituiti da una striscia di lamiera metallica, un bordo longitudinale della quale è spinto nel materiale tessile. Durante l’installazione, il materiale stesso della striscia dello scardasso è positivamente fissato sull’elemento di supporto del cappello della carda con considerevole tensionatura, gli elementi di afferramento o pinze esercitando forze tensili tali che il materiale tessile viene deformato, ingobbandosi o incurvandosi in fuori dalla faccia di fondo, con il risultato che le punte dello scardasso sono pure indesiderabilmente disposte rivolte verso l’esterno su una curva di inviluppo convessamente sagomata. Se non usato, la deformazione del cappello di carda prodotta in questo modo ha una precisione di 0,05 mm in altezza e livellamento. In conseguenza dell’uso, le differenze d’altezza in tale porzione deformata aumentano a circa 0,2 mm. Riaffilatura dello scardasso sulla macchina migliora solamente in grado insignificante la precisione. Dopo circa 400 t di produzione di materiale fibroso, lo scardasso del cappello di carda risulta talmente usurato che deve essere sostituito. Per smontare i morsetti o elementi di fissaggio di lamiera metallica, il cappello della carda viene afferrato. L’accoppiamento positivo viene distrutto impiegando leve e pinze. Le forze considerevoli usate nell’assemblaggio e nello smontaggio presentano un effetto svantaggioso sulla stabilità dimensionale del cappello di carda. Un ulteriore mezzo per fissare scardassi di carda è illustrato nel Brevetto Tedesco DE 25 44 517 A, in cui lo scardasso di cardatura è fissato alla faccia interna di un elemento a cappello di carda fisso mediante uno strato intermedio sotto forma di una sorta di foglio, ad esempio un foglio adesivo su entrambe le facce. Tale proposta è svantaggiosa per vari aspetti. A causa dello spessore uniforme, un foglio adesivo non compensa tolleranze. Quando vengono rimossi, i fogli adesivi spesso si strappano, nel qual caso residui del foglio devono essere rimossi con lavoro estremamente fastidioso. E’ particolarmente svantaggioso il fatto che le forze che possono essere trasmesse sono troppo basse. In aggiunta è svantaggioso che, per una forte connessione, un elevato grado di pressione di contatto sulla superficie delle punte dello scardasso è necessario, il che influenza nocivamente lo scardasso. Da ultimo, la stabilità di lungo termine del foglio adesivo è compromessa da elevate temperature della macchina che si verificano durante la cardatura.
Il problema posto alla base dell’invenzione è perciò quello di fornire un’apparecchiatura del tipo descritto all’inizio che evita i menzionati inconvenienti e specificatamente che renda possibile, in un modo semplice, produrre un cappello di carda rivestito da scardasso dimensionalmente stabile che consenta ripristino dello scardasso (sostituzione dello scardasso) più semplice e più veloce.
Tale problema è risolto grazie alle peculiarità caratterizzanti della rivendicazione 1.
L’apparecchiatura secondo l’invenzione rende possibile montaggio semplificato dello scardasso, cioè della striscia di scardasso (strato di supporto e fili disposti nella configurazione di predisposizione desiderata) sul cappello della carda, tale montaggio servendo addizionalmente per una sostituzione senza danneggiamenti. Ad esempio, quando lo scardasso si è usurato, la striscia di scardasso da sostituire può essere rimossa in un modo semplice, ed il cappello di carda non danneggiato avente il montaggio di scardasso secondo l’invenzione può essere usato per una nuova striscia di scardasso. Impiegando la chiusura a gancetti ed anellini, può essere stabilita una robusta connessione suscettibile di essere rilasciata in corrispondenza di qualsiasi tempo. La chiusura a gancetti ed anellini in oggetto include due strisce della chiusura a gancetti ed anellini, una delle quali porta il vello e l’altra delle quali porta i ganci o gancetti controparte. Quando il vello, da un lato, ed i ganci o gancetti, dall’altro lato sono pressati faccia-a-faccia l’uno contro l’altro, è formata una robusta connessione. Il vantaggio della chiusura a ganci ed anelli, consiste nel fatto che la connessione può essere stabilita in un modo semplice mediante compressione mutua, e può quindi essere rilasciata in un modo analogamente semplice mediante vigoroso “strappamento di separazione” essendo possibile ripetere il processo di collegamento e di rilascio tutte le volte che è desiderato. E’ realizzata una connessione meccanicamente stabile, flessibile, semplice da attuare, ossia semplice da aprire e chiudere, e che può essere prodotta in grandi numeri a costo ragionevole. In un modo specialmente vantaggioso, una striscia della chiusura a ganci ed anelli è adesivamente collegata o aderita direttamente alla striscia di scardasso, mentre la striscia controparte è fissata al cappello della carda.
Le rivendicazioni da 2 a 56 contengono vantaggiosi sviluppi dell’invenzione.
L’invenzione sarà descritta successivamente in modo più dettagliato con riferimento a forme di realizzazione illustrate nei disegni, in cui:
Fig. 1 mostra, in una vista laterale schematica, una macchina di cardatura avente l’apparecchiatura secondo l’invenzione;
Fig. 2 mostra cappelli di carda e porzioni di entrambe una guida di scorrimento ed una curva flessibile;
Fig. 3 mostra, in una vista prospettica, una striscia di scardasso avente uno strato di supporto e piccoli ganci di filo metallico;
Fig. 4 mostra, in una vista prospettica, due strisce comprendenti gancetti-o-anellini che servono per formare una chiusura a gancetti ed anellini;
Fig. 5 mostra, in una vista laterale, parte di un cappello di carda avente una striscia di scardasso (scardasso di gancetti di filo metallico) e due strisce di una chiusura a gancetti ed anellini tra il cappello della carda e la striscia dello scardasso; e Fig. 6 mostra, in una vista laterale, parte di un cappello di carda avente una striscia di scardasso (scardasso a piccoli gancetti di filo) e una striscia di una chiusura a gancetti ed anellini avente uno scardasso ancorato.
Fig. 1 mostra una macchina di cardatura, ad esempio una macchina cardatrice Trützschler TC 07, avente un rullo di avanzamento o alimentazione 1, una tavola di alimentazione 2, “lickers-in” o cilindri avvolgitori 3a, 3b, 3c, un cilindro 4, un “doffer” o cilindro spogliatore 5, un rullo di strippaggio 6, rulli di pinzatura 7, 8, un elemento 9 di guida del velo, un imbuto 10 del velo, rulli di erogazione 11, 12 una sommità di carda ruotante 13 avente rulli di guida 13a, 13b della sommità di carda e cappelli 14 della carda, un “can” o vaso 15 ed un avvolgitore 16 del vaso. I sensi di rotazione dei rulli sono indicati mediante frecce curve. La lettera di riferimento M indica il centro (asse) del cilindro 4. Il numero di riferimento 4a indica lo scardasso e numero di riferimento 4b indica il senso di rotazione del cilindro 4. La lettera di riferimento C indica il senso di movimento della sommità di carda ruotante 13 nella posizione di cardatura e la lettera di riferimento D indica la direzione di trasporto o di ritorno dei cappelli 14 della carda.
Secondo Fig. 2, una curva flessibile 17 avente varie viti di regolazione è fissata lateralmente al telaio della macchina, su ciascun lato, impiegando viti. La curva flessibile 17 ha una superficie esterna convessa 17a ed una faccia inferiore 17b. Sulla sommità della curva flessibile 17 vi è una guida di scorrimento 20, ad esempio costituita da materia plastica a basso attrito, avente una superficie convessa esterna 20a ed una superficie concava interna 20b. La superficie concava interna 20b poggia sulla sommità della superficie convessa esterna 17a. I cappelli 14 della carda, che sono estrusi da alluminio, hanno un elemento di supporto 14c e, in corrispondenza di ciascuna delle loro due estremità, un fondo 14a di cappello di carda, in cui sono montati in una direzione assiale due perni d’acciaio 18, che scorrono sulla superficie convessa esterna 20a della guida di scorrimento 20 nella direzione della freccia C. Lo scardasso 24 del cappello di carda è montato sulla faccia inferiore del fondo 14a del cappello di carda. Il numero di riferimento 23 indica il cerchio delle punte degli scardassi 24 dei cappelli di carda. Il cilindro 4 ha sulla sua circonferenza uno scardasso 4a del cilindro, ad esempio uno scardasso a denti di sega. Il numero di riferimento 22 indica il cerchio delle punte dello scardasso 4a del cilindro. La distanza tra il cerchio delle punte 23 e il cerchio delle punte 22 è indicata dalla lettera di riferimento a ed è, ad esempio, di 2/1000”. La distanza tra la superficie convessa esterna 20a e il cerchio delle punte o creste 22 è indicata dalla lettera di riferimento b. Il raggio variabile della superficie convessa esterna 20a è indicata dalla lettera di riferimento r1e il raggio costante del cerchio delle punte 22 è indicato dalla lettera di riferimento r2. Il raggio r2interseca il punto centrale M (vedere Fig. 1) del cilindro 4. Il numero di riferimento 14c indica la parte posteriore del cappello della carda. Il numero di riferimento 19 indica un elemento di afferramento che si impegna attorno ai perni 18 dei cappelli di carda e che è collegato alla cinghia di trasmissione (non mostrata) dei cappelli 14 della carda.
Secondo Fig. 3, lo scardasso 24 del cappello di carda è costituito da punte 26 di scardasso (piccoli ganci o gancetti di filo metallico) e un elemento di supporto 25 di un materiale tessile. I gancetti 26 sono approssimativamente sagomati a U e sono fissati all’elemento di supporto 25 spingendoli attraverso la superficie 25’. Quelle regioni 26’ ove i gancetti 26 di filo sono piegati di tondo sporgono dalla superficie 25’. Alle estremità dei gancetti di filo 26, le punte dello scardasso, sono libere. I gancetti 26 sono costituiti da filo d’acciaio.
Fig. 4 mostra una striscia superiore 27 di una chiusura a gancetti-e-anellini ed una striscia inferiore 28 di una chiusura a gancetti e anellini. La striscia inferiore 28 della chiusura a gancetti e anellini ha uno strato di chiusura di vello 29 che è disposto su uno strato di supporto 30. La striscia superiore 27 della chiusura a gancetti e anellini ha pure uno strato di supporto 31 portante, sul suo lato rivolto alla striscia inferiore 28 della chiusura a gancetti e anellini, uno strato di chiusura a gancetti 32. Posizionati sullo strato di chiusura a gancetti vi sono una molteplicità di gancetti individuali 33, mentre il vello 34 è posizionato sulla superficie dello strato di chiusura a vello posizionato contrapposto. La striscia 27 della chiusura a gancetti e anellini è fissata alla striscia inferiore 20 della chiusura a gancetti e anellini, spingendola contro di essa, quindi stabilire la desiderata chiusura a gancetti e anellini.
Secondo Fig. 5 e 6, sono previsti due risalti 14d, 14e, lateralmente nella direzione longitudinale, sul fondo 14a del cappello di carda, per cui una rientranza è presente nella regione della faccia di fondo del fondo 14a del cappello di carda, mediante la quale lo scardasso 24 del cappello di carda è ritenuto, protetto e annegato. La striscia superiore 27 della chiusura a gancetti e anellini è disposta nella regione superiore della rientranza, lo strato di supporto di tale striscia essendo fissato, mediante uno strato adesivo 35, alla faccia di fondo del fondo 14a del cappello di carda.
Conformemente alla disposizione di Fig. 5, l’elemento di supporto 25 della striscia 24 dello scardasso del cappello della carda è disposta nella regione inferiore della rientranza; fissato a quella faccia dell’elemento di supporto 25 che è distante dai piccoli gancetti di filo 26, mediante uno strato adesivo 36, vi è lo strato di supporto 29 della striscia inferiore 28 della chiusura a gancetti e anellini.
Conformemente alla disposizione mostrata in Fig. 6, è prevista una striscia 37 di cappello di carda, in cui la striscia inferiore della chiusura a gancetti e anellini è stata integrata nell’elemento di supporto. Le punte 26 (aghi) dello scardasso sono di conseguenza direttamente ancorate alla striscia inferiore della chiusura a gancetti e anellini. E’ prevista una striscia di chiusura a gancetti e anellini che ha uno scardasso.
Grazie all’apparecchiatura secondo l’invenzione, lo scardasso del cappello di carda è ritenuto mediante la chiusura a gancetti e anellini in modo talmente saldo che forze esercitate nell’uso sullo scardasso 24 del cappello di carda dalla macchina cardatrice non sono in grado di staccare lo scardasso 24 del cappello di carda dalla chiusura a gancetti e anellini. Lo scardasso del cappello di carda può essere sparato e rimosso dalla rientranza, ad esempio quando i gancetti 26 dello scardasso sono soggetti a usura, danneggiamento o simili. Separazione può essere realizzata mediante uno strumento adatto, grazie al quale la forza di ritenuta viene superata. La separazione può pure essere realizzata nell’uso, mentre la macchina cardatrice è operativa, durante il trasporto di ritorno dei cappelli 14 della carda (vedere Fig. 1). Rimozione della striscia inferiore 28 della chiusura a gancetti e anellini della striscia superiore della chiusura a gancetti e anellini viene realizzata in maniera particolarmente semplice mediante “pelatura” o strappo nella direzione longitudinale del cappello della carda.

Claims (56)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura in una macchina di cardatura per fibre di cotone, fibre sintetiche e simili, in cui è presente almeno un cappello di carda avente uno scardasso del cappello di carda, lo scardasso del cappello di carda essendo fissato al cappello di carda, e lo scardasso essendo posizionato opposto ad un rullo, ad esempio al cilindro, e mezzi di fissaggio essendo presenti tra il cappello di carda e lo scardasso del cappello di carda, caratterizzata dal fatto che almeno una chiusura a gancetti e anellini (27, 28) è presente tra il cappello (14) di carda e quelle regioni dello scardasso (24) del cappello di carda che sono rivolte al cappello di carda (14).
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la chiusura a gancetti e anellini è costituita da un nastro di gancetti e da un nastro di anellini.
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la chiusura a gancetti e anellini comprende uno strato di chiusura sotto forma di gancetti ed uno strato di chiusura sotto forma di un vello.
  4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che il nastro di gancetti è fissato ad uno strato di supporto.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il nastro di anellini è fissato ad uno strato di supporto.
  6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che una prima striscia di una chiusura a gancetti e anellini comprende lo strato di chiusura a gancetti ed uno strato di supporto.
  7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che la seconda striscia di una chiusura a gancetti e anellini comprende lo strato di chiusura a vello ed uno strato di supporto.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che il nastro di gancetti è associato con il cappello di carda, e il nastro di anellini è associato con lo scardasso del cappello di carda.
  9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che il nastro di anellini è associato con il cappello di carda, e il nastro di gancetti è associato con lo scardasso del cappello di carda.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che uno strato di fissaggio è presente tra la prima striscia della chiusura a gancetti e anellini e/o la seconda striscia della chiusura a gancetti e anellini e il cappello di carda e/o lo scardasso del cappello di carda.
  11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che lo strato di fissaggio è uno strato adesivo.
  12. 12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che un nastro è fissato al cappello di carda.
  13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzata dal fatto che almeno un nastro è fissato mediante uno strato adesivo o simili.
  14. 14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzata dal fatto che la forza di ritenuta è maggiore delle forze agenti sullo scardasso, ad esempio la forza di cardatura, la forza di un rullo di pulitura ruotante o simili.
  15. 15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzata dal fatto che lo scardasso è amovibile mediante apertura della chiusura a gancetti e anellini.
  16. 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzata dal fatto che lo scardasso è collegato al cappello di carda mediante la chiusura a gancetti e anellini come elemento di fissaggio
  17. 17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzata dal fatto che lo scardasso è rilasciabile in modo reversibile dal nastro associato con il cappello di carda.
  18. 18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzata dal fatto che lo scardasso inserito in un substrato, ad esempio un tessuto o simili, è costituito da fili metallici o simili che sono piegati approssimativamente con sagoma a U e sono inseriti in modo tale che la porzione a ponte dei fili sagomati a U è posizionata sulla parte posteriore del substrato.
  19. 19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzata dal fatto che tra il cappello di carda e lo scardasso del cappello di carda è presente uno strato di compensazione, atto a compensare differenti spaziature tra il cappello di carda e lo scardasso del cappello di carda.
  20. 20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzata dal fatto che lo strato di compensazione è atto a compensare differenti spaziature o distanze tra la faccia posteriore dello scardasso del cappello di carda e la faccia di fondo del cappello di carda.
  21. 21. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzata dal fatto che lo strato di compensazione è atto a compensare differenti spaziature o distanze tra le superfici di scorrimento delle teste dei cappelli di carda e la faccia di fondo del cappello di carda.
  22. 22. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzata dal fatto che lo strato di compensazione è atto a compensare differenti spaziature o distanze tra le superfici di scorrimento delle teste dei cappelli di carda e il cerchio delle creste o delle punte dello scardasso.
  23. 23. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzata dal fatto che lo strato di compensazione è atto a compensare differenti spaziature o distanze tra il cerchio delle creste o delle punte dello scardasso e il cerchio delle creste o punte dello scardasso del cilindro.
  24. 24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzata dal fatto che la superficie dello scardasso del cilindro è una superficie di riferimento per l’orientamento del cappello di carda e dello scardasso del cappello di carda.
  25. 25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzata dal fatto che lo strato di compensazione è atto a compensare differenti spaziature o distanze locali tra la faccia posteriore e la faccia di fondo.
  26. 26. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzata dal fatto che il cappello di carda è una parte di una sommità di carda ruotante.
  27. 27. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzata dal fatto che il cappello di carda è un elemento di cardatura stazionario.
  28. 28. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzata dal fatto che è presente uno scardasso flessibile.
  29. 29. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzata dal fatto che lo scardasso flessibile include un supporto e punte o creste di scardasso, fili metallici, gancetti o simili.
  30. 30. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzata dal fatto che il supporto è sotto forma di striscia.
  31. 31. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzata dal fatto che lo scardasso è costituito da strisce di fili metallici a denti di sega, ad esempio uno scardasso tutto d’acciaio.
  32. 32. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzata dal fatto che lo scardasso è montato sul cappello di carda nella regione della faccia di fondo.
  33. 33. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 32, caratterizzata dal fatto che in qualità di massa di compensazione è prevista una materia plastica, una resina sintetica, ad esempio resina epossidica o simile.
  34. 34. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzata dal fatto che il cappello di carda è un profilo o profilato estruso costituito da un metallo leggero, ad esempio alluminio.
  35. 35. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 34, caratterizzata dal fatto che il profilo estruso è un profilo cavo.
  36. 36. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 35, caratterizzata dal fatto che due parti di testa d’estremità (teste di cappelli di carda) sono associate con l’elemento di supporto.
  37. 37. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 36, caratterizzata dal fatto che il profilo o profilato estruso è un profilo o profilato cavo.
  38. 38. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 37, caratterizzata dal fatto che l’elemento di supporto (materiale tessile) e lo strato di compensazione sono disposti in una rientranza nella faccia di fondo (elemento di supporto).
  39. 39. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 38, caratterizzata dal fatto che la rientranza è delimitata da almeno due risalti laterali o simili in corrispondenza dei lati longitudinali.
  40. 40. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 39, caratterizzata dal fatto che la striscia di scardasso è addizionalmente fissata lateralmente sulle facce laterali dello strato di supporto mediante risalti, ad esempio montati sul cappello di carda.
  41. 41. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 40, caratterizzata dal fatto che la giunzione è assistita meccanicamente, ad esempio mediante piastre metalliche fissate al cappello di carda.
  42. 42. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 41, caratterizzata dal fatto che addizionale fissaggio e/o guida della striscia di scardasso nel piano orizzontale sono forniti poiché, ad esempio, le strisce di scardasso sono ritenute meccanicamente mediante risalti.
  43. 43. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 42, caratterizzata dal fatto che due risalti sono presenti sui lati longitudinali e/o due risalti sono presenti sui lati trasversali.
  44. 44. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 43, caratterizzata dal fatto che è adattata una striscia di scardasso a cui è addizionalmente fissato, mediante uno strato adesivo di compensazione, una piastra metallica portata in connessione con il nastro o velo del cappello di carda.
  45. 45. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 44, caratterizzata dal fatto che la giunzione verticale è assistita meccanicamente.
  46. 46. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 45, caratterizzata dal fatto che la chiusura a gancetti e anellini o simili si estende nella direzione longitudinale del cappello di carda.
  47. 47. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 46, caratterizzata dal fatto che una pluralità di nastri a gancetti e anellini sono presenti nella direzione longitudinale del cappello di carda.
  48. 48. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 47, caratterizzata dal fatto che i nastri a gancetti e anellini sono disposti ad una certa spaziatura o distanza l’uno dall’altro.
  49. 49. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 48, caratterizzata dal fatto che sulla parte posteriore dello scardasso del cappello di carda è disposta una base costituita da striscia metallica, lamiera metallica, o simili.
  50. 50. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 49, caratterizzata dal fatto che la base ha linguette piegate in allontanamento con un certo angolo in corrispondenza dei lati o ha risalti o simili.
  51. 51. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 50, caratterizzata dal fatto che almeno due gruppi di scardassi hanno ciascuno una zona di tallone opposta allo scardasso del rullo.
  52. 52. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 51, caratterizzata dal fatto che lo scardasso del cappello di carda è costituito da una molteplicità di fili metallici di scardasso tutti d’acciaio che sono disposti in una direzione assiale rispetto al rullo rivestito da scardasso, ad esempio il cilindro.
  53. 53. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 52, caratterizzata dal fatto che almeno una delle e preferibilmente ciascuna delle regioni marginali adiacenti ai bordi longitudinali è dotata di punte (26).
  54. 54. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 53, caratterizzata dal fatto che i mezzi di fissaggio sono previsti per apertura e per chiusura.
  55. 55. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 54, caratterizzata dal fatto che la chiusura a gancetti e anellini è prevista per l’apertura e per la chiusura.
  56. 56. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 55, caratterizzata dal fatto che gli aghi dello scardasso sono disposti direttamente in una striscia di una chiusura a gancetti e anellini (nastro di gancetti o nastro di anellini).
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