ITMI20010527A1 - Procedimento ed apparecchiatura per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e a bassa tensione su macchine cordatrici - Google Patents

Procedimento ed apparecchiatura per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e a bassa tensione su macchine cordatrici Download PDF

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ITMI20010527A1
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IT
Italy
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pulley
strand
steel wires
pulleys
unit
Prior art date
Application number
IT2001MI000527A
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Inventor
Martin Poida
Gerhard Zeitz
Matthias Blumrich
Original Assignee
Sket Verseilmaschb Gmbh
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    • D07BROPES OR CABLES IN GENERAL
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    • D07B3/00General-purpose machines or apparatus for producing twisted ropes or cables from component strands of the same or different material
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"Procedimento e apparecchiatura per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e a bassa tensione su macchine cordatrici"
L'invenzione ha per oggetto un procedimento ed un'apparecchiatura per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e a bassa tensione su macchine cordatrici, nel quale contesto il trefolo di fili d'acciaio prodotto per mezzo della macchina cordatrice e completato nella sua struttura viene guidato ad avanzare intorno alle pulegge di traino di un gruppo di traino a due pulegge e nel corso di tale operazione subisce un determinato momento della sollecitazione di trazione nella forma di un allungamento, successivamente viene eventualmente sottoposto ad una o più operazioni di sovratorsione e post-formatura, e conclusivamente viene inviato ad un gruppo di avvolgimento.
Notoriamente, i trefoli di fili d'acciaio vengono prodotti su macchine cordatrici ad alta velocità tubolari o macchine cordatrici ad alta velocità senza tubo, ovvero a macchine cordatrici a doppia torsione del tipo "OUT-IN" o "IN-OUT".
La modalità operativa di queste macchine cordatrici è essenzialmente caratterizzata dal fatto che i singoli fili vengono prelevati da bobine di svolgimento (bobine di alimentazione) con forza costante per mezzo di una unità di traino a due pulegge e vengono corrispondentemente cordati gli uni con gli altri, nonché, conclusivamente, la struttura cordata così prodotta viene raccolta mediante avvolgimento sulla bobina di riavvolgimento di un gruppo di riavvolgimento regolato.
Questa modalità operativa, di per sé nota, può essere eseguita nella lavorazione di fili costituiti dai cosiddetti "materiali plastici", come rame e alluminio, relativamente senza problemi, poiché questi materiali, nel corso del processo di cordatura possono compensare facilmente tensioni interne che possono insorgere, grazie ad una deformazione plastica.
Ciò non è vero tuttavia nel caso dei fili d'acciaio e in particolare nel caso dei fili d'acciaio ad alta resistenza.
Nel caso di questi ultimi, è noto sottoporre ad un pretrattamento e/o ad un post-trattamento sia i singoli fili d'acciaio, sia il trefolo di fili d'acciaio completato nella sua struttura, allo scopo di eliminare le tensioni interne generate durante l'operazione di cordatura nei singoli fili d'acciaio e nel trefolo di fili d'acciaio finito, ovvero disporre ordinatamente i singoli fili d'acciaio nell'interno della struttura cordata.
Ad esempio, la EP 0.143.732 B1 descrive una macchina cordatrice a doppia torsione del tipo "OUT-IN" per la produzione di tortiglia, nel quale contesto l'insieme cordato completato nella sua struttura immediatamente prima dell'avvolgimento di raccolta sulla bobina di riavvolgimento viene sottoposto ancora ad una postformatura. Il dispositivo di post-formatura a sua volta consiste di una serie di rulli calandratori disposti l'uno a valle dell'altro con disposizione reciprocamente sfalsata. La struttura cordata avanza in un percorso ondulato sui rulli, e in seguito alle azioni di piegatura e gualcitura che in tale contesto hanno luogo, si realizza una eliminazione delle tensioni nell'interno della struttura cordata, nonché una correzione della posizione dei singoli fili nella struttura.
Dalla DE 4.337.596 Al è desumibile una macchina cordatrice a doppia torsione del tipo IN-OUT per la produzione di tortiglia d'acciaio.
Anche in questo caso, per mezzo di adatte apparecchiature di preformatura e post-formatura, si prevede di trattare il singolo filo d'acciaio oppure il trefolo di fili d'acciaio finito nella sua struttura in modo tale che quale prodotto finale venga prodotta una struttura cordata priva di tensioni e di alto livello qualitativo. Una maggior parte degli accorgimenti descritti a tale scopo, di preformatura e di postformatura, prevedono una deformazione plastica del trefolo di fili d'acciaio. Allo scopo di conseguire un ordinamento ancora migliore nella struttura cordata finale, inoltre, è stato descritto un dispositivo di traino nella forma di un dispositivo di traino a due pulegge che a sua volta mostra un variazione di rapporto di velocità in aumento, allo scopo di sottoporre la struttura cordata, nella sua regione di elasticità, ad un allungamento elastico nel senso di uno stiro.
Con questo ulteriore accorgimento è possibile registrare un miglioramento della qualità della struttura cordata .
È anche noto, nella produzione di trefoli di fili d'acciaio pretensionati, allungare (stirare) elasticamente questi ultimi, con contemporaneo riscaldamento. In tale contesto, il trefolo viene sottoposto alla sollecitazione applicata mediante la forza di stiro tra due gruppi di traino a due pulegge, e successivamente viene raccolto sulla bobina di riavvolgimento.
Usualmente, il primo gruppo di traino a due pulegge è connesso a in modo cineticamente solidale con il rotore di cordatura e per la produzione della forza di stiro necessaria, il secondo gruppo di traino a due pulegge è comandato da un motore separato che genera una coppia motrice di valore opportunamente grande. Il trefolo si stira e viene impegnato in una pluralità di spire dal secondo gruppo di traino (gruppo di traino di stiro). Teoricamente, in tale contesto, allora, con l'aumentare del numero delle spire dì avvolgimento sul secondo gruppo di traino, la sollecitazione di trazione nel trefolo dovrebbe diminuire uniformemente fino a corrispondere alla forza di avvolgimento necessaria (secondo Eytelwein). Tuttavia, all'atto pratico, le cose non stanno così.
È stato possibile determinare che la sollecitazione di tensione nella struttura cordata, rispettivamente l'allungamento, non diminuisce in continuo immediatamente a valle delle prime spire di avvolgimento sul gruppo di traino di stiro, ma invece questa riduzione avviene a intervalli di tempo irregolari, nonché con una modalità "di colpo". In altri termini, nella struttura cordata nascono picchi di tensione. In particolare, è stato riconosciuto che la tensione nelle prime spire di avvolgimento rimane pressoché costante, per diminuire successivamente improvvisamente. Questo fenomeno può essere spiegato essenzialmente sulla base del fatto che il trefolo di fili d'acciaio tenta di contrarsi, cioè di ridurre la propria lunghezza, nel quale contesto esso allora "prende" il materiale necessario dalla bobina di riavvolgimento a valle. Dato che il materiale non è avvolto in modo ideale sulla bobina di avvolgimento, ma, entro limiti, è avvolto irregolarmente, il materiale può essere prelevato ad esempio mediante "caduta verso il basso" di spire di avvolgimento.
A causa di questo fenomeno sono prevedibili sia effetti negativi a danno della struttura cordata finita, sia ai meccanismi di comando del gruppo di traino, e del gruppo di riavvolgimento.
È qui che interviene l'invenzione descritta di seguito .
Scopo della presente invenzione è indicare un procedimento ed un'apparecchiatura con cui è possibile eliminare gli svantaggi dello stato della tecnica descritto, e precisamente l'eliminazione in una modalità "di colpo" di picchi di tensione nel trefolo di fili d'acciaio, che a sua volta ha luogo a intervalli di tempo irregolari sul gruppo di traino a due pulegge.
Secondo la presente invenzione, lo scopo viene conseguito secondo un procedimento per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e privi di tensione su macchine cordatrici con ciò che, in combinazione con le caratteristiche di cui alla parte introduttiva della rivendicazione 1, immediatamente dopo l'aumento della forza di trazione, lo stiro, ovvero le sollecitazioni di trazione generate in seguito allo stiro e l'allungamento elastico che è in correlazione con esse, vengono eliminati nel trefolo di fili d'acciaio dipendentemente dal modulo di elasticità del trefolo di fili d'acciaio, in modo controllato in modo tale che l'allungamento residuo del trefolo di fili d'acciaio all'atto della raccolta mediante avvolgimento sulla bobina di riavvolgimento del gruppo di riavvolgimento è pressoché nullo.
In una forma vantaggiosa di realizzazione pratica della presente invenzione, lo stiro, nonché le sollecitazioni di trazione generate in seguito allo stiro e l'allungamento elastico che è in correlazione con esse, vengono eliminati nel trefolo di fili d'acciaio in continuo, oppure nella forma di una o più variazioni del rapporto di velocità da "yi" a "yn".
L'apparecchiatura per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza privi di tensione su macchine cordatrici si caratterizza, in associazione con le caratteristiche presentate nella parte introduttiva della rivendicazione 3, per il fatto che almeno una puleggia di traino della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge è strutturata in modo tale che la lunghezza delle spire di avvolgimento del trefolo di fili d'acciaio si riduce in direzione del gruppo di riavvolgimento.
Inoltre, l'apparecchiatura in una prima variante si caratterizza per il fatto che almeno una puleggia di traino della coppia delle pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge presenta una riduzione del diametro definita sul lato di uscita del trefolo.
In una ulteriore forma vantaggiosa di realizzazione pratica di questa variante di cui sopra, almeno una puleggia di traino della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge sul lato di uscita del trefolo presenta una riduzione del diametro con configurazione conica, ovvero una o più variazioni del rapporto di velocità da "yi" a "yn", verso il basso.
In una seconda variante, gli assi di rotazione delle pulegge di traino della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge sono inclinati l'uno rispetto all'altro di un angolo a in modo tale che la lunghezza delle spire di avvolgimento del trefolo di fili d'acciaio diminuisce in direzione del gruppo di riavvolgimento .
I vantaggi essenziali della presente invenzione vengono visti in particolare nel fatto che le sollecitazioni di trazione e gli allungamenti associati con esse possono essere eliminati nella struttura cordata in modo controllato e non nella modalità "dì colpo" come è stato possibile determinare fino ad oggi. In seguito a ciò, effetti negativi sulla struttura cordata e sui meccanismi di comando, in particolare del gruppo di traino a due pulegge e del gruppo di riavvolgimento, fino ad oggi non prevedibili in tutta la loro portata, vengono eliminati in misura radicale e viene ridotto il rischio di avarìa dell'impianto complessivo.
Ulteriori dettagli e particolarità dell'invenzione emergono dalla spiegazione fornita di seguito degli esempi di realizzazione pratica raffigurati schematicamente nei disegni.
I disegni mostrano:
la Figura 1: mostra una vista schematica di una macchina cordatrice a doppia torsione atta ad eseguire il procedimento secondo la presente invenzione, del tipo "IN-OUT" per la produzione di tortiglia d'acciaio, la Figura 2: mostra la vista I di un primo esempio di realizzazione pratica della puleggia di traino secondo la presente invenzione, secondo la Figura 1,
la Figura 3: mostra la vista II di un secondo esempio di realizzazione pratica della puleggia di traino secondo la presente invenzione, secondo la Figura 1,
la Figura 4: mostra la vista schematica di un gruppo di traino di stiro in grado di eseguire il procedimento secondo la presente invenzione per la fabbricazione di trefoli di fili d'acciaio pretensionati,
la Figura 5: mostra la vista III di un primo esempio di realizzazione pratica della puleggia di traino secondo la presente invenzione, secondo la Figura 1,
la Figura 6: mostra la vista schematica di un ulteriore esempio di realizzazione pratica di un gruppo di traino a due pulegge in vista in pianta dall'alto.
La figura 1 mostra schematicamente una macchina cordatrice a due torsioni del tipo "IN-OUT", sulla quale, in maniera nota, è possibile fabbricare tortiglia d'acciaio per la fabbricazione di pneumatici per autoveicoli.
Questa macchina comprende essenzialmente una bobina d'alimentazione (bobina di svolgimento) 2 disposta in una gabbia di svolgimento d'alimentazione 1 stazionaria per il filo d'anima, ovvero il trefolo d'anima 3, nonché le bobine 5 d'alimentazione del filo installate nell'interno di un sistema rotante 4 destinate a fornire i singoli fili d'acciaio 6 per la cordatura degli strati che a loro volta si trovano in un telaio comune 7 di supporto delle bobine.
Il telaio 7 di supporto delle bobine è a sua volta supportato girevolmente intorno all'asse di mezzeria "M" con perni cavi di estremità non raffigurati in maggior dettaglio, tuttavia, a causa del suo peso proprio, esso, durante l'operazione di cordatura non co-ruota.
All'esterno del sistema rotante 4 sono installati un gruppo di traino a due pulegge 8, nonché il gruppo di riavvolgimento 9 con la bobina di riavvolgimento 10.
A causa della ridotta deformabilità plastica dei fili d'acciaio 6 che devono essere lavorati, per la produzione di un insieme cordato di buona qualità è necessario sottoporre sia i singoli fili d'acciaio 6 prima dell'operazione di cordatura vera e propria, sia il trefolo di fili d'acciaio 11 finito nella sua struttura, durante e immediatamente dopo l'operazione dì cordatura, ad adatte operazioni di preformatura e rispettivamente post-formatura, allo scopo di supportare vantaggiosamente la costruzione della desiderata struttura dell'assieme cordato. In tale contesto si cerca essenzialmente di conseguire una deformazione dei fili d'acciaio 6 nella regione di plasticità allo scopo di togliere loro la cosiddetta "rigidezza".
Secondo il presente esempio di realizzazione pratica, nella direzione di avanzamento del filo, a valle delle bobine di svolgimento d'alimentazione del filo 5, per ciascun singolo filo d'acciaio 6 sono previsti rulli di preformatura 12, di per sé noti.
Inoltre, tra il punto di cordatura 13 e il primo rullo di rinvio 14 è installato un dispositivo di torcitura ("torcitoio") 15, che ruota nella stessa direzione di rotazione, tuttavia con velocità di rotazione circa doppia di quella del banco a fusi 16a e 16b del sistema rotante 4. Con l'adozione di questo accorgimento su garantisce che il trefolo di fili d'acciaio 11, di per sé finito, durante l'ulteriore guida dello stesso attraverso il banco a fusi 16a e 16b conserva la propria struttura.
Può essere raccomandabile anche guidare il trefolo di fili d'acciaio 11 pronto nella sua struttura nella zona del gruppo di traino a due pulegge 8 a correre attraverso uno o più dispositivi denominati "dispositivi di post-formatura" 17, consistenti, di volta in volta, di una serie di rulli calandratori disposti l'uno a valle dell'altro e con sfalsamento contrapposto, e/o un ulteriore torcitoio 15, che ruota con direzione di rotazione opposta rispetto a quella del banco a fusi 16a, 16b, tuttavia con al massimo la stessa direzione di rotazione del banco a fusi 16a, 16b.
Allo scopo di migliorare ulteriormente la qualità della struttura cordata, cioè, realizzare una disposizione con un ordinamento ancora migliore dei fili d'acciaio 6 nella struttura cordata, si è inoltre dimostrato vantaggioso sottoporre il trefolo di fili d'acciaio 11, immediatamente prima del suo riavvolgimento sulla bobina di riavvolgimento 10, ad un cosiddetto "stiro".
In tale contesto, il trefolo di fili d'acciaio 11, per mezzo del gruppo di traino a due pulegge 8, viene sottoposto a sollecitazione a trazione con una forza di stiro determinata in modo tale che detto trefolo si allunghi nella sua regione di allungamento elastico per un tempo soltanto breve, e successivamente si ritragga (si "accorci") nuovamente.
Il gruppo di traino a due rulli 8 consiste nel presente esempio di realizzazione pratica, per la realizzazione di questo accorgimento, di una puleggia di traino motorizzata 18 ed una puleggia di traino folle 19 che ruota con essa (figura 1), attraverso cui il trefolo di fili d'acciaio 11 di per sé finito nella sua struttura viene guidato a ruotare in più spire nell'interno di scanalature circonferenziali da 20a a 20c (figure 2 e 3) di dette pulegge, prima di raggiungere la bobina di riavvolgimento 10.
Almeno una delle due pulegge di traino 18, 19, in particolare nel presente esempio di realizzazione pratica la puleggia di traino motorizzata 18, presenta, secondo la Figura 2, una variazione di rapporto di velocità "x" in aumento, in modo tale che il trefolo di fili d'acciaio 11, dopo il suo ingresso nella prima scanalatura circonferenziale 20a della puleggia di traino 18, e dopo aver percorso una o più spire di avvolgimento delle pulegge di traino 18, 19 nell'interno di un determinato numero di successive scanalature 20a realizzate con eguale profondità della puleggia di traino 18, viene guidato ad avanzare su una scanalatura circonferenziale 20b della puleggia di traino 18 che per la realizzazione della desiderata variazione di rapporto di velocità "x" verso valori crescenti, presenta un diametro maggiore rispetto al diametro delle scanalature circonferenziali precedenti 20a.
Durante l'ulteriore avanzamento del trefolo di fili d'acciaio 11 nelle spire da esso formate intorno alle pulegge di traino 18 e 19, la struttura cordata si ordina nella maniera e modalità desiderate.
Allo scopo di impedire l'effetto svantaggioso della struttura incontrollata e dell'eliminazione istantanea, che avviene di colpo, indeterminabile dal punto di vista temporale, dei picchi di tensione, e dell'allungamento, secondo la presente invenzione almeno una delle due pulegge di traino 18 e 19, e precisamente nel presente esempio di realizzazione pratica, la puleggia di traino motorizzata 18, presenta, sul lato di uscita del trefolo, una riduzione definita del diametro .
Questa riduzione del diametro viene realizzata nel presente esempio di realizzazione pratica in continuo nel senso di una riduzione uniforme del diametro con configurazione conica della puleggia di traino 18 (figura 2), nel quale contesto le singole scanalature circonferenziali 20ci-20cn presentano valori di diametro progressivamente crescenti secondo una retta di collegamento comune 21.
Per mezzo di questa riduzione del diametro delle scanalature circonferenziali 20ci-20cn secondo la presente invenzione, la sollecitazione di tensione viene eliminata in una modalità in continuo nel trefolo di fili d'acciaio 11, nel quale contesto il numero delle scanalature circonferenziali 20ci-20cn dovrà essere selezionato preliminarmente in funzione del modulo di elasticità del trefolo di fili d'acciaio 11.
Esiste anche la possibilità di eliminare soddisfacentemente le sollecitazioni di trazione nel trefolo di fili d'acciaio 11 in una o più variazioni, più o meno grandi, del rapporto di velocità da "yi" a "yn", con valori decrescenti (verso il basso) (figura 3).
A questo riguardo si deve richiamare l'attenzione sul fatto che la puleggia di traino 19 folle corotante, a causa della mancanza della variazione di rapporto di velocità verso valori crescenti "x" nella zona di uscita del trefolo di fili d'acciaio 11, ovvero a causa della mancanza della riduzione del diametro secondo la presente invenzione, presenterebbe valori differenti di velocità periferica, in funzione della zona, rispetto alla puleggia di traino 18. Allo scopo di eliminare questo svantaggioso inconveniente, è raccomandabile suddividere la puleggia di traino 19 in singole piste cilindriche di rotolamento in modo tale che in confronto alla puleggia di traino 18, zone della puleggia di traino 19 con diametri differenti possano ruotare l'una separatamente dall'altra, tuttavia essendo disposte con i rispettivi assi paralleli gli uni agli altri (struttura non illustrata in maggior dettaglio).
Qualora, al contrario, le due pulegge di traino 18, 19 del gruppo di traino a due pulegge 8 dovessero essere realizzate eguali, e cioè, dovessero presentare entrambe una variazione di rapporto di velocità "x" verso valori crescenti, nonché la riduzione del diametro secondo la presente invenzione, non sarà necessario adottare quest'accorgimento, poiché con riferimento alle varie zone, le due pulegge presenteranno le stesse velocità periferiche (situazione non illustrata in maggior dettaglio).
Inoltre, sarà ovvio per il tecnico che l'uso della presente invenzione non è limitato soltanto ai gruppi di traino a due pulegge 8 di macchine cordatrici a doppia torsione del tipo IN-OUT, ma che l'invenzione può trovare impiego anche nei gruppi di traino 8 di ulteriori macchine cordatrici note, come, ad esempio, delle macchine cordatrici a doppio stiro del tipo OUT-IN e delle macchine cordatrici rapide tubolari o senza tubo, in cui, in particolare, si lavorano fili d'acciaio ad alta resistenza 6 allo scopo di produrre trefoli di fili d' acciaio 11.
La presente invenzione è inoltre impiegabile altrettanto bene, secondo quanto mostrato nella figura 4, vantaggiosamente nella fabbricazione di trefoli di fili d'acciaio pretensionati di per sé noti, nel quale contesto il trefolo di fili d'acciaio 11 ad esempio in impianti per la produzione di trefoli di fili d'acciaio pretensionati, viene fatto avanzare in un gruppo di traino di stiro 22, sia venendo prelevato da una bobina di svolgimento d'alimentazione stazionaria 23, sia direttamente all'uscita da una macchina cordatrice non rappresentata qui in ulteriore dettaglio, eventualmente viene sottoposto a ricottura in un gruppo di ricottura 24 e in maniera e modalità nota, viene sottoposto ad un allungamento elastico tra due gruppi di traino a due pulegge 25 e 26 che costituiscono il gruppo di traino di stiro 22, in modo tale che tra il gruppo di traino a due pulegge 26 installato immediatamente a monte del gruppo di raccolta 9 con la bobina di riavvolgimento 10, anche denominato "gruppo di traino di stiro", e il gruppo di traino a due pulegge 25, anche denominato "gruppo di traino di tenuta", viene applicata una forza di trazione adatta, facendo girare il gruppo di trazione a due pulegge 26 (gruppo di traino di stiro) con una coppia di rotazione maggiore rispetto alla coppia di rotazione del gruppo di traino a due pulegge 25 (gruppo di traino di tenuta).
Anche in questo caso, tramite una riduzione definita del diametro della puleggia di traino 27a del gruppo di traino a due pulegge 26 (gruppo di traino di stiro) si consegue l'eliminazione delle sollecitazioni di trazione e la variazione di lunghezza, associata con esse, del trefolo di fili d'acciaio 11 (figura 5). In questo caso, questa puleggia di traino 27a differisce dalla puleggia di traino 18 precedentemente descritta nella presente soltanto per il fatto che si può evitare qui di ricorrere ad una variazione di rapporto di velocità "x" verso valori crescenti, poiché la forza di stiro, come è stato già detto, viene realizzata facendo girare il gruppo di traino a due pulegge 26 (gruppo di traino di stiro) con un adatto momento di rotazione.
In tale contesto, il trefolo di fili d'acciaio 11 avanza nella prima scanalatura circonferenziale 20a della puleggia di traino 27a del gruppo di traino a due pulegge 26, gira intorno a questa puleggia e alla seconda puleggia di traino 27b installata a monte formando una pluralità di avvolgimenti, per entrare in successione nelle scanalature circonferenziali 20ci-20cn della puleggia di traino 27a ad esempio con diametro decrescente in continuo nel senso di una riduzione del diametro con configurazione conica della puleggia di traino 27a (figura 5).
Anche in questo caso, sarà ovvio per il tecnico esperto che nel caso che soltanto la puleggia di traino 27a presenti la riduzione di diametro secondo la presente invenzione, come è stato già spiegato sopra, in tal caso la seconda puleggia di traino 27b del gruppo di traino a due pulegge 26, dovrà essere suddivisa in singole piste cilindriche di rotolamento disposte con i rispettivi assi paralleli gli uni rispetto agli altri, e separatamente le une dalle altre, non rappresentate qui in maggior dettaglio.
Allo scopo di conseguire l'effetto della eliminazione controllata delle sollecitazioni di trazione nel trefolo di fili d'acciaio 11, secondo un ulteriore esempio di realizzazione pratica esiste anche la possibilità di disporre le pulegge di traino 18 e 19 o, rispettivamente, 27a e 27b, della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge 8, e rispettivamente, 26 l'una rispetto all'altra, in modo tale che i loro rispettivi assi di rotazione siano inclinati l'uno rispetto all'altro di un angolo "a" selezionato, in modo tale che la lunghezza delle spire di avvolgimento formate dal trefolo di fili d'acciaio 11 diminuisca nella direzione rivolta verso il gruppo di riavvolgimento 9.
Lista dei caratteri di riferimento
1 gabbia di svolgimento d'alimentazione 2 bobina di svolgimento d'alimentazione 3 filo d'anima/trefolo d'anima
4 sistema rotante
5 bobine di svolgimento d'alimentazione del filo
6 fili d'acciaio
7 telaio con bobine
8 gruppo di traino a due pulegge
9 gruppo di riavvolgimento
10 bobina di riavvolgimento
11 trefolo di fili d'acciaio
12 rulli di preformatura
13 punto di cordatura
14 rullo di rinvio
15 torcitoi
16a, 16b banco a fusi
17 dispositivi di postformatura
18 puleggia di traino
19 puleggia di traino
20a scanalature circonferenziali
20b scanalature circonferenziali
20c scanalature circonferenziali
21 linea retta di collegamento
22 dispositivo di stiro
23 bobina di svolgimento d'alimentazione 24 dispositivo di ricottura
25 gruppo di traino a due pulegge (gruppo di traino di tenuta)
26 gruppo di traino a due pulegge (gruppo di traino di stiro)
27a puleggia di traino
27b puleggia di traino
M asse di mezzeria
x variazione di rapporto di velocità verso valori crescenti
yi-yn variazione di rapporto di velocità verso valori decrescenti
a angolo (angolo d'inclinazione)

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e bassa tensione su macchine cordatrici, nel quale contesto il trefolo di fili d'acciaio prodotto per mezzo della macchina cordatrice e completato nella sua struttura viene guidato a correre intorno alle pulegge di traino di un gruppo di traino a due pulegge e nel corso di tale operazione subisce un determinato aumento della forza di trazione nella forma di uno stiro, successivamente viene eventualmente sottoposto ad una o più operazioni di sovratorsione e post-formatura, e infine viene inviato ad un gruppo di riavvolgimento, caratterizzato dal fatto che immediatamente dopo l'aumento della forza di trazione, lo stiro, ovvero le sollecitazioni di trazione generate in seguito allo stiro e l'allungamento elastico che è in correlazione con esse, vengono eliminati nel trefolo di fili d'acciaio (11), dipendentemente dal modulo di elasticità del trefolo di fili d'acciaio (11), in modo controllato in modo tale che l'allungamento residuo del trefolo di fili d'acciaio (11) all'atto della raccolta mediante avvolgimento sulla bobina di riavvolgimento (10) del gruppo di riavvolgimento (9) è pressoché nullo.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo stiro, nonché le sollecitazioni di trazione generate in seguito allo stiro e l'allungamento elastico che è in correlazione con esse vengono eliminati nel trefolo di fili d'acciaio (11) in continuo, oppure nella forma di una o più variazione di rapporto di velocità da "yi" a "yn".
  3. 3. Dispositivo per la produzione di trefoli di fili d'acciaio ad alta resistenza e bassa tensione su macchine cordatrici, nel quale contesto il trefolo di fili d'acciaio prodotto per mezzo della macchina cordatrice e completato nella sua struttura viene guidato a correre intorno alle pulegge di traino di un gruppo di traino a due pulegge e nel corso di tale operazione subisce un determinato aumento della forza di trazione nella forma di uno stiro, successivamente viene eventualmente sottoposto ad una o più operazioni di sovratorsione e post-formatura, e infine viene inviato ad un gruppo di riavvolgimento caratterizzato dal fatto che almeno una puleggia di traino (18; 27a) della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge (8; 26) è strutturata in modo tale che la lunghezza delle spire di avvolgimento del trefolo di fili d'acciaio (11) si riduce in direzione del gruppo di riavvolgimento (9).
  4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che almeno una puleggia di traino (18, 27a) della coppia delle pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge (8; 26) presenta una riduzione del diametro definita sul lato di uscita del trefolo.
  5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che almeno una puleggia di traino (18, 27a) della coppia delle pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge (8; 26) presenta, sul lato di uscita del trefolo, una riduzione del diametro con configurazione conica o una o più variazione di rapporto di velocità da "yi" a "yn" verso il basso.
  6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'asse di rotazione delle pulegge di traino (18, 19), nonché (27a, 27b) della coppia di pulegge di traino del gruppo di traino a due pulegge (8), nonché (26) sono inclinate le une verso le altre di un angolo "a" in modo tale che la lunghezza delle spire di avvolgimento del trefolo di fili d'acciaio (11) diminuisce in direzione del gruppo di riavvolgimento (9).
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