ITBO940008U1 - Dispositivo di essiccazione per macchine confettatrici - Google Patents

Abstract

Il dispositivo di essiccazione per macchine confettatrici comprende un tamburo rotante 1 destinato a ricevere i prodotti da trattare, mezzi 5 di immissione dell'aria di essiccazione di tali prodotti all'interno del detto tamburo rotante 1, e un organo collettore 7 per l'aspirazione dell'aria stessa. Il collettore 7 è dotato di corpi cavi 9 forati, opportunamente rimovibili, atti a penetrare entro la massa in movimento dei detti prodotti da trattare. Il collettore 7 è portato da mezzi a slitta 21 scorrevoli in direzione longitudinale al collettore 7 stesso, azionabili fra una posizione di lavoro del detto collettore 7 e una posizione avanzata, atta a consentire, attraverso la bocca frontale di accesso 3a del tamburo 1, l'intervento dall'esterno sul citato organo collettore 7.

Description

"DISPOSITIVO DI ESSICCAZIONE PER MACCHINE CONFETTATRICI”

DESCRIZIONE DELL'INNOVAZIONE

La presente innovazione si inquadra nel settore tecnico concernente le macchine confettatrici, utilizzate in particolare per rivestire prodotti granulari, per esempio dolciari o farmaceutici, con un opportuno strato di rivestimento esterno.

Tali macchine confettatrici prevedono usualmente un tamburo rotante, destinato a ricevere i prodotti da trattare, sui quali viene spruzzata una idonea miscela liquida destinata a formare il suddetto rivestimento. All’interno del tamburo rotante, altrimenti detto bassina, i prodotti vengono assoggettati a una corrente di aria calda, così da determinare l'essiccazione dello strato di rivestimento .

Alcuni dispositivi di essiccazione utilizzati a tale scopo prevedono l'immissione e l'aspirazione dell'aria liberamente sulla superficie dei prodotti in movimento; o alternativamente l'immissione e l'aspirazione dell'aria attraverso opportuni corpi sagomati che vengono introdotti nella massa dei prodotti.

Nel precedente Brevetto Europeo n° 0.131.152, depositato a nome della stessa richiedente, è illustrato un dispositivo di essiccazione in cui l'aria viene immessa liberamente all'interno del tamburo rotante, mentre l'aspirazione avviene mediante opportuni corpi cavi forati immersi nella massa dei prodotti trascinati in movimento .

Tale dispositivo ha fornito ottimi risultati, in particolare per quel che riguarda l'aumento della velocità di confettatura e l'assenza di residui granulosi, derivanti normalmente dall'operazione stessa.

I corpi cavi sono vincolati (vedasi ad esempio la domanda N. 21924A/89 della Richiedente) a relativi tratti tubolari consecutivi amovibilmente bloccati tra loro in modo da definire un collettore, coassiale con il tamburo, attraverso cui transita l'aria esausta aspirata dal tamburo rotante attraverso i corpi cavi.

Lo smontaggio dei corpi cavi dai citati tratti tubolari e lo sbloccaggio mutuo di questi ultimi, consente di effettuare, in maniera ottimale, gli interventi di pulizia e/o manutenzione sui medesimi corpi cavi e collettore.

Con tamburi rotanti di piccole e/o medie dimensioni, lo smontaggio e sbloccaggio di cui sopra è effettuabile dall'operatore direttamente attraverso la bocca frontale di accesso del tamburo.

Con tamburi rotanti di notevoli dimensioni quanto sopra non è effettuabile, per cui l'operatore è costretto ad entrare nel tamburo con tutti gli inconvenienti che ciò comporta .

In definitiva viene lamentata la difficoltà di eseguire in maniera ottimale la pulizia interna del dispositivo, in particolare quella degli organi collettori dell'aria, in particolare per tamburi rotanti di notevoli dimensioni .

Lo scopo della presente innovazione è quello di realizzare un dispositivo di essiccazione per macchine confettatrici che consenta di ottimizzare le operazioni di pulizia e/o manutenzione, in particolare degli organi collettori dell'aria di essiccazione.

Lo scopo citato viene ottenuto in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'innovazione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- la fig.l illustra una vista laterale in sezione longitudinale del dispositivo di essiccazione;

- le figg.2 e 3 illustrano la medesima vista di tale dispositivo, in diverse configurazioni operative;

- le figg.4, 5 e 6 illustrano rispettive viste parziali in sezione trasversale del dispositivo in oggetto, secondo i piani di traccia IV-IV, V-V e VI-VI in fig.l. Con riferimento alle suddette figure, si è indicato con 1 il tamburo rotante destinato a ricevere i prodotti da trattare. Il tamburo 1 è supportato girevole da un'intelaiatura fissa 2, secondo un asse orizzontale, ed è dotato frontalmente di uno sportello 3 atto a consentire l'immissione dei prodotti.

Il tamburo 1 è provvisto internamente di pale 4 destinate a favorire il rimescolamento dei prodotti durante la rotazione del tamburo stesso.

Il tamburo rotante 1 è in comunicazione posteriormente con un condotto 5 di immissione dell'aria destinata all'essiccazione dei prodotti trattati. Il condotto 5 è dotato di una bocca 6 che immette l'aria liberamente all'interno della cavità del tamburo 1.

L'aspirazione dell'aria di essiccazione è attuata mediante un collettore tubolare 7 che penetra a un'estremità all'interno del tamburo rotante 1 ed è in comunicazione all'estremità opposta con un condotto di scarico 8.

Il collettore 7 è alimentato dall'aria aspirata da una coppia di corpi cavi 9, rispettivamente esterno 9a ed interno 9b, opportunamente forati nella parte terminale, i quali sono atti a penetrare entro la massa in movimento dei prodotti da trattare. I corpi cavi 9 si estendono radialmente da rispettivi tratti tubolari 10, 11 associati assialmente al collettore 7, disposti l'uno in serie all'altro con collegamento a flangia, e vincolati amovibili in posizione di lavoro mediante un tirante assiale 12.

E' da notare che nella suddetta posizione di lavoro i corpi cavi 9 sono disposti preferibilmente da una parte e dall'altra rispetto alle pale 4 del tamburo rotante 1 (si veda fig.1).

Il collettore di aspirazione 7 è disposto longitudinalmente al tamburo rotante 1 ed è portato oscillabile attorno al proprio asse, in maniera da poter inclinare opportunamente i corpi cavi 9 rispetto al piano verticale longitudinale, in posizione di lavoro, in funzione del tipo di prodotti da trattare.

A tal fine il collettore 7 è portato a sbalzo da una coppia di organi di supporto 13, 14 dotati di relative terne di rulli 15, 16 su cui il collettore 7 stesso è montato girevole; le terne di rulli 15, 16 sono opportunamente sfalsate angolarmente le une rispetto alle altre (si vedano figg.4 e 6).

L'oscillazione angolare del collettore 7 è comandata da un martinetto 17 avente lo stelo 18 articolato a una leva 19 che è fissata tramite un collare 20 esternamente al collettore 7 stesso (si veda anche fig.5).

I supporti 13, 14 sono montati su una slitta 21 che è portata scorrevole su una coppia di guide 22 longitudinali, solidali all'intelaiatura fissa della macchina.

Alla slitta 21 è articolato altresì, su un perno 23, il martinetto 17.

La slitta 21 è azionabile di moto alterno mediante un organo attuatore 24, del tipo a scorrimento, disposto longitudinalmente alle guide 22.

Pertanto il collettore di aspirazione 7 è atto ad essere spostato assialmente fra una posizione retratta di lavoro e una posizione avanzata, destinata ad agevolare le operazioni di pulizia del dispositivo.

Nella suddetta posizione di lavoro, il collettore 7 è collegato con il condotto di scarico 8, in corrispondenza di una imboccatura anulare 25 dotata di opportuni mezzi di guarnizione. In tale configurazione, il collettore 7 viene ruotato angolarmente, tramite il martinetto 17, in maniera da disporre i corpi cavi 9 in una posizione inclinata corrispondente all'inclinazione assunta dai prodotti da trattare all'interno del tamburo 1 in rotazione .

L'aria di essiccazione alimentata dal condotto 5 all'interno del tamburo rotante 1 penetra, in modo noto, attraverso la massa dei prodotti trascinati in rotazione dal tamburo 1 stesso. L'aria viene quindi aspirata dai corpi cavi 9 forati, immersi nella massa stessa dei prodotti, e quindi convogliata allo scarico dal collettore Per eseguire la pulizia e/o manutenzione del dispositivo, si provvede preventivamente ad aprire lo sportello 3 associato alla bocca frontale 3a del tamburo.

A questo punto il collettore 7 viene spostato (senso F) di un tratto H verso la bocca 3a (fig. 2). Tale spostamento consente all'operatore, disposto all'esterno del tamburo, di smontare, attraverso la bocca 3a, il tratto tubolare 11 dall'adiacente tratto tubolare 10; se ritenuto ottimale si può preventivamente rimuovere il corpo cavo esterno 9a dal relativo tratto tubolare 11, intervenendo attraverso la citata bocca 3a.

Successivamente il collettore 7 viene spostato, sempre nel verso F, di un ulteriore tratto H2 (fig. 3); ciò consente all'operatore di smontare, sempre disposto all'esterno del tamburo, attraverso la bocca 3a, il tratto tubolare 10 dalla restante parte del collettore; anche in questo caso, se ritenuto ottimale, si può preventivamente rimuovere il corpo cavo esterno 9 da quest'ultimo tratto tubolare 10.

In definitiva il dispositivo proposto consente di smontare gli organi collettori dell'aria (corpi cavi 9a, 9b e tratti tubolari 10, 11) intervenendo dall'esterno attraverso la bocca 3a, ovviando in tal modo agli inconvenienti citati in premessa.

Va evidenziato che i corpi cavi 9 e i tratti tubolari 10, 11, dopo essere stati rimossi dal collettore 7, possono essere puliti singolarmente in maniera assai accurata. La rimozione dei corpi cavi 9 e dei tratti tubolari 10, 11 agevola inoltre la pulizia della superficie interna del tamburo rotante 1.

Quanto appena detto consente di effettuare, allOccorrenza, interventi di manutenzione sugli organi smontati. Il dispositivo di essiccazione descritto raggiunge pertanto lo scopo di consentire un'ottimale pulizia e/o manutenzione degli organi collettori dell'aria e delle parti interne del tamburo rotante, mediante spostamento del collettore 7 verso la bocca 3a.

Ciò determina, evidentemente, una maggiore efficienza del dispositivo stesso e di conseguenza una maggiore produttività della macchina confettatrice.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di essiccazione per macchine confettatrici, del tipo comprendente un tamburo rotante 1, accessibile dall'esterno mediante una bocca di accesso frontale 3a, destinato a ricevere i prodotti da trattare, mezzi 5 di immissione dell'aria di essiccazione dei detti prodotti all'interno del detto tamburo rotante 1, e un organo collettore 7 per l'aspirazione dell'aria stessa che è dotato di corpi cavi 9, opportunamente forati, atti a penetrare entro la massa in movimento dei detti prodotti da trattare, caratterizzato dal fatto che detto organo collettore 7 è portato da mezzi 21 scorrevoli in direzione longitudinale al collettore 7 stesso, azionabili fra una posizione di lavoro del detto collettore 7 ed almeno una posizione avanzata atta a consentire, attraverso detta bocca di accesso 3a, lo smontaggio di detto organo collettore 7 operando dall'esterno di detto tamburo rotante 1.
2. 2) Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che detto organo collettore 7 è supportato a sbalzo da detti mezzi scorrevoli 21 in maniera da penetrare a un'estremità, dotata dei suddetti corpi cavi 9a, 9b, all'interno del detto tamburo rotante 1.
3. 3) Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che detto organo collettore 7 è portato a sbalzo da una coppia di organi di supporto 13, 14 solidali a detti mezzi scorrevoli 21 e dotati di rispettivi mezzi a rulli 15, 16 su cui il collettore 7 stesso è montato girevole assialmente .
4. 4) Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che detto organo collettore 7 è supportato girevole assialmente ed è oscillabile angolarmente su azionamento di mezzi attuatori alternativi 17 agenti tramite mezzi a leva 19 fissati esternamente all'organo collettore 7 stesso .
5. 5) Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che detti mezzi scorrevoli 21 prevedono una slitta portata scorrevole su mezzi di guida 22 longitudinali, solidali a una intelaiatura fissa della macchina, e azionabile su azionamento di mezzi attuatori alternativi 24, disposti longitudinalmente ai detti mezzi di guida 22, in modo da spostare detto collettore 7 verso la bocca di accesso frontale 3a del citato tamburo rotante secondo almeno due tratti consecutivi di prefissata lunghezza H , H2 tali da consentire, attraverso detta bocca 3a, di intervenire dall'esterno su detto organo collettore 7.
6. 6) Dispositivo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che, nella detta posizione di lavoro, detto organo collettore 7 risulta collegato con un condotto di scarico 8 dell'aria aspirata, in corrispondenza di una iraboccatura anulare 25 dotata di opportuni mezzi di guarnìzione.