ITBO970213A1 - Macchina comprimitrice per compresse multistrato. - Google Patents

Macchina comprimitrice per compresse multistrato. Download PDF

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ITBO970213A1 IT97BO000213A ITBO970213A ITBO970213A1 IT BO970213 A1 ITBO970213 A1 IT BO970213A1 IT 97BO000213 A IT97BO000213 A IT 97BO000213A IT BO970213 A ITBO970213 A IT BO970213A IT BO970213 A1 ITBO970213 A1 IT BO970213A1
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piston
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Angelo Ansaloni
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Mg 2 Spa
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una macchina comprimitrice per la produzione di compresse multistrato di prodotto farmaceutico.
Come è noto le macchine comprimitrici comprendono: un contenitore di prodotto farmaceutico normalmente in polvere;
una tramoggia per alimentare il prodotto farmaceutico verso il contenitore;
una pluralità di corpi cavi ad asse verticale ed in comunicazione con il contenitore; e
due pistoni verticali mobili lungo un rispettivo corpo cavo.
I suddetti pistoni, all'interno del corrispondente corpo cavo, si muovono secondo una determinata logica dapprima per creare fra loro dapprima una camera alimentata con il prodotto farmaceutico e poi per realizzare la compattazione del prodotto al fine di ottenere una compressa che, una volta formata, viene espulsa dal corpo cavo.
La macchina comprimitrice sopra descritta presenta alcuni inconvenienti.
In particolare tale macchina comprimitrice non consente di ottenere una compressa definita da più strati, dove ogni strato può essere relativo ad un prodotto farmaceutico diverso. Inoltre il passaggio del prodotto farmaceutico fra il contenitore e l'interno del corpo cavo avviene tramite un condotto sostanzialmente ad asse orizzontale e quindi non vi è la sicurezza di una alimentazione continua ed omogenea. Poi in tale condotto, in funzione delle caratteristiche del prodotto farmaceutico, si possono verificare dei depositi lungo le pareti interne del prodotto che ostacolano il passaggio del prodotto stesso. Di conseguenza, visto che le dimensioni della camera determinano la quantità di prodotto che deve essere compattato, non vi è la sicurezza che tale camera sia del tutto riempita con il prodotto e quindi sussiste una indeterminazione sulla quantità che effettivamente è canalizzata all'.interno di tale camera. Trattandosi di un prodotto farmaceutico, tale indeterminazione sulla quantità di prodotto che va a costituire poi la compressa risulta un inconveniente estremamente importante. Inoltre la posizione verticale dei due pistoni comporta una complessità costruttiva dei meccanismi che governano la movimentazione dei pistoni stessi e costituisce una limitazione del numero possibile di strati per compressa.
Scopo della presente invenzione è realizzare una macchina comprimitrice per compresse multistrato che sia priva degli inconvenienti citati e che cioè consenta la produzione di compresse multistrato e consenta altresì una corretta ed efficace canalizzazione del prodotto farmaceutico verso la zona di compattazione in modo da determinare con elevata precisione la quantità di prodotto che poi va a costituire lo strato della compressa .
Secondo la presente invenzione viene realizzato una macchina comprimitrice per compresse multistrato del tipo atto a realizzare in tempi diversi la compattazione di un prodotto farmaceutico per volta per ottenere uno strato per ogni prodotto e così produrre una compressa multistrato, caratterizzata dal fatto di comprendere: un corpo anulare con asse di rotazione verticale; mezzi di motorizzazione del detto corpo anulare; una pluralità di corpi cavi portati dal detto corpo anulare e presentanti il proprio asse longitudinale orizzontale e radiale rispetto al detto asse di rotazione;
una pluralità di gruppi di dosaggio, uno per ogni prodotto farmaceutico, ognuno dei quali presenta un contenitore ed una corrispondente tramoggia per alimentare il corrispondente detto contenitore con il detto prodotto; e
due pistoni, per ognuno dei detti corpi cavi, coassiali fra loro e con il detto asse longitudinale del corrispondente detto corpo cavo e rispettivamente esterno ed interno, i detti pistoni, tramite corrispondenti primi e secondi mezzi di movimentazione, essendo atti a scorrere all'interno del corrispondente detto corpo cavo per realizzare per ognuno dei detti gruppi di dosaggio la formazione di una camera immediatamente sottostante al detto contenitore, una compattazione del detto prodotto al fine di ottenere uno strato per ogni prodotto e per realizzare in corrispondenza dell'ultimo dei detti gruppi di dosaggio la detta compressa multistrato e successivamente l'espulsione della detta compressa multistrato dal detto corpo cavo.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista laterale parziale e parzialmente sezionata di una prima forma di attuazione di una macchina comprimitrice;
la figura 2 è una vista in pianta con parti asportate per chiarezza della macchina di figura 1;
- la figura 3 è una vista in pianta di un componente della macchina di figura 1;
le figure da 4 a 7 illustrano un ciclo di funzionamento di organi della macchina di figura 1;
la figura 8 è una vista prospettica" di una compressa;
la figura 9 è una vista laterale parziale e parzialmente sezionata di una seconda forma di attuazione di una macchina comprimitrice;
- la figura 10 è una vista in pianta con partì asportate per chiarezza della macchina di figura 9; e - le figure da 11 a 14 illustrano un ciclo di funzionamento di organi della macchina di figura 9.
Nelle figure 1 e 2, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina comprimitrice che realizza la compattazione di diversi prodotti farmaceutici 2 per ottenere delle compresse 3 multistrato (figura 8) in cui ogni strato è relativo ad uno dei suddetti prodotti farmaceutici 2.
La macchina 1 comprende:
un telaio fisso 4 in appoggio su una pavimentazione; un disco fisso 5 definito su un piano orizzontale e solidale al telaio 4;
un corpo anulare 6 rotante secondo la freccia R attorno ad asse verticale Y passante per il centro del disco fisso 5;
mezzi di motorizzazione del corpo anulare 6;
una pluralità di corpi cavi 7 portati dal corpo anulare 6 e presentanti il proprio asse longitudinale X orizzontale e radiale rispetto all'asse Y;
una pluralità di gruppi di dosaggio ognuno dei quali è provvisto di un contenitore anulare 8 rotante secondo la freccia R' attorno ad un rispettivo asse verticale Y' e di una tramoggia 11 fissa atta ad alimentare un corrispondente contenitore 8 con il prodotto 2; e
due pistoni 12 e 13, per ogni corpo cavo 7, coassiali fra loro e con l'asse X del corrispondente corpo cavo 7 e rispettivamente esterno ed interno.
La macchina 1 comprende inoltre una pluralità di prima camme agenti sul pistone esterno 12 per la movimentazione di questo, ed una pluralità di seconde camme agenti sul pistone interno 13 per la movimentazione di questo; le prime camme essendo supportate da una corona esterna 14 del disco 5, e le seconde camme essendo supportate da una corona interna 15 del disco 5.
Con riferimento alla figura 1 il disco 5 fra le corone 14 e 15 presenta sulla propria faccia superiore una rientranza anulare 16 all'interno della quale è alloggiata, tramite un cuscinetto 17, una porzione inferiore 18 del corpo anulare 6. I suddetti mezzi di motorizzazione comprendono un motore elettrico 21 la cui carcassa è supportata dalla faccia inferiore del disco 5 all'interno del telaio 4. Dal .motore 21 si estende, all'interno della rientranza 16 attraverso un foro 22 realizzato nel disco 5, un albero motore 23 di asse verticale e sul quale è calettata una ruota dentata 24. Sulla faccia interna della porzione 18 del corpo 6 è realizzata una dentatura 25 ingranante con la ruota dentata 24. Il corpo anulare 6 presenta una porzione anulare superiore 26 che si estende verso l'alto all'esterno della rientranza 16 e che supporta, con una distribuzione uniforme, i suddetti corpi cavi 7.
Con riferimento alle figure da 4 a 7, ogni corpo cavo 7 presenta un foro passante 31 di asse X all'interno del quale in posizione sostanzialmente centrale è alloggiato un cilindro 32, Coassialmente all'asse X il cilindro 32 presenta un foro passante 33 all'interno del quale come si vedrà meglio in seguito si verificano, per ogni gruppo di dosaggio, in successione la fase di preparazione di una camera 34 (figura 4), la fase di- dosaggio nella camera 34 del prodotto farmaceutico 2, e la fase di compattazione di tale prodotto 2 per ottenere uno strato della compressa 3.
Con riferimento alle figure 1 e 2, ogni tramoggia 11 è supportata da una colonna Ila fissa e coassiale al corrispondente asse Y'. La colonna Ila è provvista di una flangia anulare llb la quale 'supporta il corrispondente contenitore 8 girevole attorno al suddetto asse Y'. Ad un livello inferiore a quello della flangia llb, la colonna Ila supporta, tramite dei cuscinetti 9, un disco 10 rotante attorno all'asse Y'. Tale disco 10 presenta lungo una propria corona esterna una pluralità di fori passanti verticali 19. La macchina 1 è provvista di mezzi di motorizzazione del disco 10. che comprendono un motore elettrico 29 sul cui albero motore 30 è calettata una ruota dentata 30a ingranante con una porzione dentata 10a del disco 10.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3 il contenitore 8 è definito da due pareti anulari e da una parete di fondo dalla quale si estendono verso il basso degli organi dosatori ognuno dei quali è definito da un condotto 39 impegnante un corrispondente foro 19 del disco 10; a causa di questi impegni dei condotti 39 nei fori 19, la rotazione del disco 10 comportando quindi una pari rotazione del contenitore 8. La circonferenza definita dall'insieme degli assi longitudinali dei fori 19 è tangente alla circonferenza definita dall'insieme degli assi longitudinali di una pluralità di aperture 36 ognuna delle quali realizzata nella parte superiore di ogni corpo cavo 7.
Durante la rotazione del contenitore 8 ogni condotto 39 risulta per un certo periodo di tempo in comunicazione con la camera 34 di un corpo cavo 7 sottostante attraverso la suddetta apertura 36 ed attraverso un foro 37 realizzato in ogni cilindro 32. In ogni corpo cavo 7 è inoltre realizzata a lato del cilindro 32 una apertura 38 attraverso la quale cade verso il basso la compressa 3 (figura 7).
Con riferimento alle figure da 4 a 7, i pistoni 12 e 13 presentano una rispettiva testa 41, una porzione centrale 42, ed una porzione di estremità 43 di diametro inferiore a quello della porzione 42; le porzioni di estremità 43 dei due pistoni 12 e 13 essendo atte a scorrere l'una contro l'altra lungo il foro 33 del cilindro 32. Le teste 41 dei pistoni 12 é 13 risultano da parti opposte all'esterno del foro 31 del corpo cavo 7. Ogni corpo cavo 7 in corrispondenza della zona di alloggiamento del pistone 13 supporta sulla propria faccia superiore una leva 44 conformata a "L" rovesciata. In particolare la leva 44 comprende una porzione 45 sostanzialmente orizzontale e la cui estremità libera è incernierata ad una costola 46 estendentesi verso l'alto dal corpo cavo 7, ed una porzione 47 sostanzialmente verticale che si estende verso il basso.
Con riferimento alle figure da 4 a 7 ogni corpo cavo 7 supporta un leverismo 48 del tipo a quadrilatero articolato agente dalla parte opposta alla leva 44. Il leverismo 48 comprende un blocco fisso 49 solidale al corpo cavo 7, una prima leva.50 incernierata con una prima estremità longitudinale ad un tratto superiore di un perno 52 e con una seconda estremità longitudinale al blocco 49, ed una seconda leva 51 sostanzialmente parallela alla leva 50 incernierata con una prima estremità longitudinale al tratto superiore del perno 52 e con un tratto centrale al blocco 49; la suddetta seconda leva 51 presentando una seconda estremità longitudinale che supporta un rullo 53. Il perno 52 è atto a risultare all'esterno dell'apertura 36 durante la fase di dosaggio e durante la fase di espulsione della compressa multistrato 3, ed è atto ad entrare nell'apertura 36 in un determinato momento per favorire la caduta verso il basso del prodotto 2 dosato attraverso l'apertura 36. Nella fase di compattazione poi, il perno 52 entra attraverso l'apertura 36 all'interno del foro 37 fino a costituire con una sua punta sagomata 52a una parte di parete della camera 34. Una serie di camme 54 tramite un contatto con il rullo 53 realizzano la movimentazione del perno 52 cosi come appena descritto.
Con riferimento alle figure 1, 3 e 4, la flangia llb supporta una parete fissa 55 che si estende dall'alto verso il basso all'interno del contenitore 8. Tale parete fissa 55 delimita una area del contenitore 8 in cui non è presente il prodotto 2 se non nel condotto 39. In sostanza, durante la rotazione del contenitore 8 il prodotto 2 viene deviato lasciando una zona del contenitore 8, sottesa dalla parete 55, priva del prodotto 2.
Con riferimento alla figura 1, il disco 10 per ogni foro 19 comprende un dispositivo 56 installato al di sotto del disco 10 ed atto a chiudere od aprire il foro 19 corrispondente. Il dispositivo 56 comprende un blocchetto 57 presentante una parte piena 57a ed a lato di questa un foro passante verticale 57b. Il dispositivo 56 comprende inoltre un perno orizzontale 58 che supporta il blocchetto 57 e che è mobile, tramite una sua appendice verticale 61 mobile lungo una pista 62 ricavata sulla faccia inferiore della flangia llb, fra una posizione in cui la parte piena 57a chiude il foro 19 ed una posizione in cui il foro 57b, per un tempo prefissato, risulta coassiale al foro 19.
In uso il ciclo di realizzazione della compressa 3 (figura 8) da parte della coppia di pistoni 12 e 13 di ogni corpo cavo 7 consiste nel comprendere:'
una fase di caduta di un primo prodotto 2 nella camera 34;
una fase di precompattazione del primo prodotto 2 presente nella camera 34;
una fase di compattazione principale al fine di ottenere uno strato di detto primo prodotto 2;
una fase di caduta di un secondo prodotto 2 nella camera 34;
una fase di precompattazione del secondo prodotto 2 presente nella camera 34 contro lo strato già formato; una fase di compattazione principale al fine di ottenere uno strato di detto secondo prodotto 2 aggregando tale strato con lo strato già formato; ed una volta formati tutti gli strati e quindi definita la compressa 3 una fase di espulsione della compressa 3 dal corpo cavo 7 attraverso l'apertura 38.
Le fasi di precompattazione e di compattazione principale e quindi le fasi di formazione degli strati avvengono nel tratto del foro 33 situato fra la camera 34 e l'apertura 38. Nella fase di caduta del prodotto 2 nella camera 34, il condotto 39, dal quale deve cadere il prodotto 2, viene a trovarsi nello spazio sotteso dalla parete fissa 55 e quindi non presenta nessuna quantità di prodotto 2 sovrastante; le dimensioni interne del condotto 39 definendo quindi la quantità di prodotto 2 dosato. Durante la fase di caduta ed esclusivamente in tale fase, il foro 57b è coassiale al condotto 39 ed all'apertura 36 per cui il prodotto 2 cade direttamente nella camera' 34. Immediatamente dopo la fase di caduta del prodotto 2 entra in azione il leverismo 48 che svolge dapprima la funzione di aiutare, tramite il perno 52, il prodotto 2 a scivolare verso la camera 34 e poi la funzione di delimitare dall'alto la camera 34. Una volta chiusa dall'alto la camera 34, mentre il pistone 12 resta fermo con l'estremità libera della porzione 43 all'interno del suddetto tratto del foro 33, il pistone 13 viene movimentato verso il pistone 12 prima di una corsa ridotta per realizzare la fase di precompattazione che consente di aggregare in modo forzato le particelle del prodotto farmaceutico 2 presente nella camera 34 e poi di una ulteriore corsa per realizzare la fase di compattazione principale che determina la formazione dello strato.
Successivamente mentre il pistone 13 viene fatto ritirare dalla camera 34 ed il leverismo 48 porta il perno 52 al di sopra del corpo cavo 7, tale corpo cavo 7 ruotando attorno all'asse Y si porta al di sotto di un secondo gruppo di dosaggio in corrispondenza del quale si realizza un secondo strato di un diverso prodotto 2. Una volta formata la compressa 3 il pistone 12 viene fatto traslare con l'estremità libera della sua porzione 43 verso l'apertura 38 ed il pistone 13 viene fatto avanzare verso l'apertura 38, in modo che la compressa 3 cada verso il basso attraverso tale apertura 38.
Per ogni giro completo (360°) del corpo anulare 6 si realizzano più dosaggi dì prodotti farmaceutici 2 (cinque dosaggi nella macchina 1 qui illustrata) in modo da definire una compressa 3 a più strati ed una espulsione della compressa 3. Per questo ad ogni gruppo di dosaggio è associato un primo gruppo di camme 64 che governano la movimentazione del pistone 13, ed un secondo gruppo di camme 54 che governano la movimentazione del leverismo 48. Nelle fasi di caduta del prodotto 2 nella camera 34, di precompattazione e di compattazione principale la leva 44 si dispone con la porzione 47 come illustrato nelle figure 4, 5 e 6 dove la porzione 47 fa da battuta alla testa 41 del pistone 12. Tra l'ultimo ed il primo gruppo di dosaggio avviene la fase di espulsione della compressa 3 e per questo in tale zona la corona eterna 14 del disco 5 supporta una camma 65 che svolge la funzione di sollevare la porzione 47 della leva 44 e che svolge la funzione di movimentare verso l'esterno il pistone 12 ed in particolare di portare l'estremità libera della porzione 43 in corrispondenza dell'apertura 38.
Con riferimento alle figure 9 e 10, è indicata nel suo complesso con 101 una macchina comprimitrice che differisce dalla macchina 1 solo per alcuni aspetti per cui le parti della macchina 101 che si riscontrano anche nella macchina 1 saranno indicate con la medesima numerazione di quest'ultime. In particolare la macchina 101 è provvista di gruppi di dosaggio diversi da quelli installati nella macchina 1, per cui la macchina 101 risulta sprovvista dei leverismi 48. Il gruppo di dosaggio della macchina 101 comprende una tramoggia fissa 102 ed un contenitore anulare 103 rotante secondo la freccia R' attorno .ad un asse verticale Y'; la tramoggia 102 alimentando il prodotto 2 verso il contenitore 103 sottostante. Inoltre il gruppo di dosaggio della macchina 101 comprende una pluralità di organi dosatori 104 ognuno dei quali è portato da un corrispondente corpo cavo 7. Ogni organo dosatore 104 comprende un manicotto 105 ad asse verticale ed un pistone 106 coassiale ed installato all'interno del manicotto 105. Ogni corpo cavo 7 tramite un perno verticale 107 di asse longitudinale Y'' supporta un blocchetto 108 che porta l'estremità superiore del manicotto 105 e che è mobile lungo l'asse Y''; in questo modo il manicotto 105 risulta mobile lungo il proprio asse longitudinale. Il blocchetto 108 a sua volta supporta tramite un perno verticale molleggiato 111 un secondo blocchetto 112 che porta l'estremità superiore del pistone 106 e che è mobile lungo l'asse longitudinale del perno 111; in questo modo il pistone 106 risulta mobile lungo il proprio asse longitudinale indipendentemente dal manicotto 105. La movimentazione dei blocchetti 108 e 112 è governata da due camme fisse 113. In uso durante la rotazione del contenitore 103 mentre un corpo cavo 7 si avvicina a tale contenitore 103 tutto l'organo dosatore 104 (manicotto 105 e pistone 106) viene sollevato ad un livello superiore a quello del bordo superiore del contenitore 103. Appena il suddetto corpo cavo 7 risulta al di sotto dell'area descritta dal contenitore 103 tutto l'organo dosatore viene fatto scendere all'interno del contenitore 103 per prelevare una quantità prestabilita di prodotto 2 e subito dopo tale prelievo viene fatto sollevare in modo che il corpo cavo 7 possa uscire, senza ostacoli, dall'area descritta dal contenitore 103. Nel percorso realizzato tra un contenitore 103 ed il successivo all'interno del corpo cavo 7 si verificano le fasi per la formazione dello strato con le medesime modalità descritte per la macchina 1 come illustrato nelle figure da 11 a 14. Il prelievo del prodotto 2 dal contenitore 103 avviene facendo traslare verso il basso il pistone 106 fino ad un livello prestabilito e facendo traslare verso il basso il manicotto 105 fino ad un livello inferiore a quello dell'estremità inferiore del pistone 106 in modo da .creare, all'interno del manicotto 105, una camera che si riempie di prodotto 2. Ora si fa traslare verso il basso il pistone 106 di una ridotta corsa in modo da realizzare una ridotta compattazione del prodotto 2 interno al manicotto 105 per evitare che durante la risalita dell'organo dosatore 104 il prodotto 2 fuoriesca dal manicotto 105.
Analogamente alla macchina 1, nella macchina 101 per realizzare la fase di caduta del prodotto 2 nella camera 34, dapprima l'organo dosatore 104 viene fatto traslare verso il basso in asse con l'apertura 36 e poi solo il pistone 106 viene fatto traslare verso il basso in modo da far fuoriuscire il prodotto 2 dal manicotto 105 e premerlo verso la camera 34. Successivamente il pistone 106 viene fatto traslare ancora verso il basso per andare delimitare all'alto la camera 34.
E' da evidenziare il fatto che i corpi cavi 7 possono essere raggruppati in più settori per facilitare il montaggio e lo smontaggio degli stessi. In sostanza è possibile produrre dei settori in cui ricavare più corpi cavi 7, tali settori essendo facilmente smontabili per realizzare una corretta e rapida manutenzione della macchina 1, 101.
Da quanto sopra descritto risultano evidenti i vantaggi conseguiti con la realizzazione della presente invenzione .
In particolare, nella macchina 1, 101 si realizza la produzione di compresse multistrato utilizzando un prodotto farmaceutico per ogni strato. Inoltre l'alimentazione delle camere 34 è realizzata con un percorso verticale e di ridottissima lunghezza per cui si ottiene una efficace e corretta alimentazione senza pericolo di depositi del prodotto 2 lungo le pareti che delimitano il suddetto percorso. In sostanza nella macchina 1, 101 si ottiene una maggiore sicurezza che la camera 34 sia totalmente riempita con il prodotto 2 e quindi si ottiene, strato per strato, una maggiore precisione sulla quantità di prodotto 2 dosato. Poi, la disposizione in orizzontale dei pistoni 12 e 13 consente una semplificazione della costruzione e del montaggio delle camme che governano la corsa dei pistoni 12 e 13 stessi, e rende possibile la produzione di compresse anche con un numero elevato di strati.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Macchina comprimitrice per compresse multistrato del tipo atto a realizzare in tempi diversi la compattazione di un prodotto farmaceutico (2) per volta per ottenere uno strato per ogni prodotto (2) e così produrre una compressa (3) multistrato, caratterizzata dal fatto di comprendere: un corpo anulare (6) con asse di rotazione (Y) verticale; mezzi di motorizzazione del detto corpo anulare (6); una pluralità di corpi cavi (7) portati dal detto corpo anulare (6) e presentanti il proprio asse longitudinale (X) orizzontale e radiale rispetto al detto asse di rotazione (Y); una pluralità di gruppi di dosaggio, uno per ogni prodotto farmaceutico (2), ognuno dei quali presenta un contenitore (8,103) ed una corrispondente tramoggia (11,102) per alimentare il corrispondente detto contenitore (8, 103) con il detto prodotto (2); e due pistoni (12 e 13), per ognuno dei detti corpi cavi (7), coassiali fra loro e con il detto asse longitudinale (X) del corrispondente detto corpo cavo (7) ·e rispettivamente esterno ed interno, i detti pistoni (12 e 13), tramite corrispondenti primi e secondi mezzi di movimentazione, essendo atti a scorrere all'interno del corrispondente detto corpo cavo (7) per realizzare per ognuno dei detti gruppi di dosaggio la formazione di una camera (34) immediatamente sottostante al detto contenitore (8,103), una compattazione del detto prodotto (2) al fine di ottenere uno strato per ogni prodotto (2) e per realizzare in corrispondenza dell'ultimo dei detti gruppi di dosaggio la detta compressa (3) multistrato e successivamente l'espulsione della detta compressa (3) multistrato dal detto corpo cavo (7). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere un disco fisso (5) presentante una corona esterna (14) supportante i detti primi mezzi di movimentazione responsabili della movimentazione assiale del detto pistone esterno (12), ed una corona interna (15) supportante i detti secondi mezzi di movimentazione responsabili della movimentazione assiale del detto pistone interno (13). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il detto disco fisso (5) presenta sulla propria faccia superiore una rientranza anulare (16) di alloggiamento di una porzione anulare inferiore (18) del detto corpo anulare (6). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di motorizzazione comprendono un motore elettrico (21) la cui carcassa è supportata dalla faccia inferiore del detto disco (5) e da cui si estende, all'interno della detta rientranza (16) un albero motore (23) di asse verticale e sul quale è calettata una ruota dentata (24) ingranante con una faccia dentata (25) della detta porzione inferiore (18) del detto corpo anulare (6). 5.- Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che il detto corpo anulare (6) presenta una porzione anulare superiore (26) che si estende verso l'alto all'esterno della detta rientranza (16) e che supporta, secondo una distribuzione uniforme, i detti corpi cavi (7). 6.- Macchina secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ognuno dei detti corpi cavi (7) presenta: un primo foro passante (31) coassiale al detto asse longitudinale (X) di alloggiamento di un cilindro (32) presentante un secondo foro passante (33) all'interno del quale si verificano la' preparazione della detta camera (34), il dosaggio nella detta camera (34) del detto prodotto farmaceutico (2), e la compattazione di detto prodotto (2); una prima apertura (36) in comunicazione verso l'alto con il detto contenitore (8,103) sovrastante e verso il basso con il detto secondo foro (33) attraverso un terzo foro (37) ricavato nel detto cilindro (32); ed una seconda apertura (38) realizzata a lato del detto cilindro (32) ed attraverso la quale viene espulsa verso il basso la detta compressa (3) multistrato. 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che i detti pistoni (12 e 13) presentano una rispettiva testa (41), una porzione centrale (42), ed una porzione di estremità (43); le dette porzioni di estremità (43) dei due pistoni (12 e 13) essendo atte a scorrere l'una contro l'altra lungo il detto secondo foro (33) del detto cilindro (32) e le dette teste (41) dei detti pistoni (12 e 13) risultando da parti opposte all'esterno del detto primo foro (31) del detto corpo cavo (7). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che il detto contenitore (8, 103) è rotante attorno ad un secondo asse di rotazione (Y'). 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che ognuno dei detti gruppi di dosaggio comprende un organo dosatore (39,104) atto a prelevare dal detto contenitore (8,103) una quantità prefissata di detto prodotto (2) ed atto a dosare detta quantità nella detta camera (34). 10.- Macchina secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che il detto organo dosatore comprende un condotto (39) che si origina da una parete di fondo del detto contenitore (8) e che viene riempito con la detta quantità prefissata di detto prodotto (2); il detto condotto (39) essendo in un determinato periodo di tempo in comunicazione con la detta camera (34) sottostante. 11.- Macchina secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che il detto corpo cavo (7) comprende un leverismo (48) presentante un perno (52) che preme verso la detta camera 34 il detto prodotto dosato (2) e che delimita dall'alto la detta camera (34). 12.- Macchina secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che ad ognuno dei detti corpi cavi (7) è associato un detto organo dosatore (104) che comprende : un manicotto verticale (105) mobile assialmente per entrare ed uscire dal detto contenitore (103); un pistone verticale (106) mobile assialmente all'interno del detto manicotto (105); mezzi di movimentazione del detto manicotto (105); e mezzi di movimentazione del detto pistone verticale (106); il prelievo del detto prodotto (2) dal detto contenitore (103) essendo realizzato tramite la traslazione verso il basso del detto pistone verticale (106) fino ad un livello prestabilito e tramite la traslazione verso il basso del detto manicotto (105) fino ad un livello inferiore a quello dell'estremità inferiore del detto pistone verticale (106) in modo da creare, all'interno del detto manicotto (105), uno spazio che si riempie di prodotto (2); il dosaggio del detto prodotto (2) nella detta camera (34) essendo realizzato dapprima facendo risalire dal detto contenitore (103) il detto organo dosatore (104) e poi facendo traslare verso la detta camera (34) il detto organo dosatore (104) con il detto pistone verticale (106) che esegue una corsa maggiore per far fuoriuscire il prodotto (2) dal detto manicotto (105) e per delimitare dall'alto la detta camera (34).
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