ITMI20020149U1 - Mozzo di una ruota a raggi sostanzialmente di una ruota di bicicletta - Google Patents

Mozzo di una ruota a raggi sostanzialmente di una ruota di bicicletta Download PDF

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ITMI20020149U1
ITMI20020149U1 IT2002MI000149U ITMI20020149U ITMI20020149U1 IT MI20020149 U1 ITMI20020149 U1 IT MI20020149U1 IT 2002MI000149 U IT2002MI000149 U IT 2002MI000149U IT MI20020149 U ITMI20020149 U IT MI20020149U IT MI20020149 U1 ITMI20020149 U1 IT MI20020149U1
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Herve Pont
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    • B60B1/02Wheels with wire or other tension spokes
    • B60B1/04Attaching spokes to rim or hub
    • B60B1/042Attaching spokes to hub
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    • B60BVEHICLE WHEELS; CASTORS; AXLES FOR WHEELS OR CASTORS; INCREASING WHEEL ADHESION
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    • B60B1/02Wheels with wire or other tension spokes
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Description

Descrizione della domanda di brevetto per modello di utilità dal titolo:
MOZZO DI UNA RUOTA A RAGGI, SOSTANZIALMENTE DI UNA RUOTA DI BICICLETTA
a nome: Mavic S.A.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce al corpo di mozzo di una ruota a raggio, sostanzialmente di una ruota di bicicletta. L'invenzione riguarda anche un mozzo comprendente un tale corpo di mozzo come pure una ruota a raggi comprendente il mozzo in questione.
In modo noto, una ruota di bicicletta comprende un cerchione, un mozzo e dei raggi di collegamento fra il cerchione e il mozzo. Inoltre, normalmente la tensione dei raggi è regolabile.
Fra i raggi correntemente utilizzati sono noti i raggi a gomito e i raggi diritti. Normalmente un mozzo previsto per raggi a gomito presenta due dischi laterali orientati su piani radiali. I raggi sono infilati in fori realizzati nei dischi.
Per i raggi diritti, la testa del raggio è trattenuta da una porzione di superficie del coprimozzo, orientata parallelamente all'asse del mozzo.
Per trattenere la testa del raggio, su detta porzione di superficie è possibile realizzare un foro chiuso. In tal caso il raggio dovrà essere infilato nel suddetto foro secondo una direzione radiale. Una tale modalità di montaggio dei raggi è complessa da realizzare poiché in effetti, in occasione dell'introduzione, il raggio interferisce con l'albero del mozzo. Inoltre, un tale foro chiuso non è compatibile con un raggio diritto a due teste.
Un'altra soluzione consiste nel trattenere la testa del raggio a livello di una fessura. La fessura può essere realizzata nella parete del coprimozzo con una
Dott. GIOVANNI LECCE & C.
disposizione radiale dei raggi, oppure a livello di una feritoia radiale con una disposizione incrociata dei raggi. Ogni raggio è disposto nella sua fessura con un minimo di spostamento necessario. L'operazione di montaggio dei raggi è nettamente semplificata.
Poiché la fessura è un foro aperto, essa può deformarsi più facilmente per effetto della tensione dei raggi. E' allora necessario rinforzare lo spessore della parete o aggiungere una rondella o un anello supplementare per raggiungere un soddisfacente livello di resistenza allo strappo. Un tale anello è descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto pubblicata al numero EP 764 551.
Un'alta soluzione consiste nel realizzare fori a forma di occhiello con una porzione a grande sezione per l'impegno della testa del raggio e una parte a piccola sezione per la ritenzione del raggio.
Tuttavia un tale foro risulta ingombrante a causa della parte a grande sezione.
La domanda di brevetto DE 36 12 772 propone una soluzione consistente nel realizzare la grande sezione e la piccola sezione degli occhielli su due piani differenti, la parte a grande sezione essendo forata in una parete radiale del coprimozzo.
Tuttavia, la costruzione proposta non è completamente soddisfacente. In effetti, le parti a grande sezione sono più vicine all'asse del mozzo che le parti a piccola sezione. Per questa ragione sono relativamente vicine le une alle altre, il che indebolisce la rigidità del coprimozzo. In secondo luogo, le parti a piccola sezione che trattengono le teste dei raggi sono relativamente distanti dall'asse.
Sono quindi necessari dei coprimozzo di spessore relativamente elevato per ottenere una rigidità soddisfacente.
Uno scopo della presente invenzione è di proporre un corpo di mozzo e un
Dott. GIOVANNI LECCE & C.
S. R. L
UFFICIO IHTEWN AZIONALE BREVETTI
7U23 MILANO - VW OMKM Magri, K> M. #6(5.757
mozzo perfezionati nel senso che facilitano le operazioni di montaggio,
presentano dimensioni ridotte e sono resistenti e leggeri.
Un altro scopo della presente invenzione è di proporre un corpo di mozzo che
sia facile da costruire.
Altri scopi e vantaggi dell'invenzione appariranno nel corso della descrizione
che segue.
Il corpo di mozzo secondo la presente invenzione comprende due coprimozzo
laterali provvisti di fori a forma di occhiello previsti per l'aggancio dei raggi,
con una parte a grande sezione e una parte a piccola sezione. E' caratterizzato
dal fatto che almeno uno dei coprimozzo comprende un fusto
approssimativamente assiale prolungato da un disco e che la porzione a
grande sezione è disposta a livello del disco e la porzione a piccola sezione a
livello del fusto, la porzione a piccola sezione trovandosi alla base della parte a
grande sezione con riferimento alla direzione in cui il raggio esercita una
trazione sul coprimozzo allorché è montato e messo in tensione.
Il mozzo secondo la presente invenzione comprende un albero e un corpo di
mozzo come precedentemente definito.
I fori presentano globalmente la forma di un occhiello, la testa dei raggi
essendo introdotta nella porzione a grande sezione e il raggio essendo
trattenuto nella porzione a piccola sezione. L'operazione di montaggio è quindi
semplificata.
Ma a differenza dall'occhiello descritto in DE .36 12 772, la parte a grande
sezione si trova qui dall'altro lato della parte a piccola sezione. Per questa
ragione è disponibile una superficie relativamente più importante per
alloggiarla. Inoltre, la parte a piccola sezione viene riportata verso l'asse del
Dott.
upnao INTERNAZIONALI ifiSVtni 3M23 MILANO - Vìa Gaataao Nagri, IO T«l. 065.757
mozzo, con conseguente aumento di rigidità e di peso.
La presente invenzione sarà meglio compresa con riferimento alla descrizione che segue e ai disegni allegati che ne sono parte integrante.
La figura 1 rappresenta in prospettiva un corpo di mozzo secondo una forma di esecuzione non limitativa dell'invenzione.
La figura 2 rappresenta, con vista anteriore, un coprimozzo del corpo di mozzo di cui alla figura 1.
La figura 3 è una vista laterale del coprimozzo della figura 2.
La figura 4 mostra l'estremità di un raggio diritto.
La figura 5 è una prospettiva del coprimozzo della figura 2.
La figura 6 è una sezione del mozzo della figura 2 a livello del foro di un coprimozzo.
La figura 7 rappresenta in sezione un mozzo completo secondo una forma di esecuzione particolare della presente invenzione.
La figura 8 è una vista anteriore di un coprimozzo conformemente a una seconda forma di esecuzione della presente invenzione.
La figura 9 è una vista laterale del coprimozzo della figura 8.
La figura 10 è una vista posteriore del coprimozzo della figura 8.
La figura 1 1 è una prospettiva dello stesso coprimozzo.
La figura 12 è una sezione a livello dei due fori di un settore.
La figura 1 rappresenta un corpo di mozzo 1 previsto per una ruota di bicicletta. In modo noto, il corpo di mozzo 1 presenta una parte centrale 2 cava e cilindrica a rotazione attorno all'asse definito dal mozzo, e due coprimozzo laterali 3 e 4.
Il corpo di mozzo 1 di cui alla figura 1 è previsto per realizzare un mozzo
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UFFICIO INTEKN AZIONALI SRÉVÉTTI
3M23 MILANO - Vto G H*M Navi, K Tal ttàJST
completo con un albero e dei cuscinetti, eventualmente un meccanismo di ruota libera nel caso di una ruota posteriore. Sono possibili diverse costruzioni. Alcune saranno descritte ulteriormente. Nella forma di esecuzione illustrata, la parte centrale e i due coprimozzo sono tre elementi distinti assemblati fra loro. Ciò non è limitativo e il corpo di mozzo potrebbe anche essere realizzato in un unico pezzo.
Un coprimozzo del mozzo 1 è rappresentato alle figure 2 e 3. Detto coprimozzo presenta una porzione a incastro 5 prevista per interagire con il tubo che forma la parte centrale 2 del mozzo. Secondo la forma di esecuzione illustrata, la parte a incastro presenta un diametro esterno uguale al diametro interno del tubo centrale. Detta porzione può eventualmente essere specificamente lavorata per ricevere il tubo o ancora per il montaggio di un cuscinetto.
Una porzione 6 in fusto assiale è raccordata alla porzione a incastro 5. Il fusto 6 è prolungato verso l'esterno da un disco radiale 7, nella direzione di allontanamento dall'asse del corpo del mozzo. La parete interna del fusto definisce una cavità 9.
Dei fori 10 sono previsti per l'aggancio dell'estremità di un raggio di tipo diritto. Una tale estremità di raggio è rappresentata alla figura 4. In modo noto, il corpo di raggio 11 è un'asta longilinea che finisce con una testa allargata 12. La superficie 13 disposta sotto la testa, è eventualmente realizzata con una forma particolare, sostanzialmente una forma arrotondata per interagire con i bordi dei fori. Anche la testa può presentare una sezione particolare, sostanzialmente allungata, quadrata o rettangolare, in modo da evitare la rotazione del raggio in occasione della sua messa in tensione.
Le figure rappresentano un coprimozzo con nove fori. Detto numero
Dot». GIOVANNI LECCE & C.
5. R. L UFFICIO INTERNAZIONALI SREVETTI
3Λ12Α MILANO - Vie Gaeta··
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ovviamente non è limitativo, dipende dal numero di raggi della ruota e quindi dal grado di rigidità richiesto per la ruota.
Secondo la presente invenzione, ciascuno dei fori 10 è realizzato in parte nel fusto 6 e in parte nel disco 7.
Nella forma di esecuzione illustrata, ogni foro 10 è delimitato da una grande sezione 14 situata nel disco e da una piccola sezione 15 situata nel fusto, le due sezioni comunicando fra loro al confine fra il fusto e il disco .
La grande sezione 14 è realizzata secondo un taglio circolare con un diametro superiore alla larghezza della piccola sezione.
L'apertura definita dalla grande sezione 14 presenta dimensioni superiori alle dimensioni globali di una sezione della testa 12 di raggio, in modo che la testa di raggio possa attraversare la grande sezione. Preferibilmente, dette dimensioni sono leggermente superiori e sono sufficienti per introdurre la testa di raggio con il corpo inclinato secondo una direzione vicina a una direzione assiale identificata dal tratteggio misto 18 di cui alla figura 6.
Ammettendo che la grande sezione abbia un perimetro circolare, la direzione d'impegno 18 passa sostanzialmente attraverso il suo centro ed è orientata in modo approssimativamente perpendicolare al disco.
La piccola sezione 15 si presenta come una fessura, la cui larghezza è quasi pari al diametro del corpo 11 di raggio in prossimità della testa. La profondità della fessura è quasi pari al diametro del corpo di raggio in modo che il corpo di raggio possa essere posizionato nella piccola sezione, secondo una direzione approssimativamente parallela al piano definito dal disco, senza interferire con il disco stesso.
La direzione di ritenzione del raggio è pressoché una direzione radiale. Essa è
Dett. GIOVANNI LECCE & C.
S. R. L.
UFFIOO INTEWM AZIONAI »Γ E VE ITI 30123 MILANO - Via Gattona Ntpv 10
Tot Μβ .737
identificata dal tratteggio misto 19 della figura 6. In tale posizione, la porzione del corpo di raggio 1 1 disposta sotto la testa del raggio è impegnata nell'apertura definita dalla piccola sezione. I bordi di detta piccola sezione trattengono la testa del raggio mediante la sua superficie 13 disposta sotto la testa, su una parte della sua periferia. La testa del raggio è alloggiata nella cavità 9 definita dalla parete interna del fusto.
L'operazione di montaggio del raggio viene effettuata come segue.
All'impegno, il raggio è presentato secondo la direzione schematizzata con il riferimento 18, con la testa verso una porzione a grande sezione. Rispetto al piano definito dal disco, il raggio si trova sul lato del piano mediano del mozzo.
Successivamente, il raggio è spostato secondo la direzione definita dallo stesso, fino a che la testa abbia attraversato il foro, poi il raggio è raddrizzato secondo la direzione 19 e viene allora introdotto nella parte a piccola sezione.
In tale posizione la testa di raggio si è avvicinata simultaneamente all'asse del mezzo e al piano mediano del mozzo. Inoltre, la direzione 19 di servizio è nettamente diversa dalla direzione 18 d'impegno. Nelle suddette condizioni si capisce che non sarebbe possibile estrarre la testa di raggio attraverso la grande sezione 14 mantenendo il raggio orientato parallelamente alla direzione 19. Il corpo di raggio si trova infatti trattenuto dal disco. Di conseguenza, allorché la ruota è in servizio, il raggio non può sganciarsi dal coprimozzo, neppure in occasione di un'involontaria riduzione della tensione.
Va osservato che in detta forma di esecuzione la parte a piccola sezione è situata alla base della parte a grande sezione con riferimento alla direzione in cui il raggio esercita una trazione sul coprimozzo, vale a dire che è più vicina all'asse del mozzo della parte a grande sezione. Inoltre, l'impegno dell'estremità
di un raggio nel coprimozzo viene effettuato presentando l'estremità in questione dal lato interno del disco, cioè il lato orientato verso il piano mediano del mozzo.
Per quanto riguarda le sollecitazioni, poiché le porzioni a grande sezione sono supportate dal disco, orientato in modo radiale e in modo approssimativamente parallelo alla direzione di trazione dei raggi, le parti a grande sezione contribuiscono efficacemente a rinforzare le porzioni a piccola sezione, il che aumenta la resistenza allo strappo. Inoltre, le porzioni a grande sezione sono disposte all'esterno rispetto alle porzioni a piccola sezione. Per questa ragione, sono disposte su una circonferenza più grande rispetto alle porzioni a piccola sezione. Anche se il loro intaglio presenta dimensioni più importanti, fra due grandi sezioni successive resta una sufficiente quantità di materiale del coprimozzo per avere una rigidità soddisfacente, il che non sarebbe stato il caso se le porzioni a grande sezione fossero state realizzate più vicine all'asse rispetto alle parti a piccola sezione.
Per ulteriormente aumentare la resistenza allo strappo dei fori, l'invenzione prevede di rinforzare localmente il disco 7 con un travetto 20 sporgente. Con riferimento alle figure 2 e 5, il travetto 20 si estende in continuo in una zona del disco compresa fra i fori 10 e il risvolto periferico. Nella forma di esecuzione illustrata, il travetto comprende una serie di ondulazioni 21 il cui punto basso, cioè il punto più vicino all'asse del mozzo, si trova verso ogni foro 10, e il punto alto, cioè quello più lontano dall'asse del mozzo, si trova a uguale distanza fra due fori adiacenti.
Il travetto è realizzato preferibilmente in un unico pezzo con il resto del coprimozzo e contribuisce a una migliore distribuzione nel disco delle
sollecitazioni derivanti dalla tensione dei raggi.
A titolo di illustrazione della presente invenzione, la figura 7 rappresenta un mozzo anteriore 22 comprendente due coprimozzo 23 e 24 simili a quello precedentemente descritto. I coprimozzo sono collegati da un raccordo tubolare centrale 25, le cui estremità sono incastrate sulle porzioni a incastro 26 e 27 dei coprimozzo.
I coprimozzo e il raccordo sono eventualmente incollati o assemblati con qualsiasi altro mezzo adeguato.
Dei cuscinetti 28 e 29 sono alloggiati nelle porzioni a incastro dei coprimozzo, opposti rispetto al raccordo 25. Un albero 30 è montato all'intemo dei cuscinetti 28 e 29. L'albero presenta, alle sue estremità, due ghiere 32 e 33<'>previste per offrire un appoggio ai settori della forcella e per essere attraversate da un asse di bloccaggio rapido. La regolazione del gioco di funzionamento del gruppo secondo una direzione assiale è realizzata in modo tradizionale, ad esempio mediante le coppelle d'estremità 34 e 35 avvitate sull'albero .
Delle rondelle 38 e 39 sono preferibilmente interposte fra le coppelle 34,35 e i cuscinetti. Dette rondelle presentano un diametro esterno leggermente inferiore al diametro esterno del disco del coprimozzo. Esse chiudono le cavità 40 e 41 dei fusti e sono situate a una distanza dal disco corrispondente approssimativamente allo spessore di una testa di raggio. Le rondelle sono, infatti, deformabili elasticamente e la loro distanza rispetto al disco è prevista in modo che, all'impegno di un raggio, la testa di raggio venga leggermente forzata contro la rondella all'atto del suo cambiamento di orientamento. Di conseguenza, esiste un punto difficile da superare nel momento in cui il raggio viene raddrizzato dalla sua direzione d'impegno verso la sua direzione di
Doft. GIOVAN N I LECCE & C.
S. R. L.
UFFICIO INTEftNAZIONAL* »«EVETT! 30123 MILANO - Via Gaetana Negri, 10
Tal. 865.757
servizio. Qualunque cosa accada, la rondella impedisce al raggio di riprendere la sua direzione d'impegno, cioè la direzione 18 di cui alla figura 6, tanto che il raggio non rischia di sganciarsi da solo durante le operazioni di montaggio.
Una volta montata la ruota, le rondelle nascondono la cavità dei coprimozzo e le teste dei raggi.
La forma di esecuzione del mozzo appena descritto non è limitativa e sarebbe possibile adottare altre costruzioni. Sostanzialmente, invece di poggiare contro i coprimozzo, il raccordo tubolare potrebbe essere incassato all'interno delle porzioni a incastro e poggiare direttamente sulle gabbie esterne dei cuscinetti.
Il raccordo e i coprimozzo potrebbero anche essere realizzati in un unico pezzo.
E' inoltre possibile prevedere ulteriori forme di esecuzione.
Per quanto riguarda il mozzo sopra descritto, i coprimozzo possono essere realizzati mediante stampaggio, sostanzialmente mediante stampaggio per compressione, ad esempio in lega di alluminio, di magnesio o qualsiasi altra lega appropriata. Potrebbero anche essere lavorati a partire dalla massa.
I coprimozzo possono inoltre essere realizzati in lamiera con formatura mediante colpi successivi. Per un tale coprimozzo realizzato in lamiera è possibile sostituire le ondulazioni del travetto mediante una semplice nervatura di rinforzo situata alla periferia esterna del disco.
II raccordo centrale, da parte sua, è realizzato ad esempio in lega di alluminio
0 in qualsiasi altro materiale idoneo.
1 coprimozzo finora descritti sono adatti per raggi diritti a una o due teste, disposti secondo una disposizione radiale.
Le figure 8 e seguenti illustrano un coprimozzo 44 adatto a una disposizione incrociata dei raggi. Più precisamente, detto coprimozzo è previsto per un
Dot». GIOVANNI LECCt A C.
S. H. L WflOO INTERNAZIONALI MEVCTTI ma» MILANO - Vta
Tal M6
montaggio cosiddetto tangente, in cui i raggi sono montati a due a due, con le due estremità opposte appaiate, secondo una direzione tangenziale rispetto al raccordo centrale del corpo del mozzo. Detto coprimozzo può essere associato a un coprimozzo analogo se le due distese di raggi della ruota sono del tipo incrociato oppure a un coprimozzo come quello precedentemente descritto con una distesa di raggi radiali.
Il coprimozzo 44 presenta, come il precedente, una porzione a incastro 45, un fusto 46 e un disco esterno 47.
Come nel caso precedente, la funzione della porzione a incastro è di assicurare il collegamento con il raccordo centrale se il mozzo è costituito da diversi elementi assemblati. Tuttavia la suddetta porzione è facoltativa.
Il fusto 46 presenta una forma sostanzialmente più complessa che nel caso precedente a causa della differente direzione dei raggi. Il fusto ha una parte principale 48 cilindrica a rotazione attorno all'asse del mozzo e numerosi settori radiali 49,50,51,52,53 corrispondenti al punto di partenza di due raggi. Il numero dei settori non è limitativo. I settori da 49 a 53 si estendono lungo il disco in direzione della sua periferia e sono distribuiti in modo regolare.
Per semplificare la descrizione, uno solo dei settori, nella fattispecie il settore 53, sarà descritto in dettaglio. Ogni settore è cavo, cioè definisce una cavità 53a aperta verso l'esterno del coprimozzo. La cavità è divisa in due parti 53b,53c, di diversa profondità secondo una direzione parallela all'asse del mozzo e sovrapposte lungo un piano radiale. La cavità meno profonda è sufficientemente ampia per accogliere la testa di un raggio e la cavità più profonda è pure prevista per accogliere un settore di raggio, ma in modo sfalsato in direzione del piano mediano del mozzo, allo scopo di consentire
Don .
UFF
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l'incrocio dei raggi provenienti da due settori adiacenti.
Ogni settore presenta peraltro due pareti laterali 53d e 53e. Le pareti laterali hanno un orientamento approssimativamente radiale e, per due settori adiacenti, sono disposte una di fronte all'altra. A causa della diversa profondità delle due parti 53b e 53c, le pareti laterali 53d e 53e presentano una differente altezza misurata secondo una direzione assiale. Una parete laterale di altezza elevata si trova di fronte a una parete laterale di altezza ridotta del settore adiacente.
Ogni settore è provvisto di due fori 56 e 57 a forma di occhiello, con una grande sezione d'impegno della testa del raggio e una piccola sezione di ritenzione del raggio.
La parte a piccola sezione 58,59 di ogni foro è intagliata in una parete laterale 53d,53e di un settore. La parte a grande sezione 60,61 è intagliata nel disco alla base della parte a piccola sezione e comunica con una parte a piccola sezione.
Contrariamente al caso precedente, le parti a grande e a piccola sezione sono qui centrate a distanza pressoché uguale rispetto all'asse del mozzo. Tuttavia, per uno stesso foro, la parte a piccola sezione è disposta alla base della parte a grande sezione con riferimento alla direzione in cui il raggio esercita una trazione sul coprimozzo.
Come nel caso precedente, una parte a grande sezione presenta un intaglio sufficientemente ampio perché la testa di un raggio possa attraversarla secondo una direzione quasi perpendicolare rispetto al disco 47. Dette direzioni sono schematizzate con i riferimenti 65 e 66 alla figura 12 per i fori 56 e 57. Le parti a piccola sezione, da parte loro, sono fessure con una
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larghezza sostanzialmente uguale al diametro del corpo del raggio in prossimità della testa. I raggi sono orientati sostanzialmente in direzione perpendicolare rispetto alle pareti laterali dei settori. Dette direzioni sono schematizzate con i riferimenti 67 e 68 alla figura 12. Le fessure evidenziano una lunghezza differente, in relazione alla differente altezza delle pareti e alla differente profondità delle cavità, per permettere l'incrocio di ciascuno dei raggi che partono da un settore con un raggio proveniente da un settore adiacente.
Il metodo di ritenzione del raggio è simile a quello descritto per la forma di esecuzione precedente. In posizione di servizio, il disco impedisce al raggio di allontanarsi dal centro del mozzo e quindi di sganciarsi accidentalmente.
Come nel caso precedente sarebbe inoltre possibile prevedere un travetto di rinforzo del disco come pure una rondella di chiusura delle cavità del fusto.
Come variante sarebbe pure possibile prevedere un settore con un unico foro per ciascuno dei raggi.
E’ possibile prevedere ulteriori varianti.
Le forme di esecuzione descritte sono adatte a qualsiasi tipo di raggio, sostanzialmente raggi in lega di alluminio o altro, oppure raggi in acciaio inossidabile.
E' facile comprendere che le dimensioni della grande sezione sono determinate in funzione delle dimensioni della testa del raggio e le dimensioni della piccola sezione sono determinate in funzione delle dimensioni del corpo del raggio. La determinazione delle suddette dimensioni è alla portata di un tecnico del mestiere.
Per quanto riguarda il corpo del raggio è possibile utilizzare un corpo ovalizzato in modo da ottenere un effetto antirotazione mediante interazione
UWOOIMTeKNAZtONM# W/tTTiMI 23 MILANO - Via Goafcsno Νφ4, TQTal. 066.757
del corpo con la parte a piccola sezione dei fori.
La presente descrizione viene ovviamente data solo a titolo indicativo e sarebbe possibile adottare altre forme di esecuzione della presente invenzione senza peraltro uscire dall' ambito della stessa.
Sostanzialmente, un mozzo potrebbe comprendere due coprimozzo di diverso diametro.

Claims (11)

  1. GIOVANNI LECCE &<c>-Dot». s i~
    RIVENDICAZIONI 1. Corpo di mozzo comprendente due coprimozzo laterali (3, 4,23,24,44) provvisti di fori a forma di occhiello (10,56,57), previsti per l'aggancio dei raggi, con una parte a grande sezione (14,60,61) e una parte a piccola sezione (15.56.57), caratterizzato dal fatto che ognuno dei coprimozzo comprende un fusto (6,40,41,46) approssimativamente assiale, prolungato da un disco (7.23.24.57) e che la porzione a grande sezione (14,60,61) è situata a livello del disco e la porzione a piccola sezione (15,56,57) a livello del fusto, la porzione a piccola sezione trovandosi alla base della parte a grande sezione con riferimento alla direzione in cui il raggio esercita una trazione sul coprimozzo allorché è montato e messo in tensione.
  2. 2. Corpo di mozzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per un foro (10) la parte a piccola sezione (15) è più vicina all'asse del mozzo che la parte a grande sezione (14).
  3. 3. Corpo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il disco (7) è rinforzato da un travetto (20) o una nervatura sporgente.
  4. 4. Corpo di mozzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il fusto (46) presenta una parte principale e dei settori radiali (49,50,51,52,53), ognuno dei settori definendo una cavità (57) che sbocca all'esterno del coprimozzo e provvista di due pareti laterali (53d,53e), ogni foro essendo provvisto di una parte a piccola sezione (58,59) situata a livello della parete laterale (53d,53e) e una parte a grande sezione (60,61) situata nel disco (47).
  5. 5. Corpo di mozzo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che comprende due fori (56,57) per ogni settore, le cui piccole sezioni sono forate in ognuna delle pareti laterali (53d,53e). Dot». GIOVANNI LECCE 4 C. S. R. I. UFFICIO ΙΝΤΕΛΝΑΖΙΟΝΑ! * ftREVfm 29123 MILANO - Vta <3⁄4»*»» N·®*, *0 Tal. 865.757
  6. 6. Corpo di mozzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una rondella (38,39) prevista per chiudere almeno parzialmente la cavità o le cavità (9,53a) del fusto.
  7. 7. Corpo di mozzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due coprimozzo (3,4) simili.
  8. 8. Corpo di mozzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due coprimozzo (3,44) di differente natura.
  9. 9. Corpo di mozzo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i due coprimozzo hanno una porzione a incastro (5,45) e sono fra loro collegati da un raccordo centrale (2).
  10. 10. Mozzo previsto per una ruota di bicicletta a raggi comprendente un albero e un corpo del mozzo montato sull'albero, secondo quanto definito in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  11. 11. Ruota di bicicletta a raggi comprendente un mozzo, un cerchione e dei raggi di collegamento fra il mozzo e il cerchione, caratterizzato dal fatto che il mozzo presenta un corpo del mozzo secondo quanto definito in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9.
IT2002MI000149U 1999-12-23 2002-03-20 Mozzo di una ruota a raggi sostanzialmente di una ruota di bicicletta ITMI20020149U1 (it)

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Application Number Priority Date Filing Date Title
FR9916692A FR2802853B1 (fr) 1999-12-23 1999-12-23 Moyeu d'une roue a rayons notamment d'une roue de bicyclette

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