ITBO20010670A1 - Magazzino a capacita' variabile per pacchetti di sigarette - Google Patents

Magazzino a capacita' variabile per pacchetti di sigarette Download PDF

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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo: "Magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette."
La presente invenzione è relativa ad un magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette.
Negli impianti per la produzione e l’impacchettamento di sigarette è noto interporre un magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette tra una macchina impacchettatrice di sigarette ed una macchina cellofanatrice per compensare eventuali squilibri tra la quantità di pacchetti di sigarette prodotti e la quantità di pacchetti di sigarette cellofanati.
Negli impianti per la produzione e l’impacchettamento di sigarette è inoltre noto interporre un magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette tra una macchina cellofanatrice ed una macchina steccatrice per compensare eventuali squilibri tra la quantità di pacchetti di sigarette cellofanati e la quantità di pacchetti di sigarette inseriti in rispettive stecche.
Gli attuali magazzini a capacità variabile per pacchetti di sigarette reperibili sul mercato, ad esempio del tipo del magazzino modello “LL16” commercializzato dalla ditta “G.D Società per Azioni” e descritto nel brevetto US4711336, sono di tipo FILO (First In Last Out), in cui, cioè, i primi pacchetti di sigarette ad entrare nel magazzino sono gli ultimi pacchetti di sigarette ad uscire dal magazzino stesso.
Tuttavia, i magazzini a capacità variabile per pacchetti di sigarette di tipo FILO presentano l’inconveniente che alcuni pacchetti di sigarette possono rimanere parcheggiati nel magazzino per un intervallo di tempo molto lungo, il quale è normalmente incompatibile con le procedure di produzione utilizzate nelle moderne manifatture. Inoltre, nel caso di pacchetti di sigarette privi di cellofanatura, durante un intervallo di tempo di immagazzinamento relativamente elevato le sigarette contenute nei pacchetti privi di cellofanatura tendono a modificare le loro caratteristiche (ad esempio perdono parte del loro aroma oppure assorbono umidità ambientale).
Scopo della presente invenzione è realizzare un magazzino a capacità variabile di tipo FIFO per pacchetti di sigarette, il quale sia di facile ed economica attuazione, ed in particolare presenti delle dimensioni contenute ed un elevata affidabilità di esercizio.
In accordo con la presente invenzione viene realizzato un magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette; il magazzino essendo di tipo FIFO e comprendendo un convogliatore definente un ramo di trasporto, il quale è atto a trasferire i pacchetti di sigarette da una stazione di ingresso ad una stazione di uscita; il convogliatore comprendendo un nastro flessibile provvisto di una superficie di convogliamento, la quale è atta a supportare i pacchetti di sigarette lungo il ramo di trasporto; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di stabilizzazione associati al nastro flessibile ed atti a vincolare ciascun pacchetto di sigarette al nastro flessibile stesso.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento al disegno annesso, che ne illustra un esempio di attuazione non limitativo, in cui è illustrato schematicamente un magazzino per pacchetti di sigarette realizzato in accordo con la presenta invenzione.
Nella figura allegata con 1 è indicato nel suo complesso un magazzino a capacità variabile per pacchetti 2 di sigarette aventi una forma sostanzialmente parallelepipeda; il magazzino 1 è di tipo FIFO (First In First Out), in cui, cioè, i primi pacchetti 2 di sigarette ad entrare nel magazzino 1 sono anche i primi pacchetti 2 di sigarette ad uscire dal magazzino 1 stesso.
Il magazzino 1 comprende una stazione SI di ingresso ed una stazione S2 di uscita disposte in serie lungo un percorso P di avanzamento dei pacchetti 2 di sigarette; la stazione S 1 di ingresso è atta a ricevere una successione 3 di pacchetti 2 di sigarette da un convogliatore di uscita di una macchina impacchettatrice (nota e non illustrata), mentre dalla stazione S2 di uscita viene alimentata una successione 4 di pacchetti 2 di sigarette ad un convogliatore di ingresso di una macchina cellofanatrice (nota e non illustrata).
Il magazzino 1 comprende inoltre un convogliatore 5 ad anello, il quale è atto ad avanzare i pacchetti 2 di sigarette lungo il percorso P; in particolare, il convogliatore 5 ad anello presenta un ramo 6 di trasporto, il quale è essenzialmente orizzontale (cioè presenta una inclinazione rispetto all’orizzontale non superiore a 20°), si estendente fra un tamburo 7 disposto in prossimità della stazione SI di ingresso ed un tamburo 8 disposto in prossimità della stazione S2 di uscita, ed è atto a trasportare i pacchetti 2 di sigarette dalla stazione SI di ingresso alla stazione S2 di uscita, ed un ramo 9 di ritorno, il quale si estendente fra un tamburo 10 disposto in prossimità della stazione S2 di uscita ed un tamburo 11 disposto in prossimità della stazione S 1 di ingresso.
Il convogliatore 5 è provvisto di un nastro 12 flessibile presentante una superficie 13 di convogliamento, la quale è atta a supportare i pacchetti 2 di sigarette ed è disposta sostanzialmente orizzontale (cioè con una inclinazione rispetto all’ orizzontale non superiore a 20°) lungo il ramo 6 di trasporto. Il nastro 12 flessibile si avvolge attorno ad una pluralità di pulegge 14 di rinvio (schematicamente illustrate), alcune delle quali sono motorizzate per imprimere al nastro 12 stesso il movimento; inoltre, il nastro 12 si avvolge formando delle rispettive eliche attorno ai tamburi 7 e 8 (ramo 6 di trasporto) ed attorno ai tamburi 10 e 11 (ramo 9 di ritorno).
Lungo il ramo 6 di trasposto e parallelamente al percorso P è disposta una guida continua fissa (nota e non illustrata), la quale è accoppiata al nastro 12 flessibile ed è atta a definire un tunnel, la cui parete inferiore è definita dal nastro 12 flessibile ed all’ interno del quale avanzano i pacchetti 2 di sigarette; in particolare, tale tunnel presenta la stessa forma di un pacchetto 2 di sigarette e presenta una sezione leggermente maggiore rispetto alla sezione di un pacchetto 2 di sigarette in modo da guidare l’avanzamento dei pacchetti 2 di sigarette lungo il percorso P.
Ciascun pacchetto 2 di sigarette ha una forma parallelepipeda e presenta una lunghezza (tipicamente compresa tra 80 e 100 mm) maggiore della larghezza (tipicamente compresa tra 50 e 60 mm), la quale, a sua volta, è maggiore dello spessore (tipicamente compreso tra 15 e 25 mm); per sfruttare nel modo più razionale possibile lo spazio all’interno del magazzino 1 risulta conveniente disporre i pacchetti 2 di sigarette “di taglio” sul nastro 12 flessibile, secondo quanto illustrato nella figura allegata; in altre parole, ciascun pacchetto 2 di sigarette appoggia una propria parete laterale sul nastro 12 flessibile in modo da disporre il proprio spessore parallelo alla direzione di avanzamento del nastro 12 flessibile, la propria lunghezza parallela al nastro 12 flessibile, e la propria larghezza perpendicolare al nastro 12 flessibile.
Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura allegata il nastro 12 flessibile presenta una dimensione trasversale inferiore rispetto alla lunghezza dei pacchetti 2 di sigarette, in modo da impegnare, assieme con i denti 16, una fascia centrale di ciascun pacchetto 2 di sigarette lasciando libere due fasce laterali di ciascun pacchetto 2 di sigarette disposte da bande opposte della fascia centrale. Tale disposizione facilita l’ingresso dei pacchetti 2 di sigarette nella stazione SI di ingresso e l’uscita dei pacchetti 2 di sigarette nella stazione S2 di uscita, in quanto nella stazione SI di ingresso oppure nella stazione S2 di uscita ciascun pacchetto 2 di sigarette può venire impegnato nello stesso tempo sia dal convogliatore 5, il quale impegna una rispettiva fascia centrale del pacchetto 2 di sigarette, sia da un ulteriore convogliatore (noto e non illustrato), il quale impegna le rispettive fasce laterali del pacchetto 2 di sigarette ed è atto ad avanzare la successione 3 o la successione 4.
11 nastro 12 flessibile è provvisto di mezzi 15 di stabilizzazione, i quali sono atti a vincolare ciascun pacchetto 2 di sigarette al nastro 12 flessibile stesso in modo da evitare che durante l’avanzamento del nastro 12 flessibile, in particolare in corrispondenza di tratti curvi o durante le fasi di accelerazione/decelerazione, alcuni pacchetti 2 di sigarette possano assumere delle posizioni non corrette che potrebbero causare degli inceppamenti.
Il nastro 12 flessibile è provvisto di una pluralità di denti 16, i quali definiscono i mezzi 15 di stabilizzazione, sono disposti trasversalmente alla direzione di avanzamento del nastro 12 flessibile, sono distribuiti lungo tutto il nastro 12 flessibile e sono tra loro equidistanziati di una distanza leggermente superiore allo spessore di un pacchetto 2 di sigarette; in particolare, la distanza tra due denti 16 consecutivi è pari allo spessore di un pacchetto 2 di sigarette aumentato di un valore (indicativamente compreso tra il 520% dello spessore di un pacchetto 2 di sigarette) che tiene conto delle tolleranze previste sia per la realizzazione dei denti 16, sia per la realizzazione dei pacchetti 2 di sigarette. Preferibilmente ciascun dente 16 presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda, la quale potrebbe terminare con una porzione superiore troncoconica. Tra due denti 16 consecutivi viene definito uno spazio atto ad alloggiare un unico rispettivo pacchetto 2 di sigarette, il quale viene inserito tra i due denti 16 nella stazione SI di ingresso e viene tolto dai due denti 16 nella stazione S2 di uscita. L’operazione di inserire/togliere un pacchetto 2 di sigarette tra due denti 16 consecutivi è agevolata dal fatto che nella stazione SI di ingresso e nella stazione S2 di uscita il nastro 12 flessibile si avvolge attorno a rispettive pulegge 14 di rinvio, le quali, per effetto della curvatura imposta al nastro 12 flessibile, provocano una ulteriore separazione tra i due denti 16 consecutivi.
Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata la distanza tra due denti 16 consecutivi è leggermente superiore allo spessore di un numero N di pacchetti 2 di sigarette, in modo che tra due denti 16 consecutivi viene definito uno spazio atto ad alloggiare un rispettivo gruppo costituito da N pacchetti 2 di sigarette; preferibilmente il numero N di pacchetti 2 di sigarette è relativamente ridotto e non superiore a 5 unità.
Ciascun dente 16 presenta una dimensione trasversale pari alla dimensione trasversale del nastro 12 flessibile e presenta una altezza pari ad una frazione (normalmente compresa tra 20-60%) della larghezza di un paccheto 2 di sigarete; la scelta dell’altezza dei denti 16 viene effetuata tenendo conto di due esigenze contrapposte; infatti tanto più i denti 16 sono alti tanto maggiore è la loro azione di contenimento dei paccheti 2 di sigarette, ma anche tanto maggiore risulta essere la difficoltà di alimentare/prelevare i paccheti 2 di sigarette al/dal convogliatore 5.
Secondo una forma di attuazione alternativa non illustrata i denti 16 possono venire sostituiti da organi di presa, ciascuno dei quali è solidale al nastro 12 flessibile ed è ato a bloccare un rispetivo paccheto 2 di sigarete al nastro 12 flessibile mediante un effeto di pinzatura; preferibilmente, ciascun organo di presa presenta una coppia di ganasce mobili, ciascuna delle quali viene mantenuta in posizione di presa da una molla e viene allontanata dalla posizione di presa da apposite camme disposte nella stazione S 1 di ingresso e nella stazione S2 di uscita.
Il magazzino 1 comprende inoltre un gruppo variatore (noto e non illustrato), che è atto a variare una lunghezza L1 del ramo 6 di trasporto, ed una lunghezza L2 del ramo 9 di ritorno in modo complementare tra loro per variare la capacità di immagazzinamento del magazzino 1 stesso; in particolare la posizione dei tamburi 8 e 10 sono fisse, mentre il gruppo variatore è ato a spostare i tamburi 7 e 11 rispeto ai rispettivi tamburi 8 e 10 in modo uguale ed opposto.
L'avvicinamento del tamburo 7 al tamburo 8 fa diminuire la capacità di immagazzinamento del magazzino 1 in quanto provoca un accorciamento del ramo 6 di trasporto avvolto attorno ai tamburi 7 e 8 stessi; ovviamente la quantità del nastro 12 flessibile in esubero deve venire assorbita da un allungamento del ramò 9 di ritorno, allungamento ottenuto allontanando i tamburi 8 e 11 in modo uguale ed opposto rispetto all’ avvicinamento dei tamburi 7 ed 8. Similmente, l’allontanamento del tamburo 7 dal tamburo 8 fa aumentare la capacità di immagazzinamento del magazzino 1 in quanto provoca un allungamento del ramo 6 di trasporto avvolto attorno ai tamburi 7 e 8 stessi; ovviamente la quantità di nastro 12 flessibile in difetto deve venire fornita da un accorciamento del ramo 9 di ritorno, accorciamento ottenuto avvicinando i tamburi 8 e 11 in modo uguale ed opposto rispetto all’allontanamento dei tamburi 7 ed 8.
In uso, attraverso la stazione S 1 di ingresso i pacchetti 2 di sigarette vengono alimentati dalla successione 3 al ramo 6 di trasporto e vengono avanzati dal ramo 6 di trasporto stesso fino alla stazione S2 di uscita, dove i pacchetti 2 di sigarette che per primi erano entrati nel magazzino 1 vengono alimentati alla successione 4 verso il convogliatore di ingresso della macchina cellofanatrice (nota e non illustrata).
In condizioni normali di funzionamento la quantità di pacchetti 2 di sigarette alimentati alla stazione S 1 di ingresso dalla successione 3 è uguale alla quantità di pacchetti 2 di sigarette assorbiti nella stazione S2 di uscita dalla successione 4; nel caso in cui la quantità di pacchetti 2 di sigarette alimentate alla stazione S 1 di ingresso sia diversa dalla quantità di pacchetti 2 di sigarette assorbiti dalla -stazione S2 di uscita, il citato gruppo variatore (noto e non illustrato) sposta i tamburi 7 e 10 rispetto ai corrispondenti tamburi 8 e 11 per variare la capacità di immagazzinamento del magazzino 1 e compensare lo squilibrio tra i pacchetti 2 di sigarette alimentati _ alla stazione S 1 di ingresso e i pacchetti 2 di sigarette assorbiti dalla stazione S2 di uscita.

Claims (19)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Magazzino a capacità variabile per pacchetti di sigarette; il magazzino (1) essendo di tipo FIFO e comprendendo un convogliatore (5) definente un ramo (6) di trasporto, il quale è atto a trasferire i pacchetti (2) di sigarette da una stazione (SI) di ingresso ad una stazione (S2) di uscita; il convogliatore (5) comprendendo un nastro (12) flessibile provvisto di una superficie (13) di convogliamento, la quale è atta a supportare i pacchetti (2) di sigarette lungo il ramo (6) di trasporto; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (15) di stabilizzazione associati al nastro (12) flessibile ed atti a vincolare ciascun pacchetto (2) di sigarette al nastro (12) flessibile stesso.
  2. 2) Magazzino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto nastro (12) flessibile è provvisto di una pluralità di denti (16), i quali definiscono i detti mezzi (15) di stabilizzazione, sono disposti trasversalmente alla direzione di avanzamento del nastro (12) flessibile, sono distribuiti lungo tutto il nastro (12) flessibile e sono tra loro equidistanziati per definire uno spazio atto ad alloggiare almeno un rispettivo pacchetto (2) di sigarette.
  3. 3) Magazzino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la distanza tra due denti (16) consecutivi è dimensionata per alloggiare un unico pacchetto (2) di sigarette.
  4. 4) Magazzino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la distanza tra due denti (16) consecutivi è dimensionata per alloggiare un gruppo di pacchetti (2) di sigarette.
  5. 5) Magazzino secondo la rivendicazione 2, 3 o 4, caraterizzato dal fato che ciascun dente (16) presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda.
  6. 6) Magazzino secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fato che ciascun dente (16) presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda terminate con una porzione superiore troncoconica.
  7. 7) Magazzino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che il deto nastro (12) flessibile si avvolge atorno a rispettive pulegge (14) di estremità nella deta stazione (SI) di ingresso e nella deta stazione (S2) di uscita.
  8. 8) Magazzino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caraterizzato dal fatto che ciascun paccheto (2) di sigarete ha una forma parallelepipeda e presenta una lunghezza maggiore della larghezza, la quale, a sua volta, è maggiore dello spessore; ciascun paccheto (2) di sigarette appoggiando una propria parete laterale sul nastro (12) flessibile in modo da disporre il proprio spessore parallelo alla direzione di avanzamento del nastro (12) flessibile, la propria lunghezza parallela al nastro (12) flessibile, e la propria larghezza perpendicolare al nastro (12) flessibile.
  9. 9) Magazzino secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il nastro (12) flessibile presenta una larghezza inferiore rispeto alla lunghezza dei paccheti (2) di sigarete, in modo da impegnare, assieme con i denti (16), una fascia centrale di ciascun paccheto (2) di sigarete lasciando libere due fasce laterali di ciascun paccheto (2) di sigarete disposte da bande opposte della fascia centrale.
  10. 10) Magazzino secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che ciascun dente (16) presenta una dimensione trasversale pari alla dimensione trasversale del nastro (12) flessibile e presenta una altezza pari ad una frazione compresa tra 20-60% della larghezza di un pacchetto (2) di sigarette.
  11. 11) Magazzino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto nastro (12) flessibile è provvisto di una pluralità di organi di presa, i quali definiscono i detti mezzi (15) di stabilizzazione e sono solidali al nastro (12) flessibile; ciascun organo di presa essendo atto a bloccare un rispettivo pacchetto (2) di sigarette al nastro (12) flessibile per mezzo di un effetto di pinzatura.
  12. 12) Magazzino secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che ciascun organo di presa presenta almeno una ganascia mobile, la quale viene mantenuta in posizione di presa da una molla.
  13. 13) Magazzino secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che ciascun organo di presa presenta una coppia di ganasce mobile, le quali sono disposte da bande opposte del nastro (12) flessibile e sono tra loro cooperanti.
  14. 14) Magazzino secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta ganascia mobile viene allontanata dalla posizione di presa da camme disposte nella detta stazione (SI) di ingresso e nella detta stazione (S2) di uscita.
  15. 15) Magazzino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che lungo il ramo (6) di trasposto e parallelamente al nastro (12) flessibile è disposta una guida continua fissa, la quale definisce un tunnel, la cui parete inferiore è formata dal nastro (12) flessibile ed alPintemo del quale avanzano i pacchetti (2) di sigarette.
  16. 16) Magazzino secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che il detto convogliatore (5) è chiuso ad anello e definisce il ramo (6) di trasporto, il quale è atto a trasferire i pacchetti (2) di sigarette dalla stazione (SI) di ingresso alla stazione (S2) di uscita, ed un ramo (9) di ritorno estendentesi dalla stazione (S2) di uscita alla stazione (SI) di ingresso.
  17. 17) Magazzino secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di comprende un gruppo variatore atto a variare una lunghezza (LI) del ramo (6) di trasporto, ed una lunghezza (L2) del ramo (9) di ritorno in modo complementare tra loro per variare la capacità di immagazzinamento del magazzino (1) stesso.
  18. 18) Magazzino secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che il detto ramo (6) di trasporto si estendente fra un primo tamburo (7) di ingresso ed un secondo tamburo (8) di uscita ed il ramo (9) di ritorno si estendente fra un terzo tamburo (10) di ingresso ed un quarto tamburo (11) di uscita; i detti secondo e terzo tamburo (8, 10) essendo disposti in posizione fissa ed i detti primo e quarto tamburo (7, 11) essendo mobili sotto l’azione del detto gruppo variatore in modo uguale ed opposto rispetto ai corrispondenti secondo e terzo tamburo (8, 10).
  19. 19) Magazzino secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che il detto nastro ( 12) flessibile si avvolge ad elica attorno ai detti -tamburi (7, 8, 10, 11).
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