ITMI20011228A1 - Procedimento per il funzionamento di un motore endotermico - Google Patents

Description

Stato della tecnica

L'invenzione parte da un procedimento per il funzionamento di un motore endotermcio specialmente di un autoveicolo, il cui combustibile che con almeno due modalità di funzionamento viene iniettato direttamente in una camera di combustione, in cui gas viene addotto alla camera di combustione, laddove il gas all'interno della camera di combustione può essere animato di un preassegnato movimento, in cui viene regolato un battito in testa del motore endotermico,. L'invenzione riguarda parimenti un corrispondente motore endotermico nonché un apparecchio di comando per un motore endotermico di tale tipo.

Un procedimento di tale tipo, un motore endotermcio di tale tipo ed un apparecchio di comando di tale tipo sono noti ad esempio da una cosiddetta iniezione diretta della benzina. Ivi viene iniettato combustibile in un funzionamento omogeneo durante la fase di aspirazione oppure in un funzionamento a carica stratificata durante la fase di compressione nella camera di combustione del motore endotermico. Il funzionamento omogeneo è previsto preferibilmente per il funzionamento a pieno carico del motore endotermico mentre il funzionamento a carica stratificata è adatto per il funzionamento al minimo e con carico parziale. In dipendenza di grandezze di esercizio del motore endotermcio viene effettuata commutazione fra le modalità di funzionamento menzionate. Ciò può essere attuato ad esempio da un apparecchio di comando del motore endotermico con l'ausilio di un campo di caratteristiche del modo di funzionamento .

Inoltre l'apparecchio di comando è previsto per regolare un possibile battito in testa del motore endotermcio mediante una corrispondente regolazione del battito in testa. Il motore endotermico pertanto viene fatto funzionare essenzialmente in corrispondenza del suo limite di battito in testa.

Per il funzionamento a carica stratificata è necessario che combustibile iniettato arrivi nell'ambito della candela di accensione per essere ivi da questa acceso. A tale scopo è noto il fatto di prevedere una valvola di movimento della carica nel condotto di aspirazione del motore endotermcio, con cui al gas, che viene addotta alla camera di combustione del motore endotermcio, è possibile conferire un movimento preassegnato. Ad esempio è possibile con una valvola di movimento della carica, di tale tipo animare il gas addotto alla camera di combustione, all'interno della camera di combustione, di un movimento circolatorio. Con questo movimento circolatorio viene quindi trascinato anche il combustibile iniettato dalla valvola di iniezione nella camera di combustione e da ultimo esso viene addotto alla candela di accensione.

Nel funzionamento omogeneo, specialmente nel caso di funzionamento a pieno carico del motore endotermcio non è tuttavia necessaria la valvola di movimento della carica, ma questa risulta piuttosto di impedimento. Per questo motivo in questo caso è necessario variare la posizione della valvola di movimento della carica. Perciò risulta il rischio che la valvola di movimento della carica risulti ad esempio bloccata in seguito ad un difetto e di conseguenza non sia più possibile variare la posizione della valvola di movimento della carica. Ciò può portare ad errati funzionamenti dell'intero motore endotermcio.

Compiti e vantaggi dell'invenzione

L'invenzione si pone il compito di realizzare un procedimento, con il quale è possibile riconoscere un difetto ad esempio della valvola di movimento della carica.

Per un procedimento del genere menzionato all'inizio secondo l'invenzione questo problema viene risolto per il fatto che secondo una ed una stessa modalità di funzionamento il gas all'interno della camera di combustione una volta viene animato con il movimento preassegnato e una volta non viene animato con il movimento preassegnato, inoltre per il fatto che viene controllato se in caso di battito in testa di volta in volta regolato del motore endotermcio, ossia nel caso di funzionamento del motore endotermcio a differenza del limite del battito in testa, l'angolo di accensione in presenza dì movimento preassegnato del gas si scosta sostanzialmente dall'angolo di accensione in assenza di preassegnato movimento del gas. Per un motore endotermico ed un apparecchio di comando del genere menzionato all'inizio il problema viene risolto corrispondentemente secondo l'invenzione. L'invenzione si basa sul concetto che il funzionamento omogeneo del motore endotermico può essere realizzato in entrambe le posizioni della valvola di movimento della carica. Con questa modalità di funzionamento del motore endotermico pertanto il gas all'interno della camera di combustione può oppure anche non essere animato del movimento preassegnato. Come accennato per entrambe le possibilità è possibile realizzare il funzionamento omogeneo. La differenza fra queste due possibilità tuttavia consiste fra l'altro nel fatto che per un processo di combustione ottimale è necessario impostare differenti angoli di accensione. Se all'interno della camera di combustione è presente il movimento preassegnato del gas, allora il perno di accensione dovrà essere impostato verso ritardo. Se invece non è presente il movimento preassegnato all'interno della camera di combustione del motore endotermcio allora l'angolo di accensione dovrà essere impostato verso anticipo. Questa differenza viene sfruttata secondo l'invenzione per verificare la funzionalità della valvola di movimento della carica. Se infatti per entrambe le possibilità menzionate non sussiste la differenza illustrata dei rispettivi angoli di accensione allora ciò sta a significare che la valvola di movimento della carica presenta un difetto. Se tuttavia è presente la menzionata differenza dei rispettivi angoli di accensione allora ciò significa che la valvola di movimento della carica è almeno in tal senso in ordine .

Pertanto mediante l'invenzione si rende disponibile un procedimento semplice, ma ciò nonostante estremamente efficace, con il quale è possibile riconoscere sicuramente la funzionalità della valvola di movimento della carica. A riguardo per il procedimento secondo l'invenzione non è necessario alcun aggiuntivo dispendio Hardware. Al posto di ciò il procedimento secondo l'invenzione può essere realizzato completamente mediante un corrispondente software.

Inoltre il procedimento secondo l'invenzione presenta il vantaggio consistente nel fatto di non presentare effetti svantaggiosi sul funzionamento del motore endotermico. In particolare con il procedimento secondo l'invenzione non si provoca peggioramento delle emissioni del gas di scarico oppure del comfort di marcia. Al posto di ciò per il conducente dell'autoveicolo rimane inosservata l'esecuzione del procedimento secondo l'invenzione .

E' particolarmente vantaggioso quando circa a parità di angoli di accensione si risale al fatto che è presente un difetto in relazione alla produzione del movimento preassegnato del gas all'interno della camera di combustione. E' inoltre vantaggioso quando per angoli di accensione sostanzialmente differenti si risale al fatto che il gas all'interno della camera di combustione può essere correttamente animato del movimento preassegnato.

In un'esecuzione vantaggiosa dell'invenzione quando il gas all'interno della camera di combustione viene animato il movimento preassegnato, l'angolo di accensione viene impostato verso ritardo e quando il gas all'interno della camera di combustione non viene animato del movimento preassegnato l'angolo di accensione viene impostato verso anticipo e si controlla se questi angoli di accensione vengono sostanzialmente variati in seguito ad un battito in testa del motore endotermico.

Pertanto in questo caso la differente impostazione degli angoli di accensione, in presenza o rispettivamente in assenza di movimento del gas all'interno della camera di combustione, viene effettuata attivamente. Da ciò segue che di per sé non si può verificare battito in testa del motore endotermcio. Se tuttavia ciò non si verifica e successivamente il motore endotermcio presenta un battito in testa, allora da ciò si può risalire ad un difetto della valvola di movimento della carica .

A riguardo è particolarmente vantaggioso quando nel caso di una sostanziale variazione di uno dei due angoli di accensione si risale al fatto che è presente un difetto in relazione alla produzione del movimento preassegnato del gas della camera di combustione, e quando in caso di modesta variazione degli angoli di accensione si risale al fatto che il gas all'interno della camera di combustione può essere animato correttamente del movimento preassegnato.

In vantaggiosi e ulteriori sviluppi dell'invenzione vengono controllati gli angoli di accensione impostati dopo una regolazione di un battito in testa oppure vengono controllate le correzioni degli angoli di accensione provocate da una regolazione di un battito in testa. Nella possibilità menzionata per seconda si ottiene a riguardo il vantaggio che le correzioni degli angoli di accensioni possono essere confrontate con un valore di soglia in dipendente dal punto di esercizio in cui momentaneamente viene fatto funzionare il motore endotermico.

In un'ulteriore esecuzione vantaggiosa il gas all'interno della camera di combustione viene animato del movimento preassegnato e a parità di angolo di accensione il gas all'interno della camera di combustione non viene animato del movimento e viene controllato se viene sostanzialmente variato l'angolo di accensione in seguito ad un battito in testa del motore endotermcio. Con questa possibilità di una realizzazione nel procedimento secondo l'invenzione si provoca selettivamente una impostazione errata dell'angolo di accensione. Questa impostazione errata viene quindi corretta dalla regolazione del battito in testa. La presenza di questa correzione può quindi essere utilizzata per riconoscere se la valvola di movimento della carica è o non è difettosa.

E' particolarmente importante la realizzazione del procedimento secondo l'invenzione nella forma di un programma computerizzata previsto per l'apparecchio di comando di un motore endotermcio. Il programma computerizzato può girare su un computer dell'apparecchio di comando ed è adatto alla realizzazione del procedimento secondo l'invenzione. In questo caso pertanto l'invenzione viene realizzata mediante il programma computerizzato, cosicché questo programma computerizzato rappresenta l'invenzione nello stesso modo come programma per la cui esecuzione è adatto il programma computerizzato. Il programma computerizzato può essere memorizzato preferibilmente su una Flash-Memory. Come computer si può prevedere preferibilmente un microprocessore .

Ulteriori caratteristiche, possibilità di applicazione e vantaggi dell'invenzione risultano dalla seguente descrizioni di esempi di realizzazione dell'invenzione rappresentati nelle figure del disegno. A riguardo tutte le caratteristiche descritte o rappresentate di per sé oppure in combinazione a piacere costituiscono l'oggetto dell'invenzione, indipendentemente dalla loro compendio delle rivendicazioni o dalla loro relazione nonché indipendentemente dalla loro formulazione rispettivamente rappresentazione nella descrizione oppure nel disegno.

Esempi di realizzazione dell'invenzione

La figura 1 mostra uno schema a blocchi di un esempio di realizzazione di un motore endotermcio secondo l'invenzione e

la figura 2 mostra uno schema a blocchi di un esempio di realizzazione di un procedimento secondo l'invenzione per il funzionamento del motore endotermcio della figura 1.

Nella figura 1 è rappresentato un motore endotermcio 1 di un autoveicolo, in cui un pistone 2 è movibile ad andirivieni in un cilindro 3. Un cilindro 3 è dotata di una camera di combustione 4 delimitata fra l'altro del pistone 2, dalla valvola di ammissione 5 e da una valvola di scarico 6 . Dalla valvola di ammissione 5 è accoppiato un condotto di aspirazione 7 e con la valvola di scarico 6 un tubo 8 di gas di scarico. Nell'ambito della valvola di ammissione 5 e della valvola di scarico 6 sporgono nella camera di combustione 4 una valvola di iniezione 9 ed una catena di accensione 10. Tramite la valvola di iniezione 9 è possibile iniettare combustibile nella camera di combustione 4. con la candela di accensione 10 è possibile accendere il combustibile nella camera di combustione 4.

Nel condotto di aspirazione 7 è montata una valvola a farfalla 11 girevole, tramite la quale è possibile addurre aria al tubo di aspirazione 7. La quantità di aria addotta dipende dalla posizione angolare della valvola a farfalla 11. Nel tubo 8 dei gas di scarico è montato un catalizzatore 12, che serve a depurare il gas di scarico prodotti dalla combustione del combustibile .

Dal tubo 8 del gas di scarico un tubo di riciclo 13 del gas di scarico riporta al tubo di aspirazione 7. Nel tubo di riciclo 13 dei gas di scarico è montato una valvola di riciclo 14 dei gas di scarico, con la quale è possibile impostare la quantità dei gas di scarico riciclata nel tubo di aspirazione 7. Il tubo di riciclo 13 del gas di scarico e la valvola di riciclo 14 del gas di scarico formano un cosiddetto riciclo del gas di scarico.

Da un serbatoio 15 del combustibile una conduttura di sfiato 16 del serbatoio porta al tubo di aspirazione 7. Nella conduttura di sfiato 16 del serbatoio è montato una valvola 17 di sfiato del serbatoio con la quale è possibile impostare la quantità del vapore di combustibile addotto dal serbatoio 15 del combustibile al tubo di aspirazione 7. La conduttura di sfiato 16 del serbatoio e la valvola di sfiato 17 del serbatoio formano un cosiddetto sistema di sfiato del serbatoio .

Il pistone 2 per effetto della combustione del combustibile nella camera di combustione 4 viene animato ed i movimento ad andirivieni, che viene trasmesso su un non rappresentato albero a gomiti ed esercita su questo una coppia.

Un apparecchio di comando 18 è sollecitato da segnali di entrata 19 rappresentati grandezze di esercizio del motore endotermcio 1 misurato mediante sensori. Ad esempio l'apparecchio di comando 18 è collegato con un sensore della massa d'aria, con un sensore Lambda, con un sensore del numero di giri e similari. Inoltre l'apparecchio di comando 18 è collegato con un sensore del pedale acceleratore producente un segnale indicante la posizione di un pedale acceleratore azionabile da un conducente e quindi la coppia richiesta. L'apparecchio di comando 18 produce segnali di uscita 20, con i quali tramite attori rispettivamente angoli di impostazione è possibile influenzare il comportamento del motore endotermcio 1. Ad esempio l'apparecchio di comando 18 è collegato con la valvola di iniezione 9, con la candela di accensione 10 e con la valvola a farfalla 11 e similari e produce i segnali necessari per il loro comando.

Fra l'altro l'apparecchio di comando 18 è previsto per regolare, oppure comandare le grandezze di esercizio del motore endotermcio 1. Ad esempio la massa di combustibile iniettata dalla valvola di iniezione 9 nella camera di combustione 4 viene comandata e, oppure regolata dall'apparecchio di comando 18 specialmente in relazione ad un modesto consumo di combustibile oppure modesto sviluppo di sostanze nocive. A tale scopo l'apparecchio di comando 18 è dotato di un microprocessore, che in un mezzo di memoria, specialmente in una Flash-Memory, ha memorizzato un programma adatto per effettuare il comando e, oppure la regolazione menzionati .

Il motore endotermico 1 della figura 1 può essere fatta funzionare in una pluralità di modalità di esercizio. Così è possibile far funzionare il motore endotermcio 1 in un funzionamento omogeneo, in un funzionamento a carica stratificata, in un funzionamento magro omogeneo, in un funzionamento a carica stratificata con carica fondamentale omogenea e similari.

Nel funzionamento omogeneo il combustibile durante la fase di aspirazione dalla valvola di iniezione 9 viene iniettato direttamente dalla camera di combustione 4 del motore endotermico 1. Il combustibile di conseguenza viene anche portato ampiamente in vorticazione fino accensione, cosicché nella camera di combustione 4 si ottiene una miscela combustibile/aria sostanzialmente omogenea. La coppia da produrre viene impostata in tal caso essenzialmente tramite la posizione della valvola a farfalla 11 dall'apparecchio di comando 18. Nel funzionamento omogeneo le grandezze di esercizio del motore endotermcio 1 vengono comandate e, oppure regolati in modo tale che Lambda e uguale 1. Il funzionamento omogeneo viene impiegato specialmente in caso di pieno carico. Il funzionamento magro omogeneo corrisponde ampliamente al funzionamento omogeneo e tuttavia lambda viene impostato su un valore superiore ad 1.

Nel funzionamento a carica stratificata il combustibile durante la fase di compressione dalla valvola di iniezione 9 viene iniettato direttamente dalla valvola di combustione 4 del motore endotermico 1 e precisamente il più possibile nell'ambito della candela di accensione 10. In tal modo con accensione mediante la candela di accensione 10 non è presente alcuna miscela omogenea nella camera di combustione 4 ma una stratificazione di combustibile. La valvola a farfalla 11, a prescindere dalle esigenze, ad esempio dal reciclo del gas di scarico e, oppure dello sfiato del serbatoio, può essere completamente aperta e quindi il motore endotermcio 1 può essere fatto funzionare senza strozzatura. La coppia da produrre nel funzionamento a carica stratificata, viene impostata ampiamente tramite la massa di combustibile. Con il funzionamento a carica stratificata il motore endotermcio 1 può essere fatto funzionare in particolare al minimo e con carico parziale.

E' possibile passare ad andirivieni rispettivamente commutare fra le menzionate modalità di funzionamento del motore endotermico 1 in dipendenza di grandezze di esercizio del motore endotermcio 1. Tali commutazioni vengono effettuate dall'apparecchio di comando 18. A tale scopo nell'apparecchio di comando 18 è previsto un campo di caratteristiche del modo di funzionamento, in cui per ogni punto di funzionamento di un motore endotermico 1 è memorizzata una relativa modalità di funzionamento .

Come illustrato il combustibile nel funzionamento a carica stratificata viene iniettato il più possibile nell'ambito della candela di accensione 10. Ciò viene coadiuvata corrispondentemente alla figura 1 per il fatto che nel tubo di aspirazione 7 presenta una valvola orientabile 21 di movimento della carica. La valvola 21 di movimento della carica può assumere uno stato aperto e uno stato chiuso. Nella figura 1 è rappresentato lo stato chiuso della valvola 21 di movimento della carica. Lo stato aperto può essere ottenuto in quanto la valvola 21 di movimento della carica viene orientata in direzione della freccia.

Nello stato chiuso mostrato della valvola di movimento 21 della carica nella zona inferiore del tubo di aspirazione 7, rappresentato in figura 1, essendo aperta la valvola di ammissione 5 non può arrivare aria rispettivamente gas nella camera di combustione 4 del motore endotermcio 1. Al posto di ciò il gas può arrivare soltanto corrispondentemente alla freccia 22, indicata nella figura 1 tramite la zona superiore del tubo di aspirazione 7 davanti alla valvola di ammissione 5 nella camera di combustione 4.

Il gas affluente conformemente alla freccia 22 nella camera di combustione 4 effettua all'interno della camera di combustione 4 un movimento circolare o rotazionale. Ciò è indicato in figura 1 con la freccia 23. Il movimento circolare viene coadiuvato da una corrispondente rientranze 24 nel pistone 2 del motore endotermcio 1.

Se il combustibile viene iniettato tramite la valvola di iniezione 9 allora questo combustibile viene trascinato dal gas affluente. Il gas con il combustibile effettua il movimento circolare o rotazionale ed arriva infine direttamente alla candela di accensione 10. Mediante un corrispondente comando della candela di accensione 10 questo può essere acceso esattamente nell'istante in cui il gas con il combustibile arriva presso la candela di accensione 10. In tal modo è possibile trasportare il combustibile, iniettato dalla valvola di iniezione 9, alla candela di accensione 10 e accenderlo ivi.

Se invece è aperta la valvola 21 di movimento della carica, ossia essa si trova nello stato non rappresentato nella figura 1, allora non si verifica movimento circolare o rotazionale del gas affluente nella camera di combustione 4. Ciò risulta dal fatto che essendo aperta la valvola 21 di movimento della carica il gas dal tubo di respirazione 7 sull'intera sezione traversale passando davanti alla valvola di ammissione 5 può affluire nella camera di combustione 4. In tal caso il gas affluente non presenta più una particolare direzione di corrente, cosicché non si verifica nemmeno un particolare movimento, specialmente un movimento circolare all'interno della camera di combustione 4 del motore endotermico 1.

A questo punto si richiama l'attenzione sul fatto che la valvola 21 di movimento della carica può essere impiegata per motori endotermici con una valvola di ammissione per ogni cilindro, e tuttavia nello stesso modo anche per motori endotermici con due valvole di ammissione per cilindro. Si richiama inoltre l'attenzione sul fatto che la valvola 21 di movimento della carica può essere sostituita in quanto per un motore endotermico con due valvole di ammissione per cilindro viene aperta soltanto una di queste due valvole di ammissione. Per effetto della seconda valvola di ammissione, che rimane chiusa, il gas che affluisce nella camera di combustione in questo caso riceve un movimento circa rotazionale all'interno della camera di combustione.

Come menzionato la valvola di movimento 21 della carica della figura 1 viene impiegata specialmente nel funzionamento a carica stratificata del motore endotermico 1. In questo funzionamento a carica stratificata la valvola 21 del movimento della carica viene chiusa corrispondentemente alla rappresentazione della figura 1. Invece nel funzionamento omogeneo è necessario addurre il più possibile molto gas alla camera di combustione 4 del motore endotermico 1. La valvola di movimento 21 della carica pertanto viene apertura nel funzionamento omogeneo, cosicché non si ottiene movimento selettivo del gas all'interno della camera di combustione 4. Tuttavia alternativamente è parimenti possibile lasciare la valvola 21 del movimento della carica nel funzionamento omogeneo del motore endotermico 1 nel suo stato chiuso mostrato nella figura 1.

Se il funzionamento omogeneo del motore endotermcio 1 viene effettuato con valvola di movimento 21 della carica aperta, allora da ciò segue che non sussiste movimento selettivo del gas affluente nella camera di combustione 4. In tal modo si tratta di un usuale funzionamento omogeneo, il cui combustibile iniettato tramite la valvola di iniezione 9 distribuisce in sostanza uniformemente all'interno della camera di combustione 4. In tal modo si ottiene una miscela, sostanzialmente omogenea, all'interno della camera di combustione 4, che viene quindi acceso mediante la candela di accensione 10. La combustione che si svolge nella camera di combustione 4 in seguito al movimento della carica non presente all'interno della camera di combustione 4 avviene relativamente lentamente. Di conseguenza l'angolo di accensione per l'accensione della candela di accensione 10 dovrà essere impostato relativamente in anticipo.

Se invece il funzionamento omogeneo viene effettuata con valvola di movimento 21 chiusa della carica, allora da ciò segue che il gas affluente nella camera di combustione 4 effettua un movimento selettivo all'interno della camera di combustione 4. Con questo movimento la combustione all'interno della camera di combustione 4 si svolge in sostanza più rapidamente. Per evitare un battito in testa del motore endotermico 1 è quindi necessario che l'angolo di accensione venga impostato relativamente in ritardo.

La differenza fra un funzionamento omogeneo con valvola di movimento 21 aperta della carica e un funzionamento omogeneo con valvola di movimento 21 della carica consiste fra l'altro pertanto nel fatto che quando è chiusa la valvola di movimento 21 della carica l'angolo di accensione per l'accensione della candela di accensione 10 deve essere regolato verso ritardo.

Questa differenza per le due possibilità precedentemente menzionate per l'attuazione del funzionamento omogeneo viene sfruttata per verificare la funzionalità della valvola 21 di movimento della carica. A tale scopo - in generale il funzionamento omogeneo viene effettuato consecutivamente con valvola di movimento 21 aperta e chiusa della carica. Ciò come menzionato è attuabile soltanto mediante una rispettiva corrispondente impostazione dell'angolo di accensione. Se è difettosa la valvola di movimento 21 della carica, ad esempio questa è bloccata nello stato aperto oppure nello stato chiuso, allora da ciò segue che per effetto della variazione dell'angolo di accensione il motore endotermico 1 inizia a battere in testa. Questo battito in testa può essere rilevato per risalire in tal modo ad un difetto della valvola di movimento 21 della carica.

In base alla figura 2 in seguito esemplificativamente viene illustrato un procedimento, con il quale è possibile riconoscere un difetto della valvola di movimento 21 della carica. A tale scarica il motore endotermico 1 viene commutato in una fase 25 nel funzionamento omogeneo.

Successivamente in una fase 26 viene aperta la valvola di movimento 21 della carica, cosicché all'interno della camera di combustione 4 del motore endotermico 1 non si verifica movimento selettivo del gas affluente nella camera di combustione 4. La valvola di movimento 21 della carica quindi si trova nello stato non rappresentato nella figura 1.

In una fase 27 l'angolo di accensione per la camera di accensione 10 viene impostato corrispondentemente ad un campo di caratteristiche presente. Di seguito al mancante movimento della carica l'angolo di accensione viene impostata relativamente in anticipo. Successivamente nella stessa fase 27 da una esistente regolazione di battito in testa l'angolo di accensione viene corretto in modo tale che il motore endotermico 1 viene fatto funzionare successivamente in corrispondenza del suo limite di battito in testa. In una fase 28 la valvola di movimento 21 della carica viene portata nel suo stato di chiuso. Da ciò si ottiene un movimento selettivo del gas affluente nella camera di combustione 4.

In una fase 29 successivamente impostato l'angolo di accensione per la candela di accensione 10 corrispondentemente ad un campo di caratteristiche presente. In seguito alla valvola di movimento 21 chiusa della carica questo angolo di accensione viene impostato relativamente in ritardo.

Inoltre in questa fase 29 da una regolazione del battito in testa l'angolo di accensione viene corretto in modo tale che successivamente il motore endotermico 1 viene fatto funzionare in corrispondenza del suo limite di battito in testa.

In una fase successiva 30 il valore di correzione, con il quale la regolazione del battito in testa nella fase 27 ha corretto l'angolo di accensione, viene confrontato con quel valore di correzione, con il quale la regolazione del battito in testa nella fase 29 ha corretto l'angolo di accensione. Questo confronto nel caso più semplice può essere effettuato nel caso di formazione di differenza. In una fase 31 il risultato del confronto viene confrontato con un valore di soglia. Se il risultato del confronto è superiore al valore di soglia allora in una fase 32 si risale ad un difetto della valvola di movimento 21 della carica. Se invece il risultato del confronto è inferiore al valore di soglia allora la valvola di movimento 21 della carica viene diagnosticata come funzionante .

In una fase 34 la valvola di movimento 21 della carica viene portata di nuovo nel suo stato aperto e l'angolo di accensione viene impostato corrispondentemente a questo stato aperto. Il motore endotermico 1 viene fatto funzionare ulteriormente nel suo funzionamento omogeneo.

Quando è intatta la valvola di movimento 21 della carica risultano sostanzialmente corretti l'angolo di accensione, disunito dai campi di caratteristica, per il funzionamento omogeneo essendo aperta la valvola di movimento della carica e per il funzionamento omogeneo essendo chiusa la valvola di movimento 21 della carica. Una regolazione di battito in testa pertanto, se occorre, dovrà effettuare soltanto modeste correzioni in corrispondenza di questi angoli di accensione. Inoltre queste correzioni, se presente, vanno effettuate usualmente per entrambe le possibilità del funzionamento omogeneo nello stesso modo. Da ciò segue che per il confronto della fase 30 si elidono essenzialmente i due valori di correzione, cosicché in ogni caso il risultato del confronto rimane inferiore al valore soglia. In tal modo, come accennato, la valvola di movimento 21 della carica viene diagnosticata come funzionante. Se tuttavia è difettosa la valvola 21, allora da ciò segue che per una delle due possibilità per effettuare il funzionamento omogeneo non è corretto l'angolo di accensione desunto dal rispettivo campo di caratteristiche. Se la valvola di movimento 21 della carica è bloccata ad esempio nel suo stato aperto e si intende effettuare il funzionamento omogeneo nel modo in cui dovrà essere chiusa la valvola di movimento della carica, allora la regolazione in ritardo in tal modo conseguente dell'angolo di accensione ha come conseguenza il fatto che - in seguito al mancante movimento della carica all'interno della camera di combustione 4 - il motore endotermico 1 incomincia a battere in testa. Ciò viene riconosciuto dalla regolazione di battito in testa e l'angolo di accensione viene corrispondentemente corretto. La correzione dell'angolo di accensione in tal caso è di misura considerevole, cosicché con il successivo confronto nella fase 30 si ottiene un risultato del confronto che in ogni caso è superiore al preassegnato valore di soglia. Da ciò segue che la valvola di movimento 21 della carica viene riconosciuta come difettosa.

Sì richiama l'attenzione sul fatto che il procedimento rappresentato nella figura 2 può essere realizzato anche in altro modo. Così ad esempio è possibile confrontare fra di loro non i valori di correzione della regolazione del battito in testa ma gli effettivi angoli di accensione per entrambe le possibilità per il funzionamento omogeneo. Se questi angoli di accensione effettivi in entrambe le possibilità del funzionamento omogeneo coincidono sostanzialmente, allora si dovrà da ciò risalire necessariamente ad un difetto della valvola di movimento 21 della carica. Se tuttavia sono differenti entrambi gli angoli di accensione ciò significa corrispondentemente alle precedenti indicazioni, che la valvola 21 ha assunto correttamente il suo stato aperto oppure chiuso.

Un'ulteriore possibilità per l'esecuzione del procedimento secondo la figura 2 sta' nel fatto che la valvola di movimento 21 della carica nel funzionamento omogeneo del motore endotermico 1 dal suo stato aperto viene portata nel suo stato chiuso, senza che venga corretto l'angolo di accensione. Da ciò segue che la regolazione del battito in testa riconosce un battito in testa del motore endotermico 1 ed effettua la corrispondente correzione dell'angolo di accensione. In base a questa correzione è possibile riconoscere che la valvola di movimento 21 della carica funziona correttamente .

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per il funzionamento di un motore endotermico (1), specialmente di un autoveicolo, in cui il combustibile in almeno due modalità di funzionamento viene iniettato direttamente in una camera di combustione (4), in cui gas viene addotto alla camera di combustione (4) laddove il gas all'interno della camera di combustione (4) può essere animato di un movimento preassegnato (22, 23) in cui viene regolato un battito in testa del motore endotermico (1), caratterizzato dal fatto che in una ed in una stessa modalità di funzionamento il gas all'interno della camera di combustione (4) una volta viene animato del motore preassegnato (22, 23) e una volta non viene animato di detto movimento, nonché dal fatto che si controlla se in caso di effettivo battito in testa regolato del motore endotermico (1) l'angolo di accensione, in presenza di movimento preassegnato (22, 23) del gas si distingue sostanzialmente dall'angolo di accensione in caso di mancanza di movimento (22, 23) del gas.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che in caso di angoli di accensione circa uguali si risale al fatto che presente un difetto in relazione alla produzione del movimento preassegnato (22, 23) all'interno della camera di combustione (4).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che in caso di angoli di accensione sostanzialmente differenti si risale al fatto che il gas all'interno della camera di combustione può essere animato correttamente del movimento preassegnato (22, 23).
4. 4. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che quando il gas all'interno della camera di combustione (4) viene animato del preassegnato movimento (22, 23) l'angolo di accensione viene impostato verso ritardo, nonché dal fatto che quando il gas all'interno della camera di combustione (4) non viene animato del preassegnato movimento (22, 23) l'angolo di accensione viene impostato verso anticipo, infine dal fatto che viene verificato se questi angoli di accensione insieme ad un battito in testa del movimento termico (1) vengono sostanzialmente variati.
5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che nel caso di una sostanziale variazione di uno dei due angoli di accensione si risale al fatto che sussiste un difetto in relazione alla produzione del movimento preassegnato (22, 23) del gas all'interno della camera di combustione (4), inoltre dal fatto che in caso di modeste variazioni degli angoli di accensione si risale al fatto che il gas all'interno della camera di combustione (4) può essere correttamente animato del preassegnato movimento (22, 23).
6. 6. Procedimento secondo una delle rivendicazioni 4 oppure 5, caratterizzato dal fatto che vengono controllati gli angoli di accensione impostati dopo una regolazione di un battito in testa.
7. 7. Procedimento secondo una delle rivendicazioni 4 oppure 5, caratterizzato dal fatto che vengono controllate le correzioni degli angoli di accensione provocate da una regolazione di un battito in testa.
8. 8. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gas all'interno della camera di combustione (4) viene animato del movimento preassegnato (22, 23) nonché dal fatto che a parità di angolo di accensione il gas all'interno della camera di combustione (4) non viene animato di movimento (22, 23), e che viene verificato se l'angolo di accensione viene sostanzialmente variato in seguito ad un battito in testa di un motore endotermico (1).
9. 9. Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che nel caso di una variazione soltanto modesta dell'angolo di accensione si risale al fatto che sussiste un difetto in relazione alla produzione del movimento preassegnato (22, 23) all'interno della camera di combustione (4), nonché dal fatto che nel caso di una sostanziale variazione dell'angolo di accensione si risale al fatto che il gas all'interno della camera di combustione (4) può essere correttamente animato del movimento preassegnato (22, 23).
10. 10. Programma computerizzato, caratterizzato dal fatto che esso è adatto all'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 9, quando viene realizzato su un computer.
11. 11. Programma computerizzato secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che esso è memorizzato su una memoria, specialmente su una Flash-Memory.
12. 12. Apparecchio di comando (18) per un motore endotermico (1), specialmente di un autoveicolo, laddove per il motore endotermico (1) combustibile è iniettabile in almeno due modalità di funzionamento direttamente in una camera di combustione (4), laddove il gas può essere addotto alla camera di combustione (4), laddove il gas all'interno della camera di combustione (4) può essere animato di un movimento preassegnato (22, 23), laddove inoltre mediante l'apparecchio di comando (18) è possibile regolare un battito in testa del motore endotermico (1), caratterizzato dal fatto che in una ed in una stessa modalità di funzionamento il gas all'interno della camera di combustione (4) una volta viene animato del movimento preassegnato (22, 23) e una volta non viene animato di detto movimento, nonché dal fatto che mediante l'apparecchio di comando (18) è possibile verificare se in caso di rispettivo battito in testa regolato del motore endotermico (1) l'angolo di accensione in presenza di preassegnato movimento (22, 23) il gas si distingue sostanzialmente dall'angolo di accensione in mancanza di movimento preassegnato (22, 23) del gas.
13. 13. Motore endotermico (1) specialmente per un autoveicolo, in cui combustibile secondo almeno due modalità di funzionamento è iniettabile direttamente in una camera di combustione (4), ed in cui il gas può essere addotto alla camera di combustione (4), laddove il gas all'interno della camera di combustione (4) può essere animato di un movimento preassegnato (22, 23), con un apparecchio di comando (18) per regolare un battito in testa del motore endotermico (1), caratterizzato dal fatto che in una e in una stessa modalità di funzionamento il gas all'interno della camera di combustione (4) una volta può essere animato del movimento preassegnato (22, 23) e una volta non può essere animato di detto movimento (22, 23), infine dal fatto che mediante l'apparecchio di comando (18) è possibile verificare se in caso di battito in testa di volta in volta regolato del motore endotermico (1), l'angolo di accensione in presenza di movimento preassegnato (22, 23) del gas si distingue sostanzialmente dall'angolo di accensione in mancanza di movimento preassegnato (22, 23) nel gas.