ITBO980712A1 - Gruppo per la rotazione di file di prodotti. - Google Patents

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ITBO980712A1 IT1998BO000712A ITBO980712A ITBO980712A1 IT BO980712 A1 ITBO980712 A1 IT BO980712A1 IT 1998BO000712 A IT1998BO000712 A IT 1998BO000712A IT BO980712 A ITBO980712 A IT BO980712A IT BO980712 A1 ITBO980712 A1 IT BO980712A1
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DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
GRUPPO PER LA ROTAZIONE PI FILE DI PRODOTTI.
Il presente trovato concerne un gruppo per la rotazione di file di prodotti, in particolare file definite da più pile di prodotti piani affiancate destinate ad essere sistemate, su pallet, a definire una unica pila di prodotti tra loro sovrapposti ed affiancati in modo da definire degli strati.
Un esempio, esemplificativo ma non limitativo, di prodotti di questo tipo sono i fustellati piani in cartoncino, preformati, destinati a definire la confezione di vari prodotti quali, ad esempio, pacchetti per sigarette, stecche per sigarette o per sigari, medicinali, cosmetici, alimentari, ecc.. Tali fustellati piani sono denominati, nel linguaggio tecnico del settore, sbozzati.
Attualmente la fase iniziale prevista nella produzione delle suddette confezioni è quella di raggruppare gli sbozzati, già dotati di intagli ed in arrivo dalle macchine di produzione degli stessi (macchine fustellatrici), in pile affiancate e sovrapposte su relativi pallets di trasporto.
Su ogni pallet vengono infatti realizzati una serie di "piani" definiti ciascuno da una pluralità di ranghi o file di pile di sbozzati fra loro semplicemente affiancate, mentre due piani successivi sono fra loro separati da cartoni intermedi che permettono l'appoggio e la stabilizzazione delle stesse pile una sopra all'altra. A pallet completato, si provvede a "fasciare" perimetralmente lo stesso con film in materiale plastico o cartaceo, dopo averlo eventualmente fascettato con reggette tramite una stazione reggiatrice.
Tornando alla fase di raggruppamento degli sbozzati in pile (di particolare interesse nella presente trattazione), è noto anche dalla domanda di brevetto EP - 860.356 della stessa Richiedente che gli sbozzati (indicando con tale termine genericamente una pila degli stessi) realizzati nella macchina fustellatrice vengano trasportati secondo una linea di lavoro comprendente un relativo nastro di partenza alimentante una stazione di formazione di ranghi (ovvero delle file), dove le pile di prodotti vengono affiancate fino ad una larghezza di rango prossima ad una larghezza del pallet dove devono essere caricati. Successivamente i ranghi vengono caricati, tramite opportuni mezzi di prelievo, sul pallet fino ad impegnare completamente la lunghezza dello stesso pallet, ovvero fino a definire un piano completo di sbozzati suddiviso, successivamente, dal cartone intermedio su cui viene depositato una nuova serie di ranghi di sbozzati. Tale procedura prosegue fino al completamento del pallet anche in altezza.
Alcuni tipi di sbozzati, però (ciò essendo funzione delle linee di produzione a monte), possono presentare uno sviluppo non perfettamente piano che determina la formazione di pile non particolarmente compatte e tali da generare, successivamente, una instabilità delle varie file formate e depositate sul pallet.
Per cercare di eliminare questo problema che potrebbe essere richiesto da certi clienti-produttori solamente, la Richiedente, dopo innumerevoli studi e prove, ha verificato che posizionando una fila, con tale inconveniente, ruotato di un angolo piatto rispetto alla fila precedente e successiva si ottengono relative file notevolmente più stabili sul piano del pallet: in tal modo si ottiene un pallet completo molto più stabile ed analogo a quelli realizzati con sbozzati perfettamente piani.
Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare un gruppo per la rotazione (ove necessario o richiesto) di file di prodotti, in particolare file definite da più pile di prodotti piani affiancati da depositare su pallet, con una struttura semplice, di minimo ingombro sulla linea di lavoro, e con velocità operative tali da permettere il mantenimento dei tempi operativi standard della linea tradizionale.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la figura 1 illustra una linea di formazione di gruppi di prodotti da raggruppare su patlets provvista del gruppo di rotazione di file di prodotti in oggetto, conformemente al presente trovato, in una vista in pianta schematica;
la figura 2 illustra il gruppo di rotazione di prodotti di cui a figura 1 in una vista da B rispetto a figura 1 con alcune parti asportate ed altre in sezione;
la figura 3 illustra il gruppo di cui alle figure precedenti in una vista da D rispetto alla figura 2 con alcune parti asportate ed altre in sezione;
la figura 4 illustra il gruppo di cui alle figure precedenti in una vista da E rispetto alla figura 2 con alcune parti asportate ed altre in sezione;
la figura 5 illustra un particolare F riferito alla figura 2 in scala ingrandita e con alcune pareti asportate per meglio evidenziarne altre.
Conformemente alle figure dei disegni allegati, e con particolare riferimento alla figura 1, viene descritto un gruppo per la rotazione di file 1 di prodotti che, a puro titolo esemplificativo, sono definite da più pile 2 singole di prodotti piani, quali sbozzati in materiale cartaceo, affiancate e destinate ad essere sistemate su pallets P. In particolare, questo gruppo viene inserito in linee dove gli sbozzati possono presentare sviluppi non perfettamente piani e tali da creare pile 2 poco compatte e tali da determinare file 1 particolarmente instabili.
Queste pile 2 sono realizzate su una prima stazione 3 (ad esempio una macchina fustellatrice) provvista di un primo nastro 4 di trasporto di ogni pila 2 così ottenuta che provvede ad alimentare le pile 2 secondo una linea A di avanzamento e fino ad una seconda stazione 5 di formazione delle file 1 per una larghezza prossima alla larghezza LP del pallet P, la quale stazione 5 è disposta in prossimità di un piano 6 orizzontale di carico delle file 1 sul medesimo pallet P. Ovviamente la prima stazione 3, il piano 6 di carico e dei relativi mezzi di carico delle file 1 sul pallet P sono illustrate schematicamente in quanto maggiormente illustrati nella domanda di brevetto EP - 860.356 della stessa Richiedente e non facenti strettamente parte del presente trovato.
La suddetta seconda stazione 5 di formazione delle file 1 comprende (vedi anche figure 2 e 3) una unità 7 di rotazione di file 1 costituita essenzialmente da: mezzi 8 di accoglimento e posizionamento di ogni pila 2 di prodotti in arrivo dal primo nastro 4, concordemente alla linea di avanzamento A fino alla definizione di una fila 1 composta da un numero predeterminato di pile 2; dei mezzi 9 di bloccaggio della fila 1 così ottenuta; dei mezzi 10 di rotazione della fila 1 , quando richiesto (come vedremo meglio nel seguito della trattazione), secondo un angolo a piatto rispetto al piano 6 orizzontale di carico, e dei mezzi 11 di alimentazione della fila 1 verso il piano 6 orizzontale di carico secondo una linea L di alimentazione normale alla linea A di avanzamento delle pile 2. Entrando più nel dettaglio costruttivo, i sopra detti mezzi 8 di accoglimento e posizionamento delle pile 2 sono costituiti, preferibilmente, da una doppia coppia contrapposta di cinghie 12 e 13, ognuna chiusa ad anello su una relativa coppia di pulegge 14 e 15 a definire un corridoio di entrata ed alloggiamento delle pile 2, preferibilmente fino ad un massimo di dodici pile 2 affiancate.
Due pulegge 14 di ogni coppia di cinghie 12 e 13 risulta assialmente collegata a mezzi 16 di presa di moto collegabile a mezzi 17 di motorizzazione attivabile quando la relativa seconda coppia di cinghie, in questo caso quella indicata con 12, si trova disposta complanare al primo nastro 4 di trasporto: ciò permette di motorizzare la coppia di cinghie 12 per ottenere l'entrata delle pile 2 alimentate dal primo nastro 4.
I sopra citati mezzi 16 di presa del moto (vedi figura 5) sono costituiti da un rullo gommato 18 assialmente calettato ad un albero 19 che supporta la coppia di pulegge 14 di ogni cinghia 12 e 13 e su cui agisce un contro rullo 20 di motorizzazione collegato ad un relativo motoriduttore 21 disposto esterno all'unità 7, inferiormente allo stesso, e associato ad una struttura fissa SF. Il motoriduttore 21 è provvisto di un cilindro 22 atto a muovere, nei due sensi, il motoriduttore 21 tra una posizione non operativa (vedi figura 5), in cui il contro rullo 20 risulta allontanato dal rullo gommato 18, ed una posizione operativa, in cui il contro rullo 20 risulta a contatto con il rullo gommato 18 (vedi figura 2) in modo da permettere la movimentazione della seconda coppia di cinghie 12 o 13.
Tale strutturazione della motorizzazione delle cinghie 12 e 13, oltre al fatto che le stesse cinghie risultano leggermente sfalsate tra loro, è resa necessaria per poter permettere al gruppo la suddetta rotazione di un angolo piatto ed, al contempo, avere sempre la possibilità di motorizzare una coppia di cinghie, posizionata complanare al primo nastro 4, per ottenere l'entrata delle pile 2 e con una estremità delle cinghie 12 o 13 ravvicinata allo stesso primo nastro.
Tra le due coppie di cinghie 12 e 13 è prevista la presenza di un organo 40 di arresto e definizione di una estremità della fila 1 in formazione. Questo organo 40 è disposto in corrispondenza di una zona di arrivo della prima pila 2 facente parte della fila 1 in formazione ed è costituito da una parete 41 posizionabile, preferenzialmente, lungo la direzione A di avanzamento delle pile 2.
Tale parete 41 è incernierata, in M, alla struttura fissa SF di supporto, esterna all'unità 7, ed in modo da ruotare tra una posizione attiva di intercettazione della pila 2, in cui la parete 41 risulta disposta trasversalmente rispetto alla direzione A di alimentazione delle pile 2 (vedi figure 2 e 4), ed una posizione non operativa, in cui la parete 42 risulta ruotata ed al difuori dell'ingombro dell'unità 7.
I suddetti mezzi 9 di bloccaggio della fila 1 sono disposti ed agiscono bilateralmente su ogni pila 2, entrata nel corridoio definito dalle cinghie 12 e 13, e definente la fila stessa. Tali mezzi 9 si muovono tra una posizione non operativa, in cui i mezzi 9 risultano allontanati dalle pile 2 (posizione visibile nelle figura 2, zona inferiore del gruppo), ed una posizione operativa, in cui i mezzi 9 risultano avvicinati ed a contatto con ogni pila 2 presente (posizione visibile nella figura 2, zona superiore del gruppo).
Più precisamente, i mezzi 9 di bloccaggio sono costituiti da una pluralità di organi pressori 23 vincolati ad una struttura 24 di supporto, e disposti, a coppie tra loro contraffacciate, centralmente lungo il corridoio definito dalle cinghie 12 e 13 in modo da bloccare bilateralmente, a coppia, una singola pila 2 di prodotti alloggiata nel corridoio.
Ogni organo pressore 23 è provvisto di un relativo attuatore lineare 25 atto a permettere la movimentazione dello stesso organo tra le suddette posizioni non operativa e rispettivamente operativa. Ognuno degli organi pressori 23 risulta, preferenzialmente, provvisto di un elemento elastico ammortizzante 23m, calzato assialmente sull'organo pressore 23, ed atto a permettere alla testa operativa 23t dell'organo 23 di premere sulle pile 2 in modo da non deformare i fogli del prodotto, ma di mantenerli compattati e stabili durante la rotazione dell'unità 7.
Continuando nella descrizione degli elementi, i mezzi 10 di rotazione sono costituiti (vedi figura 3) da un gruppo perno - ralla 26 e 27, di tipo noto e quindi non pienamente associato, motorizzato ed associato, da un lato, ad una intelaiatura 28 supportante le suddette cinghie 12 e 13, gli organi pressori 23 e i sopra citati mezzi 11 di alimentazione della fila 1 sul piano 6 di carico e dall'altro vincolato alla struttura fissa SF: in tal modo la rotazione di un angolo a viene effettuata da tutti gli elementi che compongono l'unità 7.
I citati mezzi 11 di alimentazione della fila 1 al piano di carico (vedi anche figura 4) sono costituiti da una pluralità di rulli 29 motorizzati tra loro paralleli e disposti da bande opposte alla fila 1 disposta all'interno del corridoio definito dalle cinghie 12 e 13 in modo da definire, indifferentemente tra loro, un ramo superiore RS e, rispettivamente, un ramo inferiore RI rispetto alla fila 1 in funzione delia posizione assunta dall'unità 7 rispetto al piano 6 di carico.
Ogni ramo RS ed RI è formato dai rulli 29 che comprendono, anche, una corrispondente struttura 30 e 31 di supporto a cui ogni rullo 29 risulta girevolmente vincolato, bilateralmente. Su ognuna delle strutture 30 e 31 agiscono dei relativi mezzi 32 atti a permettere ai rulli 29 una movimentazione tra una posizione non operativa, in cui i rulli 29 si trovano allontanati dalla fila 1 (vedi figura 3 ramo superiore RS), ed una posizione operativa, in cui i rulli 29 si trovano a contatto con la fila 1 in modo da permettere l'evacuazione della stessa fila in direzione del piano 6 di carico secondo la suddetta linea L di avanzamento (vedi figura 3, ramo inferiore RI). Preferenzialmente, questa movimentazione può essere sincrona tra i due rami RS ed RI per permettere un corretto avanzamento della fila 1.
La movimentazione dei suddetti rulli 29 viene effettuata grazie ad una motorizzazione 33 agente su un rullo 29 d'estremità di ogni ramo inferiore e superiore RS ed RI, mentre i restanti rulli 29 sono provvisti, ad una relativa estremità, di una ruota dentata 34 collegata ad una catena 35 mossa dalla motorizzazione 33 in modo da permettere la rotazione sincronizzata di tutti i rulli 29 del relativo ramo RS ed RI. La motorizzazione 33 può essere direttamente collegata all'albero del rullo 29 d’estremità, oppure essere strutturata analogamente alla precedente motorizzazione 17 delle cinghie 12 e 13 (cioè con presa di moto sul rullo e motorizzazione disposta al difuori dell'unità 7.
I suddetti mezzi 32 di movimentazione dei rulli 29 di ogni ramo RS ed RI sono costituiti da un attuatore lineare 37 associato all'intelaiatura 28 e collegato all'estremità di una leva 38 fulcrata, centralmente, sulla stessa intelaiatura e provvista di un asola, sull'altra estremità libera, atta ad accogliere un perno 39 presentato dalla relativa struttura 30 e 31 : l'attivazione in un senso o nell'altro dell'attuatore lineare 37 permette una movimentazione rettilinea delle strutture 30 e 31 di supporto dei rulli 29 in avvicinamento od allontanamento dalle pile 2 di prodotti.
L'unità 7 finora descritta funziona nel seguente modo, partendo da una situazione in cui deve essere formata una fila 1 da ruotare.
Dopo aver posizionato la parete 41 di battuta in posizione operativa, le cinghie 12 (in questo momento inferiori) vengono attivate sollevando la motorizzazione 17 (vedi freccia H di figura 2) in modo da far avanzare le pile 2 in arrivo dal primo nastro 4 (vedi freccia A di figura 2).
Terminata la fila 1 predeterminata vengono fermate le cinghie 12 (abbassando il contro rullo 20, vedi freccia F1 di figura 2) e si attivano gli organi pressori 23 (vedi freccia F2 di figure 2 e 3) così da permettere il bloccaggio di tutte le pile 2 formanti la pila 1 tramite il movimento bilaterale degli organi pressori 23.
Appena eseguito il bloccaggio delle pile 2 si provvede alla rotazione della fila 1 attivando il gruppo perno - ralla 26, 27 che ruota in un senso orario od antiorario (vedi frecce F3 ed F4) tutta l'unità 7 per un angolo piatto a: in tal modo quella che era la sommità S delle pile 2 ora è diventata la base G delle stesse (come indicato tra parentesi in figura 3).
Eseguita la rotazione, vengono allontanati gli organi pressori 23 dalle pile 2 (vedi freccia F5 di figura 3) e, subito dopo vengono avvicinate alle pile 2 le strutture 30 e 31 (vedi frecce F6 e F7 di figura 3) fino al contatto tra rulli 29 e pile 2. A questo punto si attivano le motorizzazioni 33 per permettere l'avanzamento delia fila 1 verso il piano 6 di carico secondo la linea L di alimentazione perpendicolare alla suddetta linea A di avanzamento. Terminata l'evacuazione della fila 1 può ricominciare il ciclo appena descritto.
Ovviamente le file 1 definite all'interno dell'unità 7 non sempre devono essere ruotate, ma semplicemente fatte avanzare verso il piano 6 di carico: in tal caso, dopo aver determinato la fila 1 vengono avvicinati e, successivamente, attivati i soli rulli 29 di alimentazione al piano 6 di carico.
Dopo innumerevoli prove, infatti, la Richiedente ha infatti notato che la configurazione ottimale per rendere stabile i piani realizzati sul pallet P con le file 1 di prodotti non completamente piani sopra menzionati è quella presentante una fila 1 come originariamente uscita dalla prima stazione 3 (fila scura nella figura 1 ) ed una successiva fila 1r ruotata (fila chiara nella figura 1 ) e cosi via.
L'unità 7 finora descritta viene, quindi, applicata, se necessario, sulle linee di lavoro di sbozzati non perfettamente piani per ottenere un pallet perfettamente piano e su richiesta del cliente -produttore di tali sbozzati.
Il gruppo così strutturato raggiunge quindi gli scopi prefissati attraverso una struttura estremamente compatta, con movimentazioni sincronizzate e rapide nelle fasi in modo da non rallentare la definizione delle file e quindi mantenere elevata la produzione nell'unità di tempo che risulta analoga ad una linea di produzione tradizionale.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo per la rotazione di file di prodotti, in particolare file (1) definite da più pile (2) singole di prodotti piani affiancate e destinate ad essere sistemate su pallet (P); dette pile (2) essendo realizzate su una prima stazione (3) provvista di un primo nastro (4) di trasporto di ogni detta pila (2) ed atto, detto primo nastro (4), ad alimentare dette pile (2) secondo una linea (A) di avanzamento e fino ad una seconda stazione (5) di formazione di dette file (1) per una larghezza prossima alla larghezza di detto pallet (P) e disposto in prossimità di un piano (6) orizzontale di carico di dette file (1) sul medesimo pallet, caratterizzato dal fatto che detta seconda stazione (5) di formazione delle dette file (1) comprende una unità (7) costituita da: mezzi (8) di accoglimento e posizionamento di ogni detta pila (2) dì prodotti in arrivo da detto primo nastro (4), concordemente a detta linea di avanzamento (A), a definire una detta fila (1) composta da un numero predeterminato di dette pile (2); mezzi (9) di bloccaggio di detta fila (1) così ottenuta; mezzi (10) di rotazione di detta fila (1), quando richiesto, secondo un angolo (a) piatto rispetto al detto piano (6) orizzontale di carico mezzi (11) di alimentazione di detta fila (1) verso detto piano (6) orizzontale di carico secondo una linea (L) di alimentazione normale a detta linea (A) di avanzamento di dette pile (2).
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento di dette pile (2) sono costituiti da almeno una coppia contrapposta di cinghie (12, 13), ognuna chiusa ad anello su una relativa coppia di pulegge (14, 15), a definire un corridoio di entrata ed alloggiamento di dette pile (2) sviluppantesi parallelamente alla detta linea (A) di alimentazione; una detta puleggia (14) essendo prevista di mezzi (16) di presa di moto collegabile a mezzi (17) di motorizzazione attivabile in corrispondenza di una posizione di una detta seconda cinghia (12) complanare a detto primo nastro (4) di trasporto.
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento sono costituiti da una doppia coppia contrapposta di cinghie (12, 13), ognuna chiusa ad anello su una relativa coppia di pulegge (14, 15) a definire un corridoio di entrata ed alloggiamento di dette pile (2) sviluppantesi parallelamente alla detta linea (A) di alimentazione; una coppia di puleggie (14) di ogni coppia di dette cinghie (12, 13) essendo assialmente collegata a mezzi (16) di presa di moto collegabile a mezzi (17) di motorizzazione attivabile in corrispondenza di una posizione di una detta seconda coppia di cinghie (12) complanare a detto primo nastro (4) di trasporto.
  4. 4. Gruppo secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (16) di presa del moto sono costituiti da un rullo gommato (18) assialmente calettato ad un albero (19) di supporto di una od una coppia di dette pulegge (14) di ogni detta cinghia (12, 13) e su cui agisce un contro rullo (20) di motorizzazione collegato ad un relativo motoriduttore (21) disposto esterno a detta unità (7) ed inferiormente allo stesso; detto motoriduttore essendo provvisto di un cilindro (22) atto a muovere, nei due sensi, detto motoriduttore (21) tra una posizione non operativa, in cui detto contro rullo (20) risulta allontanato da detto rullo gommato (18), ed una posizione operativa, in cui detto contro rullo (20) risulta a contatto con detto rullo gommato (18) in modo da permettere la movimentazione di detta seconda cinghia o coppia di cinghie (12, 13).
  5. 5. Gruppo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi (9) di bloccaggio di detta fila (1) sono disposti ed agiscono bilateralmente su ogni detta pila (2) definente la fila stessa tra una posizione non operativa, in cui i detti mezzi (9) risultano allontanati da dette pile (2), ed una posizione operativa, in cui detti mezzi (9) risultano avvicinati ed a contatto con ogni detta pila (2).
  6. 6. Gruppo secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (9) di bloccaggio sono costituiti da una pluralità di organi pressori (23) vincolati ad una struttura (24) di supporto, e disposti, a coppie tra loro contraffacciate, lungo un corridoio definito da detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento in modo da bloccare bilateralmente, a coppia, una singola pila (2) di detti prodotti alloggiata in detto corridoio.
  7. 7. Gruppo secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che su ogni detto organo pressore (23) è collegato un relativo attuatore lineare (25) atto a permettere la movimentazione dello stesso organo tra le dette posizioni non operativa e rispettivamente operativa.
  8. 8. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (10) di rotazione sono costituiti da un gruppo perno - ralla (26, 27) motorizzato ed associato ad una intelaiatura (28) supportante detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento, detti mezzi (9) di bloccaggio e detti mezzi (11) di alimentazione di detta fila (1).
  9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi (11) di alimentazione di detta fila (1) sono costituiti da una pluralità di rulli (29) motorizzati tra loro paralleli e disposti da bande opposte alla detta fila (1) disposta all'interno di un corridoio definito da detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento in modo da definire indifferentemente tra loro un ramo superiore (RS) e, rispettivamente, un ramo inferiore (RI) rispetto a detta fila (1) in funzione della posizione assunta da detto unità (7); ogni detto ramo (RS, RI) formato da detti rulli (29) comprendendo, altresì, una corrispondente struttura (30, 31) di supporto a cui ogni rullo (29) risulta girevolmente vincolato, bilateralmente; su ogni detta struttura (30, 31) agendo relativi mezzi (32) atti a permettere ai detti rulli (29) una movimentazione tra una posizione non operativa, in cui i detti rulli (29) si trovano allontanati da detta fila (1), ed una posizione operativa, in cui detti rulli (29) si trovano a contatto con detta fila (1) in modo da permettere l'evacuazione della stessa fila in direzione di detto piano (6) di carico.
  10. 10. Gruppo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che almeno un detto rullo (29) d'estremità di ogni detto ramo inferiore e superiore (RS, RI) è provvisto di una motorizzazione (33) e i restanti detti rulli (29) essendo provvisti, ad una relativa estremità, di una ruota dentata (34) collegata ad una catena (35) mossa da detta motorizzazione (33) in modo da permettere una rotazione sincronizzata di tutti i detti rulli (29) del relativo detto ramo (RS, RI).
  11. 11. Gruppo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (32) di movimentazione dei detti rulli (29) di ogni detto ramo (RS, RI) sono costituiti da un attuatore lineare (37) associato ad una intelaiatura (28) e collegato all'estremità di una leva (38) fulcrata centralmente sulla stessa intelaiatura e provvista di un asola, sull'altra estremità libera, atta ad accogliere un perno (39) presentato da detta struttura (30, 31) in modo da permettere una movimentazione rettilinea, nei due sensi ed in corrispondenza dell'attivazione di detto attuatore (37), delle dette strutture (30, 31) di supporto di detti rulli (29).
  12. 12. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (8) di accoglimento e posizionamento comprendono un organo (40) di arresto e definizione di una estremità di detta fila (1) disposto in corrispondenza di una zona di arrivo della detta prima pila (2) facente parte di una fila (1).
  13. 13. Gruppo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto organo (40) di arresto è costituito da una parete (41) regolabile lungo una direzione (A) di avanzamento ed incernierata, in (M), ad una struttura fissa (SF), esterna ad una unità (7), in modo da ruotare tra una posizione attiva di intercettazione di detta pila (2), in cui detta parete (41) risulta disposta trasversalmente rispetto alla detta direzione (A) di alimentazione di dette pile (2), ed una posizione non operativa, in cui detta parete (41) risulta ruotata ed al difuori dell'ingombro di detta unità (7).
  14. 14. Gruppo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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