ITBO20110614A1 - Zanzariera mobile, particolarmente per finestre, porte e simili. - Google Patents

Description

ZANZARIERA MOBILE, PARTICOLARMENTE PER FINESTRE, PORTE E SIMILI.

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto una zanzariera mobile, particolarmente per finestre, porte e simili.

Come à ̈ noto, uno degli accorgimenti più frequentemente adottati per proteggere abitazioni e altri edifici da insetti fastidiosi quali zanzare, mosche, cimici, eccetera, consiste nel disporre teli costituiti da reti metalliche a maglia fine a copertura di finestre e porte, per impedire l'ingresso nell'abitazione a tali insetti, anche nel caso la rispettiva finestra o porta sia aperte.

Più in dettaglio, secondo una diffusa forma di esecuzione, tali reti metalliche, tipicamente a conformazione quadrata o rettangolare (coniugata a quella dell'apertura chiusa dalla finestra o dalla porta), presentano un intelaiatura perimetrale comprendente un primo montante rigido in corrispondenza di un loro lato, destinato ad essere fissato ad uno stipite del telaio della finestra, ed un secondo montante rigido, in corrispondenza del lato opposto.

Il secondo montante à ̈ mobile per consentire lo svolgimento della rete da una prima configurazione, in cui quest'ultima à ̈ completamente avvolta attorno al primo montante, ad una seconda configurazione, in cui la rete à ̈ completamente svolta, a copertura dell'apertura, per consentire alla zanzariera di assolvere la sua funzione di schermo contro gli insetti.

La zanzariera à ̈ inoltre associata a due cingoli flessibili, che definiscono, superiormente e inferiormente, una guida per il movimento del secondo montante, impedendone la flessione e/o una deviazione dalla traiettoria ottimale.

Ciascuno di tali cingoli à ̈ quindi costituito da una pluralità di segmenti allineati e reciprocamente articolati, che conformano, con il fianco affacciato alla rete, una sede tipicamente sagomata a "U" per alloggiare scorrevolmente la rispettiva porzione di estremità del secondo montante.

In questo modo, quando il secondo montante trasla per portare la zanzariera dalla prima configurazione alla seconda configurazione, le rispettive porzioni di estremità scorrono nelle corrispondenti sedi dei cingoli, i quali nel contempo si distendono lungo la base e la sommità dell'apertura delimitata dalla finestra (dove sono accolti in profilati fissi che li celano alla vista).

Quando invece il secondo montante trasla in verso opposto, riavvolgendo la rete attorno al primo montante, ciascun cingolo progressivamente si inserisce (grazie alla possibilità di incurvarsi garantita dalla presenza dei segmenti reciprocamente articolati), risalendola, in una cornice fissata al secondo montante.

In questo modo, i cingoli, esteticamente poco gradevoli per l'utilizzatore finale, assolvono il compito di guida per la rete, mantenendosi nel contempo costantemente nascosti alla vista, senza quindi pregiudicare l'aspetto complessivo del prodotto.

Tale soluzione realizzativa non à ̈ però priva di inconvenienti.

Infatti, il ricorso a elementi di guida costituiti da una pluralità di segmenti reciprocamente articolati, a conformare come detto dei cingoli, determina l'insorgere di costi considerevoli (legati appunto alla specifica tipologia di tali organi meccanici, relativamente costosi e di complessa installazione e manutenzione), che difficilmente possono essere assorbiti dal prezzo di vendita al pubblico della zanzariera.

Inoltre, Ã ̈ da rilevare che la scelta di adottare cingoli del tipo sopra descritto, impone ingombri rilevanti che obbliga i costruttori a soluzioni complesse per ottenere un corretto dimensionamento dei vari elementi reciprocamente interconnessi che costituiscono la zanzariera.

Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando una zanzariera mobile esteticamente accattivante e dotata di mezzi di guida del telo disposto a schermo della finestra, porta, o simili, sulla quale à ̈ installata.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una zanzariera mobile di costi contenuti.

Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una zanzariera mobile i cui elementi preposti alla guida del telo schermante presentino ingombri contenuti.

Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una zanzariera mobile che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento.

Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare una zanzariera mobile che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare una zanzariera mobile di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da una zanzariera mobile, particolarmente per finestre, porte e simili, comprendente una rete a maglia fine provvista di un'intelaiatura sostanzialmente perimetrale installabile in corrispondenza di un'apertura in un elemento del tipo di una parete e simili, detta intelaiatura comprendendo un cassonetto fisso, vincolato ad un bordo di detta rete e stabilmente associato ad un corrispondente margine dell'apertura, ed un cassonetto mobile, fissato da parte opposta a detta rete e traslabile a comando, secondo una direzione sostanzialmente ortogonale a detto cassonetto fisso, per il passaggio da una prima configurazione, in cui detta rete à ̈ sostanzialmente raccolta attorno a detto cassonetto fisso, ad una seconda configurazione, in cui detta rete à ̈ distesa a occlusione di detta apertura, e viceversa, caratterizzata dal fatto che detta intelaiatura sostanzialmente perimetrale comprende almeno un nastro flessibile, fissato con una sua prima estremità a detto cassonetto fisso e presentante sezione trasversale almeno parzialmente sagomata a "U", per la definizione di una sede di guida per almeno una corrispondente porzione terminale di detto cassonetto mobile e per detta rete.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della zanzariera mobile secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra la zanzariera secondo il trovato, in vista prospettica ed esplosa;

la figura 2 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete completamente distesa, in vista prospettica;

la figura 3 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete completamente distesa, in vista prospettica e con alcuni elementi in trasparenza;

la figura 4 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete completamente distesa, in alzato frontale e con alcuni elementi in trasparenza;

la figura 5 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete parzialmente raccolta, in vista prospettica;

la figura 6 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete parzialmente raccolta, in vista prospettica e con alcuni elementi in trasparenza;

la figura 7 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete parzialmente raccolta, in alzato frontale e con alcuni elementi in trasparenza;

la figura 8 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete completamente raccolta, in vista prospettica e con alcuni elementi in trasparenza;

la figura 9 illustra la zanzariera secondo il trovato con la rete completamente raccolta, in alzato frontale e con alcuni elementi in trasparenza.

Con riferimento alle figure citate, la zanzariera mobile secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, Ã ̈ particolarmente adatta per finestre, porte e simili, allo scopo di costituire uno schermo contro l'ingresso di insetti e altri animali fastidiosi nelle abitazioni e in altri edifici, quando la finestra (o la porta) Ã ̈ aperta.

La zanzariera 1 comprende una rete 2 a maglia fine realizzata in un materiale preferibilmente (ma non esclusivamente) scelto fra un materiale metallico e un materiale polimerico ed à ̈ provvista di un'intelaiatura sostanzialmente perimetrale che può essere installata in corrispondenza di un'apertura (destinata appunto ad essere chiusa dalla finestra o dalla porta) in un elemento del tipo di una parete e simili.

Secondo modalità note quindi, la rete 2 può disporsi a completa schermatura dell'apertura nella parete, impedendo agli insetti l'ingresso nell'edificio o nel locale delimitato dalla parete, quando la finestra (o la porta) à ̈ aperta, e sovrapponendosi invece a quest'ultima, quando à ̈ chiusa.

L'intelaiatura comprende un cassonetto fisso 3, vincolato ad un bordo della rete 2 e stabilmente associato ad un corrispondente margine dell'apertura (ed eventualmente del telaio fisso della finestra o della porta); inoltre, l'intelaiatura comprende un cassonetto mobile 4, fissato da parte opposta (rispetto al cassonetto fisso 3) alla rete 2 e traslabile a comando, secondo una direzione sostanzialmente ortogonale al cassonetto fisso 3.

In questo modo, un utilizzatore, che per esempio impugni una maniglia collocata lungo il cassonetto mobile 4 (o afferri il cassonetto mobile 4 stesso in corrispondenze di opportuni fori sagomati per accogliere le dita), può determinare il passaggio della zanzariera 1 da una prima configurazione (illustrata nelle figure 8 e 9), in cui la rete 2 à ̈ sostanzialmente raccolta attorno al cassonetto fisso 3 (e quindi non scherma l'apertura) ad una seconda configurazione (a sua volta illustrata nelle figure da 2 a 4), in cui la rete 2 à ̈ distesa per occludere l'apertura, e viceversa.

Si osserva come nelle figure allegate (e più precisamente nelle figure da 5 a 7) à ̈ inoltre illustrata la zanzariera 1 secondo il trovato con la rete 2 che à ̈ solo parzialmente svolta (in una disposizione quindi intermedia tra la prima configurazione e la seconda configurazione sopra introdotte).

Secondo il trovato, l'intelaiatura sostanzialmente perimetrale comprende almeno un nastro flessibile 5, fissato con una sua prima estremità 5a al cassonetto fisso 3 e che presenta sezione trasversale almeno parzialmente sagomata a "U" (con l'incavatura rivolta verso il nastro 5), in modo tale da definire una sede di guida per almeno una corrispondente porzione terminale del cassonetto mobile ( e per la rete 2), che può così scorrere all'interno di tale sede di guida durante il passaggio dalla prima configurazione alla seconda configurazione, e viceversa.

Si osserva come il nastro possa essere preferibilmente realizzato in un materiale scelto fra un materiale metallico, un materiale polimerico e un materiale composito (ma non à ̈ escluso il ricorso a differenti tipologie di materiale, in funzione delle specifiche esigenze). Opportunamente, il cassonetto mobile 4, al quale spesso si fa riferimento anche con la locuzione "barra maniglia", comprende un profilato 6, che definisce al suo interno una canalina 6a preposta alla ricezione di un primo lembo terminale 2a della rete 2, opposto al cassonetto fisso 3.

In corrispondenza della prima configurazione (illustrata come già osservato nelle figure 8 e 9 e nella quale il cassonetto mobile 4 à ̈ sostanzialmente contiguo al cassonetto fisso 3), il nastro 5 à ̈ come detto fissato con una sua prima estremità 5a al cassonetto fisso 3 ma à ̈ sostanzialmente interamente contenuto in un condotto 6b interno al profilato 6 (che lo nasconde alla vista).

Durante il passaggio dalla prima configurazione alla seconda configurazione, il nastro 5 stesso fuoriusce progressivamente dal condotto 6b con un primo tratto 5b (la cui lunghezza aumenta mentre il cassonetto mobile 4 si allontana dal cassonetto fisso 3), mentre un secondo tratto 5c del nastro 5, complementare al primo tratto 5b, si mantiene inserito nel condotto 6b del profilato 6.

Di fatto quindi, in ogni istante della sua corsa dalla prima configurazione alla seconda configurazione, e viceversa, la porzione terminale del cassonetto mobile 4 suddivide idealmente il nastro 5 in un primo tratto 5b e in un secondo tratto 5c (reciprocamente inclinati a 90°, grazie alla flessibilità del nastro 5 stesso), con il secondo tratto 5c che si mantiene inserito nel condotto 6b del profilato 6.

Più particolarmente, Il primo tratto 5b, provvisto della sopracitata prima estremità 5a fissata al cassonetto fisso 3, à ̈ disteso trasversalmente a quest'ultimo e al cassonetto mobile 4 (secondo la direzione di avanzamento di quest'ultimo) ed à ̈ affacciato al fianco della rete 2, per guidare il cassonetto mobile 4 e la rete 2 stessa durante il passaggio dalla prima configurazione alla seconda configurazione, e viceversa. Inoltre, tale primo tratto 5b può essere completamente alloggiato (e nascosto alla vista di un utilizzatore) in una cornice incurvata 7 (la quale, oltre appunto ad ospitare il nastro 5, con le sue pareti interne contribuisce a guidare il movimento del cassonetto mobile 4).

Secondo una soluzione realizzativa di rilevante interesse pratico, citata a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, la rete 2 presenta conformazione sostanzialmente rettangolare (o quadrata); inoltre, sia il cassonetto fisso 3 che il cassonetto mobile 4 sono disposti in corrispondenza dei lati verticali della rete 2, quando l'intelaiatura à ̈ installata nell'apertura.

Secondo tale applicazione quindi, il movimento del cassonetto mobile 4 (e quello di distensione e richiusura della rete 2) avviene secondo una direzione sostanzialmente orizzontale, e il primo tratto 5b del nastro 5 à ̈ sostanzialmente affacciato ad uno fra il lato orizzontale superiore e il lato orizzontale inferiore della rete 2 (con l'intelaiatura installata nell'apertura). Per esempio, nelle figure allegate, à ̈ proposta una forma di esecuzione che prevede il ricorso ad un nastro 5 il cui primo tratto 5b sormonta la rete 2 ed à ̈ quindi affacciato al suo lato orizzontale superiore.

Si precisa comunque che non à ̈ esclusa la possibilità di installare intelaiature 3 nelle quali i cassonetti 3, 4 siano orientati sostanzialmente orizzontalmente (o anche inclinati, in funzione della specifica applicazione), e il movimento del cassonetto mobile 4 stesso sia quindi diretto dall'alto verso il basso, o viceversa (o addirittura inclinato). Utilmente, la zanzariera mobile 1 comprende un terminale 8, che à ̈ fissato ad una seconda estremità 5d del nastro 5, da parte opposta rispetto alla prima estremità 5a, per costituire, anche secondo modalità note, un riferimento per un apparato di tensionamento del nastro 5 stesso. Tale terminale 8 comprende una piastrina, fissabile (per esempio con una o più viti) alla suddetta seconda estremità 5d del nastro 5 e sostanzialmente giacente sul piano del secondo tratto 5c.

Inoltre, il terminale 8 presenta due alette piane 9, perpendicolarmente ancorate ai fianchi della piastrina: l'interasse di tali alette 9 à ̈ sostanzialmente pari alla larghezza del condotto 6b e ciò consente alle alette 9 stesse di scorrere lungo la superficie interna del condotto 6b, di fatto guidando il movimento (di inserimento o fuoriuscita) del secondo tratto 5c all'interno del condotto 6b del profilato 6.

Secondo una soluzione realizzativa alternativa, illustrata a scopo non limitativo nelle figure allegate, l'intelaiatura comprende il nastro 5 ed un cingolo 10, i quali sono fissati a parti opposte del cassonetto fisso 3 e entrambi affacciati alla rete 2 (per esempio, nelle figure allegate à ̈ proposta una soluzione nella quale il cingolo 10 à ̈ disposto almeno parzialmente al di sotto della rete 2, mentre il nastro 5, con il suo primo tratto 5b, come già osservato à ̈ affacciato alla sommità della rete 2 stessa).

Il cingolo 10 à ̈ costituito da una pluralità di segmenti 11 a due a due articolati e definisce, con rispettive pareti sagomate di ciascun segmento 11, un solco di guida (analogo alla sede di guida conformata dal nastro 5) per la rispettiva porzione terminale del cassonetto mobile 4.

Le pareti sagomate dei segmenti 11 presentano a loro volta interasse sostanzialmente pari alla larghezza del condotto 6b, in modo tale che anche il cingolo 10 possa scorrere guidato all'interno del profilato 6 sostanzialmente parallelamente al nastro 5 (come si evince chiaramente dalle figure allegate).

Analogamente a quanto osservato per la piastrina, si precisa che anche il segmento 11 terminale del cingolo 10, da parte opposta rispetto al cassonetto fisso 3, o un altro componente terminale opportunamente previsto, à ̈ in grado di costituire, anche secondo modalità note, un riferimento per l'apparato di tensionamento, per mantenere appunto correttamente tensionato anche il cingolo 10, oltre al nastro 5.

Peraltro, va rilevato che sono ricomprese nell'ambito di protezione qui rivendicato zanzariere 1 dotate di un nastro 5 e provviste, da parte opposta, di un semplice organo di guida e/o riscontro, anche di tipo noto.

Secondo la soluzione realizzativa preferita, ma non esclusiva, il cassonetto fisso 3 comprende un rullo girevole attorno al proprio asse sostanzialmente verticale e rigidamente fissato ad un secondo lembo terminale 2b della rete 2 (contrapposto al primo lembo terminale 2a), e più precisamente il rullo può essere girevolmente e coassialmente installato su perni 12 rigidamente vincolati all'apertura (ed eventualmente al telaio della porta o della finestra che la delimita).

In corrispondenza della prima configurazione la rete 2 à ̈ avvolta attorno al rullo, durante il passaggio dalla prima configurazione alla seconda configurazione, la rete 2 si svolge dal rullo (mentre quest'ultimo ruota attorno al proprio asse) e si porta così progressivamente in occlusione dell'apertura.

Va osservato che à ̈ prevista la realizzazione di zanzariere 1 ricomprese nell'ambito di protezione qui rivendicato nelle quali la rete 2 non si avvolge attorno ad un rullo girevole, ma per esempio si piega su se stessa, grazie ad una plissettatura ottenuta in una fase di lavorazione preliminare.

Utilmente, come si evince dalla figura 1, per mantenere costantemente distesa e in tensione la rete 2 e impedire che questa possa piegarsi su se stessa, la zanzariera 1 comprende uno stelo di irrigidimento 13, inserito in una guaina interna del primo lembo terminale 2a della rete 2: tale stelo 13 quindi, così come il primo lembo terminale 2a stesso, possono alloggiare all'interno del profilato 6 (nella canalina 6a). Il funzionamento della zanzariera mobile risulta quindi evidente da quanto sopra illustrato: come si à ̈ visto infatti, quando la rete 2 à ̈ completamente avvolta attorno al rullo del cassonetto fisso 3, almeno un nastro 5 (ed eventualmente il cingolo 10) à ̈ fissato al cassonetto fisso 3 stesso e quasi completamente inserito nel condotto 6b.

Con il passaggio dalla prima configurazione alla seconda configurazione, il cassonetto mobile 4 trasla mantenuto in traiettoria dalla sede di guida realizzata nel nastro 5, il quale contemporaneamente fuoriesce in modo progressivo dal condotto 6b alloggiando nella cornice 7 con la porzione estratta, coincidente con il primo tratto 5b (così come il cingolo 10 può essere a sua volta parzialmente alloggiato nel condotto 6b e parzialmente ospitato in una seconda cornice 7, contrapposta all'altra).

Il cassonetto mobile 4 può così portarsi nella seconda configurazione, nella quale occlude l'apertura completamente, impedendo il passaggio di insetti e simili. Si precisa inoltre che à ̈ prevista la possibilità di dotare la zanzariera 1 di dispositivi in grado di mantenere la rete 2 completamente svolta (nella seconda configurazione quindi): per esempio, al profilato mobile 4 può essere associata una costola 14 realizzata in un materiale magneticamente fissabile ad una banda fissa 15, stabilmente ancorata al margine dell'apertura (ed eventualmente del telaio fisso della finestra o della porta) opposto a quello al quale à ̈ associato il cassonetto fisso 3.

In ogni istante quindi, il cassonetto mobile 4 à ̈ guidato in traslazione dal nastro 5 (e dalla cornice 7), e nel contempo la scelta di ricorrere ad un nastro 5 e ad un cingolo 10 (che scorrono affiancati e in verso opposto nel condotto 6b del profilato 6) incrementa la garanzia di una corretta guida della rete 2 e sopratutto del primo lembo terminale 2a, che non può così incurvarsi e inclinarsi.

Tale risultato quindi può essere ottenuto ricorrendo ad un nastro 5, senza la necessità di utilizzare cingoli 10 (o utilizzandone solo uno, laddove le specifiche esigenze lo consigliano, in modo complementare al nastro 5): ciò determina una riduzione di costi e di ingombri, alla luce dello spessore assolutamente esiguo del nastro 5 stesso. Inoltre, come descritto nei precedenti paragrafi, il nastro 5 può essere mantenuto costantemente nascosto alla vista (grazie alla cornice 7 che alloggia il p rimo tratto 5b e al profilato 6 del cassonetto mobile 4 che ospita il secondo tratto 5c) e ciò assicura l'ottenimento di un design gradevole e accattivante.

Si à ̈ in pratica constatato come la zanzariera mobile secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, il ricorso ad una intelaiatura della zanzariera, provvista di un nastro flessibile, fissato con una sua prima estremità al cassonetto fisso dal quale si svolge la rete, e presentante sezione trasversale almeno parzialmente sagomata a "U", per definire una sede di guida per almeno una corrispondente porzione terminale del cassonetto mobile fissato alla rete stessa da parte opposta rispetto al cassonetto fisso, e per la rete 2, consente di realizzare una zanzariera mobile esteticamente accattivante e dotata di mezzi di guida del telo disposto a schermo della finestra, porta, o simili, sulla quale à ̈ installata.

Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Zanzariera mobile, particolarmente per finestre, porte e simili, comprendente una rete (2) a maglia fine provvista di un'intelaiatura sostanzialmente perimetrale installabile in corrispondenza di un'apertura in un elemento del tipo di una parete e simili, detta intelaiatura comprendendo un cassonetto fisso (3), vincolato ad un bordo di detta rete (2) e stabilmente associato ad un corrispondente margine dell'apertura, ed un cassonetto mobile (4), fissato da parte opposta a detta rete (2) e traslabile a comando, secondo una direzione sostanzialmente ortogonale a detto cassonetto fisso (3), per il passaggio da una prima configurazione, in cui detta rete (2) à ̈ sostanzialmente raccolta attorno a detto cassonetto fisso (3), ad una seconda configurazione, in cui detta rete (2) à ̈ distesa a occlusione di detta apertura, e viceversa, caratterizzata dal fatto che detta intelaiatura sostanzialmente perimetrale comprende almeno un nastro flessibile (5), fissato con una sua prima estremità (5a) a detto cassonetto fisso (3) e presentante sezione trasversale almeno parzialmente sagomata a "U", per la definizione di una sede di guida per almeno una corrispondente porzione terminale di detto cassonetto mobile (4) e per detta rete (2).
2. 2. Zanzariera mobile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto cassonetto mobile (4) comprende un profilato (6), definente internamente una canalina (6a) preposta alla ricezione di un primo lembo terminale (2a) di detta rete (2) opposto a detto cassonetto fisso (3), in corrispondenza di detta prima configurazione detto nastro (5) essendo sostanzialmente contenuto in un condotto (6b) interno di detto profilato (6), durante il passaggio da detta prima configurazione a detta seconda configurazione detto nastro (5) fuoriuscendo progressivamente da detto condotto (6b) con un primo tratto (5b), un secondo tratto (5c) di detto nastro (5), complementare a detto primo tratto (5b) mantenendosi inserito in detto condotto (6b) di detto profilato (6).
3. 3. Zanzariera mobile, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto primo tratto (5b), provvisto di detta prima estremità (5a) fissata a detto cassonetto fisso (3) à ̈ disteso trasversalmente a detto cassonetto fisso (3) e a detto cassonetto mobile (4) ed à ̈ alloggiato in una cornice incurvata (7).
4. 4. Zanzariera mobile, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta rete (2) presenta conformazione sostanzialmente rettangolare, detto cassonetto fisso (3) e detto cassonetto mobile (4) essendo disposti in corrispondenza dei lati verticali di detta rete (2), quando detta intelaiatura à ̈ installata nell'apertura, detto primo tratto (5b) di detto nastro (5) essendo sostanzialmente affacciato ad uno fra il lato orizzontale superiore e il lato orizzontale inferiore di detta rete (2), quando detta intelaiatura à ̈ installata nell'apertura.
5. 5. Zanzariera mobile, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un terminale (8), fissato ad una seconda estremità (5d) di detto nastro (5), opposta a detta prima estremità (5a), per il riferimento di un apparato di tensionamento di detto nastro (5), detto terminale (8) comprendendo una piastrina, fissabile a detta seconda estremità (5d) di detto nastro (5) e sostanzialmente giacente sul piano di detto secondo tratto (5c).
6. 6. Zanzariera mobile, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto terminale (8) presenta due alette piane (9), perpendicolarmente ancorate ai fianchi di detta piastrina, l'interasse di dette alette (9) essendo sostanzialmente pari alla larghezza di detta condotto (6b), per il loro scorrimento lungo la sua superficie interna e la conseguente guida del movimento di detto secondo tratto (5c) internamente a detto condotto (6b) di detto profilato (6).
7. 7. Zanzariera mobile, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta intelaiatura comprende detto nastro (5) ed un cingolo (10), fissati a parti opposte di detto cassonetto fisso (3) e entrambi affacciati a detta rete (2), detto cingolo (10) essendo costituito da una pluralità di segmenti (11) a due a due articolati e definendo, con rispettive pareti sagomate di ciascuno di detti segmenti (11), un solco di guida per la rispettiva porzione terminale di detto cassonetto mobile (4), e per detta rete (2), dette pareti sagomate di detti segmenti (11) presentando interasse sostanzialmente pari alla larghezza di detto condotto (6b).
8. 8. Zanzariera mobile, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto cassonetto fisso (3) comprende un rullo girevole attorno al proprio asse sostanzialmente verticale, in corrispondenza di detta prima configurazione detta rete (2) essendo avvolta attorno a detto rullo, durante il passaggio da detta prima configurazione a detta seconda configurazione detta rete (2) svolgendosi da detto rullo e portandosi progressivamente in occlusione di detta apertura.
9. 9. Zanzariera mobile, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere uno stelo di irrigidimento (13), inserito in una guaina interna di detto primo lembo terminale (2a) di detta rete (2) e alloggiabile con detto primo lembo terminale (2a) internamente a detto profilato (6).