ITMC20010012A1 - Procedimento di tintura di filato a mezzo sistema a getto d'inchiostro. - Google Patents

Description

Descrizione di un’Invenzione Industriale dal titolo: Procedimento di ‘Tintura di filato a mezzo sistema a getto inchiostro

DESCRIZIONE

Questa invenzione si riferisce ad un procedimento di tintura di filati tessili mediante un sistema che utilizza testine per stampanti a getto d’inchiostro opportunamente modificate.

Com’è noto a volte l’industria tessile modifica l’apparenza del filato stesso conferendogli la colorazione richiesta dalla lavorazione in corso.

I coloranti impiegati nel processo di tintura sono strettamente legati alle caratteristiche delle singole fibre; inizialmente venivano utilizzati coloranti prettamente di origine animale e vegetale. Attualmente i coloranti usati sono prevalentemente di origine artificiale, (ad esempio ottenuti per sintesi del catrame). Per la tintura dei filati i moderni impianti permettono di eseguire l’operazione sulla materia prima confezionata in diverse forme, matasse, rocche, rocchetti. Il processo di tintura consiste in un equilibrio di ripartizione del colorante tra fibra e bagno di tintura; esso avviene in apposite caldaie di rame, ferro o acciaio inossidabile nelle quali viene immessa la sostanza colorante, che in molti casi viene mantenuta in circolazione forzata mediante delle pompe. All’inizio del processo il colorante si trova nel bagno, quindi comincia a migrare verso la fibra, diffondendosi al suo interno, fino a quando, arricchitasi di colorante, la fibra può cominciare a renderne una parte al bagno. Il processo ha termine quando le molecole coloranti che migrano dal bagno verso la fibra si equivalgono a quelle che dalla fibra vanno verso il bagno. La tintura residua rimasta nelle caldaie viene espulsa e portata in apposite vasche per la depurazione.

Questo procedimento richiede lunghi tempi di lavorazione, costi elevati per l’installazione e la gestione degli impianti, che sono di notevoli dimensioni, hanno un elevato consumo energetico, (il bagno deve essere portato ad alte temperature), ma soprattutto sono estremamente inquinanti.

Dato che grandi quantità di acqua vengono impiegate nella tintura delle lavorazioni dell’ industria tessile, risulta opportuno lo sviluppo del riciclaggio o dell’abbattimento delle emissioni. Per l’industria tessile è importante introdurre processi di tintura produttivi integrati più efficienti, meno costosi, meno rischiosi e più rispettosi dell’ambiente o processi per il trattamento degli scarichi per il riciclaggio dell’acqua.

Infatti le acque reflue dell’industria tessile possono includere molti tipi di coloranti, detergenti, insetticidi, pesticidi, grasso, oli, solventi ecc. in quantità dipendenti dal regime di lavorazione. La resistenza e la biotossicità di molti di questi componenti delle acque di scarico e la loro concentrazione variabile, mostrano come i sistemi per il trattamento esistenti sono molti costosi ed inquinanti. L’acqua di lavorazione deve rispettare degli standard qualitativi rigorosi e ciò, insieme alle difficoltà di trattamento, rende l’implementazione di un processo di riutilizzo dell’acqua molto difficoltoso. Sebbene di recente siano stati sviluppati nuovi coloranti, alcuni dei quali ad elevata biodegradabilità, l’industria tessile è ancora una delle più importanti e gravi cause di inquinamento.

Lo scopo della presente invenzione è quello di definire un procedimento polivalente per la tintura di fibre di diversa natura, dal cotone, al lino, alla viscosa, alla seta, alla lana, alle fibre artificiali (come il poliestere ed altri), e con differenti tipi di colorazione, sfruttando in modo razionale l’uso del sistema a getto d’inchiostro. Altro scopo è quello di definire un procedimento di colorazione di filati che possa concedere vantaggi economici, che contribuiranno ad una più elevata competitività per l industria tessile, che diminuisce così i costi di produzione diminuendo l’inquinamento, evitando l’impiego di macchinari di enormi dimensioni, di costi elevati e di grande dispendio energetico.

Altro scopo è quello di definire un procedimento di colorazione di filati che disponga di mezzi idonei per evitare l’inquinamento ambientale.

Altro scopo è quello di definire un procedimento di colorazione di filati che disponga di mezzi idonei per consentire risparmio nei tempi richiesti per raggiungere l’obiettivo dell’operazione.

Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente, illustrante un nuovo procedimento di colorazione di filati applicabile nel campo dei laboratori di tintoria per la colorazione di filati, avente la particolarità di ricorrere ad una tintura, simile a quelle comunemente impiegate oggi per le stampanti definite a getto d’inchiostro contenente, al posto del normale inchiostro, un inchiostro adatto per la tintura del filato.

La caratteristica sarà composta da una testina programmabile, dotata di uno o più fori allineati longitudinalmente, che consentano una dispersione finissima di pigmenti in fluido sufficienti a tingere il filato e la cui composizione varierà a seconda della tipologia di filato da colorare. In serie si può anche prevedere un sistema di fissazione del colorante.

Per il procedimento si sfrutterà un apparato che permetta lo scorrimento continuo del filato posto direttamente sotto i fori da cui fuoriesce il colorante. La testina sarà opportunamente adattata ad iniettare il colorante sul filato. Il processo verrà guidato da un computer tramite il quale si potrà programmare la velocità di scorrimento del filato e la quantità del colorante strettamente necessaria da far fuoriuscire per tingerlo. Sarà pure possibile variare la colorazione su uno stesso filato senza interromperne lo scorrimento o sostituire la matassa.

L’intmia essenza dell’invenzione è proprio quella di riuscire a inoculare colorante da una testina composta da uno o più fori allineati, di dimensioni variabili ma comunque ridotte, su un filato che scorre sotto in senso longitudinale. In questa maniera la goccia di colorante avvolge il filo e lo tinge con rapidità. Per i filamenti a più bave il processo ottiene migliori risultati poiché aumenta la forza di attrazione colorante / filo, infatti aumentando la superficie aumenta la forza di capillarità. Le materie necessarie per il procedimento sono degli inchiostri tessili del tutto simili alle tinture in uso, ma opportunamente adattati e filtrati per raggiungere una purezza più alta in modo che possano essere trattati nelle testine.

La composizione dell’inchiostro andrà studiata per adattarla alle caratteristiche delle singole fibre, così come accade attualmente per i bagni tradizionali.

L’operazione di tintura richiede infatti coloranti differenti a seconda che si tratti di tintura del cotone, della lana, delle fibre artificiali, del lino e della canapa, della seta, dei filati misti.

Il filato dovrà essere comunque sottoposto all’azione depurativa anch’essa differente per tipologia di fibre. Dopo la tintura andrà comunque studiato un rapido sistema (es. riscaldamento) per il fissaggio dell’inchiostro al filo.

Con questo procedimento sarà possibile per esempio eliminare i meccanismi di cambio colore in macchine da ricamo e tessitura.

L’invenzione del procedimento è illustrata, a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate tavole di disegno in cui:

la fig. 1 illustra il procedimento in prospetto,

la fig. 2 è una vista in profilo della testina.

La fig. 3 è una vista in pianta del procedimento.

Con riferimento alle figure citate, il procedimento indicato globalmente con il numero di riferimento (1), comprende testina ink-jet (2) dotate di fori (3) da cui fuoriesce il liquido colorante (4) che và a colpire il filo (5).

Si è in pratica constatato come il procedimento assolva pienamente il compito prefissato in quanto, non richiedendo l’impiego di macchinari costosi ed inquinanti può essere adottato per ottenere la colorazione di filati in tempi brevi.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro caratterizzato dal fatto di comprendere una testina dotata di uno o più fori che iniettano il colorante e tingono il filato che scorre sottostante.
2. 2) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere applicabile a tutti i tipi di filati: cotone, lino, seta, viscosa, lana, fibre artificiali, filati misti.
3. 3) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di concedere vantaggi di tipo economico e di tempo che contribuiranno ad aumentare la competitività dell’industria tessile.
4. 4) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di ridurre l’inquinamento ambientale.
5. 5) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di poter controllare, mediante un collegamento al computer, la filoriuscita della tintura variandone, a seconda delle necessità la quantità di liquido da iniettare ed il tipo dì colore tramite differenti fori di cui potrà essere dotata la testina.
6. 6) Procedimento di tintura di filati a mezzo di testine a getto d’inchiostro, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di colorare lo stesso filo con colori diversi in modo: a) da dare un effetto speciale di moda b) da fare il cambio colore senza spezzare il filato, risparmiando così gli attrezzi atti a fare il cambio colore c) da evitare grossi magazzini di filato di colore diverso perché cosi il filato viene colorato all’istante dove serve.