ITBO980534A1 - Procedimento e dispositivo per la definizione di un lembo finale di fi lm plastico ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di - Google Patents

Procedimento e dispositivo per la definizione di un lembo finale di fi lm plastico ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di Download PDF

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ITBO980534A1 IT98BO000534A ITBO980534A ITBO980534A1 IT BO980534 A1 ITBO980534 A1 IT BO980534A1 IT 98BO000534 A IT98BO000534 A IT 98BO000534A IT BO980534 A ITBO980534 A IT BO980534A IT BO980534 A1 ITBO980534 A1 IT BO980534A1
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DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO PER LA DEFINIZIO-NE DI UN LEMBO FINALE DI FILM PLASTICO ED IL RELATIVO BLOCCAGGIO DELLO STESSO LEMBO SU GRUPPI DI PRODOTTI AVVOLTI.
Il presente trovato concerne un procedimento, ed il relativo dispositivo che lo attua, per la definizione di un lembo finale di film plastico ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di prodotti avvolti.
Nell'ambito tecnico delle macchine per l’avvolgimento di gruppi di prodotti tramite film plastico estensibile, una tipologia di macchine ampiamente utilizzata attualmente è quella cosiddetta, nel gergo del settore, ad "anello". Tale macchina presenta un piano orizzontale di avanzamento dei gruppi di prodotti, il quale è disposto da bande opposte rispetto ad un anello di avvolgimento provvisto, usualmente, di una bobina di film plastico e di un rullo folle distributore del film.
Il rullo, motorizzato, ruota sull'anello in modo da avvolgere il gruppo di prodotti, in avanzamento, secondo uno sviluppo a spirale del film; il gruppo di prodotti viene avvolto in una zona interrotta del piano di avanzamento del gruppo di prodotti per permettere un completo avvolgimento del medesimo gruppo.
Al termine dell'awolgimento, ovvero quando l'estremità finale del gruppo è giunta in prossimità dell'anello è usuale rallentare o fermare l'avanzamento del gruppo e la rotazione del rullo per permettere il taglio del film e l’applicazione del lembo finale dello stesso sul gruppo di prodotti.
Questa operazione può essere effettuata, in una prima soluzione, attraverso l'utilizzo di un gruppo di presa e taglio del film atto ad intercettare e restringere un tratto del film medesimo, disposto tra il gruppo di prodotti ed il rullo, fino alla definizione di un cordone di film che viene tagliato da un relativo coltello presente sul gruppo; effettuato il taglio, il lembo viene fatto aderire direttamente al gruppo di prodotti per adesione intrinseca e mediante effetto di compressione.
In una seconda soluzione, descritta nel modello di utilità tedesco DE G - 85 02 120.2, viene utilizzato un gruppo disposto parallelamente al piano di avanzamento e provvisto di una coppia di aste parallele e mobili orizzontalmente ed atte ad inserirsi nella parte inferiore dell’anello in modo da interporsi tra il gruppo di prodotti ed il film e definire un tratto rettilineo del medesimo film. Su questo tratto di fiim può agire un coltello interposto tra le due aste e mobile successivamente alle stesse in modo da ottenere il taglio dello stesso film in configurazione stesa e permettere di trattenere il film collegato al rullo di avvolgimento fino aH'arrivo del successivo gruppo di prodotti. Anche in questo caso il lembo finale di film tagliato viene fatto aderire all’esterno del gruppo di prodotti avvolto.
In entrambe le soluzioni, quindi, il lembo finale risulta solo appoggiato con effetto di una certa compressione, ovvero "spalmato", sul restante avvolgimento di film, con conseguente pericolo di presentare un avvolgimento incompleto o, comunque, non perfettamente a tenuta, in quanto vi è la possibilità di un distacco del lembo stesso che, via, via può essere maggiore in funzione di fattori esterni, quali, ad esempio, polvere, acqua ecc.
Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati attraverso un procedimento, ed un relativo dispositivo, per la definizione di un lembo finale di film plastico ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di prodotti avvolti tale da permettere una sicura e . precisa chiusura del gruppo avvolto senza stravolgere l'architettura costruttiva della macchina e mantenendo la produttività della macchina nei canoni attuali.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
le figure da 1 a 3 illustrano una prima fase del procedimento per la definizione di un lembo finale di film plastico estensibile ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di prodotti avvolti con lo stesso film effettuato con una relativa apparecchiatura; le figure sono schematiche, con alcune parti asportate, e rispettivamente in viste laterale, in pianta dal basso e frontale;
- le figure da 4 a 6 illustrano una seconda fase del procedimento, conformemente al presente trovato, secondo viste, rispettivamente, laterale, in pianta dal basso e frontale, tutte schematiche e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
le figure da 7 a 9 illustrano una terza fase del procedimento, conformemente al presente trovato, secondo viste, rispettivamente, laterale, in pianta dal basso e frontale, tutte schematiche e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
le figure da 10 a 12 illustrano una quarta fase del procedimento, conformemente al presente trovato, secondo viste, rispettivamente, laterale, in pianta dal basso e frontale, tutte schematiche e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
le figure da 13 a 15 illustrano una quinta fase del procedimento, conformemente al presente trovato, secondo viste, rispettivamente, laterale, in pianta dal basso e frontale, tutte schematiche e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; le figure da 16 a 18 illustrano una sesta fase del procedimento, conformemente al presente trovato, secondo viste, rispettivamente, laterale, in pianta dal basso e frontale, tutte schematiche e con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 19 illustra un gruppo di prodotti avvolto secondo il procedimento in oggetto in una vista prospettica da D riferita alla figura 18.
Conformemente alle figure dei disegni allegati, il procedimento in oggetto è realizzato per definire un lembo o coda finale di film plastico estensibile e bloccarlo su gruppi di prodotti avvolti con lo stesso film.
Questo procedimento viene effettuato su macchine avvolgitrici ad anello di tipo noto e quindi illustrate solo schematicamente e nelle sole parti di particolare interesse nella presente trattazione.
Queste macchine presentano un piano 1 di appoggio ed avanzamento orizzontale di un gruppo 2 di prodotti secondo una direzione, indicata con la freccia A, e suddiviso in due rami separati 1a e 1b disposti da bande opposte ad un anello 3 provvisto di mezzi 4 di distribuzione del film 5 attorno al gruppo 2 di prodotti.
Questi mezzi 4 di distribuzione possono essere costituiti da un rullo 19 distributore associato all'anello 3 e mobile sulla superficie di quest'ultimo o mobile insieme all'anello 3 (se quest'ultimo è di tipo motorizzato) secondo un verso F, e da una bobina 20 di film anch'essa associata all'anello 3 od, in alternativa, solidale ad una struttura fissa della macchina (qui non illustrata).
Il gruppo 2 di prodotti passa attraverso l'anello 3 (vedi le figure allegate) e viene avvolto dal film 5 secondo una pluralità di spire da una estremità iniziale 2a di avvolgimento (visìbile in figura 2) fino ad una estremità finale 2b che corrispondono, usualmente, alle estremità del gruppo stesso.
Per ottenere la coda 6 del film 5 e il relativo bloccaggio della stessa coda sono previste tre fasi generiche, quando la suddetta estremità finale 2b giunge in prossimità dell'anello 3, e cioè:
-a) la definizione di una zona B di apertura temporanea, ovvero di discostamento di parte del film 5 avvolto dal gruppo 2 di prodotti (vedi figure da 1 a 3);
-b) un successivo inserimento, all’interno della zona B di apertura, di un tratto di coda 6 del film 5 precedentemente tagliato (vedi figure da 10 a 15) ed infine
-c) un riaccostamento finale della parte di film 5 avvolto sul gruppo 2 di prodotti con relativo bloccaggio della coda 6 al suo interno (vedi figure da 16 a 18).
Entrando più nel dettaglio della metodologia, la suddetta fase a) è composta da una serie di sottofasi comprendenti:
-a') inserimento di un'asta 7 tra il gruppo 2 di prodotti ed il film 5 prima della fase di avvolgimento dell'estremità finale 2b in modo da permettere l'appoggio, sulla stessa asta, del film 5 facente parte di almeno una spira S completa: in tal modo si definisce la suddetta zona B di apertura tra la spira S di film 5 ed il gruppo 2 di prodotti (vedi figure da 1 a 3);
-a") completamento deH’avvolgimento con una ulteriore spira finale S1 disposta in appoggio sull'asta 7 (vedi figure da 4 a 6).
Effettuate queste due sottofasi si entra nella fase b), la quale si compone di una ulteriore serie di sottofasi comprendenti:
-b') una presa di un tratto T di film 5 della suddetta spira finale S1, tratto compreso tra l'asta 7 ed il suddetto rullo distributore 19, e tramite almeno un primo mezzo 8 a pinza (vedi ancora figure da 4 a 6);
b") restringimento del tratto T di film 5 fino alia definizione di una zona dello stesso tratto a cordone C, tramite azione del mezzo 8 a pinza (vedi figure da 7 a 9), e successivo taglio, tramite relativi mezzi 9, dello stesso cordone in modo da definire la suddetta coda 6 di film 5 trattenuto dal mezzo 8 a pinza (vedi figure da 10 a 12);
b'") posizionamento della coda 6 in corrispondenza della zona B di apertura e relativo inserimento della stessa coda tra il gruppo 2 di prodotti e la suddetta spira S completa (vedi figure da 13 a 15).
Successivamente all'inserimento della coda 6 nell'apertura B si effettua la suddetta fase c), la quale, a sua volta, è composta da una serie di sottofasi comprendenti:
c') disinserimento dell'asta 7, in senso inverso alla direzione A di avanzamento, con rilascio della spira S, in modo da permettere l’adesione della stessa al gruppo 2 di prodotti con interposta la coda 6 di film 5 (vedi figura da 16 a 18);
c") rilascio della coda 6 da parte del mezzo 8 a pinza in sequenza al disinserimento dell'asta 7 in modo da terminare la chiusura deH'avvolgimento del gruppo 2 di prodotti (vedi figura 19).
Come osservabile dalle figure allegate, le suddette sottofasi facenti parte della fase b), ovvero presa e restringimento del tratto T di film 5, sono effettuate da due distinti mèzzi 8 e 10 a pinza: in tal modo la fase di taglio è effettuata in una porzione di film 5 compresa tra i due mezzi 8 e 10 a pinza per permettere il trattenimento della coda 6 da parte del mezzo 8 a pinza ed il contemporaneo trattenimento del lembo L collegato alla bobina 20 di distribuzione del film 5 da parte dell'altro mezzo 10 a pinza.
Quest’ultimo mezzo 10 a pinza viene inserito successivamente alla realizzazione della suddetta spirale S completa e precedentemente al completamento della suddetta spira finale S1 di film su! gruppo 2 di prodotti, preferenzialmente insieme al primo mezzo a pinza 8.
Come già deducibile da quanto finora citato è preferibile effettuare l'inserimento dell'asta 7 in corrispondenza dell'effettuazione della penultima spirale per poter ottenere una migliore copertura del gruppo 2 di prodotti.
Il procedimento appena descritto può essere effettuato con una apparecchiatura comprendente, in prossimità dell'anello 3, un gruppo 11 indipendente attivabile, in sequenza, all'arrivo dell'estremità finale 2b del gruppo 2 di prodotti.
Questo gruppo 11 si compone, essenzialmente, della suddetta asta 7, di un primo ed un secondo braccio 13 e 16, e di mezzi 9 di taglio.
Come già accennato precedentemente, l'asta 7, a sviluppo orizzontale, è mobile assialmente nei due sensi lungo la direzione A di avanzamento tramite relativi primi mezzi 12, per portarsi in prossimità di un lato del gruppo 2, quello inferiore, in modo da permettere ravvolgimento della penultima spira S del film 5 sulla stessa asta a definire la zona B di apertura tra il gruppo 2 e la penultima spira S (vedi sempre figure da 1 a 3 e freccia F1).
La coppia di primi e secondi bracci 13 e 16 sono provvisti dei corrispondenti mezzi 8 e 10 a pinza atti a prelevare il tratto T di film, facente parte della spira finale S1 avvolgente l'estremità finale 2b, ed a realizzarne il restringimento fino a definire un tratto di film 5 a cordone C.
Più precisamente, il primo ed il secondo braccio 13 e 16 vengono posizionati, attraverso relativi terzi mezzi 15 e 15' di movimentazione assiale nei due sensi, in prossimità del gruppo 2, ovvero a fianco dell'asta 7 ed al difuori della zona B di apertura. Questo posizionamento avviene successivamente al passaggio della penultima spira S e precedentemente all'arrivo della spira finale S1 per far sì che quest'ultima spira si avvolga sugli stessi bracci 13 e 16 (vedi figure da 4 a 6 e frecce F2).
A questo punto il primo ed il secondo braccio 13 e 16 vengono retratti, in senso inverso alla direzione A di avanzamento per poter definire il tratto a cordone C (vedi figure da 7 a 9 e frecce F3).
Effettuata la cordonatura della tratto di film 5, intervengono i suddetti mezzi 9 di taglio, i quali sono costituiti da un relativo coltello 17 e risultano mobili, assialmente, per poter incontrare il cordone C in corrispondenza del movimento assiale di ritorno dei due bracci 13 e 16 ed in modo da tagliare il cordone C in un punto intermedio tra i due bracci 13 e 16 e far sì che la coda 6 rimanga bloccata sul primo braccio 13, mentre un lembo L, collegato alla bobina 20, rimane vincolato al secondo braccio 16 (vedi figure da 10 a 12 e freccia F4).
Dopo tale fase si attivano dei secondi mezzi 14 di movimentazione del primo braccio 13 che ne attuano una traslazione radiale, rispetto all'anello 3, in modo da posizionare il primo braccio 13 contraffacciato alla zona B di apertura (vedi la figura 12 e freccia F5) ed, in successione, intervengono i suddetti terzi mezzi 15 di movimentazione per l'inserimento, in senso assiale, della coda 6 all'interno della zona B di apertura (vedi figure da 13 a 15 e freccia F6).
Eseguita questa operazione vi è la relativa fuoriuscita del suddetto primo braccio 13, in sequenza all'asta 7, ovvero successivamente alla stessa asta, così da ottenere il bloccaggio della coda 6 tra il gruppo 2 di prodotti e la penultima spirale S di film 5 (vedi figure da 16 a 19 e frecce F7 ed F8). A questo punto il gruppo 2 di prodotti finito viene fatto avanzare per poter essere evacuato e poter iniziare un nuovo ciclo di avvolgimento.
Come osservabile in tutte le figure, il gruppo 11 formato dall'asta 7, i due bracci 13 e 16 ed i mezzi 9 di taglio sono associati ad un unica struttura 18 di supporto (parzialmente illustrata) disposta al disotto del ramo 1a del piano 1 di trasporto, posto a monte dell'anello 3 rispetto alla direzione A di avanzamento.
I sopra citati primi, secondi e terzi mezzi 12, 14 e 15 e 15' di movimentazione dell'asta 7 e del primo e secondo braccio 13 e 16 sono costituiti da relativi pistoni di tipo pneumatico, di tipo noto e quindi solo parzialmente illustrati. Anche i suddetti mezzi 8 e 10 a pinza sono di tipo noto e comprendono, ognuno, essenzialmente una branca mobile ed una fissa collegate al relativo braccio 13 e 16 di movimentazione.
II procedimento appena descritto e la relativa apparecchiatura appena illustrata raggiunge pienamente gli scopi prefissati grazie ad un sistema semplice, sicuro e senza dover stravolgere l'architettura della macchina tradizionale. La procedura di chiusura non rallenta la produttività della macchina, in quanto la stessa migliora comunque i sistemi noti per il taglio e l'applicazione della coda di film al gruppo finora utilizzati
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la definizione di un lembo finale di film plastico estensibile ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi di prodotti avvolti con lo stesso film, e tramite macchine presentanti un piano (1) di appoggio ed avanzamento orizzontale di detto gruppo (2) secondo una direzione (A), disposto da bande opposte ad un anello (3) provvisto di mezzi (4) di distribuzione di detto film (5) attorno a detto gruppo (2) di prodotti, passante attraverso detto anello (3), ed in modo da avvolgere, a spirale, detto gruppo (2) da una estremità iniziale (2a) di avvolgimento fino ad una estremità finale (2b), caratterizzato dal fatto di prevedere, in corrispondenza della detta estremità finale (2b) di avvolgimento, le seguenti fasi: -a) la definizione di una zona (B) di apertura temporanea, ovvero di discostamento di parte del detto film (5) avvolto, dal detto gruppo (2) di prodotti: -b) un successivo inserimento, all’interno di detta zona (B) di apertura, di un tratto di coda (6) del detto film (5) precedentemente tagliato ed -c) un riaccostamento finale di detta parte di film (5) avvolto sul gruppo (2) di prodotti con relativo bloccaggio di detta coda (6) al suo interno.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase a) è composta da una serie di sottofasi comprendenti: -a') inserimento di un'asta (7) tra detto gruppo (2) di prodotti e detto film (5) prima della fase di avvolgimento di detta estremità finale (2b) in modo da permettere l'appoggio, sulla stessa asta, di detto film (5) facente parte di almeno una spira (S) completa e cosi da definire detta zona (B) di apertura tra detta almeno una spira (S) di film (5) e detto gruppo (2) di prodotti; a") completamento del’avvolgimento con una ulteriore spira finale (S1) disposta in appoggio su detta asta (7).
  3. 3. Procedimento secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detta fase b) è composta da una serie di sottofasi comprendenti: b’) presa di un tratto (T) di film (5) di detta spira finale (S1) compreso tra detta asta (7) e detti mezzi (4) di distribuzione per il tramite di almeno un primo mezzo (8) a pinza; b") restringimento di detto tratto (T) dì film (5) fino alla definizione di una zona dello stesso tratto a cordone, tramite azione di detto almeno un mezzo (8) a pinza, e successivo taglio, tramite relativi mezzi (9), dello stesso cordone in modo da definire detta coda (6) di film trattenuto da detto almeno un mezzo (8) a pinza; b'") posizionamento della detta coda (6) in corrispondenza di detta zona (B) di apertura e relativo inserimento della stessa coda tra detto gruppo (2) di prodotti e detta almeno una spira (S).
  4. 4. Procedimento secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detta fase c) è composta da una serie di sottofasi comprendenti: c') disinserimento di detta asta (7) con rilascio di detta almeno una spira (S) in modo da permettere l'adesione della stessa al detto gruppo (2) di prodotti con interposta la detta coda (6) di film; c") rilascio di detta coda (6) da parte di detto almeno un mezzo (8) a pinza in sequenza a detto disinserimento di detta asta (7).
  5. 5. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette sottofasi fasi b) di presa e restringimento di detto tratto (T) di film (5) sono effettuate da almeno due mezzi (8, 10) a pinza e con detta fase di taglio è effettuata in una porzione di film (5) compresa tra i detti due mezzi (8, 10) a pinza in modo da permettere il trattenimento di detta coda (6) ed il contemporaneo trattenimento del lembo collegato a detti mezzi (4) di distribuzione di detto film (5).
  6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti mezzi (8, 10) a pinza è inserito in prossimità di almeno una spirale (S) di film precedentemente al completamento di una spira finale (S1) di film su un gruppo (2) di prodotti.
  7. 7. Apparecchiatura per la definizione di un lembo finale di film plastico estensibile ed il relativo bloccaggio dello stesso lembo su gruppi (2) di prodotti avvolti con lo stesso film; apparecchiatura applicabile a macchine per l'avvolgimento di detti gruppi (2) di prodotti presentanti un piano (1) di appoggio ed avanzamento orizzontale di detto gruppo (2) secondo una direzione (A) e disposto, detto piano (1), da bande opposte ad un anello (3) provvisto di mezzi (4) di distribuzione di detto film (5) attorno a detto gruppo (2) di prodotti, attraversanti detto anello (3), ed in modo da avvolgere, a spirale, detto gruppo (2) da una estremità iniziale (2a) fino ad una estremità finale (2a), caratterizzata dal fatto di comprendere, in prossimità di detto anello (3), un gruppo (11) indipendente costituito da: un'asta (7) orizzontale, mobile assialmente nei due sensi lungo la detta direzione (A) di avanzamento tramite relativi primi mezzi (12), ed atta a portarsi in prossimità di un lato di detto gruppo (2) in modo da permettere l'avvolgimento di almeno una spira (S) di detto film sulla stessa asta a definire una zona (B) di apertura tra detto gruppo (2) e detta almeno una spira (S); almeno un primo braccio (13) provvisto di mezzi (8) a pinza atti a prelevare un tratto (T) di film, facente parte di una spira finale (S1) avvolgente detta estremità finale (2b), compreso tra detta asta (7) e detti mezzi (4) di distribuzione ed a realizzarne un restringimento fino a definire un tratto di film (5) a cordone; mezzi (9) di taglio, disposti in prossimità di detto almeno un primo braccio (13), ed atti a permettere la divisione di detto tratto (T) a cordone e definire una coda (6) di avvolgimento trattenuta da detto almeno un primo braccio (13); secondi mezzi (14) di movimentazione, agenti su detto almeno un primo braccio (13), ed atti a permetterne una traslazione radiale rispetto a detto anello (3) in modo da posizionare detto primo braccio (13) contraffacciato a detta zona (B) di apertura e terzi mezzi (15) di movimentazione, agenti su detto almeno un primo braccio (13), in modo da permettere l'inserimento, in senso assiale, di detta coda (6) all'interno di detta zona (B) di apertura e la relativa fuoriuscita dello stesso primo braccio, in sequenza a detta asta (7), così da ottenere il bloccaggio di detta coda (6) tra detto gruppo (2) di prodotti e detta almeno una spirale (S) di detto film (5).
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di prevedere un secondo braccio (16), disposto affiancato a detto primo braccio (13), e dotati di relativi mezzi a pinza (10) e di rispettivi terzi mezzi (15') di movimentazione in senso assiale in modo da risultare inseribile successivamente a detta asta (7) e precedentemente a detta spira finale (S1) così da intercettare e prelevare detto tratto (T) di film (5) e definirne il detto restringimento a cordone (C).
  9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di prevedere un secondo braccio (16), disposto affiancato a detto primo braccio (13), e dotati di relativi mezzi a pinza (10) e di rispettivi terzi mezzi (15') di movimentazione in senso assiale in modo da risultare inseribile successivamente a detta asta (7) e precedentemente a detta spira finale (S1) così da intercettare e prelevare detto tratto (T) di film e definirne il detto restringimento a cordone (C); su detto secondo braccio (16) essendo associati detti mezzi (9) di taglio, costituiti da un relativo coltello (17), mobili assialmente ed atti ad incontrare detto cordone (C) in corrispondenza di un movimento assiale di detto secondo braccio (16), secondo un verso opposto a detta direzione (A) di avanzamento, ed in corrispondenza del bloccaggio del detto cordone (C) anche da parte di detto primo braccio (13).
  10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta asta (7), detto almeno un primo braccio (13) e detti mezzi (9) di taglio sono associati ad un unica struttura (18) di supporto disposta al disotto di detto piano (1) di trasporto ed a monte di detto anello (3) rispetto a detta direzione (A) di avanzamento.
  11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti primi (12), secondi (14) e terzi (15) mezzi di movimentazione sono costituiti da relativi pistoni di tipo pneumatico.
  12. 12. Procedimento secondo le rivendicazioni da 1 a 6 ed apparecchiatura secondo le rivendicazioni da 7 a 11 e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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