ITBS20110147A1 - Macchina per lavorazione di lastre di vetro - Google Patents

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ITBS20110147A1
ITBS20110147A1 IT000147A ITBS20110147A ITBS20110147A1 IT BS20110147 A1 ITBS20110147 A1 IT BS20110147A1 IT 000147 A IT000147 A IT 000147A IT BS20110147 A ITBS20110147 A IT BS20110147A IT BS20110147 A1 ITBS20110147 A1 IT BS20110147A1
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IT
Italy
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machine
work station
counterhead
processed
glass plate
Prior art date
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IT000147A
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Inventor
Pietro Aceti
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Cms Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B9/00Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor
    • B24B9/02Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of materials specific to articles to be ground
    • B24B9/06Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of materials specific to articles to be ground of non-metallic inorganic material, e.g. stone, ceramics, porcelain
    • B24B9/08Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of materials specific to articles to be ground of non-metallic inorganic material, e.g. stone, ceramics, porcelain of glass
    • B24B9/10Machines or devices designed for grinding edges or bevels on work or for removing burrs; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of materials specific to articles to be ground of non-metallic inorganic material, e.g. stone, ceramics, porcelain of glass of plate glass

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Description

Titolo: Macchina per la lavorazione di lastre di vetro
DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione attiene al settore delle attrezzature per le lavorazioni di lastre in vetro, e si riferisce in particolare a una macchina per la lavorazione di lastre di vetro disposte sostanzialmente in verticale, e preferibilmente si riferisce ad una macchina polifunzionale per la molatura/fresatura/foratura di lastre di vetro sostanzialmente verticali.
Stato dell’arte
La foratura delle lastre di vetro verticali à ̈ molto spesso ottenuta utilizzando macchine polifunzionali, ad esempio macchine che molatrici o fresatrici che in aggiunta sono dotate di mezzi per la foratura.
Normalmente le lastre di vetro tagliate grezzamente vengono sottoposte ad una lavorazione di molatura che consiste nell’asportare il materiale in eccesso dai lati della lastra per definire le dimensioni finali della lastra stessa, creare bordi dritti lungo ogni lato e sfilettare, ovvero eliminare, gli spigoli vivi, altrimenti taglienti. I bordi della lastra molata potranno essere piatti, stondati o a bisello; la finitura scelta à ̈ ottenibile di volta in volta adottando mole aventi il profilo appropriato.
La molatura delle lastre di vetro à ̈ tradizionalmente eseguita con macchine dotate di almeno una stazione di lavoro posizionata tra una spalliera di entrata, a monte, e una spalliera di uscita, a valle. Le spalliere comprendono ciascuna una pluralità di rulli, sui quali poggiano le lastre di vetro in corrispondenza di un lato inferiore, e una struttura verticale per il sostegno laterale delle lastre inclinate secondo un angolo di circa 5 gradi rispetto alla verticale.
Le lastre di vetro vengono spinte con opportuni mezzi, ad esempio un trasportatore a cinghie o un assieme di ventose traslabili, una alla volta dalla spalliera di entrata verso la spalliera di uscita, con un movimento rettilineo orizzontale, ed intercettano la stazione di lavoro lungo il relativo percorso. A sua volta la stazione di lavoro solitamente comprende una testa di lavorazione movibile verticalmente e dotata di un mandrino per l’azionamento di mole e/o frese e/o punte di foratura intercambiabili che effettuano le necessarie lavorazioni sulla lastra.
La testa di lavorazione generalmente comprende più utensili intercambiabili, ad esempio una o più mole di sgrossatura, mole sfilettatrici per l’asportazione degli spigoli vivi, almeno una mola di finitura-lucidatura, frese, punte di foratura, ecc..
Il funzionamento di una macchina di questo tipo può essere così riassunto. Ogni lastra da trattare viene caricata e appoggiata in verticale sulla spalliera a monte; da qui viene prelevata dai mezzi di presa e traslata verso la stazione di lavoro, in corrispondenza della quale interagisce con la testa di lavorazione e con il relativo utensile per subire una lavorazione di molatura, oppure di fresatura o foratura. In uscita dalla stazione di lavoro la lastra viene scaricata sulla spalliera a valle, dopo di che la lastra può essere presa nuovamente e riportata sulla spalliera a monte per subire una nuova lavorazione.
In alcune macchine polifunzionali i mezzi di presa delle lastre sono costituiti da assiemi di ventose montate su carrelli movibili in modo indipendente uno dall’altro lungo una trave longitudinale orizzontale e continua che intercetta la stazione di lavoro. Questa soluzione si à ̈ dimostrata particolarmente vantaggiosa nell’ottica di massimizzare la precisione delle lavorazioni. Il motivo à ̈ semplice: una volta che le ventose prelevano una lastra da lavorare, quest’ultima resta sospesa e non interagisce più con i rulli delle spalliere. Pertanto si evita che eventuali irregolarità del lato inferiore delle lastre possa causare piccoli saltellamenti della lastra durante la relativa traslazione orizzontale sui rulli.
La presente invenzione si riferisce a macchine provviste di una trave continua, longitudinale e orizzontale, per il supporto ininterrotto dei mezzi di presa tra una posizione a monte della stazione di lavoro e una posizione a valle della stessa. La Richiedente ha riscontrato che tali macchine sono migliorabili per quanto concerne la precisione e la qualità delle lavorazioni che prevedono la foratura delle lastre, in particolare la foratura passante.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di mettere a disposizione una macchina per la lavorazione di lastre di vetro verticali, preferibilmente una machina polifunzionale molatrice e/o fresatrice e/o foratrice, che si distingua per l’elevata precisione delle lavorazioni operabili sulle lastre, in particolare per la foratura.
Sommario dell’invenzione
Pertanto, in un primo aspetto la presente invenzione concerne una macchina secondo la rivendicazione 1.
In particolare, la presente invenzione concerne una macchina per la lavorazione di lastre di vetro, comprendente almeno una trave, orizzontale e continua, almeno una stazione di lavoro posizionata lungo detta almeno una trave e mezzi di presa di lastre di vetro traslabili lungo detta almeno una trave per il trasporto di lastre di vetro sostanzialmente verticali tra una posizione a monte della stazione di lavoro e una posizione a valle della stazione di lavoro, in cui la stazione di lavoro a sua volta comprende una testa di lavorazione e una corrispondente controtesta entrambe movibili parallelamente e ortogonalmente alla lastra di vetro in lavorazione, da parti opposte rispetto a questa, e in cui la controtesta à ̈ inseribile tra detta almeno una trave continua e la lastra di vetro in lavorazione.
Ai fini della presente descrizione l’espressione trave continua identifica una trave ininterrotta per tutta la sua lunghezza, ovvero non divisa in porzioni separate. Le lastre sostanzialmente verticali sono inclinate di circa 5 gradi.
Vantaggiosamente la macchina secondo la presente invenzione à ̈ provvista, in aggiunta alla testa di lavorazione, di una controtesta anch’essa movibile parallelamente e ortogonalmente rispetto alla lastra di vetro in lavorazione. La testa di lavorazione à ̈ attiva sulla faccia anteriore della lastra di vetro e la controtesta à ̈ attiva sulla faccia posteriore della stessa lastra. La controtesta si porta in battuta sulla faccia posteriore della lastra di vetro per compensare la spinta assiale localizzata che un utensile di foratura azionato dalla testa di lavorazione esercita sul vetro in corrispondenza del foro, e/o à ̈ utilizzata per effettuare lavorazioni sulla faccia posteriore della lastra di vetro.
L’intervento della controtesta impedisce che il vetro si scheggi o si rompa in prossimità del foro.
Vantaggiosamente la soluzione proposta dalla Richiedente consente di utilizzare la controtesta, decisamente utile per praticare forature di precisione, in modo sinergico con i mezzi di presa delle lastre.
In contrapposizione a questa configurazione in alcune soluzioni secondo l’arte nota à ̈ prevista una discontinuità strutturale in corrispondenza della stazione di lavoro. Tale discontinuità crea gli spazi nei quali à ̈ alloggiata la controtesta, ma di fatto impedisce di disporre di mezzi di presa movibili ininterrottamente tra una posizione a monte e una posizione a valle della stazione di lavoro. Conseguentemente con le macchine tradizionali la lastra deve essere rilasciata e ripresa più volte, con evidenti ripercussioni negative sul mantenimento del sistema di riferimento.
Nella macchina secondo la presente invenzione vantaggiosamente si dispone della controtesta e di mezzi di trasporto delle lastre sospese, da monte a valle della stazione di lavoro senza rilasci.
Preferibilmente la stazione di lavoro comprende a sua volta un’incastellatura di supporto della testa di lavorazione e della controtesta. L’incastellatura si estende a cavallo della lastra in lavorazione e preferibilmente à ̈ integrale con la trave continua, ad esempio realizzata di pezzo, oppure à ̈ fissata ad essa, ad esempio per saldatura.
Preferibilmente la controtesta à ̈ traslabile in una qualunque posizione di lavoro compresa tra una posizione rialzata, prossimale alla porzione superiore della relativa incastellatura di supporto, e una posizione ribassata, prossimale alla base dell’incastellatura di supporto. Nella posizione di lavoro la controtesta si contrappone alla testa di lavorazione rispetto alla lastra di vetro nella stazione di lavoro. In almeno una parte della sua corsa la controtesta viene a trovarsi affiancata alla trave continua. In altre parole la controtesta si inserisce tra la faccia posteriore della lastra di vetro e la trave continua della macchina.
Nella forma di realizzazione preferita della presente invenzione la controtesta à ̈ predisposta su un braccio movibile parallelamente e ortogonalmente rispetto alla lastra in lavorazione; il braccio à ̈ motorizzato e vincolato all’incastellatura di supporto.
In alternativa, la controtesta à ̈ predisposta su un braccio telescopico vincolato alla porzione superiore dell’incastellatura di supporto. Oltre ad essere estensibile e ritraibile, tale braccio à ̈ traslabile ortogonalmente alla lastra di vetro in lavorazione per portare la controtesta in battuta sulla relativa faccia posteriore.
Preferibilmente la testa di lavorazione comprende un mandrino per l’azionamento di un utensile intercambiabile e un corrispondente motore o azionamento, ad esempio pneumatico. L’asse di rotazione del mandrino à ̈ ortogonale alla lastra di vetro in lavorazione. Il mandrino à ̈ traslabile in direzione ortogonale alla lastra di vetro e in una direzione parallela ad essa.
Preferibilmente anche la controtesta à ̈ motorizzata per azionare un corrispondente mandrino e il relativo utensile. Nella forma di realizzazione preferita dell’invenzione l’asse di rotazione del mandrino à ̈ ortogonale alla lastra di vetro in lavorazione, l’asse di rotazione del motore à ̈ sostanzialmente verticale e tra il motore e il mandrino à ̈ funzionalmente interposto un elemento di trasmissione, ad esempio ad ingranaggi conici. Ad esempio il motore del mandrino della controtesta à ̈ alloggiato nel braccio che direttamente sostiene la controtesta.
Preferibilmente la macchina secondo la presente invenzione à ̈ una macchina polifunzionale. In questo senso la stazione di lavoro comprende inoltre una stazione portautensile dotata di utensili di molatura e/o fresatura e/o foratura messi a disposizione dei mandrini.
In una forma di realizzazione preferita dell’invenzione la macchina comprende almeno due spalliere, una a monte della stazione di lavoro e una a valle di questa. Preferibilmente i rulli della spalliera a monte della stazione di lavoro sono movibili verticalmente di pochi millimetri per allineare il bordo inferiore della lastra lavorata con la spalliera a valle, compensando le variazioni dimensionali della lastra causate dall’asportazione di materiale con la molatura e per consentire ai mezzi di presa di mantenere la lastra in sospensione.
Preferibilmente la macchina comprende almeno due assiemi di elementi pneumatici di presa delle lastre di vetro. Tali assiemi sono predisposti su corrispondenti carrelli supportati dalla trave continua; ciascun carrello à ̈ traslabile, in modo indipendente rispetto all’altro carrello, lungo la trave tra una posizione a monte della stazione di lavoro e una posizione a valle della stazione di lavoro. Essendo la trave continua, i carrelli si spostano senza interruzioni tra le due posizioni estreme.
Gli elementi pneumatici, ad esempio ventose, consentono di movimentare la lastra di vetro attraverso la stazione di lavoro mantenendo il bordo inferiore della lastra sollevato rispetto ai rulli delle spalliere. Questo consente di garantire la massima precisione delle lavorazioni indipendentemente da eventuali irregolarità del bordo inferiore delle lastre.
Preferibilmente ciascuna elemento pneumatico à ̈ attivabile singolarmente, a piacimento, ed à ̈ movibile tra una posizione arretrata e una posizione di complanarità con gli altri elementi pneumatici dello stesso assieme. Questo consente di ottenere la massima versatilità nella gestione di lastre di diverse dimensioni.
Descrizione dettagliata dell’invenzione
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno meglio evidenziati dall’esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista frontale di una macchina secondo la presente invenzione;
- la figura 1a à ̈ un ingrandimento di un dettaglio mostrato in figura 1;
- la figura 2 Ã ̈ una vista anteriore in prospettiva della macchina mostrata in figura 1, in una prima configurazione; - la figura 3 Ã ̈ una vista posteriore in prospettiva della macchina mostrata in figura 1;
- la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione trasversale considerata lungo il piano IV-IV di figura 1a, in una prima configurazione;
- la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione trasversale considerata lungo il piano IV-IV di figura 1a, in una seconda configurazione;
- la figura 6 Ã ̈ una vista anteriore in prospettiva della macchina mostrata in figura 1, in una seconda configurazione.
La descrizione dettagliata seguente si riferisce ad una particolare forma di realizzazione di una macchina 1 secondo la presente invenzione per la lavorazione di lastre di vetro verticali. In particolare la macchina 1 Ã ̈ una molatrice con funzione di foratura.
La macchina comprende una stazione di lavoro 4, in corrispondenza della quale la lastra in lavorazione, stazionaria, viene forata e due spalliere 2 e 3, posizionate rispettivamente a monte della stazione di lavoro e a valle di questa rispetto alla direzione di spostamento delle lastre in lavorazione.
Ciascuna spalliera 2 e 3 comprende una pluralità di rulli 5 di supporto del bordo inferiore delle lastre di vetro e una struttura 6, quasi verticale, per il supporto laterale delle lastre; la struttura 6 à ̈ inclinata di circa cinque – sei gradi rispetto ad un piano verticale.
I rulli 5 sono montati folli sul relativo asse di rotazione, oppure sono motorizzati per mezzo di un apposito motore e una cinghia o catena di trasmissione.
Preferibilmente i rulli 5 della prima spalliera a monte 2 sono montati su una porzione della spalliera 5 stessa traslabile verticalmente per portare il bordo inferiore della lastra, ad esempio una lastra che subisce una molatura del bordo inferiore, in allineamento con i rulli 5 della spalliera a valle 3 a compensazione del materiale da asportare. Le spalliere 2 e 3 si sviluppano in una direzione longitudinale orizzontale.
In figura 1 sono visibili inoltre la stazione 7 di alimentazione della lastre da lavorare e la stazione 8 di scarico delle lastre lavorate.
La figura 1a à ̈ un ingrandimento della stazione di lavoro 4, in una vista frontale. Tra le due spalliere 2 e 3 à ̈ visibile un utensile circolare di molatura 9, azionato da un corrispondente mandrino, destinato ad asportare materiale dal bordo inferiore della lastra che si muove attraverso la stazione di lavoro 4, dalla spalliera a monte 2 verso la spalliera a valle 3.
Una incastellatura 10 supporta una testa di lavorazione 11 e una controtesta 12 contrapponibili rispetto alla lastra di vetro in lavorazione. La testa di lavorazione 11 comprende il corrispondente mandrino 13 il cui asse di rotazione e traslazione R1, ben visibile in figura 2, Ã ̈ ortogonale alla lastra di vetro nella stazione 4.
Alla base dell’incastellatura 10, in posizione laterale, à ̈ presente una stazione di cambio utensile 14, comprendente una pluralità di utensili di foratura, fresatura o molatura 15 adatti ad essere montati sulla testa di lavorazione 11.
La figura 2 à ̈ una vista in prospettiva della porzione frontale della macchina 1. In questa vista si riesce ad apprezzare il fatto che l’incastellatura 10, che comprende più montanti, si sviluppa a cavallo delle spalliere 2 e 3, in particolare a cavallo del piano di movimentazione delle lastre lungo le spalliere 2 e 3. Nella realizzazione mostrata in figura, l’incastellatura 10 comprende due montanti anteriori 16 e 17 e due corrispondenti montanti posteriori 18 e 17, connessi ad una traversa 20. L’incastellatura 10 à ̈ inclinata rispetto alla verticale secondo la stessa inclinazione delle lastre in lavorazione (non mostrate), ovvero secondo l’inclinazione delle spalliere 2 e 3, genericamente mostrata dalla linea Y.
La testa di lavorazione 11 Ã ̈ vincolata ad una piattaforma 21 traslabile alternativamente nei due sensi della direzione quasi verticale Y lungo i montanti frontali 16 e 17. Con il numero di riferimento 22 sono indicati cilindri gommati di riscontro delle lastre di vetro.
Nella posizione ribassata della piattaforma 21 la stazione 14 di cambio utensile à ̈ attivabile per fornire alla testa di lavorazione 11 un nuovo utensile 15.
La figura 3 à ̈ una vista posteriore e in prospettiva della macchina 1. Il numero di riferimento 23 indica una guida, solidale al montante 18, lungo la quale trasla in direzione Y una piattaforma 24 alla quale à ̈ vincolato un braccio 25, ben visibile in figura 1, portante la controtesta 12. Il braccio 25 trasla rispetto alla piattaforma 24 in direzione X per avvicinare o allontanare la controtesta 12 alla/dalla faccia posteriore della lastra di vetro ferma nella stazione di lavoro 4. Il braccio 25 può essere anche telescopico.
La macchina 1 comprende una trave 26 orizzontale, continua, che si estende in direzione longitudinale sostanzialmente per tutta l’estensione definita dalle spalliere 2 e 3 e dalla stazione di lavoro 4. La trave 26 à ̈ priva di sostanziali discontinuità strutturali e ha la funzione di supportare mezzi 28, 6 di presa delle lastre di vetro.
L’incastellatura 10 e le spalliere 2 e 3 sono vincolate alla trave 26, ad esempio imbullonate, e preferibilmente sono saldate ad essa. Con riferimento alle figure 2 e 3 i montanti posteriori 18 e 19 dell’incastellatura 10 sono direttamente saldati alla trave 26 in corrispondenza della sua superficie superiore; i montanti anteriori 16 e 17 sono vincolati ad una base 27 a sua volta fissata alla trave 26 in corrispondenza della sua superficie inferiore.
La figura 6 à ̈ una vista in sezione trasversale IV-IV di figura 1a. In questa vista à ̈ ben visibile la struttura della macchina 1 e in particolare la disposizione inclinata dell’incastellatura rispetto alla trave orizzontale 26.
Il braccio 25 che supporta la controtesta 12 à ̈ traslabile parallelamente alla direzione Y, e quindi parallelamente alla faccia posteriore della lastra di vetro in lavorazione (non mostrata), in virtù della traslazione della piattaforma 24 lungo la guida 23. Il braccio 25 à ̈ inoltre traslabile rispetto alla piattaforma 24 lungo la direzione R2, ovvero ortogonalmente alla faccia posteriore della lastra di vetro in lavorazione.
Vantaggiosamente, la testa 12 può essere condotta in posizione intermedia tra la trave 26 e la lastra di vetro in lavorazione. In particolare, la testa 12 à ̈ movibile tra una posizione rialzata, corrispondente alla piattaforma 24 completamente sollevata sulla guida 23, e una posizione ribassata in corrispondenza della quale la testa 12 à ̈ prossimale rispetto all’utensile di molatura 9. Lungo la sua corsa, la testa 12 viene a trovarsi affiancata alla trave 26, senza ovviamente entrare in contatto con essa.
In altre parole la macchina 1 consente di forare usando la controtesta 12 senza rinunciare ad avere un elemento strutturale continuo come la trave 26 per il supporto dei mezzi di presa delle lastre ininterrottamente tra una posizione a monte della stazione di lavoro 4 e una posizione a valle di questa.
In una configurazione particolarmente vantaggiosa la controtesta 12 à ̈ motorizzata, cioà ̈ comprende un suo mandrino 30 sul quale à ̈ montabile un utensile di foratura, molatura o fresatura per la lavorazione della faccia posteriore della lastra di vetro.
In questa circostanza il motore M2 che aziona il mandrino 30 della controtesta 12 à ̈ alloggiato nel braccio 25, preferibilmente come mostrato in figura 6, ovvero con l’asse dell’albero motore parallelo all’asse Y. Un opportuno elemento di trasmissione, ad esempio ad ingranaggi conici, à ̈ funzionalmente interposto tra il motore M2 e il mandrino 30 della controtesta 12 destinato a ruotare sull’asse R2. Questa configurazione consente di minimizzare gli ingombri della controtesta 12, a tutto vantaggio della versatilità della macchina 1.
In una forma di realizzazione alternativa, il braccio 25 à ̈ telescopico. Questa caratteristica può anche essere prevista in aggiunta alla traslabilità della piattaforma 24 lungo la guida 23.
Come mostrato nelle figure 1 e 2, la macchina 1 à ̈ dotata di due assiemi di ventose S o altri equivalenti elementi di presa, montati su rispettivi carrelli 28 e 29 traslabili in modo indipendente uno dall’altro lungo la trave 26 per prelevare e rilasciare le lastre di vetro da/su le spalliere 2 e 3.
Gli assiemi costituiti dai carrelli 28 e 29 e dalle relative ventose S hanno la funzione di prelevare dalla spalliera a monte 2 la lastra di vetro da lavorare, alimentarla alla stazione di lavoro 4 e scaricarla sulla spalliera a valle 3. L’eventuale abbassamento dei rulli 5 della spalliera a monte 2 permette alle ventose S di spostare la lastra di vetro senza che il relativo bordo inferiore entri in contatto con i rulli 5.
Il funzionamento della macchina prevede che le ventose S prelevino una lastra di vetro dalla spalliera a monte 2 (i cui rulli 5 si abbassano), la spostino longitudinalmente fino alla stazione di lavoro 4, in corrispondenza della quale la lastra viene mantenuta stazionaria fino al termine delle lavorazioni, e la scarichino sulla spalliera a valle 3. Preferibilmente la lastra non viene rilasciata dalle ventose S se non a lavorazioni terminate. Nella stazione di lavoro 4 la testa di lavorazione 11 porta il relativo utensile a contatto con la faccia frontale della lastra di vetro per la relativa foratura; contemporaneamente la controtesta 12 si porta in battuta contro la faccia posteriore della lastra di vetro, in linea con l’utensile della testa di lavorazione 11 e la foratura viene effettuata da entrambi i lati della lastra, in contemporanea per un certo istante di tempo e poi solo da un lato, oppure sempre alternativamente dai due lati.
Un’unità elettronica di controllo della macchina aziona i movimenti della testa di lavorazione 11, della controtesta 12 e di eventuali altri utensili della macchina 1, come l’utensile di molatura 9, in base al programma impostato.
Chiaramente la macchina 1 à ̈ utilizzabile anche per svasare fori già praticati attraverso la lastra di vetro, utilizzando frese o mole.
Con riferimento alla figura 5 Ã ̈ mostrata una lastra di vetro G stazionaria nella stazione di lavoro 4. La controtesta 12 Ã ̈ posizionata in battuta contro la faccia posteriore della lastra di vetro G in corrispondenza della zona che deve essere forata. La testa di lavorazione 11 si sta portando in allineamento con la controtesta 12, ma in corrispondenza della faccia anteriore della lastra G.
Il riempimento della trave 26 à ̈ in realtà a solo scopo didattico; la trave 26 à ̈ cava.
Sono inoltre visibili il carrello 28 e le relative ventose S. Preferibilmente le ventose S sono movibili rispetto al rispettivo carrello 28 o 29 nella direzione che le porta in battuta contro la faccia posteriore della lastra G. In altre parole le ventose S sono estraibili dal rispettivo carrello 28 o 29 per la presa e il rilascio della lastra G. I carrelli 28 e 29 sono scorrevoli in un binario ricavato nella trave 26.
La figura 6 mostra la macchina 1 in una configurazione in cui la lastra G Ã ̈ stata lavorata. La lastra G, ancora mantenuta sollevata dalle ventose S dei carrelli 28 e 29 rispetto ai rulli 5 della spalliera 3, Ã ̈ pronta per essere rilasciata.
I carrelli 28 e 29 delle ventose S sono azionabili in modo indipendente uno dall’altro. Questo consente di ottenere la massima versatilità nella gestione delle lastre G, che possono avere dimensioni variabili. Ad esempio, il carrello 28 può impegnare con solo alcune delle proprie ventose S una estremità della lastra G a monte della stazione di lavoro 4 e il carrello 29 può impegnare con solo alcune delle proprie ventose S una estremità della lastra G a valle della stazione di lavoro 4.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (1) per la lavorazione di lastre di vetro, comprendente almeno una trave (26), orizzontale e continua, almeno una stazione di lavoro (4) posizionata lungo detta almeno una trave (26) e mezzi di presa di lastre di vetro traslabili lungo detta almeno una trave (26) per il trasporto di lastre di vetro sostanzialmente verticali tra una posizione a monte della stazione di lavoro (4) e una posizione a valle della stazione di lavoro (4), in cui la stazione di lavoro (4) a sua volta comprende una testa di lavorazione (11) e una corrispondente controtesta (12) entrambe movibili parallelamente e ortogonalmente alla lastra di vetro in lavorazione, da parti opposte rispetto a questa, e in cui la controtesta (12) Ã ̈ inseribile tra detta almeno una trave continua (26) e la lastra di vetro in lavorazione.
  2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la stazione di lavoro (4) comprende una incastellatura (10) di supporto della testa di lavorazione (11) e della controtesta (12), e in cui l’incastellatura (10) si estende a cavallo della lastra in lavorazione.
  3. 3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, in cui la controtesta (12) à ̈ traslabile tra una posizione rialzata, prossimale alla porzione superiore (20) della relativa incastellatura (10) di supporto, e una posizione ribassata, prossimale alla base dell’incastellatura (10) di supporto, e in cui in almeno una parte della sua corsa la controtesta (12) viene a trovarsi affiancata alla trave continua (26).
  4. 4. Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, in cui la controtesta (12) à ̈ predisposta su un braccio (25) vincolato all’incastellatura di supporto (10) e traslabile rispetto a questa, oppure à ̈ telescopico.
  5. 5. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la controtesta (12) comprende un mandrino (30), per l’azionamento di un utensile, e un corrispondente motore (M2), e in cui l’asse (R2) di rotazione del mandrino (30) à ̈ ortogonale alla lastra di vetro in lavorazione, l’asse (Y) di rotazione del motore (M2) à ̈ sostanzialmente verticale e tra il motore (M2) e il mandrino (30) à ̈ funzionalmente interposto un elemento di trasmissione.
  6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto motore (M2) Ã ̈ alloggiato sostanzialmente nel braccio (25).
  7. 7. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la testa di lavorazione (11) comprende mezzi per l’attivazione di utensili di molatura e/o fresatura e/o foratura.
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente almeno due spalliere (2, 3), una (2) a monte della stazione di lavoro (4) e una (3) a valle di questa, e in cui entrambe le spalliere (2, 3) sono vincolate a detta trave continua (26).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui una porzione della spalliera (2) a monte della stazione di lavoro (4) Ã ̈ movibile verticalmente per far venir meno il sostegno alla lastra di vetro.
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti mezzi di presa delle lastre di vetro comprendono almeno due assiemi di elementi pneumatici (S), detti assiemi essendo predisposti su corrispondenti carrelli (28, 29) supportati da detta almeno una trave (26) e traslabili lungo la stessa in modo indipendente uno dall’altro tra una posizione a monte della stazione di lavoro (4) e una posizione a valle della stazione di lavoro (4).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, in cui ciascun elemento pneumatico (S) à ̈ attivabile singolarmente ed à ̈ movibile tra una posizione arretrata e una posizione complanare con gli altri elementi pneumatici (S) dello stesso assieme.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20040179908A1 (en) * 2002-06-28 2004-09-16 Kazuaki Bando Brake rotating body of vehicle
US20090081930A1 (en) * 2007-09-21 2009-03-26 For.El. Base Di Vianello Fortunato & C. S.N.C. Automatic machine and automatic method for grinding the perimetric edge of glass sheets

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