ITFI20090208A1 - Dispositivo per la movimentazione delle lame od alette laterali dei tubi di una toe-closer. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda dispositivo per la movimentazione delle lame od alette laterali dei tubi di una toe-closer.

E' noto che un collant à ̈ prodotto a partire da due manufatti tubolari tessuti a maglia. Più in particolare, con una macchina cosiddetta “linecloser†, tali manufatti, caricati su apposite forme binate di una struttura a giostra ruotante attorno ad un asse verticale, sono sottoposti a taglio longitudinale in corrispondenza di una porzione che nel prodotto finito costituisce il corpino e, successivamente, a cucitura di unione in corrispondenza dei lembi precedentemente tagliati.

Con un'altra macchina, cosiddetta “toe-closer†, si provvede alla chiusura della punta di ognuno dei predetti manufatti tubolari.

In generale, una “toe-closer†comprende una pluralità di tubi di supporto dei manufatti i quali sono montati in una torretta che li movimenta tra una stazione di carico, rovesciamento e posizionamento, una stazione di adattamento della punta alla curvatura voluta ottenere, una stazione nella quale viene eseguita la cucitura della punta, ed una stazione finale di scarico dei manufatti con la punta cucita.

Nelle apparecchiature automatiche di produzione dei collant à ̈ normalmente previsto un dispositivo, cosiddetto “trasferitore†, posizionato tra “line-closer†e “toe-closer†che provvede al trasferimento dei manufatti da una macchina all'altra senza intervento umano.

La presente invenzione riguarda, in particolare, la fase di cucitura della punta nella produzione delle calze e dei collant e, vantaggiosamente, consente di predisporre per la cucitura le punte di un manufatto tubolare in un'apparecchiatura automatica in maniera da poter regolare con facilità e precisione il raggio di cucitura in relazione alle desiderate caratteristiche di vestibilità e ciò indipendentemente dalla denaratura dei tubolari trattati e dalla larghezza della punta a riposo e senza incidere negativamente sui tempi minimi di ciclo, cioà ̈ senza ridurre la capacità di produzione oraria dell'apparecchiatura. Inoltre, un'apparecchiatura in conformità della presente invenzione à ̈ relativamente semplice, sia dal punto di vista costruttivo che funzionale, affidabile ed economica in rapporto ai vantaggi offerti. A questo risultato si à ̈ pervenuti, in conformità della presente invenzione, adottando l'idea di realizzare un dispositivo avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti. I vantaggi precedentemente menzionati ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

<−>la fig.1 rappresenta una schematica vista in pianta dall'alto di un'apparecchiatura provvista di un dispositivo in conformità della presente invenzione;

<−>la fig.2 rappresenta un particolare relativo ad una fase di trasferimento di un semilavorato dalla line-closer alla toe-closer dell’apparecchiatura mostrata in fig.1;

<−>la fig.3 rappresenta una schematica vista prospettica di un dispositivo in conformità di un possibile esempio di realizzazione della presente invenzione, in assetto operativo, con il braccio (44) rappresentato in trasparenza;

<−>le figg.4 e 5 rappresentano due particolari ingranditi del dispositivo mostrato in fig.3;

<−>la fig.6 rappresenta lo stesso dispositivo di fig.3, con il braccio (44) mostrato sia in assetto sollevato (a linee tratteggiate), sia in assetto abbassato (in trasparenza);

<−>la fig.7 rappresenta una schematica vista prospettica di una toecloser provvista di un dispositivo in conformità dell’invenzione, in cui la struttura fissa ed altre parti della stessa non sono rappresentate per meglio evidenziarne altre;

<−>la fig.8 rappresenta un particolare ingrandito della fig.7;

<−>le figg. 9 e 10 rappresentano due viste prospettiche di un dispositivo in conformità della presente invenzione secondo una ulteriore forma di realizzazione.

Le figure da 1 a 8 degli annessi disegni illustrano un'apparecchiatura per la produzione dei collant provvista di un dispositivo in conformità della presente invenzione. Detta comprende una line-closer (1) ed una toe-closer (2) collegate da un trasferitore (3) per mezzo del quale i manufatti in trattamento sono trasferiti dalla line-closer (1) alla toe-closer (2).

La line-closer (1) à ̈ del tipo costituito da una struttura a giostra ruotante attorno ad un asse verticale sulla quale sono montate più coppie di forme sovrapposte (10) su ognuna delle quali viene investita la parte del corpino di un manufatto tubolare tessuto a maglia.

Nel prosieguo della presente descrizione i manufatti caricati sulle forme della line-closer saranno definiti “tubolari gezzi†e quelli uscenti dalla stessa line-closer saranno definiti “semilavorati†.

Secondo un ciclo di per sé noto ai tecnici del ramo e perciò non descritto in maggior dettaglio, le dette forme (10) sono movimentate secondo un percorso operativo comprendente:

<−>una stazione di carico dei tubolari grezzi, nella quale sulle forme di ogni coppia viene caricato un corrispondente tubolare grezzo in maniera che la parte (C) destinata a costituire il corpino del collant sia investita sulla rispettiva forma ed in maniera che la rimanente parte del manufatto risulti pendula da una guida fissa (11) ancorata alla struttura della macchina;

<−>una stazione di giustapposizione e di taglio longitudinale dei tubolari grezzi, nella quale ognuno dei due tubolari grezzi à ̈ sottoposto a taglio longitudinale per una tratta di lunghezza prestabilita a partire dal rispettivo bordino;

<−>una stazione di cucitura, nella quale le forme si divaricano per consentire l'intervento di una cucitrice che esegue una cucitura di unione dei lembi in corrispondenza del taglio precedentemente operato, così da formare il corpino di un collant;

<−>una stazione di scarico dei semilavorati, ovvero dei manufatti costituiti dai collant ancora aperti in corrispondenza delle punte.

La toe-closer (2) à ̈ del tipo comprendente una pluralità di tubi (20) di supporto dei manufatti, i quali sono movimentati tra una stazione di carico, rovesciamento e posizionamento, una stazione di adattamento della punta alla curvatura voluta ottenere, una stazione nella quale viene eseguita la cucitura della punta, ed una stazione finale di scarico dei manufatti con la punta cucita. La struttura generale e le modalità di funzionamento di una toe-closer sono noti ai tecnici del ramo e, pertanto, non saranno descritti in maggior dettaglio.

Ognuno dei detti tubi (20) à ̈ provvisto di due “lame†o alette laterali (21) movimentabili longitudinalmente, cioà ̈ parallelamente all'asse longitudinale dello stesso tubo. La funzione di dette alette (21) à ̈ indicata nel seguito.

Il trasferitore (3) à ̈ del tipo comprendente due ganci (30) associati ad un carro (31) movimentabile da e verso la stazione terminale della line-closer (1). Quando in detta stazione perviene un semilavorato, ognuna delle gambe (G), sporgenti pendule dalle guide (11) della line-closer, viene aspirata in un corrispondente tubo (20) della toe-closer (2), dopodiché il carro (31), avanzando verso le forme della line-closer sulle quali il semilavorato à ̈ ancora investito, dispone i ganci (30) in prossimità del bordo elastico del corpino. A questo punto, i ganci (30) impegnano il detto bordo elastico ed il carro (31) arretra, per cui il corpino del semilavorato si dispone sulle alette (21) di due tubi (20) adiacenti della toe-closer. In tal modo, si realizza il trasferimento del semilavorato dalla line-closer (1) alla toe-closer (2). Nello schema di fig.2 la movimentazione del carro (31) à ̈ indicata dalla doppia freccia “MC†mentre l'apertura e la chiusura dei bracci sui quali sono montati i ganci (30) à ̈ indicata dalle frecce “MP†. La struttura generale e le modalità di funzionamento di un trasferitore del tipo sopra descritto sono noti ai tecnici del ramo e, pertanto, non saranno descritti in maggior dettaglio

Nella stazione della toe-closer (2) che riceve il semilavorato proveniente dalla line-closer (1) sono disposti ed agenti più rulli i quali, ruotando ed impegnando il tessuto del semilavorato mentre nei relativi tubi (20) viene interrotta l'aspirazione, determinano l'estrazione delle punte dei semilavorati dai tubi (20) ed il loro posizionamento sulle alette (21) degli stessi tubi in maniera che ognuna delle due punte (ancora aperte) risulti ad una prestabilita distanza dall'estremità anteriore del rispettivo tubo di supporto (20). In tal modo, il semilavorato risulta con il corpino a cavallo delle alette (21) di due tubi (20) adiacenti e con ognuna delle due gambe investita sulle alette (21) di un corrispondente tubo (20).

Prima della cucitura, le punte del semilavorato caricato su due tubi (20) adiacenti della toe-closer (2) sono impegnate da un meccanismo di trattenimento e trasporto (4) la cui funzione à ̈ di trattenere e trasportare tali punte lungo una prestabilita traiettoria facendole passare davanti ad una corrispondente cucitrice (400). La movimentazione longitudinale delle alette (21) su cui le gambe (G) del semilavorato sono investite serve, appunto, per trasferire, contemporaneamente e parallelamente, le punte dello stesso semilavorato al detto meccanismo (4).

Le alette (21) sono retratte nella fase in cui il semilavorato viene trasferito dalla line-closer (1) alla toe-closer (2) e nella fase di cucitura delle punte, mentre sono estratte nella fase di presentazione delle punte del semilavorato al meccanismo (4).

Il detto meccanismo (4) comprende una cinghia motorizzata (40) chiusa ad anello su di una pluralità di pulegge (41, 41’, 41’’) ed una sottostante piastra orizzontale (42) movimentabile verticalmente da e verso la stessa cinghia (40).

Le dette pulegge (41, 41’, 41’’) sono disposte in modo che la tratta della cinghia (40) che fronteggia i tubi (20) della toe-closer formi due curve (40’, 40’’) il cui profilo corrisponde a quello delle cuciture da eseguire in corrispondenza delle punte dei semilavorati. In particolare, con riferimento all’esempio rappresentato negli annessi disegni, la concavità di dette porzioni curve (40’, 40’’) della cinghia (40) à ̈ rivolta verso i tubi (20) della toe-closer (2).

La detta piastra (42) Ã ̈ asservita ad un corrispondente attuatore (non visibile nei disegni) che ne consente la movimentazione verticale (V) da e verso la cinghia (40).

Come ulteriormente descritto nel seguito, in fase di estrazione delle alette (21) la piastra (42) Ã ̈ distanziata dalla cinghia (40). Viceversa, in fase di retrazione delle alette (21) la piastra (42) Ã ̈ accostata alla cinghia (40).

Lateralmente alla detta piastra mobile (42) ne à ̈ prevista un’altra (43), fissa, che si estende inferiormente alla cucitrice (400). Le facce superiori delle piastre (42) e (43) sono complanari quando la piastra mobile (42) à ̈ sollevata, cioà ̈ accostata alla cinghia (40).

La cinghia (40) presenta, a valle delle tratte curve (40’, 40’’), una tratta (40’’’) rettilinea che si estende di fronte alla cucitrice (400), ovvero superiormente alla predetta piastra fissa (43).

Il trasferimento delle due punte di un semilavorato verso il meccanismo (4) ha luogo nel seguente modo: le alette (21) dei relativi tubi (20) vengono estratte mentre la piastra (42) à ̈ abbassata, cioà ̈ distanziata dalla cinghia (40), dopodiché la piastra (42) viene sollevata per accostarla alla cinghia (40) e le alette (21) dei due tubi vengono retratte. In tal modo, entrambe le punte del semilavorato risultano compresse tra il bordo inferiore della cinghia (40) e la faccia superiore della piastra (42). A questo punto, la cinghia (40) viene movimentata come indicato dalla freccia (M) in fig.4 e, conseguentemente, si ha il trasporto delle punte dei semilavorati verso la cucitrice (400) con passaggio dalla piastra (42) alla piastra (43). Poiché le punte di entrambi i semilavorati sono serrate tra il bordo inferiore della cinghia (40) e la faccia superiore delle piastre (42) e (43), le stesse punte risultano movimentate in corrispondenza della cucitrice (400) in modo tale che la cucitura à ̈ curva, cioà ̈ di forma corrispondente a quella determinata dalla curvatura delle porzioni (40’) e (40’’) della cinghia (42) al momento del serraggio (cioà ̈ nella fase in cui si ha il sollevamento della piastra 42 e l’estrazione delle alette 21). Inoltre, il bloccaggio contemporaneo di entrambe le punte del semilavorato tra la cinghia (40) e la piastra (42) assicura una più corretta esecuzione della successiva cucitura di chiusura delle stesse punte.

La cucitrice (400) provvede a cucire in successione le punte del semilavorato.

La posizione delle dette pulegge (41, 41’, 41’’) può essere variata per modificare la forma della cucitura così eseguita.

Va da sé che la movimentazione della cinghia (40) à ̈ sincronizzata con quella dei tubi (20) della line-closer.

La cinghia (40) Ã ̈ supportata, con le pulegge (41, 41', 41''), da un braccio (44) montato superiormente alla line-closer (2) e vincolato a parte fissa (F2) di quest'ultima mediante un collegamento a cerniera (45) con asse orizzontale, in maniera da poter essere sollevato manualmente, facendolo ruotare attorno a tale asse, per meglio accedere alla cucitrice (400) quando necessario. In assetto operativo, il detto braccio (44) Ã ̈ orizzontale.

Vantaggiosamente, l’estrazione delle alette (21) dei tubi (20) à ̈ realizzata a mezzo di un dispositivo comprendente un attuatore lineare ad asse orizzontale (5) agente su dette alette (21) mediante un morsetto comprendente:

- una prima ganascia (50) con due incavi (51) sulla sua faccia interna, la cui distanza à ̈ pari all’interasse tra due tubi (20) adiacenti della toecloser, ovvero all’interasse delle pulegge (41’, 41’’) sulle quali scorrono le tratte curve (40’, 40’’) della cinghia (40): la detta ganascia (50) essendo solidale allo stelo dell’attuatore (5); e

- una seconda ganascia (52) collegata alla prima (50) mediante un ponte (53) che presenta un lato solidale alla faccia superiore della prima ganascia (50) ed un lato solidale allo stelo di un attuatore (54) fissato sulla faccia inferiore della seconda ganascia (52).

L’attuatore (54) permette di allontanare e rispettivamente avvicinare tra loro le ganasce (50, 52) di detto morsetto.

Sulle facce superiori di ciascuna ganascia (50, 52) sono montati più rullini (55) ad asse verticale che impegnano il bordo inferiore (58) di una soprastante guida lineare fissa (56) sulla cui faccia superiore à ̈ fissato il mantello dell’attuatore (5).

Lo stelo dell’attuatore (5) à ̈ fissato ad un arco (57) che scavalca la guida (56) ed à ̈ fissato da ambo i lati alla faccia superiore della ganascia (50). In altri termini, la guida (56) passa attraverso la luce delimitata superiormente e lateralmente dall’arco (57) e inferiormente dalla ganascia (50).

Le alette (21) di ciascun tubo (20) della toe-closer sono unite tra loro mediante un collare (22) investito scorrevolmente sullo stesso tubo (20) e provvisto, in corrispondenza della parte centrale del suo lato superiore, di un’appendice (23) il cui asse interseca ortogonalmente l’asse longitudinale del tubo (20).

Quando due tubi (20) adiacenti (ovvero due tubi sui quali à ̈ investito il corpino di uno stesso semilavorato) giungono in corrispondenza della stazione in cui à ̈ montata la piastra mobile (42), cioà ̈ in corrispondenza delle pulegge (41’) e (41’’), le appendici (23) dei rispettivi collari (22) risultano nello spazio compreso tra le ganasce ( 50, 52) del predetto morsetto (in questa fase, le ganasce 50, 52 sono distanziate). A questo punto, l’attuatore (54) comanda la chiusura delle ganasce (50, 52) e l’attuatore (5) viene attivato. Pertanto, viene esercitata una spinta sulle appendici (23) dei collari (22) e, in tal modo, si provoca l’avanzamento delle alette (21).

Poiché la distanza tra gli incavi (51) previsti sulla faccia interna della ganascia (50) à ̈ pari all’interasse tra le pulegge (41’) e (41’’), in fase di estrazione delle alette (21), le dette appendici (23) risultano correttamente allineate con le tratte curve (40’, 40’’) della cinghia (40) per cui il posizionamento delle punte del semilavorato non à ̈ influenzato negativamente da eventuali giochi interessanti i tubi (20) e che normalmente si producono durante il funzionamento prolungato della toecloser.

Con la retrazione dello stelo dell’attuatore (5) si ha la retrazione delle alette (21).

Per disimpegnare le appendici (23) dei collari (22), e così consentire la liberazione dei tubi (20) dalle ganasce (50, 52), l’attuatore (54) comanda l’allontanamento delle stesse.

In fig.3 e fig.4 le alette (21) sono estratte, mentre in fig.6 sono retratte. Con riferimento agli esempi mostrati negli annessi disegni, i tubi (20) della toe-closer (2) sono orizzontali, come la guida (56), l’attuatore (5) e l’attuatore (54).

Come illustrato in fig.7, sulla toe-closer (2) à ̈ montata una bocchetta di aspirazione (24) in posizione fissa e prestabilita, cioà ̈ in posizione intermedia tra la stazione di cucitura delle punte (stazione nella quale opera la cucitrice 400) e la stazione di scarico dei collant finiti, a tergo del piano lungo il quale si muovono le estremità posteriori (200) dei tubi (20). In altri termini, la detta bocchetta (24) à ̈ posizionata lungo la traiettoria seguita dalle estremità posteriori (200) dei tubi (20), a valle della tratta percorsa dagli stessi tubi in fase di cucitura delle punte dei semilavorati e a monte della tratta percorsa dai tubi in fase di scarico dei prodotti finiti. La bocchetta (24) à ̈ collegata ad un aspiratore (non illustrato) mediante un relativo condotto (25).

Quando un tubo (20) giunge con la sua estremità posteriore (200) in corrispondenza della bocchetta (24), si produce un’aspirazione all’interno dello stesso tubo. Pertanto, il tessuto della punta cucita che sporge dall’estremità anteriore del tubo (20) viene aspirato all’interno di questo e, in tal modo, si evita che tale parte del prodotto finito possa impigliarsi su una qualsiasi parte della toe-closer a valle della stazione di cucitura delle punte.

Nella stazione di scarico della toe-closer i prodotti finiti sono poi scaricati secondo modalità note.

Le figure 9 e 10 degli annessi disegni illustrano una ulteriore forma di realizzazione di un dispositivo in conformità della presente invenzione, destinato ad essere montato su una toe-closer nella quale viene trattata una sola calza per volta anziché un collant semilavorato con due gambe e un corpino. In questo caso, la movimentazione delle alette (21) interessa un solo tubo (20) e la cinghia (40) del meccanismo di trattenimento e trasporto delle punte da cucire presenta una sola tratta curva (40’) con la concavità sull’asse longitudinale del tubo (20) che vi si presenta. Inoltre, in questo caso, la ganascia (50) asservita all’attuatore (5) presenta un solo incavo (51) in quanto il dispositivo in oggetto interviene sulle alette (21) di un solo tubo, ovvero su di una sola appendice (23). Il funzionamento del dispositivo illustrato in fig.9 e fig.10 à ̈ del tutto analogo a quello del dispositivo descritto con riferimento alle altre figure.

Risulta evidente, dalla descrizione che precede, che il dispositivo di movimentazione delle alette (21) permette di allineare sempre, con precisione, l’asse longitudinale di ogni tubo (20) della toe-closer con una tratta curva (41’; 41’’) della cinghia (40) del meccanismo di trattenimento e trasporto delle punte da cucire.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall’ambito dell’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la movimentazione delle lame o alette laterali dei tubi di una toe-closer presentante una pluralità di tubi (20) sui quali sono investiti manufatti tubolari con una porzione di punta da cucire, i detti tubi essendo movimentati tra una stazione di carico, una stazione di cucitura delle punte ed una stazione di scarico dei, in cui ognuno dei detti tubi (20) à ̈ provvisto di due lame od alette laterali (21) movimentabili longitudinalmente, cioà ̈ parallelamente all'asse longitudinale dello stesso tubo, la toe-closer presentando, inoltre, un meccanismo di trattenimento e trasporto (4) la cui funzione à ̈ di trattenere e trasportare le punte da cucire lungo una traiettoria prestabilita facendole passare davanti ad una corrispondente cucitrice (400), in cui le alette (21) sono estratte nelle fase di presentazione delle punte del semilavorato al detto meccanismo di trattenimento e trasporto (4) e sono retratte nella fase di cucitura delle punte, in cui che il detto meccanismo di trattenimento e trasporto (4) comprende una cinghia motorizzata (40) chiusa ad anello su di una pluralità di pulegge (41, 41’, 41’’) ed una sottostante piastra orizzontale (42) movimentabile verticalmente da e verso la stessa cinghia (40), ed in cui le dette pulegge (41, 41’, 41’’) sono disposte in modo che la tratta della cinghia (40) che fronteggia i tubi (20) della toe-closer formi almeno una curva (40’, 40’’) il cui profilo corrisponde a quello delle cuciture da eseguire in corrispondenza delle punte dei manufatti investiti sui tubi (20), dispositivo caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di allineamento e centratura dell’asse longitudinale dei detti tubi (20) rispetto a detta almeno una tratta curva (40’, 40’’) della cinghia (40).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo comprende un primo attuatore lineare ad asse orizzontale (5) agente su dette alette (21) mediante un morsetto comprendente: una prima ganascia (50) con due incavi (51) sulla sua faccia interna, la cui distanza à ̈ pari all’interasse tra due tubi (20) adiacenti della toe-closer, ovvero all’interasse delle pulegge (41’, 41’’) sulle quali scorrono le tratte curve (40’, 40’’) della cinghia (40): la detta ganascia (50) essendo solidale allo stelo dell’attuatore (5); e una seconda ganascia (52) collegata alla prima (50) mediante un ponte (53) che presenta un lato solidale alla faccia superiore della prima ganascia (50) ed un lato solidale allo stelo di un secondo attuatore (54) fissato sulla faccia inferiore della seconda ganascia (52).
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende un primo attuatore lineare ad asse orizzontale (5) agente su dette alette (21) mediante un morsetto comprendente: una prima ganascia (50) con un incavo centrale (51) sulla sua faccia interna ed allineato con una tratta curva (40’, 40’’) della cinghia (40): la detta ganascia (50) essendo solidale allo stelo dell’attuatore (5); e una seconda ganascia (52) collegata alla prima (50) mediante un ponte (53) che presenta un lato solidale alla faccia superiore della prima ganascia (50) ed un lato solidale allo stelo di un secondo attuatore (54) fissato sulla faccia inferiore della seconda ganascia (52).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto che sulle facce superiori di ciascuna ganascia (50, 52) sono montati più rullini (55) ad asse verticale che impegnano il bordo inferiore di una soprastante guida lineare fissa (56) sulla quale à ̈ fissato il mantello del primo attuatore (5).
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che lo stelo del primo attuatore (5) à ̈ fissato ad un arco (57) che scavalca la detta guida (56) ed à ̈ fissato da ambo i lati alla faccia superiore della prima ganascia (50).
6. 6) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le alette (21) di ciascun tubo (20) della toecloser (2) sono unite tra loro mediante un collare (22) investito scorrevolmente sullo stesso tubo (20) e provvisto, in corrispondenza della parte centrale del suo lato superiore, di un’appendice verticale (23) destinata ad essere impegnata da dette ganasce (50, 52).
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la distanza tra gli incavi (51) previsti sulla faccia interna della prima ganascia (50) à ̈ pari all’interasse tra le pulegge (41’) e (41’’) sulle quali si formano le dette tratte curve (40’, 40’’) della cinghia (40).