ITFI20020045U1 - Chiusura magnetica per bracciali,collane e simili articoli orafi o dibigiotteria - Google Patents

Description

2 UI374F Descrizione del Modello di Utilità dal titolo:

“CHIUSURA MAGNETICA PER BRACCIALI, COLLANE E SIMILI ARTICOLI ORAFI O DI BIGIOTTERIA” a nome del signor Marcogino DALL’AVO, di nazionalità italiana e residente ad Arezzo.

La presente innovazione si riferisce al settore orafo e della bigiotteria. In particolare, essa ha per oggetto un nuovo modello di chiusura per bracciali, collane e simili.

Nel settore appena menzionato sono note chiusure magnetiche in cui per separare i due elementi componenti la chiusura, la forza di attrazione magnetica viene vinta esercitando su detti elementi una trazione longitudinale, cioè lungo il comune asse di connessione dei due capi del bracciale o collana. Tali chiusure presentano tuttavia dei seri limiti di sicurezza, in quanto l’azione di apertura è agevolmente esercitabile da un ladro, senza che l’utente si accorga di nulla. Inoltre, è facile che una trazione di entità sufficiente possa derivare da un evento accidentale, quale tipicamente l’impigliarsi del bracciale o della collana, portando così alla caduta e allo smarrimento dell’oggetto.

Si ricorre perciò talvolta a mezzi di aggancio supplementari, con ciò vanificando i vantaggi di semplicità e di pulizia estetica che la chiusura magnetica comporta. Per questa ragione, tale tipo di chiusura ha trovato a tutt’oggi scarso successo, rimanendo confinata all’utilizzo su articoli di scarso pregio, per i quali le esigenze di sicurezza sono meno stringenti.

Lo scopo della presente innovazione è quello di fornire una chiusura magnetica per bracciali, collane e simili articoli orafi o di bigiotteria la quale, grazie ad un’originale configurazione delle sue componenti, riesca a garantire un elevato grado di sicurezza, tale da renderla impiegabile anche su articoli di alto pregio.

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Tale scopo viene raggiunto con la chiusura magnetica secondo la presente innovazione, comprendente due elementi atti ad essere fissati a rispettivi capi di un corpo allungato flessibile o snodato che forma un bracciale, una collana o simile articolo orafo o di bigiotteria, per connettere reversibilmente detti capi lungo un comune asse longitudinale, gli elementi comprendendo rispettivi blocchetti di accoppiamento magnetico che bloccano reciprocamente gli elementi in posizione coassiale, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di impegno maschio-femmina tra gli elementi, operanti in inserimento trasversale per impedire la sconnessione degli elementi lungo l’asse longitudinale, i blocchetti essendo associati ai mezzi di impegno in modo che l’attrazione magnetica ne contrasti il disimpegno trasversale.

L'innovazione verrà ora illustrata in maggior dettaglio con la descrizione che segue di ima sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica della chiusura secondo l’innovazione, in configurazione aperta;

- la figura 2 è una vista prospettica della chiusura analoga a quella della figura precedente, ma in esploso per mostrare la collocazione dei blocchetti ad accoppiamento magnetico sui due elementi di cui si compone la chiusura;

- la figura 3 è una vista prospettica della chiusura delle figure precedenti, in configurazione chiusa.

Con riferimento a dette figure, la chiusura secondo l’innovazione comprende due elementi 1, 2 atti ad essere fissati in un qualsiasi modo noto a rispettivi capi di un corpo di struttura allungata flessibile (non rappresentato), detti capi dovendo essere connessi coassialmente ed in modo reversibile per formare un bracciale o una collana. Nell’esempio illustrato i due elementi 1 e 2 hanno una forma tubolare a sezione

Marco Luigi Bardint (Società Italiana Brevetti S.pAf Iscritto all'Albo con il n. 223 trasversale quadrilatera e definiscono così rispettive sedi, una soltanto visibile nelle figure e indicata con la, per rimpegno dei due capi del corpo allungato.

Uno dei due elementi, nell’esempio quello indicato con 1, funge da elemento maschio della chiusura, presentando un braccio 3 che si estende longitudinalmente, ossia lungo l’asse di connessione dei due capi, da una faccia lb di estremità libera. Il braccio 3 presenta un fusto 3a di sezione ristretta, e una testa 3b ingrossata trasversalmente rispetto all’asse di connessione dei capi.

Il braccio 3 ha uno spessore inferiore a quello dell’elemento 1, misurato ortogonalmente al piano su cui si espande trasversalmente la testa 3 a. Lo spessore è infatti definito tra una base piana complanare a un fianco le dell’elemento 1, ed una parallelamente distanziata rispetto al fianco opposto ld, tali basi risultando rispettivamente posteriore e frontale rispetto alla direzione di inserimento. Se, come nella forma realizzativa illustrata, i due elementi della chiusura hanno uno sviluppo arcuato che segue quello del bracciale o della collana, il fianco le è preferibilmente quello concavo, che risulta interno ad articolo indossato. La testa 3b si espande quindi in direzione normale al piano di curvatura. Sempre secondo una soluzione preferita, la testa 3b ha un profilo a lobo, simmetrico rispetto al fusto 3a.

L’altro elemento 2 funge da elemento femmina della chiusura, presentando una sede 4 di impegno con il braccio 3 la quale interessa una faccia 2b di estremità libera, nonché un fianco 2c corrispondente al fianco le dell’elemento maschio 1. Più precisamente la sede 4 incide sul fianco 2c un contorno esattamente corrispondente a quello del braccio 3, e sulla faccia 2b uno uguale alla sezione trasversale di esso, all’altezza del fusto 3a. In questo modo, come visibile in particolare dalle figure 1 e 3, la sede 4 è in grado di accogliere a scomparsa il braccio 3, che viene inserito lungo una direzione traversale ortogonale al piano su cui si espande la testa 3 a, finché i due Marco Luigi Bardivi {Società If.ìJitrevetti S.p.AJ Iscriito ai, 'Albo<0>con il n. 228 elementi 1 e 2 non risultano coassiali.

Al bloccaggio reciproco dei due elementi 1 e 2 nella configurazione coassiale, di chiusura del bracciale o collana, provvedono due blocchetti ad accoppiamento magnetico 5 e 6, incassati rispettivamente sulla base frontale della testa 3b del braccio 3, e sul fondo della sede 4, come visibile in figura 2. La forza di accoppiamento magnetico opera quindi trasversalmente rispetto all’asse di connessione dei capi del corpo allungato, contrastando il disimpegno del braccio 3 dalla sede 4, il distacco reciproco dei due elementi lungo tale asse essendo impedito dal riscontro esercitato sulla testa ingrossata 3b.

Per aprire la chiusura si dovrà quindi necessariamente esercitare un’azione di distacco dei due elementi in senso trasversale, così da vincere la forza di attrazione magnetica ed estrarre il braccio 3 dalla sede 4. Tale soluzione garantisce una sicurezza ben più elevata di quella delle chiusure magnetiche note, menzionate nella parte introduttiva. Sia un impigliamento accidentale che un tentativo di furto causano infatti essenzialmente una componente di sforzo longitudinale, che viene in questo caso perfettamente contrastata dalla chiusura. Al contrario, è relativamente difficile che gli eventi appena citati possano avere come risultato un’ azione tangenziale di entità sufficiente ad aprire la chiusura, soprattutto senza che l’utente si accorga di nulla.

Si può così ottenere un adeguato grado di sicurezza, senza ricorrere a mezzi di aggancio supplementari, e così approfittare appieno, anche su articoli di pregio, delle prerogative di semplicità e di pulizia estetica del sistema magnetico.

Come sopra menzionato la forma della testa 3a e conseguentemente della sede 4 può essere diversa da quella mostrata nelle figure, purché in grado di assicurare una equivalente azione di impegno che impedisce il distacco dei due elementi esercitando un’azione di apertura lungo l’asse della connessione tra i due capi del corpo allungato.

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(Società

Iscritto all'Albo con il n. 223 D’ altra parte, l'innovazione non è limitata alla forma realizzativa sopra descritta ed illustrata, ma ne comprende qualsiasi variante di esecuzione.

Marco Luigi Bardìrw (Società lisiiona Brevetti S.p.A.) Iscritto all'Albo con il n. 223

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Chiusura per un bracciale, una collana o simile articolo orafo o di bigiotteria, comprendente due elementi atti ad essere fissati a rispettivi capi di un corpo allungato flessibile o snodato che forma detto articolo, per connettere reversibilmente detti capi lungo un comune asse longitudinale, detti elementi comprendendo rispettivi blocchetti di accoppiamento magnetico che bloccano reciprocamente detti elementi in posizione coassiale, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di impegno maschio-femmina tra detti elementi, operanti in inserimento trasversale per impedire la sconnessione degli elementi lungo detto asse longitudinale, detti blocchetti essendo associati a detti mezzi di impegno in modo che l’attrazione magnetica ne contrasti il disimpegno trasversale.
2. 2. Chiusura secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di impegno maschiofemmina comprendono un braccio con un fusto di base ed una testa ingrossata rispetto al fusto su un piano normale alla direzione di inserimento, detto braccio aggettando longitudinalmente da uno di detti elementi, ed una sede ricavata sull’altro elemento, atta ad alloggiare detto braccio operando in riscontro su detta testa lungo detto asse longitudinale, detti blocchetti essendo disposti rispettivamente su un lato frontale di detto braccio e su un fondo di detta sede.
3. 3. Chiusura secondo la rivendicazione 2, in cui detto braccio aggetta da una faccia di estremità libera del relativo elemento e presenta uno spessore inferiore a quello di detto elemento, misurato ortogonalmente al piano di espansione di detta testa a partire da una base posteriore complanare ad un fianco dell’elemento, detta sede interessando una faccia di estremità libera ed un fianco dell’altro elemento, incidendo sul fianco un contorno esattamente corrispondente a quello del braccio e sulla faccia di estremità uno uguale alla sezione trasversale del braccio stesso all’altezza del fusto, per cui detta Marco Luigi Bardint (Società lis!isna Breveti S.p.A.J Iscritto all<'>Albo con i! n. 223 sede è atta ad accogliere a scomparsa detto braccio.
4. 4. Chiusura secondo la rivendicazione 3, in cui detti elementi hanno uno sviluppo arcuato, detti fianchi essendo quelli concavi, che risultano interni ad articolo indossato, detta testa espandendosi quindi in direzione normale al piano di curvatura.
5. 5. Chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detta testa ha un profilo a lobo, simmetrico rispetto a detto fusto.
6. 6. Chiusura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi hanno una forma tubolare a sezione trasversale quadrilatera, definendo rispettive sedi per l’impegno dei due capi di detto corpo allungato.
7. 7. Chiusura magnetica per bracciali, collane e simili articoli orafi o di bigiotteria sostanzialmente come sopra descritto ed illustrato con riferimento ai disegni annessi. p.p. DALL’AVO Marcogino