ITMI20002621A1 - Cilindro per trasportare e stirare o condizionare termicamente fili filati per fusione e procedimento per il suo funzionamento - Google Patents

Cilindro per trasportare e stirare o condizionare termicamente fili filati per fusione e procedimento per il suo funzionamento Download PDF

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Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Cilindro per trasportare e stirare o condizionare termicamente fili filati per fusione e procedimento per il suo funzionamento"
Riassunto del trovato
L'invenzione riguarda un cilindro, con cuscinetti a rotolamento, per trasportare, stirare o condizionare termicamente fili filati per fusione, il quale è equipaggiato con un attore per impostare una precarica assiale agente fra due cuscinetti. Secondo l'invenzione l'impostazione avviene durante il funzionamento. L'impostazione della precarica assiale dei cuscinétti avviene in funzione di dati di processo del cilindro, come temperatura, sollecitazione dei cuscinetti oppure numero di giri, che o vengono misurati direttamente oppure determinati indirettamente.
Descrizione del trovato
L'invenzione riguarda un cilindro conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1, nonché un procedimento per il funzionamento di questo cilindro.
I cilindri vengono impiegati nell'industria tessile per stirare e condizionare termicamente fili filati per fusione. È noto che il mantello del cilindro è accoppiato con un albero supportato girevole in cuscinetti a rotolamento in una cassa, come ad esempio viene mostrato nel documento DE 37 01 077 Al. È parimenti noto che i cuscinetti a rotolamento vengono precaricati in direzione assiale. Ciò avviene o mediante una precarica rigida oppure con molle di pressione. Al riguardo i supporti precaricati tramite una molla hanno il vantaggio che si evita un eccessivo aumento della precarica assiale in seguito a variazioni di lunghezza assiali dipendenti da riscaldamento.
Usualmente i cilindri sono dotati di singole disposizioni di azionamento, laddove cilindro e dispositivo di azionamento sono disposti su un albero in comune. Specialmente per la filatura veloce in funzione del diametro del cilindro si hanno numeri di giri fino a 10.000 giri al minuto, oppure addirittura fino a 14.000 giri al minuto.
Al riguardo i cilindri vengono supportati a sbalzo mediante cuscinetti a rotolamento, laddove oltre agli alti numeri di giri aggiuntivamente per cilindri riscaldati la sollecitazione termica influenza svantaggiosamente la durata utile del supporto.
Anche se dal DE 19733 239 Al e EP 0770 719 Al sono noti cilindri con supporto magnetico, rispettivamente con supporto ibrido, che fanno prevedere teoricamente una maggiore durata utile dei cuscinetti, finora questi non si sono potuti affermare a causa della più elevata complessità del supporto.
Per cuscinetti a rotolamento per alte velocità di rotazione specialmente il valore della precarica assiale è di grande importanza per il processo di rotolamento dei corpi di rotolamento sul nastro di scorrimento. Tuttavia non è possibile assicurare che la precarica assiale, nel caso di sollecitazioni esterne alternate, forze centrifughe dipendenti dal numero di giri e in parte coppie giroscopiche sui corpi di rotolamento e in caso di variazioni termiche, venga mantenuta in un punto di esercizio ottimale. Scostamenti dal punto di esercizio ottimale portano ad una riduzione della durata utile dei cuscinetti.
L'invenzione si pone il compito di sviluppare ulteriormente il supporto a rotolamento di un cilindro, in modo tale che si evitano scostamenti dal punto di esercizio ottimale. Secondo l'invenzione questo problema viene risolto mediante un cilindro secondo la rivendicazione 1 nonché mediante un procedimento secondo la rivendicazione 11 per il presenta una molla agente in antagonismo all'attore sull'anello del cuscinetto.
Come attore è pensabile un organo d'impostazione idraulico 0 pneumatico, laddove la grandezza d'impostazione in questo caso è la pressione con cui è sollecitato l'organo d'impostazione. Parimenti sono pensabili organi d'impostazione azionati elettromagneticamente oppure da motore elettrico, laddove la grandezza d'impostazione in questo caso è la tensione applicata, la corrente, rispettivamente successioni d'impulsi di durata definita per l'organo d'impostazione azionato al motore elettrico. In una forma di realizzazione preferita come attore si impiega un quarzo piezoelettrico oppure una piezoceramica.
1 quarzi e le ceramiche piezoelettrici, in seguito alla loro particolare struttura cristallina, hanno la proprietà di deformarsi, all'applicazione di una tensione elettrica, sotto l'influenza del campo elettrico. Questo effetto con adeguato fissaggi può essere sfruttato per applicare forze. Confrontabili con quarzi e ceramiche piezoelettrici sono materiali magnetostrittivi. Con magnetostrizione si intende la variazione di lunghezza di un materiale ferromagnetico in un campo magnetico. Con i materiali oggigiorno disponibili è possibile ottenere dilatazioni dell'ordine di 1,5 per mille fino a 2 per mille.
Il valore della precarica assiale da impostare risulta dal rispettivo stato di esercizio del supporto, cosicché è opportuno impostare la precarica dei cuscinetti in funzione dello stato di esercizio. Questo stato di esercizio dipende da diversi parametri di processo, come ad esempio dalla sollecitazione radiale dei cuscinetti, dalla temperatura e dal numero di giri. Per il rilevamento dell'attuale precarica dei cuscinetti in una forma di realizzazione preferita è previsto un sensore per misurare la precarica assiale dei cuscinetti.
In un'ulteriore forma di realizzazione preferita sono previsti più sensori per rilevare dati di processo, come sensore del numero di giri, termosonda oppure sensori di corrente per la potenza elettrica assorbita del dispositivo di azionamento.
Il cilindro, in una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa presenta un dispositivo per comandare oppure un dispositivo per regolare la precarica dei cuscinetti in dipendenza delle grandezze misurate del o dei sensori. A tale scopo il dispositivo di comando, rispettivamente di regolazione, è collegato con i sensori precedentemente menzionati e con l'attore.
Il cilindro secondo l'invenzione viene fatto funzionare con un procedimento, in cui la precarica assiale dei cuscinetti viene impostata durante il funzionamento del cilindro e in dipendenza dello stato di esercizio del cilindro. Lo stato di esercizio del cilindro in tal caso viene determinato in base alle grandezze misurate dei sensori. Può trattarsi della precarica assiale dei cuscinetti misurata direttamente oppure della precarica assiale dei cuscinetti determinata indirettamente con l'ausilio di un modello matematico da altre grandezze misurate.
Per la determinazione indiretta della precarica dei cuscinetti è particolarmente adatto il numero di giri del mantello del cilindro. Parimenti è possibile determinare un valore caratteristico, rappresentante la sollecitazione radiale dei cuscinetti, tenendo conto della geometria dei cuscinetti, in base alla potenza misurata assorbita elettricamente. La temperatura dei cuscinetti può essere determinata facilmente mediante una sonda di misurazione in prossimità del supporto oppure indirettamente utilizzando la potenza dissipata dai cuscinetti, che può essere calcolata dalla sollecitazione radiale dei cuscinetti nonché dalla precarica assiale impostata e dal numero di giri, nonché può essere stimata utilizzando la temperatura impostata per cilindri riscaldati.
La precarica assiale così determinata viene impiegata nell'ambito di un anello di regolazione, per comandare l'attore, in modo che la precarica assiale venga mantenuta costante.
Un ulteriore sviluppo particolarmente vantaggioso dell'invenzione consiste nel fatto che la grandezza prescritta del circuito di regolazione, in funzione di un parametro di processo, viene adattata al supporto. Così, ad esempio è opportuno ridurre il valore prescritto della precarica assiale, quando è modesta la sollecitazione radiale dei cuscinetti oppure quando è aumentata la temperatura dei cuscinetti. Proprio la riduzione della precarica, essendo aumentata la temperatura dei cuscinetti, può impedire in modo pienamente efficace un sovraccarico termico del supporto e aumentare così la durata utile dei cuscinetti.
A differenza di ciò, nel caso di una lubrificazione con grasso, mediante un voluto aumento della precarica assiale, è possibile aumentare la temperatura dei cuscinetti, per rammollire il grasso e liberare così olio lubrificante dal deposito di grasso in prossimità della pista di scorrimento, deposito spesso utilizzabile solo con difficoltà. In tal modo è possibile ottenere un aggiuntivo aumento della durata di esercizio.
Un ulteriore sviluppo dell'invenzione utilizza i parametri di processo di per sé disponibili, per sottoporre il funzionamento dell'attore nonché la regolazione ad una diagnosi intrinseca. A tale scopo i segnali disponibili vengono confrontati fra di loro e ne viene verificata la plausibilità. Può verificarsi ad esempio un errore quando un sensore termico è difettoso e fornisce valori errati. Se viene riconosciuto un errore allora il regolatore viene comandato in modo che si imposta una forza assiale con cui è possibile un perfetto funzionamento del supporto del cilindro. Preferibilmente l'attore viene impostato in modo che la precarica assiale corrisponde al valore che viene impostato nel caso di un supporto convenzionale senza attore. È inoltre vantaggioso progettare l'attore in modo che per un attore privo di energia si imposta una precarica consentente un perfetto funzionamento del supporto del cilindro. In questo caso è sufficiente disinserire semplicemente l'attore quando viene riconosciuto un difetto del sistema.
Un ulteriore sviluppo dell'invenzione consiste nel fatto che la diagnosi intrinseca viene estesa ad una diagnosi dell'unità del cilindro. A tale scopo le vibrazioni che si verificano vengono riconosciute in base a variazioni periodiche di un parametro di processo. Ciò si verifica, ad esempio, in un punto di esercizio a risonanza dell'unità a cilindro. Una volta riconosciuto questo stato la precarica assiale viene modificata in modo che si abbandona il punto di esercizio a risonanza. Inoltre è possibile riconoscere un difetto del supporto in base a parametri di processi estremi e segnalarlo o all'operatore oppure ad un sistema di guida di processo superiore.
Gli esempi di realizzazione vengono descritti più dettagliatamente in seguito con indicazione relativa ai disegni allegati.
In particolare:
la figura 1 mostra una unità a cilindro secondo l'invenzione con singolo dispositivo di azionamento;
la figura 2 mostra un dettaglio del supporto dell'unità a cilindro utilizzando un attore nonché il relativo comando; la figura 3 mostra un dettaglio del supporto dell'unità a cilindro utilizzando un attore ed un sensore, nonché la relativa regolazione;
la figura 4.1 mostra l'attore realizzato come quarzo piezoelettrico;
la figura 4.2 mostra l'attore realizzato come organo d'impostazione funzionante pneumaticamente o idraulicamente;
la figura 4.3 mostra l'attore realizzato come organo d'impostazione funzionante a motore elettrico;
la figura 5 mostra l'attore, sensore e la regolazione della figura 3 utilizzando una unità di diagnosi, nonché utilizzando una unità per l'aumento temporaneo della precarica.
Nella figura 1 è rappresentata una unità-cilindro secondo l'invenzione con singolo dispositivo di azionamento per stirare e condizionare termicamente fili filati per fusione. Mantello 1 del cilindro e dispositivo di azionamento 2 sono disposti su un albero di azionamento 3 comune. L'albero di azionamento 3 mediante i cuscinetti 4.1 e 4.2 è supportato girevole nella cassa 5 di supporto, laddove questo supporto dal lato del cilindro rappresenta un supporto a sbalzo. Di regola si impiegano due cuscinetti a sfere obliqui in disposizione ad 0. Al riguardo i cuscinetti con i loro anelli interni sono fissati bilateralmente assialmente sull'albero 3 del cilindro. Gli anelli esterni dei cuscinetti 4.1 e 4.2 solo rispettivamente unilateralmente in direzioni opposte mediante i ribassi 5.1 e 5.2 sono fissati assialmente sulla cassa 5. Con questo tipo di fissaggio è possibile applicare sui cuscinetti una precarica assiale. A tale scopo fra almeno uno dei supporti 4.1 e la cassa 5 è previsto un attore 6. Una dilatazione dell'attore in direzione assiale porta ad un aumento della precarica.
La figura 2 mostra l'impiego di un attore secondo l'invenzione per influenzare la precarica assiale. A tale scopo la situazione di montaggio del cuscinetto 4.1 in figura 1 è rappresentata ingrandita in dettaglio. L'anello di supporto rotante 4.1, 4.2 del cuscinetto 4.1 mediante il ribasso d'albero 3.1 e il tubo 3.2 viene fissato assialmente sull'albero 3. L'anello di supporto fisso 4.1.1 del cuscinetto 4.1 poggia assialmente unilateralmente sul ribasso 5.1 della cassa 5. Il cuscinetto 4.2 qui non rappresentato è fissato assialmente in modo similare, solo che il fissaggio assiale sul ribasso 5.2 della cassa 5, come già indicato in figura 1, avviene in direzione opposta.
Fra ribasso 5.1 e anello di supporto 4.1.1 è previsto l'attore 6, che con dilatazione serra assialmente reciprocamente i cuscinetti 4.1 e 4.2.
In questo esempio l'attore 6 mediante un tubo distanziatore 5.3 agisce sull'anello di supporto 4.1.1. Il tubo distanziatore 5.5 può essere un tubo idealmente rigido. Però è anche pensabile che il tubo distanziatore 5.5 sia realizzato elasticamente e volutamente in direzione assiale oppure che venga completamente eliminato. La rispettiva realizzazione risulta dalle esigenze del tipo di attore impiegato.
L'attore 6 viene comandato tramite un apparecchio di comando 7. L'apparecchio di comando 7, tramite l'unità di rilevamento 10 dei dati di processo, acquisisce dati dall'unità di rilevamento 10.1 del numero di giri, da una unità di rilevamento della temperatura 10.2 e da una unità di rilevamento del carico sui cuscinetti 10.3. Al riguardo i singoli dati o vengono misurati direttamente oppure calcolati con l'ausilio di un modello matematico in base ad altre grandezze di processo. Successivamente in base ai dati di processo esistenti nell'apparecchio di comando 7 si rileva un valore d'impostazione per l'attore 6. Al riguardo l'attore 6 può essere realizzato a forma di anello. Tuttavia è anche possibile distribuire sul contorno più attori. Parimenti per l'ottenimento di un ingrandimento della corsa d'impostazione è pensabile di disporre consecutivamente due oppure più attori.
Nella rappresentata situazione di montaggio l'attore 6 può applicare sull'anello di supporto 4.1.1 soltanto pressioni. Per il caso in cui sono troppo alte le forze di attrito fra anello di supporto 4.1.1 e cassa 5, per ottenere un sufficiente scarico della precarica assiale del cuscinetto 4.1, si può prevedere sul lato fronteggiante l'attore una oppure più molle, che contrastano l'attore e sollecitano l'anello di supporto 4.1.1 dal lato fronteggiante l'attore 6.
Nella posizione di montaggio rappresentata in figura 2 l'aumento della forza dell'attore produce un aumento della precarica. La molla 5.4 invece riduce la precarica. Tuttavia è anche possibile disporre invertiti attore e molla, cosicché la molla applica la precarica e l'attore riduce la precarica.
Nella figura 3 rispetto alla figura 2 nel flusso dinamico fra attore 6 e il cuscinetto 4.1 viene previsto un sensore 8, che misura l'effettivo valore della precarica assiale e lo adduce ad un regolatore 9.1, che confronta il valore misurato con un valore prescritto e nel caso di scostamenti comanda l'attore 6. Come valore prescritto è possibile impiegare un valore impostato fisso. Però è anche possibile impostare il valore prescritto con un generatore 9.2 di valori prescritti in dipendenza degli attuali dati di processo, ricavati tramite l'unità di rilevamento 10 dei dati di processo da una unità di rilevamento 10.1 del numero di giri, da una unità di rilevamento 10.2 della temperatura e da una unità di rilevamento 10.3 dei cuscinetti.
Le figure 4.1-4.3 rappresentano diverse forme di realizzazione dell'attore 6. Nella figura 4.1 è mostrata la variante di realizzazione come quarzo piezoelettrico. L'attore è formato dal quarzo 6.1 propriamente detto. Il quarzo in seguito alla sua struttura cristallina ha la proprietà di modificare la sua larghezza con l'applicazione di un campo elettrico. A tale scopo . il quarzo piezoelettrico 6.1 propriamente detto è dotato di prese di contatto elettroconduttive 6.2, alle quali sono connesse le linee di alimentazione 6.3. Per proteggere il quarzo piezoelettrico da influenze ambientali è previsto un isolamento 6.4.
La figura 4.2 rappresenta un attore funzionante idraulicamente o pneumaticamente. L'attore è qui realizzato come tubo ondulato anulare a parete doppia o soffietto 6.5 che modifica la sua grandezza nel caso di una sollecitazione con un fluido in pressione 6.6.
La figura 4.3 mostra un attore funzionante a motore elettrico. L'unità 6.9 ad albero filettato funzionante a motore elettrico agisce su una leva a ginocchiera 6.8 in modo tale che le piastre di contatto 6.7 vengono allontanate reciprocamente a pressione con la fuoriuscita dell'albero filettato.
La figura 5 mostra una unità di diagnosi 11 che è sovrapposta al circuito di regolazione, formato da attore 6, sensore 8 e regolatore 9.1, dal generatore 9.2 di valori prescritti e dall'unità di rilevamento 10 dei dati di processo. A tale scopo le entrate e le uscite dei singoli componenti vengono addotte ad una unità di diagnosi 11. I segnali all'interno dell'unità di diagnosi 11 vengono sottoposti ad un controllo di plausibilità. Il risultato di questo controllo viene addotto ad una unità 12 di trattamento degli errori, che nel caso di un errore influenza il generatore 9.2 di valori prescritti in modo che l'attore assume uno stato prestabilito. Un ulteriore compito dell'unità di diagnosi 11 consiste nel riconoscere vibrazioni risultanti nel supporto del cilindro e di escluderle mediante variazioni sul valore prescritto. Le irregolarità riconosciute dall'unità di diagnosi vengono trasmesse ad una unità di segnalazione 14.
Come blocco supplementare è prevista una unità 13 per aumentare temporaneamente la precarica, che ad intervalli periodici temporaneamente con l'ausilio del generatore 9.2 di valori prescritti fa aumentare il valore prescritto della precarica assiale, per portare forzatamente in breve tempo ad un'elevata temperatura dei cuscinetti. Anche questo intervento viene addotto all'unità di diagnosi 11. Legenda
1 Mantello del cilindro
2 Dispositivo di azionamento del cilindro
3 Albero di azionamento
3.1 Ribasso d'albero
3.2 Tubo
4.1 Cuscinetto
4.1.1 Anello di supporto fisso
4.1.2 Anello di supporto rotante
4.2 Cuscinetto
5 Cassa di supporto
5.1 Ribasso
5.2 Ribasso
5.3 Tubo distanziatore
5.4 Molla
6 Attore
6.1 Quarzo piezoelettrico
6.2 Presa di contatto
6.3 Linea di alimentazione
6.4 Isolamento
6.5 Soffietto
6.6 Fluido in pressione
6.7 Piastra di contatto
6.8 Leva a ginocchiera
6.9 Albero filettato funzionante a motore elettrico 7 Unità di comando
8 Sensore
9.1 Regolatore
9.2 Generatore di valori prescritti
10 Unità di rilevamento dei dati di processo 10.1 Unità di rilevamento del numero di giri
10.2 Unità di rilevamento della temperatura
10.3 Unità di rilevamento del carico su cuscinetto 11 Unità di diagnosi
12 Unità di trattamento degli errori
13 Unità per aumentare temporaneamente la precarica 14 Unità di segnalazione
funzionamento del cilindro secondo l'invenzione.
Al riguardo la precarica assiale del supporto viene portata sempre in un punto oppure in prossimità di un punto di esercizio ottimale. Di conseguenza in primo luogo è possibile allungare la durata utile dei cuscinetti e d'altro canto si aumenta il numero di giri ammesso del cuscinetto.
A tale scopo all'interno del flusso dinamico assiale del cilindro è previsto un attore (organo d'impostazione) influenzante la precarica assiale del cuscinetto in funzione di una preassegnata grandezza d'impostazione. Preferibilmente l'attore è montato sul lato non rotante del supporto e in seguito ad una variazione di lunghezza dell'attore oppure in seguito ad una variazione di forza o agisce direttamente oppure tramite un elemento intermedio elastico sull'anello esterno del supporto. Per garantire la stabilità dell'albero in direzione assiale è opportuno sostenere l'anello esterno di un cuscinetto direttamente sulla cassa e sostenere l'anello esterno dell'altro cuscinetto, eventualmente utilizzando un anello intermedio, sull'attore.
Nella forma di realizzazione secondo l'invenzione, l'attore esercita pressioni sul cuscinetto. Per poter produrre sull'anello del cuscinetto anche forze in direzione opposta, il cilindro in una variante di realizzazione

Claims (20)

  1. Rivendicazioni 1. Cilindro per trasportare e stirare o condizionare termicamente fili filati per fusione, formato da un mantello (1) del cilindro sul quale vengono guidati i fili, da un albero di azionamento azionabile (3), che è accoppiato con il mantello (1) del cilindro e con almeno due cuscinetti a rotolamento (4.1, 4.2) è supportato girevole in un supporto (5), e inoltre formato da un mezzo per impostare una precarica assiale fra i due cuscinetti a rotolamento (4.1, 4.2), caratterizzato dal fatto che il mezzo per impostare la precarica assiale dei cuscinetti presenta un attore (6), mediante il quale è possibile impostare la precarica tra i cuscinetti a rotolamento (4.1, 4.2) durante il funzionamento.
  2. 2. Cilindro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'attore (6) è disposto sul supporto (5).
  3. 3. Cilindro secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'attore (6) esercita una forza assiale sull'anello fisso (4.1.1) di uno dei cuscinetti a rotolamento (4.1, 4.2).
  4. 4. Cilindro secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che in antagonismo all'attore (6) agisce una molla (5.4).
  5. 5. Cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che l'attore (6) è un organo d'impostazione azionato idraulicamente o pneumaticamente.
  6. 6. Cilindro secondo una delle rivendicazione da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che l'attore (6) è un organo d'impostazione azionato elettromagneticamente oppure da motore elettrico.
  7. 7. Cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l'attore (6) è un organo d'impostazione agente piezoelettricamente oppure magnetostrittivamente.
  8. 8. Cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 7, caratterizzato dal fatto che è previsto un sensore (8) per misurare la precarica assiale agente fra i cuscinetti a rotolamento (4.1, 4.2).
  9. 9. Cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 8, caratterizzato dal fatto che sono previsti più mezzi (10.1, 10.2, 10.3) per rilevare dati di processo.
  10. 10. Cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 9, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di comando (7) per comandare la precarica assiale fra i cuscinetti oppure un dispositivo dì regolazione (9) per regolare la precarica assiale fra i cuscinetti.
  11. 11. Procedimento per il funzionamento di un cilindro secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 10, in cui si imposta una precarica assiale tra i cuscinetti di un supporto, caratterizzato dal fatto che l'impostazione della precarica assiale avviene durante il funzionamento in dipendenza dello stato di esercizio del supporto.
  12. 12. Procedimento secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che lo stato di esercizio del supporto viene determinato in base a dati di processo.
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 11 oppure 12, caratterizzato dal fatto che viene mantenuta costante la precarica assiale nel supporto.
  14. 14. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 11 fino a 13, caratterizzato dal fatto che viene impostato un valore prescritto della precarica fra i cuscinetti in funzione dei dati di processo.
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la precarica assiale fra i cuscinetti viene impostata in funzione della temperatura dei cuscinetti o della sollecitazione dei cuscinetti.
  16. 16. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 11 fino a 15, caratterizzato dal fatto che, durante l'esercizio del cilindro, la precarica assiale fra i cuscinetti viene aumentata temporaneamente per breve tempo oltre il valore medio, in modo che si verifica un'elevata temperatura dei cuscinetti.
  17. 17. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 11 fino a 16, caratterizzato dal fatto che i dispositivi di misurazione, di regolazione e di comando (7, 8, 10, 10.1, 10.2, 10.3) durante l'esercizio vengono sottoposti ad un controllo del funzionamento.
  18. 18. Procedimento secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che nel caso di una irregolarità di funzionamento la precarica assiale fra i cuscinetti viene impostata su un valore fisso.
  19. 19. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 11 fino a 18, caratterizzato dal fatto che i dispositivi di misurazione, di regolazione e di comando vengono impiegati per riconoscere vibrazioni, e che al verificarsi di vibrazioni viene variata la precarica assiale fra i cuscinetti.
  20. 20. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 17 fino a 19, caratterizzato dal fatto che risultanti irregolarità di funzionamento o vibrazioni vengono segnalate ad un sistema di guida di processo superiore oppure ad un operatore
IT2000MI002621A 1999-12-15 2000-12-05 Cilindro per trasportare e stirare o condizionare termicamente filifilati per fusione e procedimento per il suo funzionamento IT1319512B1 (it)

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