ITBO20100160A1 - Dispositivo di prelevamento intelligente di monete - Google Patents

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    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
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    • G07D3/00Sorting a mixed bulk of coins into denominations
    • G07D3/12Sorting coins by means of stepped deflectors
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    • GPHYSICS
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Description

DISPOSITIVO DI PRELEVAMENTO INTELLIGENTE DI MONETE
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore delle macchine per la gestione di monete o gettoni e si riferisce ad un dispositivo di prelevamento intelligente di monete.
Sono noti dispositivi erogatori di monete, detti hopper, aventi un serbatoio per le monete ed un elemento a disco di prelievo delle singole monete da tale serbatoio e di erogazione di tali monete.
Alcuni di tali dispositivi sono anche dotati di mezzi per la misurazione del diametro delle monete in uscita comprendenti un motore di rotazione del disco provvisto di encoder e di un disco a settori o a finestre associato all’albero di rotazione del disco per misurare rispettivamente la velocità e la posizione angolare del disco.
Il principale svantaggio dei dispositivi noti consiste nel fatto che essi non sono in grado di erogare monete di valore pari ad una qualsiasi somma in quanto od erogano monete di pari valore oppure riconoscono il valore di monete diverse ma necessitano di un secondo erogatore, detto compensatore, per fornire l’ultima moneta o serie di monete uguali per raggiungere precisamente l’ammontare desiderato.
Il principale scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo in grado di prelevare in modo intelligente un qualsiasi importo partendo da un magazzino di monete di vario tipo.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo in grado di prelevare in modo intelligente monete che sia unitario, semplice ed economico.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista in assonometria del dispositivo oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista frontale del dispositivo di figura 1 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 3 illustra una vista frontale del dispositivo di figura 2 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 illustra una vista frontale del dispositivo di figura 3 in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 5 illustra una vista posteriore del dispositivo di figura 1;
- la figura 6 illustra una vista assonometrica in esploso del dispositivo di figura 5 in cui sono state asportate delle parti per meglio evidenziarne altre.
Con riferimento alle figure da 1 a 6, con 1 viene indicato il dispositivo validatore ed erogatore di monete oggetto della presente invenzione. Il dispositivo 1 comprende un disco rotante 2 per trasportare le monete da un contenitore 7 ad un’uscita 8.
Il disco rotante 2 ha un ruota dentata 28 perimetrale impegnata da un pignone motorizzato per ruotare assialmente il disco rotante 2.
In una condizione operativa, il disco rotante 2 è posto in rotazione attorno all’asse principale che è inclinato e la sua porzione inferiore è interna al contenitore 7 delle monete e l’uscita 8 è posta in vicinanza della sua sommità. Il disco 2 ruota assialmente in una rispettiva sede 3 piana e circolare ricavata in un corpo 4 del dispositivo. Il disco rotante 2 è dotato di una pluralità di alloggiamenti 5 per monete ciascuno predisposto per trasportare una moneta dal contenitore 7 all’uscita 8.
Il dispositivo è dotato di mezzi sensori 40 disposti in prossimità dell’uscita 8 sotto il piano definito dalla sede 3 in corrispondenza circa della circonferenza della sede stessa su cui transita circa il centro di ciascun alloggiamento. I mezzi sensori 40 sono di tipo a funzionamento magnetico (ferrite) e sono in grado di attribuire un valore unico a monete uguali corrispondenti ad almeno un primo, un secondo od un terzo valore rispettivamente in ordine crescente, o decrescente, di valore delle monete. Ad esempio riescono ad attribuire univocamente i valori logici 1, 2, e 3 rispettivamente alle monete da 0,50, 1, e 2 euro in ordine crescente o alle monete da 2, 1 e 0,5 euro in ordine decrescente.
I valori logici attribuiti alle monete esaminate dai mezzi sensori 40 sono destinati anche a definire il valore minore ed il valore maggiore tra le monete contenute nel contenitore 7.
Il dispositivo 1 prevede anche mezzi deviatori 50 disposti a valle dei mezzi sensori 40 e comprendenti una pluralità di denti 12 supportati da una mensola 61 e destinati ad impegnare amovibilmente corrispondenti fori realizzati sul fondo della sede 3.
I mezzi deviatori 50 comprendono mezzi di attivazione 60 essenzialmente costituiti da un bilanciere 62 ad una cui estremità è agganciata la mensola 61 ed all’altra estremità è vincolato un attuatore 63 in grado di fare basculare tale bilanciere 62 e quindi movimentare assialmente i denti 12 in modo da farli sporgere dalla sede 3 in corrispondenza di una condizione di espulsione E delle monete dall’uscita 8 o da farli giacere sotto al piano definito dal fondo della sede 3 in corrispondenza di una condizione di mantenimento M della moneta in esame nel relativo alloggiamento 5.
Il dispositivo 1 comprende dei mezzi di elaborazione 30 che sono collegati ai mezzi sensori 40 ed ai mezzi deviatori 50 e con essi scambiano dati e segnali.
I mezzi di elaborazione 50 sono essenzialmente costituiti da un’unità di controllo 31 che implementa un algoritmo in grado di gestire il dispositivo 1 al fine di controllare l’esatta erogazione dall’uscita 8 di un ammontare predefinito di monete di valore nominale attribuito dai mezzi sensori 40 tramite la somma e la selezione dei valori nominali associati alle monete in corrispondenza delle condizioni di espulsione E e di mantenimento M.
Il funzionamento del dispositivo 1 prevede che i mezzi di elaborazione 30 tramite i mezzi deviatori 50 attivino la condizione di mantenimento M per una moneta del primo valore e/o una moneta del secondo valore, ed attivino la condizione di espulsione E per le monete del terzo valore finché l’ammontare totale delle monete espulse dall’uscita 8 rimane al di sotto dell’ammontare predefinito di monete da erogare.
Se la moneta in esame sommata al valore delle monete già espulse dall’uscita 8 è superiore all’ammontare totale da erogare, i mezzi di elaborazione 30 attivano la condizione di mantenimento M della moneta in esame entro il relativo alloggiamento 5 mediante l’abbassamento dei denti 12 al di sotto del fondo della sede 3 così da non attuare l’espulsione della moneta dal dispositivo 1.
Tale condizione di mantenimento M è attivata finché non si presenta in esame una moneta il cui valore sommato all’ammontare del valore già erogato non supera l’ammontare predefinito da erogare. A questo punto i mezzi di elaborazione 30 riattivano la condizione di espulsione E per monete del primo e/o del secondo valore fino al raggiungimento dell’ammontare predefinito da parte delle monete espulse.
In pratica si verifica che i mezzi di elaborazione 30 attivano la condizione di mantenimento M per almeno una moneta del primo valore e/o una moneta del secondo valore, cosicché negli alloggiamenti 5 sono sempre presenti almeno una moneta del primo e/o del secondo valore (quindi da 0,5 e 1 euro) così da riuscire a raggiungere l’ammontare predefinito da erogare dall’uscita 8 senza superare il limite desiderato.
Quindi i mezzi di elaborazione 1 attivano sempre la condizione di espulsione E per tutte le monete finché l’ammontare totale delle monete espulse dall’uscita 8 rimane al di sotto dell’ammontare predefinito altrimenti viene attivata la condizione di mantenimento M finché i mezzi sensori 40 rilevano monete del primo e/o del secondo valore e quindi i mezzi di elaborazione attivano la condizione di espulsione E fino al raggiungimento dell’ammontare predefinito da parte delle monete espulse.
I mezzi di elaborazione 30 attivano la condizione di mantenimento M per monete la cui somma sia inferiore od uguale alla differenza tra il valore maggiore ed il valore minore delle monete nel contenitore 7.
Il dispositivo 1 comprende anche dei mezzi per il rilevamento del diametro della moneta in esame affinché i mezzi di elaborazione 30 possano verificare ulteriormente se la moneta in esame può essere definitivamente erogata oppure no.
I mezzi di riconoscimento del diametro della moneta sono costituiti da mezzi rilevatori 80 della posizione degli alloggiamenti 5, ad esempio sono costituiti da un encoder per il riconoscimento di un riferimento posto sull’albero di rotazione dl disco 2. Tali mezzi rilevatori 80 cooperano con mezzi di rilevamento 11 del profilo della moneta disposti all’uscita 8 ed inviano corrispondenti dati ai mezzi di elaborazione 30 che, tramite la posizione del disco e la definizione dell’altezza del profilo della moneta in esame, riescono a determinare il diametro esatto di quest’ultima.
Quindi i mezzi di elaborazione 30, in caso di discrepanza tra valore attribuito alla moneta in esame dai mezzi sensori 40 ed il relativo diametro appena valutato, attivano dapprima una condizione di inversione della rotazione del disco 2 e quindi la condizione di mantenimento M della moneta all’interno del relativo alloggiamento 5. Tale operazione viene attuata dai mezzi di elaborazione 30 quale ulteriore verifica del valore della moneta in esame attribuito dai mezzi sensori 40 e può essere reiterata anche per un qualsivoglia numero di volte, preferibilmente fino ad 8 volte.
Il dispositivo comprende inoltre un rilevatore ottico di monete 27 posto all’estremità esterna dell’uscita 8 e destinato a fornire un ulteriore conteggio delle monete erogate dal dispositivo 1.
I mezzi di elaborazione 30 eseguono un software che gestisce in maniera automatica il dispositivo 1 così da trattenere nel disco rotante 2 una riserve di monete il cui valore totale sia almeno pari alla differenza tra il valore delle moneta maggiore ed il valore della moneta a valore minore.
Ad esempio per monete da 0,5, 1 e 2 euro contenute nel contenitore 7, il dispositivo 1 erogherà monete da 2 euro e tratterrà negli alloggiamenti 5 almeno una moneta da 1 euro ed una da 0,5 euro, oppure tre monete con valore nominale di 0,50 euro.
Tale soglia minima può essere elevata a più monete di riserva mantenute nei relativi alloggiamento 5 così da costituire maggiore riserva per poter concludere l’erogazione dell’ammontare prestabilito di monete dal dispositivo 1. In questo caso, verranno trattenute le monete di valore inferiore ed intermedio per un ammontare doppio o triplo di quello minimo richiesto per concludere esattamente un’erogazione, poi i mezzi elaboratori 30 attivano la condizione E di espulsione di qualsiasi tipo di moneta identificata dai mezzi sensori 40 purché la somma erogata si mantenga sempre al di sotto dell’ammontare predefinito da erogare.
Quindi i mezzi elaboratori 30 attivano la condizione di mantenimento M per monete il cui valore, sommato al valore delle monete finora erogate, farebbe superare l’ammontare predefinito ed attivano la fase di espulsione E delle monete contenute negli alloggiamenti 5 di valore inferiore e comunque tale che sommato l’ammontare prestabilito da erogare venga eguagliato, ma mai superato.
Il software implementato dai mezzi elaboratori 30 è altresì in grado di segnalare una condizione di errore in cui il dispositivo 1 non è in grado di erogare alcuna moneta il cui valore sommato al totale dei valori di monete già erogate farebbe superare l’ammontare predefinito da erogare.
I mezzi di elaborazione 30 prevedono, tramite il software su di esso implementato, di stabilire l’ammontare della riserva di monete che devono essere trattenute negli alloggiamenti 5 del disco 2.
Una variante del dispositivo 1 prevede che i mezzi per il riconoscimento del diametro della moneta siano costituiti da dei bracci sagomati 6 disposti su un disco ausiliario in modo da risultare interposti tra il disco rotante 2, la sede 3 e la pluralità di alloggiamenti 5.
In questa variante il dispositivo 1 è dotato di mezzi di posizionamento 70 comprendenti due mezzi sensori 9 disposti nella sede 3 ad una mutua predeterminata distanza ed in collegamento dati con il mezzo di elaborazione 30 del dispositivo 1. Tali mezzi di posizionamento 70 comprendono inoltre una pluralità di mezzi di attivazione 10 ciascuno fissato ad un rispettivo braccio sagomato 6 e predisposto per transitare sui due mezzi sensori 9, a seguito della rotazione dei dischi, per attivare tali sensori passando su di essi.
Inoltre il dispositivo 1 comprende il mezzo di rilevamento 11 che è in collegamento dati con il mezzo di elaborazione 30 ed è attivato dalla moneta in uscita dal disco.
I due mezzi sensori 9 ed i mezzi di rilevamento 11 sono di tipo ottico e la loro attivazione avviane quando il loro circuito ottico viene chiuso od aperto.
Ciascun mezzo sensore 9 comprende un rispettivo mezzo emettitore di luce 20, ad esempio un led, ed un rispettivo e distanziato mezzo rilevatore di luce 21, ad esempio un fotoresistore o un fototransistor con circuito di controllo. Il mezzo emettitore di luce 20 ed il mezzo rilevatore di luce 21 emettono e ricevono la luce in rispettive direzioni operative e tali mezzi 20, 21 sono fissati rispetto al piano della sede 3 in modo che tali direzioni operative siano pressoché perpendicolari a detto piano.
Il mezzo emettitore di luce 20 ed il mezzo rilevatore di luce 21 sono disposti sotto alle estremità attive del mezzo di attivazione 10 quando esso transita sul mezzo sensore 9 avente tali mezzi emettitore di luce 20 e rilevatore di luce 21.
Il mezzo di attivazione 10 è realizzato di materiale trasparente alla luce prodotta dal mezzo emettitore di luce 20 ed è sagomato allungato con prismi alle sue estremità attive per rifrangere la luce del mezzo emettitore di luce 20 verso il mezzo rilevatore di luce 21 quando tale mezzo di attivazione 10 transita sul mezzo sensore 9.
Il mezzo rilevatore di luce 21 invia un segnale al mezzo di elaborazione 30 quando riceve la luce del rispettivo mezzo emettitore di luce 20 a seguito del transito di uno dei mezzi di attivazione 10 ovvero quando il rispettivo braccio sagomato 6 passa su tale mezzo sensore 9. In tal modo i due mezzi sensori 9 inviano i rispettivi segnali agli istanti di transito di ciascun braccio sagomato.
Il mezzo di rilevamento 11 comprende un rispettivo mezzo a sorgente luminosa 22 ed un rispettivo e distanziato mezzo ricevitore di luce 23 aventi le rispettive direzioni operative pressoché parallele ed ortogonali all’uscita 8. I mezzi a sorgente luminosa 22 e ricevitore di luce 23 sono disposti sotto, e distanziati da, rispettive estremità prismatiche di un mezzo di trasmissione della luce fatto di un materiale trasparente alla luce prodotta dal mezzo a sorgente luminosa 22 per rifrangerne la luce verso detto mezzo ricevitore di luce 23 quando nessuna moneta impegna l’uscita 8 e quindi quando non vi sono ostruzioni al flusso luminoso tra uno dei mezzi a sorgente luminosa 22 e ricevitore di luce 23 ed il mezzo di trasmissione della luce.
Quando una moneta raggiunge l’uscita 8 tra il mezzo a sorgente luminosa 22 o il mezzo ricevitore di luce 23 ed una delle estremità del mezzo di trasmissione luminosa, tale moneta intercetta la luce e detto mezzo ricevitore di luce 23 invia un segnale al mezzo di elaborazione segnalando l’istante del passaggio.
In una condizione di funzionamento, il mezzo di rilevamento della moneta 11 invia un segnale al mezzo di elaborazione quando rileva una moneta, ciascun mezzo sensore 9 invia un rispettivo segnale al mezzo di elaborazione quando rileva un mezzo di attivazione 10 del braccio sagomato 6 di tale moneta o di un predeterminato braccio sagomato 6 adiacente, il mezzo di elaborazione conta il tempo che intercorre tra i segnali forniti dal mezzo di rilevamento della moneta 11 ed uno dei mezzi sensori 9 ed il tempo che intercorre tra i segnali forniti dai due mezzi sensori 9 per calcolare il diametro della rispettiva moneta sulla base di un apposito algoritmo memorizzato nel mezzo di elaborazione 30.
Il principale vantaggio della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di prelevamento intelligente di un qualsiasi importo partendo da un magazzino di monete di vario tipo.
Ulteriore vantaggio è quello di fornire un dispositivo di prelevamento intelligente di monete che sia semplice ed economico.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di prelevamento intelligente di monete, uguali o diverse, comprendente un disco rotante (2) posto in rotazione assiale in una rispettiva sede (3) ricavata in un corpo (4) del dispositivo, detto disco rotante (2) essendo dotato di una pluralità di alloggiamenti (5) per monete ciascuno predisposto per trasportare una moneta prelevata da un contenitore (7) verso un’uscita (8); detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: - mezzi sensori (40) disposti in prossimità dell’uscita (8) e destinati ad attribuire un valore nominale ad ogni singola moneta in esame nel relativo alloggiamento (5) che interferisce con essi; - mezzi deviatori (50) disposti a valle dei mezzi sensori (40) e destinati a interferire con la moneta in esame ed a deviarla verso l’uscita (8) in corrispondenza di una condizione di espulsione (E) della moneta stessa accolta nel relativo alloggiamento (5) o a non interferire con la moneta in esame in corrispondenza di una condizione di mantenimento (M) nell’alloggiamento (5) della moneta in esame; - mezzi di elaborazione (30) collegati almeno ai mezzi sensori (40) ed ai mezzi deviatori (50) e destinati a gestire la condizione di espulsione (E) e di mantenimento (M) per erogare dall’uscita (8) le monete in esame fino ad un ammontare predefinito raggiunto mediante la somma dei singoli valori delle monete in esame.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i mezzi deviatori (50) comprendono una pluralità di denti (12) resi mobili rispetto al fondo della sede (3), tramite mezzi di attivazione (60) assoggettati al comando dei mezzi di elaborazione (30), in modo da sporgere dalla sede (3) in corrispondenza della condizione di espulsione (E) e di giacere sotto al piano della sede (3) in corrispondenza della condizione di mantenimento (M).
  3. 3) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi rilevatori (80) della posizione degli alloggiamenti (5) cooperanti con mezzi di rilevamento (11) del profilo della moneta disposti in prossimità dell’uscita (8) e destinati ad inviare corrispondenti dati ai mezzi di elaborazione (30) che, in caso di discrepanza tra valore attribuito alla moneta in esame dai mezzi sensori (40) ed il relativo diametro, attivano dapprima una condizione di inversione della rotazione del disco (2) e quindi la condizione di mantenimento (M) della moneta all’interno del relativo alloggiamento (5).
  4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un rilevatore ottico di monete (27) posto all’estremità esterna dell’uscita (8) e destinato ad inviare un segnale ai mezzi di elaborazione (30) corrispondente alla definitiva erogazione della moneta dal contenitore (7).
  5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi sensori (40) sono magnetici e sono in grado di attribuire un valore unico a monete uguali corrispondenti ad almeno un primo, un secondo od un terzo valore rispettivamente in ordine crescente di valore delle monete esaminate, così da definire il valore minore ed il valore maggiore tra le monete contenute nel contenitore (7).
  6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che i mezzi di elaborazione (30) tramite i mezzi deviatori (50) attivano la condizione di mantenimento (M) per almeno una moneta del primo valore e/o una moneta del secondo valore, ed attivano la condizione di espulsione (E) per le monete del terzo valore finché l’ammontare totale delle monete espulse dall’uscita (8) rimane al di sotto dell’ammontare predefinito mentre al superamento di quest’ultimo viene sempre attivata la condizione di mantenimento (M) finché viene riattivata la condizione di espulsione (E) per monete del primo e/o del secondo valore fino al raggiungimento dell’ammontare predefinito da parte delle monete espulse dall’uscita (8).
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che i mezzi di elaborazione (30) tramite i mezzi deviatori (50) dopo l’attivazione della condizione di mantenimento (M) di almeno una moneta del primo valore e/o una moneta del secondo valore, attivano sempre la condizione di espulsione (E) per tutte le monete finché l’ammontare totale delle monete espulse dall’uscita (8) rimane al di sotto dell’ammontare predefinito altrimenti viene attivata la condizione di mantenimento (M) finché i mezzi di elaborazione (30) attivano la condizione di espulsione (E) quando i mezzi sensori (40) rilevano una moneta del primo e/o del secondo valore la cui somma all’ammontare raggiunto dalle monete erogate è uguale od inferiore all’ammontare predeterminato da erogare.
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che i mezzi di elaborazione (30) attivano la condizione di mantenimento (M) per monete la cui somma sia inferiore od uguale alla differenza tra il valore maggiore ed il valore minore delle monete nel contenitore (7).
  9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi sensori (40) sono disposti sotto il piano della sede (3) prima dell’uscita (8).
  10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi di elaborazione (30) attivano una condizione di errore in cui nessuna condizione di espulsione (E) è attivabile altrimenti il valore della moneta in esame sommato al valore totale delle monete già erogate è maggiore dell’ammontare predefinito da erogare.
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