ITGE20130041A1 - Impianto per il lavaggio di veicoli - Google Patents

Impianto per il lavaggio di veicoli

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ITGE20130041A1
ITGE20130041A1 IT000041A ITGE20130041A ITGE20130041A1 IT GE20130041 A1 ITGE20130041 A1 IT GE20130041A1 IT 000041 A IT000041 A IT 000041A IT GE20130041 A ITGE20130041 A IT GE20130041A IT GE20130041 A1 ITGE20130041 A1 IT GE20130041A1
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IT
Italy
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vehicle
brushes
portal
washing
vertical
Prior art date
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IT000041A
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Inventor
Adriano Mario Abba
Roberto Molinari
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Aquarama Srl
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    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60SSERVICING, CLEANING, REPAIRING, SUPPORTING, LIFTING, OR MANOEUVRING OF VEHICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60S3/00Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles
    • B60S3/04Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles for exteriors of land vehicles
    • B60S3/06Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles for exteriors of land vehicles with rotary bodies contacting the vehicle
    • B60S3/063Vehicle cleaning apparatus not integral with vehicles for exteriors of land vehicles with rotary bodies contacting the vehicle the axis of rotation being approximately vertical

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

"Impianto per il lavaggio di veicoli"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L’invenzione ha per oggetto un impianto per il lavaggio di veicoli, in particolare autovetture, comprendente almeno un portale sul quale à ̈ montato almeno un gruppo di spazzole che comprende almeno una spazzola verticale ovvero girevolmente supportata in modo da poter ruotare secondo una asse verticale rispetto al piano di appoggio del veicolo da lavare. Impianti di questo tipo sono noti e largamente impiegati.
Gli impianti per il lavaggio dei veicoli, ed in particolare quelli per il lavaggio delle autovetture, si dividono in due grandi categorie: gli impianti a tunnel, nei quali à ̈ il veicolo che avanza per portarsi in corrispondenza dei sistemi di lavaggio ed asciugatura, e gli impianti a portale mobile, nei quali il veicolo à ̈ fermo su una pista lungo la quale si muovono, scorrendo su dei binari, una o più strutture a portale sulle quali sono montati i dispositivi per la spruzzatura dei liquidi di lavaggio, le spazzole e i dispositivi di asciugatura del veicolo.
In entrambi i tipo di impianto à ̈ il moto relativo tra portale e veicolo che consente di effettuare le operazioni di lavaggio. In particolare, per quanto riguarda la fase di spazzolatura, questa avviene ad opera di un gruppo di spazzole ruotanti che entrano in contatto con le varie parti della carrozzeria durante il moto relativo fra portale e veicolo, in seguito anche chiamato traino del portale. Le spazzole sono tipicamente tre: una orizzontale trasversale per il lavaggio della parte superiore del veicolo e una coppia di spazzole verticali per il lavaggio dei fianchi. La stesse spazzole verticali provvedono, inoltre, al lavaggio della parte anteriore e posteriore del veicolo, rispettivamente all’inizio e alla fine del percorso del portale sul veicolo, cioà ̈ quando la parte anteriore e quella posteriore risultano allineate con dette spazzole. Al fine di consentire un approfondito lavaggio di dette parti, il traino del portale si arresta per consentire alle spazzole verticali di traslare trasversalmente più volte nella medesima posizione longitudinale. Ciò comporta l’inattività della spazzola orizzontale per tutto il tempo dedicato al lavaggio della parte anteriore e posteriore del veicolo. Questo tempo morto à ̈ inevitabile anche nel caso di impianti dotati di dispositivi lavaruote disposti sugli opposti lati del portale che richiedono comunque l’arresto del traino quando l’asse anteriore e/o posteriore del veicolo entra nel raggio di azione di detti dispositivi. Non à ̈ possibile, infatti, prevedere di sfruttare l’inevitabile arresto del traino del portale per il lavaggio delle ruote anche per lavare la parte anteriore o posteriore in generale poiché la distanza fra asse anteriore e fronte del veicolo, nonché fra asse posteriore e retro del veicolo, varia da veicolo a veicolo per cui non à ̈ detto che quando il traino del portale si arresta per il lavaggio ruote, le spazzole verticali si trovino proprio in corrispondenza della parte anteriore o posteriore del veicolo.
Scopo della presente invenzione à ̈ realizzare un impianto per il lavaggio di veicoli, in particolare di autovetture, che superi, almeno parzialmente, i problemi degli impianti noti.
L’invenzione consegue lo scopo con un impianto come descritto all’inizio in cui sono previsti mezzi per inclinare l’asse di rotazione della o delle spazzole verticali nella direzione longitudinale di avvicinamento/allontanamento al/dal veicolo, in particolare per consentire all'asse di rotazione di oscillare in un piano parallelo o coincidente con il piano verticale passante per l'asse longitudinale del veicolo da lavare.
Grazie a ciò à ̈ possibile provvedere al lavaggio della parte anteriore e/o posteriore senza arrestare il traino del portale. Quando il veicolo à ̈ in posizione di lavaggio, ad esempio della parte anteriore, variando gradualmente l’inclinazione delle spazzole verticali nella direzione del moto relativo del veicolo à ̈ possibile consentire alle stesse di mantenere un contatto, sia pure parziale, con la parte anteriore del veicolo per un certo periodo di tempo così garantendo una efficace azione di lavaggio di detta parte anche con traino attivo. Inoltre variando l’inclinazione dell’asse delle spazzole verticali à ̈ possibile variare, sia pure in misura limitata, la distanza delle stesse dal portale realizzando un sistema molto semplice, ma allo stesso tempo estremamente efficace, in grado di accomodare le diverse lunghezze dei veicoli, in particolare le diverse distanze tra gli assi e la parte anteriore e posteriore. Ciò al fine di consentire l’eventuale lavaggio del fronte o del retro del veicolo anche in posizione di arresto del traino, ad esempio in posizione di lavaggio ruote. Ciò può essere utile, ad esempio, per insistere sul lavaggio di dette parti in alternativa, o in aggiunta, al lavaggio principale durante il traino.
Secondo una forma attuativa, il gruppo di spazzole comprende almeno una spazzola orizzontale ovvero girevolmente supportata in modo da ruotare secondo un asse orizzontale rispetto al piano di appoggio del veicolo. L’asse orizzontale à ̈ previsto traslabile in direzione verticale ovvero verso l'alto e/o verso il basso rispetto al piano di appoggio del veicolo in modo da seguire il profilo del veicolo stesso. Sono ulteriormente previsti mezzi di traslazione che operano in modo sincronizzato rispetto ai mezzi per inclinare l'asse della spazzola verticale per porre in moto relativo il portale rispetto al veicolo da lavare, cosiddetto traino, in modo che la spazzola orizzontale possa esercitare un'azione di lavaggio trasversale per tutta la lunghezza, o per gran parte della lunghezza, del veicolo in modo continuo o sostanzialmente continuo.
Vantaggiosamente l’impianto comprende mezzi per traslare l'asse della spazzola orizzontale che agiscono in modo sincronizzato con i mezzi per inclinare l'asse della spazzola o delle spazzole verticali per la massima flessibilità di esercizio.
Secondo un perfezionamento l’impianto comprende almeno un sensore atto a generare un segnale di posizione, in particolare della parte anteriore e/o posteriore, del veicolo rispetto al portale, e un dispositivo di controllo sensibile a detto segnale, detto dispositivo di controllo essendo configurato per pilotare l'inclinazione dell'asse della spazzola o delle spazzole verticali in modo da effettuare il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore del veicolo con spazzola orizzontale attiva senza arrestare il traino. Più in particolare l’impianto può comprendere un dispositivo lavaruote che entra in azione quando, durante il traino, l'asse anteriore e/o posteriore del veicolo viene a trovarsi nel raggio di azione del dispositivo, il sensore generando un segnale di posizione della parte anteriore e/o posteriore del veicolo rispetto a detto dispositivo lavaruote in modo che il dispositivo di controllo possa automaticamente inclinare la spazzola o le spazzole verticali di una quantità variabile in funzione dello sbalzo anteriore e/o posteriore del veicolo tale da garantire il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore anche a traino arrestato in posizione di lavaggio ruote. Grazie a ciò à ̈ possibile adattare le funzionalità dell’impianto ad ogni tipo di veicolo a prescindere dall’ingombro della parte anteriore e/o posteriore dello stesso.
Secondo un perfezionamento, l’impianto comprende dispositivi di asciugatura, detti dispositivi di asciugatura essendo supportati sullo stesso portale su cui à ̈ montato il gruppo di spazzole o su un secondo portale, cosiddetto di asciugatura, per realizzare un impianto di tipo cosiddetto a doppio portale.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda un procedimento per il lavaggio di veicoli tramite un impianto secondo l’invenzione comprendente i seguenti passi:
- avanzamento del portale e/o del veicolo in modo da generare un moto relativo fra veicolo da lavare e portale;
- azionamento del gruppo di spazzole;
- lavaggio della parte anteriore e/o posteriore del veicolo ad opera di una, preferibilmente due spazzole verticali, con oscillazione verticale graduale delle stesse, sincronizzata con il movimento del portale e/o del veicolo in modo da garantire che le spazzole verticali rimangano in contatto, sia pur parzialmente, con la parte anteriore o posteriore del veicolo per un determinato intervallo di tempo durante la fase di avanzamento del portale e/o del veicolo. Il moto relativo fra veicolo e portale à ̈ praticamente continuo e si arresta solo quando l’asse anteriore e/o posteriore delle ruote entra nel raggio di azione di un eventuale dispositivo lavaruote associato al portale. In posizione di arresto del portale e/o del veicolo l’inclinazione della o delle spazzole verticali à ̈ tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte anteriore e/o posteriore del veicolo indipendentemente dallo sbalzo anteriore e/o posteriore del veicolo così da consentire il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote.
Secondo un perfezionamento, il procedimento comprende una fase di lavaggio della parte superiore del veicolo ad opera di una spazzola orizzontale che trasla verticalmente in modo sincronizzato con il movimento del portale e/o del veicolo e/o con l’inclinazione della o delle spazzole verticali.
Vantaggiosamente il procedimento prevede un passo di lavaggio del sottospoiler del veicolo inclinando una o più spazzole verticali durante il movimento del veicolo e/o del portale e/o in fase di arresto in posizione di lavaggio ruote.
Secondo una forma attuativa, il procedimento comprende i seguenti passi:
- inclinazione delle spazzole verticali nella direzione di avvicinamento al fronte del veicolo;
- lavaggio della parte anteriore man mano che il portale transita sul veicolo inclinando gradualmente le spazzole verticali nella direzione opposta per seguire il moto relativo del veicolo;
- traslazione delle spazzole verticali per il lavaggio del fianco del veicolo con recupero della posizione verticale delle stesse;
- lavaggio della parte posteriore del veicolo variando gradualmente l’inclinazione delle spazzole verticali per seguire il moto relativo del veicolo e fino a quando le spazzole restano in contatto, almeno parzialmente, con detta parte posteriore,
il tutto in modo sincronizzato e continuo, tranne per l’eventuale fermo in posizione di lavaggio ruote, con il traino del portale e/o con la movimentazione della spazzola orizzontale per il lavaggio della parte superiore del veicolo.
Vantaggiosamente il procedimento comprende il passo di arrestare il traino quando l’asse anteriore del veicolo entra nel raggio di azione di un dispositivo lava ruote, l’inclinazione delle spazzole verticali essendo tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte anteriore così da consentire il lavaggio della parte anteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote anteriori e/o quando l’asse posteriore del veicolo entra nel raggio di azione di detto dispositivo lavaruote, l’inclinazione delle spazzole verticali essendo tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte posteriore così da consentire il lavaggio della parte posteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote posteriori.
Le ulteriori caratteristiche ed i perfezionamenti sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno con maggiore evidenza dalla seguente descrizione dettagliata delle figure allegate, in cui:
- La fig. 1 mostra schematicamente la vista laterale di un impianto per il lavaggio di veicoli secondo l’invenzione con veicolo in ingresso al portale.
- La fig. 2 mostra l’impianto di figura precedente con il veicolo in posizione lavaggio ruote.
- La fig. 3 mostra il medesimo impianto delle figure precedenti con il veicolo in uscita dalla posizione di lavaggio ruote.
- La fig. 4 mostra l’impianto orientato in modo simmetrico rispetto alle figure precedenti, con veicolo in ingresso al portale.
- La fig. 5 mostra l’impianto di figura precedente con il veicolo in posizione lavaggio ruote posteriori.
- La fig. 6 mostra l’impianto di figura precedente in cui viene effettuato il lavaggio della parte posteriore del veicolo.
Con riferimento alle figure, l’impianto comprende una coppia di montanti 101 e una barra orizzontale 201 disposta ad una certa quota in modo da formare un portale 1 che supporta un gruppo di spazzole 301, 401. Per chiarezza e semplicità di esposizione le figure mostrano un impianto costituito da un solo portale. Questo può essere l’unico previsto, ma può anche vantaggiosamente essere il portale cosiddetto di lavaggio in un impianto di tipo a doppio portale come ad esempio quello descritto nel documento EP-A-2243672. Dalle figure sono stati, inoltre, omessi gli altri elementi comunemente presenti in impianti di questo tipo come, ad esempio, i dispositivi e/o gli ugelli per l’erogazione dei liquidi ad alta o bassa pressione generalmente previsti in corrispondenza delle estremità libere dei montanti in modo tale da essere posizionati ed orientati lungo le pareti laterali ed il profilo superiore, ossia il tetto del veicolo 2. Il liquido ad alta pressione à ̈ tipicamente acqua, mentre i liquidi a bassa pressione sono tipicamente miscele di acqua e cera, sostanze lucidanti, sostanze detergenti o simili.
Non sono, inoltre, mostrate nelle figure le tipiche bocchette di erogazione di getti o preferibilmente flussi laminari di aria per l’asciugatura del veicolo. Dette bocchette sono generalmente montate su supporti spostabili in altezza fissati ai montanti dell’unico portale presente o del portale di asciugatura nel caso di impianti a doppio portale.
Per quanto riguarda il gruppo di spazzole, questo à ̈ costituito da almeno una spazzola rotante orizzontale 301 e da una coppia di spazzole rotanti verticali 401. La spazzola orizzontale 301 à ̈ montata su un supporto mobile lungo i montanti del portale in modo da poter traslare verticalmente verso l’alto o verso il basso per seguire il profilo del veicolo da lavare 2.
L’asse di rotazione 501 delle spazzole verticali 401 à ̈ supportato superiormente dalla barra orizzontale 201, o da un braccio ad essa solidale, tramite una connessione del tipo a pivot 601 in modo da poter oscillare verticalmente rispetto a questa in direzione longitudinale. L’angolo di oscillazione à ̈ compreso nell’intervallo ±30°, tipicamente ±20°, corrispondendo la posizione verticale ad un angolo di 0°. Ovviamente possono essere presi in considerazione anche angoli maggiori, tuttavia questi valori si sono dimostrati un valido compromesso in termini di efficacia di spazzolamento in posizione inclinata. Infatti, inclinando le spazzole à ̈ possibile sì inseguire il movimento relativo del veicolo 2, ma la superficie di contatto viene a ridursi al variare dell’inclinazione con conseguenti minore efficacia di lavaggio essendo la parte superiore delle spazzole vincolata nella direzione di spostamento longitudinale. Da qui la necessità di stabilire un valido compromesso per la massima oscillazione realizzabile.
Secondo una forma attuativa particolarmente vantaggiosa à ̈ possibile prevedere, in combinazione o in alternativa, anche lo spostamento longitudinale del supporto delle spazzole verticali in modo da aumentare la superficie di contatto con la parte anteriore e/o posteriore del veicolo durante il traino. Ciò consente di ottenere la massima flessibilità di impiego anche se a discapito di una maggiore complessità e, quindi, onerosità dell’impianto anche dal punto di vista del suo esercizio.
Il sistema di rotazione ed inclinazione del gruppo di spazzole à ̈ realizzato mediante cilindro pneumatico oppure tramite motore elettrico a velocità variabile che aziona un riduttore con biella e manovella oppure una vita e madrevite o altri analoghi sistemi.
È possibile utilizzare un cilindro pneumatico con regolatore di pressione per permettere di inclinare le spazzole verso il fronte del veicolo.
Durante l’avanzamento del portale, al contatto delle spazzole verticali 401 con il veicolo 2, la reazione contro la carrozzeria vince la pressione del suddetto cilindro, facendo variare l’inclinazione delle spazzole verticali 401. In questo caso, quindi, l’inclinazione delle spazzole viene ottenuta come conseguenza alla reazione di spinta sulla carrozzeria. Un comando pneumatico permette poi il raddrizzamento longitudinale sui fianchi della vettura.
In alternativa o in combinazione à ̈ possibile regolare l’inclinazione tramite un sistema di contrappesi piuttosto che tramite pressione dell’aria.
Completa l’impianto secondo la forma attuativa mostrata dalle figure una coppia di dispositivi lavaruote 701 costituiti da una combinazione di mezzi per la rimozione meccanica dello sporco e dispositivi rotanti su un asse sostanzialmente orizzontale di erogazione di un prodotto o di una miscela di prodotti liquidi ad alta pressione per il lavaggio e/o il risciacquo dei cerchi delle ruote 102 del veicolo 2. I dispositivi lavaruote sono supportati dai due montanti 101 alla stessa quota ed entrano in azione quando l’asse anteriore o posteriore del veicolo viene a trovarsi allineato con essi come mostrato in fig. 2.
Il controllo dell’impianto à ̈ affidato ad un sistema elettronico a microprocessore che provvede a fornire i comandi ai vari organi in modo sincronizzato, in particolare con il traino del portale. Possono essere presenti mezzi di scansione del profilo del veicolo interfacciati con detto sistema a microprocessore per rilevare in modo automatico la sagoma del veicolo lungo due dimensioni. Questi possono comprendere qualsiasi tipo noto di organi di lettura quali palpatori meccanici, cellule fotoelettriche, dispositivi ad ultrasuoni, laser o telecamere. In particolare può essere presente un sensore in grado di rilevare la posizione del muso o del retro del veicolo quando in posizione di lavaggio ruote. Ciò consente al microprocessore di impostare la corrispondente inclinazione delle spazzole verticali in modo da far sì che queste comunque contattino la parte anteriore o posteriore durante questa fase di arresto del traino. Ciò à ̈ particolarmente vantaggioso in quanto consente di limitare al massimo i tempi di inattività di parti dell’impianto.
Il portale può essere di tipo fisso oppure mobile, come nel caso dei portali 1 guidati in modo scorrevole su binari mediante mezzi di traslazione come quello mostrato dalle figure il cui moto rispetto al veicolo 2 à ̈ indicato con una freccia orizzontale. Per semplicità di esposizione tale moto relativo à ̈ spesso indicato nell’ambito della presente descrizione come movimento del veicolo rispetto al portale, ma à ̈ chiaro che questa dicitura vuole ricomprendere qualunque tipo di moto relativo veicolo/portale.
Con riferimento alle figure, il principio di funzionamento dell’impianto secondo l’invenzione può essere così sintetizzato.
Man mano che un veicolo 2 attraversa il portale 1, la spazzola orizzontale 301 provvede al lavaggio della parte superiore. Poiché le spazzole verticali 401 sono situate ad una certa distanza longitudinale dalla parte opposta rispetto al lato di ingresso al portale 1, queste risulterebbero inattive fino a quando il veicolo 2 non transitasse con la sua parte anteriore in prossimità delle stesse. Per evitare ciò, il sistema di controllo provvede ad inclinare le spazzole 401 nella direzione di avvicinamento al veicolo come mostrato in fig. 1 così che possano contattare, almeno parzialmente, il muso del veicolo stesso ed iniziare il loro moto trasversale. Ciò consente di anticipare la fase di lavaggio della parte anteriore del veicolo 2. Le spazzole 401 vengono quindi inclinate gradualmente nella direzione di allontanamento dal portale 1 per compensare lo spostamento del veicolo 2. Nel caso sia presente un dispositivo lava ruote 701, il traino si arresta e l’inclinazione delle spazzole si stabilizza nell’ultima posizione raggiunta come mostrato in fig.
2. Quando il traino riparte, anche l’inclinazione delle spazzole verticali 401 comincia a variare corrispondentemente fino a raggiungere la verticale oppure una posizione angolare prefissata. A questo punto le spazzole 401 possono traslare trasversalmente per disporsi agli opposti lati del veicolo 2 in modo da procedere al lavaggio dei fianchi dello stesso. Se la posizione verticale non à ̈ raggiunta prima della traslazione, questa può essere recuperata anche durante il lavaggio del fianco senza perdere in funzionalità dal momento che le spazzole si trovano comunque in un piano longitudinale parallelo al fianco e, quindi, con l’intera superficie attiva.
Quando le spazzole verticali 401 si trovano in corrispondenza della parte posteriore del veicolo avviene la movimentazione inversa per procedere al lavaggio del retro. Le spazzole traslano trasversalmente e vengono gradualmente inclinate per garantire il contatto con la parte posteriore durante il traino. Quando l’asse posteriore raggiunge il dispositivo lava ruote 701, il traino si ferma con le spazzole verticali 401 inclinate in modo da garantire il lavaggio della parte posteriore, in particolare del sottospoiler nel caso il veicolo 2 ne sia dotato. Quando i cerchioni delle ruote posteriori 202 risultano lavati, il traino riparte con variazione graduale dell’inclinazione delle spazzole verticali 401 in modo da seguire il movimento del veicolo analogamente a quanto descritto in precedenza.
Questa operazione risulta vantaggiosa in particolare in una variante esecutiva con il portale invertito, come illustrato nelle figure 4 a 6.
In questa modalità il portale à ̈ orientato in modo simmetrico rispetto all’esempio esecutivo delle figure 1-3, in modo tale per cui il portale presenta le spazzole verticali 401 rivolte verso la parte anteriore del veicolo, invece che la spazzola orizzontale 301 e i dispositivi lavaruote 701.
La figura 4 illustra il veicolo 2 in posizione di lavaggio della parte anteriore, con le spazzole verticali 401 inclinate per non fermare il traino. Il portale 1 Ã ̈ movimentato in direzione del veicolo come indicato dalla freccia in basso.
La figura 5 illustra il veicolo 2 in posizione di lavaggio delle ruote posteriori 202, in cui le spazzole sono leggermente inclinate per effettuare il lavaggio della zona posteriore del veicolo. La posizione illustrata in figura può essere assunta sia con un movimento relativo tra veicolo e portale come indicato in figura 4, sia in verso opposto, ossia con un lavaggio che inizia dal retro del veicolo e procede verso la parte anteriore dello stesso.
La figura 6 illustra il lavaggio della parte posteriore del senza fermare il traino partendo dal retro, ossia nella direzione del portale indicata dalla freccia in basso.
Naturalmente l'invenzione non à ̈ limitata alle forme esecutive testà ̈ descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata, soprattutto costruttivamente. Ad esempio à ̈ possibile prevedere più gruppi di spazzole movimentate in modo sincronizzato fra loro e/o con il traino del portale oppure più passaggi avanti e indietro del veicolo nel portale. Il tutto senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per il lavaggio di veicoli, in particolare autovetture, comprendente almeno un portale (1) sul quale à ̈ montato almeno un gruppo di spazzole (301, 401), detto gruppo di spazzole comprendendo almeno una spazzola verticale (401) ovvero girevolmente supportata in modo da poter ruotare secondo una asse verticale (501) rispetto al piano di appoggio del veicolo da lavare (2), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (601) per inclinare detto asse di rotazione (501) di detta almeno una spazzola (401) nella direzione longitudinale di avvicinamento/allontanamento al/dal veicolo (2).
  2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'asse di rotazione (501) di detta almeno una spazzola (401) Ã ̈ tale da oscillare in un piano parallelo o coincidente con il piano verticale passante per l'asse longitudinale del veicolo da lavare (2).
  3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il gruppo di spazzole comprende almeno una spazzola orizzontale (301) ovvero girevolmente supportata in modo da ruotare secondo un asse orizzontale rispetto al piano di appoggio del veicolo (2), detto asse orizzontale essendo traslabile in direzione verticale ovvero verso l'alto e/o verso il basso rispetto al piano di appoggio del veicolo (2), essendo previsti mezzi di traslazione per porre in moto relativo il portale (1) rispetto al veicolo da lavare (2), cosiddetto traino, in modo che la spazzola orizzontale (301) possa esercitare un'azione di lavaggio trasversale per tutta la lunghezza, o per gran parte della lunghezza, del veicolo (2).
  4. 4. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per traslare l'asse della spazzola orizzontale (301), i mezzi per inclinare l'asse (501) della spazzola verticale (401) e per traslare l'asse della spazzola orizzontale (301) agendo in modo sincronizzato.
  5. 5. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un sensore atto a generare un segnale di posizione del veicolo (2), in particolare della parte anteriore e/o posteriore del veicolo (2) rispetto al portale (1), e un dispositivo di controllo sensibile a detto segnale, detto dispositivo di controllo essendo configurato per pilotare l'inclinazione dell'asse (501) della spazzola o delle spazzole verticali (401) in modo da effettuare il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore del veicolo (2) con spazzola orizzontale attiva senza arrestare il traino.
  6. 6. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo lavaruote (701) che entra in azione quando, durante il traino, l'asse anteriore e/o posteriore del veicolo (2) viene a trovarsi nel raggio di azione del dispositivo, il sensore generando un segnale di posizione della parte anteriore e/o posteriore del veicolo rispetto a detto dispositivo lavaruote (701) in modo che il dispositivo di controllo possa automaticamente inclinare la spazzola o le spazzole verticali (401) di una quantità variabile in funzione dello sbalzo anteriore e/o posteriore del veicolo (2) tale da garantire il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore anche a traino arrestato in posizione di lavaggio ruote.
  7. 7. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il portale (1) comprende almeno un montante (101) e una barra orizzontale (201) disposta ad una certa quota, l’asse di rotazione (501) della spazzola o delle spazzole verticali (401) essendo superiormente supportato da detta barra orizzontale (201) con una connessione (601) del tipo a pivot in modo da poter oscillare verticalmente rispetto a questa.
  8. 8. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l’asse verticale (501) può oscillare secondo un angolo compreso nell’intervallo ±30°, tipicamente ±20°, corrispondendo la posizione verticale ad un angolo di 0°.
  9. 9. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la spazzola o le spazzole verticali (401) sono guidate per scorrere trasversalmente e/o longitudinalmente rispetto al veicolo da lavare (2).
  10. 10. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere dispositivi di asciugatura, detti dispositivi di asciugatura essendo supportati sullo stesso portale su cui à ̈ montato il gruppo di spazzole o su un secondo portale, cosiddetto di asciugatura, per realizzare un impianto di tipo a doppio portale.
  11. 11. Impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il portale o i portali appoggiano sul terreno e sono guidati in modo scorrevole su binari mediante mezzi di traslazione.
  12. 12. Procedimento per il lavaggio di veicoli tramite un impianto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: - avanzamento del portale (1) e/o del veicolo (2) in modo da generare un moto relativo fra veicolo da lavare e portale; - azionamento del gruppo di spazzole (301, 401); - lavaggio della parte anteriore e/o posteriore del veicolo (2) ad opera di una, preferibilmente due spazzole verticali, con oscillazione verticale graduale delle stesse, sincronizzata con il movimento del portale (1) e/o del veicolo (2) in modo da garantire che le spazzole verticali rimangano in contatto, sia pur parzialmente, con la parte anteriore o posteriore del veicolo per un determinato intervallo di tempo durante la fase di avanzamento del portale e/o del veicolo.
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di lavaggio della parte superiore del veicolo (2) ad opera di una spazzola orizzontale (301) che trasla verticalmente in modo sincronizzato con il movimento del portale e/o del veicolo e/o con l’inclinazione della o delle spazzole verticali.
  14. 14. Procedimento secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che il moto relativo fra veicolo e portale à ̈ continuo e si arresta solo quando l’asse anteriore e/o posteriore delle ruote entra nel raggio di azione di un dispositivo lavaruote (701) associato al portale (1).
  15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che in posizione di arresto del portale e/o del veicolo l’inclinazione della o delle spazzole verticali (401) à ̈ tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte anteriore e/o posteriore del veicolo (2) indipendentemente dallo sbalzo anteriore e/o posteriore del veicolo (2) così da consentire il lavaggio della parte anteriore e/o posteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote.
  16. 16. Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 12 a 15, caratterizzato dal fatto che prevede un passo di lavaggio del sottospoiler del veicolo (2) inclinando una o più spazzole verticali (401) durante il movimento del veicolo e/o del portale e/o in fase di arresto in posizione di lavaggio ruote.
  17. 17. Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 12 a 16, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: - inclinazione delle spazzole verticali nella direzione di avvicinamento al fronte del veicolo; - lavaggio della parte anteriore man mano che il veicolo transita nel portale inclinando gradualmente le spazzole verticali nella direzione opposta per seguire il moto relativo del veicolo; - traslazione delle spazzole verticali per il lavaggio del fianco del veicolo con recupero della posizione verticale delle stesse; - lavaggio della parte posteriore del veicolo variando gradualmente l’inclinazione delle spazzole verticali per seguire il moto relativo del veicolo e fino a quando le spazzole restano in contatto, almeno parzialmente, con detta parte posteriore, il tutto in modo sincronizzato e continuo, tranne per l’eventuale fermo in posizione di lavaggio ruote, con il traino del portale e/o con la movimentazione della spazzola orizzontale per il lavaggio della parte superiore del veicolo.
  18. 18. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere il passo di arrestare il traino quando l’asse anteriore del veicolo entra nel raggio di azione di un dispositivo lava ruote, l’inclinazione delle spazzole verticali essendo tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte anteriore così da consentire il lavaggio della parte anteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote anteriori e/o quando l’asse posteriore del veicolo entra nel raggio di azione di detto dispositivo lavaruote, l’inclinazione delle spazzole verticali essendo tale da garantire il contatto, almeno parziale, delle stesse con la parte posteriore così da consentire il lavaggio della parte posteriore contemporaneamente al lavaggio delle ruote posteriori.
  19. 19. Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 12 a 18, caratterizzato dal fatto che prevede l’utilizzo di almeno un cilindro pneumatico con regolatore di pressione per permettere di inclinare le spazzole, tale per cui, durante l’avanzamento del portale, al contatto delle spazzole verticali con il veicolo, la reazione contro la carrozzeria vince la pressione del suddetto cilindro, facendo variare l’inclinazione delle spazzole verticali.
  20. 20. Procedimento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 12 a 19, caratterizzato dal fatto che prevede l’utilizzo di un sistema di contrappesi per permettere di inclinare le spazzole, tale per cui, durante l’avanzamento del portale, al contatto delle spazzole verticali con il veicolo, la reazione contro la carrozzeria vince la pressione del suddetto sistema di contrappesi, facendo variare l’inclinazione delle spazzole verticali.
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