ITVI980060U1 - Monile, in particolare bracciale, con dispositivo di chiusura a molla migliorato. - Google Patents

Description

MONILE. IN PARTICOLARE BRACCIALE. CON DISPOSITIVO DI CHIUSURA A MOLLA MIGLIORATO

La presente innovazione propone un monile, quale un bracciale, una collana o simili, del tipo comprendente due bracci o canne incernierati fra di loro e mezzi a molla che tendono a mantenere i monili in posizione di chiusura.

11 monile si caratterizza per la particolare configurazione di questi dispositivi a molla di chiusura, i quali oltre a risultare esteticamente più piacevoli rispetto a quelli noti offrono il notevole vantaggio, rispetto a questi ultimi, di evitare il rìschio di pizzicare o di pungere l'epidermide quando si chiude il monile.

Più in particolare nel bracciale secondo l'innovazione si prevede di utilizzare un elemento a molla il quale è saldato ad un estremo in corrispondenza della parte interna di una delle canne che costituiscono il bracciale, fuoriesce da questa canna poco prima della zona di cerniera e presenta la seconda estremità ripiegata verso l'interno, che si inserisce in una corrispondente apertura prevista nella seconda canna.

In corrispondenza della cerniera ad uno dei bracciali è solidale un elemento a camma configurato in modo che quando si apre il bracciale la molla agisca su questo elemento a camma per riportare il bracciale in posizione di chiusura.

II tutto è dimensionato in modo che la parte terminale, ripiegata, di questa molla, funga da fermo per limitare l'eccessiva apertura dei bracci costituenti il monile.

Sono noti diversi tipi di monili, in particolare bracciali, collane, orecchini o simili, costituiti da due bracci o canne ripiegati, incernierati fra di loro in corrispondenza di un estremo e soggetti all'azione di mezzi elastici che tendono a mantenerli in posizione di chiusura, serrandoli l'uno contro l'altro.

L'uso di dispositivi a molla consente diversi vantaggi sia per il costruttore, che non è più costretto a ricorrere a fermagli o altri dispositivi analoghi che comportano problemi funzionali e maggiori costi di produzione, sia per l'utilizzatore, per il quale l'oggetto risulta molto più pratico dal momento che, per indossarlo o sfilarlo, è sufficiente divaricare i bracci, i quali vengono poi nuovamente richiusi per effetto della forza sviluppata dalla molla.

Una soluzione nota, illustrata in figura 1, prevede l'utilizzo di una molla collocata all'interno dei bracci, questi ultimi essendo indicati con i numeri 1 e 2 in figura 1.

I bracci sono collegati per mezzo di una cerniera 3 ed all'interno è inserita una molla 4 che tende a chiudere i bracci l'uno contro l'altro.

Una seconda soluzione nota prevede un elemento a molla un cui estremo viene fissato, mediante rivetti o simili, alla superficie esterna di uno dei bracci.

Questo elemento a molla viene poi fatto passare all'interno della canna, dalla quale fuoriesce in prossimità della cerniera per proseguire fino ad andare in appoggio sul secondo braccio.

Entrambe le soluzioni note presentano però diversi svantaggi.

La realizzazione che prevede la molla interna presenta l’inconveniente che le due estremità incernierate dei bracci tendono a pizzicare l'epidermide dell’utiiizzatore quando il monile si chiude e non rimangono divaricate quando l'utilizzatore apre il monile per poterlo indossare.

La seconda soluzione, con la molla che fuoriesce da una delle canne per andare in appoggio sul secondo braccio, risulta notevolmente complicata da assemblare ed anch'essa non è esente da inconvenienti perchè, quando si aprono i bracci, l'estremità della molla tende a distaccarsi leggermente dal braccio sul quale appoggia, con il rischio, quando si chiude il monile, che anch'essa pizzichi o punga l'epidermide.

In questo settore si inserisce ora la presente innovazione, la quale propone un monile con dispositivi di chiusura a molla migliorati, in grado di ovviare agli inconvenienti sopra descritti.

In particolare, conformemente con l’innovazione, si prevede di utilizzare una molla il cui estremo è saldato internamente ad una delle canne e che fuoriesce poco prima della cerniera, per proseguire fino sull’altro braccio dove il secondo estremo, ripiegato, si inserisce in un'apertura ricavata nella parete dello stesso.

In corrispondenza della cerniera è presente una camma che impegna la molla per cui, quando si aprono i bracci, questa, agendo sulla camma, tende a richiudere il monile.

Queste ed altre caratteristiche appariranno più chiare dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure allegate in cui:

la figura 2 illustra schematicamente un bracciale realizzato conformemente con gli insegnamenti dell’innovazione;

la figura 3 illustra un particolare del bracciale parzialmente in sezion chiuso;

· la figura 4 illustra un particolare del bracciale parzialmente in sezione, aperto;

• la figura 5 illustra schematicamente in vista prospettica le due canne che compongono il bracciale, disassemblate.

Con riferimento alla figura 2, con il numero 10 si indica nel suo complesso un monile, nel caso specifico un bracciale, che comprende una coppia di bracci o canne, 12 e 13, collegati fra di loro da una cerniera 14.

Conformemente con l’innovazione, è previsto un elemento a molla indicato con 15, il quale agisce sui bracci 12 e 13 per mantenerli in posizione di chiusura.

In particolare l'elemento a molla 15 è saldato ad una sua estremità in 16 alla parte interna delle due canne, prosegue all'interno della canna per un certo tratto e fuoriesce da questa in corrispondenza di un’apertura 17 situata in prossimità della cerniera 14, per poi passare sopra alla cerniera e giungere fino in corrispondenza della seconda canna 13.

Qui l’estremità della molla, indicata con 18, è ripiegata verso l’interno e si inserisce in una corrispondente apertura, indicata con 19, ricavata nella parete della canna 13.

Alla canna 13 è anche solidale un elemento a camma 20, che viene impegnato dalla molla 15.

L’elemento a camma 20 presenta un profilo con due superfici ad inclinazione contrapposta, sulle quali agisce la molla rispettivamente nella posizione di apertura e di chiusura, cosicché la forza esercitata dalla molla tende a mantenere il bracciale rispettivamente aperto o chiuso.

Quando si ruotano i bracci 12 e 13 per aprire o chiudere il bracciale, la camma solleva la molla durante la prima parte del movimento, fino a superare il punto morto, dopo di che la forza esercitata dalla molla favorisce il movimento dei bracci fino a portare il bracciale nella posizione aperta o chiusa.

In sostanza, grazie alla presenza della camma 20, la molla tende a mantenere il bracciale in posizione di apertura o chiusura opponendosi alla rotazione dei bracci 12 e 13 fino a quando non si supera il punto morto, dopo di che la molla si oppone al movimento in senso inverso.

Questa configurazione presenta, rispetto a quelle note, diversi vantaggi, sia dal punto di vista estetico, in quanto solamente parte della molla fuoriesce dai bracci, e questo limitatamente alla zona della cerniera, sia perchè viene notevolmente ridotto il rischio di pìzzicatura, dal momento che la molla non si distacca più dal bracciale con il rischio di pungere l'epidermide quando questo viene richiuso.

L’innovazione è stata descritta facendo riferimento specifico al caso di un bracciale, ma è chiaro che la stessa idea dì soluzione potrà essere validamente applicata ad altri tipi di monili quali collane, orecchini o simili. Nell’ambito della stessa idea di soluzione potranno poi essere previste differenti forme di esecuzione.

Ad esempio, nel caso di monili costituiti da più canne affiancate sarà possibile prevedere un unico perno che collega fra di loro diverse canne, in una o più delle quali sono montate le molle che agiscono su camme solidali al perno e alla seconda canna.

Allo stesso modo le dimensioni, così come i materiali utilizzati, potranno variare in funzione delle esigenze di impiego.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Monile del tipo comprendente due bracci incernierati fra di loro in corrispondenza di un’estremità, e mezzi a molla atti a mantenere serrati detti bracci, detti mezzi a molla essendo applicati in corrispondenza di un estremo ad uno di detti bracci ed impegnando, con l’estremo opposto, il secondo braccio, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a molla hanno le estremità inserite rispettivamente nell’uno e nell’altro braccio, dai quali fuoriescono in corrispondenza della zona di cerniera.
2. 2) Monile secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi a molla comprendono un elemento a molla avente un primo estremo saldato all’interno di uno di detti bracci, detto elemento fuoriuscendo da detto braccio in prossimità della cerniera e proseguendo fino al di là di detta cerniera, il secondo estremo di detto elemento a molla essendo ripiegato ed inserendosi in una corrispondente apertura prevista nel secondo braccio.
3. 3) Monile secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di prevedere, solidale ad uno di detti bracci, un elemento a camma atto ad impegnare detto elemento a molla per deformarlo quando si ruotano i bracci per aprire o chiudere il monile, il profilo di detto elemento a camma presentando due lati ad inclinazione contrapposta, tali per cui, quando il bracciale è in posizione di apertura o di chiusura, detta molla impegna uno o l’altro di detti lati, mantenendo detti bracci in dette posizioni di apertura o di chiusura.
4. 4) Monile caratterizzato dal fatto di prevedere: • una coppia di bracci incernierati fra di loro; • un elemento a molla avente un estremo saldato all’interno di uno di detti bracci ed un secondo estremo ripiegato verso detti bracci ed inserito in una corrispondente apertura prevista nel secondo braccio, a detto secondo braccio essendo solidale una camma che impegna e deforma detto elemento a molla quando si ruotano detti bracci per portare il monile dalla posizione di apertura a quella di chiusura o viceversa.
5. 5) Monile secondo la rivendicazione 4, in cui l’estremità ripiegata dell’elemento a molla impegna la camma quando si apre il monile, fungendo da fine corsa per limitare la divaricazione dei bracci.
6. 6) Monile con dispositivo di chiusura a molla migliorato, come descritto ed illustrato.