ITMI20010585A1 - Dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria calzetteria e simili ad elevata versatilita' di impiego - Google Patents

Description

D E S C R I Z ION E

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria, calzetteria e simili.

Come è noto, i fili necessari alla formazione delle maglie, in macchine per maglieria, calzetteria e simili, vengono fom iti agli aghi della macchina mediante appositi guidafilo che sono disposti lateralmente al-l'organo porta-aghi in corrispondenza di un'alimentazione o caduta della macchina.

In corrispondenza di un'alimentazione o caduta, sono solitamente disposti più guidafilo che sono azionabili contemporaneamente o alternativamente in modo da forn ire più fili agli aghi e/o da variare il filo od i fili forniti agli aghi.

In molti casi, ciascun guidafilo è costituito sostanzialmente da un corpo a conformazione allungata che è infulcrato, con una porzione intermedia del suo sviluppo longitudinale, ad un blocchetto di supporto e che si protende, con una sua estremità, o estremità di erogazione del filo, in direzione degli aghi disposti nell'organo porta-aghi. Il guidafilo è girevole a comando, secondo un angolo di ampiezza prefissata, attorn o al suo fulcro relativamente al blocchetto per passare da una condizione di riposo, nella quale è distanziato con la sua estremità di erogazione del filo dagli aghi della macchina per impedire che gli aghi, in corrispondenza dell'alimentazione considerata, possano prendere il filo erogato dal guidafilo, ad una posizione di lavoro nella quale e ravvicinato, con la sua estremità di erogazione del filo, in modo tale che gli aghi, che vengono azionati in corrispondenza dell'alimentazione considerata, possano prendere il filo per la formazione di nuove boccole di maglia.

In alcuni tipi di guidafilo, il corpo è realizzato in due parti che sono incernierate tra loro e che sono collegate mediante una molla e, l'estremità di erogazione del guidafilo, quando questo viene portato nella posizione di lavoro, si appoggia contro una placchetta che è connessa al blocchetto che supporta il guidafilo. In questi tipi di guidafilo, vi è la possibilità di agire sul guidafilo in modo tale che, una volta raggiunta la posizione di lavoro, sia possibile operare un'ulteriore rotazione del guidafilo attorno al suo fulcro per provocare un ulteriore avvicinamento della sua estremità di erogazione del filo agli aghi della macchina sfruttando appunto l'articolazione esistente tra le due parti che compongono il corpo del guidafilo.

L'esigenza di poter eseguire, in corrispondenza di una stessa alimentazione o caduta della macchina, svariati tipi di lavorazione, ha posto in evidenza l'esigenza di poter disporre, per l'estremità di erogazione dei guidafilo, di diverse posizioni. Tali diverse posizioni, impongono, per l'azionamento di un guidafilo, l'adozione di diversi attuatori che complicano sensibilmente il guidafilo e gli organi preposti al suo supporto ed azionamento. Inoltre, la presenza di più attuatori per l'azionamento di un guidafilo è fonte di problemi, in sede di progettazione, in quanto risulta difficile coniugare le esigenze di ingombro imposte dall'adozione di più attuatori, con lo spazio a disposizione in corrispondenza di un'alimentazione o caduta della macchina.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria, calzetteria e simili, che consenta di ottenere, per l'estremità di erogazione del guidafilo, un numero di posizioni in grado di soddisfare pienamente le più svariate esigenze operative della macchina, utilizzando un numero limitato di attuatori per operare l'azionamento del guidafilo.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo nel quale sia possibile regolare, con estrema precisione, le varie posizioni che l'estremità di erogazione del guidafilo può assumere.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che risulti di semplice azionamento e che presenti un'elevata affidabilità.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi, che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria, calzetteria e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un blocchetto di supporto associabile alla macchina lateralmente all'organo porta-aghi e supportante un elemento girevole, relativamente a detto blocchetto, attorno ad un primo asse orientato sostanzialmente parallelamente alla tangente alla traiettoria di moto di detto organo porta-aghi relativamente a detto blocchetto; detto elemento supportando girevolmente, attorno un secondo asse, sostanzialmente parallelo e distanziato da detto primo asse, un guidafilo a conformazione allungata protendentesi da detto blocchetto in direzione di detto organo porta-aghi ed incemierato, con una porzione intermedia del suo sviluppo longitudinale, a detto elemento attorno a detto secondo asse; detto guidafilo definendo, con la sua estremità di erogazione rivolta verso detto organo porta-aghi, un passaggio per un filo da erogare agli aghi disposti su detto organo porta-aghi; essendo previsti primi mezzi di azionamento agenti su detto elemento per la sua rotazione attorno a detto primo asse relativamente a detto blocchetto, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, per provocare prevalentemente uno spostamento di detta estremità di erogazione del guidafilo in avvicinamento o in allontanamento a detto organo portaaghi e secondi mezzi di azionamento agenti su detto guidafilo per la sua rotazione attorno a detto secondo asse relativamente a detto elemento, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, per provocare prevalentemente imo spostamento di detta estremità di erogazione del guidafilo lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di azionamento degli aghi in detto organo porta-aghi.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato, risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli imiti disegni, in cui:

le figure da 1 a 6 illustrano schematicamente il dispositivo secondo il trovato, in diverse condizioni di funzionamento.

,Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un blocchetto di supporto 2, che è associabile alla macchina lateralmente all'organo porta-aghi, costituito ad esempio, nelle macchine circolari per maglieria o calzetteria, dal cilindro degli aghi, e che supporta un elemento 3 il quale è girevole, relativamente al blocchetto 2, attorno ad un primo asse 4. Tale asse 4 è orientato sostanzialmente parallelamente alla tangente alla traiettoria di moto dell'organo porta-aghi relativamente al blocchetto 2.

L'elemento 3 supporta, in modo girevole, attorno ad un secondo asse 5, che è sostanzialmente parallelo e distanziato dal primo asse 4, un guidafilo 6, a conformazione allungata, che si protende dal blocchetto 2 in direzione dell'organo porta-aghi. Il guidafilo 6 è incernierato, con una porzione intermedia del suo sviluppo longitudinale, all'elemento 3 attorno al secondo asse 5.

Il guidafilo 6 definisce, con la sua estremità di erogazione 6a che è rivolta verso l'organo porta-aghi, un passaggio per un filo da erogare agli aghi 7 che sono disposti nell'organo porta-aghi.

Il dispositivo comprende primi mezzi di azionamento che agiscono sull'elemento 3 per provocare la sua rotazione attorno al primo asse 4 relativamente al blocchetto 2, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, in modo da provocare prevalentemente uno spostamento dell'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6, in avvicinamento o in allontanamento all'organo porta-aghi e secondi mezzi di azionamento che agiscono sul guidafilo 6 per provocare la sua rotazione attorno al secondo asse 5 relativamente all'elemento 3, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, per provocare prevalentemente uno spostamento dell'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di azionamento degli aghi 7 nell'organo porta-aghi. Tale direzione, qualora l'organo porta-aghi sia costituito dal cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria o calzetteria, è parallela all'asse del cilindro degli aghi.

Opportunamente, i primi mezzi di azionamento ed i secondi mezzi di azionamento sono costituiti da cilindri fluidodinamici che agiscono a comando rispettivamente sull'elemento 3 e sul guidafilo 6. Sull'elemento 3 e sul guidafilo 6 agiscono inoltre primi mezzi elastici e secondi mezzi elastici che contrastano elasticamente rispettivamente la rotazione dell'elemento 3 e del guidafilo 6 attorno ai rispettivi assi di rotazione 4 e 5 imposta dai mezzi di azionamento.

Più particolarmente, i primi mezzi elastici sono costituiti da una molla 8 che è supportata dal blocchetto 2 e che agisce su una porzione dell'elemento 3 distanziata lateralmente dall'asse 4.

I secondi mezzi elastici comprendono una molla 9 che è connessa, con una sua estremità, ad una porzione del blocchetto 2 e, con l'altra sua estremità, ad una zona del guidafilo 6 che è situata tra l'asse 5 e l'estremità di erogazione 6a.

I primi mezzi di azionamento comprendono un primo cilindro fluidodinamico 10 che è supportato dal blocchetto 2 e che agisce con lo stelo del suo pistone su una porzione dell'elemento 3 che è distanziata lateralmente dall'asse 4, in modo tale da imporre all'elemento 3 una rotazione in senso opposto a quella imposta dalla reazione elastica della molla 8.

L'elemento 3 è girevole, per azione del primo cilindro fluidodinamico 10, attorno al primo asse 4, relativamente al blocchetto 2, secondo due archi che sono delimitati da un primo riscontro 11, da un secondo riscontro 12 e da un terzo riscontro 13 che sono associati al blocchetto 2 e che sono angolarmente distanziati tra loro attorno al primo asse 4.

Il primo riscontro 11 è definito dalla punta di un grano filettato 14 che si accoppia con una sede filettata definita in una porzione del blocchetto 2 e che è avvitabile o svitabile lungo tale sede filettata per variare la posizione del riscontro 11.

Il secondo riscontro 12 è anch'esso definito dalla punta di un grano filettato 15 che è accoppiato con una sede filettata definita in una porzione del blocchetto 2 che è avvitabile o svitabile lungo tale sede filettata per variare la posizione del secondo riscontro 12.

Il terzo riscontro 13 è mobile a comando-da una posizione attiva, nella quale è impegnatile dall'elemento 3, ad una posizione inattiva, nella quale non esplica alcun effetto sull'elemento 3.

Più particolarmente, il terzo riscontro 13 è definito da una zona di estremità di una leva 16 la quale è infulcrata, con ima sua porzione intermedia, al blocchetto 2, attorno ad un asse 17 che è sostanzialmente parallelo al primo asse 4. La leva 16 è girevole, attorno all'asse 17, per azione di un secondo cilindro fluidodinamico 18 il quale agisce a comando sull'altra estremità della leva 16 per portare il terzo riscontro 13 dalla posizione inattiva alla posizione attiva.

L'elemento 3 è girevole attorno al primo asse 4 relativamente al blocchetto 2 per azione del primo cilindro fluidodinamico 10 per passare da una prima posizione, illustrata nelle figure 1, 3 e 5, nella quale si appoggia, per azione della molla 8, contro il primo riscontro 11, ad una seconda posizione, illustrata nella figura 2, nella quale si appoggia contro il secondo riscontro 12, mentre il terzo riscontro è nella posizione inattiva, o ad una terza posizione, intermedia tra la prima posizione e la seconda posizione, illustrata nelle figure 4 e 6, nella quale si appoggia contro il terzo riscontro 13 portato nella posizione attiva.

E' da notare che la posizione del terzo riscontro 13, quando si trova nella posizione attiva, può essere regolata mediante un grano filettato 19 che si accoppia con una sede filettata definita nel blocchetto 2 e che definisce, con la sua punta, un appoggio per la leva 16. Il grano filettato 19 è avvitabile o svitabile lungo la relativa sede per variare la posizione della sua punta e quindi la posizione del terzo riscontro 13 quando questo si trova nella posizione attiva.

Il guidafilo 6 è girevole attorno al secondo asse 5, relativamente all'elemento 3, secondo due archi di ampiezze diverse tra loro per azione di due cilindri fluidodinamici, rispettivamente un terzo cilindro fluidodinamico 20 ed un quarto cilindro fluidodinamico 21, che sono azionabili selettivamente e che agiscono sulla porzione del guidafilo 6 che si estende dal secondo asse 5 all'estremità del guidafilo 6 opposta rispetto alla sua estremità di erogazione 6a.

Il guidafilo 6 è girevole attorno al secondo asse 5, per azione per terzo cilindro fluidodinamico 20 e del quarto cilindro fluidodinamico 21, per passare da una prima posizione, illustrata nelle figure l e 2, nella quale si appoggia, per azione della molla 9, contro un quarto riscontro 22 che è associato al blocchetto 2, ad una seconda posizione, illustrata nelle figure 3 e 4, nella quale è ruotato rispetto alla prima posizione per effetto dell'azionamento del terzo cilindro fluidodinamico 20, o ad una terza posizione, illustrata nelle figure 5 e 6, nella quale è ruotato rispetto alla prima posizione ed alla seconda posizione per effetto dell'azionamento del quarto cilindro fluidodinamico 21.

Il quarto riscontro 22 è definito dalla punta di un grano filettato 23 che si accoppia con una sede filettata definita in una porzione del blocchetto 2 e che è avvitatile o svitatile lungo tale sede per consentire di variare la posizione del riscontro 22.

Opportunamente, sono previsti mezzi di delimitazione della corsa del pistone del terzo cilindro fluidodinamico 20. Tali mezzi di delimitazione sono costituiti da un quinto riscontro 24 che è definito da una leva di rinvio infulcrata al blocchetto 2 attorno ad un asse 26, parallelo agli assi 4 e 5. La posizione del riscontro 24, che definisce una battuta di arresto per lo stelo del pistone del cilindro fluidodinamico 20, è regolabile mediante un ulteriore grano filettato 27.

Opportunamente, la posizione assiale del quarto cilindro fluidodinamico 21 relativamente al blocchetto 2, può essere, a sua volta, regolata. Tale regolazione può essere attuata ad esempio mediante uno spostamento del corpo del cilindro fluidodinamico 21 lungo il suo asse, mediante mezzi di tipo noto, oppure mediante una regolazione della lunghezza dello stelo del pistone dello stesso cilindro fluidodinamico 21. Queste regolazioni hanno l'effetto di regolare la terza posizione assunta dal guidatilo 6 a seguito dell'azionamento del quarto cilindro fluidodinamico 21.

Opportunamente, il cilindro fluidodinamico 18 ed il cilindro fluidodinamico 20 vengono comandati mediante un'unica elettrovalvola in modo tale da ridurre gli elementi da gestire per conseguire l'azionamento del dispositivo secondo il trovato.

Vantaggiosamente, il secondo asse 5, quando l'elemento 3 si trova nella sua prima posizione e/o nella sua terza posizione, è posizionato sostanzialmente lungo una linea ideale perpendicolare ai segmenti CE e DF, che uniscono i punti occupati dall'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 nella sua seconda e terza posizione, spiccata dal punto medio degli stessi segmenti. In questo modo, la distanza dagli aghi dei punti C ed E, corrispondenti alla terza posizione dell'elemento 3, e D e F, corrispondenti alla prima posizione dell'elemento 3, rimane sostanzialmente la stessa nel passaggio del guidafilo 6 dalla sua seconda alla sua terza posizione. E' possibile così impiegare un solo elemento di regolazione per ciascuna delle due coppie di punti.

Le posizioni assunte dall'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 nella prima posizione, a seconda che l'elemento 3 si trovi nella sua prima o nella sua seconda posizione, sono stati indicati dalle lettere A e B.

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente. In condizioni di riposo, corrispondenti ad una posizione di non utilizzo del guidafilo 6, illustrata nella figura 1, tutti i cilindri fluidodinamici 10, 18, 20 e 21 sono disattivati. L'elemento 3 si trova nella sua prima posizione in appoggio contro il primo riscontro 11 per azione della molla 8 mentre il guidafilo 6 si trova anch'esso nella sua prima posizione in appoggio contro il riscontro 22 per azione della molla 9. In questa condizione di funzionamento, l'estremità di erogazione 6a si trova in corrispondenza del punto A ed è in una posizione tale da escludere la presa del filo da parte degli aghi 7 della macchina.

Partendo dalla posizione di funzionamento illustrata nella figura 1, azionando il cilindro fluidodinamico 10, si provoca la rotazione dell'elemento 3 attorno all'asse 4 relativamente al blocchetto 2 fino a portare l'elemento 3 ad appoggiarsi contro il secondo riscontro 12. Il guidafilo 6 si trova ancora nella sua prima posizione in appoggio contro il riscontro 22. In questa condizione di funzionamento, l'estremità di erogazione 6a si trova in corrispondenza del punto B ove viene esclusa la possibilità di una presa del filo erogato da parte degli aghi della macchina, ma il filo, precedentemente erogato agli aghi della macchina, viene portato posteriormente alla testina degli aghi 7.

Nella figura 3, è illustrata una terza condizione di funzionamento del dispositivo secondo il trovato, che viene ottenuta mediante l'azionamento dei cilindri fluidodinamici 18 e 20 mentre gli altri cilindri fluidodinamici non vengono azionati. L'elemento 3 si trova nella prima posizione mentre il guidafilo 6, a seguito dell'azionamento del cilindro fluidodinamico 20, viene portato nella sua seconda posizione andando a posizionarsi con la sua estremità di erogazione 6a in corrispondenza del punto D. E' da notare che, in questa condizione di funzionamento, il guidafilo 6 si appoggia in prossimità della sua estremità opposta rispetto all'estremità di erogazione 6a, per azione della molla 9, contro lo stelo del pistone del cilindro fluidodinamico 20 la cui posizione può essere regolata mediante il grano filettato 27. In questa posizione, l'estremità di erogazione 6a consente a tutti gli aghi 7 di prendere il filo erogato.

Nella figura 4 viene illustrata un'ulteriore condizione di funzionamento del dispositivo ottenibile mediante l'azionamento dei cilindri fluìdodinamici 20, 18 e 10. L'elemento 3 si appoggia contro il riscontro 13, la cui posizione è regolabile mediante il grano 19, mentre il guidafilo 6 si trova nella seconda posizione già descritta in riferimento alla figura 3. In questa condizione di funzionamento, l'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 si trova in corrispondenza del punto C e consente la presa del filo soltanto ad aghi che vengono sollevati in misura maggiore rispetto ad altri aghi 7 che invece vengono sollevati in misura minore e pertanto non prendono il filo.

Nella figura 5 è illustrata un'altra condizione ancora di funzionamento del dispositivo secondo il trovato che è ottenibile mediante 1'azionamento dei cilindri fluidodinamici 20, 18 e 21. In questa condizione di funzionamento, l'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 si trova in corrispondenza del punto F e consente la presa del filo a tutti gli aghi che vengono portati in lavorazione all'alimentazione considerata.

Nella figura 6 è illustrata un'ulteriore condizione di funzionamento del guidafilo che è ottenuta mediante l'azionamento dei cilindri fluidodinamici 10, 18, 20 e 21. In questa condizione di funzionamento, l'estremità di erogazione 6a del guidafilo 6 si trova in corrispondenza del punto E e consente la presa del filo erogato soltanto agli aghi che vengono sollevati in misura minore mentre esclude la presa del filo da parte degli aghi che vengono sollevati in misura maggiore in quanto il filo erogato va a posizionarsi inferiormente alla loro linguetta.

E' da notare che, in tutte le condizioni di funzionamento sopra descritte, vi è la possibilità di regolare sia la posizione angolare dell'elemento 3 attorno all'asse 4 che del guidafilo 6 attorno all'asse 5, come può sopra descritto.

Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di ottenere, per l'estremità di erogazione del filo, un numero di posizioni sufficiente a soddisfare pienamente le più svariate esigenze operative della macchina pur con un numero di attuatori ridotto che possono essere azionati in modo semplice. Nella forma di esecuzione illustrata, si hanno ad esempio quattro cilindri fluidodinamici che vengono azionati mediante tre elettrovalvole pilotabili.

Il dispositivo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria, calzetteria e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere un blocchetto di supporto associabile alla macchina lateralmente all'organo porta-aghi e supportante un elemento girevole, relativamente a detto blocchetto, attorno ad un primo asse orientato sostanzialmente parallelamente alla tangente alla traiettoria di moto di detto organo porta-aghi relativamente a detto blocchetto; detto elemento supportando girevolmente, attorno un secondo asse, sostanzialmente parallelo e distanziato da detto primo asse, un guidafilo a conformazione allungata protendentesi da detto blocchetto in direzione di detto organo porta-aghi ed incernierato, con una porzione intermedia del suo sviluppo longitudinale, a detto elemento attorno a detto secondo asse; detto guidatilo definendo, con la sua estremità di erogazione rivolta verso detto organo porta-aghi, un passaggio per un filo da erogare agli aghi disposti su detto organo porta-aghi; essendo previsti primi mezzi di azionamento agenti su detto elemento per la Sua rotazione attorno a detto primo asse relativamente a detto blocchetto, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, per provocare prevalentemente uno spostamento di detta estremità di erogazione del guidatilo in avvicinamento o in allontanamento a detto organo porta-aghi e secondi mezzi di azionamento agenti su detto guidafilo per la sua rotazione attorno a detto secondo asse relativamente a detto elemento, secondo almeno un arco di ampiezza regolabile, per provocare prevalentemente uno spostamento di detta estremità di erogazione del guidafilo lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di azionamento degli aghi in detto organo portaaghi .
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di azionamento e detti secondi mezzi di azionamento sono costituiti da cilindri fluidodinamici agenti a comando rispettivamente su detto elemento e su detto guidafilo, essendo previsti primi mezzi elastici e secondi mezzi elastici contrastanti elasticamente rispettivamente la rotazione di detto elemento e detto guidafilo attorno ai rispettivi assi di rotazione imposta da detti mezzi di azionamento.
3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento è girevole, per azione di un primo cilindro fluidodinamico, attorno a detto primo asse, relativamente a detto blocchetto, secondo due archi delimitati da un primo riscontro, da un secondo riscontro e da un terzo riscontro associati a detto blocchetto ed angolarmente distanziati tra loro attorno a detto primo asse; detto terzo riscontro essendo mobile a comando da una posizione attiva ad una posizione inattiva; detto elemento essendo girevole attorno a detto primo asse relativamente a detto blocchetto per azione di detto primo cilindro fluidodinamico per passare da una prima posizione, nella quale si appoggia, per azione di detti primi mezzi elastici contro detto primo riscontro, ad una seconda posizione nella quale si appoggia contro detto secondo riscontro essendo detto terzo riscontro in posizione inattiva, o ad una terza posizione, intermedia tra detta prima posizione e detta seconda posizione, nella quale si appoggia contro detto terzo riscontro in posizione attiva.
4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione delle posizioni di detto primo riscontro e/o di detto secondo riscontro e/o di detto terzo riscontro relativamente a detto blocchetto.
5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto terzo riscontro è definito da una zona di estremità di una leva infulcrata, con una sua porzione intermedia, a detto blocchetto attorno ad un asse sostanzialmente parallelo a detto primo asse; detta leva essendo girevole attorno al suo fulcro per azione di un secondo cilindro fluidodinamico agente a comando sull'altra sua estremità per portare detto terzo riscontro da detta posizione inattiva a detta posizione attiva.
6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guidafilo è girevole attorno a detto secondo asse, relativamente a detto elemento, secondo due archi di ampiezze diverse tra loro per azione di due cilindri fluidodinamici, rispettivamente un terzo cilindro fluidodinamico ed un quarto cilindro fluidodinamico, azionabili selettivamente ed agenti sul lato di detto guidafilo estendentesi da detto secondo asse all'estremità del guidafilo opposta rispetto a detta estremità di erogazione; detto guidafilo essendo girevole attorno a detto secondo asse, per azione di detto terzo cilindro fluidodinamico e di detto quarto cilindro fluidodinamico, da una prima posizione, nella quale si appoggia per azione di detti secondi mezzi elastici contro un quarto riscontro associato a detto blocchetto, ad una seconda posizione nella quale è ruotato rispetto a detta prima posizione per effetto dell'azionamento di detto terzo cilindro fluidodinamico o ad una terza posizione nella quale è ruotato rispetto a detta prima posizione e a detta seconda posizione per effetto dell'azionamento di detto quarto cilindro fluidodinamico.
7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione della posizione di detto quarto riscontro relativamente a detto blocchetto.
8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di regolazione della posizione assiale, relativamente a detto blocchetto, di almeno uno di detti due cilindri fluidodinamici agenti su detto guidafilo.
9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di delimitazione della corsa del pistone di almeno uno di detti due cilindri fluidodinamici agenti su detto guidafilo.
10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di delimitazione della corsa del pistone di almeno uno di due cilindri fluidodinamici agenti su detto guidafilo sono costituiti da un quinto riscontro, a posizione regolabile, associato a detto blocchetto.
11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno di detti due cilindri fluidodinamici agenti su detto guidafilo e il cilindro fluidodinamico agente su detta leva sono comandati da una stessa elettrovalvola.
12. 12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo asse, con detto elemento nella sua prima posizione e/o nella sua terza posizione è posizionato sostanzialmente lungo ima linea ideale perpendicolare ai segmenti di unione dei punti, definiti dalle posizioni assunte dall'estremità di erogazione del guidafilo nella sua seconda e terza posizione, spiccata dal punto medio degli stessi segmenti.
13. 13. Dispositivo per l'alimentazione del filo per macchine per maglieria, calzetteria e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.