ITBO20130504A1

ITBO20130504A1 - Metodo ed unita' di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche con una sostanza liquida.

Info

Publication number: ITBO20130504A1
Application number: IT000504A
Authority: IT
Inventors: Fulvio Boldrini
Original assignee: Gd Spa
Priority date: 2013-09-18
Filing date: 2013-09-18
Publication date: 2015-03-19
Also published as: EP3046838A1; CN105658523B; US9668520B2; US20160213064A1; CN105658523A; PL3046838T3; WO2015040568A1; EP3046838B1

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Metodo ed unità di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche con una sostanza liquida."

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione è relativa ad un metodo e ad una unità di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche con una sostanza liquida.

ARTE ANTERIORE

Recentemente sono state proposte delle cartucce monouso per sigarette elettroniche al cui interno è contenuto un tampone igroscopico (ad esempio un tampone di ovatta) che viene impregnato con una sostanza liquida viscosa contenente la nicotina ed eventuali aromi. In uso, la sigaretta elettronica riscalda la cartuccia monouso provocando la lenta volatilizzazione (vaporizzazione) della sostanza liquida viscosa che impregna il tampone igroscopico.

La produzione di tali cartucce monouso prevede di realizzare le cartucce monouso con una estremità superiore aperta, di inserire all’interno delle cartucce monouso il tampone igroscopico secco, di riempire le cartucce monouso con una quantità calibrata della sostanza liquida, e quindi di tappare le cartucce monouso applicando alla estremità superiore aperta un tappo permeabile ai vapori (ovvero un tappo che impedisce la fuoriuscita della sostanza liquida, ma che non ostacola la fuoriuscita dei vapori generati dal riscaldamento della sostanza liquida).

La fase di produzione più critica delle cartucce monouso è il riempimento delle cartucce monouso con la sostanza liquida, in quanto l’ingresso della sostanza liquida all’interno di una cartuccia monouso è molto lento sia perché entrando nella cartuccia monouso la sostanza liquida deve impregnare il tampone igroscopico (ed il processo di impregnazione è relativamente lento), sia perché la sostanza liquida è viscosa (ovvero presenta una elevata densità che rallenta i movimenti della sostanza liquida stessa). Di conseguenza, gli attuali processi produttivi noti per la produzione delle cartucce monouso sono decisamente lenti (ovvero presentano una bassa produttività oraria) a causa della lentezza del riempimento delle cartucce monouso con la sostanza liquida.

Per velocizzare il riempimento delle cartucce monouso con la sostanza liquida è stato proposto di alimentare in pressione la sostanza liquida all’interno delle cartucce monouso in modo da “forzare” il riempimento delle cartucce monouso stesse. Tuttavia, l’alimentazione della sostanza liquida in pressione all’interno delle cartucce monouso presenta diversi inconvenienti. In primo luogo, la spinta generata dalla sostanza liquida in pressione può deformare il tampone igroscopico e/o la cartuccia monouso; la deformazione causata dalla pressione della sostanza liquida può essere distruttiva ed è comunque quasi sempre plastica, ovvero avviene in modo non recuperabile per ritorno elastico quando la spinta viene a mancare al termine del riempimento. Inoltre, alimentando la sostanza liquida in pressione all’interno delle cartucce monouso è molto difficile evitare del tutto trafilamenti della sostanza liquida al di fuori delle cartucce monouso con conseguente indesiderato imbrattamento sia delle cartucce monouso, sia della unità di riempimento.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è fornire un metodo ed una unità di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche con una sostanza liquida, i quali metodo ed unità di riempimento siano privi degli inconvenienti sopra descritti e siano, nel contempo, di facile ed economica realizzazione.

In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo ed una unità di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche con una sostanza liquida, secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui: - la figura 1 è una vista schematica e con l’asportazione di parti per chiarezza di una unità di riempimento di una cartuccia monouso per sigarette elettroniche realizzata in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista schematica di una camera di dosaggio della unità di riempimento della figura 1; e

- la figura 3 è una vista in scala ingrandita di una alternativa forma di attuazione di una estremità di un condotto di uscita della camera di dosaggio della figura 2.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE

Nella figura 1 con il numero 1 è indicata nel suo complesso una unità di riempimento di una cartuccia 2 monouso per sigarette elettroniche con una sostanza 3 liquida viscosa contenente la nicotina ed eventuali aromi; a titolo di esempio, la sostanza 3 liquida è glicol-propilene in cui sono disciolti in soluzione la nicotina ed eventuali aromi.

L’unità 1 di riempimento comprende un convogliatore 4 che avanza le cartucce 2 monouso lungo un percorso P di riempimento rettilineo e disposto orizzontalmente con un moto intermittente, ovvero un moto che prevede un ciclico alternarsi di fasi di moto, in cui il convogliatore 4 è in movimento, e di fasi di sosta, in cui il convogliatore 4 è fermo. Nella forma di attuazione illustrata nella figura 1, il convogliatore 4 è un convogliatore a nastro presentate un nastro flessibile che è avvolto ad anello attorno a due pulegge di estremità che sono disposte agli estremi opposti del convogliatore 4 e quindi agli estremi opposti del percorso P di riempimento.

A monte del convogliatore 4, un gruppo di cartucce 2 monouso viene inserito all’interno di una stessa cartucciera 5 presentante una pluralità di sedi 6 cilindriche (una delle quali è illustrata in sezione nella figura 2), ciascuna delle quali è atta a ricevere ed alloggiare una corrispondente cartuccia 2 monouso.

Il convogliatore 4 avanza lungo il percorso P di riempimento una successione di cartucciere 5, ciascuna delle quali alloggia al proprio interno gruppo ordinato di cartucce 2 monouso che sono disposte in una fila orientata perpendicolarmente al percorso P di riempimento. In questo modo, le operazioni di riempimento di ciascun gruppo di cartucce 2 monouso portate da una stessa cartucciera 5 sono eseguite in parallelo, ovvero avvengono contemporaneamente per tutte le cartucce 2 monouso. Secondo quanto illustrato nella figura 2, al momento dell’ingresso nel convogliatore 4 ciascuna cartuccia 2 monouso presenta una estremità superiore aperta attraverso la quale viene alimentata la sostanza 3 liquida; all’interno di ciascuna cartuccia 2 monouso è disposto un tampone 7 igroscopico (ad esempio un tampone di ovatta) che viene impregnato con la sostanza 3 liquida.

Secondo quanto illustrato nella figura 1, a monte del convogliatore 4 è disposto un dispositivo 8 di carico, il quale carica ciclicamente sul convogliatore 4 le cartucciere 5 provviste dei rispettivi gruppi di cartucce 2 monouso. In altre parole, il dispositivo 8 di carico appoggia ciclicamente le cartucciere 5 provviste dei rispettivi gruppi di cartucce 2 monouso sopra al nastro del convogliatore 4 e preferibilmente all’interno di corrispondenti tasche del convogliatore 4 definite da nervature (note e non illustrate) che sporgono a sbalzo dal nastro stesso.

All’inizio del convogliatore 4, ovvero all’inizio del percorso P di riempimento, è disposta una stazione S1 di accoppiamento in cui un dispositivo 9 di accoppiamento accoppia a ciascuna cartucciera 5 un corpo 10 dosatore. Normalmente, ciascun corpo 10 dosatore viene semplicemente appoggiato sopra alla cartucciera 5; preferibilmente, il corpo 10 dosatore e la cartucciera 5 presentano corrispondenti elementi di centraggio (ad esempio delle punte tronco-coniche che sporgono verso l’alto dalla parete superiore della cartucciera 5 e si inseriscono auto-centrandosi in corrispondenti fori ciechi tronco-conici ricavati attraverso la parete inferiore del corpo 10 dosatore) che garantiscono un centraggio ottimale tra il corpo 10 dosatore e la cartucciera 5. Una ulteriore funzione degli elementi di centraggio è di mantenere il corretto posizione relativo tra ciascuna cartucciera 5 ed il corrispondente corpo 10 dosatore durante l’avanzamento lungo il percorso P di riempimento, ovvero di impedire movimenti relativi sul piano orizzontale tra ciascuna cartucciera 5 ed il corrispondente corpo 10 dosatore durante l’avanzamento lungo il percorso P di riempimento.

Ciascun corpo 10 dosatore comprende una pluralità di camere 11 di dosaggio, ciascuna delle quali si dispone sopra ad una corrispondente cartuccia 2 monouso, ha un volume sufficiente a contenere tutta la dose di sostanza 3 liquida (ovvero tutta la quantità di sostanza 3 liquida che deve venire alimentata all’interno della cartuccia 2 monouso), e presenta inferiormente un condotto 12 di uscita (illustrato nella figura 2) che sfocia nella cartuccia 2 monouso. In altre parole, ciascun corpo 10 dosatore presenta una pluralità di camere 11 di dosaggio che sono disposte in una fila orientata perpendicolarmente al percorso P di riempimento in modo tale da riprodurre la disposizione delle cartucce 2 monouso nelle cartucciere 5 e quindi in modo tale che a ciascuna cartuccia 2 monouso alloggiata in una cartucciera 5 corrisponda una camera 11 di dosaggio.

Come illustrato nella figura 2, ciascuna camera 11 di dosaggio è conformata a forma di imbuto nella cui parte terminale è disposto il condotto 12 di uscita che si estende verticalmente verso il basso per inserirsi all’interno dell’estremità superiore aperta di una corrispondente cartuccia 2 monouso. In particolare, una estremità terminale del condotto 12 di uscita di ciascuna camera 11 di dosaggio presenta una forma troncoconica che si rastrema progressivamente verso il basso; in questo modo, il condotto 12 di uscita di ciascuna camera 11 di dosaggio è in grado di autocentrarsi all’interno dell’estremità superiore aperta di una corrispondente cartuccia 2 monouso. L’estremità terminale tronco-conica del condotto 12 di uscita di ciascuna camera 11 di dosaggio deve presentare un diametro esterno leggermente più piccolo del diametro interno dell’estremità superiore aperta di una corrispondente cartuccia 2 monouso; in questo modo il condotto 12 di uscita di ciascuna camera 11 di dosaggio penetra ad interferenza all’interno dell’estremità superiore aperta di una corrispondente cartuccia 2 monouso garantendo una adeguata tenuta idraulica con l’estremità superiore stessa. Una certa tenuta idraulica tra il condotto 12 di uscita di ciascuna camera 11 di dosaggio e l’estremità superiore aperta di una corrispondente cartuccia 2 monouso è importante in quanto impedisce che la sostanza 3 liquida contenuta nella corrispondente camera 11 di dosaggio possa trafilare tra il condotto 12 di uscita e l’estremità superiore aperta fuoriuscendo quindi all’esterno della cartuccia 2 monouso in modo assolutamente indesiderato.

Secondo quanto illustrato nella figura 1, a valle della stazione S1 di accoppiamento e lungo il percorso P di riempimento è disposta una stazione S2 di alimentazione in cui è alloggiato un dispositivo 13 di alimentazione che alimenta la sostanza 3 liquida all’interno di ciascuna cartuccia 2 monouso attraverso la corrispondente camera 11 di dosaggio. In altre parole, nella stazione S2 di alimentazione il dispositivo 13 di alimentazione alimenta la sostanza 3 liquida in ciascuna camera 11 di dosaggio in modo tale che dalla camera 11 di dosaggio la sostanza 3 liquida scenda per gravità nella cartuccia 2 monouso attraverso il condotto 12 di uscita.

A valle della stazione S2 di alimentazione e lungo il percorso P di riempimento sono disposte in successione una pluralità di stazioni S3 di attesa; le cartucciere 5 contenenti le cartucce 2 monouso in cui la sostanza 3 liquida sta fluendo per gravità dalle sovrastanti camere 11 di dosaggio attraversano le stazioni S3 di attesa attendendo che tutta la sostanza 3 liquida sia scesa per gravità da ciascuna camera 11 di dosaggio alla sottostante cartuccia 2 monouso attraverso il condotto 12 di uscita.

Al termine della successione di stazioni S3 di attesa, ovvero a valle delle stazioni S3 di attesa, e lungo il percorso P di riempimento è disposta una stazione S4 di rimozione in cui un dispositivo 14 di rimozione rimuove da ciascuna cartucciera 5 il corrispondente corpo 10 dosatore una volta che tutta la sostanza 3 liquida è scesa per gravità da ciascuna camera 11 di dosaggio alla sottostante cartuccia 2 monouso attraverso il condotto 12 di uscita.

Secondo quanto illustrato nella figura 1, a valle del convogliatore 4 è disposto un dispositivo 15 di scarico, il quale scarica ciclicamente dal convogliatore 4 le cartucciere 5 provviste dei rispettivi gruppi di cartucce 2 monouso riempite con la sostanza 3 liquida. In altre parole, il dispositivo 15 di scarico solleva ciclicamente le cartucciere 5 provviste dei rispettivi gruppi di cartucce 2 monouso riempite con la sostanza 3 liquida dal nastro del convogliatore 4. A valle del dispositivo 15 di scarico, le cartucciere 5 provviste dei rispettivi gruppi di cartucce 2 monouso riempite con la sostanza 3 liquida vengono avanzate verso una unità di tappatura, in cui l’estremità superiore aperta di ciascuna cartuccia 2 monouso viene tappata completando la formazione della cartuccia 2 monouso stessa.

I corpi 10 dosatori appena utilizzati vengono trasferiti (“riciclati”) dal dispositivo 14 di rimozione al dispositivo 9 di accoppiamento per venire riutilizzati. Tra il dispositivo 14 di rimozione al dispositivo 9 di accoppiamento potrebbe essere previsto un magazzino dei corpi 10 dosatori, in cui i corpi 10 dosatori vengono immagazzinati nell’attesa del prossimo utilizzo. Secondo una possibile forma di attuazione, durante il trasporto dal dispositivo 14 di rimozione al dispositivo 9 di accoppiamento i corpi 10 dosatori appena utilizzati possono venire sottoposti ad un ciclo di pulizia (ad esempio attraverso il passaggio in una camera di lavaggio con getti di acqua o vapore in pressione). Una funzione del ciclo di pulizia è di evitare di imbrattare l’unità 1 di riempimento e/o le cartucce 2 monouso vuote con gocciolamenti di sostanza 3 liquida che possono verificarsi dai corpi 10 dosatori appena utilizzati (ovvero provenienti dalla stazione S4 di rimozione). Una ulteriore funzione del ciclo di pulizia è di fornire corpi 10 dosatori puliti che quindi possono venire utilizzati indifferentemente in più processi di riempimento differenziati che impiegano sostanza 3 liquide diverse.

Secondo una possibile forma di attuazione illustrata nella figura 1, l’unità 1 di riempimento comprende un dispositivo 16 di controllo ottico che è disposto in corrispondenza dell’ultima stazione S3 di attesa (ovvero nella stazione S3 di attesa immediatamente adiacente alla stazione S4 di rimozione) e controlla otticamente ciascuna camera 11 di dosaggio a monte della stazione S4 di rimozione per verificare che la camera 11 di dosaggio sia priva di sostanza 3 liquida, ovvero che tutta la sostanza 3 liquida sia scesa per gravità dalla camera 11 di dosaggio alla cartuccia 2 monouso attraverso il condotto 12 di uscita. Normalmente, il dispositivo 16 di controllo ottico comprende una telecamera che acquisisce dall’alto immagini digitali delle camere 11 di dosaggio ed un sistema di illuminazione che illumina le camere 11 di dosaggio per mettere in evidenza la presenza di sostanza 3 liquida (ad esempio sfruttando la tendenza della sostanza 3 liquida a riflettere la luce). Nella forma di attuazione illustrata nella figura 1 il dispositivo 16 di controllo ottico è disposto nell’ultima stazione S3 di attesa; in alternativa, il dispositivo 16 di controllo ottico potrebbe essere disposto tra l’ultima stazione S3 di attesa e la stazione S4 di rimozione oppure potrebbe essere disposto nella stazione S4 di rimozione.

Secondo una possibile forma di attuazione non illustrata, l’unità 1 di riempimento comprende almeno un dispositivo soffiatore che è disposto sopra ai corpi 10 dosatori in corrispondenza di una stazione S3 di attesa oppure tra due stazioni S3 di attesa successive ed indirizza costantemente un soffio di aria compressa diretto verticalmente dall’alto verso il basso verso le camere 11 di dosaggio in modo da sospingere la sostanza 3 liquida verso il basso (ovvero verso la sottostante cartuccia 2 monouso); la funzione del soffio di aria compressa è di facilitare la discesa della sostanza 3 liquida verso la sottostante cartuccia 2 monouso e soprattutto di accelerare la discesa delle ultime gocce della sostanza 3 liquida quando le camere 11 di dosaggio sono quasi completamente vuote oppure nel caso di sostanze 3 liquide particolarmente viscose.

Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, ciascun condotto 12 di uscita della camera 11 di dosaggio termina con una apertura 17 di uscita attraverso la quale la sostanza 3 liquida fuoriesce dal condotto 12 di uscita ed entra dall’alto nella corrispondente cartuccia 2 monouso. Nella forma di attuazione illustrata nella figura 2, ciascuna apertura 17 di uscita presenta una forma circolare; nella alternativa forma di attuazione illustrata nella figura 3, ciascuna apertura 17 di uscita presenta una forma anulare ed al centro della apertura 17 di uscita di forma anulare è disposto un elemento 18 conico. La forma di attuazione illustrata nella figura 3, secondo la quale ciascuna apertura 17 di uscita presenta una forma anulare, viene normalmente utilizzata quando all’interno di ciascuna cartuccia 2 monouso il tampone 7 igroscopico presenta centralmente un foro 19 (che può essere o meno passante); infatti, la forma anulare della apertura 17 di uscita permette di fare scendere la sostanza 3 liquida solo nella parte solida del tampone 7 igroscopico evitando il foro 19 centrale del tampone 7 igroscopico stesso.

E’ evidente che il dispositivo 13 di alimentazione deve alimentare a ciascuna camera 11 di dosaggio una quantità di sostanza 3 liquida leggermente superiore alla quantità di sostanza 3 liquida che deve entrare in una cartuccia 2 monouso, in quanto è inevitabile che una piccola parte (che può essere minimizzata ad esempio impiegando i dispositivi soffiatori) di sostanza 3 liquida rimanga a bagnare le pareti interne della camera 11 di dosaggio e del condotto 12 di uscita e quindi non entri nella cartuccia 2 monouso. Tale inconveniente si presenta, in particolare, con sostanze 3 liquide di tipo viscoso o ad elevata tensione superficiale.

L’unità 1 di riempimento sopra descritta presenta numerosi vantaggi.

In primo luogo, l’unità 1 di riempimento sopra descritta permette di eseguire il riempimento delle cartucce 2 monouso con una produttività oraria molto elevata, in quanto nella stazione S2 di alimentazione la sostanza 3 liquida viene rapidamente alimentata a ciascuna camera 11 di dosaggio nella quantità desiderata e poi la sostanza 3 liquida ha tutto il tempo di scendere per gravità dalla camera 11 di dosaggio alla sottostante cartuccia 2 monouso attraverso il condotto 12 di uscita mentre la cartuccia 2 monouso transita, in una corrispondente cartucciera 5 ed assieme ad altre cartucce 2 monouso, attraverso le stazioni S3 di attesa. In altre parole, grazie alla presenza delle camere 11 di dosaggio la fase di alimentazione della quantità desiderata della sostanza 3 liquida dal dispositivo 13 di alimentazione viene temporalmente separata dalla fase di ingresso della sostanza 3 liquida nelle cartucce 2 monouso; quindi, la fase di alimentazione della quantità desiderata della sostanza 3 liquida dal dispositivo 13 di alimentazione può avvenire molto più velocemente della fase di ingresso della sostanza 3 liquida nelle cartucce 2 monouso, mentre tale fase di ingresso, normalmente, richiede più tempo.

Inoltre, nella unità 1 di riempimento sopra descritta la sostanza 3 liquida entra nelle cartucce 2 monouso per gravità (ovvero a pressione atmosferica senza l’applicazione di sovrapressioni); in questo modo, il riempimento delle cartucce 2 monouso avviene in modo ottimale permettendo di ottenere una perfetta impregnazione dei tamponi 7 igroscopici, evitando deformazioni indesiderate delle cartucce 2 monouso e/o dei tamponi 7 igroscopici, ed evitando trafilamenti di sostanza 3 liquida fuori dalle cartucce 2 monouso.

5 Infine, l’unità 1 di riempimento sopra descritta è anche di facile ed economica realizzazione, in quanto è composta da elementi strutturalmente semplici che presentano poche movimentazioni di facile realizzazione.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo di riempimento di una cartuccia (2) monouso per sigarette elettroniche con una sostanza (3) liquida; il metodo di riempimento comprende le fasi di: avanzare, mediante un convogliatore (4), la cartuccia (2) monouso lungo un percorso (P) di riempimento; ed alimentare dall’alto, in una stazione (S2) di alimentazione disposta lungo il percorso (P) di riempimento e mediante un dispositivo (13) di alimentazione, la sostanza (3) liquida all’interno della cartuccia (2) monouso; il metodo di riempimento è caratterizzato dal fatto di comprendere le ulteriori fasi di: accoppiare, in una stazione (S1) di accoppiamento disposta lungo il percorso (P) di riempimento a monte della stazione (S2) di alimentazione, alla cartuccia (2) monouso una camera (11) di dosaggio, la quale è disposta sopra alla cartuccia (2) monouso, ha un volume sufficiente a contenere tutta la dose di sostanza (3) liquida, e presenta inferiormente un condotto (12) di uscita che sfocia nella cartuccia (2) monouso; alimentare, nella stazione (S2) di alimentazione e mediante il dispositivo (13) di alimentazione, la sostanza (3) liquida nella camera (11) di dosaggio in modo tale che dalla camera (11) di dosaggio la sostanza (3) liquida scenda per gravità nella cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita; attendere che tutta la sostanza (3) liquida sia scesa per gravità dalla camera (11) di dosaggio alla cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita; e rimuovere, in una stazione (S4) di rimozione disposta a valle della stazione (S2) di alimentazione e mediante un dispositivo (14) di rimozione, la camera (11) di dosaggio dalla cartuccia (2) monouso una volta che tutta la sostanza (3) liquida è scesa per gravità dalla camera (11) di dosaggio alla cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita.
2) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 1, in cui la camera (11) di dosaggio è conformata a forma di imbuto.
3) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 1 o 2 e comprendente l’ulteriore fase di avanzare, mediante il convogliatore (4), la cartuccia (2) monouso attraverso almeno una stazione (S3) di attesa, la quale è disposta tra la stazione (S2) di alimentazione e la stazione (S4) di rimozione.
4) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 1, 2 o 3 e comprendente l’ulteriore fase di inserire la cartuccia (2) monouso in una cartucciera (5) a monte del convogliatore (4) in modo tale da avanzare la cartucciera (5) contenente la cartuccia (2) monouso lungo il percorso (P) di riempimento.
5) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 4, in cui la cartucciera (5) presenta una pluralità di sedi (6) per alloggiare una corrispondente pluralità di cartucce (2) monouso che vengono riempite contemporaneamente operando in parallelo.
6) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui la camera (11) di dosaggio viene appoggiata sulla cartucciera (5) nella stazione (S1) di accoppiamento.
7) Metodo di riempimento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui una estremità terminale del condotto (12) di uscita della camera (11) di dosaggio presenta una forma tronco-conica che si rastrema progressivamente verso il basso.
8) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 7, in cui al termine della estremità terminale tronco-conica il condotto (12) di uscita presenta un diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro interno dell’estremità superiore aperta della cartuccia (2) monouso.
9) Metodo di riempimento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8 e comprendente l’ulteriore fase di controllare otticamente la camera (11) di dosaggio, prima della rimozione della camera (11) di dosaggio stessa, per verificare che la camera (11) di dosaggio sia priva di sostanza (3) liquida, ovvero che tutta la sostanza (3) liquida sia scesa per gravità dalla camera (11) di dosaggio alla cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita.
10) Metodo di riempimento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui il condotto (12) di uscita della camera (11) di dosaggio termina con una apertura (17) di uscita di forma anulare.
11) Metodo di riempimento secondo la rivendicazione 10, in cui al centro della apertura (17) di uscita di forma anulare del condotto (12) di uscita della camera (11) di dosaggio è disposto un elemento (18) conico.
12) Unità (1) di riempimento di una cartuccia (2) monouso per sigarette elettroniche con una sostanza (3) liquida; l’unità (1) di riempimento comprende: un convogliatore (4) per avanzare la cartuccia (2) monouso lungo un percorso (P) di riempimento; ed un dispositivo (13) di alimentazione che è alloggiato in una stazione (S2) di alimentazione disposta lungo il percorso (P) di riempimento ed alimenta la sostanza (3) liquida all’interno della cartuccia (2) monouso; l’unità (1) di riempimento è caratterizzata dal fatto di comprendere: un dispositivo (9) di accoppiamento, il quale è alloggiato in una stazione (S1) di accoppiamento disposta lungo il percorso (P) di riempimento a monte della stazione (S2) di alimentazione ed accoppia alla cartuccia (2) monouso una camera (11) di dosaggio che è disposta sopra alla cartuccia (2) monouso, ha un volume sufficiente a contenere tutta la dose di sostanza (3) liquida, e presenta inferiormente un condotto (12) di uscita che sfocia nella cartuccia (2) monouso; ed un dispositivo (14) di rimozione, il quale è alloggiato in una stazione (S4) di rimozione disposta a valle della stazione (S2) di alimentazione e rimuove la camera (11) di dosaggio dalla cartuccia (2) monouso una volta che tutta la sostanza (3) liquida è scesa per gravità dalla camera (11) di dosaggio alla cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita; in cui il dispositivo (13) di alimentazione alimenta la sostanza (3) liquida nella camera (11) di dosaggio in modo tale che dalla camera (11) di dosaggio la sostanza (3) liquida scenda per gravità nella cartuccia (2) monouso attraverso il condotto (12) di uscita.