ITGE940011A1 - Carrello elevatore - Google Patents

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ITGE940011A1
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IT
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reversing
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IT94GE000011A
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Pietro Poggi
Simona Lazzarone
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Tecnocarel S A S Di Simona Laz
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Abstract

L'invenzione si riferisce ad un carrello elevatore, semovente che provvisto di mezzi di propulsione (1, 2) e di mezzi (3, 4, 5 6, 7) d'inversione del senso di marcia su comando manuale. Secondo l'invenzione il carrello elevatore è provvisto ulteriormente di mezzi (8, 9, 15) automatici di frenatura della marcia in dietro e/o d'inversione dalla marcia in dietro alla marcia in avanti, che sono comandabili automaticamente, da sensori (10) di rilevamento di ostacoli che si presentano posteriormente nella traiettoria del carrello stesso. I sensori (10), preferibilmente delle fotocellule a raggi infrarossi, comandano dei mezzi di servocomando (8, 9) dei mezzi invertitori (3, 4) del carrello elevatore stesso.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo : "Carrello elevatore"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione si riferisce ad un carrello elevatore, semovente che è provvisto di mezzi di propulsione e di mezzi d'inversione del senso di marcia su comando manuale.
I carrelli elevatori vengono utilizzati in spazi generalmente relativamente stretti ed ingombrati da ostacoli, la cui disposizione nell'ambiente non è stabilmente prefissata. Durante le operazioni il carrello elevatore viene azionato con grande frequenza anche in marcia indietro. Attualmente, l'operatore deve controllare direttamente se la traiettoria è libera da ostacoli, variando quindi con grande frequenza la sua posizione di guida. Ciò è scomodo ed inoltre pericoloso, poiché richiede un costante livello di attenzione da parte dell'operatore che può essere distratto da altre operazioni.
Scopo dell'invenzione è di realizzare un carrello elevatore del tipo di cui sopra, che con accorgimenti costruttivi relativamente semplici ed economici consenta di ottenere una maggiore facilità e sicurezza d'impiego, in particolare nell'uso della retromarcia.
L'invenzione consegue gli scopi di cui sopra con un carrello elevatore del tipo descritto all'inizio, in cui sono previsti mezzi automatici di frenatura della marcia in dietro e/o d'inversione dalla marcia in dietro alla marcia in avanti, che sono comandabili automaticamente, da sensori di rilevamento di ostacoli che si presentano posteriormente nella traiettoria del carrello stesso.
I sensori di rilevamento possono essere di tipo qualsivoglia. Di preferenza essi rilevano la distanza dell'ostacolo o presentano un raggio d'azione limitato, prestabilito, per cui attivano automaticamente l'inversione del senso di marcia quando l'ostacolo è disposto entro una certa distanza massima dal lato posteriore del carrello elevatore.
I mezzi automatici d'inversione possono essere costituiti da una unità di servocomando che assume il comando dei mezzi d'inversione preesistenti alternativamente ai mezzi manuali di comando.
Essi possono comprendere alternativamente anche separati mezzi invertitori che sono controllati dall'unità di servocomando.
I mezzi di propulsione possono anch'essi essere di tipo qualsivoglia, come ad esempio, elettrici, idraulici od a motore a scoppio, gli invertitori di marcia possono essere anch'essi di tipo elettrico, oppure di tipo idraulico, oleodinamico o meccanico ed in questo caso sono provvisti preferibilmente di attuatori a comando elettrico, come ad esempio elettrovalvole, o simili.
L'unità di servocomando può essere realizzata in modo da invertire automaticamente la marcia in dietro in marcia avanti, quando l'ostacolo è nell'ambito del raggio d'azione dei sensori di rilevamento, ripristinando le condizioni iniziali di marcia in dietro, quando l'ostacolo viene a trovarsi nuovamente al di fuori del raggio d'azione dei sensori.
L'invenzione permette quindi di garantire la massima sicurezza operativa dei carrelli elevatori, grazie ad accorgimenti semplci e poco costosi, senza rendere maggiormente difficoltosa la conduzione del carrello stesso. Il raggio d'azione relativamente limitato consente di operare in spazi angusti, escludendo che ostacoli posti a distanze relativamente, grandi possano attivare l'inversione automatica di marcia. Inoltre, l'invenzione è applicabile anche a carrelli elevatori preesistenti, poiché non richiede una particolare costruzione dei mezzi di propulsione ed è espandibile a tutti i tipi di motorizzazione previsti per i carrelli stessi.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente il carrello elevatore di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le particolari caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi che ne derivano risulteranno con maggiori dettagli dalla descrizione di una forma esecutiva preferita, illustrata a titolo d'esempio non limitativo nei disegni allegati, nei quali:
La fig. 1 illustra una vista laterale in elevazione di un carrello elevatore secondo l'invenzione.
La fig. 2 illustra uno schema a blocchi del circuito dialimentazione e di comando di un carrello elevatore a motore elettrico.
L'esempio illustrato si riferisce in particolare ad un carrello elevatore provvisto di un motore d'azionamente elettrico. Il motore d'azionamento 1 è preferibilmente del tipo noto con la denominazione "brushless" ed è provvisto di un gruppo elettronico di alimentazione 2, usualmente utilizzato in questi motori e che genera delle correnti alternate di alimentazione da una corrente continua fornita da batterie, o simili (non illustrate in dettaglio), controllando attraverso la frequenza delle correnti d'alimentazione, la potenza erogata e la velocità del motore 1, nonché le fasi di frenatura, ecc.
La commutazione manuale tra marcia avanti e marcia in dietro viene ottenuta grazie a due relais di commutazione di marcia 3, 4, rispettivamente per la marcia in dietro e per la marcia avanti. I relais di commutazione di marcia 3, 4 sono comandati per mezzo di una unità logica di commutazione 5 e di una leva di comando manuale del senso di marcia 6, la quale leva 6 controlla un commutatore 7, con cui viene alternativamente aperto il circuito di comando di uno dei due relais 3, 4, mentre viene chiuso quello dell'altro relais 4, 3 di commutazione di marcia. In serie con il commutatore manuale di marcia 7 è previsto un relais invertiore 8 con due posizioni di commutazione, una in cui apre il circuito di comando del relais di commutazione di marcia in dietro 3, chiudendo quello del relais di commutazione di marcia avanti 4 e l'altra in cui genera la situazione opposta. Il relais invertitore 8 è comandato da un ulteriore primo stadio 9 che è costiutito da un ulteriore relais per l'apertura e chiusura del circuito di comando del relais invertitore 8 quando i sensori 10, preferibilmente in corrispondenza del paraurti posteriore 11 del carrello 12, emettono un segnale di presenza di un ostacolo.
I sensori 10 sono collegati in parallelo ad una sorgente d'alimentazione in corrente continua indicata schematicamente con 13. Mentre il collegamento a massa è stabile, nel collegamento al polo positivo della sorgente d'alimentazione 13 sono previsti in serie due interruttori, di cui uno principale 14, a comando manuale, ed uno secondario 15 che viene comandato direttamente dalla leva 6 d'inversione di marcia, in modo tale, per cui, in posizione di marcia in dietro della leva 6 (fig. 2) detto interruttore 15 è in posizione di chiusura del circuito d'alimentazione dei sensori 10, mentre nella posizione di marcia avanti della leva 6, il circuito d'alimentazione dei sensori 10 è aperto. Pertanto, quando l'interruttore principale, manuale 14 d'attivazione dei sensori 10 è in posizione di chiusura, il circuito invertitore viene automativamente attivato, con lo spostamento della leva 6 in posizione di marcia in dietro.
L'interruttore principale, manuale 14 del. circuito d’alimentazione dei sensori 10 consente di disattivare i sensori 10 quando l'operatore deve manovrare in spazi talmente angusti, per cui i sensori risulterebbero sempre in condizione di eccitazione, impedendo di fatto la marcia in dietro, come ad esempio nei container o simili.
Al circuito d'inversione automatica della marcia in dietro in marcia avanti è possibile associare dei mezzi di segnalazione luminosi od acustici, per l'indicazione dello stato di attivazione o disattivazione o del rilevamento di ostacoli nel raggio d'azione dei sensori, nonché eventuali mezzi per attivare o disattivare indipendentemente detti mezzi di segnalazione.
Con l'interruttore 14 in posizione di chiusura, spostando la leva d'inversione 6 nella posizione di marcia in dietro, di cui alla fig. 2, vengono quindi attivati i sensori 10. Quando un ostacolo entra nell'ambito del raggio d'azione di uno o più dei detti sensori 10, essi emettono un impulso di rilevamento che comanda il relais di primo stadio 9 nel senso di commutazione del relais invertitore 8 dalla condizione della fig. 2, in cui il circuito di comando del relais di commutazione 3 per la marcia in dietro è chiuso, nella posizione opposta in cui questo è aperto e viene chiuso il circuito di comando del relais di commutazione di marcia avanti 4. Il carrello elevatore 12, inverte quindi il senso di marcia da marcia in dietro in marcia avanti mantiene questa condizione fintanto che l'ostacolo permeine nell'ambito del raggio d'azione dei sensori IO. Quando l'ostacolo è nuovamente al di fuori del raggio d'azione dei sensori 10 viene automaticamente ripristinata la condizione precedente. L'inversione automatica di marcia, dalla marcia in dietro alla marcia avanti e viceversa, non ha luogo con uno scatto ma, grazie all'unità logica 5 ed all'unità di controllo d'alimentazione 2 del motore 1, viene automaticamente preceduta da una fase di frenatura o di rallentamento, come già previsto ed ampiamente usuale per l'inversione manuale.
I sensori 10 possono essere di tipo qualsivoglia. In particolare nell'esempio illustrato, i sensori 10 sono costituiti da fotocellule in corrente continua del tipo cosiddeto a tasteggio diretto. Dette fotocellule sono provviste di emettitori e ricevitori a raggi infrarossi e presentano un campo di rilevamento massimo preferibilmente dell'ordine di 40 cm, oltre il quale esse non emettono segnali di rilevamento. Detta distanza massima di rilevamento varia a seconda del tipo di colore dell'ostacolo ed è inferiore a 40cm quando la superficie è di colore scuro, restando tuttavia nei limiti di sicurezza accettabili.
Ovviamente è possibile utilizzare anche altri tipi di sensori, nonché altri tipi di circuiti di comando come ad esempio a fibre ottiche, o simili.
Il circuito d'inversione automatica di marcia è applicabile anche a carrelli elevatori con propulsori di altro tipo, come quelli idraulici, oleodinamici od a scoppio, operando poche ed ovvie modifiche ai dispositivi preesistenti. Nel caso di propulsori idraulici od oleodinamici, i segnali dei sensori 10 possono venire utilizzati per il comando di elettrovalvole d'inversione di marcia sia già previste nella centralina idraulica di comando manuale sia di una ulteriore unità d'inversione automatica prevista a fianco della prima.
Quando si utilizzano dei propulsori a scoppio, è possibile utilizzare degli invertitori meccanici provvisti di attuatori elettrici o di attuatori idraulici a comando elettrico.
Naturalmente, l'invenzione non è limitata alle forme esecutive testé descritte ed illustrate ma può essere ampiamente variata e modificata, soprattutto costruttivamente, senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Carrello elevatore, semovente che è provvisto di mezzi di propulsione (1, 2) e di mezzi (3, 4, 5, 6, 7) d'inversione del senso di marcia su comando manuale, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi (8, 9, 15) automatici di frenatura della marcia in dietro e/o d'inversione dalla marcia in dietro alla marcia in avanti che sono comandabili automaticamente da sensori (10) di rilevamento di ostacoli che si presentano posteriormente nella traiettoria del carrello stesso.
  2. 2. Carrello elevatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i sensori (10) rilevano la distanza dell'ostacolo, od hanno un raggio d'azione limitato prestabilito, per cui attivano automaticamente l'inversione del senso di marcia quando l'ostacolo è disposto entro un prestabilito raggio d'azione.
  3. 3. Carrello elevatore secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi automatici d'inversione possono essere costituiti da una unità di servocomando (8, 9) che assume il comando dei mezzi d'inversione (3, 4) preesistenti, alternativamente ai mezzi manuali di comando (6, 7) oppure possono essere costituiti da separate unità d'inversione che agiscono parallelamente od alternativamente a quelle preesistenti (3, 4).
  4. 4. Carrello elevatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di propulsione possono esserer di tipo elettrico, idraulico od a motore a scoppio, mentre i mezzi invertitori di marcia possono essere di tipo elettrico, od elettronico, oppure di tipo idraulico o meccanico essendo questi ultimi provvisti di attuatori di comando ad azionamento elettrico, come ad esempio elettrovalvole, invertitori meccanici con attuatori idraulici o meccanici a comando elettrico.
  5. 5. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'unità di servocomando (8, 9) viene attivata nel senso di una inversione dalla marcia in dietro alla marcia avanti, fintanto che i sensori (10) emettono un sengale di presenza d'ostacolo, mentre ripristina automaticamente la condizione di marcia in dietro, quando l'ostacolo è fuori dal raggio d'azione dei sensori (10).
  6. 6. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che all'invertitore di marcia (3, 4) è associata una unità di frenatura o rallentamento (2), in particolare progressivi.
  7. 7. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'unità di servocomando (8, 9) e/o i sensori (10), sono attivabili automaticamente (15) dai mezzi manuali (6) di comando d'inversione di marcia, all'atto dello spostamento degli stessi in posizione di retromarcia.
  8. 8. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è previsto un interruttore principale, manuale (14) di disattivazione del servocomando d'inversione automatica (8, 9) e/o dei sensori (10).
  9. 9. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che al servocomando d'inversione automatica di marcia (8, 9) sono associati mezzi segnalatori luminosi e/o acustici della condizione d'attivazione e/o della condizione d'inversione automatica o di rilevamento di ostacoli.
  10. 10. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i sensori (10) sono costituiti da fotocellule cosiddette a tasteggio diretto, con emettitore e ricevitore operanti nell'ambito spettrale infrarosso.
  11. 11. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazeioni, caratterizzato dal fatto che le fotocellule (10) sono disposte nella zona inferiore del lato posteriore del carrello (12) stesso, preferibilmente incorporate nel paraurti (11).
  12. 12. Carrello elevatore secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende: - Un motore elettrico d'azionamento (1), preferibilmente del tipo cosiddetto brushless e che viene alimentato da una sorgente di energia elettrica attraverso una unità d'alimentazione e controllo (2) a cui sono associati due relais di commutazione del senso di marcia (3, 4) l'uno per la marcia in dietro (3) e l'altro per la marcia avanti (4) che sono attivabili da una unità logica di commutazione (5) su comando di una leva manuale d'inversione (6) a cui è associato un commutatore d'inversione (7) che apre e chiude alternativamente il circuito di comando dell'uno e dell'altro relais di commutazione del senso di marcia (3, 4); - un relais invertitore (8) collegato in serie al commutatore d'inversione di marcia (7) associato alla leva di comando (6) che è comandato da un relais di primo stadio (9) comandato a sua volta da uno o più sensori (10) e che apre e chiude alternativamente il circuito di comando dell'uno e dell'altro dei due relais di commutazione del senso di maria (3, 4), mentre la leva di comando manuale (6) comanda contemporaneamente un interruttore di attivazione (15) dei sensori (10) per la chiusura del circuito d'alimentazione degli stesi in posizione di retromarcia e l 'apertura in posizione di marcia avanti, ed un ulteriore interruttore principale manuale (14) d'apertura e chiusura del circuito d'alimentazione dei sensori (10) stessi.
  13. 13. Carrello elevatore, in tutto od in parte come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
IT94GE000011A 1994-01-26 1994-01-26 Carrello elevatore ITGE940011A1 (it)

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