ITBO20120412A1 - Apparato per impilare piastrelle - Google Patents

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ITBO20120412A1 IT000412A ITBO20120412A ITBO20120412A1 IT BO20120412 A1 ITBO20120412 A1 IT BO20120412A1 IT 000412 A IT000412 A IT 000412A IT BO20120412 A ITBO20120412 A IT BO20120412A IT BO20120412 A1 ITBO20120412 A1 IT BO20120412A1
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Description

APPARATO PER IMPILARE PIASTRELLE
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione attiene ad un apparato per impilare piastrelle.
Sono noti apparati che permettono di impilare piastrelle, ad esempio piastrelle ceramiche, per consentirne il successivo confezionamento.
Tali apparati sono spesso impiegati nelle cosiddette “linee di scelta†, nelle quali occorre formare pile di piastrelle tra loro omogenee a seconda delle relative caratteristiche qualitative. Un apparato per impilare piastrelle comprende:
- una o più zone di accumulo di piastrelle, nelle quali le piastrelle vengono progressivamente impilate l’una sull’altra;
- due convogliatori ad anello in materiale flessibile, disposti al disopra della zona di accumulo, per convogliare piastrelle da impilare verso la zona di accumulo;
- una pluralità di battute mobili, disposte al di sopra dei convogliatori ad anello, per riscontrare le piastrelle da impilare disposte sui convogliatori ad anello, determinando il disimpegno delle piastrelle da questi ultimi.
In particolare, i due convogliatori ad anello convogliano le piastrelle da impilare verso una posizione di trasferimento che à ̈ prossimale alla zona di accumulo.
Nel dettaglio, i due convogliatori ad anello sono distanziati fra loro per contattare rispettivamente un primo bordo laterale ed un secondo bordo laterale, tra loro contrapposti, della piastrella da impilare, supportando così la piastrella medesima. I due convogliatori ad anello sono avvolti ciascuno attorno a rispettive pulegge in modo da svilupparsi su di un piano orizzontale.
Ciascuna battuta mobile comprende uno stelo ed un rullino folle, portato da un’estremità dello
 
stelo, per risultare disposto superiormente ad un corrispondente convogliatore ad anello.
In particolare, ciascuno stelo, e quindi il rullino portato dallo stelo, à ̈ azionabile per compiere una corsa di andata verticale, dall’alto verso il basso, in modo che il rullino si porti in corrispondenza dei convogliatori ad anello, per premere sulla parete superiore della piastrella nella posizione di trasferimento, al fine di disimpegnare la piastrella dai convogliatori ad anello. La zona di accumulo à ̈ definita coppie di montanti, usualmente quattro, opposti a due a due ad un’opportuna distanza reciproca tale da individuare una sorta di canale verticale comunicante con i convogliatori ad anello, per ricevere all’interno una pila di piastrelle.
All’interno dei montanti (in particolare almeno all’interno di due montanti) sono alloggiate delle catene chiuse ad anello che si estendono verticalmente, seguendo lo sviluppo del rispettivo montante, e che portano ciascuna un elemento di supporto. In particolare, l’elemento di supporto risulta sporgente verso l’interno del canale, ed à ̈ mobile verticalmente a passo tramite le catene chiuse ad anello (a loro volta azionate da mezzi di tipo noto); nel dettaglio, ciascun passo corrisponde allo spessore di una piastrella.
Per la formazione di una pila di piastrelle, una prima piastrella da impilare viene alimentata sui convogliatori ad anello e trasferita da questi ultimi nella maniera suddetta, fino a trovarsi in corrispondenza della posizione di trasferimento, al disopra della zona di accumulo.
Gli steli sono quindi azionati per compiere la relativa corsa di andata, in modo che i rullini, come già detto, premano contro la superficie superiore della piastrella per far sì che quest’ultima venga espulsa dai convogliatori ad anello, verso la zona di accumulo. Gli steli possono quindi compiere la relativa corsa di ritorno verticale, per tornare nella relativa posizione iniziale.
La prima piastrella che viene espulsa dai convogliatori ad anello viene contattata dagli elementi di supporto (che sono almeno due) della zona di accumulo: questi, infatti, sono inizialmente portati dalle relative catene nella posizione più prossima agli elementi di
 
convogliamento, verso l’estremità superiore dei montanti, per ricevere e supportare la prima piastrella.
Quando la prima piastrella à ̈ stata ricevuta dagli elementi di supporto, questi vengono movimentati di un passo verso il basso: la seconda piastrella che sarà espulsa dalla linea di convogliamento andrà a disporsi sulla prima piastrella e così via, finché non sarà formata una pila di piastrelle comprendente un numero di piastrelle predefinito.
Tuttavia, durante il trasferimento delle piastrelle dai convogliatori ad anello alla zona di accumulo, si verifica spesso il danneggiamento e/o la rottura delle piastrelle medesime.
Infatti, come già detto, l’impulso trasmesso dai rullini su di una piastrella da impilare deve essere tale da consentire il disimpegno dei convogliatori ad anello da parte di quest’ultima. Inoltre, la piastrella cade per gravità sugli elementi di supporto presenti nella zona di accumulo (od su di un’eventuale piastrella già presente nella zona di accumulo), i quali sono disposti ad una certa distanza dai convogliatori, per consentire il corretto funzionamento dei convogliatori ad anello medesimi.
Tali condizioni fanno sì che ogni piastrella da impilare subisca una duplice sollecitazione: infatti, in un primo momento i rullini urtano la piastrella in appoggio sui convogliatori ad anello, e, in un secondo momento, la piastrella impatta sugli elementi di supporto o su di un’altra piastrella già disposta nella zona di accumulo.
Ulteriormente, bisogna considerare che lo spessore delle piastrelle risulta in molti casi limitato, e ciò aumenta le possibilità di danneggiamento e/o rottura delle stesse.
Chiaramente, tale danneggiamento/rottura si traduce in un aumento di costi da sostenere e di tempi per la formazione di una pila di piastrelle, in quanto le piastrelle danneggiate/rotte non possono essere più utilizzate, e devono essere rimosse dalla pila destinata al confezionamento.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare il suddetto inconveniente, proponendo
 
un apparato per impilare piastrelle in accordo con la rivendicazione 1.
Vantaggiosamente, l’apparato secondo l’invenzione evita che si verifichi il danneggiamento e/o la rottura delle piastrelle da impilare.
Di conseguenza, ciò determina sia una notevole riduzione di costi da sostenere per la realizzazione di una pila di piastrelle, sia una riduzione di tempi totali per la realizzazione di una pila di piastrelle, in quanto non sono presenti piastrelle danneggiate/rotte da rimuovere dalla pila di piastrelle in formazione.
Specifiche forme di realizzazione dell’invenzione ed ulteriori aspetti vantaggiosi ad esse connesse saranno resi evidenti nella seguente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- le figure 1, 2 e 3 mostrano ciascuna una vista prospettica di un apparato secondo la presente invenzione, in differenti configurazioni operative, secondo una forma di realizzazione dell’invenzione;
- la figura 4 mostra una vista ingrandita del particolare K di figura 3;
- le figure 5, 6, 7 e 8 mostrano ciascuna una vista in sezione dell’apparato di cui alle figure 1, 2 e 3, in differenti configurazioni operative.
Con riferimento alle figure allegate, Ã ̈ stato indicato con 1 un apparato per impilare piastrelle 5 secondo la presente invenzione.
L’apparato 1 comprende: una zona di accumulo 2 di piastrelle 5, nella quale le piastrelle 5 vengono progressivamente impilate l’una sull’altra (come mostrato, a titolo esemplificativo in figg. 3 e 8); mezzi di convogliamento 3, per convogliare piastrelle 5 da impilare verso la zona di accumulo 2.
I mezzi di convogliamento 3 comprendono due elementi di convogliamento 3 (solo parzialmente visibili dalle figure allegate) i quali sono disposti al disopra della zona di accumulo 2 per convogliare una piastrella 5 da impilare in una posizione di trasferimento P
 
che à ̈ prossimale alla zona di accumulo 2; inoltre, sono distanziati fra loro per contattare rispettivamente un primo bordo laterale 50 ed un secondo bordo laterale 51 (ad esempio tra loro contrapposti) della piastrella 5 da impilare, supportando così la piastrella 5 da impilare. Ulteriormente, i mezzi di convogliamento 3 sono configurati in modo che una pressione esercitata sulla parete superiore 52 della piastrella 5 da impilare che à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento P possa determinare il disimpegno degli elementi di convogliamento 3 dalla piastrella 5 da impilare.
L’apparato 1 comprende inoltre almeno una battuta mobile 6 per agire sulla parete superiore 52 della piastrella 5 da impilare, una volta che quest’ultima à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento P, in modo da determinare il disimpegno della piastrella 5 da impilare dagli elementi di convogliamento 3.
Caratteristica particolare dell’apparato 1 secondo l’invenzione à ̈ quella di comprendere mezzi di presa aspiranti 7 della piastrella 5 da impilare, attivabili per trattenere la piastrella 5 da impilare.
Nel dettaglio, i mezzi di presa aspiranti 7 risultano mobili fra la posizione di trasferimento P e la zona di accumulo 2, per consentire la presa della piastrella 5 da impilare quando quest’ultima à ̈ disposta nella posizione di trasferimento P, il trasferimento della piastrella 5 da impilare verso la zona di accumulo 2 ed il rilascio della piastrella 5 da impilare nella zona di accumulo 2.
Vantaggiosamente, la presenza dei mezzi di presa aspiranti 7 evita che si verifichino gli inconvenienti di arte nota, ovvero evita il danneggiamento e/o la rottura delle piastrelle 5 da impilare che vengono movimentate dagli elementi di convogliamento 3 alla zona di accumulo 2.
Infatti, i mezzi di presa aspiranti 7 sono in grado di contattare e trattenere una piastrella 5 da impilare disposta in corrispondenza della posizione di trasferimento P, per portarla in
 
corrispondenza della zona di accumulo 2, e ivi rilasciarla (vedasi in particolare figg. 3, 4, 7 e 8).
Pertanto, una volta che la piastrella 5 ha disimpegnato gli elementi di convogliamento 3, non viene lasciata cadere, per gravità, fino a raggiungere la zona di accumulo 2 come accadeva con gli apparati di tipo noto, ma viene invece portata verso quest’ultima, fino a raggiungerla. Di conseguenza, l’impatto che la piastrella 5 subiva in arte nota a seguito della caduta per gravità, ad esempio su di una piastrella 5 già impilata nella zona di accumulo 2, non si verifica più con l’apparato 1 secondo l’invenzione.
Secondo una preferita forma di realizzazione dell’invenzione, gli elementi di convogliamento 3 sono due convogliatori ad anello chiuso (nastri, cinghie..), primo e secondo, ad esempio in materiale flessibile, avvolti su corrispondenti pulegge (non illustrate) per risultare disposti su di un piano orizzontale.
In particolare, i due convogliatori ad anello 3 sono tra loro affiancati affinché un primo ramo del primo convogliatore ad anello contraffacci un primo ramo del secondo convogliatore ad anello. Come sarà chiaro ad un tecnico del settore, la piastrella 5 da impilare à ̈ disposta sui convogliatori ad anello 3 in modo che il relativo primo bordo laterale 50 ed il relativo secondo bordo laterale 51 siano contattati, rispettivamente, dal primo ramo del primo convogliatore ad anello e dal primo ramo del secondo convogliatore ad anello.
I convogliatori ad anello 3 sono disposti ad una distanza reciproca tale da consentire al contempo il supporto della piastrella 5 da impilare (come già detto) ed il disimpegno da parte di quest’ultima dai convogliatori ad anello 3 medesimi a seguito di una pressione esercitata sulla parete superiore 52 della piastrella 5 da impilare (da parte della battuta mobile 6).
Secondo la forma di realizzazione dell’invenzione illustrata nelle figure allegate, la battuta mobile 6 comprende uno stelo 60 ed un rullino 61, portato folle dal citato stelo 60; il rullino 61 risulta disposto in modo da poter premere sulla parete superiore 52 della piastrella 5 da
 
impilare, una volta che quest’ultima à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento P, per determinare il disimpegno della piastrella 5 da impilare dagli convogliatori ad anello 3 (vedasi in particolare figg.2 e 6).
In particolare, con riferimento alle figure allegate, i convogliatori ad anello 3 sono tra loro paralleli ed il rullino 61 (che à ̈ ad esempio realizzato in gomma) à ̈ portato dallo stelo 60, in corrispondenza di un’estremità di quest’ultimo, in modo che il relativo asse di rotazione sia perpendicolare allo sviluppo dei convogliatori ad anello 3.
Poiché una piastrella 5 che sta sopraggiungendo nella posizione di trasferimento P ha una relativa componente di avanzamento, il rullino 61, contattandola, ruota al contempo attorno al proprio asse di rotazione, limitando così, vantaggiosamente, la componente di attrito tra le superfici di contatto.
Secondo una forma di realizzazione, l’apparato 1 secondo l’invenzione comprende una sorgente aspirante (non illustrata). I mezzi di presa aspiranti 7 comprendono invece una ventosa 70 (ad esempio realizzata in materiale cedevole) collegata alla sorgente aspirante, per contattare la parete superiore 52 della piastrella 5 da impilare, trasferire la piastrella 5 da impilare verso la zona di accumulo 2 e rilasciare la piastrella 5 da impilare nella zona di accumulo 2.
In particolare, la sorgente aspirante viene attivata quando la ventosa 70 si trova in corrispondenza della piastrella 5 da impilare nella posizione di trasferimento P, affinché la ventosa 70 trattenga la piastrella 5, e viene disattivata quando la ventosa 70 si trova in corrispondenza della zona di accumulo 2, affinché la ventosa 70 rilasci la piastrella 5.
Nel dettaglio, la ventosa 70 può essere fissata ad un corrispondente stelo 71, come mostrato nelle figure allegate (vedasi in particolare figura 4).
Ulteriormente, l’apparato 1 può comprendere un condotto aspirante (non visibile nelle figure allegate) disposto per collegare la sorgente aspirante alla ventosa 70. Il condotto aspirante
 
può ad esempio essere rigido e fungere da supporto per la ventosa 70 medesima e/o essere integrato nello stelo 71 di supporto della ventosa 70 stessa, come nella forma di realizzazione di cui alle figure allegate.
Secondo una differente forma di realizzazione dell’invenzione (non illustrata), la battuta mobile porta i mezzi di presa aspiranti e può muoversi anche fra la posizione di trasferimento e la zona di accumulo.
In particolare, l’apparato secondo tale forma di realizzazione può comprendere una sorgente aspirante, ed i mezzi di presa aspiranti possono comprendere una ventosa (ad esempio in materiale cedevole), collegata alla sorgente aspirante.
Nel dettaglio, secondo tale forma di realizzazione la ventosa à ̈ fissata alla battuta mobile per contattare la parete superiore della piastrella da impilare, trasferire la piastrella da impilare verso la zona di accumulo e rilasciare la piastrella da impilare nella zona di accumulo.
In altre parole, quando una piastrella da impilare sopraggiunge nella posizione di trasferimento, la battuta mobile viene attivata: la ventosa contatta la parete superiore della piastrella e la battuta mobile preme sulla parete superiore della piastrella, in modo da determinare il disimpegno della piastrella da impilare dagli elementi di convogliamento (che possono essere anche in questo caso dei convogliatori ad anello).
Analogamente a quanto descritto in precedenza, la sorgente aspirante viene attivata quando la ventosa si trova in corrispondenza della piastrella nella posizione di trasferimento, affinché la ventosa trattenga la piastrella, e viene disattivata quando la ventosa si trova in corrispondenza della zona di accumulo, affinché la ventosa rilasci la piastrella.
Vantaggiosamente, con tale forma di realizzazione la battuta mobile ed i mezzi di presa aspiranti hanno un ingombro particolarmente compatto.
In particolare, la battuta mobile può comprende uno stelo, il quale porta ad una sua estremità la citata ventosa, in modo da contattare la piastrella da impilare come suddetto.
 
Anche secondo tale forma di realizzazione l’apparato può comprendere un condotto aspirante disposto per collegare la sorgente aspirante alla ventosa medesima (che può presentare altresì le caratteristiche descritte per la precedente forma di realizzazione).
In particolare, con riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure allegate, l’apparato 1 può comprendere quattro steli 60, i quali portano altrettanti rullini 61, e quattro ventose 70 portate da altrettanti steli 71, per ottimizzare l’efficienza dell’apparato 1 medesimo. Sempre in accordo con le figure allegate, l’apparato 1 comprende un telaio 8 comprendente a sua volta due guide affiancate 80, 81 e parallele che supportano ciascuna un corrispondente convogliatore ad anello 3.
Alle citate guide 80, 81 sono fissabili la battuta mobile 6 ed i mezzi di presa aspiranti 7: in particolare, la battuta mobile 6 ed i mezzi di presa aspiranti 7 risultano traslabili lungo le guide 80, 81 per adattarsi ai diversi formati delle piastrelle 5 da impilare (le quali possono presentare dimensioni anche molto ampie).
Secondo la forma di realizzazione illustrata, i due convogliatori ad anello 3 sono disposti orizzontalmente e la battuta mobile 6 ed i mezzi di presa aspiranti 7 sono mobili verticalmente. In particolare, i due convogliatori ad anello 3 sono disposti paralleli tra loro per ricevere in appoggio un primo bordo laterale 50 ed un secondo bordo laterale 51, tra loro contrapposti, di una piastrella 5 da impilare. In particolare, la piastrella 5 può essere disposta in appoggio sui due convogliatori ad anello 3 in modo che il primo bordo laterale 50 ed il secondo bordo laterale 51 della stessa risultino paralleli ai due convogliatori ad anello 3.
L’apparato 1 secondo l’invenzione può comprendere ulteriormente almeno un elemento di riscontro 4 (vedasi in particolare figura 4), fissabile alla battuta mobile 6, dimensionato e disposto in modo da ricevere a battuta un terzo bordo laterale 54 della piastrella 5 disposto trasversalmente agli elementi di convogliamento 3, quando la battuta mobile 6 contatta la piastrella 5 da impilare. In particolare, il terzo bordo laterale 54 della piastrella 5 viene
 
riscontrato dall’elemento di riscontro 4 in corrispondenza di una relativa superficie piatta disposta verticalmente, per risultare perpendicolare al piano di sviluppo dei convogliatori ad anello 3; in questo modo, l’elemento di riscontro 4 garantisce un corretto allineamento delle piastrelle 5 che vengono impilate nella zona di accumulo 2.
Come illustrato nelle figure allegate, l’apparato 1 secondo la presente invenzione può comprendere, ulteriormente, una pluralità di rullini 9 disposti tra i convogliatori ad anello 3 e la zona di accumulo 2. I rullini 9 sono girevoli attorno ad un asse di rotazione parallelo e sottostante in modo allineato ai convogliatori ad anello 3, e sono portati folli da un’asta 90 passante per tale asse di rotazione e parallela a quest’ultimo.
I rullini 9 possono essere realizzati ad esempio in gomma, e sono predisposti per ammortizzare l’impatto che la piastrella 5 da impilare subisce a seguito dell’azionamento della battuta mobile 6 per disimpegnarla dai convogliatori ad anello 3. Tale specifica, quindi, evita ulteriormente che si verifichi il danneggiamento e/o la rottura delle piastrelle 5 da impilare. Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, la zona di accumulo 2 à ̈ definita coppie di montanti 20 (solo parzialmente visibili nelle figure allegate), usualmente quattro, opposti a due a due ad un’opportuna distanza reciproca tale da individuare una sorta di canale verticale comunicante con gli elementi di convogliamento 3, per ricevere all’interno una pila di piastrelle 5.
All’interno dei montanti 20 (ad esempio almeno all’interno di due montanti) sono alloggiate delle catene chiuse ad anello che si estendono verticalmente, seguendo lo sviluppo del rispettivo montante 20, e che portano ciascuna un elemento di supporto. In particolare, l’elemento di supporto risulta sporgente verso l’interno del canale, ed à ̈ mobile verticalmente a passo tramite le catene chiuse ad anello (a loro volta azionate da mezzi di tipo noto); nel dettaglio, ciascun passo corrisponde allo spessore di una piastrella 5.
La prima piastrella 5 che viene disimpegnata dagli elementi di convogliamento 3 viene portata
 
dai mezzi di presa aspiranti 7 in corrispondenza degli elementi di supporto della zona di accumulo 2 e ivi rilasciata. Infatti, gli elementi di supporto sono inizialmente portati dalle relative catene nella posizione più prossima agli elementi di convogliamento 3, verso l’estremità superiore dei montanti 20, per ricevere e supportare la prima piastrella 5.
Quando la prima piastrella 5 à ̈ stata ricevuta dagli elementi di supporto, questi vengono movimentati di un passo verso il basso: la seconda piastrella 5 che sarà espulsa dagli elementi di convogliamento 3 andrà a disporsi sulla prima piastrella 5 e così via, finché non sarà formata una pila di piastrelle 5 comprendente un numero di piastrelle 5 predefinito.
L’apparato 1 secondo l’invenzione à ̈ utilizzabile ad esempio nelle cosiddette “linee di scelta†, nelle quali occorre formare pile di piastrelle 5 tra loro omogenee a seconda delle relative caratteristiche qualitative, per consentirne il successivo confezionamento.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nello scopo delle rivendicazioni seguenti.
 

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per impilare piastrelle, comprendente: una zona di accumulo (2) di piastrelle (5), nella quale le piastrelle (5) vengono progressivamente impilate l’una sull’altra; mezzi di convogliamento (3), per convogliare piastrelle (5) da impilare verso la zona di accumulo (2); i mezzi di convogliamento (3) comprendono due elementi di convogliamento (3) i quali: sono disposti al disopra della zona di accumulo (2) per convogliare una piastrella (5) da impilare in una posizione di trasferimento (P) che à ̈ prossimale alla zona di accumulo (2); sono distanziati fra loro per contattare rispettivamente un primo bordo laterale (50) ed un secondo bordo laterale (51) della piastrella (5) da impilare, supportando così la piastrella (5) da impilare; sono configurati in modo che una pressione esercitata sulla parete superiore (52) della piastrella (5) da impilare che à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento (P) possa determinare il disimpegno degli elementi di convogliamento (3) dalla piastrella (5) da impilare; l’apparato (1) comprende ulteriormente una battuta mobile (6) per agire sulla parete superiore (52) della piastrella (5) da impilare, una volta che quest’ultima à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento (P), in modo da determinare il disimpegno della piastrella (5) da impilare dagli elementi di convogliamento (3); caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi di presa aspiranti (7) della piastrella (5) da impilare, attivabili per trattenere la piastrella (5) da impilare; i mezzi di presa aspiranti (7) risultando mobili fra la posizione di trasferimento (P) e la zona di accumulo (2), per consentire la presa della piastrella (5) da impilare quando quest’ultima à ̈ disposta nella posizione di trasferimento (P), il trasferimento della piastrella (5) da impilare verso la zona di accumulo (2) ed il rilascio della piastrella (5) da impilare nella zona di accumulo (2).  
  2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la battuta mobile (6) comprende uno stelo (60) ed un rullino (61), portato folle dal citato stelo (60), il rullino (61) risultando disposto in modo da poter premere sula parete superiore (52) della piastrella (5) da impilare, una volta che quest’ultima à ̈ sopraggiunta nella posizione di trasferimento (P), in modo da determinare il disimpegno della piastrella (5) da impilare dagli elementi di convogliamento (3).
  3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente una sorgente aspirante; i mezzi di presa aspiranti (7) comprendendo una ventosa (70) collegata alla sorgente aspirante, per contattare la parete superiore (52) della piastrella (5) da impilare, trasferire la piastrella (5) da impilare verso la zona di accumulo (2) e rilasciare la piastrella (5) da impilare nella zona di accumulo (2).
  4. 4. Apparato secondo la riv.1, in cui la battuta mobile porta i mezzi di presa aspiranti e può muoversi anche fra la posizione di trasferimento e la zona di accumulo.
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione precedente, comprendente una sorgente aspirante; i mezzi di presa aspiranti comprendendo una ventosa collegata alla sorgente aspirante, la quale ventosa à ̈ fissata alla battuta mobile per contattare la parete superiore della piastrella da impilare, trasferire la piastrella da impilare verso la zona di accumulo e rilasciare la piastrella da impilare nella zona di accumulo.
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione precedente, in cui la battuta mobile comprende uno stelo, il quale porta ad una sua estremità la citata ventosa.
  7. 7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i due elementi di convogliamento (3) sono disposti orizzontalmente ed in cui la battuta mobile (6) ed i mezzi di presa aspiranti (7) sono mobili verticalmente.
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