ITBO20100614A1 - Apparato e metodo per rimuovere un prodotto sterile da una confezione sterile che lo contiene - Google Patents
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Description
APPARATO E METODO PER RIMUOVERE UN PRODOTTO STERILE DA UNA CONFEZIONE STERILE CHE LO CONTIENE
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione rientra nel settore tecnico delle macchine per il confezionamento di prodotti.
In particolare, l’invenzione si riferisce ad un metodo per rimuovere un prodotto sterile da una confezione sterile, nonché ad un apparato per attuare tale metodo. Gli apparati operanti in ambienti sterili, per esempio destinati alla manipolazione di prodotti medicinali, prevedono speciali accorgimenti per non contaminare i prodotti medesimi.
Una linea produttiva può prevedere più ambienti sterili separati fra di loro; ne segue che i prodotti sterili manipolati in un primo ambiente sterile debbano essere trasferiti ad un secondo ambiente sterile, per subire operazioni successive. Durante il trasferimento occorre adottare le precauzioni necessarie affinché i prodotti sterili non vengano contaminati.
A titolo di esempio, un prodotto sterile si identifica in una vaschetta contenente siringhe o parti di esse; la vaschetta contenente le siringhe viene manipolata e/o trattata nel primo ambiente sterile e deve essere trasferita al secondo ambiente sterile per subire ulteriori operazioni di manipolazione. Ciascuna vaschetta contenente le siringhe viene avvolta, nel primo ambiente sterile, da una pellicola protettiva che forma una prima confezione chiusa; la vaschetta, le siringhe ivi contenute e la confezione di contenimento risultano sterili.
La confezione contenente la vaschetta e le siringhe viene inviata verso il secondo ambiente sterile; in corrispondenza della sezione di ingresso del secondo ambiente sterile la confezione viene rimossa e successivamente la vaschetta contenente le siringhe viene trasferita all’interno del secondo ambiente sterile, per le successive operazioni di manipolazione su di essa.
Un apparato, di tipo noto, per rimuovere un prodotto sterile da una confezione sterile à ̈ disposto in corrispondenza della sezione di ingresso del secondo ambiente sterile: esso opera sulle confezioni sterili contenenti prodotti sterili, le quali confezioni sono trasferite mediante un convogliatore verso la sezione di ingresso del secondo ambiente sterile, in accordo con una direzione di movimentazione. L’apparato comprende: mezzi per serrare un bordo della confezione sterile, disposti ed agenti trasversalmente rispetto alla direzione di movimentazione; mezzi di trattenimento della confezione sterile, disposti al disopra della confezione sterile ferma in corrispondenza della sezione di ingresso del secondo ambiente sterile ed agenti verticalmente per trattenere, mediante ventose, la porzione superiore della confezione sterile; una lama di taglio disposta dallo stesso lato in cui sono disposti i mezzi di serraggio e mobile parallelamente alla direzione di movimentazione per recidere la confezione sterile in corrispondenza della porzione superiore di quest’ultima, ivi creando una apertura; mezzi di prelievo disposti dallo stesso lato in cui sono disposti i mezzi di serraggio ed agenti in senso trasversale rispetto alla direzione di movimentazione per estrarre, tramite relative ventose, il prodotto sterile dalla confezione sterile attraverso l’apertura praticata in quest’ultima.
L’apparato agisce secondo le seguenti fasi: la confezione sterile contenente il prodotto sterile perviene in corrispondenza della sezione di ingresso del secondo ambiente sterile; i mezzi di serraggio intervengono per serrare il bordo della confezione sterile ad essi contraffacciato ed i mezzi di trattenimento agiscono per trattenere la porzione superiore della confezione sterile, in modo tale da creare una tensione superficiale sulla porzione superiore libera della confezione sterile interposta fra il bordo serrato e l’area trattenuta dalle ventose; la lama viene movimentata lungo la direzione di movimentazione per recidere la porzione superiore libera della confezione sterile; i mezzi di serraggio, ancora in presa del lembo della confezione sterile così recisa, si abbassano; i mezzi di prelievo vengono movimentati in direzione trasversale alla direzione di movimentazione dapprima per intercettare, tramite le ventose, la superficie ad essi contraffacciata del prodotto sterile (per esempio una vaschetta contenente siringhe) e poi successivamente per prelevare il prodotto sterile e trasferirlo nel secondo ambiente sterile.
La lama lacera la porzione superiore libera della confezione sterile, penetrando nel volume interno individuato dalla confezione medesima: l’apertura così creata, del resto necessaria per consentire le successive operazioni di prelievo del prodotto sterile, può consentire a particelle volatili e/o a residui della confezione sterile di diffondere in questo volume interno, contaminandolo. Come conseguenza, il prodotto sterile contenuto nella confezione può venire contaminato.
Pure la lama e le ventose dei mezzi di prelievo possono rappresentare altrettante sorgenti contaminanti per il prodotto sterile se non vengono regolarmente ed efficacemente sterilizzati.
Lo scopo della presente invenzione consiste pertanto nel risolvere i sopra citati inconvenienti.
I suddetti scopi sono ottenuti mediante un metodo secondo la rivendicazione 1 ed un apparato secondo la rivendicazione 7.
In accordo con la rivendicazione 1, viene definito un metodo per rimuovere un prodotto sterile da una confezione sterile che lo contiene, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: serrare l’una contro l’altra una prima ed una seconda superfici contraffacciate facenti parte di una confezione sterile, localizzabili fra un prodotto sterile contenuto nella confezione sterile ed un relativo primo lembo della confezione sterile; recidere la confezione sterile in corrispondenza di una relativa regione interposta fra la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile ed il citato lembo della confezione sterile, in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate della confezione sterile dall’azione di serraggio sia individuabile un’apertura nella confezione sterile attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile; disimpegnare dall’azione di serraggio la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate della confezione sterile; espellere il prodotto sterile dalla confezione sterile esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile tale da movimentare il prodotto sterile attraverso l’apertura.
Vantaggiosamente, la rimozione del prodotto sterile dalla confezione sterile avviene senza che possano verificarsi contaminazioni di alcun genere: infatti, durante la fase di recisione la confezione tubolare rimane sigillata grazie all’azione di serraggio agente sulla prima superficie e sulla seconda superficie contrapposte; il volume interno della confezione sterile, pertanto, rimane inaccessibile dall’esterno durante la fase di recisione. Inoltre, la fase di espulsione del prodotto sterile prevede un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione tubolare: il prodotto sterile viene sospinto fuori della confezione sterile tramite un’azione di spinta che agisce indirettamente sulla confezione sterile grazie alla interposizione della confezione sterile; in altre parole, sono pertanto le pareti interne, sterili, della confezione sterile a contattare in modo diretto il prodotto sterile ed a farlo fuoriuscire dalla confezione sterile per effetto della sopracitata azione di spinta.
Analoghi vantaggi sono imputabili all’apparato di rivendicazione 7 per rimuovere un prodotto sterile da una confezione sterile che lo contiene, il quale apparato attua il metodo di rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi di serraggio per serrare l’una contro l’altra una prima superficie ed una seconda superficie contraffacciate facenti parte di una confezione sterile, la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate essendo localizzabili fra un prodotto sterile contenuto nella confezione sterile ed un relativo lembo della confezione sterile; mezzi di recisione per recidere la confezione sterile in corrispondenza di una relativa regione interposta fra la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile ed il citato lembo della confezione sterile, in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie e la seconda superficie contraffacciate della confezione sterile dall’azione di serraggio dei predetti mezzi di serraggio sia individuabile un’apertura nella confezione sterile attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile; mezzi di espulsione per espellere il prodotto sterile dalla confezione sterile esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile tale da movimentare il prodotto sterile attraverso l’apertura.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione, e vantaggiose caratteristiche tecnico-funzionali correlate a tali forme di realizzazione solo in parte derivabili dalla descrizione suesposta, saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la figura 1A à ̈ una vista in prospettiva dell’apparato oggetto della presente invenzione, in una prima configurazione operativa;
- la figura 1B Ã ̈ la vista di un particolare ingrandito di figura 1A;
- le figure 1C, 1D sono rispettivamente una vista frontale e dall’alto dell’apparato (1) di figura 1A;
- la figura 2A à ̈ una vista in prospettiva dell’apparato oggetto della presente invenzione, in una seconda configurazione operativa;
- la figura 2B à ̈ una vista laterale dell’apparato di figura 2A;
- la figura 2C Ã ̈ la vista del particolare ingrandito K1 di figura 2B;
- le figure 2D, 2E sono rispettivamente una vista frontale e dall’alto dell’apparato (1) di figura 2A;
- la figura 3A à ̈ una vista in prospettiva dell’apparato oggetto della presente invenzione in una terza configurazione operativa, in cui alcuni particolari sono stati omessi;
- la figura 3B à ̈ una vista laterale dell’apparato di figura 3A;
- la figura 3C Ã ̈ la vista del particolare ingrandito K2 di figura 3B;
- le figure 3D, 3E sono rispettivamente una vista frontale e dall’alto dell’apparato (1) di figura 3A;
- la figura 4A à ̈ una vista in prospettiva dell’apparato oggetto della presente invenzione, in una quarta configurazione operativa;
- la figura 4B Ã ̈ una vista in prospettiva del particolare K3 di figura 4A secondo la freccia J1 di figura 4A;
- la figura 5A à ̈ una vista in prospettiva dell’apparato oggetto della presente invenzione, in una quinta configurazione operativa;
- la figura 5B Ã ̈ una vista in prospettiva del particolare K4 di figura 5A secondo la freccia J2 di figura 5A;
- le figure 5C, 5D sono rispettivamente una vista frontale e dall’alto dell’apparato di figura 5A;
- la figura 6A à ̈ una vista in prospettiva di un particolare ingrandito K5 di figura 5A relativamente ad una sesta configurazione operativa, in cui un dettaglio non à ̈ stato illustrato per meglio evidenziarne altri;
- la figura 6B Ã ̈ una vista laterale del particolare K5 di figura 5A, secondo la freccia J3 indicata sia in figura 5A che in figura 6A e relativamente alla sesta configurazione operativa;
- la figura 7A à ̈ una vista in prospettiva del particolare ingrandito K5 di figura 5A relativamente ad una settima configurazione operativa, in cui un dettaglio non à ̈ stato illustrato per meglio evidenziarne altri;
- la figura 7B Ã ̈ una vista laterale del particolare K5 di figura 5A, secondo la freccia J3 indicata sia in figura 5A che in figura 7A e relativamente alla settima configurazione operativa.
Con riferimento generale alle allegate tavole di disegno, l’apparato (1) oggetto della presente invenzione, rappresentato secondo scale differenti nelle differenti configurazioni operative summenzionate, comprende: mezzi di serraggio (13, 14, 15) per serrare l’una contro l’altra una prima superficie (3) ed una seconda superficie (4) contraffacciate facenti parte di una confezione sterile (5), la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate essendo localizzabili fra un prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5) ed un relativo lembo (7) della confezione sterile (5); mezzi di recisione (25, 26) per recidere la confezione sterile (5) in corrispondenza di una relativa regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il citato lembo (7) della confezione sterile (5), in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) dall’azione di serraggio dei predetti mezzi di serraggio (13, 14, 15) sia individuabile un’apertura (10) nella confezione sterile (5) attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile (6); mezzi di espulsione (27, 28) per espellere il prodotto sterile (6) dalla confezione sterile (5) esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) tale da movimentare il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
L’apparato (1) può comprendere mezzi di trattenimento (55, 29) per trattenere la confezione sterile (5) durante l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
I mezzi di serraggio (13, 14, 15) comprendono una prima pinza (13) comprendente a sua volta due ganasce (14, 15) mobili l’una rispetto all’altra in avvicinamento ed allontanamento relativo rispettivamente per serrare e disimpegnare la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
L’apparato (1) può comprendere una prima stazione operativa (16), in cui agiscono i mezzi di recisione (25, 26) ed in cui avviene la recisione della confezione sterile (5), ed una seconda stazione operativa (17) adiacente alla prima stazione operativa (16), in cui agiscono i mezzi di espulsione (27, 28) ed in cui avviene l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10) della confezione sterile (5), le ganasce (14, 15) essendo mobili fra la prima stazione operativa (16) e la seconda stazione operativa (17).
I mezzi di trattenimento (55, 29) comprendono primi mezzi aspiranti (55) agenti lungo le superfici di contatto (19) contraffacciate delle ganasce (14, 15) per consentire l’allontanamento di porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte contenenti rispettivamente le citate prima superficie (3) e seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5). I primi mezzi aspiranti (55) comprendono ad esempio una sorgente aspirante (non indicata) e aperture di aspirazione (55) predisposte lungo le superfici di contatto (19) contraffacciate delle ganasce (14, 15).
L’apparato (1) può comprendere una seconda pinza (22), ad esempio fissa, disposta nella prima stazione operativa (16) per serrare l’estremità (23) del lembo (7) che à ̈ più vicina alla seconda stazione operativa (17), le dimensioni della confezione sterile (5) e la posizione della seconda stazione operativa (17) rispetto alla prima stazione operativa (16) essendo tali che il lembo (7), una volta che risulta parzialmente distaccato per effetto della recisione della confezione sterile (5), possa essere trattenuto dalla seconda pinza (22) quando la confezione sterile (5) viene trasferita nella seconda stazione operativa (17) e durante l’espulsione del prodotto sterile (6), rimanendo collegato alla restante parte della confezione sterile (5) e senza intralciare la fase di espulsione del prodotto sterile (6).
L’apparato (1) può comprendere mezzi di bloccaggio amovibile (39) del lembo (7) per ottimizzare la recisione della confezione sterile (5) in cooperazione con le ganasce (14, 15).
I mezzi di recisione (25, 26) comprendono: una contro-lama (25); un primo rullo di taglio (26) girevole dotato di un profilo tagliente, il quale primo rullo di taglio (26) contraffaccia la contro-lama (25); mezzi per premere il primo rullo di taglio (26) girevole contro la contro-lama (25) durante la recisione della confezione sterile (5).
In particolare, la contro-lama (25) à ̈ un secondo rullo (25) folle, mentre il primo rullo di taglio (26) à ̈ anch’esso un rullo folle.
Questa modalità di taglio à ̈ particolarmente vantaggiosa: il primo rullo di taglio (26) infatti viene premuto dai mezzi di pressione contro la contro-lama (25); la regione (9) della confezione sterile (5) interposta fra il primo rullo di taglio (26) ed il secondo rullo (25) o contro-lama (25) viene recisa lungo un profilo di taglio e sigillata, per effetto della compressione esercitata dal primo rullo di taglio (26) contro il secondo rullo (25), nell’intorno del profilo di taglio. Questa sigillatura tende a permanere durante la recisione ed immediatamente dopo, garantendo quindi l’isolamento del volume interno della confezione sterile (5) dall’esterno, fintanto che le ganasce (14, 15) allontanano, per mezzo dei primi mezzi aspiranti (55), le porzioni contraffacciate di confezione sterile (5) che sono state recise, permettendo di individuare l’apertura (10) della confezione sterile (5) e mettendo così in comunicazione il volume interno della confezione sterile (5) con l’esterno. I mezzi di espulsione (27, 28) comprendono un braccio rotante (27) rispetto ad un asse verticale, provvisto di una parte terminale (28) di riscontro della confezione sterile (5) e di secondi mezzi aspiranti (29) attivabili per trattenere la confezione sterile (5) una volta espulso il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10), il braccio rotante (27) essendo disposto per esercitare l’azione di spinta su una porzione della confezione sterile (5) che à ̈ disposta da parte opposta all’apertura (10) rispetto alla posizione del prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5). La parte terminale (28) à ̈ ad esempio un rullo folle.
A titolo di esempio, il prodotto sterile (6) comprende una vaschetta contenente siringhe o parti di esse.
L’apparato (1) comprende un membro di carico (30) mobile lungo guide (non rappresentate) in una direzione di movimentazione (W) (figura 1A); il membro di carico (30) si sviluppa in senso longitudinale ed à ̈ orientato lungo la direzione di movimentazione (W): esso comprende due parallelepipedi in corpo unico, vale a dire un parallelepipedo anteriore (31), cioà ̈ disposto anteriormente rispetto al verso di movimentazione (W), ed un parallelepipedo posteriore (32) avente un’altezza maggiore rispetto al primo parallelepipedo anteriore (31). Il parallelepipedo posteriore (32) à ̈ provvisto di una superficie superiore rialzata (33) per il supporto della confezione sterile (5).
Il membro di carico (30) comprende ulteriormente un braccio di supporto (34) fissato al parallelepipedo posteriore (32), dal quale sporge lateralmente per ricevere in appoggio il lembo (7) della confezione sterile (5) (figure 1A, 1B). La distanza del braccio di supporto (34) rispetto al membro di carico (30) può essere regolata in funzione del formato e delle caratteristiche della confezione sterile (5) (ad esempio della larghezza del lembo (7)) che contiene il prodotto sterile (6). Il braccio di supporto (34) comprende delle aperture di aspirazione (35) disposte lungo la relativa superficie superiore che riceve in appoggio il lembo (7) della confezione sterile (5), le aperture di aspirazione (35) essendo attivabili al fine di garantire il posizionamento stabile del lembo (7) sul braccio di supporto (34) e così anche della confezione sterile (5) sul membro di carico (30).
Il membro di carico (30) à ̈ mobile tra una posizione estrema arretrata, di carico della confezione sterile (5) (figure 1A, 1C, 1D), in cui la confezione sterile (5) può essere disposta sul membro di carico (30) ad esempio da un operatore, ed una posizione estrema avanzata (si vedano ad esempio le figure 2A, 2D, 2E) per portare la confezione sterile (5) da esso supportata nella prima stazione operativa (16).
L’apparato (1) comprende un piano di appoggio (36) orizzontale che à ̈ disposto nella seconda stazione operativa (17), il quale piano di appoggio (36) presenta una superficie superiore di appoggio (37) sostanzialmente allineata con la superficie superiore rialzata (33) del membro di carico (30) per facilitare il trasferimento della confezione sterile (5) dalla superficie superiore rialzata (33) alla superficie superiore di appoggio (37); la disposizione e conformazione del piano di appoggio (36) e del parallelepipedo anteriore (31) sono tali che quest’ultimo, quando il membro di carico (30) raggiunge la posizione estrema avanzata, si disponga al disotto del piano di appoggio (36). Comunque, il membro di carico (30) può essere sprovvisto del parallelepipedo anteriore (31).
I mezzi di bloccaggio amovibile (39) comprendono una leva (39) di riscontro avente uno sviluppo longitudinale, la quale à ̈ disposta nella prima stazione operativa (16), a lato del membro di carico (30), ed à ̈ orientata parallelamente alla direzione di movimentazione (W). La leva (39) à ̈ azionata fra una posizione di impegno (figure 3C, 4B) ed una posizione di disimpegno (figure 2C, 5B). La posizione della leva (39) rispetto al braccio di supporto (34) del membro di carico (30) à ̈ tale che nella relativa posizione di impegno essa riscontri superiormente il lembo (7) della confezione sterile (5), a sua volta supportato dal braccio di supporto (34) e trattenuto in posizione dall’aspirazione che si realizza attraverso le aperture di aspirazione (35) del braccio di supporto (34) collegate ad una sorgente aspirante (non indicata); nella posizione di disimpegno la leva (39) risulta sollevata e pertanto disimpegna il lembo (7) della confezione sterile (5). L’estensione longitudinale della leva (39) à ̈ inferiore a quella del lembo (7) della confezione sterile (5); la leva (39) à ̈ disposta rispetto al braccio di supporto (34) (nella relativa posizione estrema avanzata) in modo che nella posizione di impegno essa copre parzialmente il lembo (7) lasciando tuttavia libera l’estremità (23) del lembo (7) che à ̈ più vicina alla seconda stazione operativa (17) (si veda figura 4B in particolare); questa estremità libera del lembo (7) che à ̈ più vicina alla seconda stazione operativa (17) viene assoggettata all’azione della seconda pinza (22). La seconda pinza (22) à ̈, come detto, per esempio fissa ed agisce fra una configurazione di presa, in cui trattiene l’estremità (23) del lembo (7) quando la confezione sterile (5) raggiunge la prima stazione operativa (16), ed una configurazione di rilascio in cui rilascia l’estremità (23) del lembo (7) una volta che il prodotto sterile (6) à ̈ stato espulso dalla confezione sterile (5). La seconda pinza (22) e la leva (39) sono disposte in modo da non intralciarsi quando la seconda pinza (22) à ̈ nella configurazione di presa della estremità (23) del lembo (7) più vicina alla seconda stazione operativa (17) e la leva (39) à ̈ nella posizione di impegno, si veda figura 4B.
Le ganasce (14, 15) hanno uno sviluppo longitudinale e sono orientate parallelamente rispetto alla direzione di movimentazione (W); esse sono disposte l’una sopra l’altra ed agiscono sulla confezione sterile (5) in senso verticale fra una configurazione di serraggio della prima superficie (3) e della seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) ed una configurazione distanziata, di disimpegno della prima superficie (3) e della seconda superficie (4) contraffacciate; inoltre, esse sono entrambe portate da un carrello (40) che scorre lungo una guida orizzontale (41) la quale si estende lungo la prima stazione operativa (16) e la seconda stazione operativa (17) parallelamente alla direzione di movimentazione (W), per consentire alle ganasce (14, 15) di spostarsi tra la prima stazione operativa (16) e la seconda stazione operativa (17).
I mezzi di recisione (25, 26) sono disposti nella prima stazione operativa (16), lateralmente rispetto al membro di carico (30), e come detto comprendono il primo rullo di taglio (26) e la contro-lama (25) avente la forma di un secondo rullo (25) che à ̈ disposto inferiormente al primo rullo di taglio (26) e lo contraffaccia; il primo rullo di taglio (26) ed il secondo rullo (25) sono collegati ad un medesimo carrello (40) (non illustrato) e sono mobili lungo una direzione parallela alla direzione di movimentazione (W) per eseguire la recisione della confezione sterile (5), tra una prima posizione estrema di taglio che à ̈ avanzata rispetto al verso di movimentazione (W) (si vedano ad esempio le figure 1C, 1D, 2D, 2E) ed una seconda posizione estrema di taglio che à ̈ arretrata rispetto al verso di movimentazione (W) (si vedano ad esempio le figure 4A, 4B, 5A, 5B, 5C, 5D). Un elemento strutturale (38), facente parte dei mezzi di recisione (25, 26), ha forma ad “L†, porta il primo rullo di taglio (26) ed à ̈ a sua volta portato dal carrello (40) (figura 5B); tale elemento strutturale (38) à ̈ assoggettato a mezzi pneumatici, non indicati, per premere il primo rullo di taglio (26) contro il secondo rullo (25) durante la recisione della confezione sterile (5).
La posizione del membro di carico (30) e del relativo braccio di supporto (34), da una parte, e del primo rullo di taglio (26) e del secondo rullo (25), dall’altra parte, à ̈ tale che la recisione avvenga, come detto, nella regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il lembo (7) della confezione sterile (5). Durante la recisione della confezione sterile (5) le ganasce (14, 15) serrano la confezione sterile (5) mentre la leva (39) si trova nella relativa posizione di impegno per riscontrare il lembo (7) della confezione sterile (5); in questa maniera, la regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il citato lembo (7) della confezione sterile (5) risulta in tensione, il che ottimizza la recisione della confezione sterile (5).
Il taglio avviene a partire dalla estremità (23) del lembo (7) che à ̈ più vicina alla seconda stazione operativa (17) sino in prossimità della estremità opposta, vale a dire della estremità che à ̈ più lontana alla seconda stazione operativa (17) quando la confezione sterile (5) si trova nella prima stazione operativa (16). In questa maniera il lembo (7) rimane attaccato alla restante parte della confezione sterile (5) e potrà successivamente essere rimosso più facilmente dall’apparato (1) per essere convogliato, ad esempio, in una vasca di raccolta non illustrata.
L’apparato (1) à ̈ disposto in modo che la seconda stazione operativa (17) sia disposta in corrispondenza della sezione di ingresso (42) di un ambiente sterile e che l’espulsione del prodotto sterile (6) avvenga attraverso la relativa bocca di ingresso (43) della sezione di ingresso (42) dell’ambiente sterile.
Nel seguito si riporta il funzionamento dell’apparato (1) sopra descritto.
La confezione sterile (5) contenente il prodotto sterile (6) viene caricata sul membro di carico (30) (figure 1A, 1C, 1D); il lembo (7) viene trattenuto in posizione sul braccio di supporto (34) mediante l’attivazione delle aperture di aspirazione (35) dello stesso braccio di supporto (34).
Successivamente si movimenta il membro di carico (30), che porta la confezione sterile (5), verso la prima stazione operativa (16) (figure 2A, 2C, 2D, 2E); il primo rullo di taglio (26) ed il secondo rullo (25) sono nella prima posizione estrema di taglio, tale da non interferire con l’arrivo della confezione sterile (5), la leva (39) à ̈ nella posizione di disimpegno (figura 2C), la seconda pinza (22) si trova nella configurazione di rilascio e le ganasce (14, 15) sono nella configurazione distanziata.
Quando la confezione sterile (5) Ã ̈ sopraggiunta nella prima stazione operativa (16) (figure 3A-3E), le ganasce (14, 15) raggiungono la configurazione di serraggio, la leva (39) raggiunge la posizione di impegno (figura 3C), le aperture di aspirazione (35) del braccio di supporto (34) vengono disattivate e la seconda pinza (22) raggiunge la configurazione di presa.
Segue la recisione, parziale, del lembo (7) della confezione sterile (5), recisione che avviene movimentando il carrello (40) che porta il primo rullo di taglio (26) ed il secondo rullo (25) dalla posizione estrema avanzata alla posizione estrema arretrata (figure 4A, 4B). Come à ̈ evidente dalla descrizione suesposta, alla posizione estrema arretrata raggiunta dal primo rullo di taglio (26) e dal secondo rullo (25) corrisponde la recisione parziale della confezione sterile (5) lungo la citata regione (9): infatti, l’estremità del lembo (7) più lontana dalla seconda stazione operativa (17) rimane attaccata alla restante parte della confezione sterile (5) (come si può notare osservando la figura 4B).
A questo punto, la leva (39) raggiunge la posizione di disimpegno, liberando il lembo (7) della confezione sterile (5) (figura 5B). Le ganasce (14, 15), mantenendo la configurazione di serraggio sulla confezione sterile (5), vengono quindi movimentate verso la seconda stazione operativa (17); la confezione sterile (5) viene così movimentata dalle ganasce (14, 15) per strisciamento dalla prima stazione operativa (16), ove era in appoggio sulla superficie superiore rialzata (33) del membro di carico (30), alla seconda stazione operativa (17), dove va in appoggio sul piano di appoggio (36) sino ad affacciare la bocca di ingresso (43) della sezione di ingresso (42) dell’ambiente sterile (figure 5A, 5C, 5D).
In seguito i primi mezzi aspiranti (55) associati alle ganasce (14, 15) vengono attivati, le ganasce (14, 15) vengono azionate per raggiungere la relativa configurazione distanziata e la bocca di ingresso (43) della sezione di ingresso (42) viene aperta (figura 6A). Le citate porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte e contenenti la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) vengono così distanziate fra di loro, rendendo disponibile la citata apertura (10) nella confezione sterile (5), si veda in particolare la figura 6B. Per semplicità nella figura 6A (ma, come sarà chiarito, pure in figura 7A) non sono state rappresentate le porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte e contenenti la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
Infine, il braccio rotante (27) viene azionato in rotazione per sospingere la confezione sterile (5), ed il prodotto sterile (6) ivi contenuto, verso la bocca di ingresso (43) della sezione di ingresso (42), e vengono attivati i secondi mezzi aspiranti (29) per trattenere la confezione sterile (5), si vedano figure 7A, 7B. Per semplicità anche nella figura 7A non sono state rappresentate le porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte e contenenti la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5). Attraverso la bocca di ingresso (43) entra pertanto soltanto il prodotto sterile (6), mentre la confezione sterile (5) viene trattenuta dal secondo braccio, tramite i secondi mezzi di aspirazione, e dalla seconda pinza (22), ancora nella configurazione di presa della estremità (23) del lembo (7).
In una fase non illustrata, la seconda pinza (22) raggiunge la posizione di rilascio ed il braccio rotante (27) viene azionato in rotazione per portare la confezione sterile (5) in corrispondenza di una zona per la raccolta delle confezioni sterili, per esempio una vasca di raccolta od uno scivolo che conduce ad una vasca di raccolta.
La presente invenzione si riferisce altresì ad un metodo per rimuovere un prodotto sterile (6) da una confezione sterile (5) che lo contiene, del quale l’apparato (1) sopra descritto à ̈ soltanto uno fra i possibili esempi applicativi.
Il metodo prevede le seguenti fasi:
serrare l’una contro l’altra una prima ed una seconda superfici contraffacciate facenti parte di una confezione sterile (5), localizzabili fra un prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5) ed un relativo primo lembo (7) della confezione sterile (5);
recidere la confezione sterile (5) in corrispondenza di una relativa regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il citato lembo (7) della confezione sterile (5), in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) dall’azione di serraggio sia individuabile un’apertura (10) nella confezione sterile (5) attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile (6);
disimpegnare dall’azione di serraggio la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5);
espellere il prodotto sterile (6) dalla confezione sterile (5) esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) tale da movimentare il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
Il metodo può comprendere la fase di trattenere la confezione sterile (5) durante l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
A titolo di esempio, la fase di recisione avviene in una prima stazione operativa (16); la fase di espulsione avviene in una seconda stazione operativa (17); e la confezione sterile (5) viene trasferita lungo una direzione di movimentazione (W) verso la seconda stazione operativa (17) mantenendo serrate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
Preferibilmente, la fase di recisione determina un distaccamento parziale del lembo (7) della confezione sterile (5), il lembo (7) rimanendo attaccato alla confezione sterile (5) in corrispondenza della estremità dello stesso lembo (7) che à ̈ disposta più lontana rispetto alla seconda stazione operativa (17); la posizione dell’estremità (23) del lembo (7) che à ̈ disposta più vicina alla seconda stazione operativa (17) viene controllata durante il trasferimento della confezione sterile (5) verso la seconda stazione operativa (17) e durante l’espulsione del prodotto sterile (6), in modo che il lembo (7) rimanga collegato alla restante parte della confezione sterile (5) e non intralci la fase di espulsione del prodotto sterile (6).
La fase di espulsione può essere preceduta da una fase di allontanamento relativo di porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte contenenti rispettivamente le citate prima superficie (3) e seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) ad opera di ganasce (14, 15) mobili l’una rispetto all’altra in avvicinamento ed allontanamento relativo rispettivamente per serrare e disimpegnare la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5), le quali ganasce (14, 15) portano mezzi aspiranti predisposti lungo le relative superfici di contatto contraffacciate.
L’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) può essere esercitata su una porzione di confezione sterile (5) che à ̈ disposta da parte opposta all’apertura (10) rispetto alla posizione del prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5).
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.
Claims (15)
- RIVENDICAZIONI 1) Metodo per rimuovere un prodotto sterile (6) da una confezione sterile (5) che lo contiene, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: serrare l’una contro l’altra una prima ed una seconda superfici contraffacciate facenti parte di una confezione sterile (5), localizzabili fra un prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5) ed un relativo primo lembo (7) della confezione sterile (5); recidere la confezione sterile (5) in corrispondenza di una relativa regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il citato lembo (7) della confezione sterile (5), in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) dall’azione di serraggio sia individuabile un’apertura (10) nella confezione sterile (5) attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile (6); disimpegnare dall’azione di serraggio la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5); espellere il prodotto sterile (6) dalla confezione sterile (5) esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) tale da movimentare il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
- 2) Metodo secondo la rivendicazione precedente, comprendente ulteriormente la fase di trattenere la confezione sterile (5) durante l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
- 3) Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui: la fase di recisione avviene in una prima stazione operativa (16); la fase di espulsione avviene in una seconda stazione operativa (17); e la confezione sterile (5) viene trasferita lungo una direzione di movimentazione (W) verso la seconda stazione operativa (17) mantenendo serrate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
- 4) Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui la fase di recisione determina un distaccamento parziale del lembo (7) della confezione sterile (5), il lembo (7) rimanendo attaccato alla confezione sterile (5) in corrispondenza della estremità dello stesso lembo (7) che à ̈ disposta più lontana rispetto alla seconda stazione operativa (17), ed in cui viene controllata la posizione dell’estremità (23) del lembo (7) che à ̈ disposta più vicina alla seconda stazione operativa (17) durante il trasferimento della confezione sterile (5) verso la seconda stazione operativa (17) e durante l’espulsione del prodotto sterile (6), in modo che il lembo (7) rimanga collegato alla restante parte della confezione sterile (5) e non intralci la fase di espulsione del prodotto sterile (6).
- 5) Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la fase di espulsione viene preceduta da una fase di allontanamento relativo di porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte contenenti rispettivamente le citate prima superficie (3) e seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) ad opera di ganasce (14, 15) mobili l’una rispetto all’altra in avvicinamento ed allontanamento relativo rispettivamente per serrare e disimpegnare la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5), le quali ganasce (14, 15) portano mezzi aspiranti predisposti lungo le relative superfici di contatto contraffacciate.
- 6) Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui l’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) viene esercitata su una porzione di confezione sterile (5) che à ̈ disposta da parte opposta all’apertura (10) rispetto alla posizione del prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5).
- 7) Apparato (1) per rimuovere un prodotto sterile (6) da una confezione sterile (5) che lo contiene, che attua il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto di comprendere: mezzi di serraggio (13, 14, 15) per serrare l’una contro l’altra una prima superficie (3) ed una seconda superficie (4) contraffacciate facenti parte di una confezione sterile (5), la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate essendo localizzabili fra un prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5) ed un relativo lembo (7) della confezione sterile (5); mezzi di recisione (25, 26) per recidere la confezione sterile (5) in corrispondenza di una relativa regione (9) interposta fra la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate e serrate l’una contro l’altra della confezione sterile (5) ed il citato lembo (7) della confezione sterile (5), in modo tale che una volta disimpegnate la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5) dall’azione di serraggio dei predetti mezzi di serraggio (13, 14, 15) sia individuabile un’apertura (10) nella confezione sterile (5) attraverso cui possa essere espulso il prodotto sterile (6); mezzi di espulsione (27, 28) per espellere il prodotto sterile (6) dalla confezione sterile (5) esercitando un’azione di spinta sulla superficie esterna della confezione sterile (5) tale da movimentare il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
- 8) Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui sono previsti mezzi di trattenimento (55, 29) per trattenere la confezione sterile (5) durante l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10).
- 9) Apparato (1) secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi di serraggio (13, 14, 15) comprendono una prima pinza (13) comprendente a sua volta due ganasce (14, 15) mobili l’una rispetto all’altra in avvicinamento ed allontanamento relativo rispettivamente per serrare e disimpegnare la prima superficie (3) e la seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
- 10) Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, comprendente una prima stazione operativa (16), in cui agiscono i mezzi di recisione (25, 26) ed in cui avviene la recisione della confezione sterile (5), ed una seconda stazione operativa (17) adiacente alla prima stazione operativa (16), in cui agiscono i mezzi di espulsione (27, 28) ed in cui avviene l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10) della confezione sterile (5), le ganasce (14, 15) essendo mobili fra la prima stazione operativa (16) e la seconda stazione operativa (17).
- 11) Apparato (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui sono previsti mezzi di trattenimento (55, 29) per trattenere la confezione sterile (5) durante l’espulsione del prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10), ed in cui i mezzi di trattenimento (55, 29) comprendono primi mezzi aspiranti (55) agenti lungo le superfici di contatto (19) contraffacciate delle ganasce (14, 15) per consentire l’allontanamento di porzioni (20, 21) di confezione sterile (5) contrapposte contenenti rispettivamente le citate prima superficie (3) e seconda superficie (4) contraffacciate della confezione sterile (5).
- 12) Apparato (1) secondo la rivendicazione 10, comprendente una seconda pinza (22) disposta nella prima stazione operativa (16) per serrare l’estremità (23) del lembo (7) che à ̈ più vicina alla seconda stazione operativa (17), le dimensioni della confezione sterile (5) e la posizione della seconda stazione operativa (17) rispetto alla prima stazione operativa (16) essendo tali che il lembo (7), una volta che risulta parzialmente distaccato per effetto della recisione della confezione sterile (5), possa essere trattenuto dalla seconda pinza (22) quando la confezione sterile (5) viene trasferita nella seconda stazione operativa (17) e durante l’espulsione del prodotto sterile (6), rimanendo collegato alla restante parte della confezione sterile (5) e senza intralciare la fase di espulsione del prodotto sterile (6).
- 13) Apparato (1) secondo la rivendicazione 7, comprendente mezzi di bloccaggio amovibile (39) del lembo (7) per favorire la recisione della confezione sterile (5), ed in cui i mezzi di recisione (25, 26) comprendono: una contro-lama (25); un primo rullo di taglio (26) girevole dotato di un profilo tagliente, il quale primo rullo di taglio (26) contraffaccia la contro lama; mezzi per premere il primo rullo di taglio (26) girevole contro la contro-lama (25) durante la recisione della confezione sterile (5).
- 14) Apparato (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui: la contro-lama (25) à ̈ un secondo rullo (25) folle; il primo rullo di taglio (26) à ̈ anch’esso un rullo folle.
- 15) Apparato (1) secondo la rivendicazione 7, in cui i mezzi di espulsione (27, 28) comprendono un braccio rotante (27) rispetto ad un asse verticale, provvisto di una parte terminale (28) di riscontro della confezione sterile (5) e di secondi mezzi aspiranti (29) attivabili per trattenere la confezione sterile (5) una volta espulso il prodotto sterile (6) attraverso l’apertura (10), il braccio rotante (27) essendo disposto per esercitare l’azione di spinta su una porzione della confezione sterile (5) che à ̈ disposta da parte opposta all’apertura (10) rispetto alla posizione del prodotto sterile (6) contenuto nella confezione sterile (5).
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