ITGE20110010A1

ITGE20110010A1 - Sistema di sbarramento delle aperture per il passaggio di tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici attraverso divisioni navali

Info

Publication number: ITGE20110010A1
Application number: IT000010A
Authority: IT
Inventors: Romeo Ronco
Original assignee: Marinoni S P A
Priority date: 2011-02-01
Filing date: 2011-02-01
Publication date: 2012-08-02
Also published as: CN102628526B; IT1403576B1; KR20120089209A; JP2012159194A; CN102628526A

Description

"SISTEMA DI SBARRAMENTO DELLE APERTURE PER IL PASSAGGIO DI TUBAZIONI, CONDUTTURE, BLINDOSBARRE E CAVI ELETTRICI ATTRAVERSO DIVISIONI NAVALI"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di sbarramento delle aperture per il passaggio di tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici attraverso divisioni navali, quali paratie e ponti, resistenti al fuoco per 60 minuti, denominate di classe A 60, e per classi inferiori e sotto battente idrostatico .

Come Ã ̈ noto, le navi presentano divisioni che devono resistere al fuoco ed al battente idrostatico per un periodo di tempo predeterminato .

Tali divisioni devono tuttavia presentare delle aperture per il passaggio di tubazioni, cavi elettrici, blindosbarre e condutture in generale, necessari per il funzionamento degli impianti tecnici di servizio .

I passaggi devono essere accuratamente coibentati e protetti per non inficiare la prescritta resistenza della divisione al fuoco ed al battente idrostatico.

Infatti, tubazioni, cavi elettrici, blindosbarre e condutture in generale sono ottimi conduttori di calore ed in alcuni casi anche propagatori di fiamma costituendo un varco che consente un'eventuale inondazione .

Secondo la tecnica nota, onde consentire il passaggio di tubazioni e condutture attraverso divisioni navali di classe A60, si utilizzano due sistemi.

Secondo una prima tecnica, l'attraversamento Ã ̈ giÃ predisposto ed Ã ̈ parte integrante della tubazione. Il transito viene saldato sulla divisione, in continuo e successivamente giuntato con i tubi da entrambi i lati per la continuitÃ del circuito.

Secondo un'altra tecnica, si inserisce un manicotto metallico applicato mediante saldatura continua sulla divisione, successivamente si inserisce all'interno dello stesso l'utenza, il tubo non metallico o metallico, cavo, procedendo quindi con la sigillatura degli spazi liberi tra utenza e manicotto. Per il tubo non metallico il dispositivo Ã ̈ denominato "trappola" ed Ã ̈ provvisto, all'interno, di materiale espandente che provvede alla chiusura del tubo senza sistema a molla.

Secondo la tecnica nota i tubi che, a bordo delle navi, sono fissati mediante staffe individuali e corrono paralleli in un fascio, in corrispondenza delle divisioni devono essere allontanati a raggiera, onde consentire, singolarmente per ogni tubo, la sistemazione dei relativi collari o del cannotto, che hanno ovviamente un ingombro maggiore del diametro del relativo tubo.

Inoltre, ciascun tubo deve essere curvato due volte su entrambi i lati della divisione, prima per il loro allontanamento e poi per il riavvicinamento.

Ne conseguono gravi inconvenienti come un notevole aumento di costi per la mano d'opera, per i pezzi speciali necessari, per la foratura multipla, per la sistemazione delle tubazioni onde realizzare l'irraggiamento dei diversi tubi, per la preparazione e saldatura dei collari, per l'isolamento che deve essere applicato successivamente, mentre da un punto di vista tecnico ogni curva comporta delle perdite di pressione.

Secondo la tecnica nota, per il passaggio dei cavi, nelle divisioni vengono praticate aperture, di solito rettangolari di dimensioni variabili tra 100x80 e 500x240 irai.

Per sbarrare tali aperture sul perimetro, si salda in continuo un cannotto, sporgente su ogni lato di circa 200 mm e all'interno del cannotto viene sistemato un telaio di acciaio comune. In tale telaio sono collocati dei blocchetti rigidi. Alcuni hanno un foro dimensionato a seconda del diametro del cavo che deve passare esattamente attraverso di esso. Il numero di cavi passanti Ã ̈ limitato, e deve esserne prevista la dimensione in precedenza.

Le norme SOLAS, per la salvezza dell'uomo in mare, prescrivono che solo il 40% della luce libera dell'apertura possa essere occupato da cavi.

La quota restante del 60% non occupata da cavi, rimane ostruita da blocchetti rigidi analoghi, ma completamente chiusi, senza foro passante. Una vite senza fine disposta sopra, a ghigliottina, mediante un elemento trasversale comprime l'insieme dei blocchetti, per bloccarli nella posizione desiderata, e rendere il passaggio resistente al fuoco e stagno all'acqua.

Tale sistema tradizionale presenta alcuni gravi inconvenienti. Un inconveniente Ã ̈ costituito dal fatto che il montaggio dei blocchetti nel telaio comporta un lavoro enorme, perchÃ© i cavi sono a volte di dimensioni grandi e diverse tra loro.

Un altro inconveniente del sistema tradizionale Ã ̈ quello di costituire un forte vincolo dal punto di vista progettuale, perchÃ© a bordo vi sono chilometri di cavi, e si deve prevedere in modo esatto, alcuni anni prima della realizzazione, quali cavi dovranno passare attraverso una certa apertura.

Sebbene il sistema tradizionale permetta una piccola variazione tra elementi passanti di analoghe dimensioni, al momento dell'installazione, un successivo adattamento per sostanziali modifiche delle dimensioni e numero dei cavi Ã ̈ impossibile.

Tuttavia, tale sistema tradizionale viene adottato nella zona sotto battente idrostatico, ossia sotto la linea di galleggiamento della nave, dove occorre una valida resistenza oltre che al fuoco, anche ad una eventuale pressione dell'acqua, in caso di allagamento.

Quando invece l'apertura Ã ̈ in una divisione situata nella zona sopra battente idrostatico, attualmente si usa un altro sistema che prevede di saldare un collare intorno all'apertura. Sul lato superiore del collare sono disposti due tratti di tubo, in modo tale che da uno fuoriesca l'aria, e l'altro sia collegato, mediante una pompa, ad un serbatoio contenente del materiale allo stato liquido, che viene pompato all'interno del collare. Per impedire l'uscita laterale del liquido, si dispongono su entrambi i lati delle apposite spugnette compresse, che vengono sistemate nei vuoti tra i cavi e tra i cavi ed il collare, e poi spruzzate di acqua, affinchÃ© espandendosi realizzino una certa tenuta. Viene quindi pompato il liquido che va a diffondersi nei meandri tra cavo e cavo, e nelle zone vuote. Tale liquido dopo un certo numero di ore diventa solido, ed il passaggio rimane resistente al fuoco.

L'inconveniente principale di tale sistema tradizionale Ã ̈ costituito dal fatto di comportare un ingombro di 20 cm, per parte, sui due lati della divisione che, riempiti con il materiale liquido, costituiscono un peso rilevante. Come Ã ̈ noto a bordo delle navi vi Ã ̈ sempre la necessitÃ di ridurre al massimo gli ingombri ed i pesi.

Un altro inconveniente Ã ̈ costituito dal fatto che, dal punto di vista esecutivo, tale messa in opera Ã ̈ complessa e laboriosa, poichÃ© nel blocco a terra occorre preparare l'apertura, predisporre il collare, puntare e saldare, ed Ã ̈ poi difficoltoso riuscire a mettere bene le spugnette in ogni interstizio, visto che i cavi sono tanti, e di diametro diverso, ed infatti in fase di pompaggio si verificano spesso delle perdite. Tuttavia, fino al momento della loro messa in opera per le tubazioni, condutture, ma in particolare per i cavi elettrici, esiste la possibilitÃ di dover operare delle variazioni, per cui un grave inconveniente dei sistemi protettivi noti per il tamponamento dei passaggi Ã ̈ che essi non sono sufficientemente flessibili, per consentire in corso d'opera eventuali varianti impreviste.

Un ulteriore inconveniente dei sistemi descritti sopra Ã ̈ costituito dal fatto di non potere eseguire alcuna modifica in una fase successiva a quella del montaggio delle tubazioni, condutture e cavi elettrici.

Un sistema di sbarramento migliorato, prevede, dopo l'inserimento delle utenze nella apposita foratura sulla divisione, il tamponamento delle luci rimaste libere con elementi modulati di riempimento. Successivamente si sigilla esternamente il tamponamento con un materiale intumescente, cioÃ ̈ con un prodotto che si gonfia con il fuoco, e si sigillano infine le estremitÃ rimaste scoperte della guaina.

Il materiale intumescente suddetto presenta tuttavia due limitazioni. La prima Ã ̈ stata rilevata in fase di sperimentazione, relativamente ad un tamponamento di tubi in fascio. Infatti nella fase terminale della prova per un simulacro di paratia A 60, quando la deformazione del simulacro era allo stremo, la rigiditÃ del sistema, a causa di una diversa deformazione tra i tubi e la parte metallica, si Ã ̈ dimostrata tale che il materiale intumescente di tamponamento Ã ̈ rimasto aderente ai tubi e si Ã ̈ staccato, per un effetto di risucchio creatosi a seguito della deformazione della parte metallica del simulacro.

La seconda limitazione Ã ̈ conseguente delle maggiori restrizioni imposte da successive normative internazionali IMO, che prescrivono nuovi criteri da rispettare per i materiali da utilizzare a bordo delle navi, con particolare attenzione alla opacitÃ ed alla tossicitÃ dei fumi da essi prodotti in caso d'incendio.

Compito della presente invenzione Ã ̈ quello di realizzare un sistema di sbarramento delle aperture, per il passaggio di condutture attraverso divisioni navali, che superi gli inconvenienti della tecnica nota citata.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo dell'invenzione Ã ̈ quello di realizzare un sistema di sbarramento per aperture in divisioni navali fino a classe A 60 e sotto battente idrostatico.

Uno scopo importante dell'invenzione Ã ̈ quello di realizzare un sistema semplice ed economico.

Un altro scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di realizzare un sistema che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di assicurare le piÃ¹ ampie garanzie di affidabilitÃ e di sicurezza nell'uso.

Questi scopi ed altri che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un sistema di sbarramento delle aperture per il passaggio di tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici attraverso divisioni navali, caratterizzato dal fatto di comprendere il tamponamento delle luci rimaste libere con elementi modulari di riempimento ed il rivestimento del tamponamento con un materiale sigillante incombustibile ed elastico.

Secondo la presente invenzione, per ovviare alle limitazioni suddette, invece del materiale intumescente si Ã ̈ impiegato un materiale sigillante incombustibile ed elastico. In particolare si Ã ̈ dimostrato particolarmente adatto il materiale noto con il nome commerciale di "Navycross", che Ã ̈ un prodotto monocomponente a base di fibre. Secondo la presente invenzione sul perimetro dell'apertura, attraverso la quale passano le tubazioni, cavi elettrici, blindosbarre e condutture, si tamponano le luci rimaste libere con elementi modulari di riempimento, che nel caso dei cavi mantengono anche la reciproca distanza, qualora richiesta.

Infatti, la presente invenzione prevede una soluzione di tamponamento che permette la sigillatura di cavi elettrici in fascio.

Succede, infatti, molto frequentemente, a bordo, che i cavi elettrici corrano raccolti in un unico fascio, fissato generalmente prima e dopo la zona di attraversamento della divisione con idonea fascettatura . In questo caso si assume che la distanza reciproca tra cavi sia 0 mm. Una prova standard del fuoco ha dimostrato che tale particolare configurazione puÃ² essere sigillata con il sistema "Navycross", a cui all'occorrenza Ã ̈ stata apportata qualche modifica, quali l'assenza di moduli di riempimento tra un cavo e l'altro, il trattamento della superfÃ¬cie esterna del fascio, indipendentemente dalle dimensioni dei cavi elettrici in esso presente, con "Navycross", per una lunghezza di 100 mm, e che in tale modo viene mantenuta la classe al fuoco della divisione in questione .

Il tamponamento viene ermeticamente chiuso con un sigillante incombustibile ed elastico, eventualmente ricoprendo anche le tubazioni, cavi elettrici, blindosbarre e condutture di grandi dimensioni per una lunghezza di circa mm 100.

La presente invenzione prevede, inoltre, una soluzione di tamponamento che permette la sigillatura di tubi non metallici, ad esclusione della vetroresina fibrorinforzata che va trattata come le tubazioni metalliche.

In questo caso, si ricorre ad un dispositivo metallico denominato "collare", che contiene un materiale intumescente e che viene installato in loco, ed avvolge il tubo nella zona di attraversamento. Tale collare Ã ̈ provvisto di un bloccaggio meccanico, ad esempio a linguetta ad incastro, atto a fissarne la posizione sul tubo. Il collare, che ha dimensioni inferiori alla foratura eseguita sulla divisione, viene quindi ricoperto con il sigillante "Navycross".

Con lo sbarramento secondo la presente invenzione si eliminano tutti gli inconvenienti citati sopra, per i sistemi noti, e si ottengono invece i vantaggi di una facile messa in opera, grande economia, leggerezza, ridotto ingombro, con una perfetta tenuta dello sbarramento in condizioni accidentali di fuoco per una paratia fino alla classe A 60 e sotto battente idrostatico.

Con la presente invenzione Ã ̈ sufficiente un unico foro nelle divisioni navali, non vi Ã ̈ piÃ¹ irraggiamento dei tubi, ma le tubazioni, cavi elettrici, blindosbarre e condutture possono attraversarle continuando il loro percorso sempre diritti e paralleli, senza perdite di pressione nel caso dei tubi, e senza un maggior ingombro in corrispondenza dell'attraversamento dei divisori .

La presente invenzione permette di eseguire modifiche in qualsiasi momento, anche in tempi successivi al montaggio.

Si elimina inoltre la sostituzione del collare e/o cannotto con le relative saldature, che si dovevano impiegare con i sistemi noti.

Gli elementi modulari di riempimento per il tamponamento delle luci sono costituiti da strisce flessibili aventi una larghezza predeterminata, in modo da mantenere costante lo spessore dello sbarramento finito, per garantire la resistenza richiesta. Lo spessore costante delle strisce garantisce e mantiene, nel caso dei cavi, le reciproche distanze, qualora richieste.

Le strisce degli elementi modulari di riempimento sono realizzate in materiale isolante a limitata propagazione di fiamma, o autoestinguente, che abbia caratteristiche di tamponamento, come ad esempio in spugna espansa di poliuretano autoestinguente, lana di roccia, o simili.

La flessibilitÃ degli elementi modulari di riempimento e la loro dimensione standardizzata, consentono di eseguire detto tamponamento in maniera rapida e pulita, predisponendo nel contempo un supporto adeguatamente rigido per la successiva applicazione del materiale sigillante.

Il materiale sigillante incombustibile ed elastico si applica sul tamponamento e sulle tubazioni, blindosbarre, condutture e cavi elettrici di grandi dimensioni, ricoprendoli per una lunghezza di circa 100 mm dopo il tamponamento.

II procedimento per la realizzazione dello sbarramento secondo la presente invenzione Ã ̈ il seguente.

Nel caso delle tubazioni, condutture e blindosbarre, si costipa la luce libera dei passaggi partendo dalla zona perimetrale degli stessi con gli elementi modulari di riempimento. Si completa l'operazione costipando quindi le zone centrali rimaste libere tra le tubazioni, condutture e blindosbarre stesse.

Nel caso di tubazioni non metalliche si costipa la luce libera tra collare e foro sulla divisione.

Nel caso di cavi elettrici per i quali sia richiesta una determinata distanza reciproca, si avvolgono i cavi con gli elementi modulari di riempimento, iniziando dai cavi posizionati al centro dell'apertura, fino a raggiungere quelli piÃ¹ periferici. Si completa quindi l'operazione costipando le zone perimetrali rimaste libere tra i cavi ed il bordo dell'apertura.

Nel caso di cavi elettrici raccolti in fascio, si costipano i moduli di riempimento a chiusura della zona libera tra fascio ed il bordo dell'apertura. Tamponata completamente l'apertura, si riveste il tamponamento con materiale sigillante incombustibile ed elastico, che puÃ² ad esempio essere costituito da un prodotto monocomponente a base di fibre; esso viene agevolmente applicato a spatola o per estrusione. Si inizia l'applicazione del sigillante intorno alle tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici centrali, e progressivamente verso le zone periferiche, fino ad arrivare sulla divisione. L'applicazione del sigillante puÃ² essere realizzata in modo simmetrico su entrambi i lati dell'attraversamento nella versione del sistema cosiddetto "standard", oppure da un lato solo, mantenendo invariato perÃ² lo spessore minimo totale di applicazione nella versione del sistema cosiddetto "monolato".

L'equivalenza delle due configurazioni Ã ̈ stata provata, eseguendo Prove Standard di resistenza al fuoco, come previsto dalla SOLAS.

Il sistema "monolato" risulta particolarmente utile nel caso sia di difficile accessibilitÃ uno dei due lati della divisione a bordo nave su cui Ã ̈ richiesta l'applicazione.

Si rivestono con il materiale sigillante per una lunghezza di mm 100 anche le tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici di grandi dimensioni, ad esempio quelli aventi un diametro uguale o superiore a mm 52, eventualmente da entrambi i lati dello sbarramento .

Lo spessore dello strato di materiale sigillante ha come riferimento la larghezza degli elementi modulari sui quali viene applicato per uno spessore minimo di 10 mm nel sistema "Standard" e 20 mm nel sistema "Monolato".

Lo spessore del rivestimento delle tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici di grandi dimensioni con il materiale sigillante Ã ̈ sufficiente che sia di pochi millimetri.

In caso di una opportuna successiva modifica delle tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici che attraversano l'apertura si fora il materiale sigillante, che con il tempo si sarÃ solidificato, e nel foro cosÃ¬ ottenuto si inseriscono le nuove tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici, quindi si ripristina il tutto spatolando il materiale sigillante sulle luci ancora libere.

Con la realizzazione dello sbarramento secondo la presente invenzione Ã ̈ addirittura possibile lasciare libero un foro supplementare, che rimane a disposizione per eventuali successivi passaggi imprevisti, ma che potrÃ venire chiuso nel caso che non venga utilizzato.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, dell'invenzione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista frontale, sezionata, di uno sbarramento secondo la presente invenzione, per il passaggio di tubazioni e cavi elettrici, illustrato in fase di allestimento;

la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano II-II di figura 1;

la figura 3 Ã ̈ una vista frontale, sezionata, simile alla figura 1, illustrante lo sbarramento, per il passaggio di tubazioni e cavi elettrici, completato;

la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano IV-IV di figura 3;

la figura 5 Ã ̈ una vista frontale, sezionata, di un altro sbarramento secondo la presente invenzione, per il passaggio di tubazioni e cavi elettrici;

la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano VI-VI di figura 5;

la figura 7 Ã ̈ una vista frontale, sezionata, di un altro sbarramento secondo la presente invenzione, per il passaggio di blindosbarre;

la figura 8 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano VIII-VIII di figura 7;

la figura 9 Ã ̈ una vista laterale, sezionata, di un altro sbarramento secondo la presente invenzione, per il passaggio di cavi elettrici, tubi e condutture su strutture in acciaio e lega leggera;

la figura 10 Ã ̈ una vista laterale, sezionata, di un altro sbarramento secondo la presente invenzione, per il passaggio di cavi elettrici, tubi e condutture su strutture in acciaio e lega leggera stagne;

la figura 11 Ã ̈ una vista frontale, sezionata, simile alla figura 1, illustrante lo sbarramento, per il passaggio di tubazioni non metalliche, completato;

la figura 12 Ã ̈ una vista in sezione trasversale, secondo il piano XII-XII di figura 11;

la figura 13 Ã ̈ una vista prospettica illustrante la fase di inserimenti della tubazione non metallica;

la figura 14 Ã ̈ una vista prospettica, simile alla precedente, che illustra lo sbarramento completato. Nelle diverse figure gli elementi analoghi sono stati indicati con i medesimi simboli numerici .

Il tamponamento dell'apertura 15 Ã ̈ stato eseguito con gli elementi modulari di riempimento 12 costipando la luce libera dei passaggi tra le tubazioni e/o condutture 19 e le blindosbarre 22.

Intorno ai cavi 20 sono stati avvolti gli elementi modulari di riempimento 12, tagliati o rotti a mano secondo le lunghezze opportune .

Dopo aver avvolto tutti i cavi, iniziando da quelli centrali, si Ã ̈ completata l'operazione, costipando le zone perimetrali rimaste libere tra i cavi 20 ed i bordi dell'apertura 15, con gli elementi modulari che anche in questa posizione sono stati indicati con 12.

Nella fattispecie, per gli elementi modulari di riempimento 12, Ã ̈ stato impiegato un materiale costituito da strisce di poliuretano autoestinguente, noto con il nome commerciale di "MODULI DI RIEMPIMENTO FR", dimensionato in strisce aventi uno spessore di mm 30, una larghezza di mm 40, una lunghezza di un metro. Lo spessore di mm 30 Ã ̈ tale che, data la densitÃ del materiale, quando questo Ã ̈ in opera, garantisce, anche compresso, la distanza minima eventualmente richiesta.

La larghezza costante di mm 40 garantisce lo spessore minimo del tamponamento. Sia per i cavi 20 che per le tubazioni e condutture 19, sia per le blindosbarre 22, su entrambi i lati degli elementi modulari di riempimento 12, Ã ̈ stato applicato il materiale sigillante 13.Negli esempi illustrati, Ã ̈ stato impiegato un materiale sigillante incombustibile ed elastico 13, noto con il nome commerciale "Navycross".

Lo spessore dello strato di materiale sigillante 13, che realizza la completa chiusura del tamponamento ed impartisce una adeguata resistenza meccanica, Ã ̈ di mm 10 su ogni lato, per cui, sommato alla larghezza di mm 40 degli elementi 12, lo spessore totale dello sbarramento risulta di mm 60.

Lo spessore totale viene raggiunto anche nel caso dell'applicazione "monolato", in cui, alla configurazione "standard" precedentemente descritta e cioÃ ̈ di 10 mm sigillante 40 mm modulo di riempimento 10 mm sigillante, si sostituisce 40 mm modulo di riempimento 20 mm sigillante.

Nel caso di tamponamenti di attraversamenti di tubazioni non metalliche, indicate con il numero di riferimento 23 nelle figure 11-14, ad esclusione della vetroresina fibrorinforzata, il sigillante 13 viene applicato a completa copertura dell'intera lunghezza di un collare 24, su entrambi i lati della divisione, per garantire la resistenza al fuoco richiesta di 60 minuti.

Questo fatto dÃ una garanzia nei confronti dell'osservanza delle norme, visto che le certificazioni del Registro Navale sono in funzione degli spessori del materiale impiegato e del rispetto dal sistema di montaggio relativo.

Inoltre, come si vede piÃ¹ chiaramente negli esempi delle figure 2, 4, 6, e 8, sono state ricoperte anche le tubazioni, le condutture ed il cavo di grandi dimensioni, di diametro uguale o superiore a mm 52, con lo stesso materiale sigillante incombustibile ed elastico 13, con uno spessore di circa mm 3 per un tratto lungo circa mm 100, oltre allo spessore dello sbarramento.

Quanto sopra Ã ̈ stato previsto per ottemperare alle norme SOLAS, circa le temperature massime di prova accettate, e quindi da non superare durante la prova al fuoco, dal lato della paratia non interessata dal fuoco medesimo.

Con la realizzazione secondo l'esempio illustrato si Ã ̈ ottenuto uno sbarramento che ripristina la continuitÃ caratteriale delle paratie A 60 e sotto battente idrostatico.

L'applicazione del sistema di sbarramento sotto battente idrostatico, prevede il trattamento superficiale del sigillante con un prodotto impermeabilizzante 30, come schematizzato in figura 10.

Si Ã ̈ in pratica constatato come l'invenzione raggiunga il compito e gli scopi prefissati.

Il sistema secondo l'invenzione Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Naturalmente i materiali impiegati, nonchÃ© le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema di sbarramento delle aperture per il passaggio di tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici attraverso divisioni navali, caratterizzato dal fatto di comprendere il tamponamento delle luci rimaste libere con elementi modulari di riempimento ed il rivestimento del tamponamento con un materiale sigillante incombustibile ed elastico.
2. Sistema di sbarramento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il materiale sigillante incombustibile ed elastico va a ricoprire, da uno o da entrambi i lati dello sbarramento, le tubazioni, condutture, blindosbarre e cavi elettrici di grandi dimensioni, ad esempio con diametro uguale o superiore a mm 52, per una lunghezza di circa mm 100 con uno spessore di circa mm 3.
3. Sistema di sbarramento, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto materiale sigillante incombustibile ed elastico Ã ̈ costituito da un prodotto noto con il nome commerciale "Navycross" o similari.
4. Sistema di sbarramento, secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi modulari di riempimento sono costituiti da strisce di spugna espansa di poliuretano autoestinguente, lana di roccia, o simili, aventi una larghezza predeterminata.
5. Sistema di sbarramento, secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi modulari di riempimento sono costituiti da un materiale noto con il nome commerciale di "Moduli di riempimento FR".
6. Sistema di sbarramento, secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il materiale sigillante incombustibile ed elastico Ã ̈ costituito da un prodotto monocomponente a base di fibre.
7. Sistema di sbarramento, secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi modulari di riempimento sono dimensionati con uno spessore di mm 30, una larghezza di mm 40, una lunghezza di 1 metro, e che lo spessore dello strato dÃ¬ materiale sigillante incombustibile ed elastico Ã ̈ di mm 10 su entrambi i lati, per cui lo spessore totale dello sbarramento risulta di mm 60.
8. Sistema di sbarramento, secondo una o piÃ¹ delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tamponamento per le tubazioni, condutture e blindosbarre Ã ̈ realizzato costipando la luce libera dei passaggi partendo dalla zona perimetrale degli stessi con gli elementi modulari di riempimento, si completa l'operazione costipando quindi le zone centrali rimaste libere tra le tubazioni, condutture e blindosbarre, mentre per il passaggio dei cavi elettrici si realizza il tamponamento avvolgendo i cavi con gli elementi modulari di riempimento, iniziando dai cavi posizionati al centro dell'apertura, fino a raggiungere quelli piÃ¹ periferici, si completa l'operazione costipando le zone perimetrali, rimaste libere tra i cavi ed i bordi dell'apertura; tamponata completamente l'apertura la si riveste con il materiale sigillante incombustibile ed elastico, che viene applicato a spatola o per estrusione, iniziando l'applicazione intorno alle tubazioni, condutture, blindosbarre e ai cavi elettrici centrali, e progressivamente verso le zone periferiche, fino ad arrivare sulla divisione, si ricoprono con il materiale sigillante incombustibile ed elastico le tubazioni, condutture, blindosbarre i cavi elettrici di grandi dimensioni, aventi ad esempio il diametro uguale o superiore a mm 52, per una lunghezza di circa mm 100 e spessore di circa mm 3, da uno o da entrambi i lati dello sbarramento .