ITFI20090093A1 - Dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi - Google Patents

Dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi Download PDF

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Simone Ceccuzzi
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Description

"DISPOSITIVO PER RIVESTIRE PANNELLI RIGIDI CON PRODOTTI
LIQUIDI"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per rivestire pannelli rigidi di legno o altri materiali come ad esempio MDF o truciolato o materiali plastici, con prodotti liquidi.
In particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo per depositare omogeneamente una sostanza fluida di rivestimento, quale vernice o stucco, su un bordo esterno di un rispettivo pannello in materiale rigido variamente sagomato.
Come noto, i pannelli vengono opportunamente rivestiti per conferire alle superfici a vista degli stessi un particolare effetto estetico.
Ad esempio, nel caso di pannelli realizzati in truciolato, e quindi realizzati in materiale a basso costo, vengono opportunamente riportate delle bordature laterali al fine di ricoprirne la superficie irregolare. Tale operazione viene attuata da un dispositivo di rivestimento o di verniciatura a trafilamento, del tipo comprendente una testa dotata di una camera che viene alimentata con il prodotto liquido da depositare sui pannelli di legno.
La camera presenta una apertura sagomata secondo la forma della sezione trasversale dei pannelli da rivestire. In particolare, l'apertura risulta essere sostanzialmente controsagomata allo sviluppo trasversale del bordo del pannello.
Inoltre, l'apertura viene disposta allineata lungo una direzione di avanzamento del pannello, corrispondente allo sviluppo longitudinale del bordo da ricoprire.
In questo modo, durante l'avanzamento del pannello, il bordo viene fatto passare vicino all'apertura, la quale provvede ad alimentare il prodotto liquido attraverso una fessura di uscita del prodotto liquido.
Tale fessura definisce un ugello che segue almeno in parte il perimetro trasversale del bordo del pannello, ad una distanza costante in modo da lambire tutta la superficie che si intende verniciare.
La fessura di erogazione à ̈ altresì adiacente ad almeno una apertura di aspirazione, atta ad aspirare il prodotto lìquido evitando che questo possa fuoriuscire dalla testa di erogazione del prodotto liquido.
Infatti, il prodotto liquido alimentato in eccesso, e pertanto non depositato sul bordo del prodotto in avanzamento, viene recuperato dall'apertura di aspirazione e riportato in un bacino di contenimento del prodotto liquido.
In questo modo, .la viscosità del prodotto liquido, la portata di erogazione attraverso la fessura , la velocità di avanzamento del pannello ed il grado di vuoto in aspirazione che si utilizza per il recupero del prodotto in eccesso determinano lo spessore di prodotto liquido depositato.
Il dispositivo di rivestimento sopra descritto, seppur in grado di depositare velocemente ed in maniera efficiente il prodotto liquido sul bordo del pannello, presenta tuttavia importanti inconvenienti.
Tali inconvenienti sono principalmente legati alla distribuzione di prodotti in pannelli aventi superfici porose, nelle quali risulta impossibile riempire tali irregolarità con il prodotto liquido e al contempo ottenere una superficie rivestita adeguatamente liscia. Infatti, data la struttura porosa ed assorbente di alcuni pannelli in legno, in particolare quelli realizzati in truciolato, deve essere necessariamente erogata una quantità rilevante di stucco per poter coprire la struttura disomogenea e porosa del bordo del pannello in truciolato.
In questa situazione, la quantità di stucco depositata sul bordo del pannello, non viene opportunamente regolata determinando coperture superficiali non uniformi e con spessori disomogenei lungo tutto lo sviluppo del pannello.
Si noti inoltre che la struttura superficiale dello stucco spalmato sul pannello presenta numerose irregolarità che, a seguito di una successiva operazione di solidificazione, causano imperfezioni antiestetiche dell'intero pannello.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati .
In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo per rivestire pannelli di legno con prodotti liquidi in grado di distribuire in maniera omogenea il prodotto liquido sul pannello e di regolarne la quantità.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi in grado di uniformare e livellare la struttura superficiale del prodotto liquido deposto sul rispettivo pannello.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo per rivestire pannelli di legno con prodotti liquidi, come illustrato negli uniti disegni in cui :
- la figura 1 mostra una vista prospettica di un dispositivo per rivestire pannelli di legno con prodotti liquidi, in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista prospettica da una prima angolazione del dispositivo di figura 1 in una rispettiva condizione di funzionamento;
la figura 3 mostra una vista prospettica da una seconda angolazione del dispositivo di figura 2;
- la figura 4 mostra una vista prospettica di un primo dettaglio costruttivo del dispositivo di figura 1;
la figura 4a mostra una vista prospettica ed in esploso del primo dettaglio costruttivo di figura 4;
- la figura 5 mostra una vista prospettica di un secondo dettaglio costruttivo del dispositivo di figura 1;
- la figura 5a mostra una vista prospettica ed in esploso del secondo dettaglio costruttivo di figura 5. Con riferimento alle figure allegate, con il numero 1 di riferimento à ̈ indicato nel suo complesso un dispositivo per rivestire pannelli di legno 2 con prodotti liquidi. In particolare il dispositivo 1 viene utilizzato per rivestire mediante uno strato di prodotto liquido, almeno un bordo laterale 2a del pannello 2. Preferibilmente, il dispositivo 1 viene utilizzato per la distribuzione di un prodotto liquido ad alta viscosità quale stucco o vernice. Tuttavia, il prodotto liquido di rivestimento può essere qualsivoglia in funzione delle varie esigenze produttive.
I pannelli 2 presentano uno sviluppo longitudinale prevalente corrispondente ad una rispettiva direzione di alimentazione "A". In particolare, nell'esempio riportato nelle figure 2 e 3, i pannelli 2 presentano sviluppo periferico sostanzialmente rettangolare, con un lato maggiore corrispondente al citato bordo laterale 2a che deve essere ricoperto. Preferìbilmente, i pannelli 2 da rivestire sono costituiti da legno truciolare, i cui bordi laterali 2a presentano una struttura irregolare e particolarmente porosa.
Tuttavia, va specificato che la presente invenzione può essere utilizzata per qualsiasi tipo di legno, avente qualsivoglia forraa.
Come sopra citato, i pannelli 2 vengono avanzati lungo una rispettiva direzione di alimentazione "A" attraverso il dispositivo 1, mediante opportuni organi di movimentazione non descritti ed illustrati in quanto non facenti parte della presente invenzione,.
Il dispositivo 1 comprende un telaio di supporto 3, sul quale sono montati un organo di erogazione 4 del prodotto liquido, ed un organo di rasatura 5 del prodotto liquido distribuito sul bordo 2a del pannello 2.
Si noti in particolare che gli organi 4, 5 sono disposti allineati lungo la citata direzione di alimentazione "A" del pannello 2, in cui l'organo di rasatura 5 Ã ̈ disposto a valle rispetto all'organo di erogazione 4.
In maggiore dettaglio, l'organo di erogazione 4 presenta almeno una zona incavata 6 di alloggiamento del bordo 2a del pannello 2 da rivestire. Tale zona incavata 6 Ã ̈ costituita da una superficie conformata a "C" 7 e sostanzialmente controsagomata allo sviluppo in sezione trasversale del bordo 2a del pannello 2. In questo modo, la superficie conformata a "C" 7 alloggia il bordo 2a del pannello 2 il quale scorre all'interno della zona 6 in avanzamento lungo la direzione di alimentazione "A" (figure 2 e 3).
Si noti che nel caso esemplificativo illustrato nelle unite figure, il bordo 2a del pannello 2 presenta conformazione in sezione trasversale sostanzialmente ad arco di cerchio. Di conseguenza, la zona incavata 6 Ã ̈ costituita dalla superficie conformata a "C" 7, per meglio adattarsi al profilo del bordo 2a. In alternativa, in funzione dello sviluppo trasversale del bordo 2a del pannello 2, possono essere previste zone incavate 6 aventi qualsivoglia conformazione atta a permettere il passaggio del bordo 2a.
Sulla superficie conformata a †C" 7 à ̈ realizzata almeno una apertura di erogazione 8 del prodotto liquido, per alimentare il prodotto stesso sul bordo 2a durante l'avanzamento del pannello 2 lungo la direzione "A".
Preferibilmente, l'apertura di erogazione 8 Ã ̈ costituita da una fessura avente profilo sostanzialmente arcuato per meglio distribuire il prodotto liquido su tutto il bordo 2a del pannello 2.
Vantaggiosamente, la superficie conformata a "C" Ã ̈ inoltre dotata di almeno una apertura di aspirazione 9, meglio illustrata in figura 1 e nella vista in dettaglio di figura 4, atta al recupero del prodotto liquido in eccesso alimentato dall'apertura di erogazione 8 e non distribuito sul bordo 2a del pannello 2.
Preferibilmente, la superficie 7 à ̈ dotata di una pluralità di aperture di aspirazione 9, opportunamente distanziate e disposte accostate all'apertura di erogazione 8. In questo modo, eventuale prodotto liquido in eccesso viene aspirato attraverso le aperture 9 evitando che lo stesso fuoriesca dalla zona incavata 6 disperdendosi nell'ambiente.
Con particolare riferimento alle figure 4 e 4a, si noti che l'organo di erogazione 4 à ̈ costituito da una pluralità di piastre 10 reciprocamente accostate ed associate a tenuta di fluido, per definire un corpo unico IOa sul quale à ̈ realizzata la citata zona incavata In maggiore dettaglio, le piastre 10 presentano in corrispondenza di rispettivi bordi frontali, porzioni sagomate 11, aventi profilo concavo, per definire in collaborazione reciproca la zona incavata 6.
Come viene meglio illustrato nella vista in esploso di figura 4a, almeno una prima piastra 12 posta in una zona sostanzialmente mediana, Ã ̈ dotata di un percorso cavo 13 di passaggio del prodotto liquido. Tale percorso cavo 13 definisce in corrispondenza del bordo frontale della prima piastra 12 la citata apertura di erogazione 8 del prodotto liquido.
Si noti in particolare che il percorso cavo 13 presenta conformazione sostanzialmente a "V" dotato di due rispettivi rami 13b convergenti verso un unico punto di vertice 13a definente la citata apertura di erogazione 8. Di conseguenza, i rami 13b provvedono a convogliare il prodotto liquido fino al punto di vertice 13a da cui viene distribuito sul pannello 2.
Il percorso cavo 13 à ̈ altresì predisposto a mettere in comunicazione di fluido l'apertura di erogazione 8 con un canale di alimentazione 14 del prodotto liquido.
11 canale di alimentazione 14 Ã ̈ vantaggiosamente definito da una serie di primi fori 15 accostati e posti in successione a costituire un passaggio del prodotto liquido ricavato all'interno del corpo 10a.
In maggiore dettaglio, ciascuna piastra 10 Ã ̈ dotata di una coppia di primi fori 15 passanti, ciascuno dei quali disposto in corrispondenza di un rispettivo ramo 13b del percorso cavo 13. In questo modo, vengono definiti due canali di alimentazione 14 paralleli tra di loro e ciascuno dei quali comunicante con un corrispondente ramo 13b.
I canali di alimentazione 14 sono altresì collegabili ad un bacino di contenimento del prodotto liquido, non illustrato e descritto in quanto di tipo noto mediante opportune tubazioni 14a ricavate sul telaio 3 (figure da I a 3).
Ciascuna piastra 10 presenta inoltre un secondo foro 16 passante disposto tra i citati primi fori 15. I secondi fori 16 delle piastre 10 sono reciprocamente accostati a definire in collaborazione reciproca un canale di aspirazione 17 del prodotto liquido in eccesso.
Come illustrato nelle figure 1, 2 e 3, il canale di aspirazione 17 Ã ̈ collegabile ad un tubo 17a di una sorgente di depressione pneumatica non illustrata in quanto di tipo noto e non facente parte della presente invenzione. Inoltre, il canale 17 Ã ̈ in comunicazione di fluido con le aperture di aspirazione 9 per provvedere al recupero del prodotto liquido erogato in eccesso e non distribuito sul pannello 2.
In particolare, alcune piastre 10 sono provviste di un vano 18 posto in corrispondenza della porzione sagomata II e coincidente con il secondo foro 16, per definire l'apertura dì aspirazione 9 (figura 4). Va specificato che in figura 4a sono illustrate tre piastre 10 dotate del citato vano 18 ed atte a definire tre rispettive aperture di aspirazione 9. Tuttavia, il numero di piastre 10 sulle quali sono ricavati i vani 18 possono essere qualsivoglia in funzione della disposizione e del numero di aperture dì aspirazione 9 che devono operare nella zona incavata 6.
In questa situazione, si noti che il canale di aspirazione 17 risalta essere in comunicazione con tutte le aperture 9 per creare una depressione all'interno di esse .
Con particolare riferimento alle figure 5 e 5a, va rilevato che l'organo di rasatura 5, opera sul prodotto liquido alimentato sul bordo 2.a del pannello 2 per distribuire in maniera uniforme il prodotto stesso e rimuovere dal pannello 2 eventuali porzioni di prodotto liquido in eccesso.
In maggiore dettaglio, l'organo di rasatura 5 comprende un elemento raschiatore 19, presentante una zona incavata 20 di alloggiamento del bordo 2a del pannello 2 in avanzamento lungo la citata direzione di alimentazione "A".
La zona incavata 20 dell'elemento raschiatore 19 definisce uno spigolo di contatto 21 con il bordo 2a del pannello 2. In altre parole, lo spigolo 21 costituisce una lama dell'elemento raschiatore 19 controsagomata alla sezione trasversale del bordo 2a, per trattenere una porzione in eccesso di prodotto liquido durante l'avanzamento del pannello 2 lungo la direzione di alimentazione "A".
Vantaggiosamente, analogamente a quanto descritto per l'organo di erogazione 4, anche lo spigolo di contatto 21 presenta conformazione sostanzialmente a "C" per meglio adattarsi al profilo del bordo 2a del pannello 2. Anche in questo caso, la conformazione dello spigolo 21 può essere qualsivoglia in funzione dello sviluppo in sezione trasversale di bordo 2a del pannello 2.
In questo modo, viene regolato lo spessore del prodotto liquido precedentemente distribuito sul pannello 2.
Inoltre, in virtù del profilo continuo dello spigolo 21, viene rasata ed uniformata la superficie a vista del prodotto liquido spalmato sul bordo 2a.
L'elemento raschiatore 19 comprende inoltre una superficie inclinata 22 di raccolta della porzione di prodotto liquido raschiata e rimossa dal bordo 2a del pannello 2.
In particolare, la superficie inclinata 22 presenta una tratto inclinato che si sviluppa in allontanamento dal boro 2a del pannello 2, per permettere l'alloggiamento della citata porzione di prodotto liquido rimossa.
La superficie inclinata 22 à ̈ altresì dotata di almeno una apertura di aspirazione 23, definita da una fessura conformata sostanzialmente a "C", per aspirare la porzione di prodotto liquido raccolta sulla superficie 22.
In questo modo, l'apertura di aspirazione 23 provvede a recuperare ed immettere nel ciclo di produzione anche il prodotto liquido in eccesso e rimosso dal bordo 2a per mezzo dello spigolo 21.
Con particolare riferimento alle viste in dettaglio di figura 5 e 5a, si noti che l'elemento raschiatore 19 comprende una pluralità di piastre 24, reciprocamente accostate a tenuta di fluido, e presentanti in corrispondenza di un lato frontale rispettive porzioni sagomate 25 definenti in collaborazione reciproca la zona incavata 20.
Una prima piastra 27, posta in posizione più laterale e periferica rispetto alla direzione di alimentazione "A", presenta spessore maggiore per definire in corrispondenza della porzione sagomata 25 lo spigolo di contatto 21 ed il profilo inclinato della superficie 22, Ancora, sì noti che le piastre 24 presentano rispettivi fori passanti 29 definenti in collaborazione reciproca un canale di aspirazione 29 per mettere in comunicazione di fluido la citata apertura di aspirazione 23 con una tubazione 29a (figure 1 e 2} di una sorgente di depressione pneumatica (non illustrata).
Come viene meglio illustrato in figura 5a, almeno una delle piastre 24, preferibilmente una piastra posta in posizione mediana, presenta un vano 30 posto in corrispondenza della porzione sagomata 25 e del rispettivo foro passante 28. Il vano 30 definisce l'apertura di aspirazione 23 della superficie inclinata 22 ed à ̈ atta a mettere in comunicazione di fluido l'apertura di aspirazione 23 stessa con il canale di aspirazione 29.
Vantaggiosamente, il pannello 2 viene opportunamente rivestito con il prodotto liquido in corrispondenza dell'organo di erogazione 4. Si noti che in questa fase, il prodotto liquido viene spalmato e spinto per azione dinamica, a causa della superficie inclinata 22 a riempire le irregolarità superficiali dei pannelli.
Contemporaneamente alla fase di spalmatura del prodotto liquido, vengono recuperati attraverso le aperture di aspirazione 9 eventuali eccessi dì prodotto.
Successivamente, il pannello 2 passante attraverso l'organo di rasatura 5, subisce una operazione di piallatura atta a definire lo spessore del prodotto lìquido sul pannello 2.
Si noti che lo spessore del prodotto liquido sul bordo 2a del pannello 2 viene regolata in funzione della distanza mantenuta tra il pannello 2 ed il citato spigolo di contatto 21.
Vantaggiosamente, viene distribuito in maniera omogenea il prodotto liquido sul pannello 2 e di conseguenza, ne viene regolata la quantità.
Inoltre, viene uniformata e livellata la struttura superficiale a vista del prodotto liquido deposto sul rispettivo pannello 2, eliminando eventuali irregolarità o asperità derivate dalla distribuzione del prodotto liquido stesso.
Un ulteriore vantaggio della presente invenzione à ̈ dato dalla possibilità di recuperare il prodotto liquido in eccesso, rimosso ed aspirato dalle aperture di aspirazione 9, 23 ricavate sa sull'organo di erogazione 4 che sull'organo di rasatura 5.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per rivestire pannelli rigidi con prodotti liquidi comprendente: un organo di erogazione (4) di un prodotto liquido, presentante almeno una zona incavata (6) di alloggiamento di un bordo (2a) di un pannello (2) da rivestire; detta zona incavata (6) presentano almeno una apertura di erogazione (8) del prodotto liquido per alimentare il prodotto stesso sul bordo (2a) del pannello (2); caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un organo di rasatura (5) del prodotto liquido, disposto a valle di detto organo di erogazione (4) per distribuire detto prodotto uniformemente su tutto il bordo (2a) e rimuovere dal pannello (2) una porzione di prodotto liquido in eccesso.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di rasatura (5) comprende un elemento raschiatore (19), presentante una zona incavata (20) di alloggiamento del bordo (2a) del pannello (2) in avanzamento lungo una rispettiva direzione di alimentazione (A) parallela allo sviluppo longitudinale di detto bordo (2a).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta zona incavata (20) dell'elemento raschiatore (19) definisce uno spigolo di contatto (21) con il bordo (2a) del pannello (2), controsagomato alla sezione trasversale del bordo (2a) stesso, per trattenere la porzione di prodotto liquido durante l'avanzamento del pannello (2) lungo detta direzione di alimentazione (A) e spingere detto prodotto liquido a riempimento di irregolarità superficiali di detto pannello (2).
  4. 4 , Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta zona incavata (20) dell'elemento raschiatore (19) comprende una superficie inclinata (22) di raccolta della porzione di prodotto liquido in eccesso rimossa da detto bordo (2a); detta superficie inclinata (22) presentando almeno una apertura di aspirazione (23) di detta porzione di prodotto liquido raccolta sulla superficie (22) stessa.
  5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento raschiatore (19) comprende una pluralità di piastre (24) reciprocamente accostate e presentanti rispettive porzioni sagomate (25) definenti in collaborazione reciproca detta zona incavata (20); almeno una prima piastra (27) definendo detto spigolo di contatto (21) in corrispondenza della rispettiva porzione sagomata (25).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette piastre (24) presentano rispettivi fori passanti (28) definenti in collaborazione reciproca un canale di aspirazione (29) per mettere in comunicazione di fluido detta apertura di aspirazione (23) con una sorgente di depressione pneumatica; almeno una di dette piastre (24) presentando un vano (30) posto in corrispondenza della porzione sagomata (25) e del rispettivo foro passante (28), detto vano (30) definendo l'apertura di aspirazione (23).
  7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che detta zona incavata (6) dell'organo di erogazione (4) comprende una superficie conformata a "C" (7) e sostanzialmente controsagomata allo sviluppo in sezione trasversale di detto bordo (2a) del pannello (2); detta superficie conformata a "C" (7) alloggiando il bordo (2a) del pannello (2) in avanzamento lungo detta direzione di alimentazione (A).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta superficie conformata a "C" (7) presenta inoltre almeno una apertura di aspirazione (9) del prodotto liquido in eccesso distribuito sul bordo (2a) del pannello (2) da detta apertura di erogazione (8),
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto organo di erogazione (4) comprende una pluralità di piastre (10) reciprocamente accostate e presentanti rispettive porzioni sagomate (11) definenti in collaborazione reciproca detta zona incavata (6); almeno una prima piastra (12) presentando un percorso cavo (13) di passaggio del prodotto liquido, per mettere in comunicazione di fluido detta apertura di erogazione (8) con un canale di alimentazione (14) del prodotto stesso.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette piastre presentano rispettivi primi fori passanti (15) definenti in collaborazione reciproca detto canale di alimentazione (14) associabile ad un bacino di contenimento del prodotto liquido; dette piastre (10) presentando inoltre rispettivi secondi fori passanti (16) definenti in collaborazione reciproca un canale di aspirazione (17) del prodotto liquido in eccesso.
  11. 11. Dispositivo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette piastre (10) presenta un vano (18) posto in corrispondenza della porzione sagomata (11) e del rispettivo secondo foro passante (16) per definire l'apertura di aspirazione (9); detto canale di aspirazione (17) mettendo in comunicazione di fluido detta apertura di aspirazione (9) con una sorgente di depressione pneumatica.
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