ITBO20100282A1 - Apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA PER LA RACCOLTA DELLE OLIVE E DI PRODOTTI

SIMILI

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili di piccole dimensioni.

Arte nota

È noto che per effettuare la raccolta di olive o di altri simili prodotti di piccole dimensioni sono impiegate apparecchiature di raccolta, comunemente denominate abbacchiatori, atte ad agire sui rami degli alberi da frutto, scuotendoli, al fine di provocare il distacco e quindi la caduta dei frutti.

Tali dispositivi abbacchiatori prevedono generalmente un’asta di sostegno, preferibilmente di tipo telescopico, atta ad essere portata da una macchina agricola, oppure manualmente da un operatore in corrispondenza di un’apposita impugnatura di estremità. All’estremità libera l’asta reca una serie di elementi scuotitori, di foggia idonea all’inserimento tra i rami, atti ad essere azionati in rotazione o in moto oscillante mediante azionamenti di tipo pneumatico oppure elettrico.

In particolare, sono noti attualmente dispositivi abbacchiatori comprendenti elementi abbacchianti a foggia allungata, ad esempio astiformi o filiformi. Tali elementi abbacchianti possono essere portati da un apposito supporto e quindi azionati in rotazione, oppure articolati al supporto stesso e azionati in oscillazione.

Un dispositivo del tipo suddetto à ̈ illustrato ad esempio nel brevetto europeo EP1323342 B1 relativo a un dispositivo abbacchiatore manuale a comando pneumatico costituito da quattro elementi abbacchianti che si muovono in coppia di moto oscillante, su piani ortogonali. Tali elementi, che hanno foggia tubolare allungata, sono fulcrati oscillanti su un supporto a pianta quadrata.

Un differente tipo di dispositivo abbacchiatore prevede invece elementi abbacchianti a foggia di pettini, disposti usualmente in coppia sul supporto all’estremità dell’asta di sostegno. Tali elementi sono atti ad essere azionati oscillanti tra una configurazione chiusa, avente i pettini disposti affacciati su piani paralleli, e una conformazione aperta, a pettini divergenti.

Il brevetto EP1040747 illustra un esempio di organo scuotitore a pettine formato da un elemento tubolare trasversale su cui sono montati una pluralità di rebbi a foggia di forcella.

La domanda EP2091317 A1 illustra un dispositivo abbacchiatore comprendente un corpo disposto alla sommità di un’asta di supporto e recante un organo scuotitore atto a essere azionato mediante l’interposizione di mezzi di trasmissione da mezzi di azionamento secondo un moto pendolare conico. I mezzi di trasmissione comprendono una leva portata radialmente dall’albero motore e un perno di supporto connesso da un’estremità alla suddetta leva e all’estremità opposto all’organo scuotitore. Mezzi di connessione sferici sono previsti tra il citato perno di connessione e la scatola di contenimento del corpo del dispositivo abbacchiatore.

I dispositivi descritti hanno reso più veloci e agevoli le operazioni di raccolta delle olive, tuttavia presentano ancora inconvenienti non trascurabili.

Innanzitutto tali dispositivi presentano strutture piuttosto complesse, difficoltose da assemblare e laboriose da smontare in caso di manutenzione.

Inoltre i dispositivi noti presentano un ingombro e un peso considerevole, talvolta non perfettamente equilibrato. Per questo motivo l’inserimento degli organi scuotitori tra i rami degli alberi può risultare problematico e faticoso per l’operatore. Di conseguenza aumenta il rischio di danneggiamenti delle piante a causa dell’impiego di tali dispositivi. Infatti un utilizzo non ben controllato dall’operatore può portare a graffiare o perfino tranciare i rami degli alberi, in corrispondenza della parte germinabile, compromettendo in tale modo la produzione di frutti dell’anno successivo. Tale rischio risulta aggravato dell'insorgenza di indesiderate vibrazioni dovute all'azionamento degli elementi abbacchianti, se questi non sono perfettamente equilibrati.

Presentazione dell’invenzione

Il compito della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un’apparecchiatura che consenta di effettuare in modo efficace e sicuro la raccolta di olive e di prodotti simili.

Nell’ambito di tale compito, à ̈ scopo della presente invenzione fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive che presenti una struttura compatta e di agevole utilizzo per l’operatore.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive che sia agevole da assemblare e da manutenere.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive di semplice concezione e di struttura affidabile.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili secondo la rivendicazione 1.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili, illustrato a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in prospettiva di una porzione dell’apparecchiatura di raccolta delle olive secondo l'invenzione;

la figura 2 mostra una vista esplosa in prospettiva della porzione di presa dell’apparecchiatura secondo una forma di realizzazione;

le figure 3, 4 e 5 mostrano rispettivamente una vista in pianta, laterale e frontale della porzione dell’apparecchiatura illustrata in figura 1;

le figure 6 e 7 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva e laterale della medesima porzione dell’apparecchiatura in oggetto, priva di scatola di contenimento dei mezzi di azionamento;

la figura 8 mostra una vista in sezione longitudinale di un particolare dell’apparecchiatura;

la figura 9 mostra una vista in prospettiva di un particolare dell’apparecchiatura secondo una ulteriore forma di realizzazione;

le figure 10, 11 e 12 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale e laterale di un particolare dell’apparecchiatura secondo l’invenzione; la figura 13 mostra una vista in prospettiva di un particolare dell’apparecchiatura secondo una ulteriore forma di realizzazione;

le figure 14, 15 e 16 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, in sezione secondo il piano XV-XV indicato in figura 16 e in pianta, di un ulteriore particolare dell’apparecchiatura in oggetto;

la figura 17 mostra una vista esplosa in prospettiva dell’apparecchiatura di raccolta in oggetto secondo una ulteriore forma di realizzazione.

Forme di realizzazione dell’invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili secondo l’invenzione. L’apparecchiatura comprende un’asta di sostegno 2 preferibilmente di foggia tubolare, alla sommità della quale à ̈ applicato un gruppo scuotitore 3. L’asta di sostegno 2 à ̈ preferibilmente di tipo telescopico e pertanto à ̈ dotata di una apposita leva 4, distale rispetto a un’impugnatura 200, per la regolazione della lunghezza (si veda fig.1).

All’interno di un involucro 201 ad esempio in plastica, atto a definire l’impugnatura 200 dell’asta 2, sono alloggiati mezzi di connessione elettrica 202 per consentire l’alimentazione dell’energia elettrica impiegata per l’azionamento del gruppo scuotitore 3, ad esempio da un generatore del tipo a batteria. L’impugnatura à ̈ dotata di mezzi di comando 203 di tipo noto, atti a comandare l’erogazione o l’interruzione dell’alimentazione elettrica fornita dai suddetti mezzi di alimentazione ( si veda la fig.2).

Secondo una particolare forma di realizzazione, vantaggiosa se realizzata sia congiuntamente che separatamente rispetto alle caratteristiche tecniche essenziali dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, i mezzi di comando 203 prevedono un unico interruttore che incorpora un disgiuntore termico, atti a interrompere l’alimentazione elettrica in caso di sovraccarichi o di altri eventi anomali, per preservare i componenti elettrici presenti nell’apparecchiatura 1.

L’inserimento del disgiuntore termico integrato ai mezzi di comando 203, in particolare, evita l’impiego di interruttori di riarmo e/o di componenti di sicurezza dedicati, quali fusibili o schede elettroniche dedicate, a vantaggio della compattezza, dell’affidabilità, e dell’economicità dell’apparecchiatura.

Secondo una particolare forma di realizzazione, vantaggiosa se realizzata sia congiuntamente che separatamente rispetto alle caratteristiche tecniche essenziali dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in una porzione dell’asta di sostengo 2 prossimale all’impugnatura à ̈ disposto un organo motore 204 connesso elettricamente ai mezzi di comando 203 mediante l’interposizione di una scheda elettrica 205 di controllo. L’organo motore 204 à ̈ atto ad azionare un albero di uscita 206 atto a movimentare un gruppo utilizzatore disposto a valle, che nel caso dell’apparecchiatura 1 à ̈ il gruppo scuotitore 3 disposto all’estremità opposta dell’asta 2. L’organo motore 204 illustrato in figura 2 à ̈ del tipo dotato di spazzole 207 preferibilmente sostituibili, pertanto associato a un gruppo di riduzione della velocità 208 di tipo noto. In alternativa, l’organo motore 204 può essere del tipo cosiddetto “brushless†, associato a una scheda elettronica dedicata, per la modulazione della velocità e la variazione del senso di rotazione dell’albero di uscita 206, in sostituzione o in aggiunta al gruppo di riduzione della velocità 208. In ogni caso, la disposizione dell’organo motore 204 in corrispondenza dell’impugnatura 200 contribuisce a bilanciare la distribuzione del peso, agevolandone pertanto l’utilizzo ed evitando l’impiego di elementi aggiuntivi di contrappeso.

Il gruppo scuotitore 3 à ̈ almeno un settore a pettine, da una scatola di contenimento 7, all’interno della quale sono alloggiati i mezzi di azionamento 8 del settore a pettine stesso. Nelle forme di realizzazione illustrate e descritte nel seguito sono previsti un primo e un secondo settore a pettine 5, 6 atti ad essere movimentati dai mezzi di azionamento 8, ma si intendono ovunque incluse forme di realizzazione con un unico settore a pettine.

Ciascun settore a pettine 5, 6 presenta una traversa 9 sulla quale à ̈ innestata in serie una pluralità di denti 10, opportunamente distanziati. Nel caso illustrato in figura 1, ciascun settore a pettine 5, 6 comprende una pluralità di denti 10 a foggia tubolare, che si estendono, a partire dalla rispettiva traversa 9, in modo sostanzialmente rettilineo. Per ciascun settore 5, 6 i denti 10 sono preferibilmente conformati secondo due differenti estensioni longitudinali e disposti con estensione alternata lungo la traversa 9, per agevolare, in uso, il graduale inserimento nella chioma dell’albero. Ovviamente possono essere utilizzate differenti forme di realizzazione dei settori a pettine 5, 6 ad esempio con denti a sviluppo ondulato, curvo o conico. Inoltre i denti 10 possono essere disposti su uno stesso piano longitudinale sulla rispettiva traversa 9, come visibile in particolare in figura 4, oppure su piani longitudinali alternativamente sfalsati, reciprocamente divergenti dalla traversa 9. Ancora, la traversa 9 può avere foggia tubolare, a sezione ad esempio circolare, oppure poligonale triangolare o quadrangolare, con i denti 10 fissati mediante mezzi di fissaggio 11 noti in corrispondenza di un asse mediano o in prossimità della superficie periferica.

La traversa 9 ha preferibilmente andamento longitudinale curvo ad arco di cerchio, con convessità rivolta verso l’asta di sostegno 2, così da consentire ai denti 10 fissati alla traversa 9 di assumere una disposizione a raggiera, atta ad agevolare l’inserimento tra i rami dell’albero da trattare. In alternativa, per consentire la medesima disposizione a raggiera, la traversa 9 può avere foggia differente, ad esempio sostanzialmente piana a segmento circolare.

In ogni caso, per conferire maggior stabilità e rigidezza, la traversa 9 può comprendere uno o più elementi di nervatura longitudinale, da una sola parte o da parti contrapposte rispetto al piano o ai piani dei denti 10.

La scatola 7 à ̈ preferibilmente realizzata in due gusci sostanzialmente simmetrici, atti ad essere fissati reciprocamente così da contenere i mezzi di azionamento 8 dei settori a pettine 5, 6 (si vedano le fig.1, 3, 4, 5).

I mezzi di azionamento 8 dei settori a pettine 4, 5 possono comprendere un rotismo 12 per la trasmissione di un moto rotazionale e mezzi di controllo 13 del moto dei pettini, atti a trasformare il moto rotazionale in un moto sostanzialmente oscillante, come descritto in dettaglio nel seguito.

Il rotismo 12 à ̈ opportunamente azionato in rotazione dal citato organo motore 204 disposto in prossimità dell’impugnatura dell’asta di sostegno 2 e connesso ai citati mezzi di alimentazione elettrica. Più precisamente l'organo motore 204 à ̈ atto ad azionare in rotazione un albero motore 14 inserito preferibilmente coassiale all'asta di sostegno 2 (fig.6 e 7). L'albero motore 14 à ̈ atto ad azionare in rotazione il rotismo 12 e, attraverso i mezzi di controllo 13, a trasmettere ai settori a pettine 5, 6 un moto oscillante tra una configurazione di apertura, in corrispondenza della quale i settori 5, 6 sono disposti con i rispettivi denti 10 su piani reciprocamente divergenti, e una configurazione di chiusura, in corrispondenza della quale i denti 10 sono disposti su piani accostati.

Più precisamente, il rotismo 12 comprende una prima ruota dentata 15 e una seconda ruota dentata 16 connesse mediante mezzi di trasmissione 17. La prima ruota dentata 15 à ̈ calettata a un primo albero condotto 18 coassiale all’albero motore 14, mentre la seconda ruota dentata à ̈ calettata a un secondo albero condotto 19 distanziato parallelamente al primo albero condotto 18. Secondo la forma di realizzazione illustrata nelle figure da 6 a 8, i mezzi di trasmissione 17 sono realizzati mediante mezzi a cinghia dentata o a catena (si veda in particolare la fig. 8). In alternativa, secondo una ulteriore forma di realizzazione illustrata in figura 17, i mezzi di trasmissione 17a possono prevedere una terza ruota intermedia o pignone intermedio 20 atto a trasmettere il moto rotazionale dalla prima ruota dentata 15 alla seconda ruota dentata 16. In ogni caso, il primo albero condotto 18 e il secondo albero condotto 19 sono supportati da un telaio di supporto 21 mediante l’interposizione di organi volventi 22 di tipo noto (si veda la figura 8). Il telaio di supporto 21 che à ̈ preferibilmente costituito da una coppia di traverse contrapposte trasversalmente al rotismo 12, à ̈ fissato in modo noto alla scatola di contenimento 7. I componenti dei mezzi di azionamento 8 possono essere realizzati in svariati materiali, non solo metallici, ma anche e preferibilmente plastici, in modo da ridurre il peso complessivo dell’apparecchiatura.

Ciascun albero condotto 18, 19 presenta una porzione inclinata 23 di estremità, atta quindi a ruotare attorno all'asse del rispettivo albero condotto per effetto dell'azionamento in rotazione dell’albero motore 14. Secondo la forma di realizzazione illustrata in particolare in figura 8, la porzione inclinata 23 à ̈ realizzata in un unico pezzo al rispettivo albero condotto. In alternativa à ̈ possibile prevedere che la porzione inclinata 23 sia realizzata come componente separato e fissata con inclinazione regolabile al rispettivo albero condotto, ad esempio mediante mezzi di articolazione 24 adeguatamente bloccati in modo rimovibile (si veda fig.9).

Ciascuna porzione inclinata 23 à ̈ inoltre inserita mobile all'interno di mezzi di supporto 25 di una rispettiva traversa 9 recante i denti 10. I mezzi di supporto 25 sono realizzati da rispettivi involucri di contenimento recanti una cavità assiale 26 per l’inserimento della porzione inclinata 23 e una cavità trasversale 32 per l’alloggiamento della rispettiva traversa 9.

La cavità assiale 26 conforma sedi di alloggiamento 27 per rispettivi mezzi volventi 28 atti ad essere interposti tra l’involucro 25 e la porzione inclinata 23. Inoltre la cavità assiale 26 à ̈ preferibilmente passante e atta a consentire l’accesso dall’esterno all’estremità libera della porzione inclinata 23 e il bloccaggio assiale di questa all’involucro 25 mediante mezzi di bloccaggio 29. Tali mezzi di bloccaggio 29 comprendono preferibilmente un elemento di chiusura, ad esempio una rondella di tipo noto, atto a riscontrare a battuta i citati mezzi volventi 28, ostacolando in tale modo l’accesso di eventuale materiale estraneo all’interno degli involucri 25. L’involucro 25 risulta pertanto ermetico, quindi impenetrabile rispetto a sostanze sporcanti di provenienza esterna.

Ciascun involucro 25 à ̈ associato ai mezzi di controllo 13 per trasformare il moto rotatorio di ciascuna porzione inclinata 23 in moto oscillatorio dei settori a pettine 5, 6 recati dai mezzi di supporto. Più precisamente, i mezzi di controllo 13 sono realizzati per ciascun settore a pettine 5, 6 da una prima porzione di accoppiamento 30, ad esempio sostanzialmente piana, recata quale appendice da un rispettivo involucro 25 e da una seconda porzione di accoppiamento 31 anch’essa ad esempio sostanzialmente piana, solidale al telaio di supporto 21 dei mezzi di azionamento 8 o alla scatola di contenimento 7 e disposta affacciata a continuo riscontro della prima porzione di accoppiamento 30. Nel moto pendolare delle porzioni inclinate 23, la seconda porzione di accoppiamento 31 à ̈ pertanto atta a bloccare la rotazione dell’involucro 25 mediante il continuo riscontro alla prima porzione di accoppiamento 30 mobile solidalmente all’involucro 25 medesimo. Più precisamente tale riscontro avviene attraverso un moto di strisciamento continuo tra le due porzioni coniugate, che risulta nel moto oscillatorio sostanzialmente ellittico di ciascun settore a pettine 5, 6. Le seconde porzioni di accoppiamento 31 sono preferibilmente realizzate dalle corrispondenti pareti contrapposte di un elemento profilato a U o di un elemento tubolare adeguatamente fissato all’intelaiatura di supporto 21 (si veda fig. 7 ad esempio) o alla scatola di contenimento 7.

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa illustrata in figura 13, la prima porzione di accoppiamento 30 à ̈ realizzata mediante un rispettivo inserto 300 applicato in modo rimovibile all’involucro 25, così da potere essere sostituito agevolmente quando l’usura dovuta alla continua azione di strisciamento reciproco lo rende necessario. In alternativa o in aggiunta à ̈ possibile prevedere che la seconda porzione di accoppiamento 31 sia realizzata mediante un corrispondente inserto applicabile in modo rimovibile.

In ogni caso à ̈ preferibile che la prima porzione di accoppiamento 30 e la seconda porzione di accoppiamento 31 siano realizzate in materiali differenti ad esempio rispettivamente in plastica e metallo o viceversa, per concentrare gli effetti di usura maggiormente sull’una o sull’altra.

La citata cavità trasversale 32 à ̈ preferibilmente perpendicolare alla citata cavità assiale 26, per l’inserimento di una rispettiva traversa 9. La cavità trasversale 32 si estende trasversalmente in rispettive porzioni tubolari 33 di prolungamento disposte a T rispetto al corpo centrale dell’involucro 25. La traversa 9 comprende una pluralità di fori trasversali 34 preferibilmente radiali per il fissaggio di rispettivi denti 10 mediante i mezzi di fissaggio 11.

Il funzionamento dell’apparecchiatura per la raccolta di olive à ̈ di seguito descritto.

In una prima fase, in cui l’organo motore à ̈ inattivo, l’operatore regola l’estensione longitudinale dell’asta di sostegno 2 bloccandola all’estensione desiderata mediante la leva 4. Poi impugna l’asta di sostegno 2 in corrispondenza dell’impugnatura 200 e la solleva posizionandola in modo sostanzialmente verticale in prossimità dell’albero in cui si desidera operare la raccolta delle olive.

L’asta 2 viene allora manovrata così da inserire progressivamente i settori a pettine 5, 6 all’interno della chioma dell’albero.

L’organo motore viene azionato agendo sui mezzi di comando 203 presenti sull’impugnatura 200, provocando l’attivazione del moto oscillatorio dei settori a pettine 5, 6 che, scuotendo i rami da essi impegnati, provocano il distacco delle olive che vengono poi raccolte a terra.

Spostando opportunamente i mezzi scuotitori tra la chioma dell’albero à ̈ possibile completare la raccolta delle olive.

Al termine delle operazioni di raccolta vengono disattivati i mezzi di azionamento dei settori a pettine 5, 6 per riporre l’attrezzo oppure per eseguire la raccolta su ulteriori alberi.

L’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili consente pertanto di raggiungere lo scopo di operare in modo efficace e sicuro la raccolta delle olive e simili prodotti.

Questo scopo tecnico à ̈ raggiunto in particolare grazie ai mezzi di supporto 25 cooperanti con i mezzi di controllo 13 esternamente alla scatola di contenimento 7. Inoltre i mezzi di controllo 13 sono atti a controllare in modo sicuro e affidabile la trasformazione del moto rotatorio degli alberi condotti 18, 19 in moto oscillatorio, in particolare pendolare, dei settori a pettine 5, 6. La soluzione tecnica proposta dall’invenzione consiste nella previsione di porzioni di accoppiamento 30, 31 preferibilmente piane che cooperano in modo continuo ed efficace a bloccare la rotazione degli involucri 25 accoppiati rotoidalmente alle porzioni inclinate 23.

Una prerogativa dell’invenzione à ̈ costituita dal fatto che i mezzi di supporto 25 delle traverse 9 possono essere assemblati in modo molto semplice semplicemente innestandoli sulle rispettive porzioni inclinate 23 e bloccandoli con i mezzi di bloccaggio 29. Come sottolineato in precedenza, i mezzi di supporto 25 risultano completamente esterni alla scatola di contenimento 7, consentendo dunque il montaggio successivo alla chiusura di quest’ultima. Sempre esternamente alla scatola di contenimento 7 operano altresì i mezzi di controllo 13, in particolare prevedendo sia le prime porzioni di accoppiamento 30 che le seconde porzioni di accoppiamento 31 cooperanti all’esterno della scatola 7.

È altresì da osservare che i mezzi di supporto 25 con i rispettivi settori a pettine 5, 6 possono essere agevolmente sostituiti per adeguare i mezzi scuotitori alle esigenze di utilizzo, ad esempio per raccogliere prodotti di differente tipo, senza richiedere lo smontaggio della scatola di contenimento 7 dell’apparecchiatura 1 e di alcun componente in essa contenuto.

La semplicità strutturale nonché la disposizione dei mezzi di supporto 25 contribuiscono a un funzionamento ottimale dell’apparecchiatura 1 anche rispetto al requisito della pulizia. Infatti, gli involucri 25 proteggono in modo sicuro i componenti interni in movimento, in particolare grazie ai mezzi di chiusura integrati ai mezzi di bloccaggio 29, oltre che all’essenzialità dei mezzi di fissaggio necessari a bloccare i settori a pettine 5, 6 ai mezzi di supporto 25. A tale fine à ̈ infatti sufficiente l’impiego di un grano o altro elemento a vite per fissare in modo sicuro la traverso 9 al rispettivo involucro 25.

La soluzione proposta dall’invenzione presenta pertanto il notevole vantaggio di semplificare in modo ottimale la struttura meccanica dell’apparecchiatura 1, ma anche i sistemi di vincolo reciproco tra i componenti. Ad esempio la connessione tra gli involucri 25 e le traverse 9 à ̈ affidata a un ridotto numero di elementi, i citati grani, in modo da evitare la formazione di vincoli iperstatici che possano creare tensionamenti indesiderati dei pettini. Infatti le traverse 9 anche con un semplice grano di fissaggio trasversale possono essere stabilmente bloccate in posizione in corrispondenza di una porzione centrale, lasciando sporgere liberamente le porzioni di estremità dalle porzioni tubolari 33.

Inoltre la medesima essenzialità di componenti e di vincoli reciproci evita anomali irrigidimenti, in particolare tra le traverse 9 e gli involucri 25, riducendo al minimo il rischio di insorgenza di indesiderate vibrazioni durante l’impiego. Un ulteriore vantaggio dell’invenzione à ̈ rappresentato dalla compattezza e dal ridotto peso complessivo dell’apparecchiatura. Infatti, in particolare nel caso in cui i mezzi di trasmissione 17 sono realizzati mediante cinghia o catena flessibile, il numero di componenti meccanici dell’apparecchiatura risulta minimo. La soluzione tecnica che prevede l’impiego di mezzi di trasmissione 17 di tipo flessibile a cinghia o catena presenta altresì il vantaggio di offrire la possibilità di regolare la distanza o interasse tra gli alberi condotti 18, 19, semplicemente disponendo in sede di progetto mezzi di trasmissione 17 flessibili di lunghezza corrispondente all’interasse desiderato. Inoltre à ̈ da notare che i mezzi di trasmissione 17 di tipo flessibile a cinghia consentono un efficace funzionamento anche in assenza di sostanze lubrificanti, con ulteriore riduzione dei costi di utilizzo.

Risulta particolarmente vantaggiosa dal punto di vista della leggerezza dell’apparecchiatura la soluzione in cui i componenti dei mezzi di azionamento 8, in particolare le ruote dentate 15 e 16, sono realizzati in plastica.

Una prerogativa dell’apparecchiatura consiste inoltre nel fatto che i mezzi di azionamento 8 associati ai settori a pettine 5, 6 non ingombrano se non in misura minima la chioma dell’albero, interagendo in modo sicuro e graduale con essa. Anzi, l’equipaggiamento dell’apparecchiatura con pettini a denti disposti a raggiera, preferibilmente su piani divergenti sfalsati, consente un inserimento non invasivo, ma graduale e delicato tra i rami. Di conseguenza eventuali danni alle parti delicate della pianta, quali rami e foglie, vengono ridotti al minimo, così da mantenere inalterata la potenziale produttività futura della pianta.

Oltre a ciò à ̈ importante osservare che, per la particolare disposizione dei mezzi di azionamento 8 all'interno della scatola di contenimento 7 e dell’organo motore in prossimità dell’impugnatura 200, l’apparecchiatura risulta assai ergonomica, leggera da sollevare e manovrare, nonché perfettamente bilanciata. L’utilizzatore infatti non deve compiere faticosi sforzi per trasportare l’apparecchiatura da un albero all’altro e neppure deve compiere sforzi per sostenerla durante le operazioni di raccolta. Anche l’azionamento dell’organo motore 204 à ̈ assai agevole, mediante la semplice pressione dei mezzi di comando 203 a interruttore previsti sull’impugnatura dell’asta 2.

Infine l’apparecchiatura secondo l’invenzione à ̈ di uso assai versatile in quanto può essere adattata per la raccolta di qualsiasi tipo di frutto di piccole dimensioni. E’ infatti sufficiente sostituire la coppia di settori a pettine 5, 6 con mezzi conformati in modo idoneo allo specifico frutto da raccogliere, per adeguare l’apparecchiatura ad ogni tipo di raccolta.

Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili, del tipo comprendente un’asta di sostegno (2) atta ad essere impugnata; un gruppo scuotitore (3) comprendente una scatola di contenimento (7) atta ad essere montata alla sommità di detta asta di sostegno (2); almeno un settore a pettine (5, 6) conformante una traversa (9) dotata di una pluralità di denti (10), recata mobile da detta scatola di contenimento (7); un organo motore (204) per azionare detto settore a pettine (5, 6) in moto sostanzialmente oscillatorio, un albero motore (14) disposto sostanzialmente allineato all’asse longitudinale di detta asta di sostegno (2) e atto ad essere azionato in moto rotatorio da detto organo motore (204), detto albero motore (14) essendo associato ad almeno un rispettivo albero condotto (18, 19) conformante una porzione inclinata (23) di estremità; mezzi di supporto (25) per detta traversa (9) di detto settore a pettine (5, 6) atti ad essere innestati girevoli su detta porzione inclinata (23) di detto rispettivo albero condotto (18, 19) mediante l'interposizione di mezzi volventi (28), mezzi di controllo (13) del moto di detto settore a pettine (5, 6), associati a detti mezzi di supporto (25), detti mezzi di supporto (25) essendo atti a cooperare a reciproco riscontro con detti mezzi di controllo (13) in corrispondenza di rispettive porzioni di accoppiamento (30, 31) esternamente a detta scatola di contenimento (7), per trasformare detto moto rotatorio azionato da detto organo motore (204) in detto moto oscillatorio di detto settore a pettine (5, 6) 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di accoppiamento (30, 31) comprendono una prima porzione di accoppiamento (30) solidale a detti mezzi di supporto (25) e una seconda porzione di accoppiamento (31) affacciata a detta prima porzione di accoppiamento (30) e disposta fissa rispetto a detta scatola di contenimento (7), detta prima porzione di accoppiamento (30) e detta seconda porzione di accoppiamento (31) essendo atte ad essere portate in moto relativo di reciproco riscontro per trasformare detto moto rotatorio di detto almeno un albero condotto (18, 19) in detto moto oscillatorio di detto almeno un settore a pettine (5, 6). 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione di accoppiamento (31) à ̈ realizzata da una corrispondente parete sostanzialmente piana di un elemento profilato a U o di un elemento tubolare fisso rispetto a detta scatola di contenimento (7). 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di accoppiamento (30, 31) sono realizzate da rispettivi inserti (300) atti ad essere fissati in modo rimovibile. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto hanno foggia di involucro (25) comprendente una cavità assiale (26) per l’inserimento assiale di una detta porzione inclinata (23) esternamente a detta scatola di contenimento (7), detto involucro (25) essendo atto a essere fissato a detta porzione inclinata (23) mediante mezzi di fissaggio (29) esternamente a detta scatola (7). 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto involucro (25) comprende una cavità trasversale (32) atta ad alloggiare la porzione centrale di una detta traversa (9). 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta traversa (9) ha andamento curvo sostanzialmente ad arco di cerchio e comprende una pluralità di fori trasversali (34) per il posizionamento a raggiera di rispettivi denti (10). 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta porzione inclinata (23) à ̈ connessa mediante mezzi di articolazione (24) e fissata con inclinazione regolabile a un’estremità di detto albero condotto (18, 19). 9) Apparecchiatura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un primo detto albero condotto (18) e un secondo detto albero condotto (19) connessi a detto albero motore (14) mediante un rotismo (12), detti alberi condotti (18, 19) essendo atti ad essere azionati con moto rotatorio secondo assi paralleli all’asse di detto albero motore (14) e conformanti ciascuno una detta porzione inclinata (23) di estremità innestata a corrispondenti detti mezzi di supporto (25) di un detto primo settore a pettine (5) e di un detto secondo settore a pettine (6) rispettivamente, atti ad essere azionati mediante la cooperazione di detti corrispondenti mezzi di controllo (13) in detto moto sostanzialmente oscillatorio tra una configurazione di apertura a pettini divergenti e una configurazione di chiusura a pettini accostati. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto rotismo (12) comprende una prima ruota dentata (15) calettata a detto primo albero condotto (18) coassiale a detto albero motore (14) e una seconda ruota dentata (16) calettata a detto secondo albero condotto (19), essendo detto rotismo (12) azionato mediante mezzi di trasmissione (17) di tipo flessibile a catena o cinghia avvolti a detta prima e seconda ruota dentata (15, 16). 11) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto rotismo (12) comprende una prima ruota dentata (15) calettata a detto primo albero condotto (18) e una seconda ruota dentata (16) calettata a detto secondo albero condotto (19), detto rotismo (12) essendo azionato in rotazione mediante l’interposizione di un pignone intermedio (20) tra detta prima ruota dentata (15) e detta seconda ruota dentata (16).