ITMI20040558U1 - Gruppo portalampada per lampada bi-contatto - Google Patents

Description

Descrizione del modello di utilità avente per titolo:

"GRUPPO PORTALAMPADA PER LAMPADA BI-CONTATTO"

DESCRIZIONE

La presente innovazione si riferisce ad un gruppo portalampada per lampada bi-contatto, particolarmente per lampade con attacco di tipo R7s o RX7s. Un tale gruppo portalampada è costituito da una coppia di portalampada fissati su una staffa ad una distanza stabilita dalla normativa vigente e in conformità alla lunghezza della lampada stessa.

Attualmente per le lampade bi-contatto sono reperibili sul mercato portalampada generalmente in materiale ceramico resistente ad elevate temperature. Infatti la temperatura di lavoro per tali lampade può superare i 300°C.

Tali portalampada, pur dovendo necessariamente lavorare in coppia, considerata appunto la costituzione della lampada, sono attualmente disponibili separati. In questo caso sarà cura dell 'utilizzatore finale fissarli su una staffa alla giusta distanza, considerando che generalmente in commercio sono disponibili lampade bi-contatto con lunghezze diverse.

Sono altresì noti complessi di portalampada che comprendono una coppia di portalampada opportunamente distanziati da una staffa metallica sulla quale vengono fissati dai produttori di portalampada.

Attualmente esistono in commercio molte varianti di questi prodotti, ma sono tutti raggruppabili in una sola famiglia di prodotto che comprende una coppia di portalampada ceramici, fissati su una staffa metallica per mezzo di viti con filettatura metrica o automaschiante.

L’assemblaggio dei due portalampada sulla staffa comporta una serie di accorgimenti:

- Prevedere sugli stessi portalampada una vite e/o un dado (che potrebbero comunque essere anche sfusi), ma nella stragrande maggioranza dei portalampada in commercio, la vite è parte integrante del portalampada.

- Prevedere sulla staffa due fori filettati entro i quali avvitare le viti di cui sopra. In qualche caso i fori sulla staffa non sono filettati; in tal caso è necessario l’utilizzo di un dado filettato fra la staffa e la vite.

- Avvitare le viti e/o i dadi per fissare ognuno dei due portalampada ad una estremità della staffa, con l’ausilio di utensili apposti quali cacciaviti, chiavi e simili.

Si comprende come i diversi passaggi necessari ad assemblare due portalampada sulla staffa, richiedano un notevole dispendio di tempo e quindi di denaro.

Scopo della presente innovazione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo un complesso di portalampada per lampada bi-contatto che consenta un’elevata semplicità di assemblaggio, senza la richiesta di pezzi ed utensili aggiuntivi.

Altro scopo della presente innovazione è di fornire un tale complesso di portalampada che sia economico e di semplice realizzazione.

Questi scopi sono raggiunti in accordo all’innovazione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’innovazione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Il gruppo portalampada secondo l’innovazione comprende due portalampada destinati ad essere mantenuti ad una distanza predeterminata mediante una staffa. La caratteristica principale dell’innovazione è rappresentata dal fatto che detti portalampada sono realizzati in materiale plastico e prevedono mezzi d’impegno atti ad impegnarsi, in relazione di accoppiamento a scatto, con mezzi d’impegno reciproci previsti su detta staffa.

Una tale modalità di fissaggio con accoppiamento a scatto è particolarmente diffusa nel settore dei portalampada, ma non è mai stato possibile prima d’ora adottarla in questa famiglia di portalampada in quanto il materiale ceramico, del quale è costituito il corpo del portalampada, non garantisce il rispetto delle tolleranze di accoppiamento staffa/portalampada, richieste per un fissaggio sicuro dei due componenti.

Inoltre la particolare fragilità della ceramica, produrrebbe una notevole quantità di scarti di fabbricazione con costi notevoli.

La realizzazione di un portalampada per lampade bi-contatto in vetroresina, ha consentito la possibilità di sfruttare questo tipo di modalità di fissaggio con accoppiamento a scatto.

In particolare, nella zona di fissaggio del portalampada è stato ricavato un foro che permette l’accoppiamento con una linguetta elastica di aggancio posta sulla staffa.

Nel caso in cui si acquisti il portalampada senza apposita staffa, tale foro del portalampada può essere utilizzato per il passaggio di una vite per il fissaggio del portalampada direttamente ad un supporto ricavato all'interno dell’ apparecchio d’illuminazione.

Ai lati del foro sono ricavate delle slitte ottenute mediante pareti di guida entro le quali la staffa viene guidata durante l’operazione di assemblaggio. Le guide, oltre a facilitare il corretto posizionamento della staffa, contribuiscono a mantenere la staffa ben salda nella sua sede, eliminando ogni possibilità di sgancio della stessa ed eliminando ogni gioco nell’accoppiamento del portalampada alla staffa. Infatti, è molto importante che il gioco di questo accoppiamento sia pressoché nullo, affinché il contatto elettrico fra lampada e portalampada sia sempre garantito.

Ulteriori caratteristiche dell’ innovazione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma di realizzazione puramente esemplificativa e quindi non limitativa, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la Fig. 1 è una vista in prospettiva, illustrante il gruppo portalampada per lampada bi-contatto, secondo l’innovazione, in cui è stata asportata una porzione di parete di un portalampada per rendere visibile il contatto lampada;

la Fig. 2 è una vista in prospettiva, illustrante una porzione di una staffa parzialmente interrotta e in esploso un portalampada;

la Fig. 3 illustra una porzione di una staffa parzialmente interrotta mostrata in prospettiva e in esploso un portalampada mostrato in sezione.

In Fig. 1 viene illustrato un gruppo portalampada, secondo l’innovazione, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1. Il gruppo portalampada 1 comprende due portalampada 2 montati alle estremità di una staffa 3. Il gruppo portalampada 1 è atto ad accogliere una lampada bi-contatto (non mostrata) provvista di due contatti elettrici disposti ad una distanza predeterminata per andare a contatto con i rispettivi contatti elettrici dei portalampada 2.

I portalampada 2 comprendono un corpo 20 realizzato in materiale plastico avente un’elevata resistenza alla temperatura. Si può utilizzare il vetro-resina che è atto a sopportare temperature intorno ai 300 °C che sono le temperature di esercizio delle lampade bi-contatto.

Nel corpo 20 di ciascun portalampada 2 è ricavata lateralmente una sede 21 atta ad accogliere il rispettivo attacco di una lampada bi-contatto. Nella sede 21 sono disposti i contati elettrici 22 del portalampada destinati ad andare a contatto con i contatti elettrici della lampada. I contati elettrici 22 del portalampada 2 sono collegati ad un rispettivo cavo di alimentazione elettrica 23.

La staffa 3 ha la funzione di supporto e di distanziamento dei due portalampada 2. La staffa 3 può essere realizzata in materiale metallico o in vetroresina. La staffa 3 è realizzata da una piastra rettangolare comprendente una porzione centrale 30 e due porzioni di estremità 31 piegate a 90° verso l’alto rispetto alla porzione centrale 30.

Nella porzione centrale 30 della staffa 3 sono ricavati un foro centrale 32 e due asole laterali 33 disposte vicino alle porzioni d’estremità 31 per accogliere mezzi a vite per il fissaggio della staffa.

In ciascuna porzione d’estremità 31 è ricavata un’aletta elastica 34 definita da una fessura 35 avente una forma sostanzialmente ad U. In questo modo l’aletta 34 si può flettere elasticamente entro la fessura 35.

L’aletta 34 sporge verso l’intemo, secondo un piano inclinato rispetto alla porzione d’estremità. L’aletta elastica 34 termina con una superficie di battuta d’estremità 36.

Il corpo del portalampada 2 presenta inferiormente un attacco 24 che prevede una sede 25 (Fig. 3) aperta inferiormente. La sede 25 è atta ad accogliere la porzione di estremità 31 della staffa 30.

La sede 25 dell’attacco inferiore 24 del portalampada comunica con un foro 26 aperto anteriormente. Il foro 26 è atto ad accogliere l’aletta flessibile 34 dell’estremità 31 della staffa. Il foro 26 è definito da una superficie di battuta inferiore 27 sostanzialmente piana.

La sede 25 dell’attacco inferiore 24 è definita da una parte di guida posteriore 28, due pareti di guida laterali 29 (Figg. 1 e 2) e una parte di guida anteriore 40 (Fig. 3) in cui è ricavato il foro 26. Le pareti laterali 29 fungono da slitta di guida per lo scorrimento guidato della porzione di estremità 3 1 della staffa.

Quando la porzione di estremità 3 1 della staffa 30 viene inserita nella sede 25 dell’attacco inferiore 24 del portalampada, la superficie obliqua dell’aletta di trattenimento scorre sulla superficie di battuta 27, mentre l’aletta di trattenimento 34 si piega elasticamente verso l’interno, finché la sua estremità 36 supera la superficie di battuta 27. Quindi l’aletta elastica 34 rientra elasticamente nella posizione di partenza impegnandosi a scatto entro il foro 26 dell’attacco 24.

In tale condizione è impossibile il disimpegno del portalampada 2 dalla staffa 3, poiché la superficie di battuta inferiore 35 dell’aletta 34 va in battuta contro la superficie di battuta 27 del foro 26 dell’attacco 24. Per disimpegnare il portalampada, l’utilizzatore inserisce la punta di un cacciavite o altro utensile appuntito nel foro 26 dell’attacco del portalampada e spinge verso l’interno l’aletta elastica 34 della staffa, in modo da disimpegnarla dalla parete di battuta 27 del foro.

Bisogna considerare che l’ingresso della porzione di estremità 31 della staffa entro l’apertura 25 dell’attacco 24 del portalampada è guidato dalle pareti di guida 28, 29, 40, in modo che la porzione di estremità 31 sia alloggiata entro la sede 25 senza alcun gioco.

Alla presente forma di realizzazione dell’ innovazione possono essere apportate numerose variazioni o modifiche di dettaglio alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’innovazione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo portalampada (1) per lampada bi-contatto comprendente una coppia di portalampada (2) destinati ad essere supportati e mantenuti ad una distanza opportuna, mediante una staffa o supporto (3), caratterizzato dal fatto che il corpo (20) di detti portalampada (2) è in materiale plastico resistente ad alte temperature e che su detti portalampada (2) sono ricavati mezzi di impegno (24, 26) atti ad impegnarsi, in relazione di accoppiamento a scatto, con mezzi d’impegno reciproci (31, 34) previsti su detta staffa (3).
2. 2. Gruppo portalampada secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di impegno del portalampada comprendono un foro (26) ricavato nel corpo del portalampada e detti mezzi d’impegno reciproco della staffa comprendono un’aletta elastica (34) impegnabile a scatto entro detto foro (26).
3. 3. Gruppo portalampada secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto foro (26) è realizzato in un attacco (24) del portalampada provvisto di una sede (25) comunicante con detto foro (26) e detta aletta elastica (34) è realizzata in una porzione di estremità (31) della staffa, in cui detta porzione di estremità (31) della staffa è atta ad essere inserita entro detta sede (25) dell’attacco del corpo del portalampada in modo che detta aletta elastica (34) si impegni a scatto entro detto foro (26) comunicante con la sede dell’attacco.
4. 4. Gruppo portalampada secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta aletta elastica (34) è ricavata mediante un intaglio ad U (35) in detta porzione di estremità (31) della staffa.
5. 5. Gruppo portalampada secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta aletta elastica (34) ha una conformazione sostanzialmente rastremata con una superficie inclinata rispetto a detta porzione di estremità (31) della staffa ed è provvista di una superficie di battuta di estremità (36).
6. 6. Gruppo portalampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto foro (2) del portalampada è atto ad accogliere mezzi a vite per il bloccaggio del portalampada ad un supporto ricavato all'interno del dispositivo di illuminazione.
7. 7. Gruppo portalampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che in detta sede (25) dell’attacco del portalampada sono previste pareti di guida (28, 29, 40) atte a guidare l'inserimento di detta porzione d’estremità (31) della staffa ed evitare il gioco tra staffa e portalampada.
8. 8. Gruppo portalampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta staffa (3) comprende una porzione rettangolare centrale (30) avente una lunghezza prefissata e due porzioni di estremità (31) curvate ad angolo retto rispetto alla porzione centrale (30).
9. 9. Gruppo portalampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo (20) di detto portalampada è realizzato in vetroresina.
10. 10. Gruppo portalampada secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta staffa (3) è realizzata in metallo o vetroresina.