ITBO20010282A1 - Metodo ed impianto per la produzione di listelli ornamentali in vetroe similari - Google Patents

Metodo ed impianto per la produzione di listelli ornamentali in vetroe similari Download PDF

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ITBO20010282A1 IT2001BO000282A ITBO20010282A ITBO20010282A1 IT BO20010282 A1 ITBO20010282 A1 IT BO20010282A1 IT 2001BO000282 A IT2001BO000282 A IT 2001BO000282A IT BO20010282 A ITBO20010282 A IT BO20010282A IT BO20010282 A1 ITBO20010282 A1 IT BO20010282A1
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad un metodo per la produzione di listelli ornamentali in vetro e similari.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad un metodo per la produzione di listelli ornamentali in vetro e similari atti ad essere impiegati per il rivestimento e/o l'ornamento di pavimenti, pareti, o soffitti; impiego a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Come è noto, i metodi per la produzione di listelli ornamentali in vetro attualmente conosciuti prevedono essenzialmente la colatura di una determinata quantità di vetro fuso in appositi stampi presentanti in negativo la forma del listello ornamentale da realizzare, e la successiva lucidatura del pezzo una volta avvenuto il raffreddamento.
Purtroppo, i listelli ornamentali in vetro prodotti con il metodo sopra descritto risultano di scarsa qualità, ovvero presentano delle finiture superficiali ed un grado di lucentezza insufficiente a soddisfare le esigenze e gli standard imposti dal mercato.
Inoltre, il metodo sopra descritto risulta estremamente costoso e non garantisce una elevata produttività, rendendolo di fatto inconciliabile con una produzione su larga scala.
Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire un metodo per la produzione di listelli ornamentali in vetro e similari, che sia di semplice ed economica attuazione e sia, allo stesso tempo, esente dagli inconvenienti sopra descritti.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la produzione di listelli ornamentali in vetro caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di sagomare con asportazione di materiale almeno una porzione superficiale di una barra di vetro, in modo tale da conferire a quest'ultima il profilo del listello ornamentale in vetro da produrre, e di effettuare una cottura della detta barra di vetro ad una prefissata temperatura per un prefissato intervallo di tempo.
Secondo la presente invenzione viene inoltre realizzato un impianto per la produzione di listelli ornamentali in vetro caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per la sagomatura atti ad asportare il vetro da almeno una porzione superficiale della barra di vetro, in modo tale da conferire a quest'ultima un profilo ornamentale prefissato, e mezzi di cottura atti ed effettuare un trattamento termico sulla detta barra di vetro.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento alla figura allegata, che illustra in modo schematico un impianto per la produzione di listelli ornamentali in vetro funzionante secondo i dettami della presente invenzione.
Con riferimento alla figura allegata, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un impianto per la produzione di listelli ornamentali 2 in vetro e similari atti ad essere impiegati preferibilmente, ma non necessariamente, per il rivestimento e/o l'ornamento di pavimenti, pareti e soffitti.
L'impianto 1 comprende una stazione per il taglio del vetro 3, in cui una lastra in vetro 4 di spessore prefissato viene tagliata in una successione di barre 5 in vetro; una stazione di sagomatura 6 in cui ciascuna barra 5 viene sagomata in modo tale da assumere un profilo decorativo prefissato; ed una stazione di verniciatura 7 in cui a ciascuna barra 5 viene applicato un prodotto chimico colorante che verrà meglio descritto in seguito.
L'impianto 1 comprende, inoltre, una stazione di essiccatura 8, in cui il prodotto colorante applicato su ciascuna barra 5 viene asciugato in modo tale da fissarsi sulla superficie della barra 5, ed una stazione di smaltatura 9 in cui un prodotto chimico per la lavorazione del vetro di tipo noto e che verrà meglio descritto in seguito viene applicato sulla superficie esterna della barra 5.
L'impianto 1 comprende, infine, una stazione di cottura 10, in cui ciascuna barra 5 è sottoposta ad un trattamento termico prestabilito di cottura che verrà meglio descritto in seguito, ed una stazione di rettifica 11 in cui alla barra 5 vengono tagliate ed eliminate le due estremità assiali deformate dal trattamento termico appena subito.
Preferibilmente, ma non necessariamente, l'impianto 1 è infine provvisto anche di una stazione di satinatura 12 in cui ciascuna barra 5 viene sottoposta ad un trattamento meccanico o chimico in modo tale da ottenere una superficie esterna opaca con effetto satinato.
Nell'esempio illustrato, in particolare, la stazione per il taglio del vetro 3 è definita da una macchina per il taglio del vetro di tipo noto, la quale è provvista di un utensile da taglio diamantato in grado di incidere in modo totalmente automatico la lastra di vetro 4 in modo tale da ottenere una successione di barre 5 a sezione sostanzialmente rettangolare; mentre la stazione di sagomatura 6 è definita da una macchina bisellatrice per marmi e graniti opportunamente modificata per poter asportare il vetro dalla faccia anteriore 5a delle barre 5, in modo tale da conferire a queste ultime un profilo ornamentale prefissato.
Più in dettaglio, nell'esempio illustrato, la stazione di sagomatura 6 è costituita da una tradizionale macchina bisellatrice per marmi e graniti, in cui le mole diamantate per la lavorazione del marmo sono sostituite da mole diamantate in grado di lavorare il vetro (non illustrate).
Per quanto riguarda invece la stazione di verniciatura 7, nell'esempio illustrato essa è definita da una macchina serigrafica di tipo noto, in grado di applicare con metodo serigrafico uno strato di prodotto chimico colorante, sulla faccia posteriore 5b della barra 5, ovvero sulla faccia 2b non in vista del listello ornamentale 2. È evidente che la macchina serigrafica può essere affiancata o sostituita da una macchina verniciatrice con applicazione del prodotto colorante a spruzzo, anch'essa di tipo noto.
Il prodotto chimico colorante applicato nella stazione di verniciatura 7 può essere, ad esempio, un colore per vetrofusione, uno smalto colorato, un pigmento ceramico, delle graniglie di vetro finemente macinate oppure l'insieme di due o più dei prodotti sopra elencati.
È opportuno precisare, inoltre, che l'applicazione dello strato di prodotto chimico colorante può essere effettuata, in alternativa all'uso della macchina serigrafica e/o della macchina verniciatrice, anche manualmente, utilizzando pennelli, spugne e similari.
Con riferimento alla figura annessa, la stazione di essiccatura 8 e la stazione di cottura 10 possono essere vantaggiosamente costituite, rispettivamente, da un forno essiccatore ad aria calda ventilata e da un forno monostrato a gas, entrambi di tipo noto.
Per quanto riguarda invece la stazione di smaltatura 9, essa è costituita da una macchina smaltatrice in grado di spruzzare sulla superficie della barra 5 che è stata precedentemente sottoposta a molatura nella stazione di sagomatura 6, ovvero sulla superficie anteriore 5a della barra 5, uno strato di smalto antidevetrificante generalmente composto da una miscela di "fritte", ossia da una miscela di sabbia e sostanze alcaline normalmente usata per ottenere lo smalto per ceramica.
Lo smalto antidevetrificante è preferibilmente, ma non necessariamente, trasparente e veniva fino ad oggi utilizzato nella lavorazione del vetro per impedire l'opacizzazione della superficie colorata di un qualsiasi manufatto in vetro smaltato, quando tale manufatto doveva essere sottoposto a trattamenti termici particolarmente spinti.
È opportuno precisare che, diversamente dal suo impiego tradizionale, in questo contesto lo smalto antidevetrificante non viene utilizzato per preservare la brillantezza della superficie in vetro della barra 5 (ossia per evitare le devetrificazione della superficie vetrosa), stante il fatto che sulla superficie in cui viene applicato lo smalto antidevetrificante non viene precedentemente applicato nessuno strato di smalto colorato o altro pigmento da mantenere lucido, ma bensì per ripristinare o meglio rigenerare la superficie vetrosa (superficie anteriore 5a) della barra 5 rovinata dalle lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale eseguite in corrispondenza della stazione di sagomatura 6.
Prove sperimentali hanno, infatti, dimostrato che lo smalto antidevetrificante se sottoposto ad un determinato trattamento termico è in grado di ripristinare integralmente la superficie vetrosa della barra 5 rovinata dalle lavorazioni meccaniche effettuate nella stazione di sagomatura 6, ossia la superficie anteriore 5a, eliminando tutte le irregolarità superficiali risultanti dalle precedenti lavorazioni meccaniche.
È opportuno sottolineare che la capacità dello smalto antidevetrificante di ripristinare integralmente la superficie vetrosa precedentemente sottoposta a lavorazioni meccaniche con asportazione di materiale era una proprietà del tutto sconosciuta fino ad ora.
Nell'esempio illustrato, lo smalto antidevetrificante è composto preferibilmente, ma non necessariamente, da una miscela contenente dei composti di cadmio, presenti in una percentuale compresa tra il 3,30% ed il 3,90%, e dei composti di piombo, presenti in una in percentuale compresa tra il 52% ed il 57%. Più in dettaglio, nell'esempio illustrato viene impiegato una smalto antidevetrificante denominato KEMOIL F133/318, commercializzato dalla società italiana CHEM COLOR S.a.S, oppure dei prodotti commercializzati dalla società italiana CERDEC ITALIA S.p.A. con le sigle 438, 437 e 442.
Per quanto riguarda infine la stazione di rettifica 11 e la stazione di satinatura 12, nell'esempio illustrato la prima è definita da una tradizionale macchina con lama rotante per il taglio di pezzi di vetro, mentre la seconda è definita da una macchina sabbiatrice in grado di proiettare contro la superficie della barra 5 delle polveri di corindone o similare, in modo tale da abradere uniformemente lo strato superficiale della barra 5 così da rendere la superficie della barra 5 opaca con effetto satinato.
La macchina con lama rotante che definisce la stazione di rettifica 11, la macchina sabbiatrice che definisce la stazione di satinatura 12, la macchina per il taglio del vetro che definisce la stazione per il taglio del vetro 3, la macchina serigrafia che definisce la stazione di verniciatura 7, il forno essiccatore ad aria calda ventilata che definisce la stazione di essiccatura 8, la macchina smaltatrice che definisce la stazione di smaltatura 9, ed infine il forno monostrato a gas che definisce la stazione di cottura 10, sono tutte attrezzature ampiamente in uso nel settore e non verranno quindi ulteriormente descritte. La stessa cosa vale, ovviamente, anche per la macchina bisellatrice per marmi e graniti che definisce la stazione di sagomatura 6, la cui unica modifica rispetto alle macchine tradizionali è la sostituzione delle mole diamantate per marmo, con mole diamantate specificatamente realizzate per poter lavorare il vetro.
Il funzionamento dell'impianto 1 sopra descritto verrà ora descritto facendo riferimento ad una singola barra 5 di vetro trasparente a sezione sostanzialmente rettangolare .
In corrispondenza della stazione di taglio 3, la lastra 4 di vetro trasparente viene suddivisa in una pluralità di barre 5 di vetro, che rappresentano i listelli ornamentali 2 in vetro allo stato "grezzo", ossia privi di profilo ornamentale e colorazione.
Dopo essere stata separata dalla lastra di vetro 4, la barra 5 di vetro viene inserita nella stazione di sagomatura 6 dove la macchina bisellatrice provvede a modellare tramite asportazione di materiale la superficie anteriore 5a della barra 5, ovvero la superficie anteriore 2a del listello ornamentale 2, in modo tale da conferire a quest'ultima un profilo ornamentale determinato.
Successivamente all'operazione di sagomatura, la barra 5 passa nella stazione di verniciatura 7 dove la macchina serigrafia applica uno strato di prodotto chimico colorante sulla superficie posteriore 5b della barra 5, ovvero sulla superficie posteriore 2b non in vista del listello ornamentale 2.
Come già anticipato la fase di verniciatura può essere anche eseguita manualmente impiegando, ad esempio, pennelli o spugne. In questo caso l'impianto 1 è ovviamente privo della macchina serigrafica, Terminata la fase di verniciatura, la barra 5 viene trasferita nell a stazione di essiccatura 8 dove il forno essiccatore ad aria calda ventilata provvede a portare per un tempo determinato la superficie della barra 5 ad una temperatura determinata compresa preferibilmente, ma non necessariamente , tra 90°C e 110°C in modo tale da asciugare e fi sare il prodotto chimico colorante sulla superficie post eriore 5b della barra 5 stessa.
Terminata la fase di asciugatura del prodotto chimico te, la barra 5 viene introdotta nella stazione di smaltatura 9 in cui lo smalto antidevetrif ica viene applicato sulla faccia anteriore 5a deIla barra 5 in precedenza modellata dalla macchina bisell atrice, ossia sulla superficie anteriore 2a del listello ornamentale 2.
Dopo l'applicazione dello smalto antidevetrif la barra 5 passa alla stazione di cottura 10 e viene introdotta nel forno monostrato a gas dove, per un intervallo di tempo prefissato e preferibilmente , ma non necessariamente, compreso tra 80 e 100 minuti la barra 5 viene portata ad una temperatura di cottura determinata, prossima alla "temperatura di rammol limento del vetro" e preferibilmente, ma non necessariamente, compresa tra 800°C e 850°C.
Durante la permanenza della barra 5 all'interno del forno monostrato a gas, lo smalto antidevetrificante che copre la superficie anteriore 5a della barra 5 si lega attraverso un processo di vetrofusione con lo stato superficiale del vetro della barra 5 che risulta prossimo alla temperata di rammollimento, riuscendo a rigenerare la superficie anteriore 5a della barra 5 così da ripristinare la struttura superficiale, la lucentezza e la trasparenza originali, eliminando contestualmente le eventuali cricche originatesi durante le operazioni di modellatura della barra 5.
È opportuno precisare che l'intervallo temporale e la temperatura del trattamento termico di cottura vengono fissati in funzione del tipo di listello prodotto e dal vetro che lo compone, in modo tale da evitare la deformazione eccessiva del listello ornamentale 2 .
È opportuno inoltre precisare che, durante la fase di cottura, la barra 5 di vetro viene inserita all'interno del forno monostrato a gas disposta in appoggio su un apposito pannello di supporto avente la funzione di impedire lo svergolamento della barra 5 durante la cottura, in modo tale da garantire che la barra 5 sia perfettamente rettilinea quando esce dal forno monostrato a gas stesso; tale pannello di supporto essendo preferibilmente, ma non necessariamente, costituito da una lastra in fibra vetrosa solubile o in fibroceramica di tipo noto.
Al termine della fase di cottura, la barra 5 viene trasferita nella stazione di rettifica 11 dove alla barra 5 vengono asportate le due estremità assiali deformate eccessivamente durante il trattamento termico di cottura. Nella fattispecie, nell'esempio illustrato, la fase di rettifica prevede il taglio della barra 5 di vetro in modo tale da eliminare una porzione di estremità di lunghezza normalmente compresa tra 2 e 3 cm.
Al termine della fase di rettifica, le barre 5 presentano tutte la stessa sezione, la stessa lunghezza assiale d e la stessa finitura superficiale, e definiscono quindi i listelli ornamentali 2 pronti per essere posati in opera.
Nel caso in cui si desideri produrre dei listelli ornamentali 2 con superficie satinata, il metodo di produzione sopra descritto, al termine della fase di rettifica, prevede il trasferimento della barra 5, ovvero del listello ornamentale 2 lucido, alla stazione di satinatura 12 dove la barra 5 viene sottoposta ad una operazione di abrasione per sabbiatura in modo tale da conferire alla superficie esterna della barra 5, ovvero del listello ornamentale 2, un aspetto opaco con effetto satinato .
In aggiunta o in sostituzione del passaggio nella macchina sabbiatrice, il metodo di produzione sopra descritto prevede eventualmente anche la possibilità di sostituire, nella stazione di smaltatura 9, l'applicazione dello smalto antidevetrif icante con l'applicazione a spruzzo su almeno la superficie anteriore 5a della barra 5 di uno smalto opacizzante, il quale in seguito all'operazione di cottura è in grado di rendere la superficie della barra 5 opaca con effetto satinato in modo uniforme.
Lo smalto opacizzante sopra menzionato è di tipo noto ed è composto preferibilmente, ma non necessariamente, da una miscela contenente dei composti di cadmio presenti in una percentuale compresa tra il 1,30% ed il 1,90%, e dei composti di piombo presenti in una percentuale compresa tra il 6,8% ed il 7,8%.
Più in dettaglio, nell'esempio illustrato viene impiegato lo smalto opacizzante denominato KEMOIL SATINATO S433/318 commercializzato dalla società CHEM COLOR S.a■S..
Come già anticipato, la satinatura del listello ornamentale 2 può essere eventualmente ultimata nella stazione di satinatura 12, inserendo il listello ornamentale 2 in uscita dalla stazione di rettifica 11 all'interno della macchina sabbiatrice sopra menzionata.
A conclusione di quanto sopra scritto è opportuno precisare che il metodo di produzione implementato dall'impianto 1 può essere utilizzato anche per la produzioni di listelli ornamentali 2 in vetro colorato: in questo caso la barra 5 di vetro di partenza è in vetro colorato, per cui le fasi di verniciatura ed essiccatura della superficie posteriore 5b della barra 5 non sono necessarie, per cui l'impianto 1 può essere privo delle stazioni di lavorazione associate a tali operazioni .
Il metodo e l'impianto per la produzione di listelli ornamentali in vetro e similari sopra descritti ed illustrati presentano il notevole vantaggio di permettere la realizzazione di listelli ornamentali 2 in vetro caratterizzati da un'alta qualità estetica ed un basso costo di produzione.
Inoltre, il metodo per la produzione dei listelli ornamentali in vetro è di semplice attuazione in quanto implementabile attraverso un impianto 1 comprendente macchine comunemente utilizzate nella lavorazione del vetro e del marmo.
Infine, è opportuno precisare che il metodo consente la produzione di listelli ornamentali 2 in vetro di qualsiasi colore e profilo ed è quindi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza decorativa richiesta dall'acquirente.
Risulta infine chiaro che al metodo qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (1)

  1. R IV E N D ICA Z IO N I 1.Metodo per la produzione di listelli ornamentali (2) in vetro caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: • sagomare con asportazione di materiale almeno una porzione superficiale (5a) di una barra (5) di vetro, in modo tale da conferire a quest'ultima il profilo del listello ornamentale (2) in vetro da produrre; • effettuare una cottura della detta barra (5) di vetro ad una prefissata temperatura per un prefissato intervallo di tempo. 2.Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di tagliare una porzione di lunghezza prefissata delle due estremità della detta barra (5) di vetro successivamente alla detta fase di cottura. 3.Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di applicare un prodotto chimico per la lavorazione del vetro almeno sulla detta porzione sagomata (5a) della detta barra (5) di vetro, precedentemente alla detta fase di cottura della barra (5) di vetro stessa. 4.Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto prodotto chimico per la lavorazione del vetro è uno smalto antidevetrificante atto a rigenerare la detta porzione sagomata (5a) della detta barra (5) di vetro. 5.Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto prodotto chimico per la lavorazione del vetro è uno smalto opacizzante atto a conferire un effetto satinato alla detta porzione sagomata (5a) della detta barra (5) di vetro. 6.Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di applicare un prodotto chimico colorante su una porzione superficiale (5b) della detta barra (5) di vetro. 7.Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di essiccare il detto prodotto chimico colorante sulla detta barra (5) di vetro, in seguito alla detta fase di applicare il detto prodotto chimico colorante. 8.Metodo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il detto prodotto chimico colorante è un colore per vetrofusione, uno smalto colorato, un pigmento ceramico, o delle graniglie di vetro finemente macinate. 9.Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta fase di effettuare la cottura della detta barra (5) di vetro comprende la fase di appoggiare la barra (5) di vetro stessa su un pannello di supporto avente la funzione di impedire lo svergolamento della barra (5) di vetro durante la cottura. 10.Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di sabbiare la detta barra (5) di vetro . 11.Impianto (1) per la produzione di listelli ornamentali in vetro caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per la sagomatura (6) atti ad asportare il vetro da almeno una porzione superficiale (5a) della barra (5) di vetro, in modo tale da conferire a quest'ultima un profilo ornamentale prefissato, e mezzi di cottura (10) atti ed effettuare un trattamento termico sulla detta barra (5) di vetro. 12.Impianto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi smaltatori (9) atti ad applicare un prodotto chimico per la lavorazione del vetro sulla detta barra (5) di vetro. 13.Impianto secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che il detto prodotto chimico per la lavorazione del vetro è uno smalto antidevetrificante atto a rigenerare la detta porzione sagomata (5a) della detta barra (5) di vetro. 14.Impianto secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che il detto prodotto chimico per la lavorazione del vetro è uno smalto opacizzante atto a conferire un effetto satinato alla detta porzione sagomata (5a) della detta barra (5) di vetro. 15.Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per il taglio del vetro (3) atti a tagliare una lastra di vetro (4) in una successione di barre (5) di vetro. 16.Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per il taglio del vetro (11) atti a tagliare una porzione di lunghezza prefissata delle due estremità della detta barra (5) di vetro. 17.Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 16, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di verniciatura (7) atti ad applicare un prodotto chimico colorante sulla detta barra (5) di vetro. 18.Impianto secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi essiccatori (8) atti ad essiccare il detto prodotto colorante applicato sulla detta barra (5) di vetro. 19.Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 18, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per la satinatura (12) atti ad effettuare la sabbiatura della detta barra (5) di vetro. 20.Listello ornamentale (2) in vetro caratterizzato dal fatto di essere realizzato secondo il metodo per la produzione di listelli in vetro o similare rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.
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