ITBO20100395A1 - Dispositivo per la gestione di monete - Google Patents

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ITBO20100395A1
ITBO20100395A1 IT000395A ITBO20100395A ITBO20100395A1 IT BO20100395 A1 ITBO20100395 A1 IT BO20100395A1 IT 000395 A IT000395 A IT 000395A IT BO20100395 A ITBO20100395 A IT BO20100395A IT BO20100395 A1 ITBO20100395 A1 IT BO20100395A1
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Andrea Montanari
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    • G07DHANDLING OF COINS OR VALUABLE PAPERS, e.g. TESTING, SORTING BY DENOMINATIONS, COUNTING, DISPENSING, CHANGING OR DEPOSITING
    • G07D3/00Sorting a mixed bulk of coins into denominations
    • G07D3/16Sorting a mixed bulk of coins into denominations in combination with coin-counting
    • GPHYSICS
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    • G07DHANDLING OF COINS OR VALUABLE PAPERS, e.g. TESTING, SORTING BY DENOMINATIONS, COUNTING, DISPENSING, CHANGING OR DEPOSITING
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    • GPHYSICS
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    • G07D3/00Sorting a mixed bulk of coins into denominations
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    • GPHYSICS
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    • G07D9/00Counting coins; Handling of coins not provided for in the other groups of this subclass

Description

DISPOSITIVO PER LA GESTIONE DI MONETE
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce in quel settore tecnico relativo ai dispositivi per la gestione ed erogazione di monete che vengono utilizzati ed installati in diverse tipologie di apparecchiature che presentano differenti funzionalità.
A seconda della tipologia di apparecchiatura, e della specifica propria modalità di funzionamento, all’interno di essa attualmente viene predisposto ed installato un appropriato dispositivo per la gestione di monete.
Nelle apparecchiature che devono essere utilizzate come cambia monete, ad esempio a seguito dell’introduzione di banconote, al loro interno vengono predisposti ed installati dei dispositivi di gestione monete che sono chiamati, secondo la terminologia del settore, “hopper†.
Tali “hopper†prevedono al loro interno un magazzino di accumulo monete di una data denominazione di moneta e mezzi per condurre le monete presenti nel magazzino verso una fessura di erogazione monete realizzata in una parete della struttura, per l’erogazione delle monete all’utente.
Usualmente, per ogni denominazione di moneta (esempio: monete da 1 €, monete da 2 €, ecc.) viene utilizzato un corrispondente “hopper†, cosicché all’interno dell’apparecchiatura utilizzata come cambia moneta devono necessariamente essere alloggiati ed installati diversi “hopper†uno a fianco dell’altro.
Vi sono poi apparecchiature utilizzate per ricevere denaro come pagamento ( esempio in monete, banconota, o altro ) per abilitare l’erogazione di prodotti e/o servizi, ad esempio nei classici distributori automatici, che devono essere anche in grado di poter erogare monete come resto.
In tale caso, all’interno delle apparecchiature possono essere predisposti uno a fianco all’altro i sopra citati “hopper†, ognuno contenente una corrispondente denominazione di moneta, ovvero, alternativamente, degli appositi dispositivi in grado di accumulare e contenere al proprio interno monete di diverse denominazione, ad esempio due diverse denominazione, e prevedere poi la loro erogazione combinata grazie alla presenza di corrispondenti ed appositi sensori di rilevamento e riconoscimento del tipo di moneta che viene erogata, e di conseguenza del loro corrispondente valore.
Vi sono poi apparecchiature che vengono utilizzate per gestire un ammasso disordinato di monete, di varie denominazione e valore, e per effettuarne una loro divisione e conteggio del valore complessivo, ad esempio queste apparecchiature possono essere utilizzate nei casinò per gestire le vincite dei vari giochi.
Tali apparecchiature devono pertanto prevedere al loro interno degli appositi dispositivi per effettuare la divisione tra le monete delle varie denominazione e il loro conteggio, i cosiddetti dispositivi “conta dividi monete†.
Ognuno dei vari dispositivi per la gestione di monete sopra ricordati, ed utilizzati nelle diverse tipologie di apparecchiature, Ã ̈ dotato di una propria struttura.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo per la gestione di monete che può essere configurato, e quindi utilizzabile, per diversi utilizzi.
In particolare, scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo per la gestione di monete provvisto di una struttura di base, al cui interno à ̈ presente un magazzino di monete, e di un elemento modulare, l’elemento modulare essendo installabile nella struttura di base in maniera da poter ricevere le monete dal magazzino, poterle convogliarle al proprio interno ed erogarle all’esterno tramite almeno una propria prima uscita monete.
Lo scopo indicato à ̈ ottenuto mediante un dispositivo per la gestione di monete in accordo a quanto esposto nella rivendicazione 1.
Scopo della presente invenzione à ̈ anche quello di proporre un dispositivo per la gestione di monete provvisto di una struttura di base e che prevede l’impiego di diversi elementi modulari che sono singolarmente installabili nella struttura di base, in maniera tale da configurare e predisporre il medesimo dispositivo a diversi utilizzi, ad esempio come dispositivo erogatore di monete ( cambia monete), come dispositivo per l’erogazione di resto in moneta ( rendi resto), ovvero come dispositivo per la divisione e conteggio delle monete ( conta e dividi monete).
Tale altro scopo della presente invenzione à ̈ ottenuto mediante un dispositivo per la gestione di monete secondo quanto indicato rispettivamente nelle rivendicazioni 5-9, 10-15, 16-21.
Infine, Ã ̈ anche scopo della presente invenzione quello di proporre una struttura di base secondo le rivv.22-25 ed elementi modulari, secondo rispettivamente le rivv.
26-28, 29-31 e 32-34, singolarmente installabili nella struttura di base, per la realizzazione e configurazione di un dispositivo per la gestione di monete impiegabile per uno degli utilizzi sopra citati.
Nel seguito verrà descritta una preferita ma non esclusiva forma di realizzazione del dispositivo per la gestione di monete, e i relativi vari elementi modulari, oggetto della presente invenzione eseguita con riferimento alle unite tavole di disegno nelle quali:
- la figura 1 illustra secondo una vista schematica in prospettiva la struttura di base del dispositivo per la gestione di monete oggetto della presente invenzione; - la figura 2 illustra secondo una vista prospettica l’interno della struttura di cui alla figura 1, con una parte di essa che à ̈ stata asportata;
- la figura 3 illustra una vista schematica ed in prospettiva di un elemento modulare secondo la presente invenzione installabile nella struttura di base del dispositivo per la gestione di monete;
- la figura 4 illustra schematicamente e secondo una vista prospettica un componente significativo del elemento modulare di cui alla figura 3;
- la figura 5 mostra secondo una vista prospettica il dispositivo per la gestione di monete configurato a seguito dell’installazione e predisposizione nella struttura di base dell’elemento modulare di cui alla figura 3, e con la predisposizione inoltre di una gettoniera di riconoscimento e validazione monete;
- la figura 6 illustra secondo una vista in prospettiva il dispositivo per la gestione di monete sul quale à ̈ stato predisposto ed installato un altro elemento modulare, quindi configurato per un altro utilizzo e funzione rispetto alla configurazione di cui alla figura 5;
- la figura 7 mostra una vista prospettica di un ulteriore altro elemento modulare installabile nella struttura di base del dispositivo per la gestione di monete;
- la figura 8 illustra secondo una vista in prospettiva schematica, da una angolazione differente, l’elemento modulare di cui alla figura 7 con alcune parti che sono state rimosse per meglio illustrare i componenti interni di tale elemento modulare;
- la figura 9 mostra secondo una vista prospettica il dispositivo per la gestione di monete configurato a seguito dell’installazione e predisposizione nella struttura di base dell’elemento modulare di cui alla figura 7;
- le figure 10 e 11 rappresentano altrettante viste prospettiche, secondo angolazioni diverse, dell’elemento modulare di cui alla figura 7 con alcune parti che sono state asportate per meglio porre in evidenza componenti significativi di tale elemento modulare;
- la figura 12, invece, rappresenta in maniera schematica le possibilità di funzionamento dell’elemento modulare di cui alla figura 7;
- la figura 13 mostra una vista prospettica di un altro elemento modulare installabile nella struttura di base del dispositivo per la gestione di monete;
- la figura 13A illustra secondo una vista in prospettiva schematica, da una angolazione differente, l’elemento modulare di cui alla figura 13 con alcune parti che sono state rimosse per meglio illustrare i componenti interni di tale elemento modulare;
- le figure 14 e 15 rappresentano altrettante viste prospettiche, secondo angolazioni diverse, dell’elemento modulare di cui alla figura 13 con alcune parti che sono state asportate per meglio porre in evidenza componenti significativi di tale elemento modulare;
- la figura 15A, invece, rappresenta in maniera schematica le possibilità di funzionamento dell’elemento modulare di cui alla figura 13;
- la figura 16 mostra secondo una vista prospettica il dispositivo per la gestione di monete configurato a seguito dell’installazione e predisposizione nella struttura di base dell’elemento modulare di cui alla figura 13, e con la predisposizione inoltre di una gettoniera di riconoscimento e validazione monete;
- la figura 17 illustra secondo una vista prospettica l’interno della struttura di base del dispositivo per la gestione di monete oggetto della presente invenzione, configurata in maniera da adeguarsi alle funzioni dell’elemento modulare di cui alla figura 13 una volta installato e predisposto nella stessa struttura di base, come da figura 16.
Con riferimento alle unite tavole di disegno, ad esempio alle figure 1, 5, 6, 9 e 17 si à ̈ convenuto di indicare con il riferimento (100) il dispositivo per la gestione di monete secondo la presente invenzione.
Tale dispositivo (100) prevede, per il suo assemblaggio, l’impiego di una struttura (S) e di un elemento modulare (1, 10, 2, 3) il quale à ̈ associabile a tale struttura (S).
La struttura (S) à ̈ provvista, al proprio interno, di un magazzino (M) il quale à ̈ preposto a contenere un ammasso di monete, e di mezzi (P) di prelievo e convogliamento monete, per prelevare singole monete dall’ammasso di monete presenti in tale magazzino (M) (visibili ad esempio nella figura 2 e nella figura 17). Tale struttura (S) comprende, inoltre, un alloggiamento (A) che risulta accessibile dall’esterno ed à ̈ dotata di una prima fessura (F1) per il passaggio di monete che si trova affacciata e sfociante in tale alloggiamento (A), con i citati mezzi di prelievo e convogliamento (P) che convogliano le monete prelevate dal magazzino in corrispondenza della prima fessura (F1) di passaggio monete (vedasi la figura 1).
Il citato elemento modulare (1, 10, 2, 3) prevede un primo ingresso monete (11, 21, 31), almeno una prima uscita monete (12, 120, 22, 32) ed almeno un primo percorso interno (13, 23, 33) per il convogliamento di monete dal citato primo ingresso monete (11, 21, 31) alla citata almeno prima uscita monete (12, 120, 22, 32).
Tale elemento modulare (1, 10, 2, 3) presenta la peculiarità di avere dimensioni tali da poter essere inseribile ed installabile completamente all’interno dell’alloggiamento (A) della struttura (S) in maniera tale per cui il relativo primo ingresso monete (11, 21, 31) si trovi affacciato e combaciante con la prima fessura (F1) di passaggio monete della citata struttura (S) e tale per cui la citata relativa almeno prima uscita monete (12, 120, 22, 32) si trovi situata in corrispondenza di una facciata (S1, S2) di detta struttura (S).
In tale maniera, l’elemento modulare (1, 10, 2, 3), una volta predisposto entro l’alloggiamento (A), à ̈ in grado di poter ricevere, attraverso la prima fessura (F1) presente nella struttura (S), le monete convogliate dai mezzi (P) di prelievo e convogliamento in corrispondenza di tale stessa prima fessura (F1), di gestirle al proprio interno e di convogliarle e renderle disponibili, all’esterno, tramite almeno la prima uscita monete (12, 120, 22, 32) in corrispondenza di una facciata (S1, S2) della medesima struttura (S).
Il magazzino (M) di monete, presente all’interno della struttura (S), può contenere monete di una stessa denominazione di monete ( ad esempio 1 Euro), ovvero contenere al suo interno anche monete di diversa denominazione, ad esempio fino a quattro o più denominazioni di monete ( ad esempio 10 Eurocent, 20 Eurocent, 1 Euro, 2 Euro, o altra combinazione ) a seconda della tipologia di utilizzo a cui il dispositivo (100) deve essere impiegato in base alla struttura e caratteristiche specifiche dell’elemento modulare (1, 10, 2, 3) installabile nell’alloggiamento (A) della struttura (S), come verrà nel seguito descritto in maniera più dettagliata.
La struttura (S), secondo altre caratteristiche, prevede poi la presenza di una postazione (P1), per l’ancoraggio di una gettoniera (G) ( vedasi ad esempio le figure 5 e 16).
In combinazione con la presenza della postazione (P1) per l’ancoraggio di una gettoniera (G), la struttura (S) à ̈ inoltre dotata, in corrispondenza di tale postazione (P1), sia di una seconda fessura (F2) di passaggio monete, che risulta comunicante con il magazzino (M) all’interno di essa, che di una terza fessura (F3) di passaggio monete, la quale risulta comunicante con un canale di scorrimento monete (90), interno alla stessa struttura (S).
Tale canale di scorrimento monete (90) sfocia tramite una relativa fessura di uscita monete (91) proprio in corrispondenza del citato alloggiamento (A) (vedasi ad esempio le figure 1, 2 e 17).
La gettoniera (G) Ã ̈ ancorabile alla struttura (S) nella postazione di ancoraggio (P1) in maniera tale per cui una relativa prima uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete da essa validate, si trovi posizionata affacciata e combaciante con detta seconda fessura (F2), e tale per cui una relativa seconda uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete non validate, si trovi affacciata e combaciante con la citata terza fessura (F3) di passaggio monete.
In tal modo, installando una gettoniera nella postazione (P1) prevista nella struttura (S), à ̈ possibile avere la certezza che all’interno del magazzino (M) della stessa struttura (S) siano accolte monete valide, cioà ̈ validamente riconosciute ed identificate dalla stessa gettoniera (G).
Al contrario, invece, monete che non fossero state validate dalla gettoniera (G), in quanto ad esempio false, o non corrispondenti ad una data denominazione utilizzabile dal dispositivo (100), oppure non riconosciute, non finiranno all’interno del magazzino (M) in quanto indirizzate, attraverso la terza fessura (F3) nel canale di scorrimento monete (90) e tramite esso fino alla fessura di uscita monete (91) affacciata all’alloggiamento (A).
A tale riguardo, l’elemento modulare (1, 10, 2, 3) che viene predisposto ed alloggiato nell’alloggiamento (A) prevede un secondo ingresso monete (15, 25, 35) che à ̈ comunicante con la citata prima uscita monete (12, 120, 22, 32) dello stesso elemento modulare (1, 10, 2, 3).
In particolare, il secondo ingresso monete (15, 25, 35), una volta che l’elemento modulare (1, 10, 2, 3) à ̈ stato inserito ed installato in detto alloggiamento (A), risulta affacciato e combaciante con la citata fessura di uscita (91) delle monete che non sono state validate e che provengono dalla gettoniera (G) tramite il canale di scorrimento monete (90).
In tale maniera le monete che non sono state validate dalla gettoniera (G), come sopra detto, vengono restituite all’esterno attraverso la citata prima uscita monete (12, 120, 22, 32) dell’elemento modulare (1, 10, 2, 3).
L’elemento modulare (1, 10, 2, 31) comprende poi mezzi sensori (14, 24, 34), per la rilevazione del passaggio di monete e per l’individuazione della denominazione delle monete, che sono predisposti in corrispondenza del citato primo ingresso monete (11, 21, 31), per rilevare il passaggio di monete provenienti dal magazzino (M) attraverso detta prima fessura (F1) ed individuarne la loro relativa denominazione.
Una prima tipologia di elemento modulare (1, 10) che può essere alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A) della struttura (S) à ̈ illustrato nelle figure 3, 4, 5 e 6.
L’impiego e l’installazione dell’elemento modulare (1, 10) di cui alle figure 3, 4, 5 e 6 entro l’alloggiamento (A), e la predisposizione, ad esempio tramite l’impiego di una gettoniera (G) come in precedenza scritto, di monete di una data denominazione (es. 1 Euro) entro il magazzino (M) della struttura (S), consente di configurare un dispositivo (100) per la gestione di monete utilizzabile come classico “hopper†, cioà ̈ come dispositivo del tipo cambia-monete.
Tale elemento modulare (1) prevede il primo percorso interno (13) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (12) sia disposta in corrispondenza di una propria parete frontale, in maniera tale che le monete fuoriescono da una facciata frontale (S1) della struttura (S).
Alternativamente, secondo una variante illustrata in figura 6, l’elemento modulare (10) installabile nel citato alloggiamento (A) della struttura (S), prevede il primo percorso interno (13) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (120) sia disposta in corrispondenza di una propria parete laterale in maniera tale che le monete fuoriescono da una facciata laterale (S2) della struttura (S).
L’elemento modulare (1, 10) comprende un elemento di supporto (18) ed un elemento di copertura (19, 190), tale elemento di copertura (19, 190) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (18).
Tale elemento di supporto (18) (visibile ad esempio in figura 4) porta il citato primo ingresso monete (11), in corrispondenza del quale sono predisposti i citati mezzi sensori (14) di rilevazione monete, e prevede il citato primo percorso interno (13), mentre il citato elemento di copertura (19, 190) prevede una relativa apertura per definire la citata prima uscita monete (12, 120) ed altresì, in una propria parete laterale, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (18), il citato secondo ingresso di monete (15), per le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
Inoltre, l’elemento di copertura (19) presenta una forma tale per cui, una volta accoppiato all’elemento di supporto (18), la relativa prima uscita monete (12) sia disposta in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S) (vedasi la figura 5).
Secondo la sopra citata possibile variante, l’elemento di copertura (19) presenta una forma tale per cui, una volta accoppiato all’elemento di supporto (18), la relativa prima uscita monete (120) sia disposta in corrispondenza della citata facciata laterale (S2) della struttura (S) (vedasi la figura 6).
Una seconda tipologia di elemento modulare (2) che può essere alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A) della struttura (S) à ̈ illustrato nelle figure 7, 8, 9, 10, 11, mentre la figura 12 riporta in modo schematico il possibile funzionamento di tale elemento modulare (2).
L’impiego e l’installazione dell’elemento modulare (2) di cui alle figure 7, 8, 9, 10, 11 entro l’alloggiamento (A), e la predisposizione, ad esempio tramite l’impiego di una gettoniera (G) come in precedenza scritto, di monete di diverse denominazioni, ad esempio di almeno tre denominazioni differenti (es. 10 Eurocent, 20 Eurocent, 1 Euro) entro il magazzino (M) della struttura (S), consente di configurare un dispositivo (100) per la gestione di monete utilizzabile come un dispositivo rendi-resto.
Tale elemento modulare (2) prevede il primo percorso interno (23) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (22) sia disposta in corrispondenza di una facciata frontale (S1) della struttura (S) e comprende, inoltre, un secondo percorso interno (260) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (26), situato lungo tale primo percorso interno (23), tale primo organo mobile (26) essendo attivabile per deviare le monete da tale primo percorso (23) verso tale secondo percorso interno (260) di convogliamento monete.
Il medesimo elemento modulare (2) comprende, altresì, un terzo percorso interno (270) di convogliamento monete ed un secondo organo mobile (27), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260).
Tale secondo organo mobile (27) Ã ̈ attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (270).
Infine, l’elemento modulare (2) comprende anche un quarto percorso interno (280) di convogliamento monete ed un terzo organo mobile (28), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260); tale terzo organo mobile (28) à ̈ attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (280).
La figura 12 illustra schematicamente la struttura interna dell’elemento modulare (2) con i quattro diversi percorsi interni di convogliamento delle monete, e i vari organi mobili di deviazione delle monete.
La struttura (S), per ricevere nel proprio alloggiamento (A) tale seconda tipologia di elemento modulare (2), presenta poi una quarta fessura (F4) di passaggio monete affacciata al citato alloggiamento (A) e comunicante con il magazzino (M) ( visibile ad esempio in figura 1).
Tale seconda tipologia di elemento modulare (2), prevede poi, al riguardo, che il relativo citato secondo percorso interno (260) di convogliamento monete dell’elemento modulare (2) sia provvisto di una sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, con tale sezione terminale (250) che risulta posizionata affacciata e combaciante con la sopra citata quarta fessura (F4) una volta che lo stesso elemento modulare (2) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A).
In tale maniera, le monete che sono state indirizzate dal primo organo mobile (26), una volta attivato, lungo il secondo percorso interno (260), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (27) verso il terzo percorso interno di convogliamento (270) e che non sono state deviate dal terzo organo mobile (28) verso il quarto percorso interno di convogliamento (280), possono essere condotte e convogliate nuovamente nel relativo magazzino (M) all’interno della struttura (S). Tale circostanza può avverarsi quando la moneta che à ̈ stata convogliata dai mezzi di prelievo e convogliamento (P) presenti all’interno della struttura (S) alla prima fessura (F1) di passaggio monete della stessa struttura (S), e da questa ricevuta dal primo ingresso monete (21) dell’elemento modulare (2), viene riconosciuta dai mezzi sensori (14) come non idonea ad essere erogata come resto.
Ad esempio, qualora la moneta che entra nell’elemento modulare (2) viene riconosciuta come possedere un valore superiore al valore del resto che deve essere ancora erogato all’utente, tale moneta viene così indirizzata, a seguito dell’attivazione del primo organo mobile (26) verso il secondo percorso interno (260) e da esso, come sopra descritto, convogliata nuovamente, attraverso la quarta fessura (F4), all’interno della struttura (S), nel relativo magazzino (M).
Il sopra citato terzo percorso interno (270) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete costituente una seconda uscita monete (221) per l’elemento modulare (2) e il citato quarto percorso interno (280) di convogliamento presenta, a sua volta, una relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete costituente una terza uscita monete (222) per l’elemento modulare (2), con tali seconda uscita monete (221) e terza uscita monete (222) che si trovano in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S) una volta che l’elemento modulare (2) à ̈ stato alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A).
Ulteriormente, il terzo percorso interno di convogliamento (270) à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete, di un primo elemento mobile di arresto (272) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una prima denominazione (M1) deviata dal secondo organo mobile (27), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale terzo percorso interno (270).
Concordemente, il quarto percorso interno di convogliamento (280) à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete, di un secondo elemento mobile di arresto (282) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una seconda denominazione (M2) deviata dal terzo organo mobile (28), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale quarto percorso interno (280).
In tale maniera, all’interno del terzo percorso interno (270), in corrispondenza del relativo elemento mobile di arresto (272), e all’interno del quarto percorso interno (280), in corrispondenza del relativo elemento mobile di arresto (282), si viene a creare una sorta di “cassa†di accumulo di due singole monete di due distinte denominazioni (ad esempio delle due denominazioni di monete di importo inferiore presenti all’interno del magazzino (M) (esempio 10 Eurocent e 20 Eurocent).
In tale maniera, qualora per completare l’importo totale del resto che deve essere erogato all’utente, manchi proprio un ammontare corrispondente all’una o all’altra delle due monete presenti all’interno del terzo percorso (270) o all’interno del quarto percorso (280), l’una o l’altra di tali due monete può essere direttamente erogata all’esterno.
Al tale riguardo, al bisogno, il primo elemento mobile di arresto (272) Ã ̈ comandabile in maniera tale da rilasciare la moneta della citata prima denominazione (M1) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata seconda uscita monete (221), mentre, concordemente, tale secondo elemento mobile di arresto (282) Ã ̈ comandabile in maniera da rilasciare la moneta della citata seconda denominazione (M2) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata terza uscita monete (222).
Con questi accorgimenti, a seguito dell’installazione di tale seconda tipologia di elemento modulare (2) nella struttura (S), si viene a configurare un dispositivo per la gestione di monete del tipo “rendi-resto†particolarmente efficace e veloce.
Infatti, quando le monete ricevute dall’elemento modulare (2), tramite il proprio primo ingresso monete (21), vengono riconosciute dai mezzi sensori (14) come di valore idoneo ad essere erogate come resto, in base all’ammontare rimanente del resto da erogare, il primo organo mobile (26) rimane inattivato in maniera tale che tali monete possono proseguire per tutto il primo percorso interno (23) fino alla prima uscita monete (22) ed essere rese disponibili all’utente.
Quando, invece, la moneta ricevuta dal primo ingresso monete (21) viene riconosciuta di importo troppo elevato per l’ammontare del resto residuo da erogare, il primo organo mobile (26) viene attivato per deviare tale moneta dal primo percorso interno (23) al secondo percorso interno (260) in modo che tramite tale secondo percorso interno (260) essa venga condotta, attraverso la sezione terminale di uscita monete (250) di quest’ultimo nuovamente all’interno della struttura (S), attraverso la quarta fessura (F4) in essa presente.
Nel caso in cui invece, come sopra evidenziato, l’importo residuo del resto che ancora deve essere erogato all’utente corrisponda all’ammontare di una delle due monete trattenute all’interno o del terzo percorso (270) o all’interno del quarto percorso (280), l’elemento modulare (2) prevederà l’attivazione rispettivamente o del primo elemento mobile di arresto (272) (presente lungo il terzo percorso (270) ) o del secondo elemento mobile di arresto (282) (presente lungo il quarto percorso (280) ), in maniera tale da liberare la relativa moneta, fino a quel momento in esso trattenuta, in modo che tale moneta possa essere resa disponibile all’esterno attraverso rispettivamente o la seconda uscita monete ( 271) o la terza uscita monete (282).
Una volta che una o l’altra delle due monete trattenute temporaneamente entro il terzo percorso (270) o entro il quarto percorso (280) à ̈ stata erogata all’esterno, e dunque il resto à ̈ stato completamente erogato all’utente, l’elemento modulare (2) prevede di eseguire operazioni finalizzate al ripristino della cassa temporanea, vale a dire che monete presenti all’interno del magazzino (M) vengono convogliate al primo ingresso (21) dello stesso elemento modulare (2).
Fintanto che le monete in ingresso sono diverse dalla denominazione di moneta ( es. 10 Eurocent o 20 Eurocent) che deve essere convogliata verso il terzo percorso (270) o verso il quarto percorso (280), per essere poi ivi trattenuta, il primo organo mobile (26) Ã ̈ attivato in maniera tale da deviare tali monete dal primo percorso (26) verso il secondo percorso (260).
Inoltre, poi, il secondo organo mobile (27) ed il terzo organo mobile (28) sono mantenuti in posizione tale da non deviare tali monete né verso il terzo percorso (270) nà ̈ verso il quarto percorso (280), cosicché tali monete vengono convogliate lungo tutto il secondo percorso (260) fino alla relativa sezione terminale di uscita monete (250), e fatte rientrare quindi, attraverso la quarta fessura (F4), nuovamente all’interno della struttura (S), nel relativo magazzino (M).
Quando, invece, la moneta che entra nell’elemento modulare (2) corrisponde alla denominazione di moneta ( es. 10 Eurocent o 20 Eurocent) che deve essere indirizzata, per poi essere ivi trattenuta, o nel terzo percorso (270) o nel quarto percorso (280), il primo organo mobile (26) viene attivato in modo da deviare tale moneta dal primo percorso (23) al secondo percorso (260); successivamente, rispettivamente o il secondo organo mobile (27) o il terzo organo mobile (28) viene attivato per deviare tale moneta verso il relativo corrispondente terzo percorso (270) o quarto percorso (280).
Una volta che la moneta viene deviata dal secondo percorso (260) entro il terzo percorso (270) o entro il quarto percorso (280), essa sarà ivi trattenuta dal primo elemento di arresto (272) o dal secondo elemento di arresto (282).
Tale seconda tipologia di elemento modulare (2), illustrato come sopra detto nelle figure 7, 8, 9, 10, 11 e 12, à ̈ costituito da un elemento di supporto (210) e da un elemento di copertura (211), tale elemento di copertura (211) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (210).
L’elemento di supporto (210) prevede il citato primo ingresso di monete (21), con i relativi citati mezzi sensori (24) di rilevazione monete, e sul quale sono predisposti rispettivamente: i citati primo percorso interno (23), secondo percorso interno (260) con la relativa sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, i citati primo organo mobile (26), secondo organo mobile (27) e terzo organo mobile (28), il citato terzo percorso interno (270) con il primo elemento di arresto (272), il citato quarto percorso interno (280) con il secondo elemento di arresto (282).
L’elemento di copertura (211), a sua volta, prevede frontalmente relative aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (22), seconda uscita monete (221) e terza uscita monete (222) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (210) il citato secondo ingresso monete (25), per ricevere le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
Una terza altra tipologia di elemento modulare (3) che può essere alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A) della struttura (S) à ̈ illustrato nelle figure 13, 13A, 14, 15, 16 e 17, mentre la figura 15A riporta in modo schematico il possibile funzionamento di tale elemento modulare (3).
L’impiego e l’installazione dell’elemento modulare (3) di cui alle figure 13, 13A, 14, 15, 16 e 17 entro l’alloggiamento (A), e la predisposizione, ad esempio tramite l’impiego di una gettoniera (G) come in precedenza scritto, di monete di almeno quattro diverse denominazioni (es. 10 Eurocent, 20 Eurocent, 1 Euro, 2 Euro, o altra combinazione) entro il magazzino (M) della struttura (S), consente di configurare un dispositivo (100) per la gestione di monete utilizzabile come un dispositivo conta e dividi monete.
Tale elemento modulare (3) prevede il primo percorso interno (33) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (32) sia disposta in corrispondenza di una facciata frontale (S1) della struttura (S).
Il primo percorso interno (33) à ̈ destinato a convogliare verso tale prima uscita (32) monete di una prima denominazione che vengono portate dai mezzi di prelievo (P) in corrispondenza della prima fessura di passaggio monete (F1) della struttura (S), e da essa ricevute nel primo ingresso monete (31) dell’elemento modulare (3). L’elemento modulare (3) comprende, poi, un secondo percorso interno (360) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (36), che à ̈ situato lungo tale primo percorso interno (33); tale primo organo mobile (36) à ̈ attivabile per deviare le monete che entrano nell’elemento modulare (3) dal primo ingresso monete (31) ( provenienti dal magazzino (M) dentro la struttura), e che hanno una denominazione diversa dalla citata prima denominazione di monete, dal primo percorso interno (33) verso tale secondo percorso interno (360).
Tale elemento modulare (3) à ̈ inoltre provvisto di un terzo percorso interno (370), per il ricevimento e convogliamento di monete di una seconda denominazione di monete, e di un secondo organo mobile (37), che à ̈ situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360).
Il citato secondo organo mobile (37) Ã ̈ attivabile per deviare le monete della seconda denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (370).
Infine, l’elemento modulare (3) comprende altresì un quarto percorso interno (380), per il ricevimento ed il convogliamento di monete di una terza denominazione di monete, ed un terzo organo mobile (38) che à ̈ situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360).
Il terzo organo mobile (38) Ã ̈ attivabile per deviare le monete della terza denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (380).
Il sopra citato terzo percorso interno (370) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (371) di fuoriuscita monete che costituisce una seconda uscita monete (321) per la citata seconda denominazione di monete per l’elemento modulare (2).
Concordemente, il citato quarto percorso interno (380) di convogliamento presenta anch’esso una relativa sezione terminale (381) di fuoriuscita monete che costituisce una terza uscita monete (322) per la citata terza denominazione di monete per l’elemento modulare (3).
Le citate seconda uscita monete (321) e terza uscita monete (322) si trovano in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S) una volta che l’elemento modulare (3) à ̈ stato alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A).
Pertanto, quando una moneta entra nell’elemento modulare (3) attraverso il relativo primo ingresso monete (31), e viene riconosciuta ed individuata da parte dei mezzi sensori (14) come una moneta di una prima denominazione, il primo organo mobile (36) viene mantenuto in una posizione tale per cui tale moneta possa percorrere tutto il primo percorso interno (33) e giungere fino alla prima uscita monete (32), per essere resa disponibile all’esterno da una prima facciata (S1) della struttura (S).
Ogni qual volta, invece, monete che entrano nell’elemento modulare (3) dal relativo primo ingresso (31) vengono riconosciute da parte dei mezzi sensori (14) come monete di denominazione diversa dalla citata prima denominazione, allora il primo organo mobile (36) viene attivato per deviare tali monete dal primo percorso (36) al secondo percorso interno (360).
Qualora, la moneta deviata nel secondo percorso interno (360) à ̈ stata riconosciuta dai mezzi sensori (14) come una moneta di una seconda denominazione di monete, allora il secondo organo mobile (37) viene attivato in maniera tale da deviare tale moneta dal secondo percorso (360) entro il terzo percorso interno (370) in modo tale che questa moneta venga condotta fino alla seconda uscita monete (321) per essere resa disponibile all’esterno da una prima facciata (S1) della struttura (S).
Qualora, invece, la moneta deviata nel secondo percorso interno (360) à ̈ stata riconosciuta dai mezzi sensori (14) come una moneta di una terza denominazione di monete, allora il terzo organo mobile (37) viene attivato in maniera tale da deviare tale moneta dal secondo percorso (360) entro il quarto percorso interno (370) in modo tale che questa moneta venga condotta fino alla terza uscita monete (321) per essere resa disponibile all’esterno da una prima facciata (S1) della struttura (S).
Infine, qualora la moneta deviata dal primo organo mobile (36) verso il secondo percorso interno (360) (in quanto moneta di una denominazione diversa dalla prima denominazione di monete), à ̈ stata riconosciuta come una moneta di una quarta denominazione di moneta (o un’altra ancora denominazione di moneta non corrispondente alle prime tre denominazioni di cui sopra), sia il secondo organo mobile (37) che il terzo organo mobile (38) vengono mantenuti in una posizione tale per cui i relativi terzo percorso (370) e quarto percorso (380) rimangono chiusi, pertanto tale altra moneta viene costretta a seguire il secondo percorso interno (360).
Al riguardo, anche con l’utilizzo di tale terza tipologia di elemento modulare (3), come nel caso di utilizzo della seconda tipologia di elemento modulare (2) in precedenza descritta, la citata struttura (S) presenta una quarta fessura (F4) di passaggio monete che risulta anch’essa affacciata al citato alloggiamento (A) e comunicante con il magazzino (M).
Inoltre, il citato secondo percorso interno (360) di convogliamento monete dell’elemento modulare (3) presenta una sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, attraverso la quale possono essere fatte uscire dallo stesso elemento modulare (3) le monete non corrispondenti né alla prima, né alla seconda e né alla terza denominazione di monete, come appena sopra evidenziato.
Tale sezione terminale (350), una volta che l’elemento modulare (3) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A), risulta posizionata affacciata e combaciante con la citata quarta fessura (F4), in modo che le monete indirizzate dal primo organo mobile (36) lungo il secondo percorso interno (360), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (37) verso il terzo percorso interno di convogliamento (370) nà ̈ sono state deviate dal terzo organo mobile (38) verso il quarto percorso interno di convogliamento (380), possano essere condotte e convogliate, attraverso tale quarta fessura (F4), nuovamente all’interno della struttura (S).
Per poter rendere disponibile all’esterno della struttura (S) anche monete di una quarta o altra ancora denominazione di monete, non corrispondenti alle tre denominazioni di monete che possono essere erogate attraverso le tre diverse uscite monete (32, 321, 322) presenti nell’elemento modulare (3), la struttura (S) prevede, infine, una quinta fessura (F5) di passaggio monete (vedasi ad esempio la figura 16 e la figura 17).
Tale quinta fessura (F5) à ̈ realizzabile in corrispondenza di una facciata laterale della stessa struttura (S) ad esempio a seguito dell’asportazione di un relativo elemento di chiusura; la struttura (S) prevede poi un canalino di convogliamento monete (80) che risulta installabile al proprio interno in maniera da poter raccordare e rendere comunicanti la citata quarta fessura (F4) ( alla quale vengono convogliate per mezzo del secondo percorso interno (360) le monete diverse dalle tre denominazioni di monete) con detta quinta fessura (F5).
In tale maniera, le monete di una quarta denominazione di monete, o altra denominazione di monete ( diverse dalle tre denominazioni di monete che vengono erogate dalle tre uscite dell’elemento modulare (3) ) che, come sopra detto, sono mantenute lungo tutto il secondo percorso interno (360) fino alla relativa sezione terminale di uscita monete (350) passano quindi, attraverso la quarta fessura (F4), entro il canalino (80) e mediante quest’ultimo condotte fino alla quinta fessura (F5) , dunque all’esterno della stessa struttura (S) dalla citata facciata laterale.
Conseguentemente, tramite l’installazione e predisposizione di tale terza tipologia di elemento modulare (3) entro l’alloggiamento (A) della struttura (S) à ̈ possibile configurare un dispositivo (100) di gestione monete in grado di effettuare la divisione di monete fino a quattro o più denominazioni di monete, cioà ̈ un ottenere un dispositivo del tipo “conta e dividi monete†.
Infatti, per tre denominazioni di monete sono previste altrettante relative tre uscite monete (31, 321, 322) dallo stesso elemento modulare (3), mentre le monete di una quarta denominazione, o altra ancora denominazione, vengono convogliate attraverso lo stesso elemento modulare (3) ed il canalino (80) all’esterno della struttura (S) attraverso la citata quinta fessura (F5) di passaggio monete, dalla quale, ad esempio possono, essere ricevute / convogliate in un altro dispositivo. L’elemento modulare (3) appena descritto ed illustrato nelle figure 13, 13A, 14, 15, 16 e 17 comprende un elemento di supporto (310) ed un elemento di copertura (311), con tale elemento di copertura (311) che à ̈ accoppiabile con l’elemento di supporto (310).
Tale elemento di supporto (310) prevede il citato primo ingresso di monete (31), con i relativi citati mezzi di rilevazione monete (34), e sul quale sono predisposti rispettivamente i citati primo percorso interno (33), secondo percorso interno (360) con la relativa sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, terzo percorso interno (370), quarto percorso interno (380) e i citati primo organo mobile (36), secondo organo mobile (37) e terzo organo mobile (38).
L’elemento di copertura (311), a sua volta, prevede frontalmente relative tre aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (32), seconda uscita monete (321) e terza uscita monete (322) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (310), il citato secondo ingresso monete (35) per ricevere le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
Da quanto sopra descritto risultano evidenti i vantaggi della presente invenzione. Con una stessa struttura di base (S) e l’impiego di un elemento modulare (1, 10, 2, 3) installabile nell’alloggiamento (A) della struttura (S) à ̈ possibile ottenere e configurare un dispositivo (100) per la gestione di monete che può essere impiegabile per diverse finalità ed utilizzo, ad esempio come dispositivo erogatore di monete, del tipo “hopper†, come dispositivo per l’erogazione del resto, del tipo “rendi-resto†, o come dispositivo per effettuare la divisione ed il conteggio di monete di diverse denominazioni, del tipo “conta-dividi monete†.
Ciò evita la necessità di dover impiegare, per uno o più degli utilizzi ricordati, i diversi dispositivi presentanti ognuno una propria struttura e una propria funzionalità, come avviene attualmente.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

Claims (34)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la gestione di monete, caratterizzato dal fatto di prevedere: - una struttura (S) ed un elemento modulare (1, 10, 2, 3) associabile a tale struttura (S), - la struttura (S) essendo provvista al proprio interno di un magazzino (M), preposto a contenere un ammasso di monete, e di mezzi (P) di prelievo e convogliamento monete, per prelevare singole monete dall’ammasso di monete presenti in tale magazzino (M), tale struttura (S) comprendente un alloggiamento (A) accessibile dall’esterno ed essendo dotata di una prima fessura (F1) di passaggio monete che si trova affacciata e sfociante in tale alloggiamento (A), con i citati mezzi di prelievo e convogliamento (P) che convogliano le monete prelevate dal magazzino in corrispondenza di tale prima fessura (F1) di passaggio monete; - l’elemento modulare (1, 10, 2, 3) essendo provvisto di un primo ingresso monete (11, 21, 31), di almeno una prima uscita monete (12, 120, 22, 32) e di almeno un primo percorso interno (13, 23, 33) per il convogliamento di monete tra il citato primo ingresso monete (11, 21, 31) e la citata almeno prima uscita monete (12, 120, 22, 32), tale elemento modulare (1, 10, 2, 3) presentante dimensioni tali da poter essere inseribile ed installabile completamente nell’alloggiamento (A) della struttura (S) in maniera tale per cui il relativo primo ingresso monete (11, 21, 31) si trovi affacciato e combaciante con la prima fessura (F1) di passaggio monete della citata struttura (S) e tale per cui la citata relativa almeno prima uscita monete (12, 120, 22, 32) si trovi situata in corrispondenza di una facciata (S1, S2) di detta struttura (S), in modo da poter ricevere attraverso il relativo primo ingresso monete (11, 21, 31) le monete convogliate dai mezzi (P) di prelievo e convogliamento in corrispondenza della citata prima fessura (F1), di gestirle al proprio interno e, infine, di convogliarle e renderle disponibili, all’esterno, attraverso la citata almeno prima uscita monete (12, 120, 22, 32) in corrispondenza di una facciata (S1, S2) della medesima struttura (S).
  2. 2) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura (S) prevede una postazione (P1), per l’ancoraggio di una gettoniera (G), ed à ̈ dotata, in corrispondenza di tale postazione di ancoraggio (P1), di una seconda fessura (F2) di passaggio monete, comunicante con il magazzino (M) di accumulo monete all’interno di essa, e di una terza fessura (F3) di passaggio monete, comunicante con un canale di scorrimento monete (90), interno alla stessa struttura (S), sfociante tramite una relativa fessura di uscita monete (91) in corrispondenza del citato alloggiamento (A), la gettoniera (G) essendo ancorabile alla struttura (S) nella postazione di ancoraggio (P1) in maniera tale che una relativa prima uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete da essa validate, sia posizionata affacciata e combaciante con detta seconda fessura (F2), ed una relativa seconda uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete non validate, sia affacciata e combaciante con la citata terza fessura (F3) di passaggio monete.
  3. 3) Dispositivo secondo la riv. 2, caratterizzato dal fatto che il citato elemento modulare (1, 10, 2, 3) prevede un secondo ingresso monete (15, 25, 35), tale secondo ingresso monete (15, 25, 35) essendo comunicante con la citata prima uscita monete (12, 120, 22, 32) dello stesso elemento modulare (1, 10, 2, 3), con detto secondo ingresso monete (15, 25, 35), una volta che l’elemento modulare (1, 10, 2, 3) à ̈ stato inserito ed installato in detto alloggiamento (A), che risulta affacciato e combaciante con la citata fessura di uscita (91) delle monete non validate provenienti, attraverso il citato canale (90), dalla gettoniera (G), in maniera tale che tali monete non validate dalla gettoniera vengano restituite all’esterno attraverso la citata prima uscita monete (12, 120, 22, 32) dell’elemento modulare (1, 10, 2, 3).
  4. 4) Dispositivo secondo la riv.3, caratterizzato dal fatto che tale elemento modulare (1, 10, 2, 31) comprende mezzi sensori (14, 24, 34), per la rilevazione del passaggio di monete e per l’individuazione della denominazione delle monete, che sono predisposti in corrispondenza del citato primo ingresso monete (11, 21, 31), per rilevare il passaggio di monete provenienti dal magazzino (M) attraverso detta prima fessura (F1) ed individuarne la loro relativa denominazione.
  5. 5) Dispositivo per la gestione di monete secondo le rivendicazioni 1, 2, 3 e 4 che prevede l’impiego di un elemento modulare (1) installabile nel citato alloggiamento (A) della struttura (S), in cui tale elemento modulare (1) prevede il primo percorso interno (13) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (12) sia disposta in corrispondenza di una propria parete frontale, in maniera tale che le monete fuoriescono da una facciata frontale (S1) della struttura (S).
  6. 6) Dispositivo per la gestione di monete secondo le rivendicazioni 1, 2, 3 e 4 che prevede l’impiego di un elemento modulare (10) installabile nel citato alloggiamento (A) della struttura (S), in cui tale elemento modulare (10) prevede il primo percorso interno (13) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (120) sia disposta in corrispondenza di una propria parete laterale in maniera tale che le monete fuoriescono da una facciata laterale (S2) della struttura (S).
  7. 7) Dispositivo secondo la riv. 5 o 6, caratterizzato dal fatto che tale elemento modulare (1, 10) comprende un elemento di supporto (18) ed un elemento di copertura (19, 190), tale elemento di copertura (19, 190) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (18), con detto elemento di supporto (18) che porta il citato primo ingresso monete (11), in corrispondenza del quale sono predisposti i citati mezzi sensori (14) di rilevazione monete, e prevede il citato primo percorso interno (13), e con tale elemento di copertura (19, 190) che prevede una relativa apertura per definire la citata prima uscita monete (12, 120) ed altresì, in una parete laterale, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (18), il citato secondo ingresso di monete (15), per le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
  8. 8) Dispositivo secondo la riv.7, caratterizzato dal fatto che l’elemento di copertura (19) presenta una forma tale per cui, una volta accoppiato all’elemento di supporto (18), la relativa prima uscita monete (12) sia disposta in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S).
  9. 9) Dispositivo secondo la riv.7, caratterizzato dal fatto che l’elemento di copertura (19) presenta una forma tale per cui, una volta accoppiato all’elemento di supporto (18), la relativa prima uscita monete (120) sia disposta in corrispondenza della citata facciata laterale (S2) della struttura (S).
  10. 10) Dispositivo per la gestione di monete secondo le rivendicazioni 1, 2, 3 e 4 che prevede l’impiego di un elemento modulare (2) installabile nel citato alloggiamento (A) della struttura (S), in cui tale elemento modulare (2) prevede il primo percorso interno (23) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (22) sia disposta in corrispondenza di una facciata frontale (S1) della struttura (S) e comprende un secondo percorso interno (260) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (26), situato lungo tale primo percorso interno (23), tale primo organo mobile (26) essendo attivabile per deviare le monete da tale primo percorso (23) verso tale secondo percorso interno (260) di convogliamento monete.
  11. 11) Dispositivo secondo la riv. 10, caratterizzato dal fatto che tale elemento modulare (2) comprende un terzo percorso interno (270) di convogliamento monete ed un secondo organo mobile (27), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260), tale secondo organo mobile (27) essendo attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (270), tale elemento modulare (2) comprendente altresì un quarto percorso interno (280) di convogliamento monete ed un terzo organo mobile (28), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260), tale terzo organo mobile (28) essendo attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (280).
  12. 12) Dispositivo secondo la riv. 11, caratterizzato dal fatto che la citata struttura presenta una quarta fessura (F4) di passaggio monete affacciata al citato alloggiamento (A) e comunicante con il magazzino (M), che il citato secondo percorso interno (260) di convogliamento monete dell’elemento modulare (2) presenta una sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, con tale sezione terminale (250) che risulta posizionata affacciata e combaciante con detta quarta fessura (F4) una volta che l’elemento modulare (2) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A), in modo che le monete indirizzate dal primo organo mobile (26) lungo il secondo percorso interno (260), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (27) verso il terzo percorso interno di convogliamento (270) e che non sono state deviate dal terzo organo mobile (28) verso il quarto percorso interno di convogliamento (280), possano essere condotte e convogliate nuovamente nel relativo magazzino (M) all’interno della struttura (S) attraverso tale quarta fessura (F4).
  13. 13) Dispositivo secondo la riv. 11, caratterizzato dal fatto che il citato terzo percorso interno (270) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete costituente una seconda uscita monete (221) per l’elemento modulare (2) e che il citato quarto percorso interno (280) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete costituente una terza uscita monete (222) per l’elemento modulare (2), con tali seconda uscita monete (221) e terza uscita monete (222) che si trovano in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S) una volta che l’elemento modulare (2) à ̈ stato alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A), con detto terzo percorso interno di convogliamento (270) che à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete, di un primo elemento mobile di arresto (272) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una prima denominazione (M1) deviata dal secondo organo mobile (27), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale terzo percorso interno (270), e con detto quarto percorso interno di convogliamento (280) che à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete, di un secondo elemento mobile di arresto (282) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una seconda denominazione (M2) deviata dal terzo organo mobile (28), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale quarto percorso interno (280).
  14. 14) Dispositivo secondo la riv. 13, caratterizzato dal fatto che tale primo elemento mobile di arresto (272) Ã ̈ comandabile in maniera tale da rilasciare la moneta della citata prima denominazione (M1) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata seconda uscita monete (221) e che tale secondo elemento mobile di arresto (282) Ã ̈ comandabile in maniera da rilasciare la moneta della citata seconda denominazione (M2) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata terza uscita monete (222).
  15. 15) Dispositivo secondo le rivv. 10-14, caratterizzato dal fatto che l’elemento modulare (2) comprende un elemento di supporto (210) ed un elemento di copertura (211), tale elemento di copertura (211) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (210), con detto elemento di supporto (210) che prevede il citato primo ingresso di monete (21), con i relativi citati mezzi di rilevazione monete (24), e sul quale sono predisposti rispettivamente i citati primo percorso interno (23), secondo percorso interno (260) con la relativa sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, terzo percorso interno (270) e primo elemento mobile di arresto (272), quarto percorso interno (280) e secondo elemento mobile di arresto (282), e i citati primo organo mobile (26), secondo organo mobile (27) e terzo organo mobile (28), e con l’elemento di copertura (211) che prevede frontalmente relative aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (22), seconda uscita monete (221) e terza uscita monete (222) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (210) il citato secondo ingresso monete (25), per ricevere le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
  16. 16) Dispositivo per la gestione di monete secondo le rivendicazioni 1, 2, 3 e 4 che prevede l’impiego di un elemento modulare (3) installabile nel citato alloggiamento (A) della struttura (S), in cui tale elemento modulare (3) prevede il primo percorso interno (33) di convogliamento monete tale per cui la citata prima uscita monete (32) sia disposta in corrispondenza di una facciata frontale (S1) della struttura (S), con tale primo percorso interno (33) essendo destinato a convogliare verso tale prima uscita monete (32) monete di una prima denominazione di monete, e comprende un secondo percorso interno (360) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (36), situato lungo tale primo percorso interno (33), tale primo organo mobile (36) essendo attivabile per deviare le monete diverse dalla citata prima denominazione di monete da tale primo percorso (33) verso tale secondo percorso interno (360) di convogliamento monete.
  17. 17) Dispositivo secondo la riv. 16, caratterizzato dal fatto che tale elemento modulare (3) comprende un terzo percorso interno (370), per il ricevimento e convogliamento di monete di una seconda denominazione di monete, ed un secondo organo mobile (37), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360), tale secondo organo mobile (37) essendo attivabile per deviare le monete della seconda denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (370), tale elemento modulare (3) comprendente altresì un quarto percorso interno (380), per il ricevimento ed il convogliamento di monete di una terza denominazione di monete, ed un terzo organo mobile (38), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360), tale terzo organo mobile (38) essendo attivabile per deviare le monete della terza denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (380).
  18. 18) Dispositivo secondo la riv.17, caratterizzato dal fatto che la citata struttura (S) presente una quarta fessura (F4) di passaggio monete affacciata al citato alloggiamento (A) e comunicante con il magazzino (M), che il citato secondo percorso interno (360) di convogliamento monete dell’elemento modulare (3) presenta una sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, con tale sezione terminale (350) che risulta posizionata affacciata e combaciante con detta quarta fessura (F4) una volta che l’elemento modulare (3) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A), in modo che le monete indirizzate dal primo organo mobile (36) lungo il secondo percorso interno (360), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (37) verso il terzo percorso interno di convogliamento (370) nà ̈ sono state deviate dal terzo organo mobile (38) verso il quarto percorso interno di convogliamento (380), possano essere condotte e convogliate, attraverso tale quarta fessura (F4), nuovamente all’interno della struttura (S).
  19. 19) Dispositivo secondo la riv. 17, caratterizzato dal fatto che il citato terzo percorso interno (370) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (371) di fuoriuscita monete costituente una seconda uscita monete (321) per la citata seconda denominazione di monete per l’elemento modulare (2), che il citato quarto percorso interno (380) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (381) di fuoriuscita monete costituente una terza uscita monete (322) per la citata terza denominazione di monete per l’elemento modulare (3), con tali seconda uscita monete (321) e terza uscita monete (322) che si trovano in corrispondenza della citata facciata frontale (S1) della struttura (S) una volta che l’elemento modulare (3) à ̈ stato alloggiato ed installato nell’alloggiamento (A).
  20. 20) Dispositivo secondo la riv. 18, caratterizzato dal fatto che la struttura (S) prevede una quinta fessura (F5) di passaggio monete, realizzabile in corrispondenza di una propria facciata laterale a seguito dell’asportazione di relativo elemento di chiusura, e dal fatto di prevedere un canalino di convogliamento monete (80) installabile all’interno della stessa struttura (S) in maniera da poter raccordare e rendere comunicanti la citata quarta fessura (F4) con detta quinta fessura (F5), in modo che le monete di una quarta denominazione di monete o altra ancora denominazione indirizzate dal primo organo mobile (36) lungo il secondo percorso interno (360), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (37) verso il terzo percorso interno di convogliamento (370) nà ̈ sono state deviate dal terzo organo mobile (38) verso il quarto percorso interno di convogliamento (380), possano essere condotte e convogliate, attraverso tale quarta fessura (F4), in tale canalino (80) e mediante quest’ultimo a tale quinta fessura (F5) e dunque all’esterno della stessa struttura (S) dalla citata facciata laterale.
  21. 21) Dispositivo secondo le rivv. 16-20, caratterizzato dal fatto che l’elemento modulare (3) comprende un elemento di supporto (310) ed un elemento di copertura (311), tale elemento di copertura (311) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (310), con detto elemento di supporto (310) che prevede il citato primo ingresso di monete (31), con i relativi citati mezzi di rilevazione monete (34), e sul quale sono predisposti rispettivamente i citati primo percorso interno (33), secondo percorso interno (360) con la relativa sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, terzo percorso interno (370), quarto percorso interno (380) e i citati primo organo mobile (36), secondo organo mobile (37) e terzo organo mobile (38), e con l’elemento di copertura (311) che prevede frontalmente relative aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (32), seconda uscita monete (321) e terza uscita monete (322) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (310), il citato secondo ingresso monete (35) per ricevere le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il citato canale di scorrimento monete (90) interno alla struttura (S).
  22. 22) Struttura (S) di contenimento monete, impiegabile per la realizzazione di un dispositivo per la gestione di monete, caratterizzata dal fatto di prevedere al proprio interno un magazzino (M), preposto a contenere un ammasso di monete, e mezzi (P) di prelievo e convogliamento monete, per prelevare singole monete dall’ammasso di monete presenti in tale magazzino (M), tale struttura (S) comprendente un alloggiamento (A) accessibile dall’esterno ed essendo dotata di una prima fessura (F1) di passaggio monete che si trova affacciata e sfociante in tale alloggiamento (A), con i citati mezzi di prelievo e convogliamento (P) che convogliano le monete prelevate dal magazzino in corrispondenza di tale prima fessura (F1) di passaggio monete, tale alloggiamento (A) presentante dimensioni tali da poter accogliere e ricevere un elemento modulare (1, 10, 2, 3) in grado di ricevere, in corrispondenza di un relativo primo ingresso monete (11, 21, 31), le monete dalla citata prima fessura (F1), gestirle al proprio interno e convogliarle verso almeno una relativa prima uscita monete (12, 120, 22, 32).
  23. 23) Struttura (S) secondo la rivv. 22, caratterizzata dal fatto di prevedere una postazione (P1), per l’ancoraggio di una gettoniera (G), e dal fatto di essere dotata, in corrispondenza di tale postazione di ancoraggio (P1), di una seconda fessura (F2) di passaggio monete, comunicante con il magazzino (M) di accumulo monete all’interno di essa, e di una terza fessura (F3) di passaggio monete, comunicante con un canale di scorrimento monete (90), interno alla stessa struttura (S), sfociante tramite una relativa fessura di uscita monete (91) in corrispondenza del citato alloggiamento (A), la gettoniera (G) essendo ancorabile alla struttura (S) nella postazione di ancoraggio (P1) in maniera tale che una relativa prima uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete da essa validate, sia posizionata affacciata e combaciante con detta seconda fessura (F2), ed una relativa seconda uscita monete, dalla quale fuoriescono le monete non validate, sia affacciata e combaciante con la citata terza fessura (F3) di passaggio monete in modo che le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) siano convogliate, tramite il canale di scorrimento (90) fino alla fessura di uscita monete (91), esternamente alla stessa struttura (S) e ricevute da un secondo ingresso monete (15, 25, 35) previsto nel citato elemento modulare (1, 10, 2, 3) installato nell’alloggiamento (A).
  24. 24) Struttura secondo la riv. 22, caratterizzata dal fatto di prevedere una quarta fessura (F4) di passaggio monete affacciata al citato alloggiamento (A) e comunicante con il magazzino (M) per ricevere monete provenienti dall’elemento modulare (2, 3) installato nell’alloggiamento (A) e che non sono state convogliate da tale elemento modulare (2, 3) verso relative uscite monete verso l’esterno.
  25. 25) Struttura secondo la riv. 24, caratterizzata dal fatto di prevedere una quinta fessura (F5) di passaggio monete, realizzabile in corrispondenza di una propria facciata laterale a seguito dell’asportazione di relativo elemento di chiusura, e dal fatto di prevedere un canalino di convogliamento monete (80) installabile all’interno della stessa struttura (S) in maniera da poter raccordare e rendere comunicanti la citata quarta fessura (F4) con detta quinta fessura (F5), in modo che monete provenienti dall’elemento modulare (2, 3) installato nell’alloggiamento (A) possano essere condotte e convogliate, attraverso tale quarta fessura (F4), in tale canalino (80) e mediante quest’ultimo a tale quinta fessura (F5) e dunque all’esterno della stessa struttura (S) dalla citata parete laterale.
  26. 26) Elemento modulare (1, 10) installabile in una struttura (S) secondo le rivv.22-25 per la realizzazione di un dispositivo per la gestione di monete, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un primo ingresso monete (11), una prima uscita monete (12, 120) ed un percorso interno (13) per il convogliamento di monete tra il citato ingresso monete (11) e la citata prima uscita monete (12, 120), tale elemento modulare (1, 10) presentante dimensioni tali da poter essere inseribile ed installabile completamente nell’alloggiamento (A) della struttura (S) in maniera tale per cui il relativo primo ingresso monete (11) si trovi affacciato e combaciante con la prima fessura (F1) di passaggio monete della citata struttura (S), per poter ricevere attraverso la prima fessura (F1) di passaggio le monete convogliate dai mezzi (P) di prelievo e convogliamento in corrispondenza di tale prima fessura (F1), e tale per cui la citata relativa prima uscita monete (12, 120) si trovi situata in corrispondenza di una facciata (S1, S2) di detta struttura (S).
  27. 27) Elemento modulare (1, 10) secondo la riv. 26, caratterizzato dal fatto di prevedere un secondo ingresso monete (15), tale secondo ingresso monete (15) essendo comunicante con la citata uscita monete (12, 120) dello stesso elemento modulare (1, 10), con detto secondo ingresso monete (15), una volta che l’elemento modulare (1, 10) à ̈ stato inserito ed installato nell’alloggiamento (A) della struttura (S), che risulta affacciato e combaciante con la citata fessura di uscita (91) presente in tale struttura (S) delle monete non validate provenienti dalla gettoniera (G), in maniera tale che tali monete non validate dalla gettoniera vengano restituite all’esterno attraverso la citata uscita monete (12, 120) dell’elemento modulare (1, 10).
  28. 28) Elemento modulare (1, 10) secondo la riv. 27, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di supporto (18) ed un elemento di copertura (19, 190), tale elemento di copertura (19, 190) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (18), con detto elemento di supporto (18) che prevede il citato ingresso monete (11), il citato percorso interno (13) di convogliamento di monete, ed essendo provvisto di mezzi sensori (14) di rilevazione monete predisposti nel citato ingresso monete (11), e con tale elemento di copertura (19, 190) che prevede una relativa apertura per definire la citata prima uscita monete (12, 120) ed altresì, in una parete laterale, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (18), il citato secondo ingresso di monete (15), per le monete non validate provenienti dalla gettoniera (G) attraverso il canale di scorrimento monete (90) presente all’interno della citata struttura (S).
  29. 29) Elemento modulare (2), installabile in una struttura (S) secondo le rivv. 22-25 per la realizzazione di un dispositivo per la gestione di monete, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un primo ingresso monete (21) provvisto di relativi mezzi sensori (24) di rilevazione monete, almeno una prima uscita monete (22) ed almeno un primo percorso interno (23) per il convogliamento di monete tra il citato almeno primo ingresso monete (21) e la citata almeno prima uscita monete (22), tale elemento modulare (2) presentante dimensioni tali da poter essere inseribile ed installabile completamente nell’alloggiamento (A) della struttura (S) in maniera tale per cui il relativo almeno primo ingresso monete (21) si trovi affacciato e combaciante con la prima fessura (F1) di passaggio monete della citata struttura (S), per poter ricevere attraverso la prima fessura (F1) di passaggio le monete convogliate dai mezzi (P) di prelievo e convogliamento in corrispondenza di tale prima fessura (F1), e tale per cui la citata relativa almeno prima uscita monete (22) si trovi situata in corrispondenza di una facciata (S1, S2) di detta struttura (S).
  30. 30) Elemento modulare (2) secondo la riv.29, caratterizzato dal fatto di prevedere: un secondo ingresso monete (25), tale secondo ingresso monete (25) essendo comunicante con la citata prima uscita monete (22) dello stesso elemento modulare (2), con detto secondo ingresso monete (25), una volta che l’elemento modulare (2) à ̈ stato inserito ed installato nell’alloggiamento (A) della citata struttura (S), che risulta affacciato e combaciante con la citata fessura di uscita (91) presente in tale struttura (S) delle monete non validate provenienti dalla gettoniera (G); un secondo percorso interno (260) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (26), situato lungo tale primo percorso interno (23), tale primo organo mobile (26) essendo attivabile per deviare le monete da tale primo percorso (23) verso tale secondo percorso interno (260) di convogliamento monete, un terzo percorso interno (270) di convogliamento monete ed un secondo organo mobile (27), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260), tale secondo organo mobile (27) essendo attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (270), tale elemento modulare (2) comprendente altresì un quarto percorso interno (280) di convogliamento monete ed un terzo organo mobile (28), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (260), tale terzo organo mobile (28) essendo attivabile per deviare le monete da tale secondo percorso interno (260) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (280), e dal fatto che il citato secondo percorso interno (260) di convogliamento monete dell’elemento modulare (2) presenta una sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, con tale sezione terminale (250) che risulta posizionata affacciata e combaciante con la quarta fessura (F4) presente nella citata struttura (S), una volta che l’elemento modulare (2) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A), in modo che le monete indirizzate dal primo organo mobile (26) lungo il secondo percorso interno (260), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (27) verso il terzo percorso interno di convogliamento (270) e che non sono state deviate dal terzo organo mobile (28) verso il quarto percorso interno di convogliamento (280), possano essere condotte e convogliate nuovamente nel relativo magazzino (M) all’interno della struttura (S), e che il citato terzo percorso interno (270) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete costituente una seconda uscita monete (221) per l’elemento modulare (2) e che il citato quarto percorso interno (280) di convogliamento presenta una relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete costituente una terza uscita monete (222) per l’elemento modulare (2), con detto terzo percorso interno di convogliamento (270) che à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (271) di fuoriuscita monete, di un primo elemento mobile di arresto (272) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una prima denominazione (M1) deviata dal secondo organo mobile (27), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale terzo percorso interno (270), e con detto quarto percorso interno di convogliamento (280) che à ̈ provvisto, a monte della relativa sezione terminale (281) di fuoriuscita monete, di un secondo elemento mobile di arresto (282) che à ̈ attivabile per bloccare e trattenere temporaneamente una moneta di una seconda denominazione (M2) deviata dal terzo organo mobile (28), quando attivato, dal secondo percorso interno (260) in tale quarto percorso interno (280), ove il citato primo elemento mobile di arresto (272) à ̈ comandabile in maniera tale da rilasciare la moneta della citata prima denominazione (M1) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata seconda uscita monete (221) e ove tale secondo elemento mobile di arresto (282) à ̈ comandabile in maniera da rilasciare la moneta della citata seconda denominazione (M2) in modo che essa possa fuoriuscire dalla citata terza uscita monete (222).
  31. 31) Elemento modulare (2) secondo le rivv. 29-30, caratterizzato dal fatto che l’elemento modulare (2) comprende un elemento di supporto (210) ed un elemento di copertura (211), tale elemento di copertura (211) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (210), con detto elemento di supporto (210) che prevede il citato primo ingresso di monete (21) e sul quale sono predisposti rispettivamente i citati primo percorso interno (23), secondo percorso interno (260) con la relativa sezione terminale (250) di fuoriuscita monete, terzo percorso interno (270) e primo elemento mobile di arresto (272), quarto percorso interno (280) e secondo elemento mobile di arresto (282), e i citati primo organo mobile (26), secondo organo mobile (27) e terzo organo mobile (28), e con l’elemento di copertura (211) che prevede frontalmente relative tre aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (22), seconda uscita monete (221) e terza uscita monete (222) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (210) il citato secondo ingresso monete (25).
  32. 32) Elemento modulare (3), installabile in una struttura (S) secondo le rivv. 22-25 per la realizzazione di un dispositivo per la gestione di monete, caratterizzato dal fatto di prevedere almeno un primo ingresso monete (31) provvisto di relativi mezzi sensori (34) di rilevazione monete, almeno una prima uscita monete (32) ed almeno un primo percorso interno (33) per il convogliamento di monete di una prima denominazione di monete tra il citato almeno primo ingresso monete (31) e la citata almeno prima uscita monete (32), tale elemento modulare (3) presentante dimensioni tali da poter essere inseribile ed installabile completamente nell’alloggiamento (A) della struttura (S) in maniera tale per cui il relativo almeno primo ingresso monete (31) si trovi affacciato e combaciante con la prima fessura (F1) di passaggio monete della citata struttura (S), per poter ricevere attraverso la prima fessura (F1) di passaggio le monete convogliate dai mezzi (P) di prelievo e convogliamento in corrispondenza di tale prima fessura (F1), e tale per cui la citata relativa almeno prima uscita monete (32) si trovi situata in corrispondenza di una facciata (S1, S2) di detta struttura (S).
  33. 33) Elemento modulare (3) secondo la riv.32, caratterizzato dal fatto di prevedere: un secondo ingresso monete (35), tale secondo ingresso monete (35) essendo comunicante con la citata prima uscita monete (32) dello stesso elemento modulare (3), con detto secondo ingresso monete (35), una volta che l’elemento modulare (3) à ̈ stato inserito ed installato nell’alloggiamento (A) della citata struttura (S), che risulta affacciato e combaciante con la citata fessura di uscita (91) presente in tale struttura (S) delle monete non validate provenienti dalla gettoniera (G); un secondo percorso interno (360) di convogliamento monete ed un primo organo mobile (36), situato lungo tale primo percorso interno (33), tale primo organo mobile (36) essendo attivabile per deviare monete diverse dalla citata prima denominazione di monete da tale primo percorso (33) verso tale secondo percorso interno (360) di convogliamento monete; un terzo percorso interno (370), per il ricevimento e convogliamento di monete di una seconda denominazione di monete, ed un secondo organo mobile (37), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360), tale secondo organo mobile (37) essendo attivabile per deviare le monete della seconda denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale terzo percorso interno di convogliamento monete (370); un quarto percorso interno (380), per il ricevimento ed il convogliamento di monete di una terza denominazione di monete, ed un terzo organo mobile (38), situato lungo il citato secondo percorso interno di convogliamento monete (360), tale terzo organo mobile (38) essendo attivabile per deviare le monete della terza denominazione di monete da tale secondo percorso interno (360) verso tale quarto percorso interno di convogliamento monete (380), e dal fatto che il citato secondo percorso interno (360) di convogliamento monete dell’elemento modulare (3) presenta una sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, con tale sezione terminale (350) che risulta posizionata affacciata e combaciante con la quarta fessura (F4) presente nella citata struttura (S), una volta che l’elemento modulare (32) à ̈ stato alloggiato ed installato entro l’alloggiamento (A), in modo che le monete indirizzate dal primo organo mobile (36) lungo il secondo percorso interno (360), e che non sono state deviate dal secondo organo mobile (37) verso il terzo percorso interno di convogliamento (370) e che non sono state deviate dal terzo organo mobile (38) verso il quarto percorso interno di convogliamento (380), possano essere condotte e convogliate, attraverso tale quarta fessura (F4), all’interno della struttura (S), e che il citato terzo percorso interno (370) presenta una relativa sezione terminale (371) di fuoriuscita monete costituente una seconda uscita monete (321) della citata seconda denominazione di monete per l’elemento modulare (2) e che il citato quarto percorso interno (380) presenta una relativa sezione terminale (381) di fuoriuscita monete costituente una terza uscita monete (322) della citata terza denominazione di monete per l’elemento modulare (3).
  34. 34) Elemento modulare (3) secondo le rivv. 32-33, caratterizzato dal fatto che l’elemento modulare (3) comprende un elemento di supporto (310) ed un elemento di copertura (311), tale elemento di copertura (311) essendo accoppiabile con l’elemento di supporto (310), con detto elemento di supporto (310) che prevede il citato primo ingresso di monete (31) e sul quale sono predisposti rispettivamente i citati primo percorso interno (33), secondo percorso interno (360) con la relativa sezione terminale (350) di fuoriuscita monete, terzo percorso interno (370), quarto percorso interno (380) e i citati primo organo mobile (36), secondo organo mobile (37) e terzo organo mobile (38), e con l’elemento di copertura (311) che prevede frontalmente relative aperture per definire, rispettivamente, le citate prima uscita monete (32), seconda uscita monete (321) e terza uscita monete (322) e prevede altresì, lateralmente, una rientranza tale per cui da definire, una volta accoppiato con l’elemento di supporto (310), il citato secondo ingresso monete (35).
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