ITMI20011684A1 - Procedimento e dispositivo per azionare un motore endotermico - Google Patents

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ITMI20011684A1
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Dirk Hartmann
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Bosch Gmbh Robert
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Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE
Stato della tecnica
L'invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un dispositivo per azionare un motore endotermico, in particolare un motore endotermico a benzina ad iniezione diretta.
I motori endotermici a benzina ad iniezione diretta vengono azionati in almeno due modi di funzionamento, fra i quali avviene una commutazione in modo dipendente da un almeno un segnale di sblocco. I modi di funzionamento sono in particolare il funzionamento omogeneo ed il funzionamento stratificato. Un tale procedimento è per esempio noto dal documento DE-A 198 50 584. In base a questo procedimento si prevede un'unità di funzionamento che effettua una commutazione fra i rispettivi modi di funzionamento. Questa commutazione avviene attraverso degli stati intermedi. Nell'ambito di questo stato intermedio viene eseguita una serie di procedimenti per passare da uno all'altro modo di funzionamento.
Nel documento DE-A 197 28 112 è rappresentato un sistema di comando per un motore endotermico a benzina ad iniezione diretta sulla base del momento. A tale scopo, per il comando durante il funzionamento omogeneo, come noto da tradizionali sistemi di comando, viene prestabilito un valore di momento nominale che rappresenta in sostanza il momento stazionario da impostare, laddove in base al prestabilito rapporto aria/carburante (in genere stechiometrico) viene determinata la quantità di carburante da iniettare. Inoltre viene prestabilito un ulteriore valore di momento nominale per il percorso sincronizzato all'albero a manovella, il quale viene impostato attraverso la regolazione dell'angolo d'accensione e nel quale sono contenute delle richieste dinamiche di momento, per esempio di un regolatore del regime al minimo. Il momento nominale per l'angolo d'accensione viene impostato con considerazione delle grandezze effettive del motore endotermico mediante una variazione dell'angolo d'accensione. In altri modi di funzionamento con miscela più povera, preferibilmente durante il funzionamento stratificato e/o il funzionamento povero omogeneo, il valore nominale impostato attraverso il primo percorso non entra in genere in azione, poiché il motore endotermico non viene limitato. Il valore di momento nominale per il percorso sincronizzato con l'albero a manovella, il quale contiene in questo caso anche i componenti stazionari, viene realizzato attraverso la massa di carburante da iniettare. In presenza delle condizioni per la commutazione fra due modi di funzionamento viene quindi variato anche corrispondentemente il rilevamento dei momenti nominali. Lo stesso vale per il calcolo dell'angolo d'accensione. Durante il funzionamento stratificato, quest'ultimo viene letto da un campo caratteristico, senza che avvenga una variazione atta a modificare il momento ai sensi di quanto sopra esposto, mentre durante il funzionamento omogeneo può verificarsi uno spostamento dell'angolo d'accensione in base al momento nominale ed al momento effettivo analogamente al funzionamento omogeneo.
Poiché il passaggio da un modo di funzionamento all'altro non avviene improvvisamente, ma attraverso stati intermedi, all'atto della commutazione da un modo di funzionamento all'altro si possono eseguire dei calcoli paralleli dell'uscita dell'angolo d'accensione e del carburante. A seguito verrà descritta la modalità di commutazione nell'ambito di un sistema di comando, come illustrato nel documento DE-A 197 28 112.
Dal documento DE 198 50 581 CI è noto un procedimento per il rilevamento del momento torcente effettivo di un motore endotermico a benzina ad iniezione diretta. In questo documento viene descritto un modello di momento, i cui parametri vengono adattati in modo dipendente dal modo di funzionamento attuale, per determinare in ogni modo di funzionamento il momento effettivo del motore endotermico sulla base dello stesso modello.
Vantaggi dell'invenzione
In questo modo si ottiene un'emissione univoca di un momento nominale per il percorso sincronizzato con l'albero a manovella, il quale corrisponde, anche nell'ambito del processo di commutazione, al modo di funzionamento associato rispettivamente ai singoli cilindri. In questo modo viene ulteriormente ottimizzato il processo di commutazione.
Poiché, nel caso di un nuovo modo di funzionamento già sbloccato, per il quale viene calcolato anche il momento nominale rispetto all'alimentazione del carburante, almeno durante la commutazione dal funzionamento omogeneo ovvero dal funzionamento povero omogeneo ad un altro modo di funzionamento è necessario accendere ancora altri due cilindri pieni di carburante a causa dell'avanzamento del carburante, per questi cilindri viene emesso ancora un momento nominale per l'angolo d'accensione valido per il precedente modo di funzionamento. Se per queste accensioni è già stato emesso un momento nominale per il modo di funzionamento già attuale, allora l'angolo d'accensione emesso è sbagliato, formando così un momento effettivo indefinito. Ne consegue un comportamento indesiderato del momento torcente durante il procedimento di commutazione. Ciò viene efficacemente evitato mediante l'emissione di un momento nominale, il quale risulta adattato alle condizioni particolari durante il processo di commutazione.
Quando un nuovo modo di funzionamento è già stato sbloccato, nel caso della commutazione dal funzionamento stratificato è invece necessario eseguire un doppio calcolo ed un'emissione dei momenti nominali per il nuovo ed il vecchio modo di funzionamento. In questo modo viene migliorato il passaggio dal funzionamento stratificato. Corrispondentemente, all'atto del passaggio al funzionamento stratificato, viene ritardato il calcolo del momento nominale per il carburante e/o la sua uscita, per prendere in considerazione l'avanzamento del carburante nel vecchio modo di funzionamento.
Ulteriori vantaggi si ottengono dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi ovvero dalle rivendicazioni dipendenti.
Disegni
L'invenzione verrà a seguito descritta più dettagliatamente con riferimento a delle forme esecutive illustrate nei disegni, nei quali:
la fig. 1 illustra uno schema circuitale a blocchi d'insieme di un dispositivo di comando per il comando di un motore endotermico a benzina ad iniezione diretta,
- la fig. 2 illustra un diagramma di flusso in forma schematica, il quale rappresenta un programma per la realizzazione dello stato di passaggio dal funzionamento omogeneo al funzionamento magro omogeneo. Il passaggio fra gli altri modi di funzionamento è strutturato in modo corrispondente. Nelle figg. 3 a 8 sono illustrati dei diagrammi di tempo che evidenziano il procedimento della commutazione da un modo di funzionamento all'altro per i modi di funzionamento omogeneo, magro omogeneo e stratificato.
Descrizione degli esempi esecutivi Nella fig. 1 è illustrata un'unità di comando 10, la quale comprende, quali elementi, almeno un circuito d'ingresso 12, almeno un microcomputer 14, un circuito d'uscita 16 ed un sistema di comunicazione 18 collegante i medesimi. Dal circuito d'ingresso 12 si estendono delle linee d'ingresso 18, attraverso le quali vengono alimentati dei segnali provenienti da corrispondenti dispositivi di misurazione e rappresentanti delle grandezze funzionali o dai quali si possono derivare delle grandezze di funzionamento. A titolo d'esempio è illustrata un linea d'ingresso 20, la quale collega l'unità di comando con il dispositivo misuratore 22 che rileva una grandezza rappresentante il grado d'azionamento del pedale del gas, una linea d'ingresso 24, la quale proviene da un dispositivo misuratore 26 ed attraverso la quale viene trasmessa una grandezza rappresentante il numero di giri del motore, una linea d'ingresso 28, attraverso la quale l'unità di comando 10 è collegata con un dispositivo misuratore 30, il quale emette un segnale rappresentante la massa d'aria alimentata HFM. Inoltre si prevedono delle linee d'ingresso 36 a 40, le quali trasmettono ulteriori segnali rappresentanti delle grandezze di funzionamento e provenienti da dispositivi misuratori 42 a 46. Alcuni esempi per queste grandezze di funzionamento, le quali vengono utilizzate durante il comando del motore endotermico, sono costituiti per esempio dalle grandezze di temperatura, dalla posizione della valvola a farfalla, dalla composizione dei gas di scarico, ecc.. Per comandare il motore endotermico, nell'esempio esecutivo illustrato nella fig. 1, dal circuito d'uscita 16 si dipartono delle linee d'uscita 48 a 52 per il comando di valvole d'iniezione 54 nonché una linea d'uscita 56 per il comando di una valvola a farfalla 58 regolabile mediante motore elettrico. Inoltre viene innescata l'accensione (non illustrato per motivi di chiarezza).
Per il comando del motore endotermico viene formata una richiesta di momento (momento nominale), laddove differenti richieste di momento interne e/o esterne vengono coordinate per la formazione di una risultante richiesta di momento al motore endotermico. Un esempio per queste richieste è costituito dalle richieste da parte del guidatore, da sistemi esterni come la regolazione dello slittamento, ecc .. La conversione della richiesta di momento avviene in modo differente a seconda del modo di funzionamento selezionato del motore endotermico. Nel funzionamento omogeneo, il momento nominale risultante viene diviso sul percorso di riempimento lentamente reagente e sul percorso rapidamente agente sincronizzato all'albero a manovella, laddove il percorso di riempimento è il percorso principale ed imposta il momento torcente stazionario. Dal momento nominale viene calcolato un riempimento nominale che viene impostato mediante la regolazione della valvola a farfalla. Nel percorso sincrono all'albero a manovella, mediante l'influenzamento dell'istante d'accensione e/o del dosaggio del carburante viene impostato dinamicamente il desiderato momento torcente. A tale scopo, il momento nominale per il percorso sincronizzato con l'albero a manovella viene messo in relazione con il momento effettivo calcolato e viene minimizzata la variazione mediante una regolazione delle grandezze di regolazione come l'angolo d'accensione e/o la disattivazione .
Anche durante il funzionamento stratificato, il momento nominale risultante viene diviso in un valore di momento nominale agente nel percorso di riempimento lentamente reagente ed in un valore di momento nominale valido nel percorso rapidamente agente sincronizzato con l'albero a manovelle. In questo caso, il percorso sincrono all'albero a manovelle agisce quale percorso principale. Poiché, per motivi di perdita, la valvola a farfalla deve essere aperta il più possibile, il riempimento nominale viene eseguito nell'ambito del funzionamento stratificato e quindi l'impostazione della valvola a farfalla non viene eseguita in base al momento nominale, ma in base alla pressione minima necessaria del tubo d'aspirazione. Al suo posto, il valore del momento nominale per il percorso sincronizzato con l'albero a manovella viene poi trasformato mediante determinazione della massa di carburante da iniettare.
Lo stesso vale per gli altri modi di funzionamento con funzionamento non limitato, per esempio per il funzionamento omogeneo.
I segnali d'uscita di funzioni supplementari, come per esempio di una regolazione del regime al minimo, vengono trasmessi, almeno nel funzionamento non limitato, al momento nominale per il percorso sincronizzato con l'albero a manovella (percorso del carburante) .
Le differenze fra i modi di funzionamento sono presenti anche nel calcolo dell'angolo d'accensione e del momento effettivo. Nell'ambito del funzionamento omogeneo nonché del funzionamento povero omogeneo, il momento nominale viene trasformato nell'angolo d'accensione da emettere, attraverso l'angolo d'accensione in base al momento effettivo calcolato. Il momento effettivo viene calcolato nel contempo per dati validi per ciascun modo di funzionamento, per esempio, mediante il modello citato all'inizio.
All'atto della commutazione da un modo di funzionamento all'altro, a causa di un avanzamento del carburante nei modi di funzionamento che presentano un'iniezione nel tratto d'aspirazione (omogeneo, povero omogeneo), si verifica un calcolo parallelo dei momenti nominali per il carburante nel nuovo modo di funzionamento e per l'angolo d'accensione nel vecchio modo di funzionamento. Per raggiungere anche durante la fase di commutazione un'ottimale combustione e quindi il desiderato momento, risulta vantaggioso eseguire dei calcoli paralleli del momento nominale attraverso l'alimentazione del carburante e del momento nominale attraverso l'angolo d'accensione in differenti modi di funzionamento. Attraverso il procedimento descritto a seguito viene perseguita un'emissione univoca di momenti nominali, i quali corrispondono all'associato modo di funzionamento. Poiché per il nuovo modo di funzionamento è necessario accendere ancora due cilindri riempiti con del carburante dal precedente modo di funzionamento, per questi cilindri viene emesso ancora un momento nominale che prende in considerazione il precedente modo di funzionamento.
Nel caso del passaggio dal funzionamento stratificato (con questo termine s'intende anche il riscaldamento stratificato del catalizzatore ed il funzionamento stratificato omogeneo) ad un altro modo di funzionamento, a causa dell'avanzamento del carburante nel nuovo modo di funzionamento, si verifica un calcolo ed un'emissione parallela dei momenti nominali per l'iniezione del carburante in entrambi i modi di funzionamento per differenti cilindri, mentre dal passaggio al funzionamento stratificato con l'avanzamento nel vecchio modo di funzionamento ne consegue l'omissione dell'emissione del momento nominale per un determinato intervallo di tempo (in genere una sincronizzazione = 180° angolo dell'albero a manovella) .
Il diagramma di flusso nella fig. 2 illustra una tale situazione transitoria sull'esempio del passaggio dal funzionamento omogeneo al funzionamento magro omogeneo. Il programma viene eseguito in modo sincronizzato con l'albero a manovelle e viene avviato con lo sblocco del funzionamento magro omogeneo. Innanzi tutto, nel passo 100 un contatore Z viene impostato sul valore 0. Successivamente, nel passo 102 viene calcolato il momento nominale per il percorso del carburante MSOLLK per il funzionamento magro omogeneo ed emesso per la determinazione della massa di carburante nominale. Successivamente, nel passo 104 viene calcolato il momento nominale MSOLLZWUOM attraverso l'angolo d'accensione del modo di funzionamento omogeneo finora attivo e nel passo successivo 106 viene determinato in modo corrispondente il momento effettivo MISTHOM per il funzionamento omogeneo. Nel passo successivo 108, l'angolo d'accensione viene determinato ed emesso in base al momento effettivo rilevato ed al momento nominale per il funzionamento omogeneo. Nel passo 110, il contatore Z viene aumentato di 1 e nel passo 112 viene controllato se è stato raggiunto il livello K di contatore. In caso negativo, il programma viene eseguito nuovamente nel passo 02 fino al successivo punto sincrono. Quando il livello del contatore ha raggiunto il valore K, allora nel calcolo di momento viene commutato al modo di funzionamento magro omogeneo. Lo stato transitorio illustrato nella fig. 2 è terminato. In altre parole, durante la commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento magro omogeneo vengono emessi ancora 'k' angoli d'accensione per il vecchio modo di funzionamento e nel contempo la corretta iniezione di carburante per il nuovo modo di funzionamento magro-omogeneo . Come illustrato nella fig. 2, è necessario calcolare corrispondentemente i momenti nominali, per cui da un lato per il modo di funzionamento magro-omogeneo viene determinato un momento nominale per mezzo dell'alimentazione del carburante e dall'altro lato anche un momento nominale attraverso l'angolo d'accensione m base al procedimento del modo di funzionamento magro. Corrispondentemente a ciò viene eseguita la regolazione dell'angolo d'accensione anche in base al procedimento del modo di funzionamento omogeneo. Per l'emissione del carburante non avviene alcun adattamento, poiché l'alimentazione del carburante cambia direttamente con il modo di funzionamento. Un corrispondente procedimento si ottiene anche con la commutazione dal funzionamento omogeneo-magro al funzionamento omogeneo. Nel caso di un quattro cilindri si ottiene la costante K a 2.
Sono anche presenti dei corrispondenti programmi per gli stati di passaggio dal funzionamento stratificato ed al funzionamento stratificato. Il procedimento nel caso di tali passaggi verrà a seguito descritto con riferimento a dei diagrammi di tempo, dai quali si possono dedurre dei corrispondenti programmi.
La commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento magro-omogeneo viene illustrata con riferimento al diagramma di tempo della fig. 3, mentre la commutazione dal funzionamento magro-omogeneo al funzionamento omogeneo è illustrata nella fig. 4.
In questo caso è illustrata la situazione di un motore a 4 cilindri, laddove da sinistra a destra è riportato il tempo T. Sono inoltre illustrate le iniezioni (rettangoli non riempiti) , i tempi di chiusura (rettangoli riempiti) nonché il punto d'accensione (simbolo di fiamma).
Le indicazioni di stato nella fig. 3 illustrano lo stato del modo di funzionamento omogeneo (B_HOM), del funzionamento magro-omogeneo (B_HMM), della fase di passaggio (B_HOMHMM), dello stato del calcolo dell'angolo d'accensione in base alla regola di calcolo del tipo di funzionamento magro-omogeneo (B_MDZWHMM) nonché il caso, in cui non deve essere eseguito alcun calcolo nominale ZW, per esempio nel funzionamento stratificato (B_BRKMDZW). Innanzi tutto, il sistema si trova nel funzionamento omogeneo (bit di stato B-HOM impostato). Nel primo cilindro viene eseguita l'iniezione prima del .valore di base sincrono (0, istante tO). Fra gli istanti tO e tl si verifica l'iniezione nel secondo cilindro, anch'essa in base al funzionamento omogeneo. Nell'istante tl viene sbloccato il funzionamento magro-omogeneo ed abbandonato il funzionamento omogeneo (bit B_HOM viene risettato, B_HMM viene impostato). Il modo funzionale viene quindi commutato. Nell'istante tl fino all'istante t3 viene quindi avviato uno stato di passaggio (bit di stato B_HOMHMM impostato). Poiché fra gli istanti tl e t2 viene acceso il cilindro iniettato direttamente prima dell'istante tO, viene determinato il tempo di chiusura ed il punto d'accensione per questo primo cilindro in base al modo di funzionamento omogeneo. Fra gli istanti tl e t2, in base al procedimento per il modo di funzionamento magro-omogeneo viene formata ed emessa la massa di carburante per il terzo cilindro. Fra gli istanti t2 e t3 viene accesa la miscela nel secondo cilindro, ad un angolo d'accensione che viene calcolato ancora corrispondentemente al procedimento nel funzionamento omogeneo. Vale a dire che il momento nominale per la regolazione dell'angolo d'accensione, la sua emissione ed il calcolo dell'angolo d'accensione avvengono in base al procedimento previsto per il funzionamento omogeneo per i primi due cilindri. Inoltre, fra gli istanti t2 e t3 vengono calcolati ed emessi la massa di carburante da iniettare ed il momento nominale alla base di questa grandezza per il quarto cilindro, corrispondentemente al procedimento nel funzionamento magro-omogeneo . Con l'istante t3 termina lo stato di passaggio ed il calcolo di momento nominale e dell'angolo d'accensione viene eseguito corrispondentemente al procedimento previsto nel funzionamento magro-omogeneo (cfr. bit di stato B_MDZWHMM). Per questo motivo, fra gli istanti t3 e t4 per il terzo cilindro viene emesso l'angolo d'accensione in base al modo di funzionamento magroomogeneo. Fra gli istanti t3 e t4, nel primo cilindro viene poi eseguita l'iniezione del carburante determinato per il modo di funzionamento magroomogeneo, mentre la miscela nel quarto cilindro viene accesa fra gli istanti t4 e t5 con un angolo d'accensione destinato corrispondentemente a questo modo di funzionamento.
Ciò vale corrispondentemente anche per la commutazione dal funzionamento magro-omogeneo al funzionamento omogeneo (cfr. fig. 4). Anche in questo caso, come nella fig. 3, nell'istante tl viene impostata la richiesta di commutazione (ripristino del bit di stato B_HMM, impostazione di B_HOM), per cui in questo modo ne deriva uno stato di passaggio fra gli istanti tl e t3 (cfr. fig. 4, bit di stato B_HMMHOM). La determinazione dell'angolo d'accensione in base al momento nominale del funzionamento omogeneo e la regola di calcolo per il funzionamento omogeneo viene eseguita, all'atto della commutazione del corrispondente bit di stato, solo nell'istante t3. Anche in questo modo, per la massa di carburante che è stata calcolata ed iniettata nel funzionamento magroomogeneo (primo e secondo cilindro), viene emesso fra gli istanti tl e t3 un angolo d'accensione che viene calcolato per questo modo di funzionamento (cambio della determinazione in base al metodo omogeneo nell'istante t3, risettaggio del bit di stato B_MDZWHMM) . Contemporaneamente, per il terzo ed il quarto cilindro viene iniettato in queste fasi del carburante, il quale era già stato determinato secondo i metodi di calcolo del funzionamento omogeneo. Il detto carburante viene poi acceso fra gli istanti t3 e t4 ovvero t4 e t5 ad un angolo d'accensione che è stato determinato sulla base del momento nominale e del metodo di calcolo dell'angolo d'accensione secondo il procedimento del funzionamento omogeneo.
Nel caso di commutazioni al funzionamento stratificato, per esempio dal funzionamento omogeneo al funzionamento stratificato o dal funzionamento magroomogeneo al funzionamento stratificato, vengono emessi ancora due angoli d'accensione per il vecchio modo di funzionamento omogeneo ovvero magro-omogeneo. L'iniezione del carburante per il nuovo modo di funzionamento stratificato avviene direttamente dopo la commutazione. Anche in questo caso si deve garantire che venga preso in considerazione il precedente modo di funzionamento, nel caso della determinazione dei momenti nominali e nel caso della conversione del momento nominale nell'angolo d'accensione. Questa considerazione avviene, in quanto nelle corrispondenti fasi di funzionamento avviene un calcolo parallelo dei momenti nominali, dei momenti effettivi e dell'angolo d'accensione.
La fig. 5 illustra il diagramma di tempo della commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento stratificato. Come riconosciuto con riferimento al bit di stato, nell'istante tl viene eseguita una commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento stratificato (risettaggio di B_HOM e impostazione di B_SCHH). Fra gli istanti tl e t3 ha luogo la fase di passaggio (B_HOMZWSCH attivo). L'iniezione del carburante per il secondo ed il terzo cilindro prima dell'istante tl avviene in base al metodo di calcolo del funzionamento omogeneo. In questo modo, anche durante la fase di passaggio viene calcolato l'angolo d'accensione per il secondo ed il terzo cilindro fra gli istanti tl e t2 ovvero t2 e t3 in base al valore nominale del momento dell'angolo d'accensione ed al metodo di calcolo del funzionamento omogeneo. L'alimentazione del carburante per il terzo cilindro viene determinata solo nell'istante t3 al termine dello stato di passaggio, poiché nel funzionamento stratificato non avviene alcun avanzamento di carburante. Alla base del calcolo per la massa di carburante è previsto il valore di momento nominale per il percorso del carburante. La miscela in questo cilindro viene poi accesa nello stesso intervallo di tempo con un angolo d'accensione che è stato determinato corrispondentemente all'impostazione del campo caratteristico per il funzionamento stratificato (a partire da t3 è impostato il bit B_BRKMDZW) . Corrispondentemente, per questo primo cilindro viene seguita nell'istante t4 l'iniezione del carburante secondo il funzionamento stratificato e viene eseguito il calcolo dell'angolo d'accensione corrispondentemente al campo caratteristico. In questo modo, solo al termine della fase di passaggio (risettaggio B_HOMZWSCH) viene seguita una commutazione del calcolo dell'angolo d'accensione, mentre la commutazione per la determinazione della massa di carburante ha luogo già nell'istante tl. È degno di nota che in seguito all'avanzamento del carburante nel funzionamento omogeneo, per un intervallo di tempo si fa a meno di un'iniezione.
Ciò vale corrispondentemente per la commutazione dal funzionamento magro-omogeneo al funzionamento stratificato, come illustrato nella fig. 6. Anche in questo caso, la commutazione ha luogo nell'istante tl (cfr. bit di stato B_HMM e B_ZWSCH), laddove dopo questa commutazione avviene una fase di passaggio fino all'istante t3 (bit B_HMMZWSCH impostato). L'angolo d'accensione per il secondo ed il terzo cilindro, il cui calcolo del carburante è avvenuto in base al momento nominale per il percorso del carburante del funzionamento magro -onmogeneo, viene calcolato per questi cilindri in base al momento nominale per l'impostazione dell'angolo d'accensione e al metodo di calcolo del funzionamento magro-omogeneo, mentre il quarto cilindro viene iniettato con una massa di carburante, la quale viene calcolata in base al momento nominale per il percorso del carburante nel funzionamento stratificato ed emessa in modo ritardato solo nell'istante t3. Nell'istante t3 avviene poi la commutazione del calcolo dell'angolo d'accensione (cfr. risettaggio di B_MDZWHMM, impostazione di B_BRKMDZW), per cui il quarto e primo cilindro ed ogni ulteriore cilindro vengono accesi in base all'angolo d'accensione del campo caratteristico del funzionamento stratificato.
Nel caso della commutazione dal funzionamento stratificato al funzionamento magro-omogeneo illustrati nelle figg. 7 e 8, il calcolo della massa di carburante deve avvenire, all'atto del cambio del modo di funzionamento, in modo parallelo per i due cilindri in rispettivamente un modo di funzionamento.
Nella fig. 7 è illustrato come innanzi tutto negli istanti tO e tl viene alimentato il primo ed il secondo cilindro con una massa di carburante calcolata a seconda del momento nominale del funzionamento stratificato. Nell'istante tl ha luogo la richiesta di commutazione dal funzionamento stratificato al funzionamento omogeneo (risettaggio di B_SCH, impostazione di B_HOM). Segue una fase di passaggio fra gli istanti tl e t3 (B_ZWSCHHOM impostato), in cui il quarto ed il primo cilindro vengono alimentati con una massa di carburante, calcolata in base al procedimento del funzionamento omogeneo, vale a dire che viene adattata mediante alimentazione dell'aria, mentre il terzo cilindro viene ancora alimentato nell'istante t2 con una massa di carburante che viene calcolata parallelamente al rilevamento della massa di carburante per il quarto cilindro in modo dipendente dal momento nominale per il percorso del carburante e successivamente accesa all'angolo del campo caratteristico. In questo caso, nella fase di passaggio fra tl e t2 viene calcolato il momento nominale per il carburante in base al funzionamento stratificato e parallelamente ad esso anche la determinazione della quantità del carburante adattata alla regolazione dell'aria. La commutazione del calcolo dell'angolo d'accensione avviene nell'istante tl, laddove l'ultimo angolo d'accensione viene congelato per l'accensione della miscela nel secondo e nel terzo cilindro. Lo stesso vale in un esempio esecutivo anche per la massa di carburante. Nell'istante t3 viene calcolato l'angolo d'accensione per il quarto cilindro iniettato nel funzionamento omogeneo ed emesso in modo dipendente dal momento nominale per il percorso dell'angolo d'accensione nell'ambito del funzionamento omogeneo.
Lo stesso vale per la commutazione del funzionamento stratificato al funzionamento magroomogeneo, il quale è illustrato con riferimento alla fig. 8. Anche in questo caso, la commutazione avviene nell'istante tl (impostazione B_HMM, risettaggio B_SCH), laddove segue uno stato di passaggio fino all'istante t3 (B_ZWSCHHMM impostato), in cui in sostanza parallelamente avviene un'iniezione in base al procedimento nel funzionamento stratificato (in questo caso secondo e terzo cilindro) ed al procedimento nel funzionamento omogeneo (in questo caso quarto e primo cilindro). Una determinazione dell'angolo d'accensione in base al funzionamento omogeneo avviene solo con l'accensione del terzo cilindro dopo l'istante t3, mentre il terzo cilindro, il quale è riempito con una massa di carburante di funzionamento stratificato, viene acceso in base all'angolo d'accensione congelato per il funzionamento stratificato.
Tutti i suddetti punti vengono considerati anche per il modellamento del momento effettivo per la commutazione. Durante una commutazione da un modo di funzionamento magro (funzionamento stratificato, magroomogeneo) ad una altro modo di funzionamento, viene accumulata la massa di carburante emessa per ultimo, poiché essa deve essere presa in considerazione nelle due seguenti accensioni del nuovo modo di funzionamento (determinazione del momento effettivo sulla base della massa di carburante iniettata). Anche nel nuovo modo di funzionamento viene calcolato un momento modellato quale funzione dell'accensione e della massa di carburante del vecchio modo di funzionamento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per azionare un motore endotermico, il quale viene azionato in almeno due modi di funzionamento e nel quale viene realizzata una commutazione fra i due modi di funzionamento, laddove per ogni modo di funzionamento viene determinato almeno la massa di carburante da iniettare e l'angolo d'accensione da impostare, laddove all'atto della commutazione da un modo di funzionamento all'altro si forma una fase di commutazione, caratterizzato dal fatto che durante la fase di commutazione, nell'ambito della determinazione della massa di carburante da iniettare e/o dell'angolo d'accensione da impostare per i singoli cilindri, viene preso in considerazione il vecchio ed il nuovo modo di funzionamento.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che quali modi di funzionamento sono previsti il funzionamento stratificato, il funzionamento omogeneo e/o il funzionamento magro-omogeneo.
  3. 3. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nel funzionamento stratificato viene prestabilito un momento nominale per la realizzazione attraverso la massa di carburante da iniettare, nel funzionamento magro-omogeneo viene prestabilito un momento nominale per la realizzazione attraverso la massa di carburante ed un momento nominale per la realizzazione attraverso l'angolo d'accensione e/o nel funzionamento omogeneo viene prestabilito un momento nominale per la realizzazione attraverso l'angolo d'accensione, mentre la massa di carburante è adattata all'alimentazione dell'aria .
  4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che nell'ambito del funzionamento stratificato l'anglo d'accensione viene impostato in base ad un campo caratteristico e, nell'ambito del funzionamento magro-omogeneo e/o del funzionamento omogeneo, esso viene impostato in base al momento effettivo ed al momento nominale.
  5. 5. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nel caso della commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento magro -omogeneo e/o dal funzionamento magro-omogeneo al funzionamento omogeneo, nella fase di passaggio, la massa di carburante da iniettare per i cilindri da iniettare dopo l'inizio della fase di passaggio avviene in considerazione del nuovo modo di funzionamento, mentre la regolazione dell'angolo d'accensione per i cilindri non ancora accesi avviene in considerazione del vecchio modo di funzionamento.
  6. 6. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nel caso della commutazione dal funzionamento stratificato al funzionamento omogeneo e/o dal funzionamento stratificato al funzionamento magro-omogeneo durante la fase di passaggio, la massa da iniettare per i cilindri direttamente seguenti viene determinata in considerazione del vecchio modo di funzionamento e parallelamente a ciò per i cilindri da accendere dopo un intervallo di tempo di avanzamento, in considerazione del nuovo modo di funzionamento, mentre gli associati angoli d'accensione vengono determinati in considerazione dei corrispondenti modi di funzionamento .
  7. 7. Procedimento secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nel caso della commutazione dal funzionamento omogeneo al funzionamento stratificato e/o dal funzionamento magroomogeneo al funzionamento stratificato durante la fase di passaggio, gli angoli d'accensione per i cilindri già riempiti vengono determinati in considerazione del nuovo modo di funzionamento, laddove durante la fase di passaggio avviene un ritardo della prima iniezione per il nuovo modo di funzionamento, il quale ritardo è determinato dall'omissione dell'avanzamento.
  8. 8. Dispositivo per azionare un motore endotermico, il quale viene azionato in almeno due modi di funzionamento e nel quale viene commutato fra i due modi di funzionamento, con un'unità di comando, la quale determina per ogni modo di funzionamento almeno la massa di carburante da iniettare e l'angolo d'accensione da impostare, laddove all'atto della commutazione da un modo di funzionamento all'altro si forma una fase di commutazione, caratterizzato dal fatto che l'unità di comando è costruita in modo tale, per cui durante la fase di commutazione, nell'ambito della determinazione della massa di carburante da iniettare e/o dell'angolo d'accensione da impostare per i singoli cilindri, viene preso in considerazione il vecchio ed il nuovo modo di funzionamento.
  9. 9. Programma per computer con mezzi a codice di programma per eseguire tutti i passi di qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 7, quando il programma viene eseguito su un computer.
  10. 10. Prodotto di programma di computer con mezzi a codice di programma, i quali sono memorizzati su un supporto dati leggibile da un computer, per eseguire il procedimento secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 7, quando il prodotto di programma viene eseguito su un computer .
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