ITBS20130172A1 - Dispositivo di comando per una macchina tessile - Google Patents

Dispositivo di comando per una macchina tessile

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ITBS20130172A1
ITBS20130172A1 IT000172A ITBS20130172A ITBS20130172A1 IT BS20130172 A1 ITBS20130172 A1 IT BS20130172A1 IT 000172 A IT000172 A IT 000172A IT BS20130172 A ITBS20130172 A IT BS20130172A IT BS20130172 A1 ITBS20130172 A1 IT BS20130172A1
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IT
Italy
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column
hole
textile machine
supporting structure
fixed ring
Prior art date
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IT000172A
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English (en)
Inventor
Ettore Lonati
Fausto Lonati
Tiberio Lonati
Original Assignee
Santoni & C Spa
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Description

DESCRIZIONE
“Dispositivo di comando per una macchina tessile”
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di comando per una macchina tessile. Più in dettaglio, la presente invenzione si colloca nel settore tecnico delle macchine tessili per maglieria, maglieria di tipo “seamless”, calzetteria e simili, in particolare macchine tessili circolari.
Come è noto, le macchine tessili sono dotate di una pluralità di aghi che cooperano con un insieme di fili per la formazione della maglia; si pensi in particolare agli aghi del cilindro rotante di una macchina tessile circolare. Le macchine tessili sono dotate di dispositivi di comando in grado di agire su tali aghi in modo tale che essi cooperino in modo desiderato con i fili per formare maglia avente determinate caratteristiche. Altri dispositivi di comando cooperano con ulteriori componenti della testa tessile, per realizzare una determinata lavorazione tessile.
I dispositivi di comando possono comprendere delle camme di comando (denominate nel settore come “camme aghi”) attive su uno o più aghi della macchina per portarli almeno tra una posizione disattiva, nella quale non interagiscono con i fili, e una posizione attiva, nella quale gli aghi interagiscono con uno o più fili per la lavorazione e formazione della maglia. I dispositivi di comando - in sostanza - muovono in modo controllato, mediante opportuni attuatori, le camme di comando affinché gli aghi risultino attivi o meno sui fili. Tali attuatori sono tipicamente attuatori fluidodinamici, in particolare attuatori o pistoni pneumatici, alimentati da aria compressa in modo tale da traslare avanti e indietro e conseguentemente movimentare le camme di comando in avvicinamento e allontanamento al cilindro rotante per attivare o disattivare gli aghi durante la formazione della maglia.
Tipicamente una macchina tessile comprende una pluralità di dispositivi di comando, disposti attorno al cilindro rotante in modo tale da comandare il movimento di una pluralità, e preferibilmente di tutti, gli aghi del cilindro.
Ciascun dispositivo di comando comprende tipicamente due attuatori in grado di comandare indipendentemente due camme di comando; in tale configurazione il dispositivo è anche noto nel settore con il termine “bipletta”; affiancando un determinato numero di biplette è possibile configurare le cadute di maglia della macchina tessile.
I dispositivi noti comprendono tipicamente dei componenti metallici che realizzano un gruppo unico che alloggia i diversi elementi quali camme, attuatori, molle, guarnizioni. I dispositivi noti vengono quindi posizionati sulla struttura portante e vincolati ad essa.
Sono altresì noti ulteriori dispositivi di comando per macchine tessili, dotati - in luogo delle suddette camme di comando - di vari organi di comando attivi su componenti della testa tessile o sui fili di alimentazione. Un esempio di dispositivo di comando è il cosiddetto “gruppo guidafili”, ossia un dispositivo dotato di una pluralità di organi di comando denominati “guidafili” che si occupano di gestire in modo selettivo l’alimentazione dei singoli fili agli aghi del cilindro porta-aghi.
Un ulteriore esempio di dispositivo di comando per macchine tessili è il cosiddetto “gruppo pinzette”, ossia un dispositivo dotato di una pluralità di organi di comando denominati “pinzette” che si occupano di trattenere in modo selettivo i singoli fili durante la creazione della maglia.
Tali dispositivi di comando per macchine tessili hanno in comune la presenza di un corpo del dispositivo, di uno o più “organi di comando” e di corrispondenti uno o più attuatori (tipicamente pneumatici) attivi sugli organi di comando. La Richiedente ha riscontrato che i dispositivi di comando noti per macchine tessili non sono esenti da inconvenienti e sono migliorabili sotto diversi aspetti, in particolare con riferimento alla loro struttura.
Un inconveniente tipico dei dispositivi noti è determinato dalla loro complessità strutturale, che ne aumenta i tempi di montaggio e i costi di realizzazione. Un ulteriore inconveniente risiede nella difficoltà legata alle operazioni di lavorazione meccanica necessarie alla realizzazione dei corpi dei dispositivi noti. Un ulteriore inconveniente dei dispositivi noti è rappresentato dalla loro limitata solidità strutturale e/o resistenza alle sollecitazioni in condizioni operative. Un ulteriore inconveniente risiede nella difficoltà legata alle operazioni di fissaggio dei dispositivi noti alla struttura portante della macchina. Inoltre, la messa in opera dei dispositivi noti risulta maggiormente suscettibile di errori di montaggio. Ancora, il fissaggio dei dispositivi noti alla struttura portante della macchina tessile può determinare un danneggiamento della struttura dei dispositivi stessi. Ancora, i dispositivi noti sono soggetti a guasti e/o malfunzionamenti.
In questa situazione lo scopo alla base della presente invenzione, nei suoi vari aspetti e/o forme realizzative, è mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile che possa essere in grado di ovviare ad uno o più degli inconvenienti citati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile caratterizzato da una struttura semplice e razionale.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile caratterizzato da un’elevata facilità di fissaggio alla struttura portante di una macchina tessile.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile caratterizzato da un’agevole messa in opera e/o manutenzione.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando in grado di ridurre gli errori di montaggio.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile caratterizzato da una notevole durata nel tempo e/o maggiormente resistente a guasti o malfunzionamenti. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo di comando per una macchina tessile caratterizzato da un costo di realizzazione contenuto rispetto alle prestazioni e alla qualità offerte.
Tali scopi, e altri eventuali, che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di comando per una macchina tessile secondo una o più delle unite rivendicazioni, ciascuna delle quali presa da sola (senza le relative dipendenze) o in qualsiasi combinazione con le altre rivendicazioni, nonché secondo i seguenti aspetti e/o forme realizzative, variamente combinati, anche con le suddette rivendicazioni. In un suo primo aspetto, l’invenzione riguarda un dispositivo di comando per una macchina tessile, comprendente:
- un corpo del dispositivo configurato per alloggiare mobilmente almeno un attuatore;
- almeno un organo di comando mobilmente montato ed associato a detto corpo e destinato ad interagire con uno o più organi di una macchina tessile, ad esempio uno o più aghi della macchina tessile, e/o con uno o più fili alimentanti la macchina tessile;
- almeno un attuatore, mobilmente alloggiato almeno parzialmente in detto corpo (2) e destinato a movimentare in modo controllato detto organo di comando.
In un aspetto il dispositivo comprende una intelaiatura di sostegno, associata a detto corpo. In un aspetto l’intelaiatura di sostegno è configurata per aumentare la solidità strutturale di detto corpo. In un aspetto, detta intelaiatura di sostegno è configurata per montare il corpo, secondo una determinata configurazione di montaggio, ad una struttura portante della macchina tessile, detta determinata configurazione di montaggio comprendendo almeno una posizione di montaggio di detto corpo rispetto alla struttura portante della macchina tessile. In un aspetto detta intelaiatura di sostegno è distinta da detto corpo del dispositivo.
In un aspetto detta determinata configurazione di montaggio è caratterizzata da una forza di serraggio, predeterminata e/o sostanzialmente costante, definita da detta intelaiatura di sostegno sul corpo in configurazione di montaggio del dispositivo alla struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto detta forza di serraggio è tale da evitare una compressione e/o deformazione di detto corpo durante il montaggio del dispositivo alla struttura portante della macchina tessile In un aspetto il corpo del dispositivo è uno e uno solo per l’intero dispositivo. In un aspetto, il corpo del dispositivo è realizzato in pezzo unico.
In un aspetto detto corpo del dispositivo e detta intelaiatura sono realizzati in materiali differenti. In un aspetto detto corpo è interamente realizzato in un unico materiale, e detta intelaiatura è interamente realizzata in un unico rispettivo materiale. In un aspetto il corpo è realizzato in materiale plastico, preferibilmente un materiale polimerico e/o un materiale plastico comprendente una percentuale di carbonio preferibilmente pari almeno al 10% in peso e/o al 20% in peso e/o al 30% in peso. In un aspetto l’intelaiatura è realizzata in materiale metallico, preferibilmente acciaio, ferro, alluminio, o loro leghe.
In un aspetto il dispositivo è destinato ad essere montato ad un anello fisso della struttura portante di una macchina tessile circolare, detto anello fisso sviluppandosi circonferenzialmente attorno al cilindro porta-aghi della macchina tessile circolare.
In un aspetto detta intelaiatura attraversa, almeno parzialmente, detto corpo del dispositivo, raggiungendo, in configurazione di montaggio, la struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto detto corpo del dispositivo presenta una superficie superiore e una superficie inferiore. In un aspetto la superficie inferiore del corpo è destinata ad appoggiarsi su una superficie di appoggio dell’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto il corpo del dispositivo comprende almeno un primo foro passante tra detta superficie superiore e detta superficie inferiore e attraversante una porzione interna di detto corpo, e detta intelaiatura comprende almeno una prima colonna, inseribile in detto primo foro, e primi mezzi di fissaggio configurati per unire detta prima colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto detto primo foro si estende verticalmente tra detta superficie superiore e detta superficie inferiore e/o è ortogonale a detta superficie superiore e detta superficie inferiore. In un aspetto detto primo foro ha una sezione circolare, preferibilmente costante. In un aspetto detta prima colonna ha una sezione circolare, preferibilmente costante. In un aspetto detta prima colonna è sostanzialmente contro-sagomata a detto primo foro.
In un aspetto detta prima colonna si estende longitudinalmente tra una estremità superiore, posizionata in prossimità della superficie superiore del corpo, e una estremità inferiore, opposta a detta estremità superiore e posizionata in prossimità della superficie inferiore del corpo.
In un aspetto detti primi mezzi di fissaggio comprendono una prima filettatura, realizzata su detta estremità superiore della prima colonna, e una seconda filettatura realizzata su detta estremità inferiore della prima colonna.
In un aspetto detti primi mezzi di fissaggio comprendono una prima vite e una seconda vite, detta prima vite essendo configurata per accoppiarsi con detta prima filettatura e detta seconda vite essendo configurata per accoppiarsi con detta seconda filettatura.
In un aspetto l’estremità superiore e l’estremità inferiore della prima colonna definiscono ciascuna una rispettiva superficie di appoggio ortogonale allo sviluppo longitudinale della prima colonna, la prima filettatura estendentesi sulla prima colonna a partire dalla superficie di appoggio dell’estremità superiore, e la seconda filettatura estendentesi sulla prima colonna a partire dalla superficie di appoggio dell’estremità inferiore e in direzione opposta rispetto alla prima filettatura. In un aspetto la prima e la seconda filettatura sono di tipo interno, o femmina o madrevite, e si sviluppano ciascuna all’interno di un rispettivo foro in detta prima colonna.
In un aspetto il corpo del dispositivo è configurato per posizionarsi, su detto anello fisso della struttura portante della macchina tessile, in modo tale che detto primo foro collimi con un corrispondente primo foro verticale passante l’anello fisso della struttura portante, e detta estremità inferiore della prima colonna, inserita in detto primo foro del corpo, si posizioni in corrispondenza di detto primo foro verticale dell’anello fisso.
In un aspetto la prima vite è verticalmente accoppiabile, dall’alto, alla prima filettatura, in modo tale da risultare superiormente solidale alla prima colonna, e la seconda vite è configurata per essere inserita verticalmente, dal basso, in fase di montaggio, in detto primo foro dell’anello fisso, e per raggiungere, attraversando detto primo foro dell’anello fisso, detta seconda filettatura della prima colonna, detta seconda vite risultando inferiormente solidale alla struttura portante della macchina tessile e alla prima colonna.
In un aspetto, in configurazione di montaggio, la prima vite è superiormente attestata in battuta sull’estremità superiore della prima colonna, e la seconda vite è inferiormente attestata in battuta sulla superficie inferiore dell’anello fisso della struttura portante.
In un aspetto la prima vite è configurata per attestarsi, a dispositivo in configurazione di montaggio, sulla superficie di appoggio dell’estremità superiore della prima colonna.
In un aspetto la seconda vite è configurata per attestarsi, a dispositivo in configurazione di montaggio, su una superficie inferiore dell’anello fisso della struttura portante della macchina tessile, la rispettiva superficie di appoggio dell’estremità inferiore della prima colonna risultando a contatto con detta superficie di appoggio dell’anello fisso, opposta a detta superficie inferiore dell’anello fisso.
In un aspetto la superficie di appoggio dell’estremità superiore della prima colonna è sostanzialmente allineata, o a filo, con detta superficie superiore del corpo, e la superficie di appoggio dell’estremità inferiore della prima colonna è sostanzialmente allineata, o a filo, con detta superficie inferiore del corpo.
In un aspetto, alternativo ed equivalente alla presenza di dette viti e dette filettature, i primi mezzi di fissaggio possono comprendere una coppia di organi di fissaggio, ad esempio perni, saldature, colle, configurati per unire detta prima colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto il corpo del dispositivo comprende un secondo foro passante tra detta superficie superiore e detta superficie inferiore e attraversante una porzione interna di detto corpo, e detta intelaiatura comprende una seconda colonna, inseribile in detto secondo foro, e secondi mezzi di fissaggio configurati per unire detta seconda colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna-seconda colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
In un aspetto detta seconda colonna e/o detto secondo foro e/o detti secondi mezzi di fissaggio sono sostanzialmente identici o equivalenti a, ovvero presentano le medesime caratteristiche di, rispettivamente detta prima colonna e/o detto primo foro e/o detti primi mezzi di fissaggio. Preferibilmente la seconda colonna, il secondo foro e i secondi mezzi di fissaggio presentano le caratteristiche tecniche contenute in uno o più degli aspetti sopra citati.
In un aspetto detta intelaiatura comprende un elemento di rinforzo, o piastrina, interposto tra, e collegante, la prima colonna e la seconda colonna.
In un aspetto l’elemento di rinforzo realizza, in configurazione di montaggio del dispositivo alla macchina tessile, insieme con la prima colonna, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile, una intelaiatura a struttura chiusa.
In un aspetto detta struttura chiusa dell’intelaiatura definisce un percorso chiuso attraversante con continuità successivi elementi dell’intelaiatura stessa. In un aspetto detto percorso chiuso definisce, al suo interno, uno spazio interno all’intelaiatura occupato almeno parzialmente da detto corpo. In un aspetto il corpo è attraversato da detta intelaiatura, e detta intelaiatura compenetra detto corpo. In un aspetto l’intelaiatura e il corpo sono uniti e collegati (o interconnessi) tra loro.
In un aspetto la prima colonna, l’elemento di rinforzo, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile realizzano complessivamente un quadrilatero rigido solidale a, e preferibilmente almeno parzialmente attraversante, detto corpo del dispositivo.
In un aspetto il dispositivo è un dispositivo a camme mobili per il comando di aghi di una macchina tessile, e:
- il suddetto corpo è dotato di almeno una sede di alloggiamento configurata per alloggiare mobilmente detto almeno un attuatore in detto corpo;
- detto organo di comando è una camma di comando, mobilmente montata ed associata a detto corpo e destinata ad interagire con almeno un ago di una macchina tessile, preferibilmente con almeno un ago di un cilindro portaaghi di una macchina tessile circolare;
- detto attuatore è configurato per movimentare in modo controllato detta camma di comando.
In un aspetto il dispositivo è un gruppo guidafili per l’alimentazione di filo agli aghi di una macchina tessile, e:
- il suddetto corpo è dotato di almeno una sede di alloggiamento configurata per alloggiare mobilmente detto almeno un attuatore in detto corpo;
- detto organo di comando è un guidafilo, mobilmente montato ed associato a detto corpo e destinato ad erogare un filo ad almeno un ago di un cilindro porta-aghi di una macchina tessile circolare;
- detto attuatore è configurato per movimentare in modo controllato detto guidafilo.
In un suo aspetto indipendente, l’invenzione riguarda una macchina tessile, in particolare di tipo circolare per maglieria, calzetteria o simili, comprendente: - una struttura portante;
- almeno un organo porta-aghi o cilindro porta-aghi girevolmente montato in detta struttura portante;
- una pluralità di aghi supportati da detto cilindro porta-aghi e mobili parallelamente ad un asse di rotazione del cilindro porta-aghi per produrre un tessuto a maglia;
- almeno un dispositivo secondo uno o più degli aspetti e/o delle unite rivendicazioni, configurato e predisposto per comandare in modo selettivo uno o più di detti aghi della macchina tessile;
in cui detta struttura portante è dotata di un anello fisso sviluppantesi circonferenzialmente attorno a detto cilindro porta-aghi, e in cui detto almeno un dispositivo è montato a detto anello fisso della struttura portante.
In un aspetto l’anello fisso della struttura portante comprende una superficie di appoggio, configurata per ricevere in appoggio una superficie inferiore del corpo del dispositivo.
In un aspetto l’anello fisso della struttura portante comprende almeno un primo foro verticale passante tra detta superficie di appoggio e una superficie inferiore dell’anello fisso. In un aspetto, detto primo foro del corpo è posizionato in corrispondenza di detto primo foro verticale dell’anello fisso.
In un aspetto la prima vite è verticalmente accoppiata, dall’alto, alla prima filettatura, in modo tale da risultare superiormente solidale alla prima colonna, e la seconda vite è inserita verticalmente, dal basso, in detto primo foro dell’anello fisso e raggiunge, attraversando detto primo foro dell’anello fisso, detta seconda filettatura della prima colonna, la seconda vite essendo inferiormente attestata in battuta sulla superficie inferiore dell’anello fisso e risultando solidale alla struttura portante della macchina tessile e alla prima colonna.
In un aspetto l’anello fisso comprende un secondo foro verticale passante tra detta superficie di appoggio e una superficie inferiore dell’anello fisso, detto secondo foro essendo preferibilmente identico a, e distinto da, detto primo foro verticale passante. In un aspetto, detto secondo foro del corpo è posizionato in corrispondenza di detto secondo foro verticale dell’anello fisso.
In un aspetto la prima vite dei secondi mezzi di fissaggio è verticalmente accoppiata, dall’alto, alla rispettiva prima filettatura della seconda colonna, in modo tale da risultare superiormente solidale alla seconda colonna, e la seconda vite dei secondi mezzi di fissaggio è inserita verticalmente, dal basso, in detto secondo foro dell’anello fisso e raggiunge, attraversando detto secondo foro dell’anello fisso, detta seconda filettatura della seconda colonna, la seconda vite dei secondi mezzi di fissaggio essendo inferiormente attestata in battuta sulla superficie inferiore dell’anello fisso e risultando solidale alla struttura portante della macchina tessile e alla seconda colonna.
Ciascuno dei suddetti aspetti dell’invenzione può essere preso da solo o in combinazione con una qualsiasi delle rivendicazioni o degli altri aspetti descritti. Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, tra cui anche una forma di esecuzione preferita, esemplari ma non esclusive, di un dispositivo di comando per una macchina tessile in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di una possibile forma realizzativa di un dispositivo di comando (esemplarmente del tipo a camme mobili) secondo la presente invenzione, montato a titolo di esempio ad una struttura fissa di una macchina tessile circolare;
- la figura 2 mostra una ulteriore vista prospettica del dispositivo di figura 1; - la figura 3 mostra una vista laterale del dispositivo di figura 1, sezionato lungo un piano longitudinale passante per l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi della macchina tessile e intersecante l’intelaiatura;
- la figura 4 mostra una vista prospettica, parzialmente in esploso, del dispositivo di figura 1;
- la figura 5 mostra una ulteriore vista laterale del dispositivo di figura 1, in esploso e sezionato lungo il medesimo piano di figura 3;
- la figura 6 mostra un’ulteriore vista prospettica del dispositivo di figura 1, montato su una struttura fissa di una macchina tessile circolare, illustrata a titolo di esempio e con alcune parti rimosse.
Con riferimento alle figure citate, con il numero 1 è stato complessivamente indicato un dispositivo di comando per una macchina tessile in accordo con la presente invenzione. In generale, lo stesso numero di riferimento è utilizzato per elementi uguali o simili, eventualmente nelle loro varianti realizzative.
Il dispositivo della presente invenzione è destinato ad essere collocato in una qualsiasi macchina tessile per il comando degli aghi che interagiscono con i fili per la formazione della maglia; il dispositivo si presta in particolare all’impiego su macchine di tipo circolare. La macchina tessile, ad eccezione di parte della struttura portante, e i relativi aghi non sono mostrati nelle figure, in quanto di per sé noti e di tipo convenzionale. La presente invenzione si presta ad essere impiegata sia su macchine nuove sia su macchine già esistenti, in quest’ultimo caso in sostituzione dei dispositivi di comando di tipo tradizionale. Il funzionamento dell’intera macchina tessile (ad esempio l’interazione tra le camme di comando e gli aghi, la cooperazione tra aghi e fili, etc.) non è descritto in dettaglio, essendo esso noto nel settore tecnico della presente invenzione.
Nelle figure è mostrato, a titolo di esempio, un dispositivo di comando del tipo “a camme mobili per il comando degli aghi” di una macchina tessile. Tuttavia la presente invenzione è applicabile e adattabile, in modo tecnicamente equivalente, a qualsiasi dispositivo di comando per macchine tessili, atto ad essere posizionato sulla testa tessile di una macchina tessile e a cooperare con elementi della macchina tessile. Esempi - non esclusivi - di ulteriori dispositivi di comando per macchine tessili, oltre al dispositivo a camme mobili mostrato nelle figure, sono rappresentati dai gruppi guidafili e dai gruppi pinzette.
Il dispositivo 1 mostrato nelle figure comprende:
- un corpo 2 dotato di almeno una sede 3 di alloggiamento configurata per alloggiare mobilmente almeno un attuatore all’interno del corpo;
- almeno una camma di comando 5 mobilmente montata ed associata al corpo 2 e destinata ad interagire con almeno un ago di una frontura della macchina tessile, preferibilmente con almeno un ago di un cilindro porta-aghi di una macchina tessile circolare;
- almeno un attuatore, mobilmente alloggiato almeno parzialmente nella sede 3 di alloggiamento e destinato a movimentare in modo controllato la camma di comando 5.
Il dispositivo 1 comprende inoltre una intelaiatura di sostegno 10 associata al corpo e configurata per aumentare la solidità strutturale del corpo. L’intelaiatura di sostegno 10 è preferibilmente strutturata per montare il corpo, secondo una determinata configurazione di montaggio, ad una struttura portante 50 della macchina tessile. La suddetta determinata configurazione di montaggio comprende almeno una posizione di montaggio del corpo 2 rispetto alla struttura portante 50 della macchina tessile.
Preferibilmente, come mostrato esemplarmente nelle figure, l’intelaiatura di sostegno 10 è distinta dal corpo 2 del dispositivo. Preferibilmente la suddetta determinata configurazione di montaggio definisce una forza di serraggio predeterminata, garantita dall’intelaiatura di sostegno sul corpo in configurazione di montaggio del dispositivo alla struttura portante della macchina tessile. La forza di serraggio definita dall’intelaiatura è preferibilmente sostanzialmente costante per ciascun montaggio del dispositivo alla struttura portante della macchina. In altre parole, anche rimuovendo e sostituendo un dispositivo con un ulteriore dispositivo identico, oppure riposizionando il medesimo dispositivo, l’intelaiatura definisce una forza di serraggio fissa con la quale è eseguito il montaggio del dispositivo alla macchina tessile. Preferibilmente, la forza di serraggio è tale da evitare una compressione e/o una deformazione del corpo 2 durante il montaggio del dispositivo 1 alla struttura portante 50 della macchina tessile.
Preferibilmente il corpo 2 del dispositivo è uno e uno solo per l’intero dispositivo, ovvero il corpo è di tipo monoblocco. Preferibilmente il corpo del dispositivo è realizzato in pezzo unico.
Preferibilmente il corpo 2 del dispositivo e l’intelaiatura 10 sono realizzati in materiali differenti. Preferibilmente il corpo 2 è interamente realizzato in un unico materiale, e l’intelaiatura 10 è interamente realizzata in un unico rispettivo materiale. Preferibilmente il corpo è realizzato in materiale plastico, preferibilmente un materiale polimerico e/o un materiale plastico comprendente una percentuale di carbonio (o materiale similare) preferibilmente pari almeno al 10% in peso e/o al 20% in peso e/o al 30% in peso. Il corpo è preferibilmente realizzato in materiale composito, ad esempio una miscela di materie plastiche (ad esempio nylon) e/o fibra di vetro e/o fibra di carbonio. Preferibilmente il corpo è realizzato in un materiale idoneo allo stampaggio. Preferibilmente l’intelaiatura è realizzata in materiale metallico, ad esempio acciaio, ferro, alluminio, o loro leghe. La presenza dell’intelaiatura di sostegno 10 è utile in particolare nel caso di un corpo 2 in materiale plastico. Infatti, il montaggio mediante intelaiatura consente di ottenere una forza di serraggio definita, e quindi impedisce che in fase di montaggio del dispositivo il corpo sia sottoposto a forze di serraggio eccessive che potrebbero “schiacciare” e deformare un corpo in materiale plastico.
Il dispositivo 1 è destinato ad essere montato preferibilmente ad un anello fisso 51 della struttura portante 50 di una macchina tessile circolare; tale anello fisso si sviluppa circonferenzialmente attorno al cilindro porta-aghi della macchina tessile circolare. L’anello fisso 51, denominato anche piatto o base, costituisce una parte della testa tessile e supporta i dispositivi che cooperano con il cilindro porta-aghi.
Preferibilmente l’intelaiatura 10 attraversa, almeno parzialmente, il corpo 2 del dispositivo, raggiungendo, in configurazione di montaggio, la sottostante struttura portante 50 della macchina tessile.
Preferibilmente il corpo 2 del dispositivo presenta una superficie superiore 21 e una superficie inferiore 22. Preferibilmente, come mostrato esemplarmente nelle figure, la superficie inferiore del corpo, tra le varie superfici esterne del corpo, è quella destinata ad appoggiarsi su una superficie di appoggio 52 dell’anello fisso 51 della struttura portante 50 della macchina tessile.
Preferibilmente, come nella forma realizzativa esemplarmente mostrata nelle figure, il corpo 2 del dispositivo comprende almeno un primo foro 31 passante tra la superficie superiore 21 e la superficie inferiore 22 e attraversante una porzione interna del corpo, e l’intelaiatura 10 comprende almeno una prima colonna 32, inseribile nel primo foro 31, e primi mezzi di fissaggio 33 atti ad unire la prima colonna 32 al corpo 2 e a montare l’insieme corpo-prima colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
Preferibilmente il primo foro 31 si estende verticalmente tra la superficie superiore e la superficie inferiore ed è ortogonale ad esse.
Preferibilmente il primo foro 31 ha una sezione circolare, ancor più preferibilmente costante. Preferibilmente la prima colonna 32 ha una sezione circolare, più preferibilmente costante. In generale, la prima colonna è preferibilmente sostanzialmente contro-sagomata al primo foro.
Il primo foro può estendersi con continuità tra le superfici superiore e inferiore, ossia può consistere in un passaggio uniforme tra le due superfici realizzato nel materiale che compone il corpo. In alternativa, in modo del tutto equivalente ai fini della presente invenzione, e come mostrato nelle figure 3 e 5, il primo foro può comprende una porzione superiore, iniziante dalla superficie superiore ed estendentesi per un tratto all’interno del corpo, e una porzione inferiore, iniziante dalla superficie inferiore ed estendentesi per un tratto all’interno del corpo in direzione opposta alla prima porzione, le due porzioni essendo coassiali tra loro; tra le due porzioni il primo foro sfocia in una cavità interna del corpo (preferibilmente vuota). In tale forma realizzativa, il primo foro è in grado, mediante le sue porzioni superiore e inferiore (coassiali e contro-sagomate alla prima colonna), di essere attraversato da, e di alloggiare stabilmente, la prima colonna. In sostanza, la prima colonna è inserita nella porzione superiore del primo foro, prosegue nella cavità interna (nella quale non è lateralmente contenuta) e quindi attraversa la porzione inferiore. Le due porzioni alloggiano e contengono lateralmente la colonna in due punti diversi.
Preferibilmente, la prima colonna 32 si estende longitudinalmente tra una estremità superiore 34, posizionata (a dispositivo montato) in prossimità della superficie superiore 21 del corpo, e una estremità inferiore 35, opposta all’estremità superiore e posizionata (a dispositivo montato) in prossimità della superficie inferiore 22 del corpo.
Preferibilmente i primi mezzi di fissaggio 33 comprendono una prima filettatura (o filetto) 36, realizzata sull’estremità superiore 34 della prima colonna 32, e una seconda filettatura (o filetto) 37 realizzata sull’estremità inferiore 35 della prima colonna. Preferibilmente i primi mezzi di fissaggio 33 comprendono una prima vite 38 e una seconda vite 39; la prima vite è configurata per accoppiarsi con la prima filettatura e la seconda vite è configurata per accoppiarsi con la seconda filettatura.
Preferibilmente l’estremità superiore 34 e l’estremità inferiore 35 della prima colonna 32 definiscono ciascuna una rispettiva superficie di appoggio ortogonale allo sviluppo longitudinale della prima colonna. La prima filettatura si estende sulla prima colonna (o nella prima colonna) a partire dalla superficie di appoggio dell’estremità superiore, mentre la seconda filettatura si estende sulla prima colonna (o nella prima colonna) a partire dalla superficie di appoggio dell’estremità inferiore e in direzione opposta rispetto alla prima filettatura.
Preferibilmente, come mostrato a titolo di esempio nelle figure, la prima 36 e la seconda filettatura 37 sono di tipo interno, o femmina o madrevite, e si sviluppano ciascuna all’interno di un rispettivo foro nella prima colonna. I fori nella colonna nei quali sono realizzate le due filettature partono rispettivamente dall’estremità superiore e inferiore della colonna stessa.
In generale, i mezzi di fissaggio realizzano preferibilmente uno o più (due nelle figure) accoppiamenti filettati tra il corpo 2 e l’intelaiatura 10 e, contestualmente, tra l’insieme corpo-intelaiatura e la struttura portante della macchina tessile.
Preferibilmente il corpo 2 del dispositivo è configurato per posizionarsi, sull’anello fisso 51 della struttura portante 50 della macchina tessile, in modo tale che il primo foro 31 collimi con un corrispondente primo foro verticale 55 passante l’anello fisso 51 della struttura portante; inoltre, l’estremità inferiore 35 della prima colonna 32, inserita nel primo foro 31 del corpo, si posiziona in corrispondenza del primo foro verticale 55 dell’anello fisso.
Preferibilmente la prima vite 38 è verticalmente accoppiata, dall’alto, alla prima filettatura 36, in modo tale da risultare superiormente solidale alla prima colonna 32, e la seconda vite 39 è inserita verticalmente, dal basso, in fase di montaggio, nel primo foro 55 dell’anello fisso, e raggiunge, attraversando il primo foro 55 dell’anello fisso, la seconda filettatura 37 della prima colonna, la seconda vite risultando in tal modo inferiormente solidale alla struttura portante della macchina tessile e alla prima colonna.
Come osservabile in particolare in figura 3, la prima 38 e la seconda vite 39 realizzano, rispettivamente superiormente e inferiormente, un montaggio “a pacco” del corpo del dispositivo all’anello fisso, il corpo risultando così fissato alla struttura portante, da parti opposte e secondo direzioni opposte di serraggio, mediante la prima e la seconda vite.
Preferibilmente, in configurazione di montaggio, la prima vite 38 è superiormente attestata in battuta sull’estremità superiore della prima colonna, e la seconda vite è inferiormente attestata in battuta sulla superficie inferiore dell’anello fisso della struttura portante.
Preferibilmente la prima vite 38 è configurata per attestarsi, a dispositivo in configurazione di montaggio, sulla superficie di appoggio dell’estremità superiore della prima colonna. Preferibilmente la seconda vite 39 è configurata per attestarsi, a dispositivo in configurazione di montaggio, su una superficie inferiore 53 dell’anello fisso 51 della struttura portante 50, la rispettiva superficie di appoggio dell’estremità inferiore 35 della prima colonna 31 risultando a contatto con la superficie di appoggio 52 dell’anello fisso, opposta alla superficie inferiore 53 dell’anello fisso.
In sostanza, la prima vite si attesta in battuta superiormente al corpo, mentre la seconda vite non è contatto con la superficie inferiore del corpo, in quanto è inserita da sotto nel foro verticale dell’anello fisso e, tramite quest’ultimo, raggiunge la colonna; la seconda vite si trova, in configurazione di montaggio, a contatto con la superficie inferiore dell’anello fisso.
Preferibilmente la superficie di appoggio dell’estremità superiore 34 della prima colonna è sostanzialmente allineata, o a filo, con la superficie superiore 21 del corpo, e la superficie di appoggio dell’estremità inferiore 35 della prima colonna è sostanzialmente allineata, o a filo, con la superficie inferiore 22 del corpo. Preferibilmente, come nelle forma realizzativa esemplarmente mostrata nelle figure, il corpo 2 del dispositivo comprende inoltre un secondo foro 41 passante tra la superficie superiore 21 e la superficie inferiore 22 e attraversante una porzione interna del corpo. In tal caso, l’intelaiatura 10 comprende una seconda colonna 42, inseribile nel secondo foro, e secondi mezzi di fissaggio 43 configurati per unire la seconda colonna al corpo e per montare l’insieme corpoprima colonna-seconda colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile.
Preferibilmente il secondo foro 41, la seconda colonna 42 e i secondi mezzi di fissaggio 43 sono sostanzialmente identici o equivalenti a, ovvero presentano le medesime caratteristiche di, rispettivamente detto primo foro, detta prima colonna e detti primi mezzi di fissaggio.
Più in dettaglio, come esemplarmente mostrato nelle figure, la seconda colonna 42 si estende longitudinalmente tra una rispettiva estremità superiore 44, posizionata in prossimità della superficie superiore 21 del corpo, e una estremità inferiore 45, opposta all’estremità superiore e posizionata (a dispositivo montato) in prossimità della superficie inferiore 22 del corpo. Preferibilmente i secondi mezzi di fissaggio 43 comprendono una rispettiva prima filettatura 46, realizzata sull’estremità superiore 44 della seconda colonna 42, e una rispettiva seconda filettatura 47 realizzata sull’estremità inferiore 45 della seconda colonna. Preferibilmente i secondi mezzi di fissaggio 43 comprendono una rispettiva prima vite 48 e una rispettiva seconda vite 49; la prima vite è configurata per accoppiarsi con la prima filettatura e la seconda vite è configurata per accoppiarsi con la seconda filettatura. Preferibilmente l’estremità superiore 44 e l’estremità inferiore 45 della seconda colonna 42 definiscono ciascuna una rispettiva superficie di appoggio ortogonale allo sviluppo longitudinale della seconda colonna. Preferibilmente, come mostrato a titolo di esempio nelle figure, la prima 46 e la seconda filettatura 47 dei secondi mezzi di fissaggio sono di tipo interno, o femmina o madrevite, e si sviluppano ciascuna all’interno di un rispettivo foro nella seconda colonna.
Preferibilmente, il corpo 2 del dispositivo è configurato per posizionarsi, sull’anello fisso 51 della struttura portante 50, in modo tale che il secondo foro 41 collimi con un corrispondente secondo foro verticale 56 passante l’anello fisso 51, e l’estremità inferiore 45 della seconda colonna 42, inserita nel secondo foro 41 del corpo, si posizioni in corrispondenza del secondo foro verticale 56 dell’anello fisso.
Preferibilmente il primo foro 31 e il secondo foro 41 del corpo 2 sono distinti tra loro e sono separati di una distanza maggiore di 1 mm e/o maggiore di 5 mm e/o maggiore di 10 mm e/o di maggiore di 20 mm e/o di maggiore di 50 mm.
Preferibilmente il primo foro e il secondo foro si sviluppano longitudinalmente parallelamente tra loro; in tal caso la loro distanza è costante per l’intero sviluppo longitudinale dei due fori.
Preferibilmente il primo foro 31 e il secondo foro 41 hanno un rispettivo asse longitudinale, i due assi longitudinali giacendo su un piano verticale passante (a dispositivo montato) per l’asse di rotazione del cilindro porta-aghi, come mostrato nelle figure. Preferibilmente gli assi longitudinali del primo foro e del secondo foro sono allineati lungo una direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del cilindro; in tal caso il primo foro risulta maggiormente avvicinato all’asse di rotazione del cilindro porta-aghi rispetto al secondo foro.
Preferibilmente la superficie superiore 21 e la superficie inferiore 22 del corpo 2 del dispositivo sono parallele tra loro e posizionate, a dispositivo montato sulla macchina tessile, orizzontalmente.
In una possibile forma realizzativa, non mostrata, il corpo comprende un terzo foro e l’intelaiatura comprende una terza colonna e terzi mezzi di fissaggio, tali elementi essendo sono sostanzialmente identici o equivalenti a, ovvero presentando le medesime caratteristiche di, rispettivamente detto primo o secondo foro, detta prima o seconda colonna e detti primi o secondi mezzi di fissaggio. Preferibilmente, in tal caso il primo foro ha il rispettivo asse longitudinale giacente su un piano verticale passante per, o parallelo a, un asse di rotazione del cilindro, mentre i rispettivi assi longitudinali del secondo foro e del terzo foro giacciono in semi-spazi opposti rispetto a detto piano verticale, ovvero sono posizionati, in detto corpo, da lati opposti rispetto al primo foro. Preferibilmente, gli assi longitudinali del secondo foro e del terzo foro sono allineati lungo una direzione perpendicolare rispetto a detto piano verticale e/o sono maggiormente allontanati dall’asse di rotazione del cilindro porta-aghi rispetto al primo foro.
In un aspetto, alternativo ed equivalente alla presenza delle viti e delle filettature, i primi mezzi di fissaggio possono comprendere una coppia di organi di fissaggio, ad esempio perni, saldature, colle, configurati per unire la prima colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile. Analogamente, i secondi mezzi di fissaggio possono comprendere una rispettiva coppia di organi di fissaggio, ad esempio perni, saldature, colle, configurati per unire la seconda colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna-seconda colonna all’anello fisso della struttura portante. Preferibilmente il montaggio del corpo 2 e dell’intelaiatura 10 alla struttura portante 50 della macchina tessile è di tipo rimovibile. L’utilizzo di accoppiamenti filettati come mezzi di fissaggio consente un tale montaggio rimovibile.
Nella forma realizzativa esemplarmente mostrata nelle figure, il primo foro 31 e il secondo foro 41 si sviluppano tra la superficie superiore 21 e la superficie inferiore 22 del corpo 2. Alternativamente, in ulteriori forme realizzative non mostrate, il primo e/o il secondo foro possono svilupparsi tra una faccia posteriore o laterale del corpo e la superficie inferiore, in modo equivalente a quanto mostrato. In generale, il primo e/o il secondo foro terminano preferibilmente sulla superficie del corpo destinata ad essere collocata sull’anello fisso e lì fissata (tipicamente la superficie inferiore), in base all’orientamento assunto dal dispositivo in configurazione di montaggio alla macchina tessile. In altre forme realizzative, il primo e/o il secondo foro possono svilupparsi tra due facce laterali del corpo oppure tra una faccia laterale e una faccia posteriore del corpo.
Preferibilmente, il primo foro e/o il secondo foro sono realizzati nel corpo in modo tale da non intersecare o intercettare le sedi di alloggiamento 3 che ospitano gli attuatori e le camme di comando.
Preferibilmente l’intelaiatura comprende un elemento di rinforzo, o “piastrina”, interposto tra, e collegante, almeno la prima colonna e la seconda colonna.
Preferibilmente l’elemento di rinforzo è posizionato superiormente rispetto al corpo, ed è configurato per collegarsi all’estremità superiore della prima colonna e all’estremità superiore della seconda colonna. Preferibilmente l’elemento di rinforzo è solidale al corpo. Preferibilmente l’elemento di rinforzo è posizionato sulla superficie superiore del corpo.
L’elemento di rinforzo realizza, in configurazione di montaggio del dispositivo alla macchina tessile, insieme con la prima colonna, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile, una intelaiatura a struttura chiusa. Preferibilmente tale struttura chiusa dell’intelaiatura definisce un percorso chiuso attraversante con continuità successivi elementi dell’intelaiatura stessa. Preferibilmente tale percorso chiuso definisce, al suo interno, uno spazio interno all’intelaiatura occupato almeno parzialmente dal corpo. In sostanza, il corpo risulta attraversato dall’intelaiatura, e l’intelaiatura compenetra il corpo.
Preferibilmente la prima colonna, l’elemento di rinforzo, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile realizzano complessivamente un quadrilatero rigido solidale a, e preferibilmente almeno parzialmente attraversante, detto corpo del dispositivo.
Preferibilmente l’elemento di rinforzo è interposto tra la prima vite dei primi mezzi di fissaggio e l’estremità superiore della prima colonna, ed è inoltre interposto tra la prima vite dei secondi mezzi di fissaggio e la rispettiva estremità superiore della seconda colonna.
Preferibilmente l’elemento di rinforzo comprende un rispettivo primo foro passante, configurato per essere attraversato dalla prima vite dei primi mezzi di fissaggio, che tramite tale primo foro raggiunge la prima colonna, e comprende un rispettivo secondo foro passante, configurato per essere attraversato dalla rispettiva prima vite dei secondi mezzi di fissaggio, che tramite tale secondo foro raggiunge la seconda colonna.
Preferibilmente l’elemento di rinforzo è solidale ai primi mezzi di fissaggio (preferibilmente alla prima vite), alla prima colonna, ai secondi mezzi di fissaggio (preferibilmente alla rispettiva prima vite), alla seconda colonna e al corpo del dispositivo.
Come mostrato esemplarmente nelle figure, il dispositivo 1 può inoltre comprende (opzionalmente) una camma di ritorno 90 fissa, montata superiormente al corpo ed emergente frontalmente da esso. Tale camma di ritorno è preferibilmente interposta tra la prima vite 38 dei primi mezzi di fissaggio 33 (e/o la rispettiva prima vite 48 dei secondi mezzi di fissaggio 43) e la superficie superiore 22 del corpo 2, in modo tale da risultare solidale al corpo per mezzo dei primi mezzi di fissaggio e/o dei secondi mezzi di fissaggio. In tal caso, la camma di ritorno 90 comprende un rispettivo primo foro passante, configurato per essere attraversato dalla prima vite 38 dei primi mezzi di fissaggio 33, che così raggiunge la prima colonna, ed eventualmente comprende un rispettivo secondo foro passante, configurato per essere attraversato dalla rispettiva prima vite 48 dei secondi mezzi di fissaggio 43, che così raggiunge la seconda colonna.
La camma di ritorno risulta in tal modo montata al corpo mediante i mezzi di fissaggio 33 e/o 43, in particolare verticalmente bloccata tra le prime viti e la superfice superiore del corpo, e diviene solidale all’intelaiatura del dispositivo. La camma di ritorno 90 è fissata superiormente al corpo (e sporge parzialmente frontalmente al corpo); tale camma di ritorno non è movimentata ma interagisce con gli aghi durante la rotazione del cilindro. In tal modo è possibile comandare il ritorno (“discesa”) degli aghi in posizione abbassata, in precedenza “attivati” da una camma di comando, secondo un determinato schema tessile.
Preferibilmente la camma di ritorno 90 mostrata nelle figure costituisce il suddetto elemento di rinforzo (o “piastrina”) interposto tra, e collegante, la prima e la seconda colonna. In altre parole, la camma di ritorno, che nella forma realizzativa mostrata nelle figure svolge una funzione tessile (ritorno degli aghi in posizione abbassata) coincide con l’elemento di rinforzo, che collega tra loro (in questo caso superiormente) le due colonne e crea un’intelaiatura a struttura chiusa (insieme con l’anello fisso della struttura portante).
Preferibilmente, il dispositivo 1 a camme mobili della presente invenzione comprende un ingresso d’aria 71 posizionato sul corpo 2 e destinato ad essere connesso ad una sorgente di aria compressa, non mostrata in quanto di tipo noto e costituita, ad esempio, da un compressore o un serbatoio posto a bordo della macchina tessile o nel locale dove la macchina è installata.
Come descritto sopra, il corpo 2 comprende almeno una sede 3 di alloggiamento, alla quale è associata una rispettiva camma di comando 5 e un rispettivo attuatore, tipicamente pneumatico, che movimenta in modo controllato la camma di comando.
La camma di comando 5 comprende una porzione di aggancio, operativamente collegata all’attuatore per ricevere da esso il movimento, e una porzione operativa, emergente dalla rispettiva sede di alloggiamento e rivolta, a dispositivo montato sulla macchina, verso gli aghi del cilindro porta-aghi. La porzione di aggancio può avere una forma sostanzialmente cilindrica, atta all’inserimento all’interno della sede del corpo, mentre la porzione operativa comprende un profilo di camma aperto, tipicamente variamente curvilineo. Quando la porzione operativa della camma coopera con un ago, in moto rispetto ad esso (grazie ad esempio alla rotazione del cilindro porta-aghi), ne forza il movimento lungo una direzione verticale, sostanzialmente ortogonale al moto del cilindro. La porzione operativa comprende tipicamente un profilo di camma avente un punto iniziale e un punto finale e sviluppantesi in modo tale da creare una determinata legge di moto per l’ago al suo passaggio sulla camma. Nelle figure sono mostrati profili di camma esemplari; in base alla tipologia di maglia e/o di lavorazione, è possibile selezionare una specifica camma di comando da associare al dispositivo della presente invenzione.
Ai fini della presente invenzione, si consideri che le camme di comando sono destinate ad agire direttamente sui cosiddetti “talloni” degli aghi, in modo tale che gli aghi si alzino e si abbassino per eseguire le lavorazioni tessili.
Preferibilmente ciascun attuatore del dispositivo 1 comprende un primo pistone traslabile selettivamente nella rispettiva sede 3 almeno tra una prima posizione nella quale è arretrato nella sede in corrispondenza di un’estremità di fondo, e una seconda posizione nella quale è avanzato nella sede verso un’estremità di testa. Più preferibilmente, ciascun attuatore comprende inoltre un secondo pistone alloggiato nella rispettiva sede dell’attuatore e in serie a detto primo pistone, ovvero a valle del primo pistone rispetto ad uno sviluppo longitudinale della sede dall’estremità di fondo all’estremità di testa. Il secondo pistone è traslabile selettivamente nella sede almeno tra una rispettiva prima posizione nella quale è arretrato e attestato in battuta su una superficie di testa del primo pistone, e una rispettiva seconda posizione nella quale è avanzato rispetto alla superficie di testa del primo pistone verso l’estremità di testa della sede.
Preferibilmente il dispositivo 1 comprende inoltre almeno una prima elettrovalvola 81 per ciascun attuatore, montata e collegata direttamente al corpo del dispositivo e attiva direttamente su un rispettivo percorso d’aria per consentire o impedire selettivamente il passaggio d’aria in tale percorso d’aria al fine di azionare in modo selettivo il primo pistone del rispettivo attuatore. Più preferibilmente, il dispositivo comprende inoltre una seconda elettrovalvola 81 per ciascun attuatore, montata e collegata direttamente al corpo del dispositivo e attiva direttamente su un rispettivo percorso d’aria per consentire o impedire selettivamente il passaggio d’aria in tale percorso d’aria al fine di azionare in modo selettivo il secondo pistone del rispettivo attuatore.
Preferibilmente ciascun attuatore, quando comprende sia il primo sia il secondo pistone, è configurato per operare selettivamente almeno tra le seguenti configurazioni operative:
- una configurazione arretrata, nella quale la prima e la seconda elettrovalvola chiudono il passaggio di aria nel rispettivo percorso d’aria, e il primo e il secondo pistone sono entrambi nella rispettiva prima posizione, la porzione di aggancio della corrispondente camma 5 risultando arretrata nella rispettiva sede; - una configurazione intermedia, nella quale la prima elettrovalvola consente il passaggio di aria nel rispettivo percorso d’aria e la seconda elettrovalvola impedisce il passaggio di aria nel rispettivo percorso d’aria, il primo pistone risultando nella rispettiva seconda posizione e il secondo pistone risultando nella rispettiva prima posizione, la porzione di aggancio della camma risultando parzialmente avanzata nella rispettiva sede;
- una configurazione avanzata, nella quale la prima elettrovalvola e la seconda elettrovalvola consentono il passaggio di aria nel rispettivo percorso d’aria, e il primo e il secondo pistone sono entrambi nella rispettiva seconda posizione, la porzione di aggancio della prima camma risultando completamente avanzata nella rispettiva sede.
Ciascun attuatore comprende quindi preferibilmente due distinti pistoni azionabili in modo indipendente dalle due elettrovalvole 81, consentendo in tal modo di ottenere tre diversi avanzamenti per la corrispondente camma di comando. La presenza di due distinti pistoni per ciascun attuatore, disposti in serie in modo tale da definire tre diverse posizioni (o configurazioni) per l’attuatore, non costituisce una mera scelta arbitraria bensì è finalizzata ad un preciso scopo, di notevole importanza per numerose macchine tessili, in particolare macchine tessili circolari.
Preferibilmente, il dispositivo 1 comprende mezzi elettronici di controllo 80 configurati e predisposti per gestire il funzionamento del dispositivo stesso, in particolare per comandare le elettrovalvole 81 del dispositivo e per interfacciare il dispositivo con un’unità centrale della macchina tessile (non mostrata).
I mezzi elettronici di controllo possono ricevere le istruzioni relative alla gestione del dispositivo dall’unità centrale della macchina tessile oppure possono elaborare essi stessi le istruzioni di controllo per il dispositivo.
Preferibilmente i mezzi elettronici di controllo comprendono una scheda elettronica 82 associata (preferibilmente montata direttamente) al corpo 2.
L’insieme “sede di alloggiamento-attuatore-camma di comando” sopra descritto, dove l’attuatore comprende preferibilmente due pistoni azionati da due elettrovalvole, può essere presente una sola volta nel dispositivo (nel qual caso il dispositivo è definito nel settore con il termine “monopletta”, in quanto comanda una singola camma aghi), oppure può essere ripetuto più volte all’interno del dispositivo, in modo tale che esso comprenda più camme di comando azionabili singolarmente e indipendentemente.
Più in dettaglio, il dispositivo a camme mobili può comprendere una seconda sede 3 di alloggiamento, un secondo attuatore e una seconda camma di comando 5, preferibilmente aventi le medesime caratteristiche tecniche sopra descritte per i componenti omologhi. In tale configurazione il dispositivo è detto “bipletta”, in quanto consente il comando indipendente di due distinte camme aghi.
Il dispositivo della presente invenzione può vantaggiosamente comprendere anche un terzo attuatore, preferibilmente identico all’attuatore sopra descritto, per movimentare in modo controllato una terza camma di comando: in tal caso il dispositivo è denominato “tripletta”. Il dispositivo della presente invenzione può vantaggiosamente comprendere anche un quarto attuatore, preferibilmente identico all’attuatore sopra descritto, per movimentare in modo controllato una quarta camma di comando: in tal caso il dispositivo è denominato “quadripletta”.
Il dispositivo 1 mostrato nelle figure si riferisce, senza che ciò costituisca alcuna limitazione per l’invenzione, alla configurazione completa, ossia quella in cui sono presenti quattro distinti comandi per quattro camme distinte; il dispositivo della presente invenzione può, all’occorrenza, integrare un numero maggiore di attuatori e/o camme di comando e/o percorsi d’aria e/o elettrovalvole (in base al numero di camme che si intende comandare e/o ai movimenti richiesti).
Come mostrato esemplarmente nelle figure, il corpo 2 del dispositivo 1 comprende un lato posteriore, sul quale sono posizionate e montate le elettrovalvole degli attuatori, e un lato anteriore, opposto al lato posteriore, destinato ad essere rivolto verso gli aghi della macchina tessile e sul quale si aprono le sedi dalle quali emergono le camme di comando.
Il corpo 2 può inoltre comprendere una uscita d’aria 72 destinata ad essere collegata ad un rispettivo ingresso d’aria di un ulteriore dispositivo 1 per il comando di aghi o ad un altro dispositivo di utenza impiegante aria compressa. In altre parole, il flusso di aria compressa proveniente dalla sorgente di aria compressa può giungere al dispositivo della presente invenzione mediante l’ingresso d’aria 71, alimentare i percorsi d’aria interni al corpo e proseguire oltre il corpo stesso fuoriuscendo dall’uscita d’aria 72; in tal modo, collegando mediante un condotto d’aria esterno (ad esempio un tubo o simili) l’uscita d’aria del corpo 2 all’ingresso di un ulteriore dispositivo, è possibile alimentare tale ulteriore dispositivo direttamente in serie al primo, senza necessità di connettere l’ulteriore dispositivo singolarmente alla sorgente di pressione.
Come sopra indicato, il dispositivo 1 descritto è destinato ad essere introdotto in una macchina tessile, preferibilmente circolare. La figura 6 mostra una parte della porzione portante 50 della macchina, e in particolare l’anello fisso 51. Su di esso è mostrato esemplarmente un dispositivo a camme mobili in configurazione di montaggio. È chiaro che una macchina tessile circolare completa è dotata di una pluralità di dispositivi a camme mobili, preferibilmente del tipo oggetto della presente invenzione. Tale pluralità comprende tipicamente un numero di dispositivi 1 pari al numero di cadute della macchina tessile (ossia ciascun dispositivo 1 è singolarmente dedicato ad una rispettiva caduta), con i dispositivi distribuiti angolarmente (preferibilmente in modo uniforme) sull’anello fisso. In alternativa, a seconda delle esigenze, tale pluralità può comprendere un numero diverso di dispositivi a camme mobili.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo, e che i componenti citati sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. L’invenzione consegue importanti vantaggi. Innanzi tutto l’invenzione consente di superare almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota.
La presente invenzione consente vantaggiosamente di realizzare un montaggio preciso, semplice e rapido di un dispositivo di comando sulla struttura portante di una macchina tessile.
Inoltre, il dispositivo della presente invenzione è versatile, modulare e facilmente adattabile a differenti macchine tessili circolari.
Un ulteriore vantaggio del dispositivo della presente invenzione risiede nella sua struttura semplice e razionale. Il dispositivo della presente invenzione consente inoltre di ridurre gli errori di montaggio.
Inoltre, il dispositivo risulta maggiormente affidabile, resistente ai guasti e caratterizzato da una vita utile maggiore rispetto ai dispositivi noti. Inoltre, il dispositivo della presente invenzione necessita di una minore manutenzione. Il dispositivo della presente invenzione risulta inoltre di semplice e/o robusta e/o economica realizzazione.
Un ulteriore vantaggio del dispositivo delle presente invenzione risiede nella possibilità di realizzare un montaggio con una forza di serraggio determinata, che previene compressioni del corpo del dispositivo, in particolare quando realizzato in materiale plastico.
Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è dato dalla presenza di una intelaiatura di sostegno, che fornisce al corpo del dispositivo la necessaria solidità strutturale oltre a consentirne il montaggio alla macchina tessile.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di comando per una macchina tessile, il dispositivo comprendendo: - un corpo (2) del dispositivo configurato per alloggiare mobilmente almeno un attuatore; - almeno un organo di comando (5) mobilmente montato ed associato a detto corpo (2) e destinato ad interagire con uno o più organi di una macchina tessile, ad esempio uno o più aghi della macchina tessile, e/o con uno o più fili alimentanti la macchina tessile; - almeno un attuatore, mobilmente alloggiato almeno parzialmente in detto corpo (2) e destinato a movimentare in modo controllato detto organo di comando (5), il dispositivo (1) comprendendo una intelaiatura di sostegno (10), associata a detto corpo (2) e configurata per aumentare la solidità strutturale di detto corpo (2).
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta intelaiatura di sostegno (10) è configurata per montare il corpo, secondo una determinata configurazione di montaggio, ad una struttura portante (50) della macchina tessile, detta determinata configurazione di montaggio comprendendo almeno una posizione di montaggio di detto corpo (2) rispetto alla struttura portante (50) della macchina tessile e/o in cui detta determinata configurazione di montaggio definisce una forza di serraggio predeterminata, garantita da detta intelaiatura di sostegno (10) sul corpo (2) in configurazione di montaggio del dispositivo alla struttura portante (50) della macchina tessile, e/o in cui detta forza di serraggio è tale da evitare una deformazione di detto corpo (2) durante il montaggio del dispositivo (1) alla struttura portante (50) della macchina tessile, e/o in cui il corpo del dispositivo è realizzato in pezzo unico.
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto corpo (2) del dispositivo e detta intelaiatura (10) sono realizzati in materiali differenti, e/o in cui detto corpo (2) è interamente realizzato in un unico materiale e detta intelaiatura è interamente realizzata in un unico rispettivo materiale, e/o in cui il corpo (2) è realizzato in materiale plastico, preferibilmente un materiale polimerico e/o un materiale plastico comprendente una percentuale di carbonio preferibilmente pari almeno al 10% in peso e/o al 20% in peso e/o al 30% in peso, e l’intelaiatura (10) è realizzata in materiale metallico, preferibilmente acciaio, ferro, alluminio, o loro leghe.
  4. 4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, destinato ad essere montato ad un anello fisso (51) della struttura portante (50) di una macchina tessile circolare, detto anello fisso (51) sviluppandosi circonferenzialmente attorno al cilindro porta-aghi della macchina tessile circolare, e/o in cui detta intelaiatura (10) attraversa, almeno parzialmente, detto corpo (2) del dispositivo, raggiungendo, in configurazione di montaggio, la struttura portante (50) della macchina tessile, e/o in cui il detto corpo (2) del dispositivo presenta una superficie superiore (21) e una superficie inferiore (22), la superficie inferiore (22) del corpo essendo destinata ad appoggiarsi su una superficie di appoggio (52) dell’anello fisso (51) della struttura portante (50) della macchina tessile.
  5. 5. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo (2) comprende almeno un primo foro (31) passante tra detta superficie superiore (21) e detta superficie inferiore (22) e attraversante una porzione interna di detto corpo (2), e detta intelaiatura (10) comprende almeno una prima colonna (32), inseribile in detto primo foro, e primi mezzi di fissaggio (33) configurati per unire detta prima colonna (32) al corpo (2) e per montare l’insieme corpo-prima colonna all’anello fisso (51) della struttura portante (50) della macchina tessile, e/o in cui detti primi mezzi di fissaggio (33) realizzano uno o più accoppiamenti filettati tra detto corpo (2) e detta intelaiatura (10) e/o tra l’insieme corpo-intelaiatura e la struttura portante (50) della macchina tessile.
  6. 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta prima colonna (31) si estende longitudinalmente tra una estremità superiore (34), posizionata in prossimità della superficie superiore (21) del corpo, e una estremità inferiore (35), opposta a detta estremità superiore e posizionata in prossimità della superficie inferiore (22) del corpo (2), e/o in cui detti primi mezzi di fissaggio (33) comprendono una prima filettatura (36), realizzata su detta estremità superiore (34) della prima colonna, e una seconda filettatura (37) realizzata su detta estremità inferiore (35) della prima colonna (32), e/o in cui detti primi mezzi di fissaggio (33) comprendono una prima vite (38) e una seconda vite (39), detta prima vite (38) essendo configurata per accoppiarsi con detta prima filettatura (36) e detta seconda vite (39) essendo configurata per accoppiarsi con detta seconda filettatura (37).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (2) del dispositivo è configurato per posizionarsi, su detto anello fisso (51) della struttura portante (50) della macchina tessile, in modo tale che detto primo foro (31) collimi con un corrispondente primo foro verticale (55) passante l’anello fisso (51) della struttura portante, e detta estremità inferiore (35) della prima colonna (32), inserita in detto primo foro del corpo, si posizioni in corrispondenza di detto primo foro verticale (55) dell’anello fisso, e/o in cui la prima vite (38) è verticalmente accoppiabile, dall’alto, alla prima filettatura (36), in modo tale da risultare superiormente solidale alla prima colonna (32), e la seconda vite (39) è configurata per essere inserita verticalmente, dal basso, in fase di montaggio, in detto primo foro (55) dell’anello fisso (51), e per raggiungere, attraversando detto primo foro dell’anello fisso, detta seconda filettatura (37) della prima colonna (32), detta seconda vite (39) risultando inferiormente solidale alla struttura portante della macchina tessile e alla prima colonna, e/o in cui la prima vite (38) e la seconda vite (39) realizzano, rispettivamente superiormente e inferiormente, un montaggio a pacco del corpo (2) del dispositivo all’anello fisso (51) della struttura portante della macchina tessile, il corpo risultando fissato alla struttura portante, da parti opposte e secondo direzioni opposte di serraggio, mediante la prima e la seconda vite.
  8. 8. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (2) del dispositivo comprende un secondo foro (41) passante tra detta superficie superiore (21) e detta superficie inferiore (22) e attraversante una porzione interna di detto corpo, e detta intelaiatura (10) comprende una seconda colonna (42), inseribile in detto secondo foro, e secondi mezzi di fissaggio (43) configurati per unire detta seconda colonna al corpo e per montare l’insieme corpo-prima colonna-seconda colonna all’anello fisso della struttura portante della macchina tessile, e/o in cui detta seconda colonna (42) e/o detto secondo foro (41) e/o detti secondi mezzi di fissaggio (43) sono sostanzialmente identici o equivalenti a, ovvero presentano le medesime caratteristiche di, rispettivamente detta prima colonna (32) e/o detto primo foro (31) e/o detti primi mezzi di fissaggio (33).
  9. 9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo foro (31) e detto secondo foro (41) del corpo (2) sono distinti tra loro e sono separati di una distanza maggiore di 1mm e/o maggiore di 5 mm e/o maggiore di 10 mm e/o di maggiore di 20 mm, e/o in cui il primo foro (31) e il secondo foro (41) hanno un rispettivo asse longitudinale, i due assi longitudinali essendo preferibilmente paralleli tra loro e giacendo su un piano verticale passante per un asse di rotazione del cilindro, e/o in cui gli assi longitudinali del primo foro (31) e del secondo foro (41) sono allineati lungo una direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del cilindro porta-aghi, il primo foro risultando maggiormente avvicinato all’asse di rotazione del cilindro porta-aghi rispetto al secondo foro, e/o in cui il corpo comprende un terzo foro e l’intelaiatura comprende una terza colonna e terzi mezzi di fissaggio, tali elementi essendo sostanzialmente identici o equivalenti a, ovvero presentando le medesime caratteristiche di, rispettivamente detto primo o secondo foro, detta prima o seconda colonna e detti primi o secondi mezzi di fissaggio, e/o in cui il primo foro ha il rispettivo asse longitudinale giacente su un piano verticale passante per, o parallelo a, un asse di rotazione del cilindro, mentre i rispettivi assi longitudinali del secondo foro e del terzo foro giacciono in semi-spazi opposti rispetto a detto piano verticale, ovvero sono posizionati, in detto corpo, da lati opposti rispetto al primo foro.
  10. 10. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta intelaiatura comprende un elemento di rinforzo interposto tra, e collegante, la prima colonna e la seconda colonna, e/o in cui l’elemento di rinforzo è posizionato superiormente rispetto al corpo ed è configurato per collegarsi all’estremità superiore della prima colonna e all’estremità superiore della seconda colonna, e/o in cui l’elemento di rinforzo realizza, in configurazione di montaggio del dispositivo alla macchina tessile, insieme con la prima colonna, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile, una intelaiatura a struttura chiusa, e/o in cui detta struttura chiusa dell’intelaiatura definisce un percorso chiuso attraversante con continuità successivi elementi dell’intelaiatura stessa, e/o in cui la prima colonna, l’elemento di rinforzo, la seconda colonna e l’anello fisso della struttura portante della macchina tessile realizzano complessivamente un quadrilatero rigido solidale a, e preferibilmente almeno parzialmente attraversante, detto corpo del dispositivo.
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