ITBO960447A1 - Sospensione a parallelogrammi articolati per autoveicoli - Google Patents

Description

Titolo: "SOSPENSIONE A PARALLELOGRAMMI ARTICOLATI PER AUTO-VEICOLI "

La presente invenzione ha per oggetto una sospensione a parailelogramni articolati per autoveicoli.

Coni'è noto negli autoveicoli è Importante che le sospensioni consentano alle ruote (più precisamente ai piani delle ruote) di mantenersi costantemente perpendicolari al piano stradale in qualsiasi condizione di carico e di traiettoria dell'autoveicolo. Infatti le ruote perpendicolari al suolo determinano una distribuzione uniforme della pressione sul battistrada dei pneumatici e quindi stabilità del veicolo, regolare usura dei pneumatici, massima aderenza al suolo e mantenimento dell'effetto trazione delle ruote motrici anche in curva.

Peraltro le sospensioni a parallelogramma articolato attualmente in uso, dovendo tenere conto di numerosi fattori quali variazioni di carico statico e aerodinamico, condizioni del fondo stradale eco., sono il risultato di alcuni compromessi e come tali offrono prestazioni suscettibili di miglioramenti. In particolare sussiste il problema della diversa deformazione dei pneumatici, ad esempio, quando il veicolo percorre una traiettoria curvilinea lungo la quale gli pneumatici interni subiscono una minore compressione di quelli esterni.Tale diversa deformazione fa sì che lungo le curve le ruote non rispettano più la condizione di perpendicolarità rispetto al suolo.

Il conpito tecnico della presente invenzione è pertanto quello di escogitare una sospensione con la quale sia possibile mantenere le ruote sostanzialmente perpendicolari al suolo indipendentemente da tutte le componenti che intervengano sul veicolo.

Nell'ambito di tale corpito costituisce uno scopo della presente invenzione la realizzazione di una sospensione strutturalmente semplice e quindi economica e di funzionamento affidabile.

Tale compito e tale scopo vengono ottenuti con una sospensione per un autoveicolo a due parallelogrammi articolati comprendenti ognuno un tirante superiore ed uno inferiore, le estremità esterne di detti tiranti inferiori essendo collegate articolarmente alle estremità esterne di detti tiranti superiori da rispettivi elementi per il supporto di una rispettiva ruota e le estremità interne dei tiranti inferiori essendo articolate al telaio, caratterizzata dal fatto che le estremità interne di detti tiranti superiori sono collegate al telaio dell'autoveicolo tramite mezzi a leva supportati da detto telaio ed atti a consentire escursioni di dette estremità interne secondo una conponente orizzontale ed una componente verticale di entità proporzionale alle variazioni della distanza ed assetto del telaio rispetto al suolo e tali da mantenere le ruote sostanzialmente perpendicolari al suolo.

Ulteriori particolarità dell ' invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di alcune forme di esecuzione, illustrate a titolo esemplificativo, non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la fig. 1 mostra una vista schematica di una sospensione per autoveicoli in una prima forma di realizzazione;

la fig. 2 è una vista prospettica dei mezzi di attacco della sospensione di figura 1 al telaio dell'autoveicolo;

la fig. 3 è una vista esplosa dei pezzi che conpongono i mezzi di attacco della figura 2;

la fig. 4 è una vista schematica della sospensione di figura 1 in una situazione operativa;

la fig. 5 è una vista in scala ingrandita di un particolare di figura 4;

la fig. 6 è una vista schematica della sospensione di figura 1 in un'altra situazione operativa;

la fig. 7 è una vista schematica di una sospensione per autoveicoli in una seconda forma di realizzazione;

la fig. 8 è una vista prospettica dei mezzi di attacco della sospensione di figura 7 al telaio dell'autoveicolo;

la fig. 9 è una vista esplosa dei pezzi che conpongano i mezzi di attacco della figura 8;

la fig. 10 è una vista schemtica della sospensione di figura 7 in una situazione operativa;

la fig. 11 mostra una vista ingrandita di un particolare di figura 10;

la figura 12 mostra una sospensione secondo una terza forma di realizzazione;

la figura 13 mostra la sospensione di figura 12 in una situazione operativa;

la figura 14 mostra una sospensione secondo una quarta forma di realizzazione;

la figura 15 nostra la sospensione di figura 14 in una situazione operativa;

la figura 16 mostra una sospensione seccando una quinta forma di realizzazione;

la figura 17 mostra la sospensione di figura 16 in una situazione operativa;

Facendo riferimento alle figure 1-3 con 1 è contrassegnato il telaio dell ' autoveicolo al quale sono applicati i due para Ile lograirmi articolati 2,3 che compongono la sospensione secondo l'invenzione.

Ogni parallelogramma conprende un tirante 2a,3a inferiore ed un tirante 2b,3b superiore che nel prosieguo, per comodità di descrizione, viene definito puntone. I tiranti 2a, 3a ed i puntoni 2b,3b, come risulterà in seguito, convergono tutti verso un unico punto giacente nel piano di mezzeria P dell'autoveicolo e nel quale convergono anche i tiranti inferiori 2a,3a.

I tiranti 2a,3a sono articolati in 2c,3c al telaio 1, così da presentare ognuno un braccio 2d, 3d che rispetto ai fulcri 2c,3c, si aggetta verso l'esterno ed un braccio 2e,3e che si aggetta all'interno verso il piano di mezzeria P del veicolo. Le estremità esterne o distali rispetto al piano P dei bracci 2d, 3d scalo collegate articolarmente alle estremità distali dei puntoni 2b, 3b da elementi 2f,3f di supporto delle ruote 2g,3g.

Per controllare la sospensione 2,3 in modo che le ruote 2g,3g risultino costantemente perpendicolari al suolo indipendentemente dalle condizioni di carico dell'autoveicolo e dall'assetto del telaio 1 rispetto al piano P, i tiranti 2a,3a ed i puntoni 2b,3b sono collegati fra di loro da un sistema articolato complessivamente indicato con 4 e composto (vedi figura 2) da due leve 5a,5b fulcrate a bilanciere in 6a,6b nel telaio 1 simmetricamente al piano P.

Alle estremità esterne rispetto al piano P delle leve 5a,5b sono articolati i puntoni 2b,3b, mentre a quelle interne sono articolate due leve 7a,7b in seguito delle bielle, convergenti verso il basso così da definire una sorta di V.

La biella 7b, all ' estremità opposta a quella articolata alla leva 5b, conforma una forcella 8 fra i cui rebbi si protende la biella 7a.

La forcella 8 s'impegna in una cavità 9 di un travetto 10 inserito fra le pareti lla,llb di una staffa ad U 11 solidale al telaio 1.

Nelle pareti lla,llb sono ricavate due rispettive asole Ile, allungate verticalmente, nelle quali sono guidati due rispettivi cursori 12 montati alle estremità apposte di un perno 13 che attraversa, unendoli articolarmente fra di loro, il travetto 10 e le estremità delle bielle 7a,7b inserite nella cavità 9.

In tal modo il travetto 10 può compiere escursioni verticali nelle asole Ile della staffa 11 per seguire gli spostamenti del perno 13 indotti dai bracci 2e,3e, ma non può compiere spostamenti laterali cioè perpendicolari al piano P.

Alle estremità opposte del travetto 10 sono ricavate due rispettive fessure 10a,10b verticali e complanari fra di loro che individuano ciascuna una coppia di alette 10c, lOd.

Nelle alette 10c,10d sono ricavate rispettive asole 10e,10f allungate orizzontalmente e fungenti da guida per cursori 14, 15 montati articolarmente su perni 16, 17 condotti attraverso le estremità dei bracci 2e,3e dei tiranti 2a,3a. Le estremità dei bracci 2e,3e sono inserite nelle fessure 10a,10b le quali saranno sufficientemente profonde da consentire alle estremità dei bracci 2e,3e di seguire gli spostamenti dei cursori 14,15 nelle asole 10e,10f.

Ε' da osservare che le dimensioni e la disposizione delle leve 5a,5b e delle bielle 7a,7b sono scelte in modo che le linee di prolungamento dei puntoni 2b,3b s'intersechino sostanzialmente in corrispondenza del perno 13 di articolazione delle bielle 7a,7b con il travetto 10 per assicurare in ogni condizione di lavoro che i piani delle ruote siano perpendicolari al piano terra.

Il modo di operare delle sospensioni descritte è il seguente. In caso di sola variazione di carico di una o di entrambe le sospensioni, si ha solo uno spostamento del telaio 1 rispetto al piano terra.

Questo determina una semplice oscillazione dei tiranti inferiori 2a,3a che, con i bracci 2e,3e,sollevano o abbassano contenporaneamente o singolarmente il travetto.

Nelle figure 4 e 5 è illustrato il caso di un aumento di carico su entrambe le sospensione 2,3 che determina un abbassamento del travetto 10 parallelamente a se stesso.

Tale abbassamento, tramite le bielle 7a,7b produce un'uguale oscillazione in sensi contrapposti, delle leve 5a,5b e quindi una spinta verso l'esterno dei puntoni 2b,3b di entità tale da mantenere praticamente inalterato l'assetto degli elementi 2f,3f e la perpendicolarità delle ruote 2g,3g rispetto al suolo.

Nel caso invece in cui si verifichi un rollio del telaio 1 secondo l'asse longitudinale dell'autoveicolo, illustrato in fig. 6, i tiranti 2a,3a determinano un ' inclinazione del travetto 10 che produce, tramite le bielle 7a,7b e le leve 5a,5b una trazione verso l' interno sul puntone 2b ed una spinta verso l'esterno del puntone 3b con il risultato che le ruote continueranno a mantenersi perpendicolari al suolo. Infatti il sistema di leve 4, che effettua il riaggiustamento dell'assetto del veicolo, non compie spostamenti rispetto al telaio 1 dato che il perno 13 non conpie alcuno spostamento rispetto al telaio 1.

Come si riconosce la sospensione descritta raggiunge perfettamente gli scopi preposti. In particolare si fa osservare che il leviamo 5a,5b,7a,7b,10 che collega fra di loro i tiranti superiori ed inferiori dei parallelogrammi. 2,3 hanno massa alquanto modesta e quindi non influiscono sensibilmente sulla risposta delle sospensioni. Inoltre tale leviamo, essendo concentrato al centro dell'autoveicolo non pone particolari problemi di ordine aerodinamico.

L'invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nello stesso concetto inventivo.

Le figure 7,8,9 mostrano una variante nella quale il telaio, le ruote e le sospensioni sano indicate con gli stessi numeri di riferimento dell'esempio precedente.

Peraltro le sospensioni 2,3 sono differenti per il fatto che sono costituite da due parallelogrammi articolati ognuno composto dai due tiranti inferiori 2a, 3a, dai due puntoni superiori 2b, 3b, dai due elementi 2f, 3f di supporto delle ruote 2g, 3g, dal telaio 1 e dal sistema articolato 4.

Più precisamente al telaio 1 (vedi figure 8,9) è fissata una staffa 18 realizzata con un profilato avente una sezione ad U aperta verso il basso e presentante due pareti 18a,18b nelle quali, alle estremità opposte della staffa, sono ricavate coppie di asole 18c e 18d allungate orizzontalmente e, al centro, una coppia di asole 18e, allungate verticalmente . Ai lati della coppia centrale 18e SCXTO ricavate due ulteriori coppie di asole 18f e 18g allungate verticalmente ed equi distanziate dalle asole 18e.

Nelle asole d' estremità 18c e 18d sono impegnate scorrevolmente rispettive coppie di cursori 19 ,20 montati articolarmente alle estremità opposte di perni 21, 22 che attraversano bracci 2h,3h dei puntoni 2b,3b che si estendono fra le pareti 18a,18b della staffa 18.

Nelle estremità dei bracci 2h,3h sono ricavate asole 2i e 3i allineate con i rispettivi perni 21,22 nelle quali sono in impegno perni 23,24. Ogni perno 23,24 porta articolarmente alle estremità opposte una coppia di cursori 25,26 guidati nelle asole 18f e 18g.

Con 27 è indicata una barra avente una forma a V molto aperta e collegante fra i loro i puntoli 2b,3b. La barra 27 presenta alle estremità opposte due forcelle 27a, 27b i cui rebbi s'inseriscono fra i bracci 2h e 3h dei puntoli 2b,3b e le pareti 18a, 18b della staffa 18 e sono articolati ai perni 21,22.

Le estremità dei bracci 2h,3h si estendono attraverso le forcelle 27a,27b verso il piano di mezzeria P all' interno della staffa 18 e sono collegate cinematicamente fra di loro ed alla barra 27 per mezzo di un corpo triangolare 28. Più particolarmente il corpo 28 si può iirmaginare composto da una porzione orizzontale superiore 28a, detto travetto per analogia al travetto 10 dell ' esempio precedentemente descritto, ed un prolungamento 28b che dalla zona mediana del travetto 28a si prolunga verso il basso, cosicché il corpo 28 è meccanicamente equivalente ad una leva sagomata a T.

Il corpo triangolare 28 è attraversato, al centro del travetto 28a, da un perno 29 che supporta articolarmente alle estremità opposte una coppia di cursori 30 in impegno scorrevole nelle asole 18e della staffa 18.

Nelle estremità opposte del travetto 28a sono ricavate delle fessure 28c,28d nelle quali sono inseriti i bracci 2h e 3h dei puntoni 2b,3b.

Una ulteriore fessura 28e, complanare alle precedenti, è ricavata all'estremità inferiore del prolungamento 28b e attraverso di essa è condotta la zona centrale 27c della barra 27 che funge da tratto di unione fra le forcelle 27a,27b.

Le fessure 28c,28d definiscono in ciascuna delle estremità opposte del travetto 28a due alette 28f , 28g interessate da asole 28h,28i allineate fra di loro ed aperte verso l'esterno. Le alette 28f,28g sono inserite fra i bracci 2h, 3h dei puntoni 2b,3b e le pareti 18a, 18b della staffa 18 in modo che i perni 23,24, oltre che le asole 2i,3i attraversano anche le asole 28h,28i.

Anche la fessura 28e forma due alette 281, disposte a cavaliere della zona 27c della barra 27, nelle quali sono ricavate due asole 28m allungate in direzione verticale. Nelle asole 28m sono guidati rispettivi cursori 31 montati articolarmente su un perno 32 che attraversa la zona centrale 27c della barra 27.

Con la sospensione descritta nelle figure 7-11 un aumento di carico bilanciato sulle due ruote determina una semplice oscillazione dei tiranti 2a,3a e dei puntoni 2b,3b attorno ai fulcri 2c,3c e rispettivamente 21, 22. Le ruote, in questo caso, rimangono perfettamente perpendicolari al suolo.

Per contro quando il piano longitudinale del telaio 1 subisce un' inclinazione laterale (vedi figure 10,11) , il perno 32, agendo sul corpo 28, determina una rotazione dello stesso che provoca uno spostamento laterale della barra 27 e conseguentemente uno spostamento equiverso dei cursori 19,20 lungo le asole 18c, 18d e trascinamento dei puntoni 2b,3b verso il lato del telaio che tende a sollevarsi rispetto al suolo. Nel conteupo la rotazione del corpo 28, tramite i bracci 2h,3h determina la rotazione in senso contrario dei puntoni 2b,3b. Peraltro la lunghezza del prolungamento 28, delle porzioni 2h,3h e la distanza delle asole 18f e 18g dall'asola centrale 18 sono scelte in modo tale da lasciare i piani delle ruote 2g,3g perpendicolari al terreno.

Quando il telaio 1 si riporta in posizione verticale, la rotazione del corpo 28 provvede a riportare i puntoni 2b,3b in posizione di equilibrio rispetto al piano di mezzeria P.

La forma di realizzazione di figura 12 ricalca sostanzialmente quella illustrata nelle figure 1-6 con la differenza che il travetto 10 del sistema articolato 4, anziché sotto, è disposto sopra alle leve 5a, 5b a cui è collegato articolarmente da rispettive bielle 7a,7b (in figura 12 le bielle 7a,7b sono sovrapposte) .

Alle estremità opposte del travetto 10 sono collegati articolarmente, tramite bilancieri 29a,29b fulcrati nel telaio 1 dell'autoveicolo, le due barre 30a,30b.

Le estremità distali dei tiranti 30a,30b e le rispettive estremità distali dei puntoni 2b, 3b sono collegate dagli elementi 2f,3f di supporto delle ruote 2g,3g.

Completano la sospensione di figura 12 una coppia di tiranti 31a, 31b che collegano articolarmente le estremità delle barre 30a,30b con il telaio 1.

La figura 13 mostra il funzionamento della sospensione in caso di carico bilanciato sulle ruote 2g,3g, durante il quale le ruote rimangono perpendicolari al suolo. La perpendicolarità delle ruote permane anche in caso di inclinazione laterale del telaio 1. Infatti in questo caso le due barre 30a, 30b, tramite i bilancieri 29a,29b, determinano l'inclinazione del travetto 10 del sistema articolato 4 senza tuttavia modificare la posizione del fulcro 13 del travetto che rimane sostanzialmente invariata.

dome già visto, infatti, per il movimento illustrato in figura 6, dato che il perno 13 non compie alcuno spostamento rispetto al telaio 1, tutto il sistema articolato 4 e composto dai bilancieri 29a e 29b, dal travetto 10, dalle bielle 7a,7b e dalle leve 5a,5b, rimane solidale al telaio 1.

La forma di esecuzione di figura 14 costituisce una variante della soluzione illustrata nelle figure 7-9, rispetto alla quale il movimento di spostamento dei puntoni 2b, 3b viene derivato dall'oscillazione dei tiranti inferiori 2a,3a.

A questo scopo i puntoni 2b,3b sano collegati articolarmente ad una barra 27 scorrevole in boccole di guida 32a, 32b solidali al telaio 1. Tale barra, essendo analoga alla barra 27 dell' esempio delle figure 7-9, è indicata con il medesimo numero di riferimento 27. Al centro della barra 27 è vincolata articolarmente l'estremità di un bilanciere 33 ruotante attorno ad un fulcro 33a che con l'estremità opposta, è collegato in modo articolato ad un corpo del sistema articolato 4 che, per analogia alla realizzazione delle figure 7-9, è indicato con 28 e comprende un travetto 28a dotato di un perno 29 scorrevole in un'asola verticale ricavata nel telaio del veicolo. Il travetto 28a ha le estremità opposte vincolate a bracci 34a,34b dei tiranti inferiori 2a,3a.

Il funzionamento della sospensione di figura 14 è del tutto identico a quello della sospensione di figura 7. In particolare nel caso di inclinazione del telaio 1, come rappresentato in figura 15, si determina un'oscillazione del corpo 28 e, conseguentemente, una rotazione del bilanciere 33. La barra 27 subisce pertanto uno scorrimento che contribuisce a mantenere inalterato il piano delle ruote 2g, 3g perpendicolarmente al suolo.

Una ulteriore variante dell ’invenzione è rappresentata in figura 16. La sospensione illustrata comprende un parallelogranma composto da una barra inferiore 35 ed una superiore 36 aventi estremità distali collegate articolarmente da elementi 2f,3f di supporto delle ruote 2g,3g.

Le barre 35,36 sono centralmente dotate di guide 35a, 36a, perpendicolari alle barre stesse, in cui sono impegnate scorrevolmente rispettivi cursori costituiti da testine sferiche 37,38. La testina 37 è fissata al telaio 1 del veicolo. La testina 38 è invece solidale alla porzione verticale 39 di un corpo a T facente parte del sistema articolato 4 che, per analogia ai corpi dei precedenti esempi, è indicato globalmente con 28.

Il corpo 28 comprende un travetto 10 dotato al centro di un perno 29 che scorre in un'asola verticale ricavata nel telaio del veicolo.

Le estremità opposte del travetto sono collegate articolarmente con i rispettivi bracci di due leve 40a,40b del tipo a due bracci, fulcrate nel telaio 1 e speculari al piano di mezzeria P.

Gli altri due bracci delle leve 40a,40b sono collegati a tiranti 41a, 41b, articolati negli stessi punti di articolazione della barra 35 con gli elementi 2f,3f.

In condizioni di carico bilanciato le guide 35a,36a rimangono perfettamente allineate verticalmente durante le escursioni del parai lelogranma 35,36 rispetto al telaio 1. Infatti le escursioni verticali della barra 35, trasmesse alle leve 40a,40b dai tiranti 41a,41b, producono uguali oscillazioni delle leve 40a,40b e quindi lo scorrimento verticale della testina 38 nella guida 36a senza che si abbiano spinte laterali sulla barra 36.

Nel caso invece di inclinazione del telaio 1 (vedi figura 17) , i tiranti 41a,41b, tramite le leve 40a,40b, determinano una rotazione del corpo 28 che, attraverso 1 ' inpegno della testina 38 nella guida 36a, provoca uno spostamento laterale della barra 36 di entità tale da assicurare che le ruote rimangano perpendicolari al suolo.

Nelle forme di esecuzione delle fig. 14-17 l 'uso degli accoppiamenti testina sf erica-cursore non è vincolante: esso può essere sostituito, migliorando la qualità di realizzazione, dall' accoppiamento pemo-cursor i-asole usato nelle forme di esecuzione 1-11.

In tutte le forme di realizzazione nell'accoppiamento pernoasola tra due membri, non è vincolante che il perno appartenga al membro 1 e l'asola al membro 2: le appartenenze possono essere scambiate.

Il comune denominatore di tutte le forme di esecuzione, è: - l'esistenza del travetto 10 (il quale nelle forme di fig.

7,14,16, è rappresentato dalla parte orizzontale a due bracci contrapposti del corpo triangolare 28) , al quale è demandato il compito di rilevare gli spostamenti verticali delle due ruote, (a spostamenti uguali consegue una pura oscillazione verticale del travetto 10, a spostamenti opposti consegue semplice rotazione dello stesso) ,

- e dall'esistenza di un sistema articolato, variabile da caso a caso, nelle figure complessivamente indicato con 4, il quale, prendendo come input il movimento del travetto 10, si muove opportunamente fungendo da elemento compensatore dell'errore indotto dalla sospensione, e quindi mantenendo i piani delle ruote sostanzialmente perpendicolari al suolo.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sospensione per un autoveicolo a due parallelograirmi articolati comprendenti ognuno un tirante superiore ed uno inferiore, le estremità esterne di detti tiranti inferiori essendo collegate articolarmente alle estremità esterne di detti tiranti superiori da rispettivi elementi per il supporto di una rispettiva ruota e le estremità interne dei tiranti inferiori essendo articolate al telaio, caratterizzata dal fatto che le estremità interne di detti tiranti superiori sono collegate al telaio dell'autoveicolo tramite mezzi a leva supportati da detto telaio ed atti a consentire escursioni di dette estremità interne secondo una componente orizzontale ed una componente verticale di entità proporzionale alle variazioni della distanza ed assetto del telaio rispetto al suolo e tali da mantenere le ruote sostanzialmente perpendicolari al suolo.
2. 2. Sospensione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti tiranti inferiori sono articolati al telaio dell'autoveicolo e presentano rispettivi bracci che si estendono verso la mezzeria dell'autoveicolo e sono vincolati ad un travetto sostanzialmente orizzontale e centralmente vincolato a detto telaio, ma con possibilità di compiere solo escursioni verticali, detto travetto avendo un fulcro a cui seno collegate articolarmente le estremità di due bielle le cui estremità opposte sono collegate articolarmente a rispettivi bracci di leve fulcrate a bilanciere in detto telaio,dette leve a bilanciere avendo due ulteriori bracci a cui sono articolati detti tiranti superiori, dette bielle e leve essendo dimensionati in modo che detti tiranti superiori convergano sostanzialmente verso detto fulcro di detto travetto, per assicurare che i piani delle ruote siano perpendicolari al suolo in ogni condizione di lavoro della sospensione.
3. 3. Sospensione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti tiranti superiori e detti tiranti inferiori sono paralleli fra di loro e che detti tiranti superiori presentano fulcri scorrevoli in asole orizzontali di un supporto solidale al telaio dell'autoveicolo e presentano bracci contrapposti vincolati alle estremità opposte di un travetto sostanzialmente orizzontale e centralmente vincolato a detto telaio, ma con possibilità di compiere solo escursioni verticali, a detto travetto essendo solidale un prolungamento che si estende verso il basso ed a cui è vincolata centralmente una barra avente le estremità opposte collegate articolarmente a detti tiranti superiori in corrispondenza dei detti fulcri scorrevoli in dette asole orizzontali.
4. 4. Sospensione secondo al rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che edle estremità esterne di detti tiranti superiori sono articolate due rispettive barre le cui estremità interne sono collegate articolarmente, tramite due rispettive leve fulcrate a bilanciere, nel telaio dell'autoveicolo, con le estremità opposte di un travetto sostanzialmente orizzontale e centralmente vincolato a detto telaio, ma con possibilità di campiere escursioni verticali,detto travetto avendo un fulcro a cui sono articolate le estremità di due bielle le cui estremità opposte sono collegate articolarmente a rispettivi bracci di due ulteriori leve fulcrate a bilanciere in detto telaio, dette leve a bilanciere avendo due ulteriori bracci a cui sono articolati detti tiranti superiori, dette leve e bielle essendo dimensionate in modo che convergano sostanzialmente verso detto fulcro di detto travetto, per assicurare che i piani delle ruote siano perpendicolari al suolo in ogni condizione di lavoro della sospensione.
5. 5. Sospensione secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti tiranti superiori ed inferiori sono paralleli fra di loro e che detti tiranti superiori sono collegati articolarmente fra di loro tramite una barra orizzontale guidata scorrevolmente nel telaio dell'autoveicolo, detti tiranti inferiori presentando bracci vincolati alle estremità opposte di un travetto sostanzialmente orizzontale e centralmente vincolato articolarmente a detto telaio, ma con possibilità di compiere escursioni verticali,a detto travetto essendo solidale un prolungamento che si estende verso l'alto ed al quale è collegata articolarmente l'estremità di una leva fulcrata a bilanciere nel telaio ed avente l'estremità opposta collegata articolarmente al centro di detta barra scorrevole.
6. 6. Sospensione per un autoveicolo comprendente un parailelograima composto da una prima barra orizzontale superiore ed una seconda barra orizzontale inferiore parallela a detta prima barra, due elementi colleganti le estremità opposte di detta barra e supportanti ognuno una ruota, dette barre essendo centralmente dotate di guide perpendicolari alle barre stesse, in cui sono impegnati rispettivi cursori di cui uno è fissato al telaio dell'autoveicolo e l'altro è montato su una porzione perpendicolare di un travetto vincolato articolarmente al detto telaio, ma con possibilità di muoversi verticalmente, le estremità opposte di detto travetto essendo collegate tramite leve fulcrate a bilanciere con rispettivi tiranti incernierati alle estremità di detta barra inferiore.
7. 7. Sospensione secondo una delle rivendicazioni 2,4 caratterizzata dal fatto che dette bielle sono vincolate a detto travetto per mezzo di un perno dotato, alle estremità opposte, di cursori scorrevoli in asole verticali di una staffa solidale al telaio dell'autoveicolo.
8. 8. Sospensione secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che le estremità opposte di detto travetto e dei bracci dei tiranti superiori sono collegate fra di loro per mezzo di perni impegnati in asole orizzontali di dette estremità e dotati di cursori scorrevoli in asole di detto supporto sostanzialmente perpendicolari alle asole orizzontali di dette estremità.
9. 9. Sospensione secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che detta barra presenta centralmente un perno dotato di cursori scorrevoli in un ' asola verticale di detto prolungamento .
10. 10. Sospensione secondo una delle rivendicazioni 5, 6 caratterizzata dal fatto che detto travetto è vincolato a detto telaio per mezzo di un perno dotato, alle estremità opposte, di cursori scorrevoli in asole verticali di una staffa solidale a detto telaio.
11. 11. Sospensione a parai lelograimi articolati per autoveicoli secondo quanto desumibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.