ITMC960048U1 - Gruppo di aspirazione a doppia coclea per cappe, forni e simili - Google Patents

Description

orredo di una domanda di breveto per modello di utilità avente per titolo:

“GRUPPO DI ASPIRAZIONE A DOPPIA COCLEA PER CAPPE, FORNI E SIMILI”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggeto un gruppo di aspirazione per cappe, forni e simili: in particolare si tratta di un gruppo di notevole capacità aspirante, dei tipo di quelli che si avvalgono di un motore elettrico che aziona contemporaneamente due ventole dislocate ai suoi lati.

In particolare è previsto che ai lati di tale motorino aggetino orizzontalmente le estremità di un albero, in corrispondenza delle quali sono caletate le due anzidette ventole.

Attualmente i gruppi di aspirazione di questo tipo si avvalgono di una particolare carcassa costituita da due coclee disposte fianco a fianco, ciascuna delle quali alloggia esatamente una delle anzidete^entole; essendo previsto che al centro di tale carcassa trovi alloggiamento a scomparsa anche il motorino di azionamento di entrambe le ventole.

Va detto altresì che tale carcassa si avvale di un particolare ampio boccaglio circolare che ha il compito di raccordare i fori di deflusso previsti all’uscita delle due anzidette coclee con un condotto preposto ad evacuare verso l’atmosfera esterna l’aria aspirata.

Ebbene questi particolari gruppi di aspirazione hanno finora mostrato una discreta funzionalità, anche se risultano penalizzati da una certa complessità costruttiva e di montaggio, soprattutto in relazione alla loro carcassa esterna a forma di doppia coclea.

In effetti attualmente una simile carcassa è composta da ben cinque elementi: da due corpi scatolari, ciascuno costituito in pratica da una piastra che presenta un foro eccentrico ed un bordo perimetrale con profilo a spirale dal quale aggetta una spondina disposta a 90°, da due coperchi forati di chiusura, da attestare ed avvitare contro la spondina perimetrale degli anzidetti corpi scatolari, ed infine dall’ anzidetto boccaglio circolare di raccordo.

In tale prospettiva si comprende facilmente anche quale siano le difficoltà di montaggio di una di tali carcasse; in particolare piuttosto complessi e macchinosi risultano l’applicazione ed il fissaggio dei due corpi scatolari ai lati del motore, in posizione utile per contenere le rispettive ventole.

In particolare, sfruttando il foro eccentrico di cui essi dispongono, si deve provvedere ad infilare i due corpi scatolari lungo i tratti dell’albero che aggettano a destra e a sinistra del motorino.

inserimento deve essere compiuto mantenendo la sponda perimetrale dei due corpi scatolari medesimi rivolta verso l’esterno; in tal modo, al termine di tale operazione, le due facce piatte degli stessi corpi scatolari vengano a trovarsi pressoché a battuta l’una contro l’altra ed i loro fori eccentrici perfettamente allineati.

In tale situazione il motore rimane dislocato al centro della carcassa, nello spazio delimitato da questi ultimi fori, mentre le due ventole di aspirazione risultano esattamente contenute nel vano interno di detti corpi scatolari, circoscritte dalle rispettive sponde perimetrali.

Successivamente occorre attestare ed avvitare contro la sponda perimetrale di tali corpi scatolari gli anzidetti coperchi di chiusura, così che ciascuna ventola rimanga contenuta e protetta tra la faccia interna del rispettivo corpo scatolare e la faccia interna del coperchio di chiusura.

Come anticipato, anche tali coperchi sono dotati di rispettivi fori atti a consentire l’afflusso deH’aria aH’intemo della carcassa in seguito all’azionamento delle ventole.

L’ultima operazione di montaggio consiste poi nel fissaggio, in corrispondenza della coppia di fori di uscita delle due coclee, dell’anzidetto boccaglio che funge da raccordo tra la carcassa medesimo ed il condotto di evacuazione dell’aria verso l' esterno.

Ebbene in questa versione tradizionale del manufatto in parola un' operazione particolarmente delicata consiste nello stabile fissaggio dei due corpi scatolari al motorino che in pratica assolve ad una funzione portante.

In particolare il motorino è contenuto entro una calotta dalla quale aggettano una serie di braccetti radiali le cui estremità debbono essere avvitate sulla piastra di fondo di ciascuno dei due anzidetti corpi scatolari.

Tale operazione risulta particolarmente critica anche con riferimento alla difficoltà di ottenere il perfetto centraggio della carcassa in parola rispetto al motorino portante.

Scopo della presente invenzione è quello di semplificare radicalmente la struttura e le modalità di montaggio di un gruppo di aspirazione a doppia coclea.

Va detto innanzitutto che il gruppo di aspirazione secondo il trovato si avvale di una carcassa avente comunque forma a doppia coclea, ma che risulta costituita da due soli elementi, invece dei cinque necessari per la composizione delle carcasse tradizionali.

Tali due elementi consistono in altrettanti semigusci destinati ad essere montati sul gruppo motore-ventole non più da destra e da sinistra - come avviene nella tecnica tradizionale -bensì l’uno dall’alto, l’altro dal basso.

Per chiarire immediatamente la struttura di tali semigusci si affermare che essi sono realizzati come se si fosse provveduto a dividere in due parti uguali, secondo un piano mediano ontale, un’ipotetica carcassa monoblocco formata da due bclee e corredata del relativo boccaglio di raccordo.

In effetti ciascuno di tali semigusci è costituito da due semicoclee disposte in posizione affiancata a breve distanza l’una dall’altra, nonché da un semiboccaglio previsto in corrispondenza del foro di uscita della medesima coppia affiancata di semicoclee.

In questo senso si può dunque parlare di un semiguscio superiore e di un semiguscio inferiore.

Ebbene semplicemente portando l’imboccatura del semiguscio superiore a battuta contro limboccatura del semiguscio inferiore si può ottenere la formazione della solita carcassa, avvalentesi di due coclee disposte in posizione affiancata e ravvicinata e già completa del necessario boccaglio di raccordo.

A questo punto non resta che unire assieme i due semigusci, grazie a viti ad asse verticale che si impegnano entro alcuni fazzoletti forati che i due manufatti presentano esternamente in posizioni corrispondenti.

Evidentemente tale operazione di montaggio della carcassa deve essere compiuta prevedendo l interposizione, tra l’uno e l’altro semiguscio, del gruppo motore-ventole.

Peraltro, anche con riferimento a tale nuovo manufatto, dire che detto gruppo motore-ventole assolve ad una portante; diverse tuttavia sono - rispetto alla tecnica anteri ore - le modalità con cui la relativa carcassa a doppia coclea fissa a tale gruppo.

Si tratta in particolare di modalità di fissaggio molto più agevoli e veloci, che risultano idonee anche ad assicurare automaticamente il perfetto centraggio tra motore e carcassa esterna.

In effetti il motore è usualmente alloggiato all’ interno di una calotta cilindrica dalla quale aggettano radialmente tre braccetti di identica lunghezza, disposti a 120°, alle cui estremità sono applicati relativi spinotti ad asse verticale, due rivolti verso l’alto ed il terzo rivolto verso il basso.

Ebbene i primi due spinotti, quelli rivolti verso l’alto, debbono essere insediati entro corrispondenti boccole all’uopo dislocate nell’intercapedine prevista tra le due semicoclee del semiguscio superiore, mentre il terzo spinotto, rivolto verso il basso, deve essere insediato entro una corrispondente boccola all’uopo dislocata nell’intercapedine prevista tra le due semicoclee del semiguscio inferiore.

Ciò significa che allorquando i due semigusci siano accostati dall’alto e dal basso al gruppo motore- ventole si deve far attenzione a determinare il preciso allineamento tra le boccole presenti tra le coppie affiancate di semicoclee ed i corrispondenti spinotti.

E’ interessante notare peraltro che la struttura e le dimensioni del gruppo motore e della carcassa sono state progettate in maniera tale che al completo insediamento dei tre anzidetti spinotti entro le rispettive boccole corrisponda la perfetta battuta dell’ imboccatura del semiguscio superiore contro l’imboccatura del semiguscio inferiore.

In ogni caso da quanto sopra esposto si può comprendere un ulteriore vantaggio del gruppo di aspirazione secondo il trovato.

In effetti il bloccaggio dei suoi due semigusci determina automaticamente l arresto ed il centraggio del gruppo motoreventole, laddove nella tecnica anteriore si rendevano sempre necessarie due distinte e più complesse operazioni: l’una per rarresto del gruppo motore-ventole, l’altra per attuarne il completo assemblaggio della carcassa esterna.

In una preferita forma di realizzazione del trovato si può prevedere che gli anzidetti braccetti radiali che aggettano dalla calotta del motore siano contenuti entro un disco disposto di taglio tutto attorno alla medesima calotta.

Questo disco non è di alcun impedimento per il montaggio dei due semigusci sul gruppo motore-ventole, in quanto esso è atto a trovare alloggiamento nell’ intercapedine che la carcassa presenta tra l’una e l’altra coclea.

Piuttosto risulta importante sottolineare la particolare funzione di tale disco in una prospettiva antinfortunistica; infatti la sua pre senza tra l’una e l’altra coclea serve ad impedire qualsiasi inserimento delle mani di un utente entro i fori eccentrici delle coclee medesime e quindi a scongiurare contatti pericolosi tra le stesse mani e le ventole contenute in tali coclee.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra con una rappresentazione assonometrica il motore e le due ventole in dotazione al gruppo di aspirazione secondo il trovato;

- la figura 2 è la vista dall’alto della carcassa del gruppo di aspirazione secondo il trovato;

- la figura 3 è la vista della carcassa anzidetta dal lato del boccaglio;

- la figura 4 è la vista dall’esterno del semiguscio superiore della medesima carcassa;

- la figura 5 è la sezione di figura 4 con il piano V-V;

- la figura 6 è la vista dall’esterno del semiguscio inferiore della medesima carcassa;

- la figura 7 è la sezione di figura 6 con il piano VII- VII.

Con riferimento alla figura 1, il motore (1) del gruppo di aspirazione in parola è parzialmente alloggiato entro un’opportuna calotta cilindrica (2) che reca esternamente tre braccetti radiali (3) disposti a 120°, di cui due rivolti verso l’alto ed uno rivolto verso il basso, tutti terminanti con rispettivi spinotti ad asse verticale 4), ciascuno dotato di una base allargata (4a) di battuta.

Nella versione del trovato illustrata nella figura 1 tali braccetti radiali (3) sono incorporati in un disco (5), realizzato all’esterno dell’anzidetta calotta cilindrica (2) ed avente la succitata finizione antinfortunistica.

Alle estremità dell’albero passante del motore (1) - e quindi a destra e a sinistra di questo - sono calettate due ventole (6).

Con riferimento alle figure da 2 a 7, la carcassa (7) del gruppo di aspirazione secondo il trovato è costituita da due semigusci, di cui l’uno (8) superiore, l’altro (9) inferiore, destinati ad essere portati a battuta l’uno contro l’altro, previa interposizione del motorino (1) completo delle ventole (6).

Con particolare riferimento alle figure 3, 4 e 5, il semiguscio superiore (8) è costituito da due semicoclee ravvicinate e parallele (8a) e da un semiboccaglio (8b) che delimita superiormente le bocche di deflusso (10) delle medesime semicoclee (8a); essendo previsto che nell 'intercapedine prevista tra l’una e l’altra di dette semicoclee (8a) siano ottenute due brevi traverse di collegamento (8c) al centro delle quali sono ricavate rispettive boccole ad asse verticale (8d).

Con particolare riferimento alle figure 3, 6, e 7, il semiguscio inferiore (9) è costituito da due semicoclee ravvicinate e parallele (9a) e da un semiboccaglio (9b) che delimita inferiormente le bocche di deflusso (10) delle stesse semicoclee (9a); nell’intercapedine prevista tra l’una e l’altra di queste semicoclee (9a) è prevista un’unica breve traversa (9c) al centro quale è ricavata una boccola ad asse verticale (9d).

Come anticipato i due semigusci (8) e (9) debbono essere montati sul gruppo motore, l’uno dall’alto verso il basso, l’altro dal basso verso l’alto; in particolare il semiguscio superiore (8) deve essere calato dall’alto in maniera tale da determinare l’esatto insediamento dei due spinotti (4) aggettanti superiormente dalla calotta (2) entro le boccole (8d) dislocate nell’ intercapedine presente tra l’una e l’altra semicoclea (8a); da parte sua il semiguscio inferiore (9) deve essere montato dal basso verso l’alto in maniera da ottenere l’insediamento dello spinotto (4) aggettante inferiormente dalla medesima calotta (2) entro la relativa boccola (9d) che si trova dislocata nell’intercapedine presente tra l’una e l’altra semicoclee (9a).

Sia il semiguscio superiore (8), che quello inferiore (9) recano esternamente, attorno alle imboccatura delle semicoclee (8a e 9a) ed in posizioni corrispondenti, alcuni fazzoletti (11) dotati di fori ad asse verticale (Ila).

Allorquando la carcassa (7) venga assemblata, ciascun fazzoletto (11) del semiguscio superiore (8) si trova attestato esattamente contro il corrispondente fazzoletto (11) del semiguscio inferiore (9); a questo punto è sufficiente avvitare delle viti ad asse verticale entro i fori (I la) delle varie coppie di fazzoletti (11) per ottenere lo stabile fissaggio dell’intero gruppo di aspirazione.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1); Gruppo di aspirazione a doppia coclea, del tipo awalentesi di motore elettrico (1) alloggiato entro una calotta cilindrica (2) ed attraversato da un albero alle cui estremità solo calettate due ventole (6), ciascuna delle quali opera aH’intemo di una coclea dotata di rispettiva bocca di deflusso e facente parte integrante della carcassa (7) che contiene interamente detto gruppo motoreventole, caratterizzato per il fatto che dall’esterno dell’anzidetta calotta (2) aggettano radialmente braccetti (3) disposti a 120° e terminanti con rispettivi spinotti ad asse verticale (4) dotati di una base allargata di battuta (4a) e per il fatto di adottare una particolare carcassa (7) costituita da due identici semigusci (8 e 9), ciascuno dei quali è costituito da due semicoclee ravvicinate e parallele (8a e 9a) e da un semiboccaglio (8b e 9b) che delimita le bocche di deflusso (10) delle medesime semicoclee (8a e 9a); essendo prevista, tra le due semicoclee affiancate (8a e 9a) di ciascun semiguscio (8 e 9), la presenza di un’intercapedine in corrispondenza della quale sono ottenute traverse di collegamento (8c e 9c) al centro delle quali sono ricavate boccole ad asse verticale (8d e 9d) dislocate in posizione utile per potersi coniugare esattamente con gli anzidetti spinotti (4) aggettanti dalla calotta (2) del motore (1), allorquando i due semigusci (8 e 9) siano avvicinati ed accoppiati, l’uno (8) dall’alto, l’altro (9) dal basso, al gruppo motore-ventole in parola; essendo previsto infine che i due semigusci (8 e 9) presentino esternamente, attorno all’ imboccatura delle semicoclee (8a 9 e 9a) ed in posizioni esattamente corrispondenti, alcuni fazzoletti (11) dotati di fori ad asse verticale (11a).
2. 2) Gruppo di aspirazione a doppia coclea, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato che gli anzidetti braccetti radiali (3) che aggettano dalla calotta (2) sono contenuti entro un disco (5) disposto di taglio sull’ esterno delle pareti della medesima calotta (2).