IT201800009577A1 - Macchina cardatrice con dispositivo di pulizia ausiliario per i cappelli mobili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione una macchina cardatrice di una linea di preparazione alla filatura. In una linea di preparazione alla filatura, la fibra, ad esempio in fiocchi, viene dapprima prelevata dalle balle, sottoposta ad operazioni di pulitura ed apertura ed avviata alla cardatura.

La cardatura, come è noto, è operazione di primaria importanza, in quanto la fibra alimentata in fiocchi, viene ulteriormente pulita e parallelizzata, fuoriuscendo in forma di nastro per essere avviata a successive lavorazioni.

Il cuore della macchina cardatrice è il tamburo rotante, munito di una guarnitura superficiale, che porta la fibra in rotazione fra un cilindro di introduzione (briseur), ed un cilindro di estrazione (doffer).

Lungo il percorso fra il briseur ed il doffer, la fibra è soggetta alla lavorazione di numerosi organi, quali cappelli fissi, coltelli, punte, bocchette di aspirazione, variamente combinati per ottimizzare la pulitura della fibra.

In particolare, la macchina è munita di una cappelliera mobile, costituita da una pluralità di cappelli mobili lungo un percorso chiuso, avente un tratto di lavoro parallelo alla superficie del tamburo rotante.

I cappelli mobili sono muniti di una pluralità di punte che operano sulle fibre trascinate dal tamburo per pulirle e parallelizzarle.

E’ usuale che sporco, piccole fibre, gusci e simili si accumulino sui cappelli mobili e che questi abbiano quindi la necessità di essere adeguatamente puliti. A tale scopo, sono note soluzioni in cui la macchina cardatrice è munita di un gruppo di pulitura a spazzola cooperante permanentemente con i cappelli mobili, tipicamente in un tratto di ritorno del percorso chiuso.

Solitamente, siffatti gruppi di pulitura prevedono una spazzola munita di punte metalliche, che sulle punte della guarnitura dei cappelli mobili operano anche una leggera azione di smerigliatura.

L’azione operata da tali gruppi di pulitura è continua ma lenta e limitata alle punte della guarnitura dei cappelli.

Tuttavia, accade spesso che una macchina cardatrice, utilizzata per una prima tipologia di fibra, debba essere successivamente utilizzata per una tipologia differente, ad esempio diversa per colore (cosiddetto “cambio partita”).

Quando ciò avviene, è indubbio che la cappelliera mobile debba essere pulita a fondo, efficacemente, nel minor tempo possibile, per evitare che la partita successiva sia inquinata dalla partita precedente. Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina cardatrice che soddisfi le esigenze del settore e superi nel contempo gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota.

Tale scopo è raggiunto da una macchina cardatrice secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono ulteriori vantaggiose forme di realizzazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi della macchina cardatrice secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le tavole allegate, in cui:

- la figura 1 mostra schematicamente una vista in sezione di una macchina cardatrice secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista in sezione di un cappello mobile;

- la figura 3 rappresenta una vista in sezione di un dispositivo di pulizia ausiliario secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, in una configurazione non operativa;

- la figura 4 raffigura il dispositivo di pulizia ausiliario della figura 3, in una configurazione operativa;

- la figura 5 illustra una ulteriore vista del dispositivo di pulizia ausiliario secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, in una configurazione non operativa;

- la figura 6 raffigura il dispositivo di pulizia ausiliario della figura 5, in una configurazione operativa;

- la figura 7 rappresenta alcuni componenti del dispositivo di pulizia ausiliario, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 8 illustra una ulteriore vista del dispositivo di pulizia ausiliario secondo una forma di realizzazione della presente invenzione.

La presente invenzione riguarda una macchina cardatrice di una linea di preparazione alla filatura, per la lavorazione di fibra in fiocchi e l’ottenimento di un nastro di fibra.

La macchina cardatrice comprende un tamburo 1 ruotabile attorno ad un asse di tamburo Z, munito in superficie di una guarnitura per il trascinamento della fibra in fiocchi.

Inoltre, la macchina cardatrice comprende un cilindro di introduzione 2 o briseur, guarnito in superficie, rotante e operativamente impegnato a monte con un condotto di alimentazione di un silos di alimentazione della fibra in fiocchi e a valle con il tamburo 1, al quale la fibra è trasferita.

Inoltre, la macchina cardatrice comprende un cilindro di estrazione 4 o doffer, a valle del tamburo 1. Il doffer 4 è guarnito in superficie, rotante e operativamente impegnato con la superficie di questo, per prelevare la fibra.

Inoltre, la macchina cardatrice comprende un dispositivo a cappelli mobili 6, comprendente una pluralità di cappelli 8, traslanti lungo un percorso chiuso comprendente un tratto di lavoro parallelo alla superficie di lavoro del tamburo 1.

Rispetto al tamburo 1, il tratto di lavoro del dispositivo a cappelli mobili si estende fra una linea di principio 10, definita come linea retta passante per il centro del tamburo e per il punto della circonferenza di lavoro del tamburo in cui i cappelli traslanti 8 si disimpegnano dal tamburo, e una linea di fine 12, definita come linea retta passante per il centro del tamburo e per il punto della circonferenza di lavoro del tamburo in cui i cappelli traslanti 8 avviano l'impegno con il tamburo. La zona della superficie laterale del tamburo fra la linea di principio e la linea di fine è definita zona di cardatura principale.

Il tratto del percorso chiuso compiuto dai cappelli mobili, esterno al tratto di lavoro, è definito tratto di ritorno.

Ciascun cappello mobile 8 è costituito da un profilato 20, avente estensione prevalente nel senso della larghezza della macchina cardatrice, e da una guarnitura 22 applicata alla base del profilato 20. La guarnitura 22 è costituita da una base guarnitura 24 e da una pluralità di punte 26, solitamente in materiale metallico, sporgenti dalla base guarnitura 24 a partire da una superficie guarnitura 28 di questa. Ciascun cappello è inoltre provvisto di perni 31 per il trascinamento in movimento, solitamente sporgenti dal profilato 20.

Preferibilmente, la macchina cardatrice comprende almeno un dispositivo di pulizia permanente 29, operante sul tratto di ritorno dei cappelli mobili 8. Il dispositivo di pulizia permanente 29 comprende un gruppo di pulizia permanente 30, comprendente una spazzola permanente 32 che opera permanentemente sui cappelli 8 del dispositivo a cappelli mobili 6, ossia con continuità temporale quando il dispositivo a cappelli mobili 6 è operativo.

La spazzola permanente 32, avente estensione prevalente nel senso della larghezza della macchina cardatrice, ossia lungo l’estensione dei cappelli mobili, è preferibilmente rotante, ad esempio nello stesso verso di movimento dei cappelli mobili.

Preferibilmente, la spazzola permanente 32 è munita di setole in materiale metallico.

La spazzola permanente 32 è configurata in modo da operare sulle punte 26 della guarnitura 22 del cappello mobile 8, senza che vi sia contatto con la superficie guarnitura 28 del cappello mobile 8.

Preferibilmente, inoltre, il gruppo di pulizia permanente 30 comprende una spazzola secondaria 36 cooperante con la spazzola permanente 32 per pulirla. La spazzola secondaria 36 è preferibilmente rotante, in verso concorde a quello della spazzola permanente 32, ed è munita di setole in materiale metallico.

Preferibilmente, inoltre, il dispositivo di pulizia permanente 29 comprende una bocchetta aspirazione permanente 34, che coopera con la spazzola permanente 32 per aspirare i residui ivi presenti.

La bocchetta aspirazione permanente 34 è permanentemente collegata ad un impianto di aspirazione della macchina cardatrice, ossia investe il gruppo di pulizia permanente 30 con una corrente di aspirazione con continuità temporale quando la macchina cardatrice è operativa.

La macchina cardatrice comprende inoltre un dispositivo di pulizia ausiliario 39, operante lungo il tratto di ritorno dei cappelli mobili 8, ad esempio nella zona anteriore della macchina, ossia lato doffer.

Il dispositivo di pulizia ausiliario 39 comprende un gruppo di pulizia ausiliario 40, attivabile a comando per operare sui cappelli mobili 8 quando ve ne sia la necessità, ad esempio a causa di un imminente cambio partita, e rimanere inattivo quando non vi sia necessità, nonostante il dispositivo a cappelli mobili 6 sia operativo.

Il gruppo di pulizia ausiliario 40 comprende una spazzola ausiliaria 42 avente estensione prevalente nel senso della larghezza della macchina, di preferenza munita di setole morbide.

Preferibilmente, inoltre, la spazzola ausiliaria 42 è rotante, ad esempio nello stesso verso rispetto al verso di moto dei cappelli mobili 8.

La spazzola ausiliaria 42 è movimentabile a comando fra una configurazione non operativa, in cui le setole non sono a contatto con la guarnitura 22 dei cappelli mobili 8 (figura 3), ed una configurazione operativa, in cui le setole sono a contatto con la guarnitura 22 dei cappelli mobili 8 (figura 4).

In particolare, la spazzola ausiliaria 42 è configurata in modo che nella configurazione operativa, le setole vadano a contatto anche con la superficie guarnitura 28 dei cappelli mobili 8, per assicurare una pulizia profonda della spazzola.

Ulteriormente, preferibilmente, il dispositivo di pulizia ausiliario 39 comprende una bocchetta aspirazione ausiliaria 44 adatta ad erogare una corrente d’aria di aspirazione che investe il gruppo di pulizia ausiliario 40, operativamente collegabile ad un impianto di aspirazione aria, ad esempio della macchina.

Secondo una forma preferita di realizzazione, detto impianto di aspirazione comprende un condotto fisso 50 operativamente collegabile con la bocchetta aspirazione ausiliaria 44.

Detta bocchetta aspirazione ausiliaria 44 è movimentabile fra la configurazione non operativa, in cui è staccata dal condotto fisso 50 (figura 5), ed una configurazione operativa, in cui è collegata con il condotto fisso 50 (figura 6).

Secondo una forma preferita di realizzazione, il gruppo di pulizia ausiliario 40 è manovrabile manualmente fra la configurazione operativa e la configurazione non operativa e viceversa.

Ad esempio, il dispositivo di pulizia ausiliario 39 comprende un telaio di manovra 60, supportato in maniera ruotabile dall’intelaiatura della macchina, preferibilmente munito di una maniglia 62, che supporta il gruppo di pulizia ausiliario 40, ed in particolare la spazzola ausiliaria 42 e, quando prevista, la bocchetta ausiliaria 44, per movimentarli fra una posizione operativa assunta nella configurazione operativa ed una posizione non operativa assunta nella configurazione non operativa. Secondo una forma preferita di realizzazione, il dispositivo di pulizia ausiliario 39 comprende inoltre un motore elettrico 70 ed un riduttore 72 per l’azionamento elettrico della spazzola ausiliaria 44 (figura 7).

Vantaggiosamente, il motore elettrico 70 ed il riduttore 72 sono posti a bordo del telaio di manovra 60, movimentabili insieme alla spazzola ausiliaria 42. Preferibilmente, inoltre, il motore elettrico è disposto in modo che l’asse motore sia perpendicolare all’asse di rotazione della spazzola ausiliaria 42 ed il riduttore 72 è del tipo ad assi ortogonali.

Secondo una forma preferita di realizzazione, inoltre, il dispositivo di pulizia ausiliario 39 comprende mezzi di pulizia secondari configurati per soffiare una corrente d’aria, specialmente verso la guarnizione 22 dei cappelli mobili e/o verso la spazzola ausiliaria 42.

Ad esempio, detti mezzi di pulizia secondari comprendono almeno un ugello 80 configurato per soffiare aria, quando attivato, verso la guarnizione 22 dei cappelli mobili e/o verso la spazzola ausiliaria 42.

Preferibilmente, detti mezzi di pulizia secondari sono alimentati tramite una linea aria compressa, ad esempio presente nello stabilimento.

Preferibilmente, detto ugello 80 è traslabile nel verso della larghezza della macchina, al fine di soffiare la corrente d’aria lungo tutta la larghezza della spazzola ausiliaria 42 e/o della guarnizione 22 dei cappelli mobili 8.

Inoltre, preferibilmente, detto ugello 80 è movimentabile insieme alla spazzola ausiliaria 42, fra una posizione non operativa ed una posizione operativa.

Ad esempio, detti mezzi di pulizia secondari comprendono un attuatore 90, ad esempio pneumatico o elettrico, per la movimentazione dell’ugello 80 lungo la larghezza della macchina. Detto attuatore 90 è montato a bordo del telaio di movimentazione 60.

Secondo un esempio di realizzazione (figura 8), sono previsti due ugelli 80, supportati da un supporto 82 collegato all’attuatore 90, distanziati fra loro, in modo da raggiungere l’intera larghezza della macchina e limitare l’ingombro dell’attuatore.

Secondo una variante di realizzazione, nella configurazione non operativa, l’ugello dell’impianto di aspirazione è in presa con la bocchetta aspirazione ausiliaria, ma non vi è corrente d’aria, ad esempio perché il transito è ostruito a monte da un deviatore. Secondo una ulteriore variante di realizzazione, la movimentazione fra la posizione operativa e la posizione non operativa della spazzola ausiliaria e/o della bocchetta aspirazione ausiliaria e/o del telaio di movimentazione è ottenuta tramite mezzi elettrici o pneumatici.

Innovativamente, la macchina cardatrice secondo la presente invenzione, munita del dispositivo di pulizia ausiliario soddisfa le esigenze del settore e supera gli inconvenienti di cui si è detto, in quanto, quando necessario, consente una pulizia profonda dei cappelli mobili.

Inoltre, vantaggiosamente, quando non è richiesta una pulizia profonda dei cappelli mobili, la spazzola ausiliaria non è a contatto con questi e non va pertanto incontro ad usura.

E’ chiaro che un tecnico del settore, al fine di soddisfare esigenze contingenti potrebbe apportare modifiche alla macchina cardatrice sopra descritta, tutte contenute nell’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina cardatrice per una linea di preparazione alla filatura, comprendente un tamburo principale (1) rotante, un dispositivo a cappelli mobili (6) avente una pluralità di cappelli mobili (8) traslanti e cooperanti con il tamburo principale (1) lungo un tratto di lavoro di un percorso chiuso, e un dispositivo di pulizia ausiliario (39) comprendente un gruppo di pulizia ausiliario (40) operante su almeno un cappello mobile (8) e comprendente una spazzola ausiliaria (42) movimentabile fra una configurazione operativa, in cui impegna una guarnitura (22) dell’almeno un cappello mobile (8), ed una configurazione non operativa, in cui non impegna detta guarnitura (22).
2. 2. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 1, in cui la spazzola ausiliaria (42) è configurata in modo che nella configurazione operativa, setole di detta spazzola vanno a contatto anche con una superficie guarnitura (28) di detta guarnitura (22), dalla quale fuoriescono punte (26).
3. 3. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la spazzola ausiliaria (42) è ruotabile lungo un asse spazzola orientato nel verso della larghezza della macchina, ad esempio in verso concorde al verso di moto dei cappelli mobili.
4. 4. Macchina cardatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di pulizia ausiliario (39) comprende una bocchetta aspirazione ausiliaria (44) configurata per aspirare una corrente d’aria di aspirazione dalla spazzola ausiliaria (42) e/o da detto almeno un cappello mobile (8).
5. 5. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 4, in cui la bocchetta aspirazione ausiliaria (44) è movimentabile fra la configurazione non operativa, in cui è staccata da un condotto fisso (50) di un impianto di aspirazione aria, e la configurazione operativa, in cui è collegata a detto condotto fisso (50).
6. 6. Macchina cardatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo di pulizia ausiliario (40) è manovrabile manualmente fra la configurazione operativa e la configurazione non operativa e viceversa.
7. 7. Macchina cardatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di pulizia ausiliario (39) comprende mezzi di pulizia secondari adatti a soffiare una corrente d’aria verso la guarnizione (22) dei cappelli mobili (8) e/o verso la spazzola ausiliaria (42).
8. 8. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi di pulizia secondari comprendono almeno un ugello (80) traslabile lungo la larghezza della macchina.
9. 9. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 8, in cui detto almeno un ugello (80) è movimentabile fra la configurazione operativa e la configurazione non operativa.
10. 10. Macchina cardatrice secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detti mezzi di pulizia secondari comprendono due ugelli (80) spaziati trasversalmente lungo la larghezza della macchina.
11. 11. Macchina cardatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di pulizia ausiliario (39) comprende un telaio di manovra (60), ruotabile fra la configurazione operativa e la configurazione non operativa, che supporta detto gruppo di pulizia ausiliario (40).