ITGE950111A1

ITGE950111A1 - Pastorizzatore.

Info

Publication number: ITGE950111A1
Application number: IT95GE000111A
Authority: IT
Inventors: Gino Cocchi; Romano Verardi
Original assignee: Carpigiani Srl
Priority date: 1995-10-20
Filing date: 1995-10-20
Publication date: 1997-04-20
Also published as: DE69613074D1; BR9605169A; PT769251E; RU2122806C1; US5671662A; JPH09163962A; DK0769251T3; EP0769251A1; GR3035959T3; ES2156971T3; AR013303A1; DE69613074T2; IT1281240B1; ATE201563T1; EP0769251B1; ITGE950111A0; SI0769251T1

Abstract

Pastorizzatore per prodotti alimentari comprendente una vasca provvista di mezzi agitatori collegati a mezzi di azionamento, caratterizzato dal fatto che detta vasca presenta sul fondo una cavità a pozzetto in cui sono alloggiati detti mezzi agitatori, detto pozzetto essendo provvisto sul fondo di un foro, sul quale foro si affacciano, verso l'interno del pozzetto la cavità interna di un manicotto cilindrico sporgente all'interno del pozzetto e ad esso fissato, e verso l'esterno i mezzi di azionamento; detti mezzi agitatori essendo provvisti di un albero di trasmissione del moto che, inserito nella cavità del manicotto ed attraverso il foro sul fondo del pozzetto si accoppia con i mezzi di azionamento, detta cavità interna del manicotto essendo provvista di mezzi di tenuta del fluido.

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: "Pastorizzatore"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un pastorizzatore, in particolare per miscele per gelato, creme o prodotti alimentari affini.

Esistono allo stato della tecnica numerosi tipi di pastorizzatori per prodotti alimentari quali miscele per gelato, creme o affini, che generalmente comprendono una vasca di pastorizzazione associata a mezzi di riscaldamento, mezzi di raffreddamento e mezzi di circolazione della miscela, comprendenti a loro volta comunemente mezzi agitatori provvisti di mezzi di azionamento. Evidentemente, essendo la pastorizzazione delle miscele per gelato una fase di lavorazione critica per L 'igiienicità del prodotto finale, è ovvio che nella realizzazione di tali dispositivi l'aspetto igienico sia particolarmente enfatizzato.

I pastorizzatori di tipo noto presentano, proprio da questo punto di vista, alcuni incovenienti non trascurabili. In particolare, nella maggior parte dei pastorizzatori, i mezzi agitatori che consentono la circolazione della miscela nella vasca sono collegati ai mezzi azionamento, posti al di fuori della vasca medesima, mediante un manicotto forato che fuoriesce dal bordo superiore della vasca, in cui è inserito un albero comunicante con i mezzi di azionamento, detto albero è a sua volta collegato, tramite un ulteriore manicotto o del bracci radiali rispetto all'albero, ai mezzi agitatori posti all'interno della vasca stessa. Un collegamento di questo tipo rende complesso l'internvento di pulizia sul gruppo agitatore, rendendo quindi precaria l'igiene all'interno della vasca. Inoltre tale sistema è ingombrante e complesso nel montaggio e nello smontaggio.

Una ulteriore carenza dal punto di vista igienico del pastorizzatori noti sta nel fatto che il bordo superiore della vasca viene fissato al telaio del pastorizzatore con mezzi di fissaggio o per saldatura dei lembi sovrapposti della vasca e dell'elemento dì telaio, creando in tal modo un gradino' un cui facilmente possono depositarsi residui della lavorazione deperibili e che quindi compromettono l'igienicità della lavorazione.

Scopo dell'invenzione è quindi fornire un pastorizzatore che superi gli inconvenienti riscontrati nei dispositivi noti, consentendo un collegamento di più senplice costituzione e di più efficace manutenzione tra i mezzi agitatori ed i mezzi di azionamento.

Ulteriore scopo dell'invenzione è un pastorizzatore in cui la vasca di pastorizzazione è collegata al telaio del pastorizzatore in modo che non si vengano a creare zone di ristagno del materiale lavorato nella vasca medesima.

Oggetto della presente invenzione è pertanto un pastorizzatore comprendente una vasca provvista di mezzi agitatori collegati a mezzi di azionamento, in cui detta vasca presenta sul fondo una cavità a pozzetto in cui detti mezzi agitatori sono alloggiati, detti mezzi agitatori essendo collegati ai mezzi di azionamento, posti al di fuori di detta vasca, tramite un manicotto sporgente verso l'interno di detto pozzetto, fissato al fondo del medesimo e comunicante con un foro posto sul fondo del medesimo, essendo detti mezzi agitatori provvisti di un'asta che, attraverso detto manicotto, va ad accoppiarsi con detti mezzi di azionamento, detto manicotto essendo provvisto di opportuni mezzi di tenuta di fluido.

In una forma esecuitiva, detti mezzi di tenuta comprendono almeno un elemento toroidale in materiale elastomerico, in cui è annegata una molla anulare metallica.

In un'altra forma esecutiva, detto pozzetto è richiuso da un coperchio provvisto di un adeguato numero di aperture tale da consentire il passaggio del fluido dal pozzetto alla vasca e viceversa, detto coperchio essendo accoppiato con detti mezzi agitatori e con essi essendo estraibile dal pozzetto medesimo.

In una ulteriore forma esecutiva, detta vasca di pastorizzazione è saldata a detto telaio del pastorizzatore in modo che i lembi delle due parti siano complanari.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di una forma esecutiva della medesima eseguita, a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la 'figura 1 è una vista in sezione longitudinale della vasca di un pastorizzatore secondo l'invenzione;

la figura 2 è una vista in sezione longitudinale ingrandita di un particolare della figura 1;

la figura una vista in sezione longitudinale ingrandita di u particolare di figura 2; e

la figura 4 è una vista in sezione longitudinale ingrandita di un particolare di figura 1.

In figura 1, con 1 è designata la vasca di pastorizzazione di un pastorizzatore secondo l'invenzione. Detta vasca presenta sul fondo una cavità cilindrica 101, di seguito denominata pozzetto 101, nel quale sono sistemati i mezzi agitatori 2, comprendenti le pale 102 collegate ai bracci 202 che si dipartono dal mozzo 302. Al mozzo 302 è collegato un albero 402, come meglio illustrato in seguito (vedere fig. 2} che, attraverso il manicotto, 5 fissato al fondo del pozzetto 101, ed il foro 111 sul fondo di detto pozzetto, va ad accoppiarsi con boccola 103 dei mezzi di azionamento 3 mediante il perno 442. Il pozzetto 101 è superiormente richiuso da un coperchio 4 accoppiato, nel modo in seguito illustrato e descritto, con il mozzo 302 dei mezzi agitatori 2. Inoltre, in corrispondenza del suo fondo, tale pozzetto 101 è provvisto di un condotto di scarico 201.

In figura 2 è illustrato un particolare ingrandito della figura 1, raffigurante il pozzetto 101. Nella figura, Il pozzetto 101 è superiormente richiuso dal coperchio 4, comprendente l'impugnatura 204 ed il piano di chiusura 104 provvisto di fori 114, il quale piano 104 è accoppiato al mozzo 302 dei mezzi agitatori 2 e cooperante con 1 perni 301 uscenti radialmente dalla parete laterale di detto pozzetto 101. Il manicotto 5 è illustrato in sezione; detto manicotto è attraversato dall'albero 402. Tale albero, alla sua estremità rivolta verso la vasca 1 del pastorizzatore, è collegato, tramite la chiave quadra 412, con il mozzo 302 da cui si dipartono i bracci 202 delle pale 102 (non mostrate in figura 2). La testa 422 dell'albero 402 coopera con gli elementi di tenuta 105 alloggiati nella cavità cilindrica del manicotto 5. Lo stelo 432 dell'albero 402 è di sezione inferiore a quella della testa 422, ed attraversa il manicotto 5, sostenuto dalle due boccole di guida 205, fino ad uscire dal pozzetto 101 attraverso il foro 111 posto sul suo fondo all'interno della cavità del manicotto 5. L'estremità dello stelo 432 dell'albero 402 rivolta verso i mezzi di azionamento 3 è provvista di un perno 442 che va ad inserirsi nella boccola 103 dei mezzi di azionamento 3. I mezzi di azionamento sono fissati alla parete esterna del pozzetto 101 mediante la staffa 203 ed i mezzi di fissaggio 303 e 403, questi ultimi garantendo anche il fissaggio del manicotto 5 al pozzetto 101.

In figura 3 è illustrato un particolare ingrandito della figura 2, raffigurante la tenuta della testa 422 dell'albero 402 all'interno della cavità cilindrica del manicotto 5. La testa 422 dell'albero 402 è circondata da due elementi di tenuta 105. Tali elementi comprendono un elemento anulare 125 in materiale elastomerico, di seguito citato come anello 125, provvisto sulla sua parete laterale rivolta verso la parete della cavità del manicotto di una scanalatura anulare in cui è inserito un elemento 115 di tenuta, di tipo 0-ring. All'interno dell'anello 125 è annegato un elemento anulare 135, in materiale resiliente e ad esempio metallico, di seguito citato come molla 135, ripiegato in modo tale da assumere un profilo in sezione sostanzialmente ad U, al cui interno è depositato il materiale 145 di rempimento anch'esso elastomerico . La testa è provvista, in corrispondenza delle sue due zone di contatto con gli elementi di tenuta 105, di due bande anulari 452 di rivestimento, spesso qualche micron, di materiale ceramico o simile, il cui scopo sarà più oltre descritto. L'estremità inferiore della testa 422 poggia sul bordo superiore di una delle boccole di guida 205 in cui è inserito lo stelo 432 dell'albero 402.

In figura 4 infine, è illustrata la saldatura 401 complanare tra il lembo della vasca 1 ed il lembo del telaio 10 del pastorizzatore secondo l'invenzione .

Il funzionamento del pastorizzatore secondo l'invenzione apparirà evidente da quanto segue. I mezzi agitatori 2, alloggiati nel pozzetto 101 della vasca 1, una volta azionati per mezzo dei mezzi di azionamento 3, cui sono collegati nel modo sopra descritto, consentono la circolazione della miscela almentare da pastorizzare all'interno della vasca 1. Ovviamente, la riduzione delle dimensioni dell'albero di trasmissione del moto e dei mezzi agitatori stessi è stata resa possibile da particolari accorgimenti adottati nel pastorizzatore secondo l'invenzione. Infatti, in passato, uno dei motivi principali per cui l'albero di trasmissione fuoriusciva dalla vasca era la necessità di evitare che del materiale da pastorizzare potesse raggiungere i mezzi di azionamento .

Nella presente invenzione tale inconveniente è stato superato con l'adozione degli elementi di tenuta 105 che garantiscono la tenuta stagna dell'innesto dell'albero 402 nel manicotto 5. Come illustrato in figura 3, ciò è reso possibile grazie alla particolare costruzione degli elementi di tenuta 105. Infatti, la molla 135 è posizionata in modo tale che possa esercitare una notevole pressione sul lembo dell'anello 125 rivolto verso la testa 422 dell'albero 402, garantendo in tal modo la tenuta necessaria. Allo scopo di ottenere una azione particolarmente efficace da parte della molla 135, è opportuno che il suo diametro interno sia di poco maggiore del diametro interno dell'anello 125; in questo modo il lembo di anello 125 su cui tale molla 135 esercita la pressione è abbastanza sottile e l'azione della molla 135 viene esaltata'. Inoltre, all'interno dell'ansa della molla 135 depositato del materiale 145 elastomerico , che ha il duplice scopo da un lato, di evitare l’infiltrazione di prodotto all'interno della molla 135, e dall'altro di aumentare la spinta della molla verso la testa 422 dell'albero 402. Vantaggiosamente, per contenere i danni dell'usura, dovuta alla rotazione dell'albero 402, in corrispondenza degli elementi di tenuta 105 la testa 422 dell'albero medesimo è stata ricoperta di due bande di uno strato di qualche micron di materiale ceramico o simile, in modo da favorire lo scorrimento e limitare la consunzione della guarnizione realizzata nel modo sopra descritto.

Inoltre, risulta molto semplice anche eseguire la manutenzione del pastorizzatore dell'invenzione. Infatti, ruotando l'impugnatura 204 del coperchio 4 in modo tale da svincolare i perni 301 del pozzetto dal piano di chiusura 104 e sollevando la medesima, si sfila l'albero 402 dal manicotto e siestraggono con esso le pale 102 collegate al mozzo 302 tramite i bracci 202. Le parti da pulire sono in questo modo facilmente accessibili e di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle dei dispositivi noti. Come illustrato in figura 1, il liquido che viene utilizzato per la pulizia della vasca 1 e del pozzetto 101 può essere scaricato attraverso il condotto 201.

Infine, il collegamento tra i lembi della vasca 1 e del telaio 10 tramite la saldatura 401 come illustrato in figura 4, evitano la formazione di eventuali fessure in cui ristagna il prodotto alimentare e quindi elevano ulteriormente il livello igienico del pastorizzatore. Analogamente, anche il pozzetto 101 può essere costuito da un elemento formato indipendentemente dalla vasca e poi ad essa collegato con il medesimo tipo di saldatura tra-lembi complanari. Inoltre, convenientemente, tale pozzetto 101 può essere realizzato per imbutitura profonda della parete di fondo della vasca.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pastorizzatore per prodotti alimentari comprendente una vasca provvista di mezzi agitatori collegati a mezzi di azionamento, caratterizzato dal fatto che detta vasca presenta sul fondo una cavità a pozzetto in cui sono alloggiati detti mezzi agitatori, detto pozzetto essendo provvisto sul fondo di un foro, sul quale foro si affacciano, verso l'interno del pozzetto la cavità interna di un manicotto cilindrico sporgente all'Interno del pozzetto e ad esso fissato, e verso l'esterno i mezzi di azionamento; detti mezzi agitatori essendo provvisti di un albero di trasmissione del moto che, inserito nella cavità del manicotto ed attraverso il foro sul fondo del pozzetto si accoppia con i mezzi di azionamento, detta cavità interna del manicotto essendo provvista di mezzi di tenuta del fluido.
2. Pastorizzatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tenuta comprendono almeno un elemento anulare in materiale elastomerico , in cui è annegato un elemento anulare in materiale resiliente, di sezione sostanzialmente ad U o V*,' la cui concavità è riempita da materiale elastomerico uguale o diverso da quello con cui è costituito detto elemento anulare.
3. Pastorizzatore secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento anulare resiliente ha un diametro interno di poco maggiore del diametro interno dell'elemento anulare elastomerico.
4. Pastorizzatore secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto materiale resiliente è un materiale metallico quale l'acciaio.
5. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto elemento anulare in materiale elastomerico presenta sulla superficie laterale rivolta verso la parete del manicotto una scanalatura anulare in cui è alloggiato un elemento di tenuta nastriforme.
6. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto albero di trasmissione dei mezzi agitatori, in corrispondenza delle zone di contatto con detti mezzi di tenuta, è ricoperto con uno strato dì materiale ceramico o analogo.
7. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto pozzetto è richiuso da un coperchio provvisto di una pluralità di aperture, di una impugnatura ed accoppiato con detti mezzi agitatori e con essi essendo estraibile dal pozzetto medesimo.
8. Pastorizzatore secondo la rivendicazione 5, in cui detto coperchio è provvisto di incavi che si cooperano con dei perni uscenti radialmente dalla superficie laterale interna di detto pozzetto.
9. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti , in cui la vasca di pastorizzazione è saldata a detto telaio del pastorizzatore in modo che i lembi delle due parti siano complanari.
10. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta cavità a pozzetto posta sul fondo di detta vasca è ricavata per imbutitura profonda dal fondo medesimo.
11. Pastorizzatore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta cavità a pozzetto comprende un elemento cilindrico aperto ad una estremità collegata con un foro praticato sul fondo di detta vasca, tale collegamento essendo effettuato per saldatura, eseguita in modo tale che i lembi tra loro saldati della vasca e dell'elemento cilindrico siano complanari.