ITMC960049U1 - Gruppo di aspirazione per cappe, forni e simili, avvalentesi di una carcassa formata da due coclee affiancate e distanziate tra loro - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità ente per titolo:

GRUPPO DI ASPIRAZIONE PER CAPPE, FORNI E SIMILI, AVVALENTESI DI UNA CARCASSA FORMATA DA DUE COCLEE AFFIANCATE E DISTANZIATE TRA LORO”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto un gruppo di aspirazione per cappe, forni e simili in cui operano due ventole contenute entro rispettive coclee affiancate e distanziate tra loro.

Si tratta di un gruppo di notevole capacità aspirante, del tipo di quelli che si avvalgono di un unico motore elettrico che aziona due distinte ventole.

In simili gruppi aspiranti è infatti previsto che ai lati di tale motore aggettino orizzontalmente le estremità di un albero, in corrispondenza delle quali sono calettate le, due anzidette ventole, ciascuna consistente in pratica in un disco che sostiene una serie di lamelle ad asse orizzontale rivolte dalla parte opposta al motore medesimo.

Attualmente tali gruppi di aspirazione si avvalgono di una partcolare carcassa costituita da due distinte coclee affiancate, disposte a stretto contatto tra loro; essendo previsto che al centro di tale carcassa trovi alloggiamento a scomparsa anche il motore di azionamento di entrambe le ventole.

Su ciascuno dei fianchi di detta carcassa è prevista un’apertura (o bocca di aspirazione) attraverso la quale Paria esterna viene richiamata all’interno di ciascuna coclea da parte della rispettiva ventola.

Considerando che il vano interno di ciascuna coclea è isolato dal vano interno della coclea adiacente, si comprende allora come ogni coclea possa contare su di un’unica bocca di aspirazione dell’aria: per l’appunto quella rappresentata dall’anzidetta apertura prevista in corrispondenza del fianco esterno.

Peraltro questa particolare dislocazione delle bocche di aspirazione è anche la ragione per cui le due ventole dei tradizionali gruppi aspiranti recano le proprie palette rivolte proprio verso i fianchi esterni della carcassa.

E’ appena il caso di ricordare che all’uscita di ciascuna di tali coclee tradizionali è naturalmente previsto un foro attraverso il quale avviene il deflusso dell’ aria precedentemente aspirata attraverso l’anzidetta bocca laterale.

Scopo della presente invenzione è quello di migliorare il rendimento e le modalità di funzionamento degli anzidetti gruppi di aspirazione a doppia coclea.

In particolare tale risultato è stato ottenuto provvedendo a realizzare una particolare carcassa, comunque capace di alloggiare un motorino e la relativa coppia di ventole previste ai suoi lati, caratterizzata per il fatto di avvalersi di due coclee affiancate che risultano però distanziate, di moto che tra l’una e l’altra si determini la formazione di un’intercapedine.

Proprio questa scelta di allontanare tra loro le due anzidette coclee, ha determinato l opportunità di creare su ciascuna di esse anche una seconda bocca di aspirazione.

Si può infatti affermare che ciascuna di tali nuove coclee si può avvalere di due distinte bocche di aspirazione; la prima bocca, quella tradizionale, realizzata in corrispondenza del suo fianco esterno, la seconda bocca, quella di nuova progettazione, realizzata sul suo fianco interno, vale a dire sullo stesso fianco che alloggia il motore.

Sotto questo profilo si comprende come i fianchi interni delle due coclee, nonché le loro rispettive aperture, occupino -nell’ambito della carcassa secondo il trovato - una posizione esattamente contrapposta, ma distanziata dall’ intercapedine anzidetta.

In ogni caso va sottolineato che la presenza di due bocche di aspirazione su ciascuna coclea risulta un accorgimento estremamente significativo sotto il profilo della funzionalità e del rendimento di un gruppo di aspirazione a doppia ventola.

Si comprende facilmente come nella soluzione secondo il trovato ogni coclea della carcassa, forte delle sue due bocche di aspirazioni, possa vantare - a parità di altre condizioni (potenza e regime di rotazione del motore, dimensioni delle coclee, ecc.) -una capacità aspirante nettamente superiore rispetto quella ascrivibile alle versioni tradizionali.

D’altra parte occorre rilevare che il maggior afflusso d’aria che evidentemente si registra all’ interno delle nuove coclee, rispetto a quello che si registra nelle coclee tradizionali dotate di una sola bocca di aspirazione, permette alle prime di poter contare sulla medesima capacità aspirante delle seconde, pur mantenendo il proprio motorino ad un regime di rotazione sensibilmente inferiore e quindi ad una modalità di funzionamento che assicura minor consumo energetico e minore rumorosità.

Va detto peraltro che la presenza delle due bocche laterali su ciascuna coclea ha giustificato anche l’adozione di specifiche ventole; in effetti ciascuna di tali ventole è del tipo costituito da un disco centrale che reca in corrispondenza di entrambi i fianchi rispettive serie perimetrali di alette.

In questo senso si comprende come ciascuna ventola in adozione al nuovo gruppo di aspirazione in questione venga ad avvalersi di una serie di alette rivolta verso il fianco esterno della rispetti va coclea e di una seconda identica serie di alette rivolta verso il fianco interno della medesima coclea.

Va detto infine che la presenza dell’anzidetta intercapedine tra le due coclee non altera le dimensioni trasversali della carcassa, il cui boccaglio di deflusso può essere innestato direttamente, senza alcun collettore o raccordo, al condotto di espulsione deiraria verso l’esterno.

Quest’ ultima caratteristica del manufatto secondo il trovato risulta particolarmente importante in quanto - in tal modo - esso può essere considerato perfettamente intercambiabili con i gruppi di aspirazione tradizionali, rispetto ai quali, tuttavia, esso può vantare maggiore portata, maggior prevalenza e miglio rendimento a parità di potenza assorbita e viceversa.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi valore solo illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 è rappresentazione assonometrica del gruppo motoreventole;

- la figura 2 è una sezione della carcassa alloggiale il gruppo motore-ventole di cui alla figura 1 .

Con riferimento alla figura 1 il motore (1) del gruppo di aspirazione in parola è parzialmente alloggiato entro un’opportuna calotta cilindrica (2) che reca esternamente tre braccetti radiali (3) disposti a 120°, di cui due rivolti verso l’alto ed uno rivolto verso il basso, tutti terminanti con rispettivi spinotti ad asse verticale (4), ciascuno dotato di una base allargata (4a) di battuta.

Nella versione del trovato illustrata nella figura 1 tali braccetti radiali (3) sono incorporati in un disco (5), realizzato all’esterno dell’anzidetta calotta cilindrica (2).

Alle estremità dell’albero passante del motore (1) - e quindi a destra e a sinistra dello stesso motore - sono calettate due ventole (6), del tipo costituito da un anello recante, in corrispondenza delle due facce, rispettive serie di palette (6a).

Con riferimento alla figura 2 la carcassa (7) è costituita da due coclee affiancate (8), ma distanziate da un intercapedine (9).

Su entrambe i fianchi laterali di ciascuna coclea (8) sono ricavate bocche di aspirazione (8a e 8b), la prima (8a) in corrispondenza del fianco esterno, la seconda (8b) in corrispondenza di quello interno.

In figura 2 sono state indicate le frecce che mostrano il flusso dell’aria aspirata sia attraverso le due bocche di aspirazione esterne (8a) che attraverso le due bocche di aspirazione (8b).

Con il numero (10) sono state indicate due delle tre boccole previste in corrispondenza dell’ intercapedine (9) atte ad alloggiare gli anzidetti spinotti (4), previsti alle estremità dei braccetti radiali (3) aggettanti dalla calotta (2), al fine di ottenere lo stabile fissaggio tra il gruppo motore-ventole e l’intera carcassa (7).

In questa prospettiva si comprende come l’anzidetto disco (5) previsto sull’esterno della medesima calotta cilindrica (2) si venga a disporre tra le due bocche contrapposte (8b) previste in corrispondenza dei fianchi interni di ciascuna coclea (8); in effetti tale disco (5) ha una funzione antinfortunistica, vale a dire la funzione di impedire che inavvertitamente un utente infili le dita entro tali bocche di aspirazione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZO 1) Gruppo di aspirazione, del tipo avalentesi di un motore elettrico (1) alloggiato entro una calotta cilindrica (2) ed attraversato da un albero alle cui estremità solo calettate due ventole (6), ciascuna delle quali opera all’ interno di una coclea dotata di rispettiva bocca di deflusso e facente parte integrante della carcassa (7) che contiene interamente detto gruppo motoreventole, caratterizzato per il fatto che le due coclee (8) di detta carcassa (7) sono affiancate, ma distanziate da un’intercapedine (9) e per il fatto che ciascuna di tali coclee (8) presenta due bocche di aspirazione, di cui Luna (8a) in corrispondenza del fianco esterno, l’altra (8b) in corrispondenza del fianco interno; essendo previsto all’uopo che ciascuna delle ventole (6) rechi due serie di palette (6a), l’una in direzione della bocca di aspirazione (8a) realizzata sul fianco esterno della rispettiva coclea (8), l’altra in direzione della bocca di aspirazione (8b) realizzata sul fianco interno della medesima coclea (8).