ITBO960103A1 - Macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida - Google Patents

Macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida Download PDF

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ITBO960103A1
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Angelo Ansaloni
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Mg 2 Spa
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida.
Tra i medicinali per uso orale sono noti degli opercoli, che sono capsule realizzate in gelatina rigida, definiti da due gusci sostanzialmente cilindrici presentanti sezione radiale ad U, ed assemblabili l'uno dentro l'altro, in modo tale da definire una camera atta a contenere uno o più prodotti farmaceutici in polvere, in granuli, o in compresse di piccole dimensioni. Per comodità, qui e nel seguito, il guscio di raggio minore verrà chiamato fondello, mentre il guscio di raggio maggiore, che viene calzato sul fondello per realizzare la citata camera, verrà chiamato coperchio.
Dal punto di vista della produzione, questi medicinali si ottengono tramite delle macchine riempitrici provviste di almeno un gruppo di riempimento, il quale presenta una pluralità di boccole, ciascuna delle quali riceve un opercolo chiuso, vuoto, ed orientato con il coperchio in alto. Il gruppo di riempimento comprende, inoltre, un dispositivo di apertura degli opercoli, una tramoggia per il suddetto materiale farmaceutico, una pluralità di organi dosatori, ed un dispositivo di chiusura degli opercoli.
Ciascun fondello, una volta separato dal rispettivo coperchio, viene avanzato all'interno di una rispettiva boccola lungo un percorso di riempimento, al termine del quale il fondello, ormai riempito, viene chiuso con il proprio coperchio. A questo punto l'opercolo viene alimentato alla macchina confezionatrice.
Questa tecnologia produttiva rende particolarmente flessibile la linea di produzione dei medicinali, dato che in base al dosaggio impostato ed al tipo di prodotto farmaceutico impiegato è possibile ottenere medicinali per prescrizioni diverse.
Questo tipo di macchine presenta alcuni inconvenienti, che si accentuano quando il prodotto che deve essere dosato all'interno dei fondelli è pulverulento, e, pertanto, deve essere rimescolato in modo continuo per evitare la formazione di grumi. Purtroppo, al mescolamento ed al dosaggio della polvere segue la dispersione della polvere stessa, che va a depositarsi sugli organi della macchina e all'interno delle boccole, aggravando i problemi di usura degli organi in movimento ed i problemi di attrito tra i fondelli, i coperchi e le suddette boccole. L'incremento dell'attrito tra fondelli e coperchi e le rispettive boccole può dare luogo alla rottura degli opercoli durante l'operazione di apertura, o di chiusura, che può provocare la parziale e, a volte, totale otturazione delle suddette boccole durante l'operazione di apertura o di chiusura degli opercoli. Essendo impossibile eliminare la dispersione delle polveri, occorre eseguire frequentemente la pulizia delle boccole per i fondelli e per i coperchi, per eliminare le incrostazioni di polvere ed i frammenti di gelatina rigida, che impedirebbero il libero alloggiamento dei fondelli e dei coperchi. Questa operazione viene effettuata a mano da un addetto, il quale interviene una volta rilevato il problema, comandando l'arresto della macchina e ripulendo le boccole dai frammenti di gelatina o dalle incrostazioni.
Val la pena notare che la pulizia delle boccole è una operazione ripetitiva che non richiede particolare abilità all'operatore, il quale esegue l'operazione di pulizia passando uno scovolino all'interno delle boccole secondo la direzione di inserimento e di prelievo degli opercoli dalle boccole stesse.
È immediato che impiegare un operatore a questo scopo richiede lunghi tempi di fermo macchina che, per ragioni di sicurezza, eccedono la durata dell'operazione di pulizia .
Scopo della presente invenzione è realizzare una macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida che è provvista di un dispositivo di pulizia degli alloggiamenti di fondelli e di coperchi.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida, ciascun opercolo presentando un fondello ed un coperchio, entrambi cavi, sostanzialmente cilindrici e compenetrati fra loro; la macchina essendo provvista di un gruppo di riempimento provvisto di una stazione di ingresso ed una stazione di uscita dei detti opercoli, ed atto a ricevere attraverso la detta stazione d'ingresso una successione ordinata di opercoli vuoti ed orientati in modo determinato, e ad alimentare i detti opercoli riempiti alla stazione di uscita; il gruppo di riempimento presentando, per ciascuno degli opercoli, una prima ed una seconda sede per alloggiare un detto coperchio e, rispettivamente, un detto fondello; caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di riempimento presenta una stazione di pulitura delle dette prime e seconde sedi e comprende, in corrispondenza della detta stazione di pulitura, almeno un dispositivo pulitore azionabile selettivamente per eseguire la pulizia delle dette prime e/o seconde sedi.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di una macchina secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una sezione assiale, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, di un particolare della figura 1;
- la figura 3 è una vista in pianta, in scala ridotta e con parti asportate per chiarezza del particolare della figura 2; e
- le figure 4 e 5 sono sezioni assiali, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, di particolari estratti dalla figura 1.
Nella figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina riempitrice di opercoli 2 di gelatina rigida, che può essere utilizzata validamente nell'ambito dell'industria farmaceutica.
Ciascun opercolo 2, (figure 2 e 4) presenta due gusci sostanzialmente cilindrici e compenetrati fra loro in modo tale da definire una camera riempibile con del materiale in polvere, in granuli, o in compresse, normalmente materiale farmaceutico. In particolare, un primo guscio definisce un fondello 4, ed il restante guscio definisce un coperchio 5. Come si vede nella figura 2, l'assemblaggio del coperchio 5 con il fondello 4 è permesso per il fatto che il raggio interno del coperchio 5 è sostanzialmente identico al raggio esterno del fondello 4.
La macchina 1 comprende un gruppo 7 di riempimento che è liberamente girevole attorno ad un asse 8 verticale, ed è atto a ricevere una successione ordinata di opercoli 2 chiusi e vuoti in corrispondenza di una stazione 9 d'ingresso del gruppo 7 stesso.
Il gruppo 7, inoltre, è atto ad avanzare gli opercoli 2 attorno all'asse 8, come verrà meglio chiarito in seguito, per eseguire il dosaggio di materiale farmaceutico in polvere all'interno del fondello 4 e, in successione, ad alimentare gli stessi opercoli 2 ad una macchina 10 confezionatrice attraverso una propria stazione 11 di uscita, disposta sostanzialmente a 270° dalla stazione 9.
La macchina 1 comprende un'unità 12 di alimentazione di tipo noto, mobile liberamente di moto rotatorio attorno ad un asse parallelo all'asse 8, e provvista di una tramoggia nota e non illustrata contenente gli opercoli 2 stessi. È opportuno precisare che gli opercoli 2, in uso, vengono espulsi dall'unità 12 sostanzialmente verticali, con il proprio coperchio 5 in alto ed il rispettivo fondello 4 in basso.
L'unità 12 e il gruppo 7 sono azionati da un dispositivo 14 di trasferimento di tipo pneumatico, che è definito sostanzialmente da un tamburo girevole attorno ad un asse verticale sotto la spinta di un motore noto e non illustrato. In particolare, il dispositivo 14 è collegato cinematicamente all'unità 12 ed al gruppo 7 attraverso una trasmissione 15 a ruote dentate, che è disposta inferiormente alla macchina 1, in modo tale che, in ogni istante, l'unità 12 ed il gruppo 7 sono mobili in opposizione di fase fra loro.
Con riferimento alla figura 1, il gruppo 7 comprende una pluralità di sedi 16 distribuite uniformemente attorno all'asse 8, e ciascuna delle quali è atta a ricevere, per caduta, un rispettivo opercolo 2 dall'unità 12. In particolare, il gruppo 7 comprende un corpo anulare 18 provvisto di una pluralità di fori verticali ciascuno dei quali alloggia una boccola 19 un cui foro 20 di diametro sostanzialmente identico al diametro esterno dei coperchi 5, definisce una sede 16, ed è delimitato inferiormente da un risalto 21 anulare, atto a definire una battuta di arresto per il coperchio 5 durante la discesa dell'opercolo 2 all'interno del foro 20. Il corpo anulare 18 è mobile con velocità angolare costante attorno all'asse 8, ed il gruppo 7 comprende, inoltre, un organo 23 di supporto che è coassiale all'asse 8, è disposto al disotto del, ed è rigidamente collegato al, corpo anulare 18. Inoltre, l'organo 23 è provvisto di una pluralità di guide 25 radiali conformate sostanzialmente a forchetta, che sono distribuite in modo uniforme attorno all'asse 8. In particolare, a ciascuna boccola 19 corrisponde una guida 25, e ciascuna guida 25 supporta in modo radialmente scorrevole un braccio 27 che è provvisto, in posizione sottostante la rispettiva boccola 19, di un foro verticale alloggiente una boccola 28, il cui diametro interno è sostanzialmente identico al diametro esterno dei fondelli 4. Il gruppo 7 comprende, inoltre, un dispositivo 30 camma-punteria che è disposto al disotto dell'organo 23, e comprende una camma 31 fissa e, pertanto, mobile in senso antiorario rispetto al corpo anulare 18. La camma 31 è provvista di una scanalatura 32 anulare orizzontale, che si estende attorno all'asse 8, e ciascuno dei bracci 27 presenta, in corrispondenza di una propria porzione mediana, un perno 33 sostanzialmente verticale rivolto verso il basso, il quale porta, in posizione di estremità, un rullo 34 di punteria, che impegna la scanalatura 32 stessa. La camma 31 è atta a comandare lo spostamento radiale dei bracci 27, e, a tal proposito, con riferimento alla figura 3, la scanalatura 32 presenta una porzione 35 di ingresso disposta in senso orario a partire dalla stazione 9, e presenta un tratto 36 di riempimento, il quale presenta una porzione 36a centrale circolare con centro sull'asse 8, ed atta a mantenere costante la distanza della boccola 28 dall'asse 8 stesso. Il tratto 36a è delimitato da due tratti concavi verso l'esterno, ed atti a comandare l'avvicinamento della boccola 19 verso l'asse 8 stesso. Il tratto 35 è delimitato in corrispondenza delle rispettive estremità, da due tratti 37a e 37b che sono concavi verso l'interno e sono disposti, rispettivamente a valle ed a monte, in senso orario in figura 3, del tratto 35 stesso, e di una porzione 37c circolare e concentrica con l'asse 8. È opportuno notare che il tratto 36a e la porzione 37c presentano raggi diversi e, in particolare, il primo minore della seconda. La scanalatura 32 presenta, a monte del tratto 37a, in senso orario in figura 3, un tratto 37d che è concavo verso l'interno della scanalatura 32, collega i due tratti 37a e 37b, ed è atto a portare la boccola 28 all'esterno del corpo anulare 18, con escursione massima a valle della stazione 11.
Il gruppo 7 comprende, inoltre, disposti l'uno dopo l'altro lungo la periferia della camma 31, tra la stazione 9 e la stazione 11 secondo un senso di rotazione orario in figura 3, una pluralità di dispositivi operativi e di controllo, ciascuno dei quali è atto ad intervenire in successione sugli opercoli 2 che ad esso si affacciano, su comando di una centralina 38 di controllo elettronica, che è illustrata schematicamente con un rettangolo nella figura 3.
In particolare, il primo dispositivo disposto immediatamente a valle della stazione 9 secondo il senso di rotazione orario nella figura 3, è un dispositivo 39 di apertura degli opercoli 2, che è stato illustrato nella figura 3 solo schematicamente, essendo noto per il fatto di essere impiegato su macchine riempitrici prodotte dalla richiedente, e da quest'ultima denominata MG2 tipo G37/N, come da catalogo 227009. In particolare, il dispositivo 39 è provvisto di un organo di aspirazione pneumatica (noto e non illustrato), il quale può separare per depressione il fondello 4 dal rispettivo coperchio 5, il quale rimane bloccato all'interno della boccola 19 a causa della presenza del risalto 21.
Il gruppo 7 comprende, inoltre, immediatamente a valle del dispositivo 39, un organo 40 di controllo noto e collegato elettricamente alla centralina 38, ed atto a verificare 1'effettiva separazione dei fondelli 4 dai coperchi 5. Anche l'organo 40 non viene illustrato né descritto, per il fatto che normalmente è impiegato sulla macchina denominata MG2 tipo G37/N.
A valle dell'organo 40, sempre secondo il senso di rotazione orario nella figura 3, il gruppo 7 comprende un organo 41 di controllo (figura 4), il quale è collegato alla centralina 38, ed è provvisto di un tastatore 42 sostanzialmente cilindrico. In particolare, il tastatore 42 è disposto in verticale, è scorrevole longitudinalmente all'interno di una guida 43 verticale ed è azionabile verso il basso da un attuatore del moto lineare noto e non illustrato contro la spinta di una molla. Il tastatore 42 è, inoltre, provvisto di una estremità libera che sporge verso il basso dalla guida 43, ed è provvista di un collare 44 anulare, il quale funge anche da fine corsa per il moto verso l'alto del tastatore 42 stesso. L'organo 41 comprende, inoltre, un sensore 45 di prossimità, indicato in figura 4 in modo schematico, ed atto a rilevare la posizione verticale del collare 44. In uso, l'attuatore noto e non illustrato dell'organo 41 può azionare verso il basso il tastatore 42 fino ad una quota corrispondente ad una faccia del corpo anulare 18 rivolta verso il basso. Tuttavia, l'attuatore citato è atto ad arrestarsi contro un eventuale ostacolo, generalmente un coperchio 5, e, in ogni caso invia un segnale logico alla centralina 38 per informare il sistema della presenza o meno del coperchio 5, o di frammenti di coperchio 5, in base alla quota alla quale il tastatore si è fermato all'interno della boccola 19 in questione.
Il gruppo 7 comprende, inoltre, a valle dell'organo 41, un dispositivo 46 di chiusura che è noto e, pertanto, viene illustrato solo schematicamente nelle figure 1 e 3. Il dispositivo 46 è collegato elettricamente alla centralina 38, ed è atto a chiudere gli opercoli 2 per l’applicazione di una spinta verso l'alto ai fondelli 4. In questo modo i fondelli 4 vengono reinseriti all'interno dei coperchi 5, i quali, contemporaneamente, vengono mantenuti in battuta con il risalto 21 dal dispositivo 46 stesso.
il gruppo 7 comprende, tra il dispositivo 46 e la stazione 11, un organo 47 di espulsione, anch'esso solo schematicamente illustrato in quanto assolutamente noto. L'organo 47 è atto a espellere il contenuto delle boccole 19 che non corrisponde agli standard produttivi stabiliti per gli opercoli 2, ad esempio opercoli 2 schiacciati, fondelli 4 contenenti materiale farmaceutico, ma privi di coperchio 5, od opercoli presentanti altri problemi.
Il gruppo 7 comprende, inoltre, da banda opposta dell'organo 47 rispetto alla stazione 11, una stazione 48 di pulitura in cui un dispositivo 49 pulitore, visibile nella figura 5, comprende un equipaggio 50 mobile verticalmente, il quale è disposto al disopra della periferia del corpo anulare 18. L'equipaggio 50 porta solidale, dalla parte dell'asse 8, un organo di pulizia 51 verticale definito da un'asta verticale che si estende verso il corpo anulare 18 stesso, ed il cui asse attraversa la circonferenza tracciata dagli assi delle boccole 19 in una rotazione oraria in figura 3 del corpo anulare 18 attorno all'asse 8. L'asta 51 presenta una estremità 52 libera che è rivolta verso il basso, ed è provvista di uno scovolino 53 sostanzialmente cilindrico, il quale presenta una misura radiale approssimante per eccesso il raggio delle boccole 19. L'equipaggio 50 è azionabile tra una posizione sollevata, in corrispondenza della quale l'estremità 52 è disposta al disopra del corpo anulare 18, ed una posizione abbassata, visibile nella figura 5, in corrispondenza della quale lo scovolino 53 è disposto, almeno in parte, al di sotto del corpo anulare 18.
L'equipaggio 50 presenta, da banda opposta dell'asse 8 rispetto all'asta 51, un foro cilindrico verticale, il quale alloggia, tramite l'interposizione di cuscinetti di rotolamento un altro organo 54 di pulizia provvisto di un’asta 55 verticale che si estende verso il basso, e presenta una lunghezza maggiore della lunghezza dell'asta 51. Inoltre, l'asta 55 presenta una estremità 56 libera provvista di uno scovolino 57 sostanzialmente identico allo scovolino 53. Come si può vedere dalla figura 5, il dispositivo 49 è provvisto di un attuatore 58 atto a ruotare l'asta 55 attorno al proprio asse longitudinale, al fine di effettuare una pulizia molto accurata della boccola 28, e che è azionabile selettivamente ogni volta che l'equipaggio 50 viene spostato dalla rispettiva posizione sollevata alla rispettiva posizione ribassata.
Il gruppo 7 comprende, inoltre, una tramoggia 59 sostanzialmente anulare contenente al suo interno del medicinale in polvere, che rappresenta il già citato materiale farmaceutico. In particolare, la tramoggia 59 è aperta verso l'alto, ed è disposta in posizione eccentrica rispetto all'asse 8. Il gruppo 7 comprende, inoltre, una testa 61 dosatrice che è coassiale e girevole rispetto all'asse 8, ed è provvista di una pluralità di organi 62 dosatori, i quali sono distribuiti uniformemente attorno all'asse 8. Ciascuno degli organi 62 è mobile in verticale tra una posizione abbassata, in corrispondenza della quale una bocca inferiore dell'organo 62 stesso penetra all'interno del medicinale in polvere contenuto dalla tramoggia 59, ed una posizione sollevata, in corrispondenza della quale la bocca inferiore dell'organo 62 è disposta al disopra del corpo anulare 18.
L'uso della macchina 1 verrà ora descritto a partire da una condizione di funzionamento di regime, in cui gli opercoli 2 vengono alimentati in modo continuo al gruppo 7 dall'unità 12 di alimentazione.
Per quanto precedentemente descritto, il gruppo 7 è tangente e mobile in opposizione di fase con il dispositivo 14 (con riferimento alla figura 1 il gruppo 7 ruota in senso orario, mentre il dispositivo ruota in senso anti-orario) e, per la presenza della trasmissione 15, la velocità di rotazione degli opercoli 2 sul gruppo 7 e sul dispositivo 14 è sostanzialmente identica in corrispondenza della stazione 9.
Una volta che un opercolo 2 viene lasciato cadere all'interno di una boccola 19, in corrispondenza della stazione 9, il rispettivo fondello 4 viene aspirato dal dispositivo 39 e, pertanto viene realizzata la separazione del fondello 4 dal rispettivo coperchio 5. Nel frattempo il rullo 34 del braccio 27 in questione percorre la porzione 35 a monte del tratto 36.
A questo punto, l'organo 40 di controllo verifica l'avvenuta separazione e trasmette alla centralina 38 un segnale logico corrispondente. Successivamente, il rullo 34 del braccio 27 supportante il fondello 4 va ad impegnare i tratti concavi verso l'esterno che delimitano il tratto 36a. Pertanto il rullo 34 aziona radialmente il braccio 27 stesso spostandolo verso l'interno sulla rispettiva guida 25, fino a portare il rispettivo fondello 4 al disotto di un foro 64 realizzato nel corpo anulare 18. Questo foro 64 appartiene ad una pluralità di fori 64 che sono uniformemente distribuiti attorno all'asse 8 su di una circonferenza che è concentrica ed interna alla circonferenza individuata dai fori 20. Ciascuno dei fori 64, inoltre, è allineato radialmente con uno dei fori 20.
Mentre il rullo 34 impegna la porzione 36a, un organo 62 dosatore scarica il rispettivo contenuto di materiale farmaceutico attraverso il foro 64 all'interno del fondello 4, dopodiché il rullo 34 va ad impegnare il tratto 37c in modo tale da spostare il braccio 27 radialmente per portare le boccole 19 e 28, e quindi anche il fondello 4 ed il coperchio 5, ad essere coassiali, e a mantenerli cosi disposti fino all'avvenuta chiusura dell'opercolo 2, oltre la stazione 11. Nel frattempo 1'attuatore noto e non illustrato dell'organo 41 di controllo aziona verso il basso il tastatore 42 per verificare la presenza del coperchio 5 all'interno della boccola 28, ed invia un corrispondente segnale logico alla centralina 38. A questo punto, la centralina 38, sulla base dei due segnali logici che ha ricevuto dagli organi 40 e 41, aziona selettivamente l'organo 47 di espulsione del fondello 4 privo del rispettivo coperchio 5, oppure il dispositivo 46 di chiusura.
Nel primo dei due casi il fondello 4 viene raccolto a valle della stazione 11, mentre nel secondo caso l'opercolo 2 viene inviato alla macchina 10 di confezionamento. A questo punto, il rullo 34 impegna la porzione 37d, ed aziona lo spostamento radiale verso l'esterno del braccio 27, in modo da presentare la rispettiva boccola 28 interamente all'esterno del corpo anulare 18. Ciò rende la boccola 28 liberamente accessibile allo scovolino 57 del dispositivo 49 pulitore in corrispondenza della stazione 48.
Infatti, la centralina 38, una volta rilevato un problema di funzionamento sulla base dei segnali logici ricevuti (ad esempio la mancata apertura di opercoli 2 con la conseguente frantumazione dell'opercolo 2 ancora chiuso, causato dallo spostamento radiale del braccio 27; oppure la mancanza del coperchio 5; oppure la rottura di un fondello 4 o di un coperchio 5 durante l'operazione di chiusura, o la presenza di un fondello 4 residuo) comanda la fermata della macchina 1 in modo tale da presentare al disotto degli scovolini 53 e 57 le boccole 19 e 28, per eliminare frammenti di gelatina del fondello 4 o del coperchio 5 eventualmente frantumati.
È opportuno precisare che la centralina 38 comanda il fermo macchina e l'intervento del dispositivo 49 anche in assenza dei problemi di funzionamento sopra citati, con una periodicità che viene impostata dagli operatori addetti alla macchina 1 sulla base delle caratteristiche chimiche del prodotto farmaceutico con il quale vengono riempiti i fondelli 4, al fine di prevenire incrostazioni sulle pareti delle boccole 19 e 28, ed i successivi problemi di funzionamento.
Da quanto sopra descritto è immediato comprendere che i fondelli 4 ed i coperchi 5 vengono azionati attorno all'asse 8 lungo percorsi Pi e P2 disposti almeno in parte su piani diversi, il secondo dei quali è sostanzialmente circolare, mentre il secondo è incurvato in modo vario e presenta dei tratti circolari sostanzialmente identici a corrispondenti tratti del percorso PI solo m corrispondenza della stazione 9, della stazione 11
La macchina 1, per la presenza combinata dispositivo 39, degli organi 40 e 41, del dispositivo 49 e della centralina 38 che ne coordina gli interventi, consente di eseguire il fermo macchina solo nei casi di effettiva necessità, con notevole riduzione dei tempi di ciclo. Inoltre, l'introduzione del dispositivo 49, diminuisce la frequenza degl'interventi degli operatori e, pertanto, incrementa la sicurezza della macchina 1 stessa riducendo le occasioni di infortunio .
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. - Macchina riempitrice di opercoli (2 ) di gelatina rigida, ciascun opercolo (2) presentando un fondello (4) ed un coperchio (5), entrambi cavi, sostanzialmente cilindrici e compenetrati fra loro; la macchina essendo provvista di un gruppo (7) di riempimento provvisto di una stazione (9) di ingresso ed una stazione (11) di uscita dei detti opercoli (2), ed atto a ricevere attraverso la detta stazione (9) d'ingresso una successione ordinata di opercoli (2) vuoti ed orientati in modo determinato, e ad alimentare i detti opercoli (2) riempiti alla stazione (11) di uscita; il gruppo (7) di riempimento presentando, per ciascuno degli opercoli (2), una prima ed una seconda sede <19, 28) per alloggiare un detto coperchio (5) e, rispettivamente, un detto fondello (4); caratterizzata dal fatto che il detto gruppo (7) di riempimento presenta una stazione (48) di pulitura delle dette prime e seconde sedi (19, 28) e comprende, in corrispondenza della detta stazione (48) di pulitura, almeno un dispositivo pulitore (49) azionabile selettivamente per eseguire la pulizia delle dette prime e/o seconde sedi (19, 28). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una centralina (38) elettronica atta ad ottimizzare il funzionamento del detto gruppo (7); il detto dispositivo pulitore (49) essendo collegato elettricamente alla detta centralina (38), ed essendo atto funzionare automaticamente su comando della detta centralina (38) per eseguire la pulizia delle dette prime e seconde sedi (19, 28). - Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le dette prime e seconde sedi (19, 28) sono atte a ricevere, rispettivamente i detti coperchi (5) ed i detti fondelli (4) lungo una direzione determinata; il detto dispositivo pulitore (49) essendo disposto tra la detta stazione (11) di uscita e la detta stazione (9) di ingresso secondo senso di avanzamento determinato dei detti fondelli (4); il detto dispositivo pulitore (49) comprendendo almeno un organo pulitore (51, 54) atto ad impegnare almeno una delle dette prime e seconde sedi (19, 28), e mobile lungo la detta direzione determinata. - Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la detta direzione determinata è una direzione sostanzialmente verticale; ed il detto organo pulitore (51, 54) terminando con un'appendice (52, 56) provvista di mezzi a spazzola (53, 57) almeno uno dei quali essendo selettivamente girevole attorno ad un asse sostanzialmente parallelo alla detta direzione determinata . - Macchina secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo (7) è atto a muovere i detti fondelli (4) ed i detti coperchi (5) lungo rispettivi primo e secondo percorsi (PI, P2) estendentesi attorno ad un asse (8) di rotazione sostanzialmente verticale. - Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti primo e secondo percorso (PI, P2) sono selettivamente sfasati radialmente ed angolarmente fra loro a valle della detta stazione (9) d'ingresso ed a monte della detta stazione (11) di uscita secondo il detto senso di avanzamento. 7.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo (7) comprende un dispositivo di apertura (39) dei detti opercoli (2), atto a separare i detti fondelli (4) dai corrispondenti coperchi (5) e disposto attorno al detto asse (8) a valle della detta stazione (9) di ingresso; ed un dispositivo di chiusura (46) disposto a monte della detta stazione (11) di uscita, ed atto a spingere i detti fondelli (4) all'interno dei rispettivi detti coperchi (5) per richiudere i detti opercoli (2). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo (7) comprende un primo organo (40) di controllo atto a verificare la separazione dei detti fondelli (4) dai corrispondenti detti coperchi (5); il detto primo organo (40) essendo collegato elettricamente alla detta centralina (38) elettronica, ed essendo atto a cooperare con il detto dispositivo pulitore (49) attraverso la detta centralina (38) elettronica. 9. - Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il detto gruppo (7) comprende un secondo organo (41) di controllo atto a verificare, a monte del detto dispositivo di chiusura (46), per ciascuno dei detti fondelli (4), la presenza dei rispettivi coperchi (5); il detto secondo organo (41) di controllo essendo collegato elettricamente con la detta centralina (38) elettronica per cooperare con il detto dispositivo pulitore (49) attraverso la detta centralina (38) elettronica. 11 Macchina riempitrice di opercoli di gelatina rigida, così come descritta ed illustrata con riferimento alle figure allegate.
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