IT8222678A1 - Dispositivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, per una macchina di trattamento delle stesse - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:

"Dispositivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, per una macchina di trattamento delle stesse"

R i a s s u n to

L'invenzione si riferisce ad un dispositivo di arresto di transito per bottiglie che vengono addotte secondo una fila ad una macchina di trattamento delle bottiglie. Il dispositivo di arresto di transito viene formato da una vite di alimentazione divisa in due parti, che distanziano reciprocamente le bottiglie in direzione di trasporto in seguito ad un passo crescente della vite. Mentre il secondo tratto della vite di alimentazione ruota sempre in sincronismo con la raggiera di entrata della macchina per il trattamento delle bottiglie, il primo tratto pu? essere disaccoppiato da questo azionamento sincrono. Il disaccoppiamento avviene quando nella zona di intersezione fra il primo ed il secondo tratto non si trova alcuna bottiglia, mentre l'accoppiamento ? possibile solo ad una posizione di rotazione con raccordo allineato del principio della vite nel punto di intersezione. In un tale dispositivo di arresto di transito almeno il primo tratto della vite di alimentazione rimane riempito di bottiglie dopo l'attivazione del dispositivo di arresto, cosicch? non sussiste il pericolo che le bottiglie entrino in maniera incontrollata nella vite e vengano cos? facendo schiacciate dalla sommit? del principio della vite. (Si propone la Fig. 1).

D e s c r i z io n e

L'invenzione concerne un dispositivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, che vengono addotti in fila tramite una vite di alimentazione ad una macchina per il trattamento delle bottiglie, specialmente ad una macchina etichettatrice, e mediante la vite di alimentazione, che si muove in sincronismo con la macchina di trattamento, vengono reciprocamente allontanate ad una distanza pari alla distanza di suddivisione o passo della macchina per il trattamento delle bottiglie, disposta immediatamente a valle, specialmente della raggiera di entrata di detta macchina.

Per garantire un perfetto funzionamento di una macchina di trattamento la portata della macchina di trattamento viene comanta in dipendenza dalla quantit? degli oggetti in corrispondenza dell'entrata della macchina ed in corrispondenza dell'uscita della macchina. In relazione a ci? la quantit? di oggetti viene esplorata da cosiddette sonde di accumulo. Se la sonda di accumulo in corrispondenza dell'uscita della macchina di trattamento rileva un accumulo, fornisce allora un segnale ai dispositivo di comando per ridurre la portata, affinch? l'accumulo in corrispondenza dell'uscita della macchina non aumenti per effetto di ulteriori bottiglie addotte. Se la riduzione della portata della macchina etichettatrice ? insufficiente a mantenere l'accumulo al di sotto d? un valore critico, si pu? inserire aggiuntivamente un dispositvo di arresto di transito in corrispondenza dell'entrata della macchina etichettatrice. In questo caso solo le bottiglie che si trovano a valle del dispositivo di arresto di transito nella zona della vite e della macchina etichettatrice si portano verso l'uscita della macchina. La corri spodente sonda di accumulo in corrispondenza della entrata della macchina fornisce invece un segnale al dispositivo di comando per ridurre la portata, quando non si sono accumulati oggetti in numero sufficiente. Infatti soltanto quando si sono accumulati oggetti in numero sufficiente pu? formarsi una susseguenza o fila chiusa di bottiglie, in cui gli oggetti si sostengono reciprocamente ed in tal modo impediscono un loro disporsi di traverso. Inoltre la sonda di accumulo in corrispondenza dell'entrata non pu? influenzare solo la portata della macchina etichettatrice, ma pu? comandare anche il dispositivo di arresto di transito.

Il dispositivo di arresto di transito noto ? costituito da un nottolino, orientabile nel percorso di trasporto degli oggetti, oppure da una ruota a nottolino bloccabile. Entrambi i tipi di dispositivi di arresto di transito permettono di trattenere gli oggetti. Il presupposto per il loro perfetto funzionamento ? tuttavia che la susseguenza o fila continua formata dagli oggetti non presenti 1 fianchi lisci, chiusi. Tali fianchi lisci sono presenti ad esempio in bottiglie sagomate, come bottiglie a sezione quadrangolare, ma non in bottiglie a sezione tonda. Il dispositivo di arresto pu? intervenire con impegno geometrico nella fila continua di bottiglie a sezione tonda. Oltre a questa possibilit? di impiego limitata dei noti dispositivi di arresto di transito un ulteriore inconveniente di detti dispositivo consiste nel fatto che dopo la liberazione del percorso di trasporto il primo oggetto non scorre nel passo della vite di alimentazione ma sulla sommit? della vite di alimentazione e cos? facendo viene schiacciato.

L'invenzione si pone il compito di realizzare un disposivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, specialmente bottiglie sagomate, che risulta impiegabile in maniera universale per oggetti di ogni genere e nel quale non sussiste il pericolo che dopo la liberazione del dispositivo di arresto gli oggetti vengano schiacciati dalla vite di alimentazione.

Questo compito viene risolto ,.secondo l'invenzione, per il fatto che la vite di alimentazione, costituente il dispositivo di arresto, ? costituito da due tratti, dei quali il primo tratto in direzione di trasporto ad una posizione di rotazione all'esterno della posizione di trasfer? mento in corrispodenza del punto di intersezione ? disaccoppiabile dall'azionamento sincrono, e ad una posizione di rotazione con raccordo ad allineamento dei principi della vite in corrispondenza del punto di intersezione ? accoppiabile all'azionamento sincrono.

Il dispositivo di arresto secondo l'invenzione ? impiegabile per tutti i formati di oggetti, in quanto esso viene attivato in una zona in cui gli oggetti sono afferrati con impegno geometrico. La guida definita degli ogg?tti nella zona della vite, con il disaccoppiamento e l'accoppiamento, conformi alla posizione di rotazione, del primo tratto della vite di alimentazione, fornisce anche la garanzia che nessun oggetto viene schiacciato dalla vite. E' infine vantaggioso il fatto che il dispositivo di arresto delle bottiglie ? disposto direttamente a monte della macchina per il trattamento delle bottiglie, cosicch? se si rende necessario l'arresto del transito delle bottiglie, solo poche bottiglie possono ancora entrare nella macchina per il trattamento.

In seguito all'ultimo tratto della vite di alimentazione, che si muove in sincronismo sempre con la macchina per il trattamento delle bottiglie, specialmente con la raggiera di entrata, disposta immediatamente a valle, anche in caso di piccola suddivisione o passo e/oppure di grandi bottiglie (almeno due bottiglie vengono afferrate contemporaneamente con impegno geometrico dalla vite e dalla raggera di entrata) non si hanno problemi. L'ultimo tratto della vite di alimentazione viene sempre trasportato vuoto.

Dal punto di vista costruttivo il dispositivo di arresto di transito pu? essere facilmente realizzato. I due tratti della vite vengono disposti prefer? biImente sullo stesso albero di azionamento. Come giunto per il primo tratto della vite di trasporto si pu? prevedere un giunto monogiro dotato di freno. Dopo il disaccoppiamento il freno impedisce un movimento susseguente del tratto di vite. Cos? si ottiene sempre una definita posizione di rotazione non critica per il secondo tratto.

Per allontanare reciprocamente oggetti, come bottiglie sagomate, con fianchi laterali chiusi nella fila continua degli oggetti, si possono prevedere due viti, disposte contrapposte, azionate in sincronismo, a doppio principio, con un'altezza radiale variabile per almeno uno dei due principi di ogni vite, tale che si verifica uno spostamento relativo degli oggetti reciprocamente e trasversalmente rispetto alla direzione di trasporto, eventualmente con successivo spostamento a ritroso. Prevedendo questa esecuzione le due viti si compongono di due tratti con punti di intersezione contrapposti.

La soluzione secondo l'invenzione della vite divisa in due tratti ? adottabile sia per una grande suddivisione o passo, sia per una piccola suddivisione o passo. Se per? la macchina per il trattamento delle bottiglie ? dimensionata per un grande passo, ? possibile realizzare con semplici mezzi un dispositivo arresto di transito. Questa soluzione alternativa ? caratterizzata dal fatto che la vite di alimentazione costituente il dispositivo di arresto di transito, nella zona di trasfer? mento verso la macchina per il trattamento delle bottiglie presenta una suddivisione o passo, di grandezza tale che, fino immediatamente dopo il trasfer?mento di un oggetto dalla vite di alimentazione alla macchina per il trattamento delle bottiglie, il successivo oggetto trasportato dalla vite di alimentazione alla zona di trasferimento si trova all'esterno della zona di trasfer? mento , e che la vite d? alimentazione ? disaccoppiabile ed accoppiabile nei confronti dell'azionamento sincrono solo in posizioni di rotazione comprese fra il prelievo concluso di un oggetto ed il prelievo non ancora iniziato dell'oggetto seguente. Anche prevedendo questa soluzione ? garantito un arresto nel trasporto degli oggetti senza problemi nella zona di trasfer? mento. Poich? per? questo tipo di soluzione presuppone una grande suddivisione o passo, essa ? adottabile solo limitatamente, qualora non siano realizzati ulteriori accorgimenti di esecuzione. Tali ulteriori accorgimenti consistono nel fatto che la pista di trasporto degli oggetti si trova, nella zona della vite di alimentazione, sul lato opposto alla macchina per il trattamento delle bottiglie, di una tangente, parallela all'asse della vite di alimentazione, alla pista di trasporto degli oggetti nella macchina per il trattamento delle bottiglie, e che la superficie di sostegno del principio o passo della vite nella zona di trasferimento presenta un'altezza radiale crescente in direzione di trasporto, in conseguenza della quale gli oggetti vengono trasferiti sulla macchina per il trattamento delle bottiglie con una componente di movimento diretta verso la macchina per il trattamento delle bottiglie.

In questa esecuzione anche nel caso di una suddivisione o passo pi? piccoli non si verificano collisioni. Gli oggetti, in maniera ritardata rispetto all'entrata tangenziale degli stessi nella raggiera di entrata, pervengono in impegno geometrico con i posti della raggiera di entrata. Inoltre questa soluzione presenta l'ulteriore vantaggio che anche a vite di alimentazione non arrestata ? possibile un trasferimento di bottiglie sagomate senza il pericolo di collisioni.

Nel seguito l'invenzione viene illustrata pi? dettagliatamente in base ad un disegno rappresentante schematicamente due esempi di realizzazione.

In particolare:

la Fig. 1 mostra una vite di alimentazione in due parti, con un dettaglio di una raggiera di entrata di una macchina per il trattamento di bottiglie a sezione quadrangolare, in vista dall'alto,

la Fig. 2 mostra una vite di alimentazione in due parti con raggiera di entrata di una macchina per il trattamento di bottiglie a sezione triangolare, in vista dall'alto, e

la Fig. 3 mostra una vite di alimentazione in un'unica parte con raggiera di entrata di una macchina per il trattamento di bottiglie a sezione quadrangolare, in vista dall'alto.

Bottiglie 1 a sezione quadrangolare in posizione eretta e secondo una successione unitaria chiusa vengono trasportate nella zona di trasporto di una vite di alimentazione costituita di due tratti 2 e 3. In relazione a ci? le bottiglie 1 vengono sostenute sul lato contrapposto alla vite di alimentazione 2, 3 da un profilato di scorrimento 4. Sul lato della vite di alimentazione 2, 3 le bottiglie 1 sono situate nel principio della vite 2, 3. Poich? la vite 2, 3 possiede un'altezza di principio che aumenta in direzione di trasporto, le bottiglie 1 durante il loro trasporto in direzione di una raggiera di entrata 5 della macchina per il trattamento delle bottiglie vengono reciprocamente distanziate. Questa distanza ? cos? grande che essa corrisponde alla distanza di passo delle sedi 6 della raggiera di entrata 5. Poich? la vite 2, 3 e la raggiera di entrata 5 vengono azionate sincronicamente, le bottiglie 1 reciprocamente distanziate vengono trasferite in sincronismo nelle sedi 6.

I due tratti 2, 3 della vite sono disposti su un albero di azionamento 7 in comune. Mentre il secondo tratto 3 ? montato girevolmente solidale sull'albero di azionamento 7, azionato in sincronismo con la raggiera di entrata 5 e con la rimantente macchina di trattamento, fra l'albero di azionamento 7 ed i1 primo tratto 2 della vite di alimentazione ? disposto un giunto di comando monogiro, non rappresentato. Tali giunti di comando sono di per s? noti. La caratteri stica di questo giunto ? che esso solo in una prestabilita posizione di rotazione del primo tratto 2 rispetto al secondo tratto 3 pu? accoppiare il primo tratto 2 all'albero di azionamento 7. In tal modo si ottiene che dopo ? accopiamento del primo tratto 2 all'albero di azionamento 7 si ottiene un raccordo ad allineamento in corri spodenza del punto di intersezione tra i due tratti 2, 3. La bottiglia quindi, come avviene nel caso di una vite unitaria, viene trasferita dal primo tratto 2 sul secondo tratto 3. E' possibile, ma non necessario, che anche in corrispondenza del punto di intersezione e/oppure dopo lo stesso l'altezza del principio della vite cresca ulteriormente.

Affinch? nel caso di un arresto desiderato del dispositivo di arresto di transito il primo tratto 2 non venga arrestato proprio nell'istante in cui una bottiglia 1 si trova in corrispondenza del punto di intersezione, si ? provveduto ad esempio elettricamente affinch? un'istruzione per il disaccoppiamento possa essere attivata solo all'esterno della zona in cui il tratto 2 nel punto di intersezione non si trova nella posizione di trasferimento per la bottig Iia 1.

Un freno, non rappresentato, provvede affinch? al disaccoppiamento il primo tratto 2 venga, immediatamente arrestato. In tal modo viene garantito che nessun altro oggetto si porti nella zona del punto di intersezione.

L?esempio di realizzazione della Fig. 2 si distingue da quello della Fig. 1 solo in quanto sono previste due viti contrapposte, che sono costituite ciascuna di due tratti 8 fino a 11 e sono adatte al trasporto di bottiglie a sezione triangolare. A tale scopo le due viti di alimentazione 8, 9, e 10, 11 sono eseguite a due principi, per poter afferrare da un lato la bottiglia triangolare 12 su una superficie laterale ed in secondo luogo su uno spigolo. Anche in questo caso i due tratti 8, 9, 10 e 11 sono disposti rispettivamente su un albero di azionamento 13, 14 comune, che sono azionati in sincronismo con una raggiera di entrata 15, una raggera di trasferimento 16 ed una macchina 17 per il trattamento delle bottiglie. In questo caso i posti di ricezione della raggiera di entrata 15 non sono eseguiti nella forma di sedi ovvero tasche, ma come piattelli girevoli 18 dotati di relative teste, non rappresentate, fra le quali vengono serrate le bottiglie prelevate. Le bottiglie 12 vengono ruotate su questi piattelli girevoli, la posizione di rotazione venendo esplorata da sonde 19, che agiscono sul comando di rotazione dei piattelli girevoli 18, in modo tale che le bottiglie prelevate in posizione di rotazione differente assumono definitivamente la stessa posizione di rotazione. Infine all'entrata delle viti 8 fino a 11 ? prevista una sonda 20 di accumulo, che comanda la macchina 17 per il trattamento delle bottiglie e i giunti di comando delle viti.

Le due viti 8 fino a 11, in conseguenza dei loro due principi e delia differente altezza radiale, fanno s? che le bottiglie della successione di bottiglie in arrivo con fianchi chiusi, vengano spostate reciprocamente trasversa Imente alla direzione di trasporto, in modo tale per cui per la vite si presentino superfici di presa per il trasporto delle bottiglie 12. In relazione a ci? le bottiglie 12 vengono spostate in modo tale che i loro centri vengono a collocarsi su una linea che ? tangente alla raggiera di entrata 15.

Il principio dell'allontanamento reciproco con due viti contrapposte ? adottabile ovviamente anche per bottiglie di diverso formato, ad esempio bottiglie a sezione quadrangolare.

Nell'esempio di realizzazione rappresentato nella Fig. 3 ? prevista una vite 21 unitaria, che viene azionata in sincronismo con la raggiera di entrata di una macchina di trattamento delle bottiglie, non rappresentata , e trasferisce in sincronismo nelle sedi 23 della raggiera di entrata 22 bottiglie 24 a sezione quadrangolare. Fra un albero di azionamento 25, indicato tratteggiato, della vite di alimentazione 21 e la vite stessa di alimentazione 21 ? previsto un giunto di comando monogiro, non rappresentato, dotato di freno, che solo in determinate posizioni di rotazione della vite 21 consente un disaccoppiamento ed un accoppiamento. Tali posizioni di rotazione sono quelle nelle quali l'oggetto 26, afferrato dalla raggiera di entrata 22, non ? afferrato pi? a lungo con impegno geometrico dalla vite di alimentazione 21 e l'oggetto 27 successivo, ancor afferrato con impegno geometrico dalla vite di alimentazione 21, non si trova ancora nella zona di trasferimento, in cui esso viene afferrato parimenti con impegno geometrico dalla raggiera di entrata 22. Nella posizione rappresentata nella Fig. 3 sono soddisfatte queste condizioni, cosicch? in questa posizione la vite di alimentazione 25 pu?. essere disaccoppiata dall'azionamento sincrono. Come mostra il disegno, per una una vite unitaria, in cui la linea di mezzeria 28 della pista di trasporto degli oggetti nella zona della vite di alimentazione 25 ? tangente alla pista di trasporto circolare 29 degli oggetti nella zona della raggiera di entrata 22, ci? presuppone una suddivisione ovvero passo, relativamente grande.

Questo passo nel caso di una vite di alimentazione Unitaria, agente da dispositivo di arresto di transito, pu? essere rimpicciolito quando la pista di trasporto degli oggetti 24 ? sfalsata in senso di allontanamento dalla raggiera di entrata 22. In questo caso tuttavia ? necessario che nella zona di trasferimento la superficie di sostegno 30, che presenta altrimenti un'altezza radiale costante sulla lunghezza della vite di alimentazione 21, abbia un'altezza radiale crescente. In conseguenza di questa altezza radiale crescente si dovr? di nuovo eliminare lo sfalsamento degli oggetti rispetto alla raggiera di entrata 22 nella rimanente zona di trasporto della vite di alimentazione 21.

Claims (6)

R iv e n d ic a z io n i

1. Dispositivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, che sono addotti in una fila tramite una vite di alimentazione, ad una macchina per il trattamento di bottiglie, specialmente ad una macchina etichettatrice e mediante la vite di alimentazione, che si muove in sincronismo con la macchina di trattamento, vengono reciprocamente allontanati ad una distanza che ? pari alla distanza di suddivisione o passo della macchina per il trattamento delle bottiglie, immediatamente seguente, specialmente della sua raggiera d'entrata, caratterizzato dal fatto che la vite di alimentazione (2, 3, 8-11) costituente il dispositivo di arresto di transito ? costituita da due tratti, dei quali il primo tratto (2; 8, 10), in direzione di trasporto, ad una posizione di rotazione al l ' esterno della posizione di trasferimento in corrispondenza del punto di intersezione ? disaccoppiabile dall'azionamento sincrono (7, 13, 14) e ad una posizione di rotazione con raccordo ad a 11imentamento dei principi della vite in corrispondenza del punto di intersezione ? accoppiabile all'azionamento sincrono {7; 13, 14).

2. Dispositivo di arresto di transito, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i due tratti (2, 3; 8-11) della vite sono disposti sullo stesso albero di azionamento {7; 13, 14).

3. Dispositivo di arresto di transito, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che come giunto per il primo tratto (2; 8, 10) della vite di alimentazione (2, 3; 8-11) ? previsto un giunto di comando monogiro dotato di freno.

4. Dispositivo di arresto di transito, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, per oggetti, come bottiglie sagomate, caratterizzato dal fatto che sono previste due viti (8-11) a doppio principio, azionate in sincronismo e disposte contrapposte, con un'altezza di passo radiale variabile, per almeno uno dei due principi di ciascuna vite (8-11), tale che si verica uno spostamento relativo fra gli oggetti (12) nonch? trasversa Imente alla direzione di trasporto, eventualmente con successivo spostamento a ritroso, e che le due viti (8-11) sono costituite da due tratti con punti di intersezione contrapposti.

5. Dispositivo di arresto di transito per oggetti, come bottiglie, addotti secondo una fila tramite una vite di alimentzione ad una macchina per il trattamento delle bottiglie, specialmente ad una macchina etichettatrice e che vengono reciprocamente allontanati per mezzo della vite di alimentazione, che ruota in sincronismo con la macchina di trattamente, ad una distanza che ? pari alla distanza di suddivisione o passo della macchina per il trattamento delie bottiglie, disposta immediatamente di seguito, specialmente della sua raggiera di entrata, carattei zzato dal fatto che la vite di alimentazione (21) costituente il dispositivo di arresto presenta, nella zona di raccordo con la macchina (22) per il trattamento delle bottiglie, una suddivisione, ovvero passo, di grandezza tale che fino immediatamente dopo il trasferimento di un oggetto (26) dalla vite di alimentazione (21) alla macchina (22) per il trattamento delle bottiglie il successivo oggetto (27). trasportato dalla vite di alimentazione (21) alla zona di trasferimento, si trova all'esterno della zona di trasferimento, e che la vite di alimentazione (21) ? disaccoppiabile ed accoppiabile nei confronti dell'azionamento sincrono solo in posizioni di rotazione comprese fra il prelevamento concluso di un oggetto (26) ed il prelevamento non ancora iniziato dell'oggetto (27) successivo.

6. Dispositivo di arresto di transito, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il percorso di trasporto degli oggetti (24, 26, 27) nella zona della vite di alimentazione (21) si trova sul lato, opposto alla macchina (22) per il trattamento delle bottiglie, di una tangente (2B), parallela all'asse della vite di alimentazione (21), alla pista di trasporto degli oggetti (26) nella macchina (22) per il trattamento delle bottiglie, e che la superficie di sostegno (30) del passo della vite nella zona di trasferimento presenta un'altezza radiale, crescente in direzione di trasporto, in conseguenza della quale gli oggetti (24, 26, 27) vengono trasferiti alla macchina (22) per il trattamento delle bottiglie con una componente di movimento diretta verso la macchina (22) per il trattamento delle bottiglie.