CH681218A5 - - Google Patents

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CH681218A5
CH681218A5 CH3650/90A CH365090A CH681218A5 CH 681218 A5 CH681218 A5 CH 681218A5 CH 3650/90 A CH3650/90 A CH 3650/90A CH 365090 A CH365090 A CH 365090A CH 681218 A5 CH681218 A5 CH 681218A5
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CH
Switzerland
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CH3650/90A
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Inventor
Ernesto Gamberini
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Mg 2 Spa
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    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61JCONTAINERS SPECIALLY ADAPTED FOR MEDICAL OR PHARMACEUTICAL PURPOSES; DEVICES OR METHODS SPECIALLY ADAPTED FOR BRINGING PHARMACEUTICAL PRODUCTS INTO PARTICULAR PHYSICAL OR ADMINISTERING FORMS; DEVICES FOR ADMINISTERING FOOD OR MEDICINES ORALLY; BABY COMFORTERS; DEVICES FOR RECEIVING SPITTLE
    • A61J3/00Devices or methods specially adapted for bringing pharmaceutical products into particular physical or administering forms
    • A61J3/07Devices or methods specially adapted for bringing pharmaceutical products into particular physical or administering forms into the form of capsules or similar small containers for oral use
    • A61J3/071Devices or methods specially adapted for bringing pharmaceutical products into particular physical or administering forms into the form of capsules or similar small containers for oral use into the form of telescopically engaged two-piece capsules
    • A61J3/074Filling capsules; Related operations

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  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Basic Packing Technique (AREA)
  • Medical Preparation Storing Or Oral Administration Devices (AREA)

Description

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CH 681 218A5
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Descrizione
La presente invenzione è relativa ad una macchina per il dosaggio di una quantità prefissata di prodotti farmaceutici in polvere in un contenitore, preferibilmente un fondello di una capsula.
Le macchine del tipo sopra indicato attualmente in commercio comprendono un recipiente rotante alimentato con dei prodotti farmaceutici in polvere. Il recipiente presenta sulla sua parete di base una pluralità di fori passanti al di sotto dei quali vengono convogliati dei fondelli di capsule. In uso all'interno del recipiente viene a risultare alloggiato un corpo semianulare che ai tecnici del settore è noto con la denominazione di rasatore e la cui funzione è quella di coprire ad ogni giro una parte dei suddetti fori in modo che attraverso questi non esca dal recipiente la polvere. Ai fori non coperti dal rasatore è associato un fondello all'interno del quale viene a cadere la polvere. Macchine dello stesso tipo più attuali comprendono anche un elemento rotante a tamburo che porta una pluralità di perni verticali scorrevoli assialmente in modo alternativo ed in numero pari ai suddetti fori. Tali perni vengono utilizzati per pressare una o più volte la polvere caduta nel fondello cosicché in questo venga depositata una maggiore quantità di polvere.
Le macchine sopra descritte presentano un grave inconveniente dovuto al fatto che la polvere in uscita dai fori va anche a cadere al di fuori del fondello. Ciò determina uno spreco che a volte può essere anche relativamente elevato, l'impoive-ramento esterno del fondello, ed una immissione indesiderata di polvere nell'ambiente. Tale immissione può essere dannosa sia per gli operatori e sia per le parti, soprattutto mobili, della macchina stessa nelle quali la polvere può incrementare notevolmente l'attrito e cioè la forza resistente al loro movimento.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina per il dosaggio di prodotti farmaceutici in polvere in un contenitore che sia priva dell'inconveniente citato.
In base alla presente invenzione viene realizzata una macchina per il dosaggio di una quantità prefissata di prodotti farmaceutici in polvere in un contenitore, preferibilmente un fondello di una capsula, caratterizzata dai fatto di comprendere: un recipiente rotante attorno ad un asse verticale e nel quale viene alimentata la detta polvere;
almeno un primo foro passante ricavato su una parete di base del detto recipiente e di diametro inferiore a quello del detto contenitore;
un corpo rasatore fisso installato all'interno del detto recipiente, con la propria faccia inferiore prossima alla faccia superiore della detta parete di base, ed atto ad impedire che detto primo foro in un suo primo percorso, in cui questo è affacciato ad una faccia inferiore del detto corpo rasatore fisso, sia a contatto con la detta polvere, in quanto questa è deviata dal detto corpo rasatore fisso, in un suo secondo percorso, oltre il detto corpo rasatore fisso, il detto primo foro essendo in comunicazione diretta con la detta polvere;
mezzi di trasporto del detto contenitore ai di sotto del detto recipiente e almeno lungo il detto secondo percorso definito dal detto primo foro; ed un perno verticale inferiore in asse con il detto primo foro, portato in rotazione da un primo corpo rotante girevole attorno al medesimo asse ed in sincrono con il detto recipiente, ed atto a traslare, per azione di secondi mezzi, alternativamente lungo il proprio asse longitudinale fra una prima posizione, assunta per almeno tutto il detto secondo percorso, nella quale realizza una pressione del detto contenitore contro la faccia inferiore della detta parete di base in asse con il detto primo foro, ed una seconda posizione, assunta per almeno un tratto del detto primo percorso, nella quale fuoriesce del tutto dalla sede ricavata lungo i detti mezzi di trasporto ed atta ad alloggiare il detto contenitore.
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma preferita di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la fig. 1 è una sezione in elevazione di una macchina realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- la fig. 2 è una vista ingrandita di un particolare della macchina della fig. 1 ; e
- la fig. 3 è una vista schematica in pianta della macchina della fig. 1.
Secondo quanto illustrato nella fig. 1 è indicata nel suo complesso con 1 una macchina per il dosaggio di prodotti farmaceutici in polvere in un fondello 2 di una capsula. La macchina 1 comprende un albero verticale rotante 3 alla cui estremità superiore è ricavata una flangia anulare 4 che supporta coassialmente un corpo anulare 5 conformato a tazza rovesciata. Il corpo 5 è definito da una parete di base 6 fissata tramite viti alla flangia 4 e da una parete laterale cilindrica 7 che si estende verso il basso. Un recipiente anulare 8 definito da una parete di base 11 e da due pareti laterali 12 a sviluppo cilindrico è reso solidale al corpo 5 tramite viti che fissano la parete 12 più interna alla parete 7. La macchina 1 comprende inoltre una colonna verticale fissa 13 cilindrica, internamente cava ed alloggiante coassialmente al proprio interno l'albero 3. Tale colonna 13 è resa solidale alla sua estremità inferiore ad un piano fisso 14 al di sotto del quale si estende l'estremità inferiore dell'albero 3 che porta una ruota dentata 15 in granante secondo modalità note con una ruota dentata di un dispositivo di motorizzazione non illustrato per semplicità.
Coassialmente alla colonna fissa 13 ed esternamente a questa è installata una colonna anulare rotante 16. Tra le parete 7 e la colonna rotante 16 è installato coassialmente un anello 17 la cui faccia laterale cilindrica è conformata in modo tale da realizzare un ingranamento fra la stessa ed un nastro 9 che porta una pluralità di boccole 18 all'interno delle quali è alloggiato un rispettivo fondello 2. La macchina 1 fa parte di un impianto che prevede in una prima macchina l'alimentazione di capsule, il distacco del coperchio della capsula dal relativo fondello 2, ed il deposito dei fondelli 2 in corrispondenti boccole 18. Il nastro 9 (come illustrato parzialmente e schemati-
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camente in fig. 2) poi percorre tutto l'impianto attraversando una o più macchine per il dosaggio fino al ricongiungimento con il rispettivo coperchio. Tutte le macchine comprendono una flangia simile all'anello 17 e che realizza l'ingranamento con il nastro 9 di boccole 18. Infine tutti gli alberi rotanti delle macchine dell'impianto sono generalmente trascinati in rotazione dallo stesso dispositivo di motorizzazione tramite pulegge o meccanismi noti di trasmissione.
Con riferimento alla fig. 1 all'estremità superiore della colonna 16 è definito, di pezzo con la stessa, un corpo anulare a tamburo 21 nel quale sono ricavati dei fori passanti verticali 22 uniformemente distribuiti ed è definita, sempre di pezzo, una flangia anulare 23. Il corpo 21 presenta una circonferenza media di diametro inferiore a quello della corrispondente circonferenza media della colonna 16, mentre la flangia 23 si estende dalla parete laterale esterna della colonna 16. La macchina 1 comprende una pluralità di barre verticali 24 ognuna delle quali attraversa un rispettivo foro passante verticale 25 ricavato nella parete 7 del corpo 5, un rispettivo foro passante 29 ricavato nell'anello 17. Le barre 24 sono scorrevoli assialmente e si estendono verso l'alto oltre il livello del recipiente 8.
L'estremità superiore di ogni barra 24 supporta un blocchetto 26 dal quale, verso il basso ed al l'interno del recipiente 8, si estende un perno 27.
All'estremità inferiore della colonna fissa 13 e sopra il livello del piano 14, a tale colonna 13 è fissata coassialmente, tramite saldatura, una piastra anulare 28 che supporta un corpo anulare fisso 31 che si estende verso l'alto coassialmente all'albero 3 ed alle colonne 13 e 16 ed esternamente a queste. Sulla propria superficie interna il corpo 31 supporta un manicotto anulare 32 lungo la cui superficie interna è ricavata una pista 33. Ogni barra 24 in una sua zona intermedia porta solidalmente un perno orizzontale 34 che, attraverso una feritoia 35 realizzata nella colonna 16, si estende radialmente all'esterno di quest'ultima. Ogni perno 34 supporta due cuscinetti 36 dei quali uno risulta all'interno della feritoia 35 e l'altro all'interno della pista 33.
Un manicotto anulare 38 è reso solidale, tramite una chiavetta, alla colonna fissa 13 all'interno dello spazio definito dalla colonna 16. Sulla superficie laterale esterna del manicotto 38 è ricavata una pista 41. In asse ad ogni perno 27 la macchina 1 è provvista di un secondo perno verticale 42 traslabile assialmente e risultante al di sotto del livello della parete di base 11 del recipiente 8. L'estremità superiore di ogni perno 42 è provvista di una testa 43 realizzata in materiale elasticamente deformabile come per esempio la gomma o materiale plastico equivalente. Nella flangia 23 è ricavata una pluralità di fori verticali passanti 44 lungo i quali sono atti a scorrere assialmente i perni 42. Al di sotto della flangia 23 l'estremità inferiore di ogni perno 42 è portata da un rispettivo blocchetto 45 dal quale si origina radialmente verso l'asse centrale della macchina 1 un rispettivo perno 46. Ogni perno 46 attraversa la feritoia 35 in corrispondenza della quale porta un cuscinetto 39 ed è fissato radialmente ad una boccola verticale 40 all'interno della quale è libero di scorrere una rispettiva barra 24. Da tale boccola 40 si origina un secondo perno 49 coassiale al perno 46 che con l'interposizione di un cuscinetto 48 viene a risultare all'interno della pista 41.
Con riferimento alle fig. 1 e 3 all'interno del recipiente 8 viene a risultare un corpo fisso 51 a sviluppo semicircolare e che è noto ai tecnici del settore con la denominazione di rasatore. Nella parete 11 sono realizzati dei fori passanti 52 in numero pari a quello dei perni 42. Tali fori 52 sono uniformemente distribuiti lungo una circonferenza intermedia della parete 11 ed ad ogni foro 52 è associato superiormente un perno 27 ed inferiormente un perno 42. L'asse longitudinale del corpo 51 descrive un arco di prefissata lunghezza della circonferenza descritta dai centri dei fori 52. La faccia inferiore del corpo
51 è molto prossima alla faccia superiore della parete 11 in modo che, durante la rotazione del recipiente 8, la polvere non si infiltri fra il corpo 51 e la parete 11 ma devii fra le pareti laterali del corpo 51 e del recipiente 8. Durante la rotazione del recipiente 8, i fori 52, lungo un primo percorso, sono occlusi dal corpo 51 e, lungo un secondo percorso, sono in comunicazione diretta con la polvere. Il corpo 51 presenta un primo tratto 53 nel quale è realizzata una feritoia verticale passante 54 ed un secondo tratto 55 pieno. Naturalmente la feritoia 54 si sviluppa secondo il medesimo arco descritto dall'asse longitudinale del corpo 51 e non è interessata dalla polvere che rimane ai lati del corpo 51. Il diametro dei fori 52 è inferiore del diametro dei fondelli 2. Il nastro 9 che porta le boccole 18 da una macchina 56, illustrata schematicamente e parzialmente in fig. 3, entra in presa con la flangia 17 della macchina 1 in corrispondenza di una zona intermedia del tratto pieno 55, descrive un arco lungo la suddetta circonferenza definita dai fori 52, e lascia la macchina 1 ingranando con una macchina successiva 57 (anch'essa illustrata schematicamente e parzialmente in fig. 3) in corrispondenza di una zona intermedia del tratto 53. In definitiva la bocco la 18 e quindi il fondello che essa porta risulta in asse con il corrispondente foro
52 ed i corrispondenti perni 27 e 42.
Il corpo 31 alla sua estremità superiore supporta tramite una serie 58 di staffe il corpo 51 e tramite una seconda serie 61 di staffe un condotto 62 per l'alimentazione della polvere nel recipiente 8. Il condotto 62 si origina da una tramoggia 63 della quale in fig. 1 è illustrata solo la parte inferiore e si immette nel recipiente 8 preferibilmente fra il tratto pieno 55 e la parete 12 più esterna.
In uso la rotazione dell'albero 3 determina la rotazione con la medesima velocità del corpo 5 e quindi del recipiente 8 e della colonna 16 e quindi anche dei perni 27 e 42. Le piste 33 e 41 si sviluppano in modo tale da comandare la traslazione alternativa dei perni 27 e 42. Nel tratto di giro in cui il nastro 9 ingrana con l'anello 17, i perni 42 entrano dal basso nella rispettiva boccola 18 e premono il fondello 2 contro la faccia inferiore della parete 11. Lungo il percorso non coperto dal corpo 51 il fondello 2 rimane sempre premuto verso la parete 11 per cui la polvere attraverso il foro 52 entra nel fondello 2 senza cadere verso le parti sottostanti della macchina 1. Lungo il percorso non coperto dal corpo 51 il perno 27 viene traslato una o più volte verso il basso fino all'in5
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terno del fondello 2 per pressare una o più volte la polvere depositata in questo. Più operazioni di pressatura vengono eseguite e maggiore è la quantità di polvere che il fondello 2 può accettare. In corrispondenza della parte iniziale del tratto 53 il perno 27 viene traslato verso l'alto oltre il livello superiore del corpo 51 e appena inizia la feritoia 54 viene traslato verso il basso per l'ultima pressatura della polvere nel fondello 2 come illustrato a sinistra della fig. 1. Prima che il nastro 9 lasci la macchina 1, il perno 27 viene traslato verso l'alto oltre il livello superiore del corpo 51 ed il perno 42 viene traslato verso il basso fino ad uscire del tutto dalla boccola 18 così da permettere al nastro 9 di lasciare senza alcun ostacolo la macchina 1. Per tutto il tratto pieno 55, il perno 27 si mantiene ad un livello superiore a quello di tale tratto 55, mentre il perno 42 viene traslato verso l'alto immediatamente dopo il punto nel quale si realizza l'ingranamento fra il nastro 9 e l'anello 17, naturalmente prima dell'inizio del percorso non coperto dal corpo 51.
Da quanto sopra illustrato risultano evidenti i vantaggi conseguiti con la realizzazione della presente invenzione.
In particolare rispetto alle macchine attuali la macchina 1 è provvista di perni 42 che entrano nella rispettiva boccola 18 e premono il corrispondente fondello 2 contro la faccia inferiore della parete 11. Essendo il diametro del foro 52 inferiore al diametro del fondello 2 l'estremità superiore questo va a fare battuta contro la parete 11 realizzando una tenuta che impedisce la caduta, verso le parti sottostanti, della polvere. Tale tenuta è definita per tutto il percorso durante il quale la polvere può cadere nel fondello 2 per cui si evita del tutto l'indesiderata fuoriuscita della polvere dal recipiente 8 ed il conseguente impolveramento del fondello 2. Di conseguenza si evitano l'immissione della polvere nell'ambiente che ripetiamo può essere dannosa per gli operatori e che sicuramente è dannosa soprattutto per le parti mobili (cuscinetti, camme, organi rotanti, ecc.) della macchina 1. Inoltre si evita che la polvere vada a cadere all'interno delle boccole 18 evitando un inconveniente che si riscontra nelle attuali macchine e che si concretizza in una specie di incollaggio del fondello 2 nella corrispondente sede ricavata nella boccola 18, con conseguenze facilmente intuibili quali la fermata della macchina per disimpegnare la boccola 18. Infine è da notare che la testa 43 per il materiale deformabile con cui è realizzata assorbe la parte eccedente della spinta verso l'alto esercitata sul fondello 2 preservando questo da una eccessiva sollecitazione meccanica. Questo potrebbe essere causato dalle differenze dimensionali esistenti fra fondelli di ditte costruttrici diverse.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
In particolare il numero dei perni 27 e 42 e quindi dei fori 52 può essere qualsiasi. Inoltre la macchina 1 potrebbe essere sprovvista dei perni 27 che ricordiamo assolvono solo la funzione di pressatura. Infine l'estremità superiore dei perni 42 potrebbe essere realizzata in due pezzi per esempio telescopici provvisti di una molla intermedia atta ad assorbire la parte eccedente della spinta verso l'alto esercitata sul fondello 2 e preservare questo da una eccessiva sollecitazione meccanica.

Claims (8)

Rivendicazioni
1. Macchina per il dosaggio di una quantità prefissata di prodotti farmaceutici in polvere in un contenitore (2), preferibilmente un fondello di una capsula, caratterizzata dal fatto di comprendere:
un recipiente (8) rotante attorno ad un asse verticale e nel quale viene alimentata la detta polvere; almeno un primo foro passante (52) ricavato su una parete di base (11) del detto recipiente (8) e di diametro inferiore a quello del detto contenitore (2); un corpo rasatore fisso (51) installato all'interno del detto recipiente (8), con la propria faccia inferiore prossima alla faccia superiore della detta parete di base (11), ed atto ad impedire che detto primo foro (52) in un suo primo percorso, in cui questo è affacciato ad una faccia inferiore del detto corpo rasato-re fisso (51), sia a contatto con la detta polvere, in quanto questa è deviata dal detto corpo rasatore fisso (51), in un suo secondo percorso, oltre il detto corpo rasatore fisso (51), il detto primo foro (52) essendo in comunicazione diretta con la detta polvere; mezzi (9) di trasporto del detto contenitore (2) al di sotto del detto recipiente (8) e almeno lungo il detto secondo percorso definito dal detto primo foro (52); ed un perno verticale inferiore (42) in asse con il detto primo foro (52), portato in rotazione da un primo corpo rotante (16) girevole attorno al medesimo asse ed in sincrono con il detto recipiente (8), ed atto a traslare, per azione di secondi mezzi (38, 46 e 48), alternativamente lungo il proprio asse longitudinale fra una prima posizione, assunta per almeno tutto il detto secondo percorso, nella quale realizza una pressione del detto contenitore (2) contro la faccia inferiore della detta parete di base (11) in asse con il detto primo foro (52), ed una seconda posizione, assunta per almeno un tratto del detto primo percorso, nella quale fuoriesce del tutto dalla sede (18) ricavata lungo i detti mezzi di trasporto (9) ed atta ad alloggiare il detto contenitore (2).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'estremità superiore del detto perno inferiore (42) la quale in uso entra in contatto con il detto contenitore (2) è provvista di mezzi elasticamente deformabili (43) allo scopo di assorbire la parte eccedente della spinta verso l'alto esercitata qui detto contenitore (2) e preservare questo da una eccessiva sollecitazione meccanica.
3. Macchina secondo la rivendicazione 1, oppure 2, caratterizzata dal fatto di comprendere un perno verticale superiore (27) in asse con il detto primo foro (52), portato in rotazione dal detto corpo rotante (16), ed atto a traslare, per azione di terzi mezzi (24, 34, 33 e 32), alternativamente lungo il proprio asse longitudinale per realizzare almeno una pressata della detta polvere contenuta nel detto contenitore (2).
4. Macchina secondo una delle rivendicazioni
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precedenti caratterizzata dal fatto che il detto recipiente (8) è anulare.
5. Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che il detto corpo rasatore fisso (51) si sviluppa secondo una arco di circonferenza con centro il centro del detto recipiente (8).
6. Macchina secondo la rivendicazione 4 e 5 dipendenti dalla 3, caratterizzata dal fatto che il detto corpo rasatore fisso (51) presenta un primo tratto (53) nel quale è realizzata, lungo il suo asse longitudinale, una feritoia verticale passante (54) ed un secondo tratto (55) pieno; il detto perno superiore (27) essendo atto in corrispondenza della detta feritoia (54) a traslare verso il basso per realizzare una pressata finale della detta polvere depositata nel detto contenitore (2).
7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di trasporto comprendono un nastro (9) che porta una pluralità di boccole (18) all'interno di ognuna delle quali è alloggiato un rispettivo detto contenitore (2).
8. Macchina secondo le rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzata dal fatto di comprendere:
un albero verticale rotante (3);
il detto primo corpo rotante (16) a forma anulare, esterno e coassiale al detto albero (3), e trascinato in rotazione da questo;
un secondo corpo rotante (5) a forma anulare, esterno e coassiale al detto albero (3), trascinato in rotazione da questo, e supportante coassialmente ed al proprio esterno il detto recipiente (8); una pluralità di detti primi fori (52) uniformemente distribuiti lungo una circonferenza intermedia della detta parete (11);
una pluralità di detti perni inferiori (42) in pari numero ed in asse con i detti primi fori (52);
una pluralità di detti perni superiori (27) in pari numero ed in asse con i detti perni inferiori (42);
un primo elemento a tamburo (23) ricavato lungo il detto primo corpo rotante (16) e presentante una pluralità di secondi fori (44) lungo ognuno dei quali è atto a scorrere assialmente un corrispondente detto perno inferiore (42);
un secondo elemento a tamburo (21) ricavato lungo il detto primo corpo rotante (16) e presentante una pluralità di terzi fori (22) lungo ognuno dei quali è atto a scorrere assialmente una corrispondente barra (24) che supporta un rispettivo detto perno superiore (27);
i detti secondi mezzi (38, 46 e 48) atti a determinare la traslazione assiale ed alternativa dei detti perni inferiori (42); ed i detti terzi mezzi (34, 33 e 32) atti a determinare la traslazione assiale ed alternativa dei detti perni superiori (27).
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