ITBO20090746A1 - Metodo e apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice - Google Patents

Metodo e apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice Download PDF

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ITBO20090746A1
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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

Descrizione
METODO E APPARECCHIATURA PER ALIMENTARE PRODOTTI A UNA
MACCHINA OPERATRICE
Campo tecnico
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per alimentare prodotti a una macchina operatrice, nonché un'apparecchiatura per attuare tale metodo, destinata particolarmente all'impiego in macchine confezionatrici di pacchetti di sigarette e simili.
Arte nota
È nota attualmente l'esigenza di alimentare in successione ordinata i prodotti da confezionare a una macchina confezionatrice. In particolare, è noto che i pacchetti di sigarette vengono confezionati con un film di avvolgimento esterno di materiale flessibile trasparente del tipo del cellofan, mediante una macchina generalmente nota come macchina cellofanatrice. I pacchetti da confezionare escono dalla macchina impacchettatrice con un opportuno passo e devono essere quindi forniti alla macchina cellofanatrice con un diverso passo, ad esempio opportunamente ravvicinati.
Secondo una soluzione nota, i pacchetti vengono trasportati a un magazzino di accumulo da cui vengono prelevati singolarmente per essere alimentati in successione ordinata alla macchina cellofanatrice. In pratica, il magazzino di accumulo è alimentato da un convogliatore di uscita della macchina impacchettatrice con una successione ordinata di pacchetti, alla velocità operativa della macchina impacchettatrice; i pacchetti si accumulano in coda all'interno del magazzino e sono quindi prelevati in successione ordinata da un convogliatore di ingresso della macchina cellofanatrice, alla velocità operativa di tale macchina cellofanatrice. Tale soluzione risulta tuttavia di gestione complessa, specialmente nella fase di prelievo dei pacchetti dal magazzino di accumulo, dovendo operare in genere le macchine citate a una elevata velocità produttiva. Inoltre nella fase di accumulo si producono facilmente urti che possono danneggiare i prodotti, in particolar modo nel caso di sigarette confezionate in pacchetti morbidi.
Una diversa soluzione prevede di disporre in linea il convogliatore di uscita della macchina impacchettatrice e il convogliatore di ingresso della macchina cellofanatrice, compensando opportunamente la diversa velocità dei due convogliatori. La domanda di brevetto DE1124584A1 descrive una unità per trasferire prodotti fra due convogliatori a nastro che si muovono a diverse velocità, e per compensare la differenza nelle velocità dei due convogliatori. I due convogliatori si muovono in direzioni opposte parallele e sono collegati da un terzo convogliatore che trasla alternativamente nelle due direzioni.
Un problema che si presenta nel settore considerato è quello di eliminare eventuali vuoti che dovessero prodursi nella successione ordinata dei prodotti in uscita dalla macchina impacchettatrice. La domanda di brevetto EP2036819A1 propone un metodo e un'apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina per formare gruppi di prodotti, in particolare una macchina cartonatrice di pacchetti di sigarette, in grado di eliminare un vuoto presente nella linea di alimentazione. L'apparecchiatura prevede un primo e un secondo convogliatore dei prodotti che si muovono in direzioni opposte parallele e sono collegati da un dispositivo di trasferimento che è connesso con l'estremità di uscita del primo convogliatore così da muoversi congiuntamente a tale estremità di uscita in entrambe le direzioni opposte. Quando si rileva un vuoto lungo il primo convogliatore, il dispositivo di trasferimento viene azionato nell'una o nell'altra direzione per colmare tale vuoto o per creare lungo il secondo convogliatore un numero di vuoti pari al numero dei prodotti in ogni gruppo di prodotti.
Tale soluzione risulta tuttavia relativamente complessa e comporta uno sviluppo elevato della linea, con conseguente incremento degli ingombri richiesti. È peraltro da osservare che tale soluzione è relativa specificamente al raggruppamento dei pacchetti per l'introduzione in idonei cartoni, nel qual caso è da evitare che si presentino cartoni non riempiti con il numero previsto di pacchetti.
Presentazione dell’invenzione
Il compito della presente invenzione è quello di risolvere i problemi citati, escogitando un metodo che consenta di alimentare in successione ordinata i prodotti a una macchina operatrice, compensando la differenza della velocità del convogliatore di arrivo dei prodotti stessi ed evitando la presenza di vuoti nella successione dei prodotti in ingresso alla macchina operatrice.
Nell'ambito di tale compito, è ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un'apparecchiatura per alimentare una successione di prodotti secondo il metodo in oggetto, destinata in particolare all'impiego in macchine confezionatrici operanti a elevata velocità operativa, essendo in grado di evitare urti che possano danneggiare i prodotti stessi.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un'apparecchiatura per alimentare una successione di prodotti che consenta lo svuotamento della macchina a monte a fronte di un arresto improvviso della macchina a valle.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un'apparecchiatura avente uno sviluppo compatto e ingombro limitato.
Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un'apparecchiatura di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile, di impiego versatile, nonché di costo relativamente economico.
Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dal metodo e dall'apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice secondo le unite rivendicazioni 1 e 5.
Secondo la presente invenzione, il metodo per alimentare prodotti a una macchina operatrice prevede di trasferire i prodotti da una zona di uscita di una prima linea di trasporto, azionata a una prima velocità operativa, a una zona di ingresso di una seconda linea di trasporto, azionata secondo la medesima direzione di avanzamento della prima linea di trasporto a una seconda velocità operativa. Qualora sia rilevata la presenza di un vuoto nella successione ordinata di prodotti alimentata lungo la prima linea di trasporto, si provvede a spostare in maniera sincrona la zona di uscita della prima linea di trasporto e la zona di ingresso della seconda linea di trasporto, in maniera da ripristinare la continuità della successione ordinata di prodotti lungo la seconda linea di trasporto.
Opportunamente il suddetto spostamento sincrono della zona di uscita della prima linea di trasporto e della zona di ingresso della seconda linea di trasporto è tale da determinare una diminuzione della velocità relativa della stessa seconda linea di trasporto rispetto alla zona di ingresso, con conseguente avvicinamento accelerato del detto vuoto alla zona di ingresso.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell'apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice secondo l’invenzione, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 mostra una vista frontale schematica di una zona operativa dell'apparecchiatura per alimentare prodotti in oggetto;
le figure 2 – 13 mostrano rispettivamente la medesima vista schematica dell'apparecchiatura in fasi operative successive;
le figure 14 – 17 mostrano una vista frontale della suddetta zona operativa in una diversa forma realizzativa dell'apparecchiatura in oggetto
le figure 18 – 20 mostrano una vista frontale della suddetta zona operativa in una ulteriore forma realizzativa dell'apparecchiatura in oggetto.
Forme di realizzazione dell’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato nell’insieme con 1 l'apparecchiatura per alimentare una successione ordinata di prodotti 2 a una macchina confezionatrice, in particolare costituita da una macchina cellofanatrice di pacchetti di sigarette.
L'apparecchiatura 1 comprende una prima linea di trasporto 10 che riceve i pacchetti 2 di sigarette da una macchina impacchettatrice, non rappresentata. La prima linea di trasporto 10 è azionata a passo nella direzione di avanzamento A a una prima velocità operativa coincidente in sostanza con la velocità operativa della macchina impacchettatrice. La prima linea di trasporto 10 comprende un primo convogliatore a nastro 11 che si avvolge su pulegge 12 opportunamente motorizzate. Il convogliatore a nastro 11 presenta una serie di denti 13 trasversali alla direzione di avanzamento A e definenti una serie di tasche 14 atte a ricevere rispettivi pacchetti 2. In pratica, ciascun pacchetto 2 è introdotto a misura fra una coppia di denti 13 che concorrono a definire una tasca 14 del convogliatore a nastro 11.
La prima linea di trasporto 10 è atta a trasferire i pacchetti 2 da una zona di uscita 15 a una zona di ingresso 25 di una seconda linea di trasporto 20, azionata a passo nella medesima direzione di avanzamento A a una seconda velocità operativa coincidente in sostanza con la velocità operativa della macchina cellofanatrice. Come precisato nel seguito, tale seconda velocità operativa della seconda linea di trasporto 20 è opportunamente minore della prima velocità operativa della prima linea di trasporto 10.
La seconda linea di trasporto 20 comprende un secondo convogliatore a nastro 21 che si avvolge su pulegge 22 opportunamente motorizzate. Il convogliatore a nastro 21 presenta a sua volta una serie di denti 23 trasversali alla direzione di avanzamento A e definenti una serie di tasche 24 atte a ricevere rispettivi pacchetti 2. Si deve notare che le tasche 24 del secondo convogliatore a nastro 21 sono più ravvicinate fra loro rispetto alle tasche 14 del primo convogliatore a nastro 11.
Le pulegge 12, 22 su cui si avvolgono il primo convogliatore a nastro 11 e il secondo convogliatore a nastro 21, in corrispondenza rispettivamente della zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10 e della zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20, sono portate girevoli da carrello 30 che è atto ad essere azionato secondo la medesima direzione di avanzamento A. Lo spostamento del carrello 30 è controllato da appositi organi di gestione automatica, in funzione delle esigenze operative della linea, come meglio precisato nel seguito.
Il metodo per alimentare una successione ordinata di prodotti a una macchina operatrice viene descritto nel seguito.
I prodotti 2 in uscita dalla macchina impacchettatrice, ad esempio pacchetti di sigarette, vengono alimentati in successione ordinata lungo la prima linea di trasporto 10 che è azionata a una prima velocità operativa, coincidente con la velocità di produzione della macchina impacchettatrice. I pacchetti 2 sono inseriti, nella fase di trasporto lungo la linea di trasporto 10, nelle tasche 14 definite fra le coppie di denti 13 del convogliatore a nastro 11.
Quando i pacchetti 2 giungono alla zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10, vengono trasferiti alla zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20, azionata secondo il medesimo verso di avanzamento A a una velocità inferiore a quella della prima linea di trasporto 10, coincidente con la velocità di produzione della macchina cellofanatrice disposta a valle. I pacchetti si inseriscono nelle tasche 24 definite fra le coppie di denti 23 del convogliatore a nastro 21 (si veda la sequenza delle figure da 1 a 4). È da osservare che le tasche 24 del secondo convogliatore a nastro 21 sono più ravvicinate fra loro rispetto alle tasche 14 del primo convogliatore a nastro 11 per cui i pacchetti 2 risultano opportunamente compattati lungo la seconda linea di trasporto 20. In tal modo è possibile compensare la differenza nelle velocità dei due convogliatori a nastro 11, 21.
Qualora venga rilevata la presenza di un vuoto G nella successione ordinata dei pacchetti 2 alimentata lungo la prima linea di trasporto 10, viene comandato lo spostamento del carrello 30 che porta girevoli le pulegge 12, 22 dei convogliatori a nastro 11, 21 e pertanto provvede a spostare in maniera sincrona la zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10 e la zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20. Il carrello 30 viene azionato nella medesima direzione di avanzamento A dei convogliatori a nastro 11, 21 con una velocità opportunamente calcolata in funzione del rapporto fra la prima velocità del primo convogliatore 11 e la seconda velocità del secondo convogliatore 21.
Più in particolare, lo spostamento del carrello 30 viene azionato al momento in cui la tasca 14 presentante il vuoto G giunge in corrispondenza della zona di uscita 15 del primo convogliatore 11 (fig.5). Lo spostamento del carrello 30 determina una diminuzione della velocità relativa del secondo convogliatore 21 rispetto alla zona di ingresso 25; conseguentemente la tasca 14 presentante il vuoto G, essendo comunque dotata di velocità relativa positiva rispetto alla zona di uscita 15 per effetto del maggior passo del convogliatore a nastro 11, può oltrepassare detta zona di uscita 15 senza che la prima tasca 22 libera del convogliatore a nastro 21 si sia allontanata dalla zona di ingresso 25 (si veda la sequenza delle figure da 6 a 11).
In pratica, il carrello 30 compie una sorta di passo o salto in avanti, su comando di apposite camme elettriche, per una estensione lineare e in un tempo calcolati automaticamente dagli organi di controllo dell'apparecchiatura in funzione delle velocità del primo e del secondo convogliatore a nastro 11, 21. Ovviamente tale salto risulterà opportunamente prolungato qualora si dovessero presentare due o più vuoti consecutivi lungo la prima linea di trasporto 10.
Al termine di tale fase, il pacchetto 2 disposto immediatamente a monte del vuoto G lungo la prima linea di trasporto 10 viene trasferito nella prima tasca 22 libera del secondo convogliatore 21, ripristinando la continuità della successione dei pacchetti 2 in avanzamento (fig. 12). A questo punto il carrello 30 risulta nuovamente fermo e riprende il normale funzionamento della linea (fig.13).
Preferibilmente, per una maggiore stabilità dei pacchetti 2 trasportati, le linee di trasporto 10, 20 prevedono rispettivamente una coppia di convogliatori a nastro 11, 21 contrapposti, l'uno inferiore e l'altro superiore rispetto ai pacchetti 2, azionati in maniera sincrona. I convogliatori a nastro 11, 21 inferiori e superiori sono dotati di corrispondenti serie di denti 13, 23 trasversali fra i quali sono introdotti i pacchetti 2.
Nelle figure 14 – 17 è illustrata una forma di realizzazione dell'apparecchiatura in oggetto, nella quale le linee di trasporto 10, 20 prevedono rispettivamente una coppia di convogliatori a nastro 11, 21 contrapposti, l'uno inferiore e l'altro superiore rispetto ai pacchetti 2. In tale apparecchiatura la zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10 e la zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20 sono opportunamente distanziate per evitare interferenze reciproche. Per facilitare il trasferimento dei pacchetti 2 dalla prima linea di trasporto 10 alla seconda linea di trasporto 20, l'apparecchiatura prevede un dispositivo di spinta 40 comprendente una coppia di bracci rotanti 41 montati in asse, da lati opposti, alle pulegge 12 su cui si avvolgono i convogliatori a nastro 11, inferiori e superiori, nella zona di uscita 15. I bracci rotanti 41 si estendono diametralmente e recano alle opposte estremità rispettivi organi spintori 42, ad esempio costituiti da rullini, che sono atti ad agire sui pacchetti 2.
In pratica, al momento dell'arrivo di ciascun pacchetto 2 nella zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10, lo stesso pacchetto viene progressivamente impegnato sulla faccia posteriore, rispetto al verso di avanzamento A, dalle coppie di organi spintori 42 inferiori e superiori, azionati in sincronismo tramite i bracci rotanti 41 (fig. 14). Gli organi spintori 42 operano l'avanzamento del pacchetto 2 quando questo viene rilasciato dai denti 13 trasversali dei convogliatori a nastro 11 (fig. 15); in questa fase, il pacchetto 2 si sposta su un piano di appoggio, per semplicità non rappresentato. All'ingresso nella zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20, il pacchetto 2 viene progressivamente rilasciato dagli organi spintori 42 del dispositivo di spinta 40 fig. 16) e impegna la tasca definita dai denti 23 trasversali dei convogliatori a nastro 21 (fig.17).
Nelle figure 18 – 20 è illustrata, in diverse fasi operative, un'ulteriore forma di realizzazione dell'apparecchiatura, nella quale le linee di trasporto 10, 20 prevedono rispettivamente una coppia di convogliatori a nastro 11, 21 contrapposti, l'uno inferiore e l'altro superiore rispetto ai pacchetti 2. Tale apparecchiatura risulta sostanzialmente simile, da un punto di vista costruttivo e funzionale, alla prima forma realizzativa illustrata in precedenza. Per facilitare il trasferimento dei pacchetti 2 dalla prima linea di trasporto 10 alla seconda linea di trasporto 20 è utilmente previsto un convogliatore a nastro ausiliario 31 interposto, senza interferenza, fra i convogliatori 11, 21 a monte e a valle secondo il verso di avanzamento A. Il convogliatore a nastro ausiliario 31 presenta una serie di denti 33 trasversali atti a ricevere i pacchetti 2 e a tale scopo è azionato in idonea relazione di fase con il convogliatore a nastro 11 a monte. Il convogliatore a nastro ausiliario 31 è connesso a un telaio, non rappresentato, vincolato al carrello 30. In particolare il convogliatore a nastro ausiliario 31 si avvolge a valle su una puleggia associata al carrello 30, mentre a monte si avvolge su una puleggia disposta in asse alla puleggia 12 del primo convogliatore a nastro 11.
Ovviamente, qualora venga rilevata la presenza di un vuoto G nella successione ordinata dei pacchetti 2 alimentata lungo la prima linea di trasporto 10, anche nelle citate diverse forme di realizzazione dell'apparecchiatura si provvede a ripristinare la continuità dei prodotti come descritto in precedenza.
Il metodo e l'apparecchiatura in oggetto raggiungono lo scopo di alimentare in successione ordinata i prodotti a una macchina operatrice, compensando la differenza della velocità del convogliatore di arrivo dei prodotti stessi ed evitando la presenza di vuoti nella successione dei prodotti in ingresso alla macchina operatrice.
Tale risultato è ottenuto essenzialmente grazie all'idea inventiva di consentire lo spostamento sincrono della zona di uscita 15 della prima linea di trasporto 10 e della zona di ingresso 25 della seconda linea di trasporto 20, secondo il medesimo verso di avanzamento A di tali linee di trasporto. In particolare, tale spostamento viene azionato in presenza di un vuoto lungo la prima linea di trasporto 10 per ripristinare la corretta successione dei pacchetti lungo la seconda linea di trasporto 20.
Una prerogativa del metodo e dell'apparecchiatura in oggetto è costituita dal fatto che risultano vantaggiosamente impiegabili in macchine confezionatrici operanti a elevata velocità operativa, senza che si producano danneggiamenti dovuti a urti fra i pacchetti.
Un altro vantaggio dell'apparecchiatura operante secondo il metodo in oggetto è quello di determinare una sensibile riduzione della lunghezza della linea e quindi una struttura più compatta e meno ingombrante.
Un ulteriore vantaggio offerto da tale apparecchiatura è quello di consentire lo svuotamento della macchina a monte a fronte di un arresto improvviso della macchina a valle, in particolare una macchina cellofanatrice che riceve pacchetti di sigarette da una macchina impacchettatrice. L'apparecchiatura in oggetto può fungere infatti da organo di immagazzinamento dei prodotti presenti nella macchina impacchettatrice al momento dell'arresto della macchina cellofanatrice. Ciò si ottiene grazie alla capacità di accumulo della seconda linea di trasporto 20, lungo la quale i pacchetti risultano opportunamente compattati. Spostando all'indietro il carrello 30, cioè nel verso opposto al verso di avanzamento A dei pacchetti, si determina un incremento della lunghezza del secondo convogliatore a nastro 21 a scapito del primo convogliatore a nastro 11, con un corrispondente incremento della capacità di accumulo dell'apparecchiatura.
L'apparecchiatura descritta a titolo esemplificativo è suscettibile di numerose modifiche e varianti a seconda delle diverse esigenze. È possibile in particolare che il carrello 30 sia azionato nella maniera più opportuna a seconda delle specifiche esigenze.
È da osservare che, nella forma rappresentata a titolo esemplificativo, i convogliatori a nastro 11, 21 delle linee di trasporto 10, 20 hanno, per semplicità, sviluppo limitato. Nella realtà, tali convogliatori a nastro 11, 21 possono avere uno sviluppo anche complesso, in particolare dovendo assolvere alla funzione di compensare le variazioni di lunghezza del ramo attivo al variare della posizione del carrello 30.
Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1) Metodo per alimentare prodotti a una macchina operatrice, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di a. alimentare una successione ordinata di prodotti (2) lungo una prima linea di trasporto (10) azionata a una prima velocità operativa; b. trasferire i detti prodotti (2) da una zona di uscita (15) di detta prima linea di trasporto (10) a una zona di ingresso (25) di una seconda linea di trasporto (20), azionata secondo la medesima direzione di avanzamento (A) di detta prima linea di trasporto (10); c. alimentare detta successione ordinata di prodotti (2) lungo detta seconda linea di trasporto (20) a una seconda velocità operativa; d. rilevare l'eventuale presenza di un vuoto (G) nella detta successione ordinata di prodotti (2) alimentata lungo detta prima linea di trasporto (10); e. spostare in maniera sincrona detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20), secondo la medesima direzione di avanzamento (A) di dette prima e seconda linea di trasporto (10, 20), in maniera da ripristinare la continuità della detta successione ordinata di prodotti (2) lungo detta seconda linea di trasporto (20); f. arrestare detto spostamento sincrono di detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e di detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20) quando si è ripristinata la continuità di detta successione ordinata di prodotti (2) lungo la stessa seconda linea di trasporto (20).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di azionare detta seconda linea di trasporto (20) a una seconda velocità operativa inferiore alla detta prima velocità operativa della prima linea di trasporto (10).
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che prevede di determinare mediante detto spostamento sincrono di detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e di detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20) una diminuzione della velocità relativa della stessa seconda linea di trasporto (20) rispetto alla zona di ingresso (25), con conseguente avvicinamento accelerato del detto vuoto (G) alla detta zona di ingresso (25).
  4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di azionare detto spostamento sincrono di detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e di detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20) quando detto vuoto (G) giunge in corrispondenza della stessa zona di uscita (15).
  5. 5) Apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice, caratterizzata dal fatto che comprende una prima linea di trasporto (10) atta ad alimentare una successione ordinata di prodotti (2) a una prima velocità operativa; una seconda linea di trasporto (20) atta ad essere azionata secondo la medesima direzione di avanzamento (A) di detta prima linea di trasporto (10) e a ricevere i detti prodotti (2) da una zona di uscita (15) di detta prima linea di trasporto (10) in corrispondenza di una zona di ingresso (25) della stessa seconda linea di trasporto (20), per alimentare detta successione ordinata di prodotti (2) a una seconda velocità operativa; mezzi atti a rilevare l'eventuale presenza di un vuoto (G) nella detta successione ordinata di prodotti (2) alimentata lungo detta prima linea di trasporto (10); mezzi (30) atti a spostare in maniera sincrona detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20), secondo la medesima direzione di avanzamento (A) di dette prima e seconda linea di trasporto (10, 20), in maniera da ripristinare la continuità della detta successione ordinata di prodotti (2) lungo detta seconda linea di trasporto (20).
  6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda linea di trasporto (10, 20) comprendono rispettivamente almeno un primo convogliatore a nastro (11) e un secondo convogliatore a nastro (21) che si avvolgono su pulegge (12, 22) e presentano una serie di tasche (14, 24) atte a ricevere rispettivi prodotti (2).
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda linea di trasporto (10, 20) comprendono rispettivamente una coppia di detti convogliatori a nastro (11, 21) contrapposti, l'uno inferiore e l'altro superiore rispetto ai detti prodotti (2), atti a essere azionati in maniera sincrona.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (30) atti a spostare in maniera sincrona detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20) comprendono un carrello (30) che porta girevoli le pulegge (12, 22) su cui si avvolgono detto primo convogliatore a nastro (11) e detto secondo convogliatore a nastro (21), in corrispondenza rispettivamente di detta zona di uscita (15) della prima linea di trasporto (10) e detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20).
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto carrello (30) è atto ad essere azionato nella detta direzione di avanzamento (A) per una estensione lineare e in un tempo calcolati da organi di controllo in funzione delle velocità dei detti primo e secondo convogliatore a nastro (11, 21).
  10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di spinta (40) dotato di mezzi spintori (42) che sono portati in rotazione in asse alle pulegge (12) su cui si avvolgono mezzi convogliatori a nastro (11) della detta prima linea di trasporto (10), nella detta zona di uscita (15), e sono atti ad agire posteriormente sui detti prodotti (2) per operarne il trasferimento alla detta zona di ingresso (25) della seconda linea di trasporto (20).
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IT000746A ITBO20090746A1 (it) 2009-11-17 2009-11-17 Metodo e apparecchiatura per alimentare prodotti a una macchina operatrice

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Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0433231A1 (de) * 1989-12-08 1991-06-19 SIG Schweizerische Industrie-Gesellschaft Vorrichtung zur Bildung einer Kolonne von Stückgütern, insbesondere von Schokoladeriegeln
NL9200247A (nl) * 1992-02-11 1993-09-01 Kloeckner Haensel Tevopharm Werkwijze en inrichting voor het beinvloeden van een stroom produkten.
EP0806383A1 (en) * 1996-05-08 1997-11-12 AZIONARIA COSTRUZIONI MACCHINE AUTOMATICHE-A.C.M.A.-S.p.A. Method and device for the orderly supply of randomly received products
EP0854090A1 (de) * 1997-01-17 1998-07-22 Focke & Co. (GmbH & Co.) Vorrichtung zur Prüfung von (Zigaretten-) Packungen

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