ITAN990031U1 - Valvola per bombole di gas ad alta pressione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo:

“VALVOLA PER BOMBOLE DI GAS AD ALTA PRESSIONE”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto una valvola per bombole di gas ad alta pressione, attraverso la quale può essere attuata sia l' erogazione sia la ricarica del gas .

La valvola in parola è stata progettata specificatamente per risolvere un problema che riguarda la ricarica delle bombole di gas impiegate negli impianti antincendio fissi e cioè quelli che vengono istallati negli edifici o nelle fabbriche, atti ad intervenire automaticamente a seguito del segnale inviato da appositi sensori ubicati nelle varie zone poste sotto controllo.

Questi impianti di spegnimento prevedono generalmente l' impiego di una batteria di grandi bombole di stoccaggio riempite con argon, aventi ciascuna capacità di 140 litri e caricate a 200 bar di pressione.

H numero delle bombole di stoccaggio è evidentemente tanto maggiore quanto più vasta è la zona controllata.

Ogni bombola è corredata di una valvola a flusso rapido che viene aperta per mezzo di attuatoli comandati dal segnale in arrivo dai sensori periferici anzidetto

Il problema maggiore che si presenta nella gestione di questi impianti è quello della operazione di ricarica delle bombole, dopo l' avvenuta erogazione del gas estinguente, dal momento che questa operazione deve avvenire presso appositi centri di caricamento, dove pertanto le bombole devono essere trasportate.

Si ricorda che la batteria di bombole di stoccaggio fa parte di un complesso di attrezzature, tubazioni e strumentazione abbastanza delicato, che non può essere movimentato per cui lo stesso deve essere dapprima scollegato dalle bombole vuote e poi riallacciato alla bombole ricaricate; per ragioni di sicurezza è necessario provvedere ad un accurato controllo e collaudo di detto complesso impiantistico ad ogni rimozione e sostituzione delle bombole.

Il trasporto delle bombole, scariche e cariche, deve essere attuato con adeguati mezzi e con la dovuta attenzione in quanto c’è il rischio che durante la movimentazione delle bombole medesime possano essere accidentalmente danneggiati alcuni loro delicati componenti, come ad esempio le anzidette valvole a flusso rapido, i manometri, i boccagli rilettati di ottone.

Deto trasporto, oltre che oneroso, risulta comunque pericoloso per gli stessi addetti, in considerazione del grande peso di ciascuna bombola e delle elevate pressioni in gioco, che di fato rendono rischiose tutte le operazioni.

Le valvole a flusso rapido attualmente reperibili sul mercato, d’altro canto, non consentono alcuna possibilità di ricarica della bombola senza il loro preventivo scollegamento dalla tubazione di mandata del gas, dal momento che tali valvole presentano una solo bocca attraverso cui avviene la scarica e la ricarica dell’argon.

Sulla base di queste considerazioni si è pensato di realizzare un nuovo modello di valvola a flusso rapido, la quale recasse due bocche distinte, l’una per la scarica, l’altra per la ricarica del gas, così che l’operazione di riempimento delle bombole vuote potesse essere attuato rapidamente ed agevolmente senza alcun preventivo distacco della valvola dalla tubazioni di mandate del gas.

Ciò indirettamente consentirebbe di effettuare la ricarica delle bombole di stoccaggio sul posto e cioè all’interno dello stesso locale in cui è ubicata la bateria di bombole, prevedendo ovviamente un’adeguata rete di tubazioni ausiliaria attraverso cui alimentare detta batterie di bombole; in altre parole detto impianto ausiliario sarà, da un lato, alimentato da un punto esterno al locale di stoccaggio raggiungibile con l' autocisterna di rifornimento e, dall’altro, andrà ad alimentare ogni singolo bombola, la cui valvola a flusso rapido resterà perennemente collegata sia all’impianto di ricarica che a quello di spegnimento.

La fase di ricarica, dunque, può così avvenire senza alcuna rimozione e trasporto delle bombole, ma semplicemente attuando la chiusura e l' apertura di valvole.

La valvola secondo il trovato pur presentando un funzionamento tipico delle valvole a flusso rapido si caratterizza per il fatto che in essa sono state fisicamente separate e distinte le seguenti tre zone, che nelle valvole note sono invece raggruppate in una sola:

- zona di scarico del gas;

- zona di presa di pressione per il montaggio di manometri e di interrutori di pressione per la rilevazione di mancanza di pressione minima;

- zona di ricarica.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione della valvola secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole disegno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non certo limitativo, in cui:

- le figg. 1 A, 1B E 1C sono tre viste della valvola in parola.

- la fig. 2 mostra la valvola in assetto di chiusura, sezionata con il piano A-A di fig. 1 A.

- la fig. 3 mostra la valvola in assetto di chiusura, sezionata con il piano B- B di fig. 1 A.

- la fig. 4 mostra la valvola in assetto di scarica, sezionata con il piano A- A di fig. 1A.

- la fig. 5 mostra la valvola in assetto di scarica, sezionata con il piano B- B di fig. 1 A.

- la fig. 6 mostra la valvola in assetto di ricarica, sezionata con il piano B- B di fig. 1A.

Con riferimento alle figure anzidette la valvola (1) secondo il trovato comprende un corpo-valvola (2), che termina inferiormente con un boccaglio filettato (3), da avvitare sull’ imboccatura della bombola, non illustrata in figuraL

I condotto assiale (3a) previsto all’interno di detto boccaglio (3) termina in una camera circolare (4), ricavata all’interno del corpo-valvola (2), lungo la cui parete laterale sono ricavati tre fori (5, 6 e 7), sfalsati di 90°, mentre sul “cielo” di detta camera (4) è ricavato un foro centrale (8), che costituisce l’imboccatura di un sovrastante condotto ascendente (9), che sfocia in sommità entro una camera cilindrica (10), ricavata sul corpo-valvola (2) e chiusa da un coperchio (11), avvitato all’esterno di detta camera cilindrica (10).

Dentro detta camera (10) alloggia e scorre a tenuta uno stantuffo (12), il cui stelo (13) è infilato e guidato dentro detto condotto assiale (9) e sfocia entro detta camera circolare (4).

AH’estremità inferiore di detto stelo (13) è avvitato un piattello otturatore (14), corredato di guarnizione di tenuta (14a), che chiude ermeticamente il foro (8) di imboccatura del sovrastante condotto (9), grazie alla trazione di un molla di richiamo (15), infilata sullo stelo (13) e che esercita costantemente una spinta di sollevamento sullo stantuffo (12).

Il foro (5) costituisce la sede di alloggiamento e di scorrimento di un nottolino (16), recante sul retro una guarnizione (16a) ed uno spillo (16b) che chiude un piccolo foro (17a) che sfocia esternamente al centro di un boccaglio (17), sul quale va applicato l’attuatore, non raffigurato, preposto all’apertura della valvola in caso di incendio.

Detto boccaglio (17) risulta intercomunicante, per il tramite di un condotto (18), con l' intercapedine (18a) compresa fra il coperchio (1 1) e lo stantuffo (12).

Nel foro (6) è avvitato il nipplo (6a) per il pressostato (19), mentre nel foro (7) è applicato il manometro (20).

Lungo il condotto (9) è prevista una diramazione radiale (9a) che attraversa e sfocia sul boccaglio (21) di uscita del gas, mentre lungo il condotto (3a) è previsto un foro (22) che sfocia esternamente entro un sede filettata, ove è avvitata la valvola di ricarica (23).

Quando la valvola è chiusa, il gas presente all’interno della bombola non può uscire dalla camera (4) e dal condotto (3 a) in quanto tutti i fori di uscita in essi previsti sono chiusi ermeticamente e precisamente:

- il foro (8) è chiuso dal piattello (14);

- il foro (22) è chiuso dalla valvola di ricarica (23);

- il foro (17a) è chiuso dal nottolino (16).

L’apertura della valvola (1) avviene quando l’attuatore spinge sullo spillo (16b) così da far arretrare il nottolino (16), per cui gas può riversarsi, tramite il foro (17a), al intemo del boccaglio (17) e da qui raggiungere l’intercapedine (18a) tramite il condotto (18); di conseguenza lo stantuffo (12) viene abbassato ed il foro (8) aperto dal piattello (14), per cui il gas può risalire il condotto (9) è scaricare all’esterno attraverso la derivazione (9a), come mostrato in fig. 5.

La valvola di ricarica (23) è una comune valvola unidirezionale, includente una sfera sottoposta alla spinta di una molla.

Con il numero (24) è stata indicata l’uscita di sicurezza attraverso cui il gas fuoriesce, nel caso in cui la sua pressione superi un valore prefissato; detta uscita di sicurezza comprende un disco di otturazione (24a), dimensionato in maniera tale rompersi quando la pressione raggiunge detto valore massimo prefissato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Valvola per bombole di gas ad alta pressione, del tipo comprendente un corpo-valvola (2) che termina inferiormente con un boccaglio filettato (3), il cui condotto interno (3a) sfocia in una camera circolare (4), sul cui “cielo” è ricavato un foro centrale (8), che costituisce l' imboccatura di un sovrastante condotto ascendente (9), che sfocia in sommità entro una camera cilindrica (10), ricavata sul corpo-valvola (2) e chiusa da un coperchio (11), avvitato all’esterno di detta camera cilindrica (10), ove alloggia e scorre a tenuta uno stantuffo (12), il cui stelo (13) è infilato e guidato dentro detto condotto assiale (9) e supporta, alla sua estremità inferiore, un piattello otturatore (14), corredato di guarnizione di tenuta (14a), che chiude ermeticamente il foro (8) di imboccatura del sovrastante condotto (9), grazie alla trazione di un molla di richiamo (15), infilata sullo stelo (13) e che esercita costantemente una spinta di sollevamento sullo stantuffo (12); valvola caratterizzata per il fatto che: a - lungo il condotto (9) è prevista una diramazione radiale (9a) che alimenta il boccaglio (21) di uscita del gas; b - lungo il condotto (3a) è previsto un foro (22) che sfocia esternamente entro un sede filettata, ove è avvitata la valvola di ricarica (23). c - lungo la parete laterale di detta camera (4) sono ricavati tre fori (5, 6 e 7), sfalsati di 90°, essendo previsto che: - il foro (5) costituisca la sede di alloggiamento e di scorrimento di un nottolino (16), recante sul retro una guarnizione (16a) ed uno spillo (16b) che chiude un piccolo foro (17a) che sfocia esternamente al centro di un boccaglio (17), sul quale va applicato Tattuatore di apertura della valvola e che risulta intercomunicante, per il tramite di un condotto (18), con l' intercapedine (18a) compresa fra il coperchio (1 1) e lo stantuffo (12); - nel foro (6) sia avvitato il nipplo (6a) per il pressostato (19); - nel foro (7) sia applicato il manometro (20).