ITMI20081126A1 - Dispositivo per la distribuzione di piattelli per il trasporto di spole e di tubetti di bobine vuoti nonche' parzialmente avvolti - Google Patents

Description

Descrizione deH’invenzione industriale avente per titolo:

“Dispositivo per la distribuzione di piattelli per il trasporto di spole e di tubetti di bobine vuoti nonché parzialmente avvolti”

Riassunto del trovato

Il trovato riguarda un dispositivo per distribuire piattelli di trasporto per spole e rocchetti di bobinatura vuoti nonché parzialmente avvolti in differenti percorsi di trasporto.

Compito del trovato è quello di realizzare la funzione di distribuzione in maniera che sia sicura e rapida. Secondo il trovato, in una diramazione nella quale sbocca un primo nastro di trasporto (5) e dalla quale si dipartono due altri nastri di trasporto (6, 7), è disposto un dispositivo di distribuzione (da 11 a 15) che presenta gli elementi di guida (13) per i piattelli di trasporto (1). Il dispositivo di distribuzione può ruotare, di un angolo prefissabile, in entrambe le direzioni per poter trasportare, mediante uno degli elementi di guida (13), un piattello di trasporto (1) dal primo ad uno degli altri due nastri di trasporto. Mediante un dispositivo di comando (16) il senso di rotazione del dispositivo di distribuzione viene attivato conformemente alle esigenze.

(Figura)

Descrizione del trovato

Il trovato riguarda un dispositivo avente le caratteristiche del preambolo della rivendicazione 1.

Soprattutto per bobinatrici automatiche è da tempo noto trasportare, neH<’>ambito di circuiti di trasporto chiusi, le spole prodotte in un filatoio ad anelli che fungono da bobine da svolgere nonché tubetti vuoti o anche tubetti parzialmente avvolti, mediante piattelli di trasporto. Le spole o i tubetti sono in tal caso innestati, stando in verticale, su spine di innesto di questi piattelli di trasporto. I piattelli di trasporto stanno, con la loro piastra di base, sostanzialmente durante l'intero trasporto, su nastri di trasporto in movimento che li trascinano mediante accoppiamento ad attrito. I circuiti di trasporto chiusi presentano diverse anse che portano ai singoli punti di bobinatura o a specifici dispositivi di trattamento. Come dispositivi di trattamento sono da menzionare, ad esempio, dispositivi per la preparazione delle spole, dispositivi per la pulizia dei tubetti, dispositivi di innesto e così vìa. Ad esempio, in funzione dello stato di avvolgimento del tubetto, il piattello di trasporto che lo porta viene dirottato ad un dispositivo per il prelievo dei tubetti e ad un dispositivo per l’applicazione delle spole, ad un dispositivo per la pulizia dei tubetti o, direttamente, ad un dispositivo di preparazione. Nei punti di diramazione sono disposti, di regola, degli scambi a forma di leva che bloccano uno dei due percorsi del piattello di trasporto. In tal modo il piattello di trasporto viene deviato nel percorso rimasto dove esso viene prelevato, mediante accoppiamento ad attrito, dal nastro trasportatore che ivi si trova in movimento (vedere, ad esempio, il documento DE 34 34 576 C2). Questa forma di diramazione va incontro a problemi qualora sia molto elevata la portata oraria del piattello di trasporto il che succede, in particolare, in tronchi dì trasporto principali di bobinatrici lunghe. Il prelievo mediante accoppiamento ad attrito non avviene sempre con la necessaria velocità per cui, durante la distribuzione del piattello di trasporto, si possono formare code o, addirittura, dei blocchi tra i piattelli di trasporto e i mezzi di guida fissi ovvero lo stesso scambio durante il suo movimento. Questo problema può venire leggermente appianato mediante dispositivi di arresto supplementari pre-posizionati e controllati. Tuttavia, questo non costituisce un rimedio per la portata oraria.

Ad evitare l’intervento nel percorso di trasporto mediante scambi, secondo lo stato della tecnica, come è proposto, ad esempio dal documento DE 40 11 797 C2, vengono azionati elettromagneti commutabili che deviano le piastre di base dei piaitelii di trasporto dotate di un anello ferromagnetico, in punti di diramazione dai loro percorso di trasporto rettilineo in un percorso di trasporto che si dirama da esso.

Questi dispositivi noti presentano pertanto lo svantaggio comune per cui, nel caso di uno scambio di trasporto, si può verificare un bloccaggio e quindi una coda o che l'obbligatorietà della desiderata diramazione dei piattelli di trasporto in uno scambio elettromagnetico non è sufficientemente elevata per fornire una sicurezza di funzionamento assoluto per cui può diventare necessario seguire i piattelli di trasporto mediante sensori supplementari. Dal documento DE 33 08 171 C2 è inoltre noto configurare una parte della pista di trasporto che trasporta i piattelli di trasporto con un accoppiamento ad attrito, in maniera che possa basculare e di collegarla, a scelta, a differenti tratti di trasporto posti a valle. Anche qui, è inevitabile addurre in forma cadenzata i piattelli di trasporto a questo tratto di trasporto basculante in quanto, prima di dirottare un nuovo piattello di trasporto a questa pista di trasporto basculante, deve essere conclusa la cessione del piattello di trasporto precedente ai successivi tratti di trasporto. La cessione è, a sua volta, critica per quanto riguarda il tempo a causa del trasferimento con accoppiamento ad attrito al nuovo tratto di trasporto.

Ad esempio, dal documento DE 42 17 307 A1 è noto prevedere, nella zona di un dispositivo per la preparazione di spole, un disco di trasporto mediante il quale t piattelli di trasporto portanti le spole vengono addotti gradualmente alle singole stazioni di preparazione.

Dal documento EP 1 110 898 A2 è noto addurre, mediante un disco di trasporto che possiede degli incavi, in forma obbligata piattelli di trasporto ad un dispositivo che fornisce spole. Anche in tal modo si provvede ad un cadenzamelo adattato alla modalità operativa del dispositivo che fornisce le spole. Compito del trovato è quello di realizzare un dispositivo di distribuzione che presenti un’elevata sicurezza di funzionamento con un'elevata velocità di lavoro.

Questo compito viene risolto, secondo il trovato, mediante le caratteristiche caratterizzanti la rivendicazione 1.

Gli sviluppi sono descritti nelle rivendicazioni dipendenti da 2 a 5.

Il dispositivo di distribuzione conforme al trovato mediante un elemento di guida che inizialmente è disposto alla fine di un primo nastro di trasporto, afferra un piattello di trasporto accostato ad esso per addurlo quindi obbligatoriamente con un accoppiamento di forma, e cioè in forma attiva, mediante l'elemento di guida, ad uno dei due nastri di trasporto che si dipartono. Dal momento che il dispositivo di distribuzione in questo modo trasporta il piattello di trasporto fino al nuovo nastro di trasporto senza che sia necessario, per il suo prelievo, un mezzo di trasporto del nuovo tratto di trasporto, si ha, conseguentemente, un tempo di ciclo molto breve, un trasferimento sicuro e si evitano bloccaggi. L’alimentazione dipende, per quanto riguarda la sua velocità, solo dalla velocità dì trasporto del dispositivo di distribuzione.

Il senso di rotazione del dispositivo di distribuzione viene determinato da un dispositivo di comando che presenta un collegamento con razionamento del dispositivo di distribuzione. Una tale configurazione è disposta, ad esempio, successivamente ad un dispositivo per il rilevamento di spole residue. Qualora dal dispositivo per il rilevamento dì spole residue venga rilevato un tubetto vuoto, questo supporto di trasporto che porta il tubetto vuoto viene trasportato verso un dispositivo per l’estrazione dei tubetti e quindi ad un dispositivo per l'inserimento delle spole. Se però, il dispositivo di rilevamento delle spole residue rileva che sono ancora presenti dei residui di filo, il piattello di trasporto con la spola residua viene addotto ad un dispositivo per la pulizia dei tubetti. In alternativa, potrebbe avvenire anche un’adduzione ad un dispositivo per la preparazione delle spole qualora il residuo di filo sta ancora sufficientemente grande. Per far ciò tuttavia potrebbe essere disposto anche un altro dispositivo conforme al trovato posto a valle che viene attivato dallo stesso dispositivo per il rilevamento delle spole residue.

Vantaggiosamente, il dispositivo di distribuzione è costituito da un disco di trasporto con incavi a forma di tasca disposti a distanze angolari uguali. Questi incavi formano gli elementi di guida. Un piattello di trasporto in arrivo sul primo nastro di trasporto, mediante il dispositivo di convogliamento di questo nastro di trasporto viene convogliato nell’incavo da poter quindi successivamente venire trascinata dal disco di trasporto rotante. Il lìmite laterale dell’incavo spinge il piattello di trasporto completamente fino al nastro di trasporto cui è destinato.

Dal momento che il dispositivo di distribuzione trasporta piattelli di trasporto in entrambe le direzioni, per poter soddisfare la loro funzione di distribuzione gli incavi possiedono, vantaggiosamente, una forma simmetrica.

I piattelli di trasporto vengono guidati, lungo i loro nastri di trasporto, di regola, con uno zoccolo disposto fra la loro piastra di base e una spina di innesto. A questa altezza, anche il dispositivo di distribuzione ovvero il disco di trasporto agisce sui piattelli di trasporto.

II disco di trasporto possiede vantaggiosamente, fra gli elementi di guida, uno spigolo di battuta per piattelli di trasporto che seguono sul primo nastro di trasporto, per poter arrestare un piattello di trasporto già accostato. In tal modo, si può rinunciare ad un dispositivo dì singolarizzazione ovvero di arresto supplementare. Qualora lo spigolo di battuta presenti una distanza radiale sostanzialmente costante rispetto ai punto di rotazione del disco di trasporto, il piattello di trasporto in attesa rimane fermo nella sua posizione di attesa finché, a causa della rotazione del disco di trasporto, non si apre un nuovo incavo. Ciò può essere importante, in particolare, qualora diversi piattelli di trasporto si siano raccolti in coda e rimangano quindi anch’essi in una posizione di riposo. In tal modo si riesce a limitare in maniera opportuna il momento torcente necessario del disco di trasporto.

Il trovato verrà illustrato più in dettaglio nel seguito, avvalendosi di un esempio di esecuzione. La figura mostra un particolare sezionato di un tratto dì trasporto di una bobinatrice automatica che contiene una diramazione successiva ad un dispositivo per il rilevamento di spole residue.

Piattelli di trasporto 1 , che presentano una piastra di base 2, uno zoccolo 3 e una spina di innesto 4, in una tale bobinatrice vengono trasportati in differenti anse di trasporto. I percorsi di trasporto di questi piattelli di trasporto vengono limitati da piastre di guida 8, 9 e 10, anche nella zona delia diramazione rappresentata. Le piastre di guida sono disposte ad un’altezza per cui esse con i loro spigoli possono guidare gli zoccoli 3 dei piattelli di trasporto 1. Le piastre di base 2 dei piateli! di trasporto 1 poggiano, lungo i percorsi di trasporto 5, 6 e 7, su nastri di trasporto in movimento nel senso delle frecce rappresentate con il loro tronco superiore. Sul nastro di trasporto 5 arrivano piattelli di trasporto 1 che sono stati espulsi dai rispettivi dispositivi di bobinatura non rappresentati. Essi portano qui anche tubetti vuoti non rappresentati, spole residue o spole piene. Nel caso di sbobinamento completo si ha a che fare con un tubetto vuoto. Qualora la spola non sia stata sbobinata completamente in quanto, ad esempio, l'inizio del filo dopo una rottura del filo non si è potuto più rilevarlo nel punto di bobinatura, allora si ha a che fare con una spola residua. Può anche essere che, a causa di una preparazione difettosa, l’inizio del filo non sia stato prelevato già all’inizio per cui una spola piena arriva al dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue.

Per quanto riguarda il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue, esso può essere costituito da un dispositivo meccanico nel quale, ad esempio, un sensore a forma di griglia striscia sulla superficie del tubetto e viene trattenuto sul suo percorso a causa dì un avvolgimento residuo. Ciò viene utilizzato quindi come segnale che il tubetto non è vuoto. Esistono anche i più diversi dispositivi ottici per constatare residui di fili sul tubetto. Questi non verranno qui ulteriormente descritti, in quanto non sono oggetto del trovato.

il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue, attraverso un cavo 17’ sta in collegamento con un dispositivo di comando 16. Questo dispositivo di comando 16, a sua volta comanda il motore 17 che, attraverso un albero 12, aziona il disco di trasporto 1 1.

Qualora il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue rilevi un tubetto vuoto, attraverso il cavo 17’ al dispositivo di comando 16 arriva un ordine di attivare il motore in maniera che il disco di trasporto 11 ruoti in senso orario di 90°.

Come però si può vedere nel caso presente, fra il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue e il piattello di trasporto 1 disposto in un incavo 13 sono presenti anche due altri piattelli di trasporto. Ad esempio, tramite un registro a scorrimento l'informazione relativa al senso di rotazione può venire sempre associata alia spola disposta nell’incavo 13.

Come si può vedere dalla rappresentazione della figura, nel dimensionamento mostrato degli elementi di trasporto non è necessario un dispositivo di arresto supplementare. Tuttavia, i movimenti debbono venire coordinati uno all’altro in maniera che il dispositivo per il rilevamento dì spole residue abbia completato il controllo dei tubetti prima che il disco interposto 11 si avvìi. Con l’avvio del disco di trasporto 11, il piattello di trasporto 1 che segue il piattello di trasporto 1 trasportato nell’incavo 13 migra, con il suo zoccolo 3, fin verso lo spigolo di battuta 14 del disco di trasporto 11, dove esso sta fermo finché può entrare nel successivo incavo 13 libero. Una volta che esso è entrato nel successivo incavo 13, il piattello di trasporto 1 successivo viene arrestato nella posizione rappresentata. Esso forma quindi l’elemento per l’arresto del successivo piattello dì trasporto 1. Una volta che questo è arrivato, il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue inizia a scandire il tubetto posizionato davanti ad esso, qualora un sensore non rappresentato abbia rilevato l’arrivo/la presenza di un piattello di trasporto 1 o di un tubetto disposto su di esso davanti al dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue e segnala quindi, al termine della scansione, il nulla osta al fine di continuare ad azionare il disco di trasporto 11. In alternativa sarebbe ipotizzabile che il dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue possieda un proprio elemento di arresto, per cui la cadenza del dispositivo 17 per il rilevamento di spole residue diventerebbe completamente indipendente dalla cadenza del disco di trasporto 11.

Qualora il primo piattello di trasporto 1 , posizionato nel primo tratto di trasporto 5, sia costituito da un piattello di trasporto 1 con tubetto vuoto, il disco di trasporto viene ruotato in senso orario per cui questa fase di trasporto 1 con tubetto vuoto può venire addotta, sul nastro dì trasporto 7, ad un dispositivo per l'estrazione del tubetto e, successivamente, ad un dispositivo per l'innesto delle spole. Se invece il piattello di trasporto posizionato nell’incavo 13 porta un tubetto con un residuo di filo più o meno grande, il disco di trasporto 11 viene ruotato in senso antiorario per cui il piattello di trasporto 1 perviene al nastro di trasporto 6 nel quale è quindi disposto un dispositivo per la pulizia dei tubetti o un dispositivo per la preparazione delle spole.

Nella posizione di riposo rappresentata del disco di trasporto 11 si può vedere che gli elementi di guida 13 che stanno fermi dei nastri di trasporto 6 e 7 lato uscita, si sono abbassati completamente sotto la piastra di guida 10. Ciò significa che la guida obbligata mediante i trascinatori 13 avviene al punto che anche se mediante i mezzi di trasporto dei nastri di trasporto 6 e 7 lato uscita il piattello di trasporto ad esempio in caso di arresto temporaneo del nastro di trasporto, non viene trasportato oltre, allora il dispositivo di distribuzione può continuare a essere fatto funzionare addirittura nel senso contrapposto. Tuttavia, anche se i trascinatori 13 non si sono completamente abbassati al disotto della piastra di guida 10, si avrebbe in ogni caso una guida obbligata tale da garantire un prelievo sicuro da parte dei mezzi di trasporto del nastro di trasporto lato uscita.

La diramazione descritta ed esemplificativa può essere posizionata in punti più diversi del circuito di trasporto dei piattelli di trasporto 1 nei quali, in base a criteri prefissabili è necessaria una diramazione verso percorsi di trasporto differenti. Pesano vantaggiosamente l'affidabilità e l’elevata velocità di trasporto dì questo dispositivo.

Claims (4)

1. Rivendicazioni 1. Dispositivo per distribuire piattelli di trasporto (1) per spole e rocchetti di bobinatura vuoti nonché parzialmente avvolti in differenti percorsi di trasporto (6, 7), caratterizzato dal fatto che - in una diramazione (5, 6, 7), nella quale sbocca un primo nastro di trasporto (5) e dalla quale si dipartono due altri nastri di trasporto (6, 7), è disposto un dispositivo di distribuzione (da 11 a 15) che presenta diversi elementi di guida (13) per i piattelli di trasporto (1). - il dispositivo di distribuzione (da 11 a 15) può ruotare di un angolo prefissabile in entrambe le direzioni per poter trasportare, mediante il movimento rotatorio, attraverso uno degli elementi di guida (13), un supporto di trasporto (1), con un accoppiamento di forma, dal primo (5) ad uno degli altri due nastri di trasporto (6, 7), e che - è presente un dispositivo di comando (16) che, a seconda del necessario senso di trasporto del piattello di trasporto (1) trasportato alla diramazione, attiva razionamento del dispositivo di distribuzione (da 11 a 15) nel senso dì rotazione necessario.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di distribuzione (da 11 a 15), è formato da un disco di trasporto (11) i cui elementi di guida (13) sono costituiti da incavi a forma di tasca disposti a distanze angolari uguali.
3. 3 Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli incavi (13) possiedono una forma simmetrica.
4. 4. Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi di guida (13) sono disposti ad un’altezza sopra il mezzo di trasporto in maniera che essi guidino i piattelli di trasporto (1) in uno zoccolo (3) disposto fra una piastra di base (2) e una spina di innesto (4). Dispositivo, secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che il disco di trasporto (11) fra gli elementi di guida (13) possiede uno spìgolo di battuta (14) per piattelli di trasporto (1) successivi sul primo nastro di trasporto (5) che presenta, sostanzialmente, una distanza radiale costante rispetto al punto di rotazione (12) del disco di trasporto (11 ).