ITBO20070129A1 - Macchina e metodo per l' applicazione di etichette a pacchetti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Macchina e metodo per l’applicazione di etichette a pacchetti "

La presente invenzione è relativa ad una macchina ed un metodo per l’applicazione di oggetti a contenitori dell'industria della lavorazione del tabacco.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad una macchina per l’applicazione di oggetti, solitamente etichette, a contenitori dell’industria della lavorazione del tabacco. La macchina comprende un dispositivo convogliatore per avanzare un contenitore lungo un percorso definito in una direzione di avanzamento attraverso una stazione di applicazione; ed un dispositivo di alimentazione, il quale è atto ad alimentare un oggetto singolarmente da una stazione di trasferimento alla stazione di applicazione lungo un percorso di alimentazione e comprende almeno un gruppo di presa per trattenere l’etichetta ed applicare l’etichetta stessa in una posizione determinata del contenitore.

Spesso, le macchine note del tipo sopra descritto comprendono un dispositivo gommatore disposto lungo il percorso di alimentazione e dotato di uno o più ugelli spruzzatori per depositare del materiale adesivo sull’oggetto.

Le macchine note del tipo sopradescritto presentano l' inconveniente di essere scarsamente versatili richiedendo, in caso di cambio di formato del contenitore a cui applicare l' etichetta e/o in caso di cambio della tipologia di contenitore da ottenere, complesse operazioni di regolazione e la sostituzione di componenti. Inoltre, il funzionamento di tali macchine deve essere interrotto frequentemente per poter procedere ad operazioni di pulizia dal materiale adesivo che, inavvertitamente, non si è depositato sugli oggetto, ad esempio poiché getti di materiale adesivo non hanno centrato gli oggetti e/o per la formazione di cosiddetti fili di materiale adesivo.

Le interruzioni del funzionamento delle macchine necessarie per realizzare gli interventi sopradescritti portano inevitabilmente ad una riduzione della produttività complessiva delle macchine stesse. Scopo della presente invenzione è fornire una macchina ed un metodo per l’applicazione di etichette a contenitori dell’industria del tabacco i quali permettano di superare, almeno parzialmente, gli inconvenienti sopra descritti, e siano, nel contempo, di facile ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione vengono fomiti una macchina ed un metodo per l’applicazione di oggetti a contenitori dell’industria del tabacco secondo quanto licitato nelle rivendicazioni indipendenti sotto riportate e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti direttamente o indirettamente dalle menzionate rivendicazioni indipendenti.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vista frontale schematica di una macchina ed un per l’applicazione di etichette a pacchetti dell’industria del tabacco realizzata in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista laterale schematica della macchina della figura 1;

- le figure 3 e 4 illustrano schematicamente un particolare della macchina della figura 1 in due differenti conformazioni operative; - le figure 5 e 6 illustrano schematicamente componenti della macchina della figura 1 in due differenti posizioni operative;

- le figure 7 e 8 illustrano schematicamente profili dei componenti delle figure 5 e 6;

- la figura 9 è una vista prospettica e schematica con particolari asportati per chiarezza di una parte della macchina della figura 1 ; - la figure 10 e 11 sono viste prospettiche di pacchetti a cui è stata applicata una etichetta; e

- la figura 12 illustra schematicamente una sezione di un particolare della macchina della figura 2.

Nella figura 1 , con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per l’applicazione di etichette 2 (in particolare, bollini fiscali) a pacchetti 3 di sigarette (non illustrate).

Facendo riferimento alle figure 10 e 11, il pacchetto 3 è del tipo rigido a coperchio incernierato e comprende un corpo a tazza 4 ed un coperchio 5. Quando il coperchio 5 è disposto nella sua posizione di chiusura, il pacchetto 3 presenta una parete anteriore (non illustrata), una parete 6 posteriore, una parete di fondo (non illustrata), una parete 7 di testa e due pareti 8 laterali (di cui solo una illustrata). Il coperchio 5 ed il corpo a tazza 4 sono collegati da una cerniera (illustrata mediante una linea tratto-punto) disposta sulla parete 6 posteriore e sono separati da una linea di separazione 9 che si estende sulla parete frontale (non illustrata) e sulle pareti 8 laterali. Nelle figure 10 e 11 il pacchetto 3 è illustrato come disposto sul convogliatore 10.

La macchina 1 comprende (figure 1 e 2) un dispositivo convogliatore 10 per avanzare i pacchetti 3 orizzontalmente lungo un percorso PI definito in una direzione A di avanzamento attraverso una stazione 1 1 di applicazione, in corrispondenza della quale, in uso, le etichette 2 vengono applicate, ciascuna, ad un rispettivo pacchetto 3 in una posizione determinata.

Il dispositivo convogliatore 10 (figura 9) comprende un nastro 12, sul quale è definita una pluralità di sedi atte, ciascuna, ad alloggiare un rispettivo pacchetto 3.

La macchina 1 comprende, inoltre, un dispositivo gommatore 13 disposto lungo il percorso PI definito in corrispondenza di una stazione 14 di gommatura a monte della stazione 1 1 di applicazione per applicare del materiale adesivo a ciascun pacchetto 3 in corrispondenza della posizione determinata in cui verrà applicata la rispettiva etichetta 2.

Il dispositivo gommatore 13 presenta un applicatore 15 comprendente due ugelli spruzzatori 16, i quali sono orientati sostanzialmente verticalmente verso il basso e sono atti ad emettere, ciascuno, due getti del materiale adesivo sulla parete 6 di ciascun pacchetto 3. Il dispositivo gommatore 13 presenta, inoltre, un applicatore 17 comprendente due ugelli spruzzatori 18, i quali sono orientati sostanzialmente orizzontalmente e sono atti ad emettere, ciascuno due getti del materiale adesivo su una delle pareti 8 laterali di ciascun pacchetto 3.

Gli ugelli spruzzatori 16 sono disposti tra loro sfalsati orizzontalmente sia rispetto alla direzione A di avanzamento sia rispetto ad una direzione perpendicolare alla direzione A di avanzamento.

Gli ugelli spruzzatori 18 sono disposti tra loro sfalsati verticalmente; in altre parole, uno dei due ugelli spruzzatori 18 è disposto più in alto rispetto all’altro.

Date le dimensioni relativamente elevate delle pareti 6, 7 e 8 rispetto alle etichette 2 vi è un basso rischio che getti del materiale adesivo possano non colpire i pacchetti 3 sporcando la macchina 1.

Secondo forme di attuazione non illustrate, l' applicatore 15 e/o 17 è atto a rilasciare il materiale adesivo entrando in contatto con il pacchetto 3. In questi casi, preferibilmente, un’unità di movimentazione (non illustrata) è disposta in corrispondenza della stazione 14 di gommatura per muovere il pacchetto 3 trasversalmente alla direzione A di avanzamento in modo che l’applicatore 15 (e/o 17) entri in contatto con il pacchetto 3 e si allontani dal pacchetto 3 stesso. Alternativamente, l’unità di movimentazione (non illustrata) è atta a muovere l’applicatore 15 (e/o 17) trasversalmente alla direzione A di avanzamento in modo che l’applicatore 15 (e/o 17) entri in contatto con il pacchetto 3 e si allontani dal pacchetto 3 stesso.

In uso, quando ciascun pacchetto 3 attraversa la stazione 14 di gommatura il pacchetto 3 e l’applicatore 15 (e/o 17) vengono mossi uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione A di avanzamento in modo da portare il pacchetto 3 e l’applicatore 15 (e/o 17) in contatto. A questo punto, una alimentazione del materiale adesivo viene azionata e, quindi, arrestata. Dopo che l’alimentazione del materiale adesivo è stata arrestata il pacchetto 3 e l’applicatore 15 (e/o 17) vengono mossi uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione A di avanzamento in modo che il pacchetto 3 e l’applicatore 15 (e/o 17) si allontanino.

La metodologia sopradescritta permettere di pulire l’applicatore 15 (e/o 17) in maniera estremamente efficiente e veloce; in tal modo il rischio che si formino dei cosiddetti fili di materiale adesivo, i quali possono sporcare la macchina, viene ridotto.

La macchina 1 comprende, inoltre, un gruppo 19 di alimentazione per alimentare le etichette 2 alla stazione 1 1 di applicazione. Il gruppo 19 di alimentazione comprende una tramoggia 20, la quale è sostanzialmente orizzontale, è atta a contenere una pila 21 di etichette 2 e presenta una propria bocca di uscita 22 disposta in corrispondenza di una stazione 23 di trasferimento; ed un dispositivo di alimentazione 24, il quale è atto a prelevare le etichette 2 singolarmente dalla bocca di uscita 22, alimentare le etichette 2 lungo un percorso P2 di alimentazione ed applicare ciascuna etichetta 2 ad un rispettivo pacchetto 3 in corrispondenza della stazione 11 di applicazione.

Secondo diverse e non illustrate forme di attuazione, la macchina 1 non comprende la tramoggia 20; le etichette 2 vengono ottenute mediante taglio di un nastro in corrispondenza della stazione 23 di trasferimento.

Con riferimento alla figura 2, il gruppo 19 di alimentazione comprende un telaio 25, su cui sono montati il dispositivo di alimentazione 24, la tramoggia 20 ed il dispositivo gommatore 13; e delle guide 26, le quali sono trasversali alla direzione A e sulle quale, in uso, scorre il telaio 25, ed un attuatore 27 fluidodinamico per spostare il telaio 25 trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, alla direzione A.

In uso, spostando il gruppo 19 di alimentazione trasversalmente alla direzione A è possibile in modo estremamente veloce ed efficiente variare la posizione su ciascun pacchetto 3 in cui viene applicata la rispettiva etichetta 2.

Il dispositivo di alimentazione 24 (figure 1 e 2) comprende un’unità di trasferimento 28 per convogliare le etichette 2 singolarmente ed in successione dalla stazione 23 di trasferimento ad una stazione 29 di trasferimento, ed un’unità di applicazione 30 per convogliare le etichette 2 dalla stazione 29 di trasferimento alla stazione 11 di applicazione ed applicare le etichette 2 stesse ai pacchetti 3.

L’unità di trasferimento 28 comprende una ruota 31 presentante una pluralità, nella fattispecie sei, di gruppi di presa 32 uniformemente distribuiti lungo la periferia della ruota 3 1 stessa; ciascun gruppo di presa 32 è montato oscillante attorno ad un relativo asse 33 e presenta una rispettiva testa 34 aspirante, la quale è atta ad accoppiarsi per aspirazione, durante ciascun ciclo operativo, ad una rispettiva etichetta 2. In uso, durante la rotazione della ruota 31, i gruppi di presa 32 oscillano, ciascuno, attorno al relativo asse 33 in corrispondenza delle stazioni 23 e 29 in modo da compensare la rotazione della ruota 3 1 e facilitare il trasferimento delle etichette 2 alle e dalle teste 34 aspiranti.

Secondo preferite forme di attuazione, la tramoggia 20 e l’unità di trasferimento 28 sono strutturati in accordo con quanto descritto all’ interno della domanda di brevetto italiana numero BO2006A000721, il cui contenuto viene qui richiamato integralmente per completezza di descrizione.

L’unità di applicazione 30 comprende una ruota 35 atta a ruotare attorno ad un proprio asse B e presentante una pluralità, nella fattispecie sei, di gruppi di presa 36 uniformemente distribuiti lungo la periferia della ruota 35 stessa. Ciascun gruppo di presa 36 è montato solidale alla ruota 35 e presenta una rispettiva testa 38 aspirante, la quale è atta ad accoppiarsi per aspirazione, durante ciascun ciclo operativo, ad una rispettiva etichetta 2.

Secondo alternative forme di attuazione, ciascun gruppo di presa 36 è montato oscillante attorno ad un relativo asse 37 sostanzialmente parallelo all’asse B. In questi casi, in uso, durante la rotazione della ruota 35, i gruppi di presa 36 oscillano, ciascuno, attorno al relativo asse 37 in corrispondenza delle stazioni 29 e 11 in modo da compensare la rotazione della ruota 35 e facilitare il trasferimento delle etichette 2 alle e dalle teste 38 aspiranti.

Facendo particolare riferimento alle figure 3, 4 e 12, ciascun gruppo di presa 36 comprende un rispettivo organo di piegatura 39 per piegare, durante ciascun ciclo operativo, un lembo 40 di una relativa etichetta 2 sulla parete 8 laterale del rispettivo pacchetto 3 in modo che l’etichetta 2 assuma sul rispettivo pacchetto 3 la configurazione illustrata nelle figura 10. Ciascun organo di piegatura 39 comprende un rispettivo blocco 41 mobile, il quale presenta una superficie piana 42 e viene movimentato, in uso, da un dispositivo 43 attuatore del dispositivo di alimentazione 24 in modo da ruotare ira una posizione di riposo (illustrata nella figura 3 ed in alto nella figura 12), nella quale la superficie piana 42 definisce assieme alla rispettiva testa 38 aspirante un piano di appoggio per l’etichetta 2 in conformazione piana da ripiegare, ed una posizione operativa (illustrata nella figura 4 ed in basso nella figura 12), nella quale la superficie piana 42 forma rispetto al citato piano di appoggio un angolo inferiore a 180°, in particolare di circa 90°.

Il dispositivo 43 attuatore comprende un parallelogramma articolato 44 (figure 3 e 4), il quale collega cinematicamente il blocco 41 mobile ad una cremagliera 45 di un’asta di trasmissione 46 del moto in modo tale da imprimere al blocco 41 mobile una rotazione attorno ad un asse C virtuale.

Il parallelogramma articolato 44 comprende due manovelle 44a montate oscillanti su un corpo di supporto S del gruppo di presa 36, una delle manovelle 44a è solidale ad un ruota dentata 44b ingranante la cremagliera 45. Le manovelle 44a sono collegate in modo oscillante, mediante rispettivi perni 44c e 44d, a due bielle 44e e 44f trasversali alle bielle 44a stesse. Il parallelogramma articolato 44 comprende, inoltre, una manovella 44g collegata in modo oscillante mediante i perni 44h e 44i alle bielle 44e e 44f, rispettivamente. La manovella 44g è solidale al blocco 41 mobile, il quale presenta una forma sostanzialmente semi cilindrica ed è alloggiato in una sede 4 1a presentante un profilo sostanzialmente semi circolare e ricavata sul corpo di supporto S.

Facendo particolare riferimento alle figure da 5 a 8, il dispositivo 43 attuatore comprende, inoltre, un sistema a camme 47, il quale è atto ad attivare e disattivare l’organo di piegatura 39 e comprende una camma 48 di forma sostanzialmente circolare e presentante un primo profilo 49 dotato di un gola 50; ed una camma 51, la quale è di forma sostanzialmente circolare e presenta un secondo profilo 52 dotato di un elevazione 53 presentante un’estensione maggiore o uguale all’estensione della gola 50. Le camme 48 e 51 sono coassiali alla ruota 35. La gola 50 è disposta in corrispondenza della stazione 11 di applicazione.

Il dispositivo 43 attuatore comprende, inoltre, un motore elettrico (di per sé noto e non illustrato) per imprimere, attraverso un collegamento cinematico D (parzialmente illustrato nella figura 12), alla camma 51 un movimento di rotazione attorno all’asse B.

L’asta di trasmissione 46 si estende sostanzialmente parallela all’asse B e comprende due punterie 54 e 55, le quale sono disposte in corrispondenza di un’estremità dell’asta di trasmissione 46 opposta rispetto alla cremagliera 45 e sono atte a seguire le camme 48 e, rispettivamente, 51. Il dispositivo 43 attuatore comprende, inoltre, una molla 56 disposta coassiale all’asta di trasmissione 46 ed atta ad esercitare una pressione sull’asta di trasmissione 46 stessa in modo da spingere le punterie 55 e 56 verso le camme 47 e 51. In uso, mentre la mota 35 mota attorno al proprio asse B la punteria 54 scorre lungo la camma 48 determinando la posizione della cremagliera 45.

Quando la posizione relativa delle camme 48 e 51 è come illustrata nella figura 5, vale a dire la gola 50 non è in posizione corrispondente all’elevazione 53, la punteria 54 impegna, in corrispondenza della stazione 1 1 di applicazione, la gola 50 determinando un movimento longitudinale dell’asta di trasmissione 46. L’asta di trasmissione 46 muovendosi longitudinalmente trasmette, per tramite della cremagliera 46, il moto al parallelogramma articolato 44, il quale, a sua volta, imprime al blocco 41 mobile una rotazione attorno all’asse C virtuale in modo da piegare il lembo 40.

Quando la posizione relativa delle camme 48 e 51 è come illustrata nella figura 6, vale a dire la gola 50 è in posizione corrispondente all’elevazione 53, la punteria 55 impegna, in corrispondenza della stazione 11 di applicazione, l’elevazione 53 impedendo all’asta di trasmissione 46 di muoversi longitudinalmente e, di conseguenza, impedendo l’attivazione dell’organo di piegatura 39.

La macchina 1 comprende, inoltre, un dispositivo di intaglio 57 montato sul telaio 25 e disposto lungo il percorso P2 di alimentazione per realizzare una linea 58 pre-indebolita sulle etichetta 2. Il dispositivo di intaglio 57 comprende una un tamburo 59 rotante attorno ad un rispettivo asse sostanzialmente parallelo all’asse B; sul tamburo 59 è montata una o più lame (di per sé note e non illustrate) ed è disattivabile, secondo diverse forme di attuazione, bloccando la rotazione del tamburo 59 e/o asportando le lame (non illustrate) dal tamburo 59 stesso.

È importante notare che l’unità di applicazione 30 è montata sul telaio 25 per tramite di una vite senza fine (di per sé nota e non illustrata). In uso, un operatore, agendo sulla vite senza fine, riesce a spostare l’unità di applicazione 30 trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, alla direzione A di avanzamento in modo da variare la posizione della ruota 35 rispetto alla tramoggia 20 ed alla ruota 31. In questa maniera, la posizione su ciascuna etichetta 2 ove viene realizzata la piegatura viene variata in conseguenza di una differente posizione dell’ etichetta 2 sulla rispettiva testa 38 aspirante.

Secondo alcune forme di attuazione, il dispositivo d’intaglio 58 è montato solidale al telaio 25; alternativamente, il dispositivo d’intaglio 58 è solidale all’unità di applicazione 30; secondo ulteriori forme di attuazione, la posizione del dispositivo 58 d’intaglio rispetto alla tramoggia 20 ed alla ruota 31 può essere variata indipendentemente spostando il dispositivo 58 d’intaglio stesso trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, alla direzione A per mezzo di una rispettiva vite senza fine (di per sé nota e non illustrata) di collegamento al telaio 25.

Secondo alcune forme di attuazione, l’applicatore 15 (e/o 17) è montato solidale al telaio 25; alternativamente, l’applicatore 15 (e/o 17) è solidale all’unità di applicazione 30; secondo ulteriori forme di attuazione, la posizione dell’applicatore 15 (e/o 17) rispetto alla tramoggia 20 ed alla ruota 31 può essere variata indipendentemente spostando l’applicatore 15 (e/o 17) stesso trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, alla direzione A per mezzo, ad esempio, di una rispettiva vite senza fine (di per sé nota e non illustrata) di collegamento al telaio 25.

In uso, quando è necessario passare dalla produzione di un pacchetto 3 presentante un’etichetta 2 ripiegata (come ad esempio mostrato nella figura 10) alla produzione di un pacchetto 3 presentante un’etichetta 2 in configurazione piana (come ad esempio mostrato nella figura 11), un operatore inserisce un comando in tal senso in una centralina di controllo 60 attraverso un interfaccia operatore (Human Machine Interface - HMI) 61 (ad esempio uno schermo a contatto -touch screen- e/o una tastiera e/o una pulsantiera con o senza uno schermo).

A questo punto, la centralina di controllo 60 aziona l’attuatore 27 per spostare il gruppo 19 di alimentazione (in particolare, il dispositivo di alimentazione 24) trasversalmente alla direzione A di avanzamento verso il dispositivo convogliatore 10; in questo modo viene variata la posizione in cui ciascuna etichetta 2 viene applicata al rispettivo pacchetto 3.

Sostanzialmente allo stesso tempo, la centralina di controllo 60 aziona, inoltre, il citato motore elettrico (non illustrato) per ruotare la camma 51 attorno all’asse B in modo che l’elevazione 53 sia disposta in corrispondenza della gola 50; in questa maniera vengono disattivati gli organi di piegatura 39.

Da quanto sopra descritto e dai disegni allegati risulta ovvio che la macchina 1 proposta risulta essere altamente versatile riuscendo a variare la posizione delle etichette 2 sui rispettivi pacchetti 3 ed a passare dalla produzione di un pacchetto 3 presentante un’etichetta 2 ripiegata (come ad esempio mostrato nella figura 10) alla produzione di un pacchetto 3 presentante un’etichetta 2 in configurazione piana (come ad esempio mostrato nella figura 11) e viceversa in maniera estremamente veloce ed efficiente riducendo al minimo l’intervento dell’operatore ed il tempo in cui è necessario mantenere la macchina 1 stessa ferma per effettuare tale cambiamento di formato.

Benché la sopra esposta descrizione e le figure allegate siano relative ad un pacchetto 3 di tipo a coperchio incernierato (hinged lid) di tipo tradizionale, risulta ovvio che gli insegnamenti della presente invenzione possono essere applicati a qualunque tipo di pacchetto dell’industria della lavorazione del tabacco come ad esempio un pacchetto di sigarette di tipo “morbido”.

Inoltre, secondo alternative forme di attuazione non illustrate, alcuni spigoli longitudinali e/o alcuni spigoli trasversali del pacchetto 3 possono essere spigoli non retti di tipo arrotondato o di tipo smussato. Ad esempio, gli spigoli longitudinali potrebbero essere spigoli non retti di tipo arrotondato o di tipo smussato, oppure (riprendendo la forma del pacchetto di sigarette descritto nella domanda di brevetto EP-A 1 -0764595) gli spigoli trasversali maggiori potrebbero essere spigoli non retti di tipo arrotondato o di tipo smussato; in alternativa alcuni spigoli longitudinali e alcuni spigoli trasversali potrebbero essere spigoli non retti in modo da avere la presenza sia di spigoli longitudinali, sia di spigoli trasversali non retti di tipo arrotondato o di tipo smussato.

Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, il pacchetto 3 potrebbe riprendere la forma del pacchetto di sigarette descritto nella domanda di brevetto EP-A1 -1066206; in questo caso, le pareti anteriore e/o 6 posteriore sarebbero bombate verso l’esterno e presenterebbe una rispettiva porzione centrale piana e due fasce laterali pre-indebolite ed incurvate.

Gli insegnamenti della presente invenzione possono ovviamente anche essere applicati alla realizzazione di stecche di pacchetti di sigarette.

Claims (24)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per l’applicazione di etichette (2) a contenitori (3) dell’industria della lavorazione del tabacco; la macchina (1) comprende un dispositivo convogliatore (10) per avanzare un contenitore (3) lungo un percorso (PI) definito in una direzione (A) di avanzamento attraverso una stazione (11) di applicazione; ed un gruppo (19) di alimentazione, il quale è atto ad alimentare un’etichetta (2) singolarmente da una stazione (23; 27) di trasferimento alla stazione (11) di applicazione lungo un percorso (P2) di alimentazione e comprende almeno un gruppo di presa (36) per trattenere l’etichetta (2) ed applicare l’etichetta (2) stessa in una posizione determinata del contenitore (3) in corrispondenza della stazione (1 1) di applicazione; la macchina (2) essendo caratterizzata dal fatto che il gruppo (19) di alimentazione è mobile trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo da potere variare la posizione sul pacchetto (3) in cui viene applicata l’etichetta (2).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1 , in cui il gruppo di presa (36) comprende almeno un organo di piegatura (39), il quale è atto a piegare un lembo (40) della relativa etichetta (2) in corrispondenza della stazione (11) di applicazione; l’organo di piegatura (39) essendo disattivabile.
3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui l’organo di piegatura (39) comprende un rispettivo blocco (41) mobile presentante una superfìcie piana (42); il gruppo (19) di alimentazione comprende almeno un dispositivo (43) attuatore, il quale è atto a movimentare il blocco (41) mobile per ruotare il blocco (41) mobile stesso fra una posizione di riposo, nella quale la superficie piana (42) definisce un piano di appoggio per l’etichetta (2) in conformazione piana da ripiegare, ed una posizione operativa, nella quale la superficie piana (42) forma rispetto al piano di appoggio un angolo inferiore a 180°.
4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui il dispositivo (43) attuatore comprende un sistema a camme (47), il quale è atto ad attivare e disattivare l’organo di piegatura (39).
5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui il sistema a camme (47) comprende una prima camma (48) presentante un primo profilo (49) dotato di un gola (50); una seconda camma (51) presentante un secondo profilo (52) dotato di un elevazione (53) presentante un’estensione maggiore o uguale all’estensione della gola (50); un elemento di trasmissione (46), il quale è atto a trasferire movimento verso il blocco (41) mobile e presenta una prima ed una seconda punteria (54, 55) per cooperare con la prima e, rispettivamente, seconda camma (48, 51); e mezzi di contrasto per spingere la prima e la seconda punteria (54, 55) verso la prima e, rispettivamente, la seconda camma (48, 51); la prima e la seconda camma (48, 51) sono mobili una rispetto all’altra; l’organo di piegatura (39) è disattivato quando l’elevazione (53) è disposta in corrispondenza della gola (50) in modo che la prima punteria (54) non impegni la gola (50).
6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui il gruppo (19) di alimentazione comprende una ruota (35) rotante attorno ad un proprio asse (B); la prima e la seconda camma (48, 51) sono di forma sostanzialmente circolare e coassiali alla ruota (35); il gruppo (19) di alimentazione comprende mezzi di movimentazione per ruotare la seconda camma (51) attorno all’asse (B).
7. 7) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui il dispositivo (43) attuatore comprende un elemento di trasmissione (46) del moto ed un parallelogramma articolato (44), il quale collega cinematicamente l’elemento di trasmissione (46) al blocco (41) mobile ed è strutturato in modo tale da imprimere al blocco (41) mobile una rotazione attorno ad un asse (C) virtuale.
8. 8) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente un attuatore (27) per muovere il gruppo (19) di alimentazione trasversalmente alla detta direzione (A) di avanzamento.
9. 9) Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il gruppo (19) di alimentazione comprende una riserva (20) di etichette (2) ed un dispositivo di alimentazione (24), il quale è atto a prelevare singolarmente l’etichetta (2) dalla riserva (20) ed alimentare l’etichetta (2) stessa alla stazione (1 1) di applicazione.
10. 10) Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui il dispositivo di alimentazione (24) comprende un’unità di applicazione (30) per applicare l’etichetta (2) al pacchetto (3); l’unità di applicazione (30) e la riserva (20), in particolare una tramoggia, sono mobili una rispetto all’altra trasversalmente alla detta direzione (A) di avanzamento.
11. 11) Macchina secondo la rivendicazione 10, in cui il dispositivo di alimentazione (24) comprende un’unità di trasferimento (28) disposta tra la riserva (20) e l’unità di applicazione (30) per prelevare l’etichetta (2) dalla riserva (20) ed alimentare l’etichetta (2) stessa all’unità di applicazione (30).
12. 12) Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, e comprendente un dispositivo di intaglio (57) disposto lungo il percorso (P2) di alimentazione per realizzare una linea (58) pre-indebolita sull’etichetta (2); il dispositivo di intaglio (57) è disattivabile.
13. 13) Macchina secondo la rivendicazione 12, e comprendente un dispositivo gommatore (13) disposto lungo il percorso (PI) definito a monte della stazione (11) di applicazione per applicare del materiale adesivo sul contenitore (3) in corrispondenza della posizione determinata.
14. 14) Macchina secondo la rivendicazione 13, in cui il dispositivo gommatore (13) comprende almeno due applicatori (15, 17) orientati trasversalmente uno all’altro.
15. 15) Macchina secondo la rivendicazione 14, in cui il dispositivo gommatore (13) comprende almeno un applicatore (15; 17) atto a rilasciare il materiale adesivo entrando in contatto con il contenitore (3).
16. 16) Macchina secondo la rivendicazione 15, e comprendente un’unità di movimentazione per muovere il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo che l’applicatore (15; 17) ed il contenitore (3) entrino tra loro in contatto e si allontanino uno rispetto all’ altro.
17. 17) Macchina per l’applicazione di oggetti (2) a contenitori (3) dell’industria della lavorazione del tabacco; la macchina (1) comprende un dispositivo convogliatore (10) per avanzare un contenitore (3) lungo un percorso (PI) definito in una direzione (A) di avanzamento attraverso una stazione (11) di applicazione; un gruppo (19) di alimentazione, il quale è atto ad alimentare un oggetto (2) singolarmente alla stazione (11) di applicazione e comprende almeno un gruppo di presa (36) per trattenere l’oggetto (2) ed applicare l’oggetto (2) stesso in una posizione determinata del contenitore (3) in corrispondenza della stazione (11) di applicazione; la macchina essendo caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo gommatore (13) disposto lungo il percorso (PI) definito a monte della stazione (11) di applicazione per applicare del materiale adesivo sul contenitore (3) in corrispondenza della posizione determinata.
18. 18) Macchina secondo la rivendicazione 17, in cui il dispositivo gommatore (13) comprende almeno due applicatoli (15, 17) orientati trasversalmente uno all’altro.
19. 19) Macchina secondo la rivendicazione 18, in cui il dispositivo gommatore (13) comprende almeno un applicatore (15; 17) atto a rilasciare il materiale adesivo entrando in contatto con il contenitore (3).
20. 20) Macchina secondo la rivendicazione 19, e comprendente un’unità di movimentazione per muovere il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo che l’applicatore (15; 17) ed il contenitore (3) entrino tra loro in contatto e si allontanino uno rispetto all’altro.
21. 21) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 17 a 20, in cui il gruppo (19) di alimentazione è definito secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12.
22. 22) Metodo per l’applicazione di oggetti (2) a contenitori (3) dell 'industria della lavorazione del tabacco; il metodo prevede di avanzare un contenitore (3) lungo un percorso (PI) definito lungo una direzione (A) di avanzamento attraverso una stazione (11) di applicazione; alimentare un oggetto (2) singolarmente da una stazione (23) di trasferimento alla stazione (11) di applicazione; ed applicare l’oggetto (2) stesso in una posizione determinata del contenitore (3) in corrispondenza della stazione (11) di applicazione; il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di gommatura per applicare del materiale adesivo sul contenitore (3) in corrispondenza della posizione determinata quando il contenitore (3) stesso avanza lungo il percorso (PI) definito a monte della stazione (1 1) di applicazione.
23. 23) Metodo secondo la rivendicazione 21, in cui durante la fase di gommatura il contenitore (3) ed almeno un applicatore (15; 17) del materiale adesivo vengono mossi uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo che l’applicatore (15; 17) ed il contenitore (3) entrino tra loro in contatto e si allontanino uno dall’altro.
24. 24) Metodo secondo la rivendicazione 22, in cui la fase di gommatura comprende le seguenti sottofasi successive: muovere il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo da portare il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) in contatto; azionare una alimentazione del materiale adesivo; arrestare l’alimentazione del materiale adesivo; muovere il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) uno rispetto all’altro trasversalmente alla direzione (A) di avanzamento in modo che il contenitore (3) e l’applicatore (15; 17) si allontanino.