ITMI20001917A1 - Piastra di regolazione per una pressa - Google Patents

Description

Descrizione

L'invenzione concerne una piastra di regolazione per una pressa a trasferta, specialmente una pressa a trasferta per formatura da massello.

Nella formatura da massello, a titolo di esempio per mezzo di presse per fucinatura, il pezzo viene sagomato con un attrezzo che è suddiviso in una parte superiore ed in una inferiore dell'attrezzo. Mentre una delle parti dell'attrezzo sta di norma ferma ed allo scopo è disposta sulla tavola di una pressa, l'altra parte dell'attrezzo viene mossa relativamente a questa ed a questo scopo è accoppiata con lo slittone della pressa. Con il suo movimento lo slittone definisce il movimento relativo tra le parti dell'attrezzo. Per ottenere un auspicato risultato della lavorazione è in proposito di norma necessario che durante il funzionamento della pressa venga rispettato con precisione il desiderato punto morto inferiore della parte mobile dell'attrezzo, vale a dire il punto di massimo avvicinamento di entrambe le parti dell'attrezzo.

Allo scopo sono stati sviluppati dispositivi di regolazione, con i quali la posizione di quantomeno una delle parti dell'attrezzo è regolabile. Per esempio dal documento DE-OS 2530400 è noto un dispositivo di impostazione, definito dispositivo a cunei, per una pressa per forgiatura. Del dispositivo a cuneo fa parte un cuneo disposto in modo fisso sul posto, sulla cui faccia inclinata poggia un secondo cuneo diretto in senso opposto. Questo può essere spostato longitudinalmente da un elettromotore tramite una trasmissione a vite senza fine. Un dispositivo idraulico serve alla disabilitazione ed all'abilitazione in occasione della regolazione del dispositivo a cunei.

Questo dispositivo a cunei provvede ad un posizionamento impostabile delle forme o stampi fissi nella pressa. Il dispositivo a cunei è impostabile per sollevare ed abbassare gli stampi fissi, cosicché essi vengano disposti correttamente in relazione alle parti dell'attrezzo oppure agli attrezzi mobili supportati dallo slittone.

Dal documento US-PS 2.979.975 è invece noto un dispositivo di regolazione che è integrato nello slittone della pressa. Il dispositivo di regolazione serve alla regolazione di punti di articolazione, previsti sullo slittone, di un azionatore a ginocchiera relativamente al corpo dello slittone. Allo scopo, ai punti di articolazione sono associate trasmissioni a cuneo, delle quali fa di volta in volta parte un cuneo regolabile trasversalmente rispetto alla direzione di lavoro dello slittone. Il cuneo va a poggiare su una superficie distinta relativa allo slittone, nonché su una relativa al punto di articolazione ed è regolabile tramite una barra filettata. Questa è azionata da un motore attraverso una trasmissione. Per l'indicazione dell'impostazione serve un dado che viene spostato da una barra filettata prevista sullo slittone. La barra filettata è collegata con l'azionatore a vite senza fine del dispositivo di regolazione e cuneo. In aggiunta sono previsti interruttori di finecorsa per fermare il motore del dispositivo di regolazione quando viene raggiunta la fine dell'intervallo di regolazione .

Nelle presse comprendenti svariati stadi di attrezzamento l'impostazione dello slittone oppure della tavola concerne nella stessa misura tutti gli stadi dell'attrezzamento. Un'armonizzazione ottimale tra uno stadio e l'altro è pertanto attuabile solo con difficoltà.

Prendendo spunto da ciò, il compito dell'invenzione consiste nell'offrire a questo proposito un aiuto e rendere possibile una regolazione individuale dei singoli stadi.

Questo compito viene risolto per effetto di una piastra di regolazione che presenta le caratteristiche della rivendicazione 1.

La piastra modulare di cui all'invenzione presenta un corpo base, sul quale sono previsti svariati dispositivi di supporto. Questi servono all'impostazione di rispettivamente una parte dell'attrezzo, che indirettamente oppure direttamente trova appoggio in corrispondenza del dispositivo di supporto. I dispositivi di supporto sono preferibilmente disposti l'uno accanto all'altro, in una fila, e permettono l'impostazione individuale di ciascuna parte connessa dell'attrezzo. Per esempio, con questa piastra modulare sono impostabili individualmente i punzoni che appartengono a svariati attrezzi sussidiari, oppure ad un attrezzo sussidiario presentante svariate posizioni del pezzo in lavorazione. La piastra di regolazione serve pertanto preferibilmente all'impostazione dell'attrezzo in presse a trasferta. La piastra di regolazione può essere utilizzata sullo slittone oppure sulla tavola della pressa, a seconda che l'attrezzo superiore oppure l'attrezzo inferiore sono suddivisi in singoli attrezzi rappresentanti di volta in volta uno stadio di attrezzamento. Con la piastra di regolazione le parti dell'attrezzo possono essere regolate non solo individualmente, bensì anche concordemente in ragione di una stessa dimensione. Altri dispositivi di impostazione, per esempio per regolare lo slittone oppure la tavola, non sono necessari e possono essere omessi. Si rende superfluo provvedere in forma ripetuta per la regolazione dello slittone e per la regolazione del cuneo in ciascun attrezzo.

La piastra di regolazione può essere avvitata sullo slittone e può rimanere nella pressa quando si cambia l'attrezzo. Essa non deve essere sostituita quando si cambia l'attrezzo. All'occorrenza essa può tuttavia essere tolta al fine di per esempio realizzare uno spazio di montaggio più alto per un attrezzo monostadio.

A ciascun dispositivo di regolazione è associato un dispositivo di azionamento, con il quale il dispositivo di regolazione può essere azionato individualmente. Il dispositivo di azionamento consente l'azionamento del dispositivo di regolazione senza intervento manuale sul dispositivo di regolazione e nello spazio di lavoro della pressa.

La piastra modulare va sistemata tra slittone ed attrezzo, oppure tra tavola ed attrezzo, nello spazio di lavoro della pressa. In proposito è auspicabile limitare per quanto possibile poco lo spazio di lavoro della pressa.

La piastra modulare è provvista di mezzi di accoppiamento che servono al fissaggio amovibile in corrispondenza dello slittone della pressa oppure della tavola della pressa. Essa può pertanto servire per attrezzare presse in un secondo tempo.

In veste di dispositivo di regolazione serve preferibilmente una trasmissione a cuneo, nella quale il cuneo può essere spostato trasversalmente rispetto alla direzione di lavoro della pressa. Una corrispondente faccia del cuneo, orientata trasversalmente rispetto alla direzione di lavoro, trova appoggio su una superficie di spinta della piastra modulare. Una superficie di spinta del cuneo, che con questa forma un angolo acuto e pertanto si estende con inclinazione rispetto alla direzione di lavoro dello slittone, funge da superficie di supporto per una parte regolabile dell'attrezzo, oppure per un pezzo intermedio.

La piastra modulare presenta dispositivi di arresto o di fissaggio, che servono per supportare e fissare saldamente parti non regolabili dell'attrezzo, che possono fungere da guida per parti regolabili dell'attrezzo. In proposito, tutti i dispositivi di supporto presentano preferibilmente tali dispositivi di fissaggio non regolabili. Diventa pertanto possibile fissare sulla piastra modulare un attrezzo con parte di guida non regolabile, laddove la parte di guida allora guida la parte dell'attrezzo regolabile. Con questa ripartizione dei compiti relativamente a guida di regolazione (la regolazione viene assunta dalla piastra modulare, la guida viene assunta dall'attrezzo) è vantaggiosamente creata una piastra modulare di utilizzo versatile ed adatta per attrezzi differenti.

Gli azionatori della regolazione della piastra modulare sono preferibilmente azionatori idraulici oppure in alternativa azionatori elettrici. In aggiunta è prevista preferibilmente una disposizione di sensori che riconosce e segnala non soltanto posizioni di finecorsa dell'intervallo di regolazione, bensì oltre a ciò anche posizioni intermedie . Diventa perciò possibile effettuare la regolazione dell'attrezzo in maniera telecomandata, a titolo di esempio attraverso un dispositivo centrale di comando, oppure attraverso un sistema di gestione della pressa.

Il dispositivo di regolazione è in aggiunta accoppiato preferibilmente con un dispositivo di posizionamento, al fine di conservare posizioni impostate durante il funzionamento della pressa. Il dispositivo di posizionamento agisce, preferibilmente in qualità di dispositivo di serraggio, in un punto di un collegamento di trasmissione tra l'azionatore della regolazione ed il dispositivo di regolazione, su un elemento della trasmissione .

Altri particolari di vantaggiose forme di realizzazione dell'invenzione si evincono dal disegno, oppure dalla descrizione, nonché dalle rivendicazioni subordinate.

Nel disegno è illustrato un esempio di realizzazione dell'invenzione. Qui fanno vedere:

la figura 1 una pressa a trasferta in vista complessiva, schematizzata,

la figura 2 una piastra di regolazione che è fissata sullo slittone della pressa a trasferta di cui alla figura 1, in rappresentazione schematizzata, nella sezione longitudinale,

la figura 3 la piastra di regolazione di cui alla figura 2, nella sezione trasversale, e

la figura 4 la piastra di regolazione di cui alla figura 3, in una rappresentazione parzializzata, in sezione trasversale, in una scala diversa .

Nella figura 1 è illustrata una pressa a trasferta 1, la quale presenta uno slittone 4 che, in un incastellatura 2 della pressa, tramite un dispositivo di azionamento non meglio illustrato, può muoversi in su ed in giù nella direzione della freccia 3. Al di sotto dello slittone 4, sull'incastellatura 2 della pressa, è realizzata una tavola 5 della pressa, la cui superficie portastampi 6 è sostanzialmente parallela ad una superficie portastampi 7 dello slittone 4.

Sulla tavola 6 della pressa è disposto un attrezzo inferiore 9, il quale presenta svariati stampi o svariate posizioni di alloggiamento del pezzo in lavorazione 11, 12, 13, 14, le quali sono disposte su una fila. Un pezzo in lavorazione attraversa queste posizioni di alloggiamento 11 fino a 14, l'una dopo l'altra. Per il trasporto del pezzo in lavorazione è previsto un sistema di trasferta non meglio illustrato, il quale fa avanzare in modo cadenzato i pezzi in lavorazione da uno stadio dell'attrezzo all'altro stadio dell'attrezzo.

Alle posizioni di alloggiamento del pezzo in lavorazione 11 fino a 14 è di volta in volta associato un punzone 15, 16, 17, 18, il quale funge da attrezzo superiore e, come è indicato tramite rispettivamente una linea a tratto e punto, è in linea con le rispettive posizioni di alloggiamento del pezzo in lavorazione il fino a 14. I punzoni 15 fino a 18 sono supportati, in corrispondenza di posizioni di alloggiamento del pezzo in lavorazione 15a, 16a, 17a, 18a da una piastra di regolazione 20 che, in modo amovibile, è accoppiata con la superficie portastampi 7 dello slittone 4. Essa serve per la regolazione individuale dei punzoni.

La piastra di regolazione 20 è illustrata in modo un poco più dettagliato nelle figure 2 e 3. Essa presenta un corpo base 21 costituito da più parti, il quale, tramite spine di registro 22, è allineato in corrispondenza dello slittone 4, rispettivamente della sua superficie portastampi 7. Per il fissaggio della piastra di regolazione 20 sullo slittone 4 servono perni di fissaggio 24.

La piastra di regolazione 20 presenta per ciascun punzone 15, 16, 17, 18 di volta in volta un cuneo 25, il quale funge da dispositivo di regolazione e possiede una faccia inclinata 26. La faccia inclinata 26 funge da faccia di regolazione o cuneiforme. A ciascun cuneo 25 sono associati dispositivi di fissaggio 27, che nella figura 3 sono accennati schematicamente in relazione a linee a tratto e punto e che servono per il fissaggio dell'attrezzo sulla piastra di regolazione 20 nelle posizioni di alloggiamento dell'attrezzo 15a fino a 18a. I dispositivi di fissaggio 17 sono a titolo di esempio perni filettati.

Il cuneo 25 presenta una faccia di appoggio 31 che è diretta trasversalmente rispetto alla direzione di lavoro 3 dello slittone 4 e che va a poggiare su una piastra di spinta 32 disposta nel corpo base 21. La piastra di spinta si appoggia, sul proprio altro lato, in corrispondenza dello slittone 4 ed è per il resto avvitata assieme al corpo base 21.

Per la regolazione del cuneo 25 è prevista una barra filettata 33 che corre parallelamente alla piastra di spinta 32 ed all'estremità è vincolata e supportata in modo girevole in un supporto reggispinta 34. Il supporto reggispinta 34, che in special modo si evince dalla figura 4, è disposto nel corpo base 21 ed impedisce uno spostamento assiale della barra filettata 33, che, con la propria estremità recante la filettatura, si impegna con un corrispondente foro trasversale nel cuneo 25. L'altra estremità della barra filettata 33 è portata all'esterno ed è collegata con la parte condotta di un motore idraulico 35. Tramite condutture non meglio illustrate questo è collegato con un dispositivo di comando. Il motore idraulico 35 è inoltre collegato, tramite la sua parte condotta, con un trasduttore angolare 36, attraverso il quale è rilevabile la posizione di rotazione della barra filettata 33. Il sensore di posizione 36 è parimenti collegato con il dispositivo di comando. In alternativa, il cuneo 25 può essere realizzato sotto forma di dispositivo di azionamento manuale. Allo scopo esso può essere spostato direttamente a mano. Per la regolazione dello stesso può tuttavia essere anche prevista una barra filettata azionata manualmente .

Una regolazione del cuneo 35 viene impedita da uno speciale dispositivo di arresto 51. Di questo fa parte uno stantuffo anulare 52, il quale interagisce con una flangia anulare 53 prevista sulla barra filettatura 33. La flangia anulare 53 va a poggiare su uno spallamento interno 54, un foro passante nel corpo base 21, attraverso il quale si estende la barra filettata 33. Sul lato·opposto della flangia 53 prosegue la barra filettata 33 (senza filettatura) . Questa zona è abbracciata dallo stantuffo anulare 52 che, in prossimità della flangia 33, presenta un segmento 55 che si estende radialmente verso l'esterno ed è dotato, in corrispondenza della propria superficie circonferenziale, di una guarnizione 52a. Questa definisce con una bussola a gradino 56, nella quale ha sede lo stantuffo anulare 52, uno spazio di lavoro A che può essere alimentato con fluido idraulico. Sul lato opposto, nel senso assiale, al segmento 55, lo stantuffo anulare 52 a forma di bussola è provvisto di un'ulteriore guarnizione 57, cosicché lo spazio di lavoro A anulare, formato, è ermetizzato assialmente nei due sensi. Quando questo spazio di lavoro viene alimentato con fluido idraulico, lo stantuffo anulare 52 spinge con il suo lato frontale, anulare, contro la flangia 53 e preme questa contro lo spallamento anulare 54, per cui la barra filettata 33 è bloccabile in modo mirato. Il cuscinetto reggispinta 31 viene formato dalla bussola 56 fissata assialmente e dallo spallamento anulare 54, in combinazione con la flangia anulare 53, che ha sede tra lo spallamento anulare 54 e la bussola 56. Se lo spazio di lavoro A viene sgravato dalla pressione la barra filettata 33 è libera di girare, però non può traslare assialmente.

I cunei 25 formano con le barre filettate 33 e con i motori idraulici di volta in volta un dispositivo di regolazione dotato di proprio dispositivo di azionamento, che viene formato dal rispettivo motore idraulico 35. In seguito a ciò, tutti i dispositivi di supporto, rispettivamente dispositivi di regolazione e dispostivi di posizionamento sono pilotabili individualmente.

Dalla figura 2 si evince l'attrezzo 15 fissato sulla piastra di regolazione 20. Una parte esterna 41 dell'attrezzo è fissata sulla piastra di regolazione 20. La parte esterna 21 dell'attrezzo è realizzata a mò di bussola e funge da guida per una parte interna 42 dell'attrezzo, che può essere regolata tramite il cuneo 25. Ciò preferibilmente attraverso un pezzo intermedio 43, il quale è guidato da una piastra di supporto o di copertura 45 della piastra di regolazione 20. La piastra di regolazione 45 fa parte del corpo base 21 realizzato in più parti.

La piastra di regolazione 20 descritta fino a questo punto lavora nel seguente modo:

la pressa 1 viene anzitutto dotata, sul proprio slittone 4, della piastra di regolazione 20 per rendere possibile un'impostazione dell'attrezzo individuale per ciascuno stadio dell'attrezzo. Se in corrispondenza dei singoli punti di supporto 27 sono fissati gli stampi 15 fino a 18, tramite corrispondente azionamento degli azionatori idraulici 35 ciascun punzone 15 fino a 18 può essere portato alla sua desiderata posizione di impostazione. Quando la pressa è attrezzata vengono bloccati (per esempio tramite corrispondente pilotaggio idraulico) i motori idraulici al fine di conservare la posizione impostata e non modificarla. Ciò può essere controllato attraverso i sensori di posizione 36. Una regolazione del cuneo 25 e perciò una regolazione del corrispondente punzone 15 fino a 18 è tuttavia possibile in qualsiasi momento.

La sostituzione dell'attrezzo ha luogo allentando i bulloni 27. La piastra di regolazione 20 rimane nella pressa 1. All'occorrenza essa può però essere anche sostituita, oppure tolta.

Una piastra di regolazione 20 per lina pressa a trasferta 1 presenta svariate postazioni portastampo (dispositivi di supporto) regolabili individualmente. A ciascuna postazione portastampo 15a, 16a, 17a, l8a è associato un dispositivo di regolazione impostabile individualmente. Dispositivi a sensore 36 danno una retrosegnalazione riguardo alla posizione di regolazione impostata. I dispositivi di regolazione 25 sono del pari collegati con dispositivi di bloccaggio 51 individuali. La regolazione ed il bloccaggio hanno luogo attraverso corrispondenti motori idraulici 35, 52, rispettivamente possono aver luogo manualmente.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1.- piastra di regolazione (2G) per una pressa a trasferta (1), specialmente per la formatura da massello, comprendente un corpo base (21) che è equipaggiato per il fissaggio amovibile su uno slittone (4) della pressa oppure su una tavola (5) della pressa, comprendente un dispositivo di fissaggio (45, 27) che è di volta in volta equipaggiato per sostenere una parte (15) dell'attrezzo ed è disposto nel oppure sul corpo base (21), comprendente svariati dispositivi di regolazione (25), che sono associati al dispositivo di fissaggio (27), laddove a ciascun dispositivo di regolazione (25) è associato un dispositivo di azionamento (35). 2.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che al dispositivo di fissaggio (45, 27) sono associati elementi di trasmissione dello sforzo (43), i quali sono supportati in una guida (45) in modo regolabile in una direzione di lavoro, che coincide con la direzione di lavoro (3) dello slittone (4). 3.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di regolazione (25) è una trasmissione a cuneo, recante un cuneo che può muoversi trasversalmente rispetto alla direzione di lavoro (3) dello slittone (4). 4.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che del dispositivo di azionamento (35) per la regolazione del cuneo (25) fa parte una trasmissione a barra filettata (33), la quale è accoppiata con un motore di regolazione (35). 5 .- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il motore di regolazione (35) è un motore idraulico. 6.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che al dispositivo di regolazione (25) è associata una disposizione di sensori (36) per la rilevazione della posizione di regolazione. 7.- Piastra di regolazione secondo le rivendicazioni 4 e 6, caratterizzata dal fatto che il dispositivo a sensore (36) è un sensore di posizione, il quale è collegato con il motore di regolazione (35) e ne rileva la posizione. 8.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i dispositivi di azionamento (35) sono collegati con un \dispositivo di comando e dal fatto che il dispositivo di comando è costituito in maniera tale che i dispositivi di azionamento (35) siano azionabili l'uno indipendentemente dall'altro. 9.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione l, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di regolazione (35) è collegato con un dispositivo di bloccaggio idraulico (51). 10.- Piastra di regolazione secondo le rivendicazioni 4 e 9, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di bloccaggio (51) agisce direttamente sulla trasmissione a barra filettata. 11.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di bloccaggio (51) è collegato con il dispositivo di comando. 12.- Piastra di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di regolazione (25) è un dispositivo di azionamento manuale.